5 Continuità Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado
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- Fabia Paolini
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1 10.3 ORIENTAMENTO L Istituto Comprensivo Vittorio Veneto I, considera l orientamento scolastico come un insieme di attività che mirano ad osservare lo sviluppo cognitivo e psicologico dei bambini/e e a formare e potenziare nei ragazzi capacità che permettano loro di scegliere in modo più consapevole il proprio futuro scolastico, formativo e professionale. Il progetto si articola in alcune fasi: 2 Accoglienza Scuola dell Infanzia 3 Continuità Scuola dell infanzia Scuola Primaria 4 Accoglienza Scuola Primaria 5 Continuità Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado 6 Orientamento Scuola Secondaria di 1 grado Accoglienza Scuola dell Infanzia Premessa L accoglienza si pone come primo momento importante e delicato; è una fase temporale ben precisa, la fase del primo arrivo, del primo incontro. Questo momento rappresenta una sorta di imprinting fondamentale, un impronta chiave sulla quale modellare poi le reciproche rappresentazioni e che segna quindi, in maniera profonda, lo svolgersi dei successivi processi di relazione e di inserimento. L accoglienza si pone come primo momento importante e delicato; è una fase temporale ben precisa, la fase del primo arrivo, del primo incontro. Questo momento rappresenta una sorta di imprinting fondamentale, un impronta chiave sulla quale modellare poi le reciproche
2 rappresentazioni e che segna quindi, in maniera profonda, lo svolgersi dei successivi processi di relazione e di inserimento. La scuola si propone di favorire l inserimento degli studenti nella nuova realtà con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione. Dalla reciproca conoscenza nasce il senso di appartenenza e un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori, ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo. Quadro di riferimento L ingresso alla scuola dell Infanzia costituisce l inizio di un cammino e riveste un importanza straordinaria nel percorso formativo dell io dei bambini/e, dato che questi, il più delle volte sono alla prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con persone che non appartengono al loro contesto familiare. Il momento dell accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di separazione dall adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di distanziamento, che è condizione indispensabile e preliminare per l avvio del processo di socializzazione. La necessità dei bambini più piccoli di trovare anche nell ambiente scuola un punto di riferimento forte nell adulto, simile a quello dell ambiente familiare, porta ad una personalizzazione dell accoglienza di ciascun bambino prevedendo riti, tempi e spazi di attenzione individuale. Il periodo dedicato all accoglienza e all inserimento non scandisce solo l inizio dell anno scolastico, ma costituisce l essenza dell esperienza educativa della relazione, il presupposto di tutto il cammino scolastico.
3 Insegnanti coinvolti. Tutti gli insegnanti della scuola che effettuano nelle prime due settimane il turno antimeridiano coordinati dai collaboratori scolastici che adatteranno il proprio turno alle esigenze di servizio. Finalità ed obiettivi dell accoglienza Obiettivi specifici di apprendimento: rafforzare l autonomia rispettare ed aiutare gli altri Obiettivi generali del percorso formativo: promuovere ed instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell ambiente che lo accoglie. Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato nell ambiente scolastico. Stimolare nel bambino il desiderio di far parte del gruppo in modo attivo Favorire nel bambino la relazione, la comunicazione e socializzazione con i pari e gli adulti. Campi di esperienza coinvolti - Il sé e l altro - Corpo movimento e salute - Fruizione e produzione di messaggi - Esplorare, conoscere e progettare
4 Percorso didattico. In questo primo periodo uno degli obiettivi è favorire la reciproca conoscenza. Le insegnanti predispongono un ambiente ricco di stimoli affinché ciascun bambino sia motivato ad apprendere, conoscere, esplorare attraverso giochi organizzati, canti, filastrocche, giochi mirati, materiali vari, giochi strutturati e non, manipolazione Le insegnanti perciò ritengono necessario riunire e concentrare tutte le risorse presenti nei plessi, per sostenere in modo più attento possibile ogni bambino, promuovendo attività di socializzazione, guidando e stimolando i bambini nell aggregazione in piccoli gruppi e nel gruppo più allargato di alunni e insegnanti Attività Giochi all aperto, canzoncine mimate, girotondo; presentazione dei bambini per nome durante la conversazione; drammatizzazioni; visita alla scuola dei nuovi iscritti, accompagnati dai genitori; attività di vita pratica e quotidiana, giochi imitativi, canzoncine e filastrocche; guida alla conoscenza degli ambienti scolastici; scambi verbali: adulto - bambino, bambino-bambino; ascolto di semplici racconti; verbalizzazione delle proprie esperienze da parte di ciascun bambino; attività di vita scolastica; percorsi per osservazione e localizzazione nello spazio-ambiente di persone, oggetti e servizi; guida all accettazione da parte del bambino del nuovo ambiente e del personale che in esso opera.
