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1 VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA Verbale N 1 Data 23 giugno 2014 Il giorno ventitre del mese giugno dell anno duemilaquattordici alle ore 21,00 presso la Sala Buozzi, posta in GIULIANOVA c.a.p prov. di TERAMO, via/viale/piazza Piazza Buozzi, n sn, si è riunita in seconda convocazione l Assemblea Ordinaria dell Associazione DEMOS Associazione per la cultura democratica la partecipazione e lo sviluppo sostenibile, per discutere e deliberare sul sottospecificato 1 p. OdG ORDINE DEL GIORNO Programma di iniziative per l anno 2014 / Coordinamento Consegna degli Attestati. Assume la presidenza dell'assemblea il Presidente dell'associazione, Prof. CARLO DI MARCO, il quale preso atto della regolarità della convocazione; che sono presenti numero 50 Soci, in proprio o per delega; che sono presenti numero 3 componenti il Comitato Direttivo dichiara validamente costituita l'assemblea e nomina Segretario dell Assemblea il Sig. Fausto Leone, gia Segretario dell Associazione, che accetta. Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del primo ed unico punto all ordine del giorno: Esamina la situazione relativa alle più recenti iniziative dell Associazione sul piano regionale, affermando che l attività futura dovrà svilupparsi su due binari diversi ma paralleli: quello che riguarda i comuni in cui le rispettive Amministrazioni hanno avviato l esperienza di democrazia partecipativa aderendo formalmente ad un progetto (Giulianova e Bussi sul Tirino); quello che riguarda le località in cui le Amministrazioni comunali, al momento, non sembrano impegnati né interessati ad aderire ad un progetto. In alcune di queste ultime realtà, come Teramo, già esiste un certo numero di comitati di quartiere spontanei, con i quali è possibile un determinato contatto secondo una programmazione strategica che dobbiamo ancora elaborare; in comuni come Silvi, MOSCIANO S. Angelo (Teramo) Via Cesare Battisti s.n.c. Cell. 388/ demosdp@libero.it Pagina 1 di 6

2 Sant Egidio alla Vibrata, Teramo, da un lato, bisognerà attendere di sapere se le rispettive amministrazioni intendono procedere nella realizzazione degli strumenti di democrazia partecipativa, dall altro, è possibile avviare pur se in maniera differenziata un attività di base volta alla diffusione della conoscenza e della consapevolezza dei cittadini sulle tematiche della democrazia e della partecipazione popolare. Per quanto riguarda l esperienza del Progetto di Giulianova riferisce, dopo lo scioglimento di due comitati di quartiere (Giulianova centro e Giulianova Lido) a causa dell azione di forze politiche contrarie e timorose di vedere ridotto il loro potere di delegati della volontà popolare. Si potrebbe proporre al Consiglio comunale la creazione di un assessorato o una delega per la democrazia partecipativa; la creazione di un Ufficio preposto e specifico quale raccordo fra Comune e realtà dei Quartieri; L assegnazione di sedi ai comitati restanti e a quelli che si riformeranno. Invita l Assemblea ad esprimersi per l indicazione di una strategia comune dell Associazione. Inizia la discussione: Intervento di STEFANIA DE NICOLAIS, Presidentessa dell Associazione Campolis. Propone: «più che Comitati di quartiere costituire Assemblee di quartiere per istituzionalizzare di meno». Intervento di MICHELE CASSONE Presidente dell Associazione Silvi Bellissima. Riferisce: «mentre a Silvi Marina gli altri facevano festini a base di porchetta, noi facevamo il Corso per Facilitatori della Democrazia Partecipativa. Con Demos abbiamo collaborato e prevediamo di collaborare ancora. In termini elettorali abbiamo conseguito un ottimo risultato: siamo diventati la 2ª forza del Comune. Saremo all opposizione ma porteremo avanti il nostro programma sin dalla prima seduta. Faremo la proposta alla maggioranza di realizzare la Democrazia partecipativa e se non sarà accettata andremo avanti ugualmente. Ritengo che creare una rete come quella di Campli darà i suoi frutti. E importante usare una rete di contatti attraverso i social network». Intervento di PATRIZIA CASACCIA Presidente del Comitato di quartiere dell Annunziata di Giulianova. Riferisce: «i Comitati di quartiere lavorano. A distanza di un anno della loro istituzione ci sentiamo di chiedere: - una Sede; MOSCIANO S. Angelo (Teramo) Via Cesare Battisti s.n.c. Cell. 388/ demosdp@libero.it Pagina 2 di 6

