1. SINTESI. Allegato 2. Stato di attuazione del Piano Azione Coesione

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1 Allegato 2. Stato di attuazione del Piano Azione Coesione 1. SINTESI Per le prime due fasi della riprogrammazione del Piano di Azione Coesione realizzate nel dicembre 2011 e maggio 2012, di seguito viene presentato lo stato di attuazione delle singole azioni. Le riprogrammazioni hanno riguardato principalmente le Regioni Convergenza (Programmi regionali, Programmi nazionali e interregionali). Le altre Regioni (Abruzzo, Basilicata, Molise, Sardegna) hanno colto l opportunità di aderire al Piano condividendone e assumendone l impostazione (forte responsabilizzazione, precisa individuazione dei risultati e delle azioni necessarie per conseguirli, indicatori per la misurazione dell avanzamento e dei risultati, cronoprogrammi di spesa). La prima fase di riprogrammazione ha interessato quattro ambiti strategici per il Mezzogiorno: istruzione, credito d imposta per lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, ferrovie e agenda digitale. A dettare l individuazione di questi ambiti di intervento è stata sia l esigenza di rafforzare l impegno volto a superare storici ritardi in questa area del Paese (ferrovie, istruzione), sia la necessità di aggredire alcuni tra i più odiosi effetti della crisi (l espulsione dei lavoratori più deboli dal mercato del lavoro), sia, infine, l opportunità di concentrare risorse su uno dei temi più rilevanti dell agenda Europa 2020 (Agenda digitale). Le procedure di modifica dei programmi interessati a questa prima fase sono concluse (con la parziale eccezione di una parte di quelle relative all azione Ferrovie) e le relative decisioni di approvazione da parte della Commissione europea sono state adottate o ne è imminente l adozione. 1 Tutte le azioni previste sono in corso di attuazione. La seconda fase di riprogrammazione, orientata dalla necessità di intervenire in modo più deciso per stimolare la crescita e sostenere l inclusione sociale, ha interessato un numero più ampio di linee di intervento parte delle quali espressamente rivolte ai giovani, in linea con le indicazioni del Consiglio europeo e con la necessità di individuare strumenti, anche innovativi, per affrontare il crescente aggravamento della condizione giovanile nel nostro Paese, in particolare al Sud. Le modifiche ai programmi interessati a questa fase sono state approvate dai relativi Comitati di Sorveglianza ed inviate alla Commissione Europea per le relative decisioni 2. Le procedure amministrative per la seconda fase sono in uno stato di avanzamento assai diverso: molteplici linee di intervento hanno già visto la definizione o il lancio dei Bandi/Avvisi pubblici di selezione delle operazioni e dei beneficiari destinatari delle risorse o sono in attuazione esecutiva; altre sono in uno stato più arretrato. 1 Nonostante il forte accento posto sulla necessità di rendere quanto più fluide e veloci le procedure di riprogrammazione, tanto a livello nazionale, quanto a livello europeo, la durata di queste attività appare ancora molto lunga e non sempre giustificata dalle necessità di approfondimento e confronto, a sostegno e verifica delle scelte adottate. 2 Nel solo caso del POIN Attrattori Culturali, la necessità di modificare radicalmente l impianto programmatorio unita ai cambiamenti della governance scaturiti dalle misure di spending review che hanno interessato le strutture responsabili della gestione del programma, ha comportato una dilatazione dei tempi di definizione della proposta di modifica che è stata suddivisa in due fasi, l ultima della quale sarà sottoposta al Comitato di Sorveglianza all inizio del nuovo anno.

2 2. PRIMA RIPROGRAMMAZIONE 2.1 Istruzione Le azioni relative all Istruzione, a titolarità del MIUR, risultano in significativo stato di avanzamento sia per gli interventi infrastrutturali e tecnologici, sia per le azioni di formazione e procedono secondo il cronoprogramma previsto. A novembre 2012 risultano impegnati circa 700 milioni di euro, corrispondenti al 70% delle risorse programmate (circa 1 miliardo). L avanzamento della spesa è in corso: entro il 31 dicembre 2012 si prevede di raggiungere un ammontare di spesa di circa 280 milioni di euro, pari a circa il 30% del programmato. Per tutti gli interventi risulta anche avviato il monitoraggio di tutti i dati e degli indicatori necessari a verificare l avanzamento del programma e valutarne i risultati.. Il dettaglio per le singole linee di intervento in cui si articola questa Priorità è indicato di seguito. Tavola 1 Istruzione: azioni e risorse programmate Intervento di supporto trasversale- Risorse programmate (milioni di euro) 7. Valutazione e miglioramento continuo delle scuole 5 Azioni Risorse programmate (milioni di euro) 1. Raccordo scuola-lavoro 99,6 2. Periodi di residenza e studio in scuole 186,8 all estero 3. Contrasto alla dispersione scolastica 24,9 4.1 Nuove tecnologie per la didattica Interventi per gli ambienti scolastici 383,9 5 Innalzamento delle competenze chiave Orientamento Raccordo scuola-lavoro e Periodi di residenza e studio in scuole all'estero L'intera dotazione finanziaria delle azioni (286,4 milioni di euro) è stata impegnata e sono in corso i relativi pagamenti in corrispondenza degli interventi in attuazione, tutti avviati negli ultimi mesi dell'anno scolastico 2011/2012 con lo svolgimento di stage e tirocini presso aziende o strutture di servizio da parte degli studenti che frequentavano l ultimo triennio del secondo ciclo. Tra giugno e settembre 2012 sono stati anche attivati tutti i corsi di apprendimento linguistico presso scuole all estero. A novembre 2012 si è registrata un economia di circa 6 milioni di euro (2% dell intera dotazione) corrispondente ad una percentuale fisiologica di rinunce da parte degli istituti scolastici. Queste risorse potrebbero essere utilizzate quale dotazione aggiuntiva per la misura di contrasto alla dispersione scolastica. 3 Contrasto alla dispersione scolastica Il MIUR ha individuato (Circolare - Avviso N del 31 luglio 2012) la mappatura delle aree di dispersione scolastica delle Regioni Convergenza oggetto di intervento con il Piano d'azione Coesione. 3 Le scuole interessate hanno presentato le loro candidature entro il 15 ottobre 2012, con proposte di interventi da attuare negli Anni Scolastici 2012/2013 e 2013/2014. Sono pervenute circa 360 candidature da Istituti scolastici capofila di reti sul territorio, per un ammontare complessivo di interventi pari a 70 3 Per l individuazione delle aree ove concentrare l intervento sono stati adottati dei criteri volti a verificare contestualmente il livello di dispersione, la presenza di soggetti del privato sociale ed il radicamento di pregresse esperienze. 1