5 Tempi di attuazione Maggio: attività di accoglienza con i bambini e i genitori. Settembre: (prima di inizio della scuola) assemblea informativa con i genitori dei nuovi iscritti Settembre: orario scolastico nelle prime due settimane di scuola per tutti i bambini presenti a scuola. Gennaio: (prima delle iscrizioni) scuola aperta. Sabato dalle alle Spazi Utilizzo delle sezioni, e di tutti gli spazi interni ed esterni alla scuola. Modalità di verifica La valutazione della situazione di partenza di ciascun bambino/a verrà effettuata attraverso osservazioni conversazioni, verbalizzazione delle esperienze vissute Continuità Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Premessa Questo progetto nasce dall esigenza di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere.
6 Il progetto si propone il conseguimento delle seguenti finalità: Favorire l inserimento dei bambini attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso gli altri: Star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto tra alunno-alunno e tra alunno-insegnante; Promuovere Io sviluppo della personalità del bambino nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno Prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i diversi livelli della scuola di base. Il progetto nasce da maturate riflessioni, condivise da tempo all interno delle Commissioni Continuità Infanzia-Primaria e del Collegio Docenti dell Istituto Comprensivo Vittorio Veneto I e si articola in varie fasi: riunione informativa sul P.O.F., rivolta ai genitori, curata dal Dirigente Scolastico, nel mese di gennaio. incontri tra gli insegnanti della scuola dell Infanzia e Primaria per la condivisione educativa, organizzativa e per il passaggio di informazioni sui bambini. Giornata di Scuola Aperta un sabato di gennaio, i genitori e gli alunni possono visitare le scuole primarie. Giornata dell Accoglienza, nel mese di maggio, visite alle scuole primarie dei bambini neo-iscritti. Riunione di raccordo, nel mese di settembre, tra insegnanti della scuola dell infanzia e insegnanti della scuola primaria per la presentazione degli alunni Incontro con i genitori, nei primi giorni di scuola.
7 Progetto Accoglienza Scuola Primaria a.s Finalità ed obiettivi Prendere familiarità con l ambiente della scuola Primaria da parte degli iscritti alla classe prima. Favorire la conoscenza reciproca e la relazione interpersonale tra bambini dell Infanzia e della Primaria. Attenuare eventuali stati d ansia dei bambini della Scuola dell Infanzia. Acquisire consapevolezza della propria crescita e della necessità di assumere nuovi impegni. Rafforzare l immagine positiva di sé Continuità Scuola Primaria-Scuola Secondaria di 1 grado L istituto si compone di quattro plessi di Scuola Primaria Ugo Costella via Mascagni, 16 Ugo Foscolo via Foscolo, 80 Nazario Sauro via Monte Piana, San Giacomo Emilio Zanette via Franceschi, 50 ed una scuola secondaria di primo grado L. da Ponte con sede in via dello Stadio, 5 che accoglie gli alunni delle scuole primarie del proprio istituto e di altre scuole viciniori. Obiettivi codificare procedure e strumenti per passaggio informazioni stabilire criteri uniformi per la raccolta e la diffusione delle informazioni
8 favorire una transizione serena tra i diversi ordini di scuola allargare la partecipazione del personale e la condivisione degli obiettivi predisporre percorsi curricolari continui CONTENUTI attivazione di una commissione di coordinamento docenti dei due ordini di scuola; incontri tra docenti dei due ordini di scuola; predisposizione di percorsi trasversali continuativi; scheda personale per raccolta dati; prove in uscita per gli alunni di quinta; criteri formazione ; progetto accoglienza. FASI Il progetto si articola in varie fasi: 1. giornata di Scuola Aperta per la presentazione della nuova scuola e visita guidata dell edificio (dicembre) 2. giornata di accoglienza (dicembre); 3. incontro Dirigente Scolastico con i genitori per la presentazione della scuola secondaria di primo grado (dicembre/gennaio). 4. riunione di raccordo tra gli insegnanti della scuola primaria e il coordinatore di classe della scuola secondaria di 1 grado (mese di aprile).