3 - come riferimento abbiamo l Amministrazione comunale. Non basta! Vogliamo avere degli interlocutori proprio tra quelli che la Democrazia partecipativa l hanno voluta. Riferisce alcuni esempi di azioni portate avanti dal Comitato di Quartiere dell Annunziata e formula la seguente richiesta: - Dobbiamo assolutamente pretendere una sede nostra dove riunirci perché senza una Sede non abbiamo identità». Intervento di VALENTINA GALLI Sant Egidio alla Vibrata. - Riferisce: «porto la testimonianza della minoranza. Abbiamo un problema: l ignoranza della politica clientelare. Ho minacciato di fare un Governo ombra per combattere la logica delle grandi famiglie. Chiediamo a tutti un aiuto». Intervento di ANTONELLO MARROCCHI L Aquila. Riferisce: «dal 2012 a L Aquila è approvato uno strumento di Democrazia partecipativa che però al momento non funziona. C è una grandissima frammentarietà. Il Consiglio comunale vede le Associazioni di Democrazia partecipativa come uno strumento di forte limitazione dei loro poteri». A proposito di ignoranza della politica clientelare riferisce: «ebbi a chiedere al Sindaco dell Aquila Cialente il perché l Amministrazione comunale non promuoveva e non applicava il principio della Democrazia partecipativa. Mi rispose: Ogni giorno incontro un sacco di gente più democrazia partecipativa di questo che c è?». Chiude l intervento affermando che «sarebbe molto bello a L Aquila costituire i Comitati di quartiere». Intervento di RITA CHIAPPINI segretaria del Comitato di Quartiere di Giulianova Centro Storico. Riferisce alcuni esempi di impegno sociale del comitato di quartiere: «abbiamo reso migliore la piazza del Comune». Afferma: «la Città è nostra ed è nostro il diritto e dovere di avere tutti gli strumenti per viverla la questione della Sede è un diritto irrinunciabile e noi la vogliamo fortemente. Faremo anche i bilanci partecipativi!». Intervento di LUCIANO CRESCENTINI ex consigliere comunale della prima consiliatura Mastromauro di Giulianova. MOSCIANO S. Angelo (Teramo) Via Cesare Battisti s.n.c. Cell. 388/ demosdp@libero.it Pagina 3 di 6

4 Riferisce: «Sono tra quelli che ha approvato la Democrazia Partecipativa al Comune. L esperienza dei Comitati di Quartiere, ripresa dopo anni di abbandono, è un esperienza di cambiamento di rotta importante. Non è possibile che il Comitato di Quartiere si limiti a fare una elencazione di bisogni; il Comitato di Quartiere deve riuscire nell intendo di promuovere conoscenze (ambiente, bilancio, ecc.). Questo consente di capire molto di più le realtà degli Enti pubblici in modo tale che il cittadino sia sempre più consapevole. Mi auguro che l approccio di una maggiore consapevolezza della Democrazia Partecipativa diventi uno strumento di progresso». Intervento di EZIO BIANCHI L Aquila. Riferisce: «Esprimo la mia gratitudine per quello che ho sentito in questa assise. La partecipazione può dare fastidio a chi è stato eletto dalla Democrazia Rappresentativa. La partecipazione invece aiuta a migliorare la vita della Città. E importante la politica dei piccoli passi». Intervento di ANNA BRACA Presidente Comitato di Quartiere di Giulianova Centro Storico. Risponde a LUCIANO CRESCNTINI «Gli Amministratori non conoscono il Regolamento. Luciano hai studiato poco! Io dico che si sale in politica (non si scende ). Si sale in politica per servire il cittadino! Abbiamo realizzato un logo per il Centro Storico. Il concorso lo ha vinto una bambina: abbiamo affidato il quartiere alle nuove generazioni!» Intervento di MAURO SIMIONATO Quartiere Centro Storico di Giulianova Riferisce, rivolgendosi direttamente al Presidente: «Carlo tu che sono stato il primo che ha aderito ai Comitati di Quartiere. Oggi sono pentito perché, più che ai Comitati di Quartiere credo alle Assemblee di Quartiere. E importante avere una Sede». Intervento di RAFFAELE RAIOLA Teramo Riferisce: «E importante l aver indetto un Assemblea Regionale perché si sono evidenziate enormi diversificazioni dei bisogni delle persone a seconda delle diverse realtà ambientali». Prosegue il proprio intervento evidenziando i seguenti aspetti: L Assemblea è sovrana ed i Comitati di facilitatori sono gli strumenti della democrazia Partecipativa. MOSCIANO S. Angelo (Teramo) Via Cesare Battisti s.n.c. Cell. 388/ demosdp@libero.it Pagina 4 di 6

