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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6 CIRCOLO Via G. B. Casti n RIMINI Tel. Fax 054/ Mail: rnee0500n@istruzione.it; Casella Pec: rnee0500n@pec.istruzione.it - Sito Web: scuole.rimini.com/dd6rimini Cod. Mecc. RNEE0500N DISTRETTO SCOLASTICO N. 46 Cod. Fisc Piano dell Offerta Formativa Anno Scolastico 0/04

2 IDENTITA' del CIRCOLO Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) è un documento fondamentale, interno alla scuola, che rappresenta l identità culturale, riflette un azione di progettazione, di monitoraggio, di riflessione e di autovalutazione. Il P.O.F., elaborato ai sensi del D.P.R. 5/99, dal Dirigente Scolastico e dal Collegio dei docenti, vigendo l autonomia didattica, organizzativa ed amministrativa, introdotta dai decreti attuativi dell art. della Legge 59/9, è il crocevia che armonizza le azioni, l intenzionalità, la domanda e l offerta di parecchi soggetti istituzionali : ) dello Stato che elabora i Documenti nazionali; ) degli Enti Territoriali (Comune, Provincia, Regione); ) delle istituzioni scolastiche; 4) delle famiglie e delle altre formazioni sociali del territorio. Questo documento ha molteplici funzioni: concilia il locale e il nazionale, risponde ai bisogni educativi delle famiglie, prospetta offerte formative diversificate tra le quali scegliere, mette in luce la professionalità del dirigente e dei docenti, esplicita le intese con le altre istituzioni scolastiche e con gli Enti territoriali. Il Piano dell'offerta Formativa (P.O.F.) rappresenta la carta d'identità del nostro Circolo: espone principi educativi esprime un progetto organizzativo; enuncia interventi e percorsi formativi che devono garantire a tutti i bambini una effettiva uguaglianza di opportunità per il raggiungimento del loro successo formativo. È nostro intento contribuire allo sviluppo di una personalità armonica affinché ognuno si formi nel modo più consono alla sua identità. E altresì nostro intento stimolare le capacità di ognuno affinché diventino competenze. Le scuole del nostro Circolo si collocano all'interno della società come istituzioni culturali aventi quale finalità primaria lo sviluppo e la valorizzazione del bambino nell'interezza della sua persona. Il nostro orientamento è quello di educare : LA PERSONA, al fine di promuovere le potenzialità di ciascuno nel rispettovalorizzazione delle diversità, portando in evidenza le molteplici ricchezze che ci sono in ogni soggetto; IL CITTADINO, attraverso il rafforzamento della vita di relazione come condizione per l'accesso dei bambini ai valori universali appartenenti ad un sistema di vita a dimensione etica; IL PENSIERO, sviluppando il potenziale di ogni bambino che interagisce con la cultura, al fine di favorire un sapere personale che sia soprattutto capacità di produrre un pensiero originale. Le nostre scuole si impegnano ad assicurare : Uguaglianza di trattamento, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Accoglienza e integrazione. Prestiamo particolare attenzione alla fase di ingresso nelle classi iniziali e a tal fine promuoviamo: incontri tra insegnanti di scuola dell Infanzia/Primaria e Primaria / Secondaria di I grado; incontri con le famiglie; progetti di continuità, che prevedono anche attività comuni tra allievi di scuole di diverso ordine. Educazione interculturale, per riflettere sulla nostra e le altrui culture e realizziamo opportuni interventi individualizzati per gli alunni in situazione di svantaggio psicofisico o culturale.