9 METODI: Attivazione delle commissioni che definiranno modalità, criteri, valutazioni e verifiche in ordine a: raccolta e comunicazione delle informazioni percorsi curricolari e trasversali Progetto Accoglienza Prove in uscita RISORSE E STRUMENTI: gruppo docenti dei diversi ordini di scuole scheda personale alunni prove oggettive: somministrazione ed interpretazione attività didattiche: vengono concordate dalla commissione continuità, variano di anno in anno; impegnano gli alunni in percorsi continuativi. TEMPI: incontri periodici nel corso dell anno CRITERI DI VALUTAZIONE: monitoraggio in itinere da parte delle commissioni e del Collegio docenti della ricaduta nella prassi didattica dei contenuti progettati; questionari alle famiglie e agli alunni di quinta.
10 Orientamento Scuola Secondaria di 1 grado Premessa L'adolescenza è caratterizzata prevalentemente dall'ambivalenza e dall'instabilità ed è proprio in questo periodo che il sistema scolastico colloca la scelta della scuola superiore. Il lato più segreto dell'atteggiamento di un adolescente verso il mondo, a mano a mano che l'infanzia si allontana, sta proprio nel desiderio ambivalente di preservarla da un lato e di svalutarla dall'altro, di poterla conservare per trarne rassicurazione e conforto e di doverla abbandonare a tutto vantaggio di un ruolo adulto. Oggetto di contrattazione e di contesa è il bisogno, il desiderio, la volontà, manifestati dagli adolescenti di uscire: uscire di casa, uscire con gli amici, uscire in motorino, uscire dall'infanzia. Contemporaneamente alla curiosità, al piacere del cambiamento, al desiderio di indipendenza sono avvertite inquietudine e insoddisfazione: il cambiamento, l'accesso a una maggiore indipendenza, non è, dunque, percepito solo con curiosità ma anche con il dolore che accompagna il timore della perdita. Questa instabilità emozionale può comportare: incapacità di soddisfare adempimenti verso altri, incapacità di realizzare proprie decisioni (buoni propositi), incapacità di comprendere perché non può essere investito di responsabilità di tipo adulto. La casa e la scuola possono essere visti come luoghi di transizione verso il mondo adulto, di esplorazione del campo delle possibilità. Per questo riveste grande importanza lo spazio culturale ed estetico come luogo in cui fare delle prove di reperimento di costruzione del proprio mondo. Ciò che è in gioco è la costruzione di uno spazio di pensiero che non sia negazione
11 della realtà adolescente, della sua possibilità di riuscita, e la nascita di un pensiero autonomo può essere anche vissuta con angoscia. La creazione di uno spazio transizionale, dove l'adolescente possa sperimentare delle situazioni psichiche nuove con l'appoggio dell'adulto (quindi non lasciato solo), è di per sé di grande aiuto. Per l'adulto è importante: avere consapevolezza dell'incertezza ineliminabile contenuta nella scelta scolastica che si compie a questa età; evitare il rischio di coincidere con questa incertezza ma cercare di guardarla dall'esterno, di accompagnarla più che di guidarla, cooperare quanto più possibile con altri adulti che svolgono un'azione educativa al fine di non incrementare ulteriore incertezza. Per il ragazzo è quindi essenziale il lavoro di orientamento scolastico. La scuola secondaria di primo grado L. Da Ponte pone la questione dell orientamento come necessità di dare all allievo e al cittadino un orientamento formativo, nel senso più ampio del termine. Indirizzando tutte le attività educative e di apprendimento per promuovere processi formativi mirati all educazione integrale della persona; adoperando il Sapere (conoscenze) e il Saper fare (abilità) come occasione per sviluppare armonicamente la propria personalità in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative, ecc.). Consentendo allo studente di agire in maniera matura e responsabile, aiutandolo ad acquisire un immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale. Le Conoscenze e le Abilità che lo studente è motivato a trasformare in competenze personali offrono, un contributo di primaria importanza ai fini dell integrazione critica nella società contemporanea.