3 milioni di euro. La selezione delle candidature è in fase di conclusione e la graduatoria sarà pubblicata entro il 18 dicembre Nuove tecnologie per la didattica Il MIUR ha aperto (Circolare - Avviso N del 5 luglio 2012) i termini di presentazione delle proposte per gli interventi di potenziamento delle dotazioni tecnologiche e delle reti fra istituzioni scolastiche, nonché per la realizzazione di laboratori volti a supportare l apprendimento nelle competenze chiave. A fronte di una dotazione complessiva dell azione, pari a 189 milioni di euro, a settembre 2012 risultavano impegnati circa 26 milioni per effetto di una graduatoria già aperta nella Regione Calabria. Gli interventi saranno completati entro l anno Interventi per gli ambienti scolastici È stata impegnata l intera dotazione dell azione, pari a 383,9 milioni di euro, per la realizzazione di opere di ristrutturazione e riqualificazione degli ambienti scolastici, volte a migliorane l accessibilità, a garantirne la messa in sicurezza, nonché a promuovere la riduzione dei costi di gestione e delle emissioni attraverso interventi di efficientamento energetico. 5-6 Innalzamento delle competenze chiave e Orientamento Le due azioni, rivolte a studenti, docenti e personale scolastico, rappresentano un rafforzamento di interventi previsti dal PON Istruzione FSE e seguono i tempi di attuazione del programma, dovendo pertanto concludersi, al più tardi, entro il 31 dicembre L'attivazione è prevista con una Circolare che partirà entro il 31 gennaio 2013: i primi impegni contabili, per circa 110 milioni di euro, saranno assunti nella primavera 2013 per interventi da realizzarsi nel corso dell'anno scolastico 2013/ Intervento trasversale di supporto alla valutazione ed al miglioramento di performance delle scuole L azione è stata avviata con il coinvolgimento di oltre 100 esperti (riuniti in team), e il coordinamento dell INVALSI, che hanno iniziato ad operare su un campione di 88 scuole del primo ciclo già partecipanti al progetto Valutazione e miglioramento del PON Istruzione FSE. I team di esperti forniscono supporto alle scuole fin dalla fase di progettazione di interventi che decidono di attuare per il miglioramento delle performance scolastiche con affiancamento professionale al personale, attività di counseling in presenza e a distanza su aspetti organizzativi, didattici e relazionali e con la produzione di appositi materiali e strumenti. L azione è in fase di estensione fino ad un numero complessivo di circa 200 istituzioni scolastiche che hanno avviato o avvieranno percorsi volontari di autovalutazione al fine di individuare gli interventi da realizzare nei propri Istituti secondo una logica di fabbisogno ragionato. Per la valutazione di queste scuole si prevede un avvio delle attività entro marzo 2013 e sono attualmente in fase di selezione gli esperti. Si stanno definendo i dettagli operativi delle cinque ricerche valutative relative alle azioni in cui si articola l intera Priorità Istruzione del Piano Azione Coesione. L attività di valutazione associata all azione di contrasto alla dispersione scolastica è classificabile come in itinere in quanto consiste nell osservazione di alcuni interventi nel corso del loro svolgersi mentre le altre attività rappresentano valutazioni retrospettive o d impatto, da applicarsi ad interventi conclusi del Piano Azione Coesione o anche di linee di azione del PON Istruzione e dei POR assimilabili a quelle del Piano Programma straordinario di riforma del sistema della formazione professionale in Sicilia La Regione Siciliana ha notificato la proposta di intervento, del valore di 452 milioni di euro, alla Commissione Europea nell ambito della riprogrammazione del POR FSE 2007/2013 e ha avviato la fase 2

4 di predisposizione degli Avvisi la cui pubblicazione è prevista nei primi mesi del La Commissione europea ha approvato la proposta di modifica del POR, pertanto tutte le condizioni giuridiche necessarie risultano acquisite. Nel dare piena attuazione al programma, la Regione Siciliana utilizzerà anche soluzioni gestionali approntate nel corso dei mesi passati, quali le unità di costo standard e le altre semplificazioni previste dai regolamenti comunitari. Nella tempistica di attuazione di questo programma ha influito la durata dei processi decisionali interni alla Regione che ha comportato uno slittamento di alcuni mesi rispetto a quanto indicato nel Piano Azione Coesione. 2.2 Credito d imposta occupazione per lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati La misura è in avanzata attuazione con la pubblicazione degli Avvisi regionali, il cui esito indica una forte adesione al provvedimento (cfr Tavola 2 ) che ha indotto a più che raddoppiare la dotazione finanziaria nell ambito della terza riprogrammazione, con ulteriori 175 milioni di euro. Tavola 2. Credito di imposta occupazione - Esito Avvisi emanati dalle Regioni Mezzogiorno Regione Scadenza presentazione domande Numero istanze presentate Numero lavoratori assunti (*) Totale contributi richiesti (milioni di euro) Dotazione finanziaria dell'avviso (milioni di euro) Calabria 14-set Campania 01-ott Puglia 19-nov Sicilia 31-ott Abruzzo 31-lug Basilicata 16-ago Molise 28-set nd 1 Sardegna 22-ott nd Totale nd= dato non disponibile; istruttoria ancora in corso. (*) Sulla base di quanto disposto dalla normativa nazionale in materia, l agevolazione viene riconosciuta al datore di lavoro che nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 14 maggio 2013 ha incrementato o incrementerà il numero dei lavoratori a tempo indeterminato. I dati riportati nella tavola, pertanto, si riferiscono al numero totale di assunzioni che potenzialmente potrebbero essere agevolate. Sulla base di un modello proposto dal Ministero del Lavoro, si è condiviso di procedere alla stipula di protocolli di intesa tra le Regioni e l Agenzia delle Entrate (che con la Circolare del 14 settembre 2012 ha dettato le modalità ed i tempi di fruizione del credito) al fine di rendere esplicito e certo il quadro di riferimento operativo e di fluidificare l operato dei diversi soggetti chiamati ad interagire nelle attività di gestione, controllo e rendicontazione delle spese, anche per facilitare lo svolgimento degli audit comunitari. E stata inoltre condivisa la modalità di acquisizione e trattazione dei diversi quesiti interpretativi, in modo da assicurare risposte coordinate da parte delle amministrazioni interpellate: la standardizzazione dei criteri applicativi e delle interpretazioni attuative rappresenta un importante risultato in termini di certezze e garanzie di omogeneità di trattamento per i datori di lavoro. 3