5 Per far approvare a Teramo gli strumenti della partecipazione noi possiamo fare in maniera tale che si costruisca una piattaforma e si metta in essere uno strumento di costruzione della Democrazia Partecipativa; Il Comitato di Quartiere deve fare quello che le amministrazioni comunali non sono in grado di fare. Sono d accordo sull importanza della Sede. La partecipazione significa mettere insieme tante microsinergie per raggiungere gli obiettivi. Intervento di FERDINANDO DI CARLO Componente del nucleo dei facilitatori di Bussi sul Tirino Riferisce: «A Bussi sul Tirino l'esperienza di democrazia partecipativa è nata su volontà dell'amministrazione comunale, ma è subito diventata esperienza vissuta da un gruppo di cittadini che hanno seguito il corso organizzato da Demos. In coda a questo corso, si è proposta all'amministrazione comunale l'approvazione di un regolamento attuativo delle consultazioni popolari previste dallo Statuto, ma non operanti per mancanza del regolamento stesso. Il Consiglio comunale si è limitato a leggere il testo del regolamento predisposto da questi cittadini ed approvarlo all'unanimità. Questo è un fatto altamente qualificante per i cittadini, per le forze di maggioranza e per quelle di minoranza. La prossima esperienza sarà quella del primo bilancio partecipativo Intervento di MOIRA CENTORAME Silvi Riferisce: «Due anni fa ho creato una Associazione per poter dare più forza alla voce dei genitori. Questa cosa ha avuto una certa risonanza. Da lì ho pensato di fare un passo in avanti e di occuparmi della Democrazia Partecipativa» Finiti gli interventi si passa alla FASE DECISIONALE. Il Presidente pone al dibattito la proposta strategica di creare in ogni realtà dei nuclei, comitati di coordinamento o consulte che già si delineano nei comitati di quartiere, nei soci DEMOS e nei facilitatori formati nei corsi fin qui svolti. Essi possono essere formati anche da associazioni e Comitati interessati e/o operanti e da singoli che intendono dare un contributo fattivo. Tali organismi dovrebbero svolgere un ruolo propositivo e d impulso alle Amministrazioni comunali perché ciò che viene dal basso trovi idoneo riconoscimento negli MOSCIANO S. Angelo (Teramo) Via Cesare Battisti s.n.c. Cell. 388/ demosdp@libero.it Pagina 5 di 6

6 strumenti normativi comunali. L Associazione Demos garantisce il coordinamento di tali organismi. Sulla proposta del Presidente si apre il dibattito. RAFFAELE RAIOLA: «Pone l accento su cosa fare perchè la Democrazia Partecipativa diventi realtà. Dobbiamo partire da questa prima esperienza e trasformarla nella prima cellula della Democrazia Partecipativa. Il prendersi cura della Città è la cittadinanza attiva» ANNA BRACA: «Noi rispettiamo il regolamento ma il Comune no. I comitati promotori che diano ai consiglieri ed assessori, ma a tutta la cittadinanza, le giuste indicazioni per conseguire la Democrazia Partecipativa. Questo è un banco di prova per le forze politiche (quelle di sinistra). Ecco perché intendo aprire un dibattito su questo orientamento». MICHELE CASSONE: «In campagna elettorale il candidato sindaco ha espresso l intenzione di fornire le Sedi alle Associazioni. E molto più produttivo discutere piuttosto che entrare a gamba tesa». L Assemblea, dopo approfondita discussione, delibera all unanimità di accogliere la proposta del Presidente come sopra riportata. l'assemblea viene tolta alle ore 24,00, previa stesura, lettura ed approvazione del presente verbale. IL PRESIDENTE (Prof. Carlo Di Marco) IL SEGRETARIO (P.I. Prof. Fausto LEONE) MOSCIANO S. Angelo (Teramo) Via Cesare Battisti s.n.c. Cell. 388/ demosdp@libero.it Pagina 6 di 6

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