3 PLESSI DEL 6 CIRCOLO Il Circolo è frequentato da.0.alunni, di cui 99 stranieri. È composto da plessi di scuola dell Infanzia e 4 di scuola Primaria. In totale le classi di scuola Primaria sono 40 e le sezioni di scuola dell Infanzia sono 4. In base al processo di riorganizzazione scolastica che sta coinvolgendo il nostro territorio comunale, a partire da Settembre 0 questa Direzione Didattica verrà arricchita della presenza di un ulteriore scuola dell infanzia, quella situata in Via dell Albero e attualmente appartenente all Istituto Comprensivo A.Marvelli SCUOLA PRIMARIA Il plesso G.B.Casti è sede della Direzione Didattica e della Segreteria Nome del Plesso G. B. CASTI Via G.B.Casti, Tel. e Fax 054/806 VILLAGGIO MAGGIO Via Panaro,6 Tel. e Fax Spazi educativi Servizi Ampio cortile alberato; Palestra; Laboratorio di informatica; Biblioteca; Spazio comune nell atrio per attività espressive; LIM Mensa Laboratorio di informatica; Cortile alberato; Spazi ricavati nell atrio per Attività; Psicomotorie ed espressive; LIM Mensa aggiuntivi Trasporto Pre-scuola Post scuola Trasporto Pre-scuola Post-scuola GIANNI RODARI Via Quagliati, 9 Tel. e Fax GAIOFANA Via Montescudo,88 Tel. e Fax 054/065 Ampio cortile alberato; Palestra; Laboratorio di informatica; Aula per inglese; Spazi ricavati nell atrio per attività espressive; LIM Mensa Pre-scuola Post-scuola Laboratorio informatica; Trasporto Laboratorio attività espressive; Biblioteca; Pre-scuola LIM Post-scuola

4 Il Tempo Scuola - Anno Scolastico 0 / 04 Le famiglie dei bambini che saranno iscritti alle future classi prime della Scuola Primaria, entro il 8 febbraio 0 avranno la possibilità di scegliere i seguenti modelli orari: PLESSO G.B.CASTI MODELLI Settimana corta ( rientro, senza sabato) dalle ore 08:00 alle ore :00 (fino alle ore 6:00 nel giorno di rientro ) Tempo Pieno G. RODARI ORARI (senza sabato) 8 h. dalle ore 08:00 alle ore 6:00 40 h. Settimana corta ( rientro, senza sabato) 8 h. Tempo Pieno 40 h. dalle ore 08:00 alle ore :00 (fino alle ore 6:00 nel giorno di rientro ) (senza sabato) dalle ore 08:00 alle ore 6:00 VILLAGGIO MAGGIO Settimana lunga (solo antimeridiano, sabato compreso) 9 h. dalle ore 08:05 alle ore :05 Settimana corta ( rientro, senza sabato) dalle ore 08:05 alle ore :05 e il giorno di rientro dalle 08:05 alle ore 6:05 Nel caso si attivi solo un modello sarà scelto dalla D.D.tenendo Conto della maggioranza delle richieste 8 h. Settimana lunga ( solo antimeridiano, sabato compreso) h. dalle ore 08:5 alle ore :45 GAIOFANA Settimana corta ( rientri, senza sabato) dalle ore 08:5 alle ore :45 e i giorni di rientro dalle ore 08:5 alle ore 5:45 ( se le risorse lo consentiranno il rientro pomeridiano potrà essere esteso al massimo fino alle ore 6:5) 8 h. e½ Sarà scelto il modello orario richiesto nelle iscrizioni dalla maggioranza delle famiglie Nei primi giorni di scuola gli alunni delle Classi Prime entrano alle ore 09:00 ed escono alle ore :00 accompagnati dai genitori.

5 SCUOLE DELL INFANZIA Infanzia Alunni LA CAPRIOLA Via Macanno,0 Tel. 054/ LA GABBIANELLA Via Po Tel. 054/ Docenti Orario 4 di sezione08:00/6:00 di religionedal lunedì al venerdì 4 di sezione 8.00/6.00 religione dal lunedì al venerdì Spazi educativi Servizi aggiunti Cortile alberato con giochi Mensa esterni, ingresso utilizzato per Pre-scuola attività motoria, due aule spaziose per Post-scuola attività strutturate e attività collettive, aula con spazi adibiti a laboratorio polifunzionale Cortile alberato con Mensa giochi esterni, ingresso salone utilizzato per attività Pre-scuola motorie, salone adiacente alle due Post-scuola aule con angoli strutturati, due aule per le attività didattiche Competenze di SCUOLA dell INFANZIA Attraverso i vari ambiti di azione del bambino la Scuola dell Infanzia sviluppa gli apprendimenti più congruenti con l'età. La formulazione degli obiettivi formativi viene attuata autonomamente dalla singola scuola, considerando la complessa realtà di ogni bambino e l insieme degli obiettivi specifici di apprendimento: Aiutare Collaborare Rispettare Il sé e l altro Accettare la diversità Comprendere i bisogni e le intenzioni dell altro Riconoscere/esprimere i propri sentimenti Corpo, movimento, salute Fruizione e produzione Esplorare, conoscere e progettare Conoscenza e controllo del corpo Sviluppo delle capacità senso-percettive Coordinazione del movimento Interazione con l ambiente Cura delle persone, degli oggetti e dell ambiente Controllo delle emozioni, anche attraverso il corpo Comunicare con parole, immagini e simboli Ascoltare e comprendere Produrre messaggi sonori e grafici, utilizzando diverse forme di espressione artistica RaggruppareOrdinare Quantificare Misurare Confrontare Localizzare Manipolare Ipotizzare Rappresentare Porre in relazione Esplorare Riconoscere Osservare Progettare Collocare persone e fatti nel tempo Ricordare e ricostruire, attraverso diverse forme di documentazione, le esperienze compiute

