DSS - Conferenza stampa concernente le pianificazioni sanitarie Sala Stampa

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1 Paolo Beltraminelli Dipartimento della sanità e della socialità DSS - Conferenza stampa concernente le pianificazioni sanitarie Sala Stampa Saluto e considerazioni introduttive del Direttore del Dipartimento, Paolo Beltraminelli Se la signora Nadia o il signor Giovanni decidessero di andare in casa anziani dovrebbero avere più di 65 anni e una dipendenza (oggi le case sono tutte medicalizzate). Il costo del loro soggiorno sarebbe di circa fr. 100'000.- all anno (circa 1/3 a carico dei Comuni e del Cantone, circa 1/3 a carico della Cassa malati, circa 1/3 a loro carico). Se se sono maggiori di 65 anni, ma non hanno una dipendenza o se hanno una dipendenza, ma meno di 65 anni, l alternativa per loro è l assistenza a cura a domicilio. Saluto e dò un cordiale benvenuto alle signore e ai signori rappresentanti dei media. Presento immediatamente i miei collaboratori: la signora Chiara Gulfi, Caposettore assistenza e cura a domicilio dell Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio, il signor Francesco Branca Capo Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio, il signor Gabriele Fattorini, Capo Ufficio degli invalidi e il signor Christian Leoni, collaboratore scientifico della Divisione dell azione sociale e delle famiglie. L odierna conferenza stampa tratterà i seguenti temi: - Messaggio concernente la pianificazione della capacità d accoglienza degli istituti per anziani nel Cantone Ticino. Aggiornamento della pianificazione ; - Messaggio concernente la pianificazione dell assistenza e cura a domicilio ; - Pianificazione delle strutture e dei servizi per invalidi adulti finanziati dalla Legge sull integrazione sociale e professionale degli invalidi (LISPI) nel Cantone Ticino (di competenza del CdS); - Messaggio concernente l aggiornamento della pianificazione ospedaliera secondo l art. 39 della legge federale sull assicurazione malattie (LAMal) - parte pianificazione case di cura (1a fase) (art. 39 cpv. 3 LAMal: anziani e invalidi). Il Dipartimento della sanità e della socialità ha elaborato le tre pianificazioni settoriali sopraccitate e, in relazione alla Pianificazione anziani, l aggiornamento dell Elenco degli istituti autorizzati ad esercitare a carico della LAMal secondo l art. 39 cpv. 3 LAMal (case di cura: anziani e invalidi; 1a fase), quale prima tappa dell aggiornamento della Pianificazione ospedaliera. Le Pianificazioni settoriali sono state allestite rilevando i bisogni e fissando l'ordine delle priorità degli interventi da promuovere. I modelli di analisi del fabbisogno sono indipendenti dai modelli di pianificazione finanziaria del Cantone. 1

