Piano. Formativa. dell Offerta
|
|
- Ivo Ferrante
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6 CIRCOLO Via G. B. Casti n RIMINI Tel. Fax 054/ Mail: rnee0500n@istruzione.it; Casella Pec: rnee0500n@pec.istruzione.it - Sito Web: scuole.rimini.com/dd6rimini Cod. Mecc. RNEE0500N DISTRETTO SCOLASTICO N. 46 Cod. Fisc Piano dell Offerta Formativa Anno Scolastico 0/04
2 IDENTITA' del CIRCOLO Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) è un documento fondamentale, interno alla scuola, che rappresenta l identità culturale, riflette un azione di progettazione, di monitoraggio, di riflessione e di autovalutazione. Il P.O.F., elaborato ai sensi del D.P.R. 5/99, dal Dirigente Scolastico e dal Collegio dei docenti, vigendo l autonomia didattica, organizzativa ed amministrativa, introdotta dai decreti attuativi dell art. della Legge 59/9, è il crocevia che armonizza le azioni, l intenzionalità, la domanda e l offerta di parecchi soggetti istituzionali : ) dello Stato che elabora i Documenti nazionali; ) degli Enti Territoriali (Comune, Provincia, Regione); ) delle istituzioni scolastiche; 4) delle famiglie e delle altre formazioni sociali del territorio. Questo documento ha molteplici funzioni: concilia il locale e il nazionale, risponde ai bisogni educativi delle famiglie, prospetta offerte formative diversificate tra le quali scegliere, mette in luce la professionalità del dirigente e dei docenti, esplicita le intese con le altre istituzioni scolastiche e con gli Enti territoriali. Il Piano dell'offerta Formativa (P.O.F.) rappresenta la carta d'identità del nostro Circolo: espone principi educativi esprime un progetto organizzativo; enuncia interventi e percorsi formativi che devono garantire a tutti i bambini una effettiva uguaglianza di opportunità per il raggiungimento del loro successo formativo. È nostro intento contribuire allo sviluppo di una personalità armonica affinché ognuno si formi nel modo più consono alla sua identità. E altresì nostro intento stimolare le capacità di ognuno affinché diventino competenze. Le scuole del nostro Circolo si collocano all'interno della società come istituzioni culturali aventi quale finalità primaria lo sviluppo e la valorizzazione del bambino nell'interezza della sua persona. Il nostro orientamento è quello di educare : LA PERSONA, al fine di promuovere le potenzialità di ciascuno nel rispettovalorizzazione delle diversità, portando in evidenza le molteplici ricchezze che ci sono in ogni soggetto; IL CITTADINO, attraverso il rafforzamento della vita di relazione come condizione per l'accesso dei bambini ai valori universali appartenenti ad un sistema di vita a dimensione etica; IL PENSIERO, sviluppando il potenziale di ogni bambino che interagisce con la cultura, al fine di favorire un sapere personale che sia soprattutto capacità di produrre un pensiero originale. Le nostre scuole si impegnano ad assicurare : Uguaglianza di trattamento, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Accoglienza e integrazione. Prestiamo particolare attenzione alla fase di ingresso nelle classi iniziali e a tal fine promuoviamo: incontri tra insegnanti di scuola dell Infanzia/Primaria e Primaria / Secondaria di I grado; incontri con le famiglie; progetti di continuità, che prevedono anche attività comuni tra allievi di scuole di diverso ordine. Educazione interculturale, per riflettere sulla nostra e le altrui culture e realizziamo opportuni interventi individualizzati per gli alunni in situazione di svantaggio psicofisico o culturale.