6 4 Criteri di precedenza alla Scuola dell Infanzia Il Regolamento di Circolo (Art. 6 Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del delibera n. 8 ) stabilisce che in caso di eccedenza del numero di iscrizioni rispetto ai posti disponibili nelle varie sezioni, sono stabiliti i seguenti criteri di precedenza: BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI. Bambini diversamente abili appartenenti al VI Circolo. Bambini diversamente abili non appartenenti al VI Circolo. BAMBINI CON FRATELLI CHE FREQUENTANO LA STESSA SCUOLA DELL INFANZIA. Bambini di 5 anni con fratelli che frequentano la stessa scuola dell infanzia 4. Bambini di 4 anni con fratelli che frequentano la stessa scuola dell infanzia 5. Bambini di anni con fratelli che frequentano la stessa scuola dell infanzia BAMBINI CON FRATELLI CHE FREQUENTANO UN ALTRA SCUOLA PRIMARIA O DELL INFANZIA DEL VI CIRCOLO (Per i bambini iscritti alla Gabbianella hanno la precdenza quelli che hanno fratelli frequentanti la scuola del Villaggio I Maggio). 6. Bambini di 5 anni con fratelli che frequentano un altra scuola primaria o dell infanzia del circolo. Bambini di 4 anni con fratelli che frequentano un altra scuola primaria o dell infanzia del circolo 8. Bambini di anni con fratelli che frequentano un altra scuola primaria o dell infanzia del circolo BAMBINI DEL VI CIRCOLO NON FREQUENTANTI NESSUNA SCUOLA DELL INFANZIA 9. Bambini di 5 anni del Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini 0.Bambini di 4 anni del Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini BAMBINI DI ANNI APPARTENENTI AL VI CIRCOLO BAMBINI DEL VI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA PRIVATA.Bambini di 5 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata.bambini di 4 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata BAMBINI DEL CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE 4.Bambini di 5 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale 5.Bambini di 4 anni del Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale BAMBINI DEL CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE 6.Bambini di 5 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale.bambini di 4 anni del VI Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale BAMBINI FUORI CIRCOLO NON FREQUENTANTI NESSUNA SCUOLA DELL INFANZIA 8.Bambini di 5 anni fuori VI Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini 9.Bambini di 4 anni fuori VI Circolo che non sono iscritti in alcuna scuola dell infanzia della città di Rimini 5