5 2.3 Ferrovie Allegato 2. Stato di attuazione Piano Azione Coesione Dicembre 2012 È stato firmato il 2 agosto 2012 il primo Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della nuova direttrice ferroviaria ad alta capacità Napoli - Bari Lecce/Taranto. Il costo complessivo dei 22 interventi previsti ammonta a 7,1 miliardi di euro, di cui 3,5 finanziati, relativi ai lavori lungo l intera direttrice ad eccezione delle tratte appenniniche (Frasso Telesino Vitulano e Apice-Orsara), per la quale è finanziata la progettazione definitiva delle opere. Grazie alla chiarezza e cogenza del Contratto, che definisce tempi e procedure di attuazione e prevede l applicazione di sanzioni per eventuali ritardi di attuazione, è stata già risolta la prima delicata questione, riguardante l attraversamento di Acerra. A valle della sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo è stato infatti redatto uno studio comparativo che è stato sottoposto all esame degli enti territoriali ed ha consentito di addivenire alla localizzazione definitiva del tracciato ferroviario privilegiando la soluzione che prevede una variante a sud della città garantendo un minore impatto sulla comunità locale e consentendo il recupero urbano delle aree ferroviarie interne alla città che saranno dismesse. Nella scelta definitiva del tracciato sono state coinvolte anche le comunità locali nell ambito di un dibattito pubblico nel corso del quale sono state presentate le diverse opzioni e i relativi impatti 4. Per la direttrice ferroviaria Salerno - Reggio Calabria è stata definita una intesa preliminare con la Regione Calabria ai fini della sottoscrizione del Contratto che interessa 5 interventi per un valore complessivo di 504 milioni di euro, interamente finanziati, relativi alla velocizzazione delle linea Salerno Reggio Calabria, alla trasversale Metaponto-Sibari-Bivio S.Antonello (Cosenza) e alla elettrificazione della linea Sibari-Crotone-Catanzaro-Lamezia Terme. Questi interventi consentiranno di incrementare la velocità di progetto a 200 km/h sulla linea Salerno-Reggio Calabria mentre sulla tratta Metaponto-Sibari-Bivio S. Antonello (Cosenza) si conseguirà riduzione del tempo di percorrenza da 31 a 26 garantendo un offerta di servizio fino ad un massimo di 61 treni/giorno. Sulla linea Sibari-Crotone-Catanzaro-Lamezia Terme si prevede di realizzare lo studio di fattibilità dell elettrificazione che dovrà garantire, una volta terminata, un minore impatto ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 ed un incremento della regolarità e affidabilità del servizio. Per quanto riguarda la direttrice Palermo-Catania, il Comune di Catania e Rete Ferroviaria Italiana hanno effettuato l approfondimento delle tratte connesse al nodo di Catania (Interramento Stazione Catania Centrale e raddoppio bivio Zurria Catania Acquicella) ed è stato approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il progetto preliminare della tratta Bicocca-Catenanuova, che potrà quindi essere sottoposto all esame del CIPE. Sono stati infine eseguiti approfondimenti tecnici ed economici sulle ipotesi di tracciato nella tratta Enna-Palermo (variante Enna-Pollina-Fiumetorto) rispetto all ipotesi di riqualificazione linea storica (Enna-Roccapalumba-Fiumetorto); gli esiti saranno esaminati insieme alla Regione Siciliana. Con riferimento alla Rete ferroviaria sarda la Regione ha approvato, con Delibera di Giunta n. 34/14 del 7 agosto 2012, la rimodulazione delle risorse trasferite al Piano Azione Coesione (Prima Fase) riducendo da 165 a 99,8 milioni euro l importo complessivo delle risorse originariamente assegnate a tali interventi ed allocando i restanti 65,2 milioni sul finanziamento delle opere stradali relative alla grande viabilità Sassari Olbia su cui permangono tuttavia criticità da parte dell ANAS. Nella tavola 1 inserita a fine Allegato si riporta lo stato di attuazione degli interventi. 2.4 Agenda Digitale Tutti gli interventi che ricadono nel Piano di Azione Coesione sono gestiti dal MISE Dipartimento comunicazioni, nell ambito di specifici Accordi con le Regioni attualmente in corso di stipula, sul modello degli accordi che hanno già guidato la realizzazione degli interventi regionali per la Banda Larga. Le 4 La documentazione è presente sul sito del Comune di Acerra e sul sito del Ministro della Coesione Territoriale 4