12 Modello teorico di riferimento Chi si occupa di orientamento può ancorare i propri interventi a modelli diversi (psico-attitudinale; psico-dinamico; economico-sociale; sociocognitivo; comportamentale; educativo) che si differenziano per elementi enfatizzati, obiettivi, strumenti e metodologie, indicatori di efficacia. Per l attuazione dell attività progettata, si è ritenuto opportuno fare riferimento alla dimensione formativa e al modello socio-cognitivo. Pensare all orientamento in termini educativi significa promuovere quelle abilità che gli studenti mettono in atto per l attivazione di consapevoli ed autonomi processi decisionali scolastici attivando percorsi didattici improntati a continuità, gradualità, sistematicità ed evitando operazioni di tipo solamente diagnostico ed informativo. Secondo il modello socio-cognitivo gli utenti dell attività di orientamento vengono considerati come agenti attivi del proprio sviluppo capaci di scegliere e di costruire i propri risultati professionali. Nella prospettiva sociocognitiva si parla perciò di human agency che si determina per le credenze di autoefficacia possedute e per le capacità di saper rappresentare obiettivi e prevedere risultati. In questo complesso sistema di interazione in cui l individuo si fa prodotto e produttore del proprio ambiente (Wood e Bandura,1989) sarebbero soprattutto l autoefficacia, l aspettativa di risultato e gli scopi personali a risultare particolarmente decisivi. Da questo convincimento è nata l attività qui di seguito illustrata.
13 OBIETTIVO DEL PROGETTO Aiutare gli studenti ad orientarsi per compiere scelte personali consapevoli ed assumersi responsabilità attraverso il conseguimento di specifiche 1. conoscenze (conoscere l ambiente, conoscere se stessi, conoscere il mondo della scuola, la riforma scolastica, offerte formative delle scuole superiori, del territorio,.) 2. abilità (autopercezione, autovalutazione, valutazione delle proprie scelte, ) A tal fine la scuola Secondaria di 1 grado Lorenzo Da Ponte mette a disposizione varie tipologie di risorse utili alla scelta (materiali informativi, incontri con docenti della scuola superiore, consulenze personali, giornate di scuola aperta ) Tale obiettivo viene declinato nei seguenti sotto-obiettivi: Classi prime Conoscere sé e l ambiente in cui si vive Conoscere l esistenza di regole comuni per socializzare a livello interpersonale e di gruppo Motivare gli allievi al successo scolastico sostenendoli nell organizzazione del lavoro personale Favorire una comunicazione efficace tra docenti e alunni Classi seconde Acquisire la consapevolezza della dimensione sociale della persona Apprendere ad interagire positivamente con il contesto sociale in cui si vive Osservare, valutare, delineare il proprio comportamento nei rapporti con gli altri
14 Autovalutarsi per scegliere ed inserirsi nel mondo Fare piani per il proprio futuro Partecipare e collaborare consapevolmente e responsabilmente nelle situazioni che sollecitano l impegno personale Classi sviluppare le credenze di autoefficacia ridimensionare le difficoltà nella manifestazione delle abilità sociali analizzare gli interessi e realizzare la scelta scolastico-professionale migliorare le abilità decisionali utilizzando il processo di decision making ridurre lo stress e l errore nella scelta favorire l attuazione di un progetto di scelta autonomo e consapevole elaborare ed esprimere ipotesi sul proprio futuro e sulla collocazione nel mondo verificare e adeguare il proprio progetto di vita verificare con costanza l adeguatezza delle proprie scelte e decisioni