3 PLESSI DEL 6 CIRCOLO Il Circolo è frequentato da.0.alunni, di cui 99 stranieri. È composto da plessi di scuola dell Infanzia e 4 di scuola Primaria. In totale le classi di scuola Primaria sono 40 e le sezioni di scuola dell Infanzia sono 4. In base al processo di riorganizzazione scolastica che sta coinvolgendo il nostro territorio comunale, a partire da Settembre 0 questa Direzione Didattica verrà arricchita della presenza di un ulteriore scuola dell infanzia, quella situata in Via dell Albero e attualmente appartenente all Istituto Comprensivo A.Marvelli SCUOLA PRIMARIA Il plesso G.B.Casti è sede della Direzione Didattica e della Segreteria Nome del Plesso G. B. CASTI Via G.B.Casti, Tel. e Fax 054/806 VILLAGGIO MAGGIO Via Panaro,6 Tel. e Fax Spazi educativi Servizi Ampio cortile alberato; Palestra; Laboratorio di informatica; Biblioteca; Spazio comune nell atrio per attività espressive; LIM Mensa Laboratorio di informatica; Cortile alberato; Spazi ricavati nell atrio per Attività; Psicomotorie ed espressive; LIM Mensa aggiuntivi Trasporto Pre-scuola Post scuola Trasporto Pre-scuola Post-scuola GIANNI RODARI Via Quagliati, 9 Tel. e Fax GAIOFANA Via Montescudo,88 Tel. e Fax 054/065 Ampio cortile alberato; Palestra; Laboratorio di informatica; Aula per inglese; Spazi ricavati nell atrio per attività espressive; LIM Mensa Pre-scuola Post-scuola Laboratorio informatica; Trasporto Laboratorio attività espressive; Biblioteca; Pre-scuola LIM Post-scuola
4 Il Tempo Scuola - Anno Scolastico 0 / 04 Le famiglie dei bambini che saranno iscritti alle future classi prime della Scuola Primaria, entro il 8 febbraio 0 avranno la possibilità di scegliere i seguenti modelli orari: PLESSO G.B.CASTI MODELLI Settimana corta ( rientro, senza sabato) dalle ore 08:00 alle ore :00 (fino alle ore 6:00 nel giorno di rientro ) Tempo Pieno G. RODARI ORARI (senza sabato) 8 h. dalle ore 08:00 alle ore 6:00 40 h. Settimana corta ( rientro, senza sabato) 8 h. Tempo Pieno 40 h. dalle ore 08:00 alle ore :00 (fino alle ore 6:00 nel giorno di rientro ) (senza sabato) dalle ore 08:00 alle ore 6:00 VILLAGGIO MAGGIO Settimana lunga (solo antimeridiano, sabato compreso) 9 h. dalle ore 08:05 alle ore :05 Settimana corta ( rientro, senza sabato) dalle ore 08:05 alle ore :05 e il giorno di rientro dalle 08:05 alle ore 6:05 Nel caso si attivi solo un modello sarà scelto dalla D.D.tenendo Conto della maggioranza delle richieste 8 h. Settimana lunga ( solo antimeridiano, sabato compreso) h. dalle ore 08:5 alle ore :45 GAIOFANA Settimana corta ( rientri, senza sabato) dalle ore 08:5 alle ore :45 e i giorni di rientro dalle ore 08:5 alle ore 5:45 ( se le risorse lo consentiranno il rientro pomeridiano potrà essere esteso al massimo fino alle ore 6:5) 8 h. e½ Sarà scelto il modello orario richiesto nelle iscrizioni dalla maggioranza delle famiglie Nei primi giorni di scuola gli alunni delle Classi Prime entrano alle ore 09:00 ed escono alle ore :00 accompagnati dai genitori.
5 SCUOLE DELL INFANZIA Infanzia Alunni LA CAPRIOLA Via Macanno,0 Tel. 054/ LA GABBIANELLA Via Po Tel. 054/ Docenti Orario 4 di sezione08:00/6:00 di religionedal lunedì al venerdì 4 di sezione 8.00/6.00 religione dal lunedì al venerdì Spazi educativi Servizi aggiunti Cortile alberato con giochi Mensa esterni, ingresso utilizzato per Pre-scuola attività motoria, due aule spaziose per Post-scuola attività strutturate e attività collettive, aula con spazi adibiti a laboratorio polifunzionale Cortile alberato con Mensa giochi esterni, ingresso salone utilizzato per attività Pre-scuola motorie, salone adiacente alle due Post-scuola aule con angoli strutturati, due aule per le attività didattiche Competenze di SCUOLA dell INFANZIA Attraverso i vari ambiti di azione del bambino la Scuola dell Infanzia sviluppa gli apprendimenti più congruenti con l'età. La formulazione degli obiettivi formativi viene attuata autonomamente dalla singola scuola, considerando la complessa realtà di ogni bambino e l insieme degli obiettivi specifici di apprendimento: Aiutare Collaborare Rispettare Il sé e l altro Accettare la diversità Comprendere i bisogni e le intenzioni dell altro Riconoscere/esprimere i propri sentimenti Corpo, movimento, salute Fruizione e produzione Esplorare, conoscere e progettare Conoscenza e controllo del corpo Sviluppo delle capacità senso-percettive Coordinazione del movimento Interazione con l ambiente Cura delle persone, degli oggetti e dell ambiente Controllo delle emozioni, anche attraverso il corpo Comunicare con parole, immagini e simboli Ascoltare e comprendere Produrre messaggi sonori e grafici, utilizzando diverse forme di espressione artistica RaggruppareOrdinare Quantificare Misurare Confrontare Localizzare Manipolare Ipotizzare Rappresentare Porre in relazione Esplorare Riconoscere Osservare Progettare Collocare persone e fatti nel tempo Ricordare e ricostruire, attraverso diverse forme di documentazione, le esperienze compiute