2 Saper rispondere ai bisogni di una popolazione anziana in forte crescita è una tra le sfide politiche più importanti di oggi e soprattutto di domani. Dedicherò quindi la maggior parte della mia introduzione politica a questo aspetto. Invito comunque a tener presente che l assistenza e cura a domicilio si rivolge anche alle persone non anziane, seppur in misura minore. Per questa categoria di persone il fabbisogno è coperto. Per quanto concerne le strutture per invalidi, il Cantone Ticino è campione svizzero. Sono parole pronunciate dal già Direttore dell UFAS, signor Yves Rossier. Il signor Fattorini vi illustrerà nei dettagli la pianificazione del settore. Considerazioni generali La pianificazione è uno strumento necessario per anticipare le risposte ai bisogni demografici, sociali e sanitari di domani in funzione di quanto si è in grado di osservare e valutare oggi. I dati a disposizioni del Cantone mostrano una crescita numerica degli anziani di 80 o più anni di età molto importante in Ticino durante lo scorso decennio (+4'094 unità da fine 2000 a fine 2010, pari ad un aumento del 27.5%) Nel corso dell attuale decennio, la progressione stimata della popolazione anziana ultraottantenne sarà ancora più marcata (+6'242 unità dal 2010 al 2020, pari al 33.3%). Recenti previsioni demografiche mostrano addirittura, a partire all incirca dal 2035, una crescita in Svizzera unicamente della componente più anziana della popolazione: le persone di 65 e più anni rappresenteranno in Ticino, nel 2035, un terzo della popolazione (da poco meno di nel 2010 a ca mila nel 2035). L aumento esponenziale della popolazione anziana, oltre a rappresentare senza dubbio un successo - perché gli anziani, al di là di vivere più a lungo, vivono meglio e in migliori condizioni di salute rispetto alle generazioni passate -, pone l autorità politica dinanzi a un importante sfida, perché sarà necessario assicurare loro, in aggiunta ai mezzi necessari allo sviluppo di un loro progetto di vita, pure un adeguata assistenza e cura. La politica cantonale a favore degli anziani si realizza tramite aiuti diretti (AVS, PC, riduzione dei premi LAMal) e indiretti, volti da una parte a promuovere l autonomia e la sicurezza finanziaria, importante fattore di benessere e di integrazione sociale, e dall altra, allo sviluppo di una solida rete socio-sanitaria in grado di assicurare cure di qualità agli anziani la cui autonomia è compromessa parzialmente o totalmente. Gli aiuti diretti permettono oggi agli anziani di godere di una maggior sicurezza finanziaria rispetto ad altre categorie di persone, quali i giovani o le famiglie con figli a carico. Da questo punto di vista il contributo del Cantone è ritenuto buono. Necessiteranno invece di uno sforzo finanziario pubblico accresciuto nei prossimi anni i due settori complementari delle case per anziani e dell assistenza e cura a domicilio. Per quanto riguarda in particolare il settore residenziale l intenzione è di poter mettere a disposizione ca. 900 nuovi posti letto supplementari ben ripartiti sul territorio cantonale grazie alle iniziative già prospettate. L aumento dell offerta in oggetto non coprirebbe, 2

3 tuttavia, il fabbisogno ancora scoperto all orizzonte di fine 2020, per il quale si necessiterebbero di ca. 300 nuovi posti letto supplementari da individuare con nuove iniziative. La copertura completa di tale fabbisogno comporterebbe un investimento globale (Cantone ed enti promotori) di circa 300 mio di franchi, ciò che corrisponderebbe a un onere di gestione corrente supplementare a carico dell Ente pubblico di ca. 40 mio di franchi all anno rispetto alla situazione attuale (contributo globale erogato nel 2010 di ca. 110 Mio di franchi). L obiettivo principale del Dipartimento è in ogni caso la permanenza dell anziano al proprio domicilio il più a lungo possibile. Ancora oggi la maggior parte degli anziani non più autosufficiente è comunque assistita al proprio domicilio, in particolare da famigliari e con l ausilio dei servizi di assistenza e cura a domicilio, per i quali è previsto un ulteriore potenziamento nei prossimi anni. In quest ottica il Dipartimento prevede uno sviluppo dell offerta anche in ambito ambulatoriale e riabilitativo. In questo contesto assumeranno un ruolo fondamentale i nuovi concetti di presa a carico introdotti dal 2011 dal nuovo regime federale di finanziamento delle cure di lunga durata e della sua implementazione a livello cantonale: la nuova prestazione federale per cure acute e transitorie (CAT), nell ambito della quale sono stati approntati posti per utenti anziani, dopo un soggiorno ospedaliero acuto, presso i reparti specializzati di case anziani che erogano nel contempo la nuova prestazione per soggiorno temporaneo terapeutico (STT), continuazione della positiva esperienza vissuta in Ticino grazie ai reparti ad alto contenuto sanitario (ACS) (prestazioni previste attualmente in 4 case per anziani: Arzo, Castelrotto, Cevio e Sonvico). La Pianificazione prevede un potenziamento di questa tipologia di offerta estendendola a tutto il territorio ticinese (limitando dunque la pressione al collocamento in casa per anziani). Oltre a queste tipologie di prese a carico, si intendono pure potenziare le capacità per soggiorni temporanei (ST) presso le case per anziani. A livello ambulatoriale, la prestazione CAT sarà inoltre erogata (per gli utenti anziani e non) dai servizi di assistenza e cura a domicilio d interesse pubblico (SACD), gli spitex commerciali e gli infermieri indipendenti. Tutti questi servizi hanno lo scopo principale di evitare che ogni ricovero ospedaliero di un utente anziano possa concludersi con un trasferimento definitivo in casa per anziani. È comunque importante sottolineare che il fenomeno dell invecchiamento concerne anche il settore degli invalidi adulti, nonché il loro cerchio familiare di sostegno, ciò che farà aumentare la loro necessità di presa a carico. Possibili soluzioni future secondo il Direttore del Dipartimento Secondo me una delle soluzioni per far fronte in futuro ai crescenti bisogni degli anziani consiste nella creazione di strutture intermedie tra la casa o l appartamento propri (o in affitto) e la casa per anziani medicalizzata (oggi, è stato detto, lo sono tutte). Molte persone anziane vivono in abitazioni troppo grandi e non agevoli a causa della presenza di barriere architettoniche (in particolare scale), o la lontananza da servizi 3