15 Protocollo Orientamento a.s Classi prime Destinatari Azioni Tempi Adesione Docenti coinvolti Prime Conoscenza dell ambiente scolastico: scheda: I pericoli presenti a scuola Ottobre- Novembre Tutti i Consigli di Classe Un insegnante del Consiglio di Classe Prime prime Conoscenza di sé Percorso di riflessione sulla propria personalità Conoscenza di sé Visione di film e/o letture su temi legati all adolescenza Intero anno scolastico Intero anno scolastico Tutti i Consigli di Classe Tutti i Consigli di Classe Tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe Prime Percorso di riflessione sulla affettività e differenza di genere. Intervento esperti esterni Tutti i docenti Prime Giornata dell accoglienza Novembre Tutti i docenti
16 Classi seconde Destinatari Azioni Tempi Adesione Docenti coinvolti seconde Intero anno scolastico Visione di film e/o letture che aiutino a riflettere sulla capacità di scegliere e progettare il proprio futuro; ad esempio: CIELO D OTTOBRE SOGNANDO BEKHAM L UOMO SENZA VOLTO Insegnanti del Consiglio di Classe seconde seconde seconde Conoscenza di sé Percorso di riflessione sulle proprie attitudini ed interessi Relazioni fra attitudini competenze e professioni (esagono di Holland) Percorso di riflessione sulla affettività e differenza di genere. Intervento esperti esterni Tutto l anno A discrezione dei Consigli di Classe Insegnanti del Consiglio di Classe Tutti i docenti seconde seconde Progetto in rete: Raccolta di informazioni sull offerta formativa del Vittoriese attraverso materiale multimediale fornito dalla rete. Giornata dell accoglienza Aprile- Maggio Novembre Referenti Orientamento e/o insegnanti del Consiglio di Classe Tutti i docenti
17 Classi Destinari Azioni Tempi Adesione Docenti coinvolti Ottobre / Gennaio Raccolta informazioni sull offerta formativa del vittoriese attraverso siti delle scuole e materiale fornito dalla Rete Orientamento Tutti i Consigli di Classe Insegnanti del Consiglio di Classe Raccolta informazioni sull offerta formativa del vittoriese e non, attraverso la presentazione dei docenti degli Istituti Superiori invitati presso la Scuola Da Ponte (fine novembre) Tutti i Consigli di Classe Tutti i docenti Raccolta informazioni sulla offerta formativa del Vittoriese attraverso la visita alle scuole (Scuola aperta) Formulare un ipotesi di scelta motivata Tema o scheda di riflessione Realizzazione delle decisioni assunte attraverso laboratori orientativi destinati agli alunni particolarmente indecisi che saranno individuati dai docenti dei C.d.C. Laboratori orientativi coordinati con gli istituti superiori Novembre/genna io Novembre- Dicembre Dicembre - Gennaio A cura delle famiglie degli studenti. Consigli da Classe che aderiscono Insegnanti di Lettere Referente per l orientamento
18 Percorso di riflessione sulla affettività e differenza di genere. Intervento esperti esterni Tutti i docenti Allestimento espositori con affissione di manifesti pubblicitari degli eventi promossi dagli Istituti Scolastici di II Grado negli atri della Scuola Novembre- Dicembre Referente per l Orientamento Autovalutazione delle abilità di studio: somministrazione di questionari sul metodo di studio e sugli interessi. Dicembre- Gennaio A discrezione del Consiglio di Classe Genitori e insegnanti alunni Supporto nell accompagnare i figli in tutte le fasi della scelta. Incontri serali su: -La preadolescenza -Riforma della scuola e mondo del lavoro -Tabella multicriteriale - Panoramica sugli istituti d istruzione superiore di II grado Novembre- Dicembre A discrezione delle famiglie Docenti esperti della Rete Orientamento Laboratori orientativi per gli alunni con certificazione per l handicap Novembre- Dicembre Docenti di sostegno e Referenti Orientamento
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