ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GIOVAN BATTISTA FALCONE ACRI (CS) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISCIPLINARE

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GIOVAN BATTISTA FALCONE ACRI (CS) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISCIPLINARE Istituto Tecnico Settore Tecnologico Indirizzo: Costruzioni, Ambiente e Territorio + Grafica e comunicazione Classe: IAG CAT + GRAF Docente: PROF.ssa JOANN MAZZOTTA/ ANNUNZIATA VITERITTI Disciplina: Scienze integrate: Chimica Anno Scolastico: 2018/ ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA È necessario innanzitutto sottolineare che ho preso servizio in questo Istituto la metà del mese di ottobre e ad oggi, tra festività del Santo patrono, allerta meteo e festività di inizio novembre, conosco ancora molto poco la classe che è composta da 11 alunni, 4 femmine e 7 maschi. Tra questi alunni, tre non frequentano per motivi al momento a me non noti, mentre un alunno disabile, per il quale è stata predisposta la figura dell insegnante di sostegno, non frequenta perché in attesa di istruzione domiciliare. Attraverso un brainstorming si è evinto che la classe è eterogenea, con alcuni alunni che partecipano alle attività didattiche in maniera attiva e proficua e altri che mostrano invece meno interesse e con risultati da insufficiente a discreti. Si spera che le lacune rilevate si riusciranno a colmare con l impegno nel lavoro domestico e a scuola, considerato anche il clima sereno e costruttivo che, al momento, si respira in classe.

2 2. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Per il primo biennio si fa riferimento alle Linee guida del Nuovo Ordinamento DPR 15 Marzo 2010, art. 8 comma 3. Nel primo biennio il docente nella propria azione didattica ed educativa persegue l obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell obbligo di istruzione, di seguito richiamate: Competenze dell asse scientifico-tecnologico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Competenze delle Scienze Integrate: Possedere i contenuti fondamentali della disciplina. Padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine. Saper effettuare connessioni logiche. Riconoscere e stabilire relazioni. Saper classificare. Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o semplici schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Saper ricondurre l osservazione dei particolari a dati generali (dai componenti al sistema, dal semplice al complesso) e viceversa. Riconoscere e interpretare immagini, individuando gli aspetti più rilevanti di quanto raffigurato. Porre l attenzione sulle leggi, sui modelli, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Raccogliere dati attraverso l osservazione dei fenomeni naturali. Individuare una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper trarre conclusioni. Saper risolvere situazioni problematiche. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. Conoscenze classe prima: Grandezze fisiche fondamentali e derivate, strumenti di misura, tecniche di separazione dei sistemi omogenei ed eterogenei. Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche. Le evidenze sperimentali di una sostanza pura (mediante la misura della densità, del punto di fusione e/o del punto di ebollizione) e nozioni sulla lettura delle etichette e sui simboli di pericolosità di elementi e 1

3 composti. La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, concetto di mole, costante di Avogadro. L organizzazione microscopica del gas ideale, le leggi dei gas e volume molare. Le particelle fondamentali dell atomo: numero atomico, numero di massa, isotopi. Le evidenze sperimentali del modello atomico a strati e la organizzazione elettronica degli elementi. Il modello atomico ad orbitali. Forma e proprietà del sistema periodico: metalli, non metalli, semimetalli. Il legame chimico: regola dell ottetto, principali legami chimici e forze intermolecolari, valenza, numero ossidazione, scala di elettronegatività, forma delle molecole. Sistemi chimici molecolari e sistemi ionici: nomenclatura. Le reazioni chimiche. Abilità classe prima: Individuare le grandezze che cambiano e quelle che rimangono costanti in un fenomeno. Effettuare misure di massa, volume, temperatura, densità, temperatura di fusione, temperatura di ebollizione (da usare per identificare le sostanze). Conoscere i simboli di pericolosità presenti sulle etichette dei materiali per un loro utilizzo sicuro. Effettuare separazioni tramite filtrazione, distillazione, cristallizzazione, centrifugazione, cromatografia, estrazione con solventi. Utilizzare il modello cinetico molecolare per spiegare le evidenze delle trasformazioni fisiche e chimiche e costruire grafici temperatura/tempo per i passaggi di stato. Spiegare la forma a livelli di energia dell atomo sulla base delle evidenze sperimentali, come il saggio alla fiamma. Spiegare la forma delle molecole e le proprietà delle sostanze. Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC. 3. LINEE ESSENZIALI DELLE STRATEGIE METODOLOGICHE DA ADOTTARE Il raggiungimento degli obiettivi avverrà adottando metodi di insegnamento/apprendimento basati sul metodo della ricerca scientifica. L insegnante si adeguerà alle reali capacità dell alunno e adotterà delle strategie di insegnamento/apprendimento mirate al coinvolgimento di tutti gli alunni. Si utilizzeranno: la lezione frontale, la lezione partecipata, il lavoro di gruppo, discussioni guidate, brainstorming, esercitazioni, schemi alla lavagna, mappe concettuali, analisi del testo scientifico, compiti di realtà. Saranno trattati problemi e questioni ambientali tali da suscitare negli allievi interesse e curiosità. Saranno fatti semplici ma suggestivi esperimenti, in laboratorio. La disciplina prevede, infatti, tre ore settimanali, per un totale di 99 ore di lezione annue delle quali un ora a settimana da dedicare alle attività di laboratorio. 4. CONTENUTI DISCIPLINARI Unità di apprendimento 1 - La materia e le sue trasformazioni fisiche Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Utilizzare le unità di base del SI e Descrive le fasi del metodo Il metodo sperimentale. Le le unità derivate. scientifico. osservazioni e le misurazioni Trasformare un numero decimale Esprime semplici esempi di nella ricerca scientifica. in notazione scientifica. Eseguire calcoli sulla densità. applicazione del metodo scientifico. Grandezze intensive, grandezze estensive. 2

4 Rappresentare graficamente il rapporto tra la massa e il volume di un corpo. Eseguire calcoli utilizzando il concetto di energia e di calore specifico. Identificare gli stati fisici della materia. secondo il modello particellare. Distinguere le proprietà fisiche dalle proprietà chimiche di una sostanza pura. Differenziare le proprietà estensive da quelle intensive. Distinguere le soluzioni dalle sostanze pure. Costruire, leggere e interpretare i grafici sui passaggi di stato. Saper scegliere e applicare la tecnica corretta per separare le sostanze di una miscela. Esprime il risultato di una misura secondo le regole della comunicazione scientifica. Comprendere la differenza fra aspetto macroscopico e microscopico della materia. Saper descrivere le caratteristiche fondamentali dei tre stati fisici della materia a livello macroscopico e particellare. Saper classificare e distinguere fra miscugli eterogenei e sostanze pure. Saper descrivere le principali tecniche di separazione dei miscugli. Saper distinguere sostanze elementari e composti. Grandezze fondamentali e derivate. Gli stati fisici della materia: proprietà macroscopiche caratteristiche. Passaggi di stato: nomi, variazione di temperatura con il calore, sosta termica. Proprietà dei liquidi. Proprietà dei solidi, solidi amorfi e solidi cristallini. Miscugli omogenei ed eterogenei. Soluzioni e loro componenti. Principali tecniche di separazione. Sostanze pure elementi e composti OBIETTIVI MINIMI DELL UNITA DI APPRENDIMENTO Sapere cosa vuol dire misurare. Distinguere una trasformazione fisica da una trasformazione chimica. Conoscere la differenza tra temperatura e calore; tra massa e peso. Conoscere gli stati di aggregazione della materia e i passaggi di stato. Distinguere tra sostanze pura, miscela omogenea ed eterogenea. Applicare le conoscenze apprese senza commettere errori sostanziali. CONTENUTI Capitolo 1 Misure e calcoli Capitolo 2 Le trasformazioni fisiche della materia Attività di laboratorio: Norme di sicurezza nel laboratorio di Scienze. Classi di rischio dei prodotti chimici. Vetreria in uso nei laboratori scientifici. Strumentazione in uso nei laboratori scientifici. Misure di masse. Misure di volumi. Densità dei solidi. Miscugli omogenei ed eterogenei. Distillazione dell acqua potabile. Separazione dei componenti di una miscela eterogenea. Passaggi di stato. TEMPI N ORE 30 PERIODO: ottobre-novembre MODALITA DI LAVORO x Lezione frontale e partecipata x Discussione guidate, schemi alla lavagna x Lettura guidata in classe x Attività di laboratorio x Lezioni con l ausilio della LIM X Attività di ricerca e di gruppo STRUMENTI x Libri di testo x Fotocopie Altri libri di consultazione Software X Altro (da specificare): materiali e strumenti x Audiovisivi per le attività di laboratorio, materiali multimediali, materiali di cancelleria. 3