4 principali. A una certa età diventa purtroppo quasi impossibile continuare ad vivere in queste abitazioni. Le strutture intermedie a cui mi riferisco (che già oggi cominciano a sorgere in Ticino), sono stabili pensati appositamente per la terza età, composti da appartamenti di piccole dimensioni, con saloni per attività comunitarie, spazi privi di barriere architettoniche, ascensori, porte, servizi e cucine adatte anche per il passaggio di carrozzine. Gli inquilini di queste residenze dovrebbero poter disporre (con un contributo finanziario) di un servizio mensa (un pasto al giorno), servizi di pulizia, un servizio infermieristico. Un attenzione particolare dovrebbe essere data anche ai costi di affitto, che non dovrebbero essere troppo elevati. Verosimilmente anche in futuro gli anziani avranno possibilità finanziarie sufficienti per poter accedere a questo tipo di struttura. Un altra soluzione che andrà individuata concerne le persone non anziane che necessitano di una degenza (ad esempio per cure palliative), ma non in una struttura acuta. Attualmente la presa a carico di queste casistiche avviene tramite l assistenza e cura a domicilio che può erogare cure acute transitorie. In futuro bisognerà studiare soluzioni anche di tipo stazionario. 4

5 Aspetti finanziari La crescita della spesa nel settore anziani nel presente quadriennio è in linea con la forchetta di crescita del 2-3% indicata nelle Linee Direttive per le pianificazioni settoriali, mentre la crescita per il settore invalidi è solo leggermente superiore alla forchetta proposta (superiore di soli +0.9%). Superiore all evoluzione del 2-3% risulta nel presente quadriennio per contro la crescita della spesa nel settore assistenza e cura a domicilio. Per quest ultimo settore alcune precisazioni sono d obbligo. Dal 2011, con l introduzione del nuovo regime di finanziamento federale delle cure di lunga durata, il finanziamento pubblico residuo delle cure LAMal è stato esteso ai servizi spitex commerciali (ca. una ventina attivi sul territorio cantonale) e agli infermieri indipendenti (ca. 130 operatori). L importante offerta aggiuntiva derivante da questa estensione del finanziamento pubblico è difficilmente prevedibile a seguito della forte evoluzione e del ricambio degli operatori del settore commerciale dell aiuto e cura a domicilio. Tuttavia, anche grazie a una serie di correttivi introdotti nell applicazione concreta a livello cantonale del nuovo ordinamento federale delle cure di lunga durata e ripresi dalla pianificazione settoriale , come pure la flessibilità e la capacità del settore nell adattarsi all evoluzione dell assistenza e cura a domicilio fanno sì che l espansione della spesa per il quadriennio risulta essere sotto controllo e gli importi di spesa annui previsti siano inferiori a quanto indicato dal Preventivo È infine da ricordare che il finanziamento della spesa di gestione corrente dei settori "case per anziani" e "assistenza e cure a domicilio" è assunto dai Comuni nella misura dell'80% e dal Cantone nella misura del 20% (salvo gli aiuti diretti per il mantenimento a domicilio, spesa completamente a carico del Cantone), mentre per quanto concerne il settore invalidi il finanziamento è assunto interamente dal Cantone. 5

6 Paolo Beltraminelli Dipartimento della sanità e della socialità Di seguito, sono presentate le evoluzioni degli oneri netti a carico del Cantone per il periodo : ASSISTENZA E CURE A DOMICILIO Var. in % Crescite Var. in % Crescite Conto Descrizione C2008 P2011 C08-P11 annue medie P2012 PF2015 P12-PF15 annue medie C/TI AI SERVIZI DI APPOGGIO % 6.5% % 4.0% C/TI AI SERV. DI ASS. E CURE A DOMICILIO % 5.1% % 5.0% C/TI INDIVIDUALI PER MANTENIMENTO A DOMICILIO % 6.1% % 4.9% C/TI AI SERV. E OP. DI CURE A DOMICILIO % 0.0% % 16.8% TOTALE % 9.0% % 5.4% CASE PER ANZIANI Var. in % Crescite Var. in % Crescite Conto Descrizione C2008 P2011 C08-P11 annue medie P2012 PF2015 P12-PF15 annue medie C/TI ALLE CASE PER ANZIANI % 7.2% % 1.4% INVALIDI Var. in % Crescite Var. in % Crescite Conto Descrizione C2008 P2011 C08-P11 annue medie P2012 PF2015 P12-PF15 annue medie C/TI PER COLLOCAMENTI FUORI CANTONE % 3.4% % 0.9% C/TI PER PROVV. INTEGRAZ. SOCIO-PROFESSIONALI % 3.2% % 3.7% C/TI A ISTITUTI CASI AI MINORENNI % 1.9% % 8.5% C/TI A ISTITUTI PER INVALIDI % 2.7% % 3.0% TOTALE % 2.6% % 3.9% 6

7 Paolo Beltraminelli Dipartimento della sanità e della socialità Pianificazione anziani: prospettive Fabbisogno stimato di posti letto negli istituti per anziani medicalizzati Cantone Ticino e comprensori SACD Posti letto medicalizzati (31.12) Posti 2010 Fabbisogno stimato di cui già prospettati da iniziative da creare Posti previsti 2020 (copertura fabbisogno) var.% Mendrisiotto e Basso Ceresio % Luganese 1' ' % Malcantone e Vedeggio % Locarnese e Vallemaggia 1' ' % Bellinzonese % Tre Valli % Totale Ticino 4'164 1' ' % Il nuovo fabbisogno stimato di posti letto medicalizzati all orizzonte di fine 2020 è di 5'357. Attualmente sono in corso di realizzazione o sono state segnalate al Cantone ca. una ventina di iniziative di potenziamento dell offerta di posti letto o di nuovi istituti per anziani che, globalmente, offrirebbero 885 posti supplementari nel presente decennio. Tale offerta di nuovi posti letto andrà a colmare situazioni di sottocopertura rispetto al fabbisogno già oggi avvertite in più di una regione del Cantone. Va segnalato in proposito che il tasso di occupazione dei posti letto nelle CPA ticinesi è di ca. il 98% (limite fisiologico, in pratica del 100%). Rispetto alla situazione di fine 2010, con 4'164 posti letto negli istituti per anziani medicalizzati ticinesi, l aumento derivante dalle iniziative già conosciute non permetterà di coprire completamente il fabbisogno stimato a fine 2020, per il quale si necessiterebbero di ca. 300 posti letto supplementari, da concretizzarsi con nuove iniziative ancora da individuare. L obiettivo a fine 2020 consisterà nella messa a disposizione di poco più di 200 posti letto ogni 1000 abitanti con un età superiore a 80 anni (oggi 220 posti letto ogni 1000 anziani ultraottantenni). D altronde, la casistica degli anziani ospiti delle CPA è sempre più pesante a livello di dipendenza (entrata in CPA in media dopo gli 86 anni), per cui tutte le CPA sono altamente medicalizzate: la CPA resta sempre l ultima soluzione per anziani fortemente dipendenti o non più gestibili a domicilio (per es. nei casi gravi di Alzheimer ); 7