6 risorse sono state messe a disposizione per la realizzazione di interventi coerenti con i regimi di aiuto nazionali autorizzati o in corso di autorizzazione da parte della Commissione europea 5. Oltre alle risorse allocate sul Piano di Azione Coesione per effetto della riprogrammazione, sostengono questa priorità anche altri progetti per la Banda Larga e Ultra Larga già promossi e finanziati dai programmi regionali FESR e FEASR (cfr Tavola 3). Rispetto alla impostazione iniziale che prevedeva la realizzazione di Data Center in diverse Regioni, sulla base di una più approfondita valutazione delle opportunità di intervento e dell avanzamento progettuale, è successivamente maturata la decisione di finanziare questo intervento nella sola Regione Sardegna, ove più matura era la definizione del progetto e chiara l identificazione dei servizi supportati da questa infrastruttura: sostegno dei servizi per l istruzione, progetto regionale per il cloud computing, svolgimento di funzioni di disaster recovery. Le risorse allocate su questo intervento in Calabria e Basilicata sono state interamente riprogrammate a sostegno del Progetto Strategico Banda Ultra Larga da realizzarsi nelle stesse regioni. Tavola 3 Agenda Digitale: risorse programmate sul Piano di Azione Coesione e POR FESR e FEASR Piano Azione Coesione - Piano Nazionale Banda Larga POR FEASR POR FESR Piano Azione Coesione - I Intervento Attuativo NGAN "Mezzogiorno" POR FESR Grandi Progetti per banda ultralarga già in fase di notifica Piano Azione Coesione - Data center Totale Piano Azione e Coesione Agenda Digitale Calabria (1) Campania Puglia (2) Sicilia (3) Totale Convergenza Basilicata (4) Totale Convergenza e Sostegno transitorio Altre Mezzogiorno Piano Nazionale Banda Larga Sardegna (5) Molise Totale altre Mezzogiorno Abruzzo Totale Mezzogiorno (3) Le risorse per la banda larga comprendono 7 meuro destinati all'azzeramento del digital divide e 8 meuro per il completamento della rete regionale a servizio della pubblica amministrazione. (4) A seguito di nuove valutazioni inerenti l'adesione al progetto Data Center, la Regione Basilicata riorienta le risorse inzialmente previste per i data center sulla banda ultra larga. (5) A seguito di nuove valutazioni, l'importo complessivo per il progetto Data Center è stato rimodulato. Progetto Strategico Agenda Digitale Italiana (1) Si aggiunge 1 milione di euro assicurato al momento dal FEASR, nel caso in cui tale disponibilità venisse meno la copertura sarà assicurata a valere sul POR FESR A seguito di nuove valutazioni inerenti l'adesione al progetto Data Center, la Regione Calabria riorienta le risorse inzialmente previste per i data center sulla banda ultra larga. (2) La quota di risorse destinate al Piano Azione Coesione era originariamente all'interno del programma Fesr, con la recente riprogrammazione la Regione ha portato questi interventi fuori dal POR ricomprendendoli nella parte destinata alla Salvaguardia degli interventi in ritardo di realizzazione. In particolare, 12 milioni saranno utilizzati per l'azzeramento del digital divide. Le restanti risorse sono destinate ad altri interventi per la banda ultralarga nelle aree industriali e per il completamento della realizzazione di servizi. Le risorse destinate al Progetto Strategico Agenda Digitale fanno parte di un Grande Progetto e comprendono interventi specifici per le aree industriali. 5 Aiuto di Stato n. SA (11/N) relativo al Piano Nazionale Banda Larga dell Italia, di cui all Articolo 1 della Legge 18 giugno 2009 n. 69 (GUCE 22 agosto 2012); Aiuto di Stato n. N 646/2009 relativo al Progetto Nazionale Banda Larga nelle aree rurali d Italia; Aiuto di Stato relativo al Progetto strategico Agenda Digitale Italiana per la Banda Ultra Larga in corso di autorizzazione. La Regione Sardegna ha notificato il proprio Grande Progetto alla Commissione europea che è stato autorizzato con Decisione (2012) 6911 del 28 settembre È imminente la notifica da parte della Regione Puglia di un proprio progetto sulla Banda Ultra Larga rivolto alle aree industriali. 5

7 3. SECONDA RIPROGRAMMAZIONE: Inclusione Sociale 3.1 Servizi di Cura per l infanzia e gli anziani non autosufficienti L attuazione di questi interventi, del valore complessivo di 740 milioni di euro, è affidata a un Programma nazionale articolato territorialmente in Piani di intervento per ciascuna Regione, al cui interno trovano esplicitazione le misure e gli interventi da realizzare, che saranno di norma attuati dai soggetti istituzionali che a livello subregionale hanno la responsabilità stabile di organizzazione dei servizi (soggetti responsabili degli ambiti territoriali per le politiche sociali). Il programma intende sostenere e spingere al miglior funzionamento la filiera ordinaria delle responsabilità. Questa impostazione, particolarmente innovativa perché basata su una governance multilivello mai sperimentata sinora e resa necessaria dalla natura degli interventi da realizzare e dalla necessità di combinare conoscenze e competenze territoriali con il quadro di policy nazionale e con una solida organizzazione amministrativa ha reso particolarmente complesso il processo di costruzione del programma. Con deliberazione del CIPE del 26 ottobre 2012 il Ministero degli Interni è stato individuato come amministrazione responsabile dell attuazione del programma, nel quadro di un sistema di gestione che vede affiancate, in particolare per i profili di indirizzo di merito, le amministrazioni nazionali di riferimento (Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Dipartimento della Famiglia) assieme alle Regioni di riferimento e conferma gli enti subregionali quali responsabili della organizzazione dei servizi. Il Programma Servizi di Cura contempla obiettivi di breve e medio periodo e viene pertanto articolato in due fasi che si sovrappongono in pratica, ma che rimangono distinte nell impostazione. La prima fase (2013) fornirà sostegno alla domanda e all offerta nei servizi di cura attraverso interventi di più rapida attivazione che possano mantenere e, laddove possibile, espandere nell immediato i livelli di servizio. Nella seconda fase (metà ), il Programma si pone l obiettivo di contribuire a sciogliere nodi sistemici e strutturali del settore per aumentare i livelli di servizio, portarli dove oggi assenti, migliorarne qualità e sostenibilità anche attraverso una migliore integrazione del servizio pubblico con il privato sociale. Per dare attuazione alla prima fase è stata avviata dal mese di giugno e proseguita fino a fine novembre, con missioni esplorative in tutte le Regioni Convergenza di un apposito team incaricato di sostenere l avvio del Programma, un attività ricognitiva per l individuazione e la valorizzazione di progettualità esistente ma non finanziata (da sottoporre a istruttoria per il finanziamento) e per intensificare alcune misure già in atto sul territorio che rispondono agli obiettivi del Piano d Azione (ad esempio finanziamento di progetti per l apertura di nuovi nidi, già istruiti dalle Amministrazioni regionali ma senza copertura finanziaria o sostegno a progetti di assistenza agli anziani che rispettino alcune condizioni necessarie per il miglioramento strutturale del servizio). Ciò ha consentito di individuare una prima lista di interventi da finanziare, che ci si propone di approvare entro il mese di gennaio Nel corso degli incontri territoriali di ascolto, durante le sessioni di confronto con le responsabilità di programmazione regionale per questi servizi e con il contributo delle Amministrazioni centrali competenti per materia, è stato possibile focalizzare anche alcuni degli ostacoli alle politiche di espansione e rafforzamento dell offerta di servizi (ad esempio la definitiva approvazione delle norme sull accreditamento dei servizi per l infanzia privati): l accesso agli interventi di seconda fase sarà infatti gradualmente subordinato al compiersi di alcune condizioni necessarie ad un miglioramento dei servizi nelle diverse Regioni. 3.2 Piano Giovani Sicurezza e Legalità All azione di contrasto alla dispersione scolastica avviata dal MIUR con la Circolare del luglio 2012 (cfr par. 2.1) contribuisce anche il programma del Ministero degli Interni che, con il Protocollo di Intesa stipulato il 18 maggio 2012 con il Ministro per la Coesione Territoriale ed il Ministero dell Istruzione, ha 6