7 BAMBINI FUORI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA PRIVATA 0.Bambini di 5 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata.bambini di 4 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia privata BAMBINI FUORI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE.Bambini di 5 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale.bambini di 4 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia comunale BAMBINI FUORI CIRCOLO FREQUENTANTI UNA SCUOLA DELL INFANZIA STATALE 4.Bambini di 5 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale 5.Bambini di 4 anni fuori Circolo frequentanti una scuola dell infanzia statale 6 BAMBINI DI ANNI FUORI DEL CIRCOLO BAMBINI ANTICIPATARI.Bambini anticipatari appartenenti al Circolo con fratelli che frequentano una scuola dell infanzia o Primaria del Circolo. 8.Bambini anticipatari appartenenti al Circolo 9.Bambini anticipatari non appartenenti al Circolo Nel caso in cui ci fossero più bambini che soddisfano lo stesso criterio, al fine della formazione della graduatoria si procederà ad un sorteggio pubblico. Regolamentazione dei passaggi interni alla scuola dell infanzia Se non per gravi e documentati motivi sono concessi passaggi interni da una scuola dell infanzia del Circolo ad un altra solo in presenza di fratelli che frequentano la medesima scuola. Nel caso della passaggio dalla scuola dell infanzia La Capriola alla scuola dell infanzia La Gabbianella si prendono ulteriormente in considerazione anche i casi in cui i fratelli frequentino la scuola primaria Villaggio I Maggio. SCUOLA PRIMARIA La programmazione degli interventi formativi e didattici Il Collegio dei Docenti dichiara nel P.O.F. la Programmazione educativa contenente i percorsi formativi della Scuola (correlati alle finalità ed agli indirizzi contenuti nei "Documenti" per la Scuola dell'infanzia e nelle Indicazioni Nazionali per la Scuola Primaria). Gli insegnanti delle classi, entro due mesi dall'inizio dell'anno scolastico, predispongono la Programmazione didattica che delinea il percorso formativo dell'anno scolastico. Tale programmazione è illustrata ai genitori in un'assemblea di classe da tenersi entro il mese di novembre. Per favorire l'integrazione degli alunni disabili, gli insegnanti predispongono il Piano educativo personalizzato con i dati conosciuti e la previsione degli interventi educativi e didattici. Sono pure approntati percorsi formativi e didattici individualizzati per alunni in difficoltà da realizzarsi utilizzando le risorse dei tempi di compresenza e/o contemporaneità degli insegnanti o in orario aggiuntivo (Progetto Taking care). 6

8 La valutazione Elemento centrale di ogni azione valutativa è il confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi che erano stati prefissati, in relazione agli strumenti ed ai mezzi messi in campo. L'atto del valutare si dirige, in quest'ottica, su tutto il sistema scuola nel suo complesso in un incontro dialettico tra il soggetto al quale si rivolge l'azione educativa, il professionista che operativamente la mette in atto e l'istituzione, intesa come contenitore fisico e sociale, nel quale tale azione si realizza. In questo quadro, la valutazione non può essere considerata come un atto burocratico-amministrativo bensì un passaggio nodale che coinvolge tutto il sistema formativo nel suo complesso. In sintesi potremmo dire che la valutazione costituisce un elemento polifunzionale necessario: alla conoscenza iniziale ed in itinere dell'alunno, dei fattori che hanno agito e continuano ad agire su di lui, del percorso compiuto e delle variabili significative della sua situazione; alla possibilità di disporre di un flusso adeguato di informazioni di ritorno, sia all'insegnante sia all'alunno, sul processo di insegnamento e apprendimento; all'adattamento dell'organizzazione, delle proposte e delle attività didattiche in riferimento alle esigenze rilevate dalle informazioni di ritorno. Il Circolo si è assunto, a partire dall anno 00, la responsabilità dell Autovalutazione che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull intera organizzazione dell Offerta educativa e didattica, ai fini del suo continuo miglioramento. L istituto nazionale per la valutazione ( INVALSI ) del sistema educativo di istruzione e formazione ha il compito di rilevare la qualità dell intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale al M.I.U.R. elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione, e questo all interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza. Suddivisione dell'anno scolastico Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione dell'anno scolastico in due quadrimestri per consentire una valutazione a medio termine e finale che rispetti i tempi di apprendimento degli alunni e il loro percorso formativo. Al termine di ogni quadrimestre il Documento di valutazione riporterà: una valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze acquisite espressi con voti numerici in decimi; una valutazione discorsiva globale sui progressi negli apprendimenti e nello sviluppo personale e sociale dell'alunno; per quanto riguarda le classi prime, alla fine del quadrimestre, verrà formulata dai teams un'unica valutazione globale e non le diverse valutazioni analitiche.