8 Pianificazione SACD: prospettive L intervento dei SACD, - 6 di interesse pubblico - una ventina di spitex commerciali - circa 130 infermieri indipendenti, permette di ritardare l entrata in CPA, ma questa offerta è complementare e NON sostitutiva rispetto all offerta delle CPA. La Pianificazione dell assistenza e cura a domicilio prevede in particolare per i SACD d interesse pubblico un sentiero d espansione in leggera crescita per le prestazioni di cura (+3.2% annuo per le ore di cura erogate) e per le prestazioni di economia domestica (+2.4% delle ore erogate). Questi tassi di crescita sono in linea con l evoluzione della popolazione anziana stimata per il decennio in corso. La Pianificazione prevede, d altro canto, un contenimento dell offerta di cura per gli spitex commerciali rispetto alla situazione constatata negli ultimi anni (2009/2010) e il mantenimento dell offerta di cura erogata da infermieri/e indipendenti sui livelli registrati negli ultimi anni ( plafonamento delle ore di cure alla situazione del 2009). Pianificazione invalidi: prospettive Per la prima volta a seguito dell entrata in vigore della Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC) è stata allestita una pianificazione cantonale di portata quadriennale. Contrariamente alla pianificazione dei settori anziani e dell assistenza e cura a domicilio, trasmesse al Gran Consiglio per approvazione, la pianificazione invalidi è di competenza esclusiva del Consiglio di Stato. Nell ottobre del 2011 il progetto è stato posto in consultazione tra gli enti, gli istituti e gli operatori del settore che ne hanno sostanzialmente avallato i contenuti. Il CdS l ha approvato nella sua riunione del 21 marzo Fabbisogno totale posti in strutture per invalidi adulti - Cantone Ticino , secondo il tipo di presa a carico Tipo di presa a carico Posti 2010 Posti 2011 Fabbisogno posti di cui già creati nel 2011 da creare Posti previsti fine 2014 var.% diurna 1'041 1' ' % notturna % diurna&notturna % Totale 1'816 1' ' % La Pianificazione stabilisce un fabbisogno di 166 nuovi posti (rispetto allo stato di fine 2010) suddivisi in varie tipologie di offerta (strutture & andicap differenziati). La 8

9 pianificazione di questo settore è in linea con i tempi pratici di realizzazione (cfr. posti realizzati = posti preventivati per l ultimo periodo di pianificazione ). Infatti, allo stato attuale dei 166 nuovi posti previsti, solo 24 non sono ancora attribuiti a precise iniziative. Questo contingente sarà assegnato a singole iniziative dando la priorità al potenziamento di strutture esistenti, ciò che non richiederà particolari investimenti e pertanto i nuovi posti saranno realizzati senza difficoltà entro fine Nella messa a disposizione dei nuovi posti per invalidi adulti è necessario in ogni caso mantenere una flessibilità per orientare l offerta all evoluzione dei bisogni (giovani con disagio psichico, invecchiamento invalidi e cerchio familiare con perdita d autonomia, evoluzione andicap fisico acquisito, ecc.). Oltre ai problemi legati all invecchiamento degli ospiti in strutture per invalidi, si registra da qualche anno un aumento della casistica psichica e dell handicap fisico acquisito (conseguente a traumi e incidenti). Vi ringrazio per l attenzione. Paolo Beltraminelli Consigliere di Stato Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità 9

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