8 concentrato gli interventi di diffusione della cultura della legalità tra i giovani e le iniziative contro gli abbandoni scolastici nelle stesse aree individuate dal MIUR. I termini di partecipazione all Avviso previsto dalla Circolare sono scaduti il 15 ottobre 2012 e sono pervenute 360 istanze di partecipazione da parte di scuole appartenenti alle aree individuate. Ciascuna proposta prevede l attivazione di almeno tre istituti scolastici in logica di rete. La selezione delle candidature è attualmente in fase di conclusione. 3.3 Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno L azione è rivolta a promuovere e sostenere progetti del privato sociale per il rafforzamento della coesione socio-economica attraverso il coinvolgimento di giovani impegnati nella realizzazione di proposte progettuali per l offerta di servizi collettivi nonché il recupero di spazi comuni, di valore storico culturale o di pubblica utilità, per restituirli al loro territorio e renderli disponibili ai giovani che intendono promuovere l'imprenditoria e l'occupazione sociale. I contenuti operativi dell azione sono stati discussi (Napoli, 18 settembre) con i rappresentati delle associazioni non profit secondo il metodo partecipativo del coinvolgimento preventivo del partenariato sin dalla fase di definizione degli interventi. Gli esiti del confronto partenariale hanno fatto emergere diversi elementi per il miglioramento tecnico dell azione (tra i quali: tempi di realizzazione dell investimento, tipologia di spese eleggibili, ruolo del volontariato, declinazione del concetto di sostenibilità progettuale) di cui si è tenuto conto già negli Avvisi attraverso cui l azione verrà attuata. Gli Avvisi sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 260 del 7 novembre 2012 ed i termini di presentazione delle domande sono fissati al 31 gennaio 2013 per l Avviso Giovani per il sociale e al 7 febbraio 2013 per l Avviso Giovani per la valorizzazione di beni pubblici. I progetti finanziati potranno avviarsi nei primi mesi del CRESCITA 3.4 Autoimpiego e autoimprenditorialità In attuazione di questo intervento, volto a sostenere l occupazione dei giovani, sono state rifinanziate le misure agevolative previste dal Decreto legislativo n. 185/2000 a sostegno dell autoimprenditorialità (creazione nuove imprese o ampliamento esistenti) e dell autoimpiego (sostegno nuove imprese in forma di lavoro autonomo, microimpresa e franchising), rivolte ai giovani nella fascia di età anni Le istanze pervenute dalle Regioni Convergenza sono (Calabria 991, Campania 2.179, Puglia 1.239, Sicilia 949). Con le risorse previste dal Piano di Azione Coesione sullo strumento (50 milioni di euro) si prevede di finanziare circa progetti entro il Apprendistato e uscita da né allo studio né al lavoro (NEET) L azione rivolta alla promozione dell apprendistato è stata avviata con il Programma nazionale Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale (AMVA) volto a migliorare i livelli di occupabilità e occupazione soprattutto nel settore dei mestieri a vocazione artigianale (anche di natura industriale), promuovendo l apprendistato e il recupero dei mestieri a vocazione artigianale. Il Programma ha una 7

9 dotazione complessiva di 118 milioni di euro - di cui 40 a valere sul Piano Azione Coesione per le Regioni Convergenza 6 - e prevede due differenti interventi: 1. incentivi all assunzione con contratto di apprendistato; 2. realizzazione di 100 botteghe di mestiere. 1. Nelle Regioni Convergenza, l Avviso per l erogazione di incentivi all assunzione 7 ha esitato richieste articolate in: 222 richieste di contributo per assunzioni con contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (incluso apprendistato ex art.16 L.196/97 e ex art. 48 DLgs.276/2003) ; 4079 richieste di contributo per assunzioni con contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (incluso art. 49 DLgs.276/2003). Il settore artigiano è quello in cui si registra il maggior numero di assunzioni, segue il comparto del commercio/turismo; la classe dimensionale delle aziende che stanno assumendo è concentrata sulla fascia con meno di 10 dipendenti. 2. Per la realizzazione delle 110 botteghe di mestiere (una per ogni provincia) finalizzate a formare giovani mediante percorsi di tirocinio (6 mesi) è stato pubblicato un primo Avviso 8 sul quale sono pervenute 55 candidature dalle Regioni Convergenza, 6 ammesse e finanziabili. Per completare il processo di individuazione delle botteghe negli ambiti provinciali in cui non è stato possibile aggiudicare alcuna progettualità, il 29 ottobre 2012 è stato aperto un secondo Avviso scaduto il 03 dicembre 2012; le candidature complessivamente pervenute dalle Regioni Convergenza sono 67. La linea di intervento dedicata a sostenere l uscita dalla condizione né allo studio né al lavoro (NEET), il cui finanziamento a valere sul Piano Azione Coesione è pari a 10 milioni di euro, è in corso di definizione attraverso l elaborazione dell Avviso pubblico a titolarità del Ministero del Lavoro, previa visione da parte delle Regioni Convergenza per l acquisizione di adesione e richieste di integrazioni.. I beneficiari saranno giovani inoccupati/disoccupati (24-35 anni) con titolo di studio terziario residenti nelle Regioni Convergenza; la stima della platea dei beneficiari è di unità (68,7% donne), prevalentemente giovani non coniugati che vivono in famiglia (70,6%) e giovani donne coniugate (20,6%). Si prevedono tirocini semestrali con un contributo diretto al destinatario a titolo di rimborso spese ( 3000 circa per beneficiario); in misura contenuta potranno essere attivati anche tirocini in mobilità ( circa per beneficiario). Le organizzazioni ospitanti possono essere profit/no profit, esclusi gli enti pubblici e sono allo studio soluzioni operative, che salvaguardino l esigenza di applicare procedure snelle e semplificate, per incentivare la candidatura di soggetti operanti in settori predefiniti (promozione del patrimonio culturale, turismo, rafforzamento dei servizi sociali e delle reti di impresa) e titolari di iniziative derivanti dai beni confiscati alla criminalità organizzata. Punto qualificante dell intervento è l accompagnamento costante dell esperienza professionale sin dalla fase di stesura del progetto di tirocinio attraverso la valorizzazione del ruolo dei Centri per l Impiego, individuati dalle Regioni, che saranno sostenuti da un azione di sistema svolta dal Ministero del Lavoro attraverso progetti affidati alle proprie strutture in house. 6 I restanti 78 milioni di euro, destinati alle Regioni non Convergenza, derivano dal Fondo di Rotazione di cui alla Legge n. 236/1996 e dal PON Governance ed Azioni di Sistema Concessione di contributi alle imprese volti a promuovere l utilizzo (a) del contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e (b) del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere; gli incentivi previsti sono rispettivamente ed per ogni assunto a tempo pieno. 8 Concessione di un contributo di mensili per ogni bottega di mestiere - in cui 30 giovani disoccupati svolgono un tirocinio semestrale per la formazione on the job - e di 500 mensili per ciascun giovane che beneficerà del tirocinio. 8

10 Il numero relativamente limitato di tirocini avviabili consentirà di impostare ed effettuare un puntuale monitoraggio dell intervento e, anche attraverso studi di caso, farà emergere i punti di forza e di debolezza rilevanti ai fini della replicabilità/miglioramento dell esperienza. La gestione dell intervento sarà affidata a Italia lavoro spa, ente in house del Ministero del Lavoro mentre la valutazione di efficacia sarà affidata ad ISFOL. 3.6 Messaggeri della conoscenza nelle Università meridionali Questa iniziativa, del valore di 5,3 milioni di euro, darà la possibilità agli studenti universitari delle Regioni della Convergenza di beneficiare di corsi svolti presso i loro atenei da ricercatori attualmente all estero e, successivamente, di svolgere stage internazionali per acquisire un esperienza pratica di metodi applicati di studio/ricerca in uso presso centri di eccellenza esteri e diventare loro stessi divulgatori dei nuovi saperi presso altri colleghi. Le Università del Sud che avranno accesso all iniziativa potranno incrementare la qualità dell offerta formativa e introdurre tecniche didattiche innovative. L attuazione del progetto procede nel rispetto delle scadenze fissate dal Piano Azione Coesione. Sulla base dell Avviso pubblicato il 21 settembre 2012 sono pervenuti 350 progetti presentati da 324 ricercatori operanti all estero e interessati a partecipare all iniziativa e 141 Dipartimenti hanno manifestato la disponibilità ad aprire l iniziativa ai propri studenti, di cui 17 in Calabria, 54 in Campania, 28 in Puglia e 42 in Sicilia, per un totale di 403 richieste di attivazione corsi. In particolare il 61% delle domande proviene dall Europa e gli ambiti accademici in cui si sono concentrate il maggior numero di proposte sono, nell ordine, Ingegneria, Scienze economiche e statistiche e Scienze dell'antichità, letterarie e storicoartistiche. L attività di valutazione delle istanze si concluderà entro dicembre A seguire, è prevista la stipula di accordi fra i Dipartimenti selezionati ed il MIUR e lo svolgimento dei primi progetti didattici a partire dall 1 marzo Promozione sviluppo imprese e ricerca Nell ambito della seconda fase di riprogrammazione del Piano di Azione Coesione, un ruolo rilievo hanno assunto le misure rivolte al sistema delle imprese delle Regioni Convergenza, finanziate attraverso la rimodulazione del PON Ricerca e Competitività e finalizzate a contrastare il razionamento del credito, supportare programmi di investimento di particolare rilevanza per il sistema produttivo delle quattro Regioni), stimolare l internazionalizzazione e l innovazione del sistema produttivo meridionale. In particolare, 50 milioni di euro sono stati destinati a rafforzamento della dotazione del Fondo centrale di garanzia alimentata dalle risorse comunitarie, divenuta definitivamente operativa con l approvazione, da parte della Commissione europea, delle modifiche apportate nell agosto 2012 ai meccanismi di funzionamento del Fondo stesso che, in coerenza alla revisione dei Regolamenti comunitari, può finanziare anche operazioni sul circolante delle PMI e interventi di garanzia diretta. La sezione comunitaria dispone attualmente di complessivi 150 milioni di euro destinati alle Regioni Convergenza. Tenuto conto che la più recente dinamica ha fatto registrare una crescita significativa in termini di operazioni, finanziamenti accolti e importo garantito, si stima che questa dotazione potrà essere assorbita entro il 2014, assumendo tassi di utilizzo analoghi a quelli registrati sulla sezione del Fondo alimentato da risorse nazionali. Ulteriori 280 milioni di euro sono stati destinati ai Contratti di Sviluppo con i quali si prevede di finanziare ulteriori 30 iniziative, rispetto a quelle già finanziate dal PON Ricerca e Competitività, attualmente in fase finale di valutazione. 9

11 Le azioni di internazionalizzazione promosse all interno del Piano Export Sud per le Regioni della Convergenza, da realizzarsi a cura dell ICE- finanziate per 50 Meuro con risorse del Piano di Azione Coesione sono state presentate dall ICE al MiSE per l opportuna valutazione. Se ne prevede l avvio nei primi mesi del Con riferimento, infine, al sostegno allo start up delle imprese innovative 9, lo scorso 28 settembre 2012 è stato adottato il Decreto Ministeriale che introduce uno strumento agevolativo per gli investimenti delle imprese neo costituite operative nei settori dell economia digitale e delle tecnologie innovative delle Regioni Convergenza; sempre per le stesse Regioni è prevista la possibilità di istituire una sezione ad hoc del Fondo Centrale di Garanzia, riservata alla concessione di garanzie su finanziamenti bancari destinati agli investimenti e ai costi di gestione della fase di start up di impresa. 3.8 Promozione innovazione via domanda pubblica Con questa misura del valore di 150 milioni di euro si intende promuovere l utilizzo della domanda pubblica, ovvero della domanda di prodotti e servizi a forte carattere innovativo da parte della PA, come strumento idoneo a favorire un rafforzamento della capacità di innovazione sia del sistema della ricerca delle Regioni Convergenza, sia del sistema delle imprese. A tal fine il MISE ed il MIUR hanno esaminato gli specifici aspetti tecnici connessi all utilizzo dello strumento Pre Commercial Procurement ed hanno avviato l individuazione delle aree tematiche tecnologiche su cui concentrare gli interventi, attraverso la definizione di un elenco di prodotti/servizi sui quali avviare la fase di sperimentazione. A fine novembre 2012 sono state rese disponibili le prime risultanze dell analisi per aree tecnologiche, ed è stato predisposta una proposta di Avviso (chiamata di fabbisogni innovativi) volta a far emergere dalle istituzioni, con particolare riferimento a quelle locali, i fabbisogni, in termini di prodotti/servizi innovativi, da soddisfare tramite domanda pubblica. E attualmente in corso la predisposizione degli schemi di bando di appalto pre-commerciale per la selezione delle imprese e dei progetti coerenti con i prodotti/servizi prescelti da attivare a valle dell Avviso 10. Al termine di questa fase è previsto un confronto con le Regioni, al fine di precisare le esigenze di servizi e prodotti innovativi, coerenti con le aree tecnologiche individuate come strategiche a livello centrale e capaci di produrre domanda pubblica qualificata e idonea a stimolare il sistema della ricerca industriale dell area Convergenza. L ipotesi di lavoro alla base di questa misura prevede il finanziamento sia dell appalto pre-commerciale, sia la possibilità di cofinanziare eventuali appalti di natura commerciale da attivare in accordo con le singole stazioni appaltanti. La pubblicazione dell Avviso (chiamata di fabbisogni innovativi) è prevista per gennaio 2013; a seguire, dopo l esame e la selezione delle proposte presentate e il confronto con le Regioni, si procederà alla definitiva messa a punto dell oggetto dei bandi PCP la cui pubblicazione è prevista tra febbraio e marzo Valorizzazione di aree di attrazione culturale Il Grande Progetto Pompei si sta attuando secondo il cronoprogramma previsto per il Il MiBAC - Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei ha pubblicato i bandi per dare seguito all attuazione dei primi interventi di messa in sicurezza idrogeologica e di restauro e consolidamento, per un importo complessivo pari a oltre 6 milioni di euro riguardanti: 9 Il Decreto Legge Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese all art. 25 e ss ha introdotto le misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative. 10 Vedasi anche Decreto Legge Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese - Art. 19 e ss.. 10

12 Consolidamento e restauro della Casa del Criptoportico Consolidamento e restauro delle strutture della Casa di Sirico Consolidamento e restauro delle strutture della Casa del Marinaio Restauro architettonico e strutturale della Casa dei Dioscuri Consolidamento e restauro delle strutture della Casa delle Pareti rosse Le gare hanno riscosso un evidente interesse del mercato registrando la partecipazione di oltre 600 concorrenti, imprese italiane, non solo locali. Un bando è stato aggiudicato per gli altri è in corso l aggiudicazione definitiva. L apertura dei cantieri è progressivamente prevista a partire da dicembre A questo lotto di lavori faranno seguito con scadenza, più o meno quadrimestrale, altri lotti di lavori dedicati soprattutto alla messa in sicurezza ed al restauro delle strutture archeologiche. Il 9 novembre 2012 è stato pubblicato il bando relativo all affidamento dei lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico del Pianoro Regiones III e IX per un importo a base d asta pari a oltre 2 milioni di euro.entro il 2013 saranno appaltate opere per ulteriori 25 milioni di euro. L attuazione del Grande Progetto Pompei e del complesso dell azione è collegata univocamente al processo di riprogrammazione del POIN Attrattori le cui responsabilità di attuazione e gestione sono state affidate al Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La riprogrammazione prevede, in coerenza con il metodo del Piano di Azione Coesione, la concentrazione di interventi di rilevanza strategica e con caratteri di maturità progettuale adeguati alla pronta cantierabilità in aree di attrazione culturale e naturale. Sono stati selezionati 20 interventi rispondenti a tali criteri. Altri interventi sono in corso di selezione in collaborazione con le Regioni e le Amministrazioni centrali competenti Riduzione dei tempi della giustizia civile Il progetto, del valore di 7,2 milioni di euro (di cui 4,4 a valere sul Piano Azione Coesione e 2,8 sul Fondo Sviluppo e Coesione) ha lo scopo di ridurre i tempi e i costi della giustizia civile nelle otto Regioni del Mezzogiorno in linea con le diverse indicazioni, tra cui i Rapporti Doing Business, che hanno più volte evidenziato come l arretratezza di questi servizi incida fortemente sulla competitività del territorio. Con questo strumento sarà finanziata la dotazione informatica per l attivazione del processo civile telematico e l immediata introduzione delle notifiche telematiche in 80 uffici giudiziari delle Regioni del Mezzogiorno nonché dei decreti ingiuntivi telematici nei 23 maggiori Tribunali delle stesse medesime (cfr. rispettivamente Tavola 2 e 3 inserite a fine Allegato). Il progetto viene condotto da uno steering committee composto da rappresentanti dei Ministeri Giustizia, Funzione Pubblica, Ricerca e Coesione, della Banca d Italia e del Consiglio Superiore della Magistratura) che ha definito (seduta del 12 settembre) il dettaglio dei tempi e delle modalità di svolgimento delle attività. In seguito si è provveduto all allargamento del Comitato a un rappresentante del Consiglio Nazionale Forense. La ricognizione dei fabbisogni hardware, software e di servizi negli uffici giudiziari coinvolti (pulitura dati, assistenza sistemistica, formazione giudici e operatori) è stata definita e il relativo onere quantificato, ed è stata rimodulata la composizione del gruppo di uffici destinatari degli interventi, in ragione dell avvenuta modifica della geografia delle circoscrizioni giudiziarie. Sono stati inoltre già predisposti i bandi per le relative acquisizioni di materiali e servizi, cui si procederà tramite la centrale di acquisti CONSIP spa o singole commesse nel rispetto della normativa europea sugli acquisti pubblici. I primi ordini verranno banditi già prima della fine del corrente anno

13 Nel frattempo, grazie alla condivisione di specifici indirizzi a questo riguardo con i rappresentanti della magistratura e delle professioni, verranno dettagliate le modalità di svolgimento delle azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento degli stakeholders, considerate da tutte le parti indispensabili per motivare all utilizzo di strumenti informatici di grande potenzialità categorie professionali non sempre immediatamente motivate all uso delle tecnologie ma potenzialmente in grado di fruirne con grande beneficio. È infine in via di conclusione, quale ultima attività preparatoria, l affinamento della progettazione relativa all azione di accompagnamento alla messa in opera e di sensibilizzazione di utenti e stakeholders, che verrà dispiegata durante la fase di consegna delle strumentazioni e di provvista dei servizi relativi alle prime due linee di azione. A questi fini si procederà, in parallelo alla definizione del dettaglio della metodologia, all acquisizione di servizi di accompagnamento e sensibilizzazione on site. La pubblicazione dei primi bandi possibile grazie all approvazione da parte della Corte dei Conti delle due Delibere adottate dal CIPE il 26 ottobre 2012, relative all incardinamento della funzione di Amministrazione responsabile del programma presso il Ministero della Giustizia e alla finalizzazione di 2,8 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione sulle restanti 4 regioni del Mezzogiorno, avrà luogo entro fine anno Interventi di efficienza energetica in aree urbane e naturali Queste misure, finanziate per un importo di 322 milioni di euro (124 su nuovi interventi e 198 su interventi già previsti) attraverso la riprogrammazione del POIN Energie rinnovabili, non hanno ancora fatto registrare avanzamenti, in conseguenza delle problematiche connesse ai cambiamenti di governance del programma che, al pari del POIN Attrattori, ha subito gli effetti della riorganizzazione delle strutture, in attuazione della spending review. (cfr. nota 2) Con l attribuzione al Dipartimento Energia del MISE (DG ENRE) delle funzioni di Autorità di Gestione del Programma e delle responsabilità dirette di attuazione dell azione del Piano Azione Coesione dedicata alla sostenibilità energetica in chiave urbana, questa è stata incardinata all interno dell Amministrazione responsabile della politica energetica nazionale che tra l altro in questi mesi sta predisponendo la Strategia Energetica Nazionale dentro la quale il POIN e la linea del Piano Azione Coesione dovranno agire. Dalle prime valutazioni effettuate negli ultimi giorni dalla nuova Autorità di Gestione del Programma è emerso che già da gennaio 2013 è necessario individuare un percorso serrato di attuazione degli interventi a valere sul POIN e sul Piano Azione Coesione considerato anche il consistente volume di risorse programmate e da utilizzare nei tempi previsti dalle scadenze comunitarie e nazionali. 12

14 Tavola 1 Stato di attuazione interventi della Priorità Ferrovie 13

15 Tavola 2 Riduzione dei tempi della giustizia civile - Uffici giudiziari oggetto dell intervento suddivisi per regione e distretto giudiziario (processo civile telematico e notifiche telematiche) Regione Distretto Ufficio Tipo Ufficio Caratteristiche dimensionali 11 Abruzzo Molise Basilicata Sardegna Campania L'Aquila Campobasso Potenza Cagliari Napoli Salerno L'Aquila Corte di Appello medio Pescara Tribunale medio L'Aquila Tribunale piccolo Chieti Tribunale piccolo Teramo Tribunale piccolo Avezzano Tribunale piccolo Lanciano Tribunale piccolo Sulmona Tribunale piccolo Vasto Tribunale piccolo Campobasso Corte d'appello piccolo Campobasso Tribunale piccolo Isernia Tribunale piccolo Larino Tribunale piccolo Potenza Corte di Appello piccolo Potenza Tribunale piccolo Matera Tribunale piccolo Melfi Tribunale piccolo Lagonegro Tribunale piccolo Cagliari Corte di Appello medio Sassari Corte di Appello piccolo Cagliari Tribunale medio Sassari Tribunale piccolo Lanusei Tribunale piccolo Nuoro Tribunale piccolo Oristano Tribunale piccolo Tempio Pausania Tribunale piccolo Napoli Corte di Appello super Napoli Tribunale super Santa Maria Capua Vetere Tribunale grande Avellino Tribunale medio Benevento Tribunale medio Nola Tribunale medio Torre Annunziata Tribunale medio Sant Angelo dei Lombardi Tribunale piccolo Ariano Irpino Tribunale piccolo Salerno Corte di Appello medio Salerno Tribunale grande Nocera Inferiore Tribunale medio Vallo della Lucania Tribunale piccolo Sala Consilina Tribunale piccolo 11 La classe dimensionale fa riferimento al numero di addetti amministrativi e magistrati previsti in pianta organica. 14

16 Regione Distretto Ufficio Tipo Ufficio Caratteristiche dimensionali Catanzaro Corte di Appello medio Catanzaro Tribunale medio Cosenza Tribunale medio Catanzaro Crotone Tribunale piccolo Lamezia Terme Tribunale piccolo Calabria Castrovillari Tribunale piccolo Paola Tribunale piccolo Vibo Valentia Tribunale piccolo Rossano Tribunale piccolo Reggio Calabria Corte di Appello medio Reggio Calabria Reggio Calabria Tribunale medio Palmi Tribunale piccolo Locri Tribunale medio Bari Corte di Appello medio Bari Bari Tribunale grande Foggia Tribunale medio Puglia Lucera Tribunale medio Trani Tribunale medio Lecce Lecce Corte di Appello medio Taranto Corte di Appello piccolo Brindisi Tribunale medio Messina Corte di Appello medio Messina Messina Tribunale medio Barcellona Pozzo di Gotto Tribunale piccolo Patti Tribunale piccolo Mistretta Tribunale piccolo Caltanissetta Corte di Appello piccolo Caltanissetta Caltanissetta Tribunale medio Enna Tribunale piccolo Sicilia Gela Tribunale piccolo Nicosia Tribunale piccolo Palermo Corte di Appello grande Palermo Tribunale super Palermo Agrigento Tribunale medio Trapani Tribunale medio Sciacca Tribunale piccolo Marsala Tribunale piccolo Catania Caltagirone Tribunale piccolo Ragusa Tribunale piccolo Modica Tribunale piccolo TOTALE 80 15

17 Tavola 3 Riduzione dei tempi della giustizia civile - Uffici giudiziari oggetto dell intervento suddivisi per regione e distretto giudiziario (decreti ingiuntivi telematici) Regione Distretto Ufficio Tipo Ufficio Caratteristiche dimensionali 12 L'Aquila Tribunale piccolo Abruzzo L'Aquila Pescara Tribunale medio Chieti Tribunale piccolo Teramo Tribunale piccolo Molise Campobasso Campobasso Tribunale piccolo Santa Maria Capua Vetere Tribunale grande Campania Napoli Benevento Tribunale medio Torre Annunziata Tribunale medio Salerno Salerno Tribunale grande Basilicata Calabria Potenza Catanzaro Potenza Tribunale piccolo Matera Tribunale piccolo Catanzaro Tribunale medio Lamezia Terme Tribunale piccolo Reggio Calabria Reggio di Calabria Tribunale medio Bari Bari Tribunale grande Puglia Lecce Lecce Tribunale medio Taranto Tribunale medio Sardegna Cagliari Cagliari Tribunale medio Sassari Sassari Tribunale piccolo Messina Messina Tribunale medio Sicilia Caltanissetta Caltanissetta Tribunale medio Palermo Palermo Tribunale super Catania Catania Tribunale grande TOTALE La classe dimensionale fa riferimento al numero di addetti amministrativi e magistrati previsti in pianta organica. 16

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