La consistenza numerica delle professioni esaminate

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1 Progetto INTEL.LI.GO. Intellettuali libero professionisti nei processi di governance Modelli evolutivi professionisti nella società veneta della conoscenza La consistenza numerica delle professioni esaminate Rapporto a cura di Istituto POSTER Vicenza Luglio 2006

2 1. Evoluzione delle professioni nel contesto Veneto In pochi decenni la società veneta ha vissuto un cambiamento che ne ha trasformato i contorni: in una prima fase, la spinta del processo di industrializzazione diffusa ha assegnato alla crescita produttiva il compito di mobilitare le risorse una espansione quantitativa delle formance; in tempi più recenti, le difficoltà della piccola impresa e la necessità di ridisegnare gli assetti economico produttivi dell area hanno sottolineato uno spostamento verso obiettivi di tipo più qualitativo, che appaiono più orientati al miglioramento delle competenze e delle basi di conoscenza. La maggiore articolazione socio professionale indotta dai processi di modernizzazione del territorio veneto è il risultato di una serie di fenomeni intrecciati: la crescita tendenziale della scolarizzazione (segno della disponibilità delle famiglie a investire maggiormente i figli nella risorsa formazione), una complessiva tendenza alla terziarizzazione dell economia e della società, in linea con le esigenze delle organizzazioni sociali moderne (servizi alle imprese o servizi alle sone), la richiesta di funzioni che prevedono di poter disporre di uno strato progressivamente più cospicuo di oatori che esercitano l attività libero-professionali 1. Pur con modalità e tempi peculiari, questi fenomeni che caratterizzano ovunque i processi di modernizzazione sociale si stanno manifestando con forza anche in Veneto. Come è capitato altri fenomeni nella nostra regione, la dinamica di questi processi appare frenata, al suo avvio, dalla forte resistenza dei modelli consolidati, ma il movimento di trasformazione prende poi forza velocemente man mano che le nuove esigenze tendono ad imporsi e a mostrare l efficacia dei nuovi assetti. Le stime più recenti indicano che nel 2005 l aggregato dei liberi professionisti conta, in Veneto, circa 84 mila unità, pari al 15,4% del totale del lavoro indipendente regionale 2. In tale aggregato sono compresi sia i professionisti riconosciuti, ossia i lavoratori autonomi che esercitare la loro professione devono essere iscritti agli Albi professionali delle rispettive categorie di appartenenza 3, sia i professionisti non regolamentati, quei lavoratori autonomi che svolgono una professione non protetta da Albi od Ordini specifici, o che volontariamente decidono di non 1 Le professioni sono ( ) occupazioni socialmente idealizzate, appoggiate dallo Stato, caratterizzate da competenze intellettuali e tecnico scientifiche relativamente elevate, internamente stratificate, che applicano sistemi di conoscenza formale a problemi caratterizzati da un elevato grado di indeterminatezza nel contesto di mercati chiusi o, almeno, protetti Sanza (1999). 2 Veneto Lavoro (2006). Il dato deriva dalla Rilevazione Continua delle Forze Lavoro, realizzata, su base campionaria, dall ISTAT. In tale rilevazione viene chiesto all intervistato di indicare il lavoro svolto, specificando, nel caso di lavoro autonomo se: imprenditore, libero professionista, lavoratore in proprio, coadiuvante nell azienda di un familiare, socio di cooativa. 3 CNEL (2004). 2