6 4 Criteri di precedenza alla Scuola dell Infanzia Il Regolamento di Circolo (Art. 6 Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del delibera n. 8 ) stabilisce che in caso di eccedenza del numero di iscrizioni rispetto ai posti disponibili nelle varie sezioni, sono stabiliti i seguenti criteri di precedenza: BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI. Bambini diversamente abili appartenenti al VI Circolo. Bambini diversamente abili non appartenenti al VI Circolo. BAMBINI CON FRATELLI CHE FREQUENTANO LA STESSA SCUOLA DELL INFANZIA. Bambini di 5 anni con fratelli che frequentano la stessa scuola dell infanzia 4. Bambini di 4 anni con fratelli che frequentano la stessa scuola dell infanzia 5. Bambini di anni con fratelli che frequentano la stessa scuola dell infanzia BAMBINI CON FRATELLI CHE FREQUENTANO UN ALTRA SCUOLA PRIMARIA O DELL INFANZIA DEL VI CIRCOLO (Per i bambini iscritti alla Gabbianella hanno la precdenza quelli che hanno fratelli frequentanti la scuola del Villaggio I Maggio). 6. Bambini di 5 anni con fratelli che frequentano un altra scuola primaria o dell infanzia del circolo. Bambini di 4 anni con fratelli che frequentano un altra scuola primaria o dell infanzia del circolo 8. Bambini di anni con fratelli che frequentano un altra scuola primaria o dell infanzia del circolo BAMBINI DEL VI CIRCOLO NON FREQUENTANTI NESSUNA SCUOLA DELL INFANZIA 9. Bambini di 5 anni del Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini 0.Bambini di 4 anni del Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini BAMBINI DI ANNI APPARTENENTI AL VI CIRCOLO BAMBINI DEL VI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA PRIVATA.Bambini di 5 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata.bambini di 4 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata BAMBINI DEL CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE 4.Bambini di 5 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale 5.Bambini di 4 anni del Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale BAMBINI DEL CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE 6.Bambini di 5 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale.bambini di 4 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale BAMBINI FUORI CIRCOLO NON FREQUENTANTI NESSUNA SCUOLA DELL INFANZIA 8.Bambini di 5 anni fuori VI Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini 9.Bambini di 4 anni fuori VI Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini 5
7 BAMBINI FUORI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA PRIVATA 0.Bambini di 5 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata.bambini di 4 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata BAMBINI FUORI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE.Bambini di 5 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale.bambini di 4 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale BAMBINI FUORI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE 4.Bambini di 5 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale 5.Bambini di 4 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale 6 BAMBINI DI ANNI FUORI DEL CIRCOLO BAMBINI ANTICIPATARI.Bambini anticipatari appartenenti al Circolo con fratelli che frequentano una scuola dell infanzia o Primaria del Circolo. 8.Bambini anticipatari appartenenti al Circolo 9.Bambini anticipatari non appartenenti al Circolo Nel caso in cui ci fossero più bambini che soddisfano lo stesso criterio, al fine della formazione della graduatoria si procederà ad un sorteggio pubblico. Regolamentazione dei passaggi interni alla scuola dell infanzia Se non per gravi e documentati motivi sono concessi passaggi interni da una scuola dell infanzia del Circolo ad un altra solo in presenza di fratelli che frequentano la medesima scuola. Nel caso della passaggio dalla scuola dell infanzia La Capriola alla scuola dell infanzia La Gabbianella si prendono ulteriormente in considerazione anche i casi in cui i fratelli frequentino la scuola primaria Villaggio I Maggio. SCUOLA PRIMARIA La programmazione degli interventi formativi e didattici Il Collegio dei Docenti dichiara nel P.O.F. la Programmazione educativa contenente i percorsi formativi della Scuola (correlati alle finalità ed agli indirizzi contenuti nei "Documenti" per la Scuola dell'infanzia e nelle Indicazioni Nazionali per la Scuola Primaria). Gli insegnanti delle classi, entro due mesi dall'inizio dell'anno scolastico, predispongono la Programmazione didattica che delinea il percorso formativo dell'anno scolastico. Tale programmazione è illustrata ai genitori in un'assemblea di classe da tenersi entro il mese di novembre. Per favorire l'integrazione degli alunni disabili, gli insegnanti predispongono il Piano educativo personalizzato con i dati conosciuti e la previsione degli interventi educativi e didattici. Sono pure approntati percorsi formativi e didattici individualizzati per alunni in difficoltà da realizzarsi utilizzando le risorse dei tempi di compresenza e/o contemporaneità degli insegnanti o in orario aggiuntivo (Progetto Taking care). 6