9 Formazione delle classi e accoglienza iniziale L'iscrizione alle classi "prime" è preceduta da un incontro con i genitori, nel quale vengono illustrati il P.O.F. ed in particolar modo gli aspetti organizzativi e didattici delle singole scuole. Prima della formazione delle classi, gli insegnanti della Scuola dell'infanzia e della Scuola Primaria si incontrano per lo scambio di informazioni relative al percorso formativo precedente di ogni bambino. Entro la prima settimana di settembre il Dirigente scolastico procederà alla formazione delle classi tenendo presente : l'esigenza di costituire classi omogenee per numero ed equilibrate relativamente alla presenza di alunni anticipatari, portatori di svantaggi e di alunni che presentino particolari problemi di comportamento ed apprendimento; i modelli organizzativi richiesti; le indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola dell'infanzia; l'opportunità di mantenere uniti ( dove è possibile ) gruppi di alunni provenienti dalle varie Scuole dell'infanzia; eventuali richieste specifiche dei genitori non in contrasto con i criteri dei punti precedenti. Criteri di precedenza alla Scuola Primaria L Art. 6 del Regolamento di Circolo (Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del delibera n. ) stabilisce i seguenti criteri di precedenza in caso di eccedenza del numero di iscrizioni rispetto ai posti disponibili nei vari plessi : ) bambini portatori di handicap certificati, ) fratelli che frequentano la stessa scuola, ) frequenza degli alunni alle scuole dell infanzia del circolo o alla scuola dell infanzia di Via dell Albero, 4) alunni che appartengono al VI Circolo, 5) alunni che abitano nelle vie vicine- limitrofe alla scuola 6) sorteggio. All'inizio dell'anno scolastico, gli insegnanti convocano i genitori delle classi prime per avviare una prima conoscenza Scuola-Famiglia, presentando l'organizzazione delle classi e spiegando il PATTO FORMATIVO, documento che contiene linee essenziali per una buona relazione e una adeguata organizzazione, basate sulla conoscenza di linee educative coerenti e condivise. 8

10 Progetti elaborati dal Circolo per l a. s. 0/0 Am bito Titolo Plessi Classi/Sezioni Finanziamenti Orientarsi per Orientare Tutto il Circolo Insieme per crescere (Contin. Inf. /Primaria) Classi prime Tutto il Circolo e bambini di 5 anni MIUR Voglia di continuità (Contin. Primaria/Second.) Tutte le Classi quinte scuole primarie MIUR Fondo d'istituto 6 9 Strategie di senso: -Laboratori di recupero -Ti aiutiamo a imparare -Sport. di ascolto con psic. -Laboratorio D.S.A. -Laboratorio per stranieri -Mediatori linguistici e Culturali -Aiuto compiti per alunni stranieri -Progetto integrazione:la città nel mare -Educazione motoria (CIP) Tutto il Circolo Comune (L.R. 8/00) 4 Crearte: piccoli artisti all opera Casa, il mattone della città Rimini: fra terra e mare Tutto il Circolo Tutte MIUR Comune (L.R. 8/00) Percorso di educazione alla Scrittura Villaggio I M. Tutte le scuole dell infanzia Comune (L.R. /0) (L.R. 8/00) Lungo i sentieri della lettura. Giornalino di Circolo: Matite scatenate Tutto il Circolo Tutte Privati 8 Let s play with English Tutte le scuole dell infanzia 8 Storytelling-project Tutte le scuole primarie MIUR 9 L arte dentro e fuori di me: esprimere e comunicare attraverso i linguaggi dell arte la conoscenza del mondo Tutte le scuole dell infanzia Comune (L.R. 8/00) MIUR (L. 440/9) Orienteering Educazione Stradale - Educazione Motoria: Da nord a sud da est ad ovest, una sola è la direzione: l educazione Tutto il Circolo Comune (L.R. 8/00) Genitori 9 Gaiofana - Ospedaletto: gemelle nello sport Gaiofana Comune 0 Mensa a Scuola: cosa mangiamo oggi? Piatti da Rimini, dall Italia e dal Mondo. Tutto il Circolo A costo zero 0 Ambiente: L Orto a scuola, seminiamo il buon cibo. Tutto il Circolo Comune Classi I A e I B Tutte le sezioni dell infanzia Bambini di 5 anni Tutte Tutte