5 TIPOLOGIA DI VERIFICHE x Interrogazioni, colloqui orali x Prove strutturate e semistrutturate x Discussioni x Elaborati scritti Altro. ATTIVITA DI RECUPERO PER COLMARE EVENTUALI DEBITI FORMATIVI Si organizzeranno interventi di recupero in itinere, mirati sia al superamento delle difficoltà che emergeranno di volta in volta sia per evidenziare i concetti chiave, mediante le seguenti attività: esercitazioni individuali e/o di gruppo, apprendimento cooperativo, attività di tutoraggio tra pari. Se necessario si potrà ricorrere ad una pausa didattica. Unità di apprendimento 2 - La struttura degli atomi e delle molecole Competenze Abilità/Capacità CONOSCENZE Classificare e descrivere le principali particelle presenti in un atomo. Comprendere la struttura dell atomo di Rutherford, Thomson e Bohr. Distinguere il concetto di numero atomico da quello di numero di massa. Saper ricavare la massa di un atomo. Calcolare la massa atomica di un elemento dalle masse dei suoi isotopi e dalla loro abbondanza percentuale. Calcolare la massa molecolare di un composto. Mettere in relazione i livelli di energia dell elettrone dell atomo Descrivere graficamente il modello atomico di Thomson, Rutherford e Bohr. Conoscere i numeri quantici di un atomo e saper determinare la configurazione elettroniche dell atomo. Saper utilizzare numero e atomico e numero di massa per stabilire numero di elettroni, neutroni e protoni di un atomo. Saper definire il concetto di isotopo. Riuscire a trarre informazioni consultando la tavola periodica. Distinguere e descrivere i legami che tengono uniti gli atomi nelle molecole e i legami che tengono unite le molecole. Particelle subatomiche e loro proprietà caratteristiche. Modelli atomici di Thomson, Rutherford, Bohr. Numero atomico, numero di massa, isotopi. Masa molecolare. Numeri quantici e loro significato. Tipi di orbitali e loro caratteristiche. Configurazioni elettroniche degli atomi. La tavola periodica. Le proprietà periodiche. I legami intramolecolari e intermolecolari. I simboli di Lewis. Eccezioni alla regola di idrogeno con il modello Descrivere il comportamento dei dell ottetto. atomico di Bohr. Descrivere il modello atomico a strati con le energie di ionizzazione. Spiegare il modello atomico secondo la meccanica ondulatoria. Applicare le regole di riempimento degli orbitali per rappresentare le configurazioni elettroniche degli atomi. Assegnare gli elettroni di valenza agli elementi di un gruppo. Mettere in relazione il carattere periodico di alcune proprietà fisiche degli elementi con il numero atomico. Distinguere le proprietà chimiche e fisiche degli elementi dei gas. La teoria VSEPR. La teoria del legame di valenza. Le forze intermolecolari. La teoria cinetico-molecolare. Le leggi che regolano il comportamento dei gas. 4

6 diversi gruppi in base agli elettroni di valenza. Rappresentare le configurazioni elettroniche degli atomi e degli ioni dei diversi gruppi. Applicare la regola dell ottetto. Distinguere i diversi tipi di legame. Rappresentare la struttura di Lewis di una molecola o di uno ione. Descrivere la teoria del legame di valenza. Applicare la teoria VSEPR per prevedere a forma geometrica di semplici molecole o di ioni poliatomici. Spiegare l origine delle forze tra le molecole. Comprendere il comportamento dei gas in base al modello cinetico- molecolare. Applicare le leggi dei gas. OBIETTIVI MINIMI Conoscere i contenuti irrinunciabili di base sulle particelle subatomiche, sui modelli atomici, la configurazione elettronica, la tavola periodica. Conoscere i diversi tipi di legami intramolecolari e intermolecolari. Enunciare le leggi che regolano il comportamento dei gas. Applicare le conoscenze apprese senza commettere errori sostanziali. CONTENUTI Capitolo 4 La struttura dell atomo Capitolo 6 Gli elettroni nell atomo Capitolo 6a Il modello atomico ad orbitali Capitolo 7 Il Sistema periodico degli elementi Capitolo 8 I legami chimici Capitolo 9 La forma delle molecole e le forze intermolecolari Capitolo 13 Il comportamento dei gas Attività di laboratorio: Riconoscimento dei metalli alcalini con il saggio alla fiamma. TEMPI N ORE 45 PERIODO: dicembre - gennaio - febbraio - marzo MODALITA DI LAVORO x Lezione frontale e partecipata x Discussione guidate, schemi alla lavagna x Lettura guidata in classe x Attività di laboratorio x Lezioni con l ausilio della LIM X Attività di ricerca e di gruppo Altro STRUMENTI x Libri di testo x Fotocopie Altri libri di consultazione Altro (da specificare): materiali e strumenti per le attività di laboratorio, materiali multimediali, materiali di cancelleria. Software x Audiovisivi 5

7 TIPOLOGIA DI VERIFICHE x Interrogazioni, colloqui orali x Prove strutturate e semistrutturate x Discussioni x Elaborati scritti Altro: ATTIVITA DI RECUPERO PER COLMARE EVENTUALI DEBITI FORMATIVI Si organizzeranno interventi di recupero in itinere, mirati sia al superamento delle difficoltà che emergeranno di volta in volta sia per evidenziare i concetti chiave, mediante le seguenti attività: esercitazioni individuali e/o di gruppo, apprendimento cooperativo, attività di tutoraggio tra pari. Se necessario si potrà ricorrere ad una pausa didattica. Unità di apprendimento 3 - Le formule e i nomi dei composti e le reazioni chimiche Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Assegnare il numero di ossidazione ad un elemento in un composto. Scrivere la formula di un composto binario o ternario conoscendone il nome. Assegnare il nome a un composto binario o ternario conoscendone la formula. Scrivere la formula di un composto ionico utilizzando una coppia di ioni. Classificare i vari tipi di reazioni. Scrivere e bilanciare una equazione chimica. Saper classificare le reazioni chimiche. Saper scrivere e bilanciare correttamente una semplice reazione chimica. Scrivere la formula di un composto conoscendo il suo nome e assegnare il nome ad un composto conoscendo la sua formula. Classificazione delle reazioni chimiche. Reazioni di sintesi, di decomposizione, di scambio e di doppio scambio. Bilanciamento di semplici reazioni. Nomenclatura dei composti binari e ternari. OBIETTIVI MINIMI Conoscere i contenuti di base sulla classificazione dei composti inorganici, tipi di reazioni chimiche, applicare le conoscenze apprese senza commettere errori sostanziali. CONTENUTI Capitolo 10 La classificazione e nomenclatura dei composti chimici Capitolo 11 Le reazioni chimiche Laboratorio: Test di identificazione di alcuni ioni. Verifica sperimentale delle reazioni di precipitazione, semplice scambio, doppio scambio, sintesi. TEMPI N ORE 24 PERIODO: aprile -maggio MODALITA DI LAVORO x Lezione frontale e partecipata x Discussione guidate, schemi alla lavagna x Lettura guidata in classe x Attività di laboratorio x Lezioni con l ausilio della LIM X Attività di ricerca e di gruppo Altro STRUMENTI x Libri di testo x Fotocopie Altri libri di consultazione Altro (da specificare): materiali e strumenti per le attività di laboratorio, materiali multimediali, materiali di cancelleria. Software x Audiovisivi TIPOLOGIA DI VERIFICHE x Interrogazioni, colloqui orali x Prove strutturate e semistrutturate x Discussioni x Elaborati scritti 6

8 Altro: ATTIVITA DI RECUPERO PER COLMARE EVENTUALI DEBITI FORMATIVI Si organizzeranno interventi di recupero in itinere, mirati sia al superamento delle difficoltà che emergeranno di volta in volta sia per evidenziare i concetti chiave, mediante le seguenti attività: esercitazioni individuali e/o di gruppo, apprendimento cooperativo, attività di tutoraggio tra pari. Se necessario si potrà ricorrere ad una pausa didattica. 5. STRUMENTI Testo in adozione (Studiare Chimica, di Paolo Pistarà, ATLAS Editore Codice ISBN ); Pc connesso al web; materiali multimediali; schemi, mappe concettuali, grafici; fotocopie; occorrente per le esperienze di laboratorio; materiale di cancelleria; laboratorio di scienze; fotocopiatrice; stampante. 6. STRUMENTI DOCIMOLOGICI Verifiche orali per verificare la padronanza del linguaggio specifico della disciplina; verifiche scritte per imparare a dare risposte precise a domande altrettanto precise. Le verifiche scritte saranno sotto forma di test, esercizi, prove strutturate con esercizi a scelta multipla, V/F, esercizi di completamento e/o di abbinamento. Le prove scritte conterranno da 15 a 20 tra le diverse tipologia appena indicate; ogni esercizio sarà associato ad un punteggio massimo che sarà poi convertito in decimi. Anche l attività di laboratorio verrà valutata tenendo conto dell uso degli strumenti e dei materiali, le condizioni di attuazione, l uso del tempo, l uso delle conoscenze, la stesura della relazione relativa all attività svolta. Inoltre, durante ogni quadrimestre sarà svolto un compito di realtà per un totale di due compiti di realtà in cui sarà valutato il prodotto ma soprattutto il processo di trasformazione che ha portato alla sua costruzione. I compiti di realtà sono riportati in fondo alla presente pianificazione annuale. Il compito di realtà del primo quadrimestre ha per titolo Colpo d occhio sui legami chimici e mentre quello del secondo quadrimestre ha per titolo Gli elementi chimici di uno smatphone. 7. PROGRESSIONE TEMPORALE DELLA VALUTAZIONE Quotidianamente si verificherà il livello raggiunto per mezzo di domande flash e la partecipazione alle discussioni guidate. Al termine di ogni argomento sarà somministrata una prova oggettiva strutturata come indicato nel paragrafo precedente. 7

9 Nel caso in cui le prove oggettive non dovessero raggiungere la sufficienza in toto o in una sua parte, si procederà con l interrogazione orale. Al termine di ogni quadrimestre si farà la media tra l esito delle prove oggettive, delle interrogazioni orali e dei compiti di realtà e si arrotonderà, se necessario, per eccesso. Gli elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno: grado di conoscenza dei contenuti ; approfondimento delle tematiche trattate; uso appropriato del linguaggio scientifico specifico; capacità logiche, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell ottica della multietà; Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori: impegno; partecipazione; progressione (o eventuale regressione) rispetto alla situazione di partenza; livello di maturazione e di inserimento sociale raggiunti. La valutazione sarà un modo per verificare se i vari obiettivi sono stati raggiunti e/o per stimare l idoneità per proseguire o per predisporre in tempo eventuali correttivi e recuperi. Di seguito sono riportate le griglie per la valutazione delle attività di laboratorio, delle prove orali e delle verifiche scritte. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA DI LABORATORIO Descrittori LIVELLO DI SOGLIA 6 LIVELLO INTERMEDIO 7-8 LIVELLO AVANZATO 9-10 USO DEGLI STRUMENTI E DELLE APPARECCHIATURE CONDIZIONI DI ATTUAZIONE USO DEL TEMPO USO DELLE CONOSCENZE Sotto la guida del docente individua e usa le apparecchiature e gli strumenti adatti alla realizzazione del lavoro Sotto la guida del docente lavora applicando la procedura correttamente, ma con delle incoerenze C è gran discordanza tra il tempo previsto e tempo utilizzato per la realizzazione del compito. Sotto la guida del docente riesce a selezionare le conoscenze essenziali allo svolgimento del lavoro Sa individuare e usare le apparecchiature e gli strumenti opportuni per la realizzazione del lavoro Lavora in modo ordinato ed autonomo Riesce a realizzare nel tempo previsto il lavoro assegnato Riesce a selezionare Gran parte delle conoscenze utili allo svolgimento del lavoro Individua e usa correttamente le apparecchiature e gli strumenti opportuni allo svolgimento del lavoro Ha lavorato in modo molto ordinato, preciso ed in piena autonomia Riesce a svolgere il lavoro nel tempo previsto Sa selezionare tutte le conoscenze utili allo svolgimento del lavoro, inserendo opportuni approfondimenti N.B. La valutazione sotto la soglia corrisponde ad una valutazione in decimi inferiori a sei e non inferiore a tre. 8

10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI 2 Rifiuto reiterato delle verifiche Conoscenze molto lacunose. Regole, formule e procedimenti di risoluzione 3 dei problemi applicati in modo errato. Linguaggio specifico della disciplina inadeguato. Conoscenze lacunose. Regole, formule e procedimenti di risoluzione dei 4 problemi in massima parte non applicati o impropri. Linguaggio specifico della disciplina inappropriato. Conoscenze frammentarie. Regole, formule e procedimenti risolutivi dei 5 problemi applicati in modo incerto. Linguaggio specifico della disciplina acquisito con approssimazione. Conoscenze limitate a nozioni essenziali. Regole, formule e procedimenti 6 risolutivi applicati in modo sostanzialmente corretto, ma guidato. Individuazione e applicazione di alcuni semplici modelli teorici a casi reali. Linguaggio specifico disciplinare essenziale. Conoscenze quasi complete, senza errori nell esposizione. Regole, formule e procedimenti applicati in maniera corretta. Identificazione e applicazione autonoma dei 7 8 principali modelli teorici di risoluzione a casi reali. Linguaggio specifico disciplinare adeguato. Conoscenze soddisfacenti, senza errori nell esposizione. Regole, formule e procedimenti applicati in forma corretta. Identificazione e applicazione di quasi tutti le procedure di risoluzione dei problemi a casi reali. Linguaggio specifico disciplinare pertinente. Conoscenze complete. Regole, formule e procedimenti applicati in modo corretto. 9 Individuazione e applicazione, completamente autonoma, di tutte le procedure risolutive dei problemi a casi reali. Linguaggio specifico della disciplina perfettamente adeguato. Conoscenze complete ed approfondite, Regole, formule e procedimenti applicati in 10 modo corretto. Individuazione e applicazione,in forma completamente autonoma, di tutte le procedure risolutive dei problemi anche a casi reali complessi. Linguaggio specifico della disciplina perfettamente acquisito. 9

11 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE LIVELLO DI PRESTAZIONE RAGGIUNTO DALL'ALLIEVO CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA (REGOLE, CONCETTI, PRINCIPI, TEOREMI) Totale assenza di conoscenza degli argomenti Conoscenza degli della disciplina scarsa e confusa. APPLICAZIONE DI REGOLE, FORMULE E PROCEDIMENTI INDIVIDUAZIONE DI MODELLI E/O DELLE PROCEDURE DI RISOLUZIONE DEI PROBLEMI UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA (GRAFICO, SIMBOLICO, FORMALE) APPLICAZIONE DEGLI STRUMENTI DISCIPLINARI IN CONTESTI REALI Inesistente Inesistente Non acquisito Completamente mancante 0,5 0, Le regole, i Inesistente Non acquisito Completamente procedimenti, le mancante formule risultano applicati in modo completamente errato ed incomprensibile. 1 1 Conoscenza molto lacunosa degli della disciplina Conoscenza lacunosa degli della disciplina Le regole, le formule e i procedimenti applicati risultano completamente errati Completamente inesistente Non acquisito Completamente mancante 1,5 1, Le regole, le Inesistente Inappropriato Mancante formule e i procedimenti risultano scorretti o in massima parte non applicati 2 1,5 0,5 0 0 Le regole, le Individuazione Alquanto mancante formule e i solo di poche approssimato procedimenti procedure di risultano applicati risoluzione dei in modo incerto problemi Conoscenza frammentaria degli della disciplina 2,5 1, Le regole, le Individua alcune Essenzialmente mancante formule e i semplici procedure corretto procedimenti di risoluzione dei risultano problemi solo se sostanzialmente guidato. corretti Conoscenza degli argomenti limitata a nozioni essenziali 3 1,5 1 0,5 0 Discreta conoscenza degli Le regole, le formule e i procedimenti applicati risultano corretti Individua semplici procedure di risoluzione dei problemi Adeguato Applica gli strumenti acquisiti in semplici situazioni problematiche reali 8 3 1, ,5 Le regole, le Individua quasi Adeguato formule e i tutte le procedure procedimenti di risoluzione dei applicati risultano problemi corretti Discreta conoscenza degli Applica gli strumenti acquisiti in semplici situazioni problematiche reali 10

12 ,5 1 0,5 completa conoscenza degli Completa ed approfondita conoscenza degli Le regole, le formule e i procedimenti applicati risultano corretti Individua tutte le procedure di risoluzione dei problemi Adeguato Applica gli strumenti acquisiti in situazioni problematiche reali Le regole, le Individua tutte le Completamente formule e i procedure di adeguato procedimenti risoluzione dei applicati risultano problemi corretti Applica gli strumenti acquisiti in tutte le situazioni problematiche reali ,5 1,5 DOCENTI Joann Mazzotta / Annunziata Viteritti 11

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