8 La valutazione Elemento centrale di ogni azione valutativa è il confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi che erano stati prefissati, in relazione agli strumenti ed ai mezzi messi in campo. L'atto del valutare si dirige, in quest'ottica, su tutto il sistema scuola nel suo complesso in un incontro dialettico tra il soggetto al quale si rivolge l'azione educativa, il professionista che operativamente la mette in atto e l'istituzione, intesa come contenitore fisico e sociale, nel quale tale azione si realizza. In questo quadro, la valutazione non può essere considerata come un atto burocratico-amministrativo bensì un passaggio nodale che coinvolge tutto il sistema formativo nel suo complesso. In sintesi potremmo dire che la valutazione costituisce un elemento polifunzionale necessario: alla conoscenza iniziale ed in itinere dell'alunno, dei fattori che hanno agito e continuano ad agire su di lui, del percorso compiuto e delle variabili significative della sua situazione; alla possibilità di disporre di un flusso adeguato di informazioni di ritorno, sia all'insegnante sia all'alunno, sul processo di insegnamento e apprendimento; all'adattamento dell'organizzazione, delle proposte e delle attività didattiche in riferimento alle esigenze rilevate dalle informazioni di ritorno. Il Circolo si è assunto, a partire dall anno 00, la responsabilità dell Autovalutazione che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull intera organizzazione dell Offerta educativa e didattica, ai fini del suo continuo miglioramento. L istituto nazionale per la valutazione ( INVALSI ) del sistema educativo di istruzione e formazione ha il compito di rilevare la qualità dell intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale al M.I.U.R. elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione, e questo all interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza. Suddivisione dell'anno scolastico Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione dell'anno scolastico in due quadrimestri per consentire una valutazione a medio termine e finale che rispetti i tempi di apprendimento degli alunni e il loro percorso formativo. Al termine di ogni quadrimestre il Documento di valutazione riporterà: una valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze acquisite espressi con voti numerici in decimi; una valutazione discorsiva globale sui progressi negli apprendimenti e nello sviluppo personale e sociale dell'alunno; per quanto riguarda le classi prime, alla fine del quadrimestre, verrà formulata dai teams un'unica valutazione globale e non le diverse valutazioni analitiche.
9 Formazione delle classi e accoglienza iniziale L'iscrizione alle classi "prime" è preceduta da un incontro con i genitori, nel quale vengono illustrati il P.O.F. ed in particolar modo gli aspetti organizzativi e didattici delle singole scuole. Prima della formazione delle classi, gli insegnanti della Scuola dell'infanzia e della Scuola Primaria si incontrano per lo scambio di informazioni relative al percorso formativo precedente di ogni bambino. Entro la prima settimana di settembre il Dirigente scolastico procederà alla formazione delle classi tenendo presente : l'esigenza di costituire classi omogenee per numero ed equilibrate relativamente alla presenza di alunni anticipatari, portatori di svantaggi e di alunni che presentino particolari problemi di comportamento ed apprendimento; i modelli organizzativi richiesti; le indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola dell'infanzia; l'opportunità di mantenere uniti ( dove è possibile ) gruppi di alunni provenienti dalle varie Scuole dell'infanzia; eventuali richieste specifiche dei genitori non in contrasto con i criteri dei punti precedenti. Criteri di precedenza alla Scuola Primaria L Art. 6 del Regolamento di Circolo (Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del delibera n. ) stabilisce i seguenti criteri di precedenza in caso di eccedenza del numero di iscrizioni rispetto ai posti disponibili nei vari plessi : ) bambini portatori di handicap certificati, ) fratelli che frequentano la stessa scuola, ) frequenza degli alunni alle scuole dell infanzia del circolo o alla scuola dell infanzia di Via dell Albero, 4) alunni che appartengono al VI Circolo, 5) alunni che abitano nelle vie vicine- limitrofe alla scuola 6) sorteggio. All'inizio dell'anno scolastico, gli insegnanti convocano i genitori delle classi prime per avviare una prima conoscenza Scuola-Famiglia, presentando l'organizzazione delle classi e spiegando il PATTO FORMATIVO, documento che contiene linee essenziali per una buona relazione e una adeguata organizzazione, basate sulla conoscenza di linee educative coerenti e condivise. 8
10 Progetti elaborati dal Circolo per l a. s. 0/0 Am bito Titolo Plessi Classi/Sezioni Finanziamenti Orientarsi per Orientare Tutto il Circolo Insieme per crescere (Contin. Inf. /Primaria) Classi prime Tutto il Circolo e bambini di 5 anni MIUR Voglia di continuità (Contin. Primaria/Second.) Tutte le Classi quinte scuole primarie MIUR Fondo d'istituto 6 9 Strategie di senso: -Laboratori di recupero -Ti aiutiamo a imparare -Sport. di ascolto con psic. -Laboratorio D.S.A. -Laboratorio per stranieri -Mediatori linguistici e Culturali -Aiuto compiti per alunni stranieri -Progetto integrazione:la città nel mare -Educazione motoria (CIP) Tutto il Circolo Comune (L.R. 8/00) 4 Crearte: piccoli artisti all opera Casa, il mattone della città Rimini: fra terra e mare Tutto il Circolo Tutte MIUR Comune (L.R. 8/00) Percorso di educazione alla Scrittura Villaggio I M. Tutte le scuole dell infanzia Comune (L.R. /0) (L.R. 8/00) Lungo i sentieri della lettura. Giornalino di Circolo: Matite scatenate Tutto il Circolo Tutte Privati 8 Let s play with English Tutte le scuole dell infanzia 8 Storytelling-project Tutte le scuole primarie MIUR 9 L arte dentro e fuori di me: esprimere e comunicare attraverso i linguaggi dell arte la conoscenza del mondo Tutte le scuole dell infanzia Comune (L.R. 8/00) MIUR (L. 440/9) Orienteering Educazione Stradale - Educazione Motoria: Da nord a sud da est ad ovest, una sola è la direzione: l educazione Tutto il Circolo Comune (L.R. 8/00) Genitori 9 Gaiofana - Ospedaletto: gemelle nello sport Gaiofana Comune 0 Mensa a Scuola: cosa mangiamo oggi? Piatti da Rimini, dall Italia e dal Mondo. Tutto il Circolo A costo zero 0 Ambiente: L Orto a scuola, seminiamo il buon cibo. Tutto il Circolo Comune Classi I A e I B Tutte le sezioni dell infanzia Bambini di 5 anni Tutte Tutte
11 A scuola di tecnologia Tutte le scuole primarie A costo zero Ritmo, canto, gioco e suono. Casti, Gaiofana, Villaggio I M. Genitori Teatro in Musica: La vera storia dei tre porcellini Rodari Casti Nove classi IA - IB - IC Genitori In scena con il Piccolo Principe Casti VA - VB A costo zero Progetto solidarietà: Ti do i miei vestiti per mettermi nei tuoi panni. La Capriola La Gabbianella Villaggio I M. e Gaiofana A costo zero Progetti esterni cui il Circolo ha aderito per l a. s. 0/0 Ambito 4 Titolo Verso un a Scuola Amica Plessi Classi/Sezioni Tutto il Circolo Enti MIUR UNICEF Uff. scolastico Regione E.R. Provincia Comune Univ. Bologna CEIS En.A.I.P Ti voglio capace 5 Io non tremo A prova di terremoto Tutto il Circolo 9 Alfabetizzazione motoria Casti e Rodari Classi a T. Pieno 9 Avviamento allo sport Pallavolo Minibasket Tutte le scuole primarie Associazioni del territorio Federazioni sportive 0 La grande macchina del mondo Casti e Rodari Hera 0 A scuola dal contadino Rodari II A III A SGR Gas Rimini Il poeta fanciullo Casti e Rodari V C IV A Associazione Liberanote Casti IV D V C 0 Associazione Io non tremo MIUR
12 I tempi delle discipline Le Indicazioni ministeriali presentano le discipline da impartire, gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria, riferimento primo per l elaborazione dell offerta formativa. Il Collegio dei Docenti individua, secondo quanto riportato di seguito, il monte ore medio settimanale da riservare ad ogni disciplina. DISCIPLINE E MONTE ORE MEDIO SETTIMANALE DISCIPLINE CLASSI I II III IV V I.R.C. Inglese Italiano 8 8 Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Arte Musica Motoria Il Collegio dei Docenti, ogni anno, si confronta in merito ai tempi delle discipline e ad eventuali decurtazioni orarie fino al 0%, come consente la normativa relativa all Autonomia didattica ed organizzativa (DPR 5/99). Inoltre, al fine di un miglioramento dell attività didattica, è lasciata ai gruppi di insegnanti di ogni classe la libertà di ridistribuire nel corso dell anno il carico orario di ogni singola disciplina, cercando comunque di preservare il monte ore annuale. Nelle classi a tempo pieno le ore rimanenti, escluse quelle da dedicare alla refezione, sono dedicate principalmente ad attività più specificamente laboratoriali o al sostegno, potenziamento e approfondimento delle discipline curriculari. L educazione alla Convivenza Civile è considerata trasversale a tutte le altre discipline. Incontri fra Famiglia e Scuola I rapporti fra Famiglia e Scuola si organizzano nella duplice modalità di incontri in assemblea, per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni ed incontri individuali, per esaminare il percorso formativo dei singoli alunni. Con cadenza bimestrale la Scuola prevede momenti di incontro con i genitori; i genitori possono richiedere, in ogni momento dell'anno scolastico, per problemi nuovi od urgenti, un colloquio con gli insegnanti.
13 Il Servizio di Segreteria L'Ufficio di Segreteria cura i rapporti con il pubblico, con il personale della Scuola, con gli Enti pubblici e privati, con le Scuole del territorio, con gli Uffici periferici dell'amministrazione scolastica e dell'amministrazione Statale e col Ministero della Pubblica Istruzione. Segue gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali della Scuola. Rilascia i documenti scolastici e cura la tenuta degli atti. Osserva il seguente orario di funzionamento : Apertura Chiusura Lunedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato.0.0 Martedì.0.00 Orario di ricevimento per il pubblico Mattina Tutti i giorni dalle ore 0:0 alle 08:0 e dalle ore :00 alle :00 Pomeriggio Martedì dalle ore 4:00 alle :00 L'Ufficio di Segreteria è retto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell'esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato. Direzione L'Ufficio di Direzione è retto dal Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare il Dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. Il Di r i gent e Scol ast i co pr of. Chr i st i an Mont anar i r i ceve pr evi o appunt ament o
14 DIREZIONE E UFFICIO DI SEGRETERIA Via G.B. Casti, Tel. e Fax : 054 / sito: rnee0500n@istruzione.it
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliIstituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa
Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F
DettagliL istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado.
Offerta formativa L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado Vi operano Il dirigente scolastico La collaboratrice del
DettagliScuola dell Infanzia Santa Caterina
Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione
DettagliBenvenuti in prima media!
ISTITUTO COMPRENSIVO SELVAZZANO II Scuola Secondaria I grado M. Cesarotti di Selvazzano & «L. Da Vinci» di Saccolongo Benvenuti in prima media! Corresponsabilità educativa Importanza della famiglia per
DettagliIstituto Comprensivo Kennedy Ovest 3 Brescia 2015-2016
Brescia 2015-2016 LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE definiscono nel POF le articolazioni del tempo-scuola le Famiglie potranno RICHIEDERE Uno dei modelli a richiesta Tempo 30 ore Tempo Pieno 40 ore Scuola primaria
DettagliPiano Offerta Formativa
Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola
DettagliIstituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019
Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 PREMESSA E MISSIONE Il piano si basa su criteri educativi-formativi di: Flessibilità Programmazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2008-2009 I NOSTRI ALUNNI E LA NOSTRA SCUOLA SCUOLA ALUNNI CLASSI Infanzia 152 7 Primaria 133 (73 Deledda- 60 Morandi) Secondaria di 1^ grado 143 10 (5 Deledda-
DettagliA SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere
ISTITUTO COMPRENSIVO don Rinaldo Beretta" 20030 PAINA DI GIUSSANO - VIA A. MANZONI, 50 TEL. 0362/861126 - FAX 0362/335775 miic83400e@istruzione.it SITO www.icdonberettagiussano.it ISTITUTO COMPRENSIVO
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliIstituto Comprensivo Kennedy Ovest 3 Brescia 2015-2016
Brescia 2015-2016 LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE definiscono nel POF le articolazioni del tempo-scuola le Famiglie potranno RICHIEDERE Uno dei modelli a richiesta IL TEMPO SCUOLA ORDINARIO 30 ORE SETTIMANALI
DettagliIndicazioni nazionali per il curricolo
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE
Dettagli2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato
DettagliSINTESI DEL POF a.s. 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO LA GIUSTINIANA SCUOLA PRIMARIA Segreteria e Presidenza:Via Giuseppe Silla, 3 - Roma ' 06 30365205 06 88543266/67 7 06 30356161 / rmic85900@istruzione.it - www.icslagiustiniana.it SINTESI
DettagliIstituto Comprensivo Statale
Istituto Comprensivo Statale Via Occidentale, 6 81030 Castel Voltuno (CE) CF: 93082060612 Codice Meccanografico: CEI88000X Distretto n.18 Castel Volturno Centro Tel. 0823 763623 Fax 0823 763819 E mail:
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliIstituto Comprensivo Karol Wojtyla
Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Sintesi del Piano Dell offerta Formativa A.S. 2014-2015 24 gennaio 2015: scuola aperta dalle ore 9 alle 12. Scuola Primaria Karol Wojtyla Largo Gervasoni, 1 20024 Garbagnate
DettagliProgetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail
DettagliISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2010/2011. Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia
ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ Anno scolastico 2010/2011 Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia tel. 030.42432 fax 030.2400638 sito www.istitutoarici.it mail info@istitutoarici.it
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA
PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA Anno scolastico 2014-2015 LE NOSTRE SCUOLE scuola dell infanzia FUTURA scuola primaria GIOVANNI XXIII scuola secondaria 1^ grado GIUSEPPE
Dettaglicoinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)
FINALITA EDUCATIVA GENERALE: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
Dettagli3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006
Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Scuola Primaria Anno scolastico 2013/2014 Il Collegio dei Docenti della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Balangero condivide
DettagliIstituto Comprensivo di Roncoferraro
Istituto Comprensivo di Roncoferraro L Istituto Comprensivo ricerca la continuità con: attività di accoglienza attività trasversali d Istituto studio dei curricoli L Istituto Comprensivo promuove attività
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età E la risposta al loro diritto all
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO E. FERMI DI CARVICO POF 2012-2013 LA SCUOLA PRIMARIA
LA SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria, in continuità con il percorso formativo iniziato dalla Famiglia e dalla Scuola dell Infanzia: promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliAnno Scolastico / Sez. REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE INSEGNANTI DELLA SEZIONE NOTIZIE STATISTICHE SCUOLA DELL INFANZIA ALUNNI FREQUENTANTI
REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE SCUOLA DELL INFANZIA (Denominazione, natura giuridica e sede dell istituzione scolastica Anno Scolastico / Sez. INSEGNANTI DELLA SEZIONE Cognome e nome Attività svolta ALUNNI
DettagliCARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI Via Porrettana, 258 40037 SASSO MARCONI (Bologna) Tel.:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI Progetto intercultura: accoglienza, sostegno e interazione degli alunni stranieri Scheda e progetto per la richiesta
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini
DettagliScuola dell infanzia di Cerbaia. Anno scolastico 2007/08
Scuola dell infanzia di Cerbaia Anno scolastico 2007/08 Modello organizzativo Per scelta del team docente, il lavoro viene svolto a sezioni aperte durante il momento dell accoglienza, del gioco libero
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
Dettagliwww.iscrizioni.istruzione.it
ISTITUTO COMPRENSIVO VITTORIO VENETO I DA PONTE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Via Stadio, 5 31029 Vittorio Veneto (TV) Segreteria: tel. 0438/57587 fax 0438/53278 E-mail: TVIC859007@istruzione.it
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA) con Sede Coordinata di Palagianello PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Anno scolastico /14 versione definitiva Premessa
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliRISORSE e CARATTERISTICHE. di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA. SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
RISORSE e CARATTERISTICHE di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 1 Scuola dell infanzia Viale Europa, 1 030 723209 PERSONE 170
DettagliPROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA
PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA RETE INTERDISTRETTUALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE VENEZIA ORIENTALE ANNO SCOLASTICO 2008 2009 LINEE GUIDA PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA Una scuola
DettagliProgetti a.s. 2015-2016
Progetti a.s. 2015-2016 TITOLO SETTORE/CLASSI COINVOLTE Potenziamento Arte e Immagine Un settore di scuola : secondaria 1 grado e obiettivi di progetto 1. Potenziamento delle competenze nella pratica e
DettagliProgetto Cantieri aperti per la scuola di base
Progetto Cantieri aperti per la scuola di base TRACCIA dell INTERVISTA Istituto. Note per la compilazione Le parti a sfondo grigio saranno affrontate durante l incontro tra mini staff di istituto e intervistatori.
DettagliIL PAESE QUATRICERCHIO
Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA
DettagliParte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2014-15
PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA D M 27/12/2012 e CM n. 8 del 6/3/2013 per l anno scolastico 2015-16 Proposta dal GLI d istituto in data 26-05-2015 Deliberato dal collegio dei docenti in data 04-06-2015
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliIstituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELL UMBRIA Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Relativamente
Dettaglivia Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
1 via Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA CHE COS E IL
DettagliPresentanzione delle Scuole dell Infanzia. Istituto comprensivo Massarosa 1 a.s. 2015/2016
Presentanzione delle Scuole dell Infanzia Istituto comprensivo Massarosa 1 a.s. 2015/2016 G.Pascoli Masssarosa Piano del Quercione Pieve a Elici Bozzano Quiesa IN OGNI PLESSO SI EFFETTUA IL SEGUENTE ORARIO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VIA A. MORO BUCCINASCO SCUOLA PRIMARIA ROBBIOLO via A.Moro SCUOLA PRIMARIA ROBARELLO via degli Alpini
www.icsaldomorobuccinasco.gov.it ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A. MORO BUCCINASCO SCUOLA PRIMARIA ROBBIOLO via A.Moro SCUOLA PRIMARIA ROBARELLO via degli Alpini Anno Scolastico 2015-2016 Iscrizioni 2016-2017
DettagliI.C. DE AMICIS - Busto Arsizio
I.C. DE AMICIS - Busto Arsizio http://www.icdeamicis.gov.it Secondaria di 1 Grado E. De Amicis Anno scolastico 2016/2017 Piano Triennale dell Offerta Formativa (ex. L. 107 cd. «Buona scuola») La carta
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'
Questionari Distribuiti n 89 Elaborati n di cui in bianco n ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA VALUTAZIONE e QUALITA' ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 Rilevazione della qualità del servizio
DettagliI. CLASSI PRIME DELL A.S. 2014-15 MODELLI DI FUNZIONAMENTO E OFFERTA FORMATIVA (Dpr 89/2009)
M i n i s t e r o d e l l i s t r u z i o n e, d e l l u n i v e r s i t à e d e l l a r i c e r c a Istituto Comprensivo Como Prestino Breccia Via Picchi 6 22100 Como - Tel: 031 507192 - Fax: 031 5004738
Dettagli5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliAlternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo
Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliPROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
Anno Scolastico 2008 2009 (confermato e inserito nel POF 2012/13) PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI LINEE GUIDA PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA Cos'è Il Protocollo d'accoglienza è un documento con
DettagliCarta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE M A C E D O N I O M E L L O N I Viale Maria Luigia, 9/a 43125 Parma Tel 0521.282239 Fax 0521.200567 info@itemelloni.gov.it www.itemelloni.gov.it PRINCIPI FONDAMENTALI
DettagliIstituto Comprensivo "Alfredo Sassi" Scuola dell Infanzia
Istituto Comprensivo "Alfredo Sassi" Renate Veduggio - Briosco Scuola dell Infanzia Anno scolastico 2014/15 RACCONTO LA MIA SCUOLA PRESENTAZIONE La scuola dell infanzia dell Istituto Comprensivo di Renate
DettagliPRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FINALITA La scuola dell infanzia promuove l educazione armonica e integrale dei bambini da 3 a 6 anni ( REGOLAMENTO Titolo I art.2- art.4), proponendosi come ambiente
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTE SAN PIETRO M.I.U.R. U.S.R. EMILIA ROMAGNA Ambito territoriale n.2
Prot. N. 30180/C01 del 27/07/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CALENDARIO DEGLI INCONTRI COLLEGIALI SETTEMBRE 2015 TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA Martedì 1 Ore 9.00 13.00 O.d.g Collegio dei docenti unitario
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA
SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI Art.5 D.M. n 5669 del 12.7.2011; Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA a.s..
DettagliCARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017
CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 Ente promotore e gestore E il Centro Studi Don Bosco ONLUS - Società Cooperativa Sociale, con sede legale in Perugia via Cortonese,
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliIstituto d Istruzione Superiore T. Fiore
Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliINCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015
INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 FINALITA DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Acquisire conoscenze ed abilità fondamentali per sviluppare
DettagliPROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO
in collaborazione con il Comune di Gubbio, la Caritas Diocesana, con il contributo del M.I.U.R.(Art.9 del C.C.N.L.Comparto Scuola 2002/2005) e della Regione Umbria, L.R.18/90. PROGETTO DI INTEGRAZIONE
DettagliProgetto accoglienza Scuola dell infanzia
Progetto accoglienza Le docenti di scuola dell infanzia del IV istituto comp. G. Verga di Siracusa hanno stilato il progetto accoglienza per i bambini iscritti all anno scolastico 2011/2012 Motivazioni
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliBES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca E U I.I.S. MARCELLO MALPIGHI Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45-0516801711 fa 051980954 e-mail istituto@malpighi-crevalcore.it
DettagliI.I.S. Astolfo Lunardi
Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del
DettagliFacilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"
PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia
DettagliPIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA
PIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA Piano della performance a.s. 2012/2013 Per dare senso al fare della scuola, per rilevare la coerenza tra le dichiarazioni strategiche e politiche, la progettazione dell
DettagliCosa prevede la nuova riforma della scuola?
Cosa prevede la nuova riforma della scuola? La Legge 107 è costituita da un unico articolo con 212 commi relativi ai provvedimenti che riguardano numerosi e fondamentali aspetti del sistema di istruzione
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliCARVICO SOTTO IL MONTE G. XXIII VILLA D ADDA
ISTITUTO COMPRENSIVO E. FERMI DI CARVICO SCUOLA SECONDARIA di CARVICO SOTTO IL MONTE G. XXIII VILLA D ADDA Estratto Piano dell Offerta Formativa Anno Scolastico 2015-2016 L OFFERTA FORMATIVA comune a tutti
DettagliDECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA
CGIL SCUOLA DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA a cura della Cgil Scuola Nazionale Via Leopoldo Serra 31 00153 Roma www.cgilscuola.it Premessa Con la Circolare Ministeriale 29/04, le scuole
DettagliProgetto Verso una Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi
Progetto Verso una Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi IC T. WEISS SCUOLA PRIMARIA GIOTTI SC SEC I GRADO STUPARICH A. SC. 2011/12 LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA: Il documento
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliQUALE MODELLO DI SCUOLA POSSO SCEGLIERE?
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CICAGNA Viale Italia,13A - 16044 CICAGNA Tel. 0185-92118 IL 20 FEBBRAIO SCADE IL TERMINE PER L ISCRIZIONE ALLA SCUOLA PRIMARIA QUALE MODELLO DI SCUOLA POSSO SCEGLIERE? 24 ORE
DettagliPROGRAMMAZIONE DI CLASSE
I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta
DettagliVADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO
VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle
Dettagli