11 A scuola di tecnologia Tutte le scuole primarie A costo zero Ritmo, canto, gioco e suono. Casti, Gaiofana, Villaggio I M. Genitori Teatro in Musica: La vera storia dei tre porcellini Rodari Casti Nove classi IA - IB - IC Genitori In scena con il Piccolo Principe Casti VA - VB A costo zero Progetto solidarietà: Ti do i miei vestiti per mettermi nei tuoi panni. La Capriola La Gabbianella Villaggio I M. e Gaiofana A costo zero Progetti esterni cui il Circolo ha aderito per l a. s. 0/0 Ambito 4 Titolo Verso un a Scuola Amica Plessi Classi/Sezioni Tutto il Circolo Enti MIUR UNICEF Uff. scolastico Regione E.R. Provincia Comune Univ. Bologna CEIS En.A.I.P Ti voglio capace 5 Io non tremo A prova di terremoto Tutto il Circolo 9 Alfabetizzazione motoria Casti e Rodari Classi a T. Pieno 9 Avviamento allo sport Pallavolo Minibasket Tutte le scuole primarie Associazioni del territorio Federazioni sportive 0 La grande macchina del mondo Casti e Rodari Hera 0 A scuola dal contadino Rodari II A III A SGR Gas Rimini Il poeta fanciullo Casti e Rodari V C IV A Associazione Liberanote Casti IV D V C 0 Associazione Io non tremo MIUR

12 I tempi delle discipline Le Indicazioni ministeriali presentano le discipline da impartire, gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria, riferimento primo per l elaborazione dell offerta formativa. Il Collegio dei Docenti individua, secondo quanto riportato di seguito, il monte ore medio settimanale da riservare ad ogni disciplina. DISCIPLINE E MONTE ORE MEDIO SETTIMANALE DISCIPLINE CLASSI I II III IV V I.R.C. Inglese Italiano 8 8 Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Arte Musica Motoria Il Collegio dei Docenti, ogni anno, si confronta in merito ai tempi delle discipline e ad eventuali decurtazioni orarie fino al 0%, come consente la normativa relativa all Autonomia didattica ed organizzativa (DPR 5/99). Inoltre, al fine di un miglioramento dell attività didattica, è lasciata ai gruppi di insegnanti di ogni classe la libertà di ridistribuire nel corso dell anno il carico orario di ogni singola disciplina, cercando comunque di preservare il monte ore annuale. Nelle classi a tempo pieno le ore rimanenti, escluse quelle da dedicare alla refezione, sono dedicate principalmente ad attività più specificamente laboratoriali o al sostegno, potenziamento e approfondimento delle discipline curriculari. L educazione alla Convivenza Civile è considerata trasversale a tutte le altre discipline. Incontri fra Famiglia e Scuola I rapporti fra Famiglia e Scuola si organizzano nella duplice modalità di incontri in assemblea, per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni ed incontri individuali, per esaminare il percorso formativo dei singoli alunni. Con cadenza bimestrale la Scuola prevede momenti di incontro con i genitori; i genitori possono richiedere, in ogni momento dell'anno scolastico, per problemi nuovi od urgenti, un colloquio con gli insegnanti.

13 Il Servizio di Segreteria L'Ufficio di Segreteria cura i rapporti con il pubblico, con il personale della Scuola, con gli Enti pubblici e privati, con le Scuole del territorio, con gli Uffici periferici dell'amministrazione scolastica e dell'amministrazione Statale e col Ministero della Pubblica Istruzione. Segue gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali della Scuola. Rilascia i documenti scolastici e cura la tenuta degli atti. Osserva il seguente orario di funzionamento : Apertura Chiusura Lunedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato.0.0 Martedì.0.00 Orario di ricevimento per il pubblico Mattina Tutti i giorni dalle ore 0:0 alle 08:0 e dalle ore :00 alle :00 Pomeriggio Martedì dalle ore 4:00 alle :00 L'Ufficio di Segreteria è retto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell'esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato. Direzione L'Ufficio di Direzione è retto dal Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare il Dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. Il Di r i gent e Scol ast i co pr of. Chr i st i an Mont anar i r i ceve pr evi o appunt ament o

14 DIREZIONE E UFFICIO DI SEGRETERIA Via G.B. Casti, Tel. e Fax : 054 / sito: rnee0500n@istruzione.it

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