3 iscriversi all'ordine di riferimento (svolgendo una professione cui l iscrizione non risulta necessaria). La tendenza all irrobustimento della composizione del comparto delle libere professioni, sia riconosciute che non regolamentate, trova in regione delle motivazioni che sono legate ai cambiamenti vissuti dal sistema produttivo. In questi anni gli assetti produttivi regionali vengono messi sotto pressione da un evidente mutamento delle logiche competitive, che investe con particolare evidenza, sia alcuni dei comparti industriali che caratterizzano la specializzazione produttiva locale, che i tipici modelli produttivi locali, i distretti di piccola impresa. All interno dei distretti si assiste ad uno sforzo di differenziazione evolutiva che tende a dividere nettamente il destino delle piccole imprese da quello delle aziende maggiori. Mentre queste ultime sembrano in grado di dotarsi di strutture, funzioni e strategie che le emancipano in qualche misura dal territorio di insediamento, le prime vivono una fase particolarmente critica, che impone loro un processo di riorganizzazione prima di tutto di natura culturale. I paradigmi che guidano la competizione globale tendono a ridimensionare il ruolo di fattori che costituivano delle risorse preziose le produzioni locale (il sa fare, la flessibilità produttiva, la semplicità organizzativa, ecc.) mentre sottolineano la criticità di funzioni che devono caratterizzare i nuovi rapporti di mercato (innovazione dei metodi di gestione, chiarezza delle procedure, vincoli contrattuali, qualità delle politiche di servizio, modelli di governo dei processi, ecc.). Questo impulso corre principalmente il cuore produttivo della regione, l industria, e da essa si trasmette a tutto il sistema sociale: l intera società veneta viene sfidata nella sua capacità di trasferire a tutti i livelli della vita organizzata, dei modelli di funzionamento capaci di garantire una maggiore efficienza delle funzioni, una più elevata qualità prestazionale, dei comportamenti più adatti a supportare queste nuove esigenze. Un esempio di questo travaso dalle imprese all organizzazione sociale si può rintracciare anche negli indirizzi che contraddistinguono molti processi di ristrutturazione. Nel riorganizzare le proprie attività, le aziende sentono la necessità di selezionare rigorosamente le oazioni che devono essere governate direttamente, secondo criteri di specializzazione e funzionalità oativa; ciò favorisce dei processi di esternalizzazione che riaffidano al territorio il compito di fornire, e far crescere, alcune funzioni specializzate. Gli impulsi al cambiamento e all assunzione di nuovi comportamenti si trasmettono alla società circostante in modo differenziato. Le attività professionali più a contatto con il mondo produttivo, con ovvie diversità tra grande dimensione e piccole realtà, sono indotti a reagire sulla stessa linea dei cambiamenti del mondo produttivo, tanto da riprenderne e riprodurne dei caratteri (qualificazione su materie nuove, integrazione delle competenze nell offerta, soluzioni 3

4 organizzative più coerenti, differenziazione dei mercati, ecc.). Per altre categorie di professionisti, il cui mercato di riferimento è costituito dalla domanda dei singoli cittadini, o da alcune funzioni dell Amministrazione pubblica, direttamente o come intermediari dei bisogni dei cittadini, il mercato prospetta condizioni meno dinamiche, ma si può supporre che progressivamente anche questi assetti verranno investiti dalla richiesta di introdurre criteri di risposta più in sintonia con il quadro complessivo. Il mondo dei servizi professionali può dare un contributo importante alle necessità di innovazione del sistema locale, sia gli elementi di competenza e conoscenza che possono essere messi a disposizione delle imprese, sia la sua sintonia con l idea di organizzare le attività intellettuali facendo leva su uno spirito imprenditivo. La fuoriuscita dai paradigmi produttivi di tipo fordista, di cui anche la difficoltà del mondo delle piccole imprese è una testimonianza, ricorda al mondo dell industria che si sta entrando a tutti gli effetti in quella che viene chiamata la società della conoscenza: quest ultima lungi dall essere in contrapposizione con il mondo produttivo rappresenta, invece, la condizione una sua evoluzione. Le risorse che una società può impegnare nelle professioni della conoscenza, sono un requisito fondamentale compiere con successo questo passaggio. Proprio ché non si è in presenza di un semplice processo espansivo della domanda di servizi professionali, ma le esigenze della società veneta sottolineano il ruolo cruciale di sistemi professionali in grado di anticipare, se possibile, le domande più evolute che provengono dal corpo sociale, si può notare che tali attese interrogano i professionisti non solo sulla loro base di competenza, sulla capacità di innovare ed aggiornare i sai, ma anche sui modelli organizzativi che possono risultare più utili favorire la qualificazione del servizio e fornire una risposta più efficace al cliente. E noto, che le modificazioni organizzative non nascono solo dalla espressione della domanda, ma sono anche il frutto di normativa, di interventi istituzionali sovra statuali, di riproduzione feconda di modelli applicati altrove (vedi il caso della costituzione di imprese di servizi professionali sul modello anglosassone). Su questo terreno sono ben visibili le resistenze che vengono frapposte all abbandono dei modelli tradizionali di servizio. Se pur non sono trascurabili le motivazioni di carattere strumentale, con l adozione di logiche di autodifesa che rischiano di danneggiare più che favorire le categorie, non vanno dimenticati i pregi di impostazioni che sottolineano l importanza della natura fiduciaria della prestazione, la flessibilità che mette di adattarsi a diverse esigenze, una specificità del servizio ( bassi volumi ed alta varietà ) che implica naturalmente una forte sonalizzazione e eterogeneità delle transazioni. 4

5 La sfida che il mondo delle libere professioni venete deve affrontare richiede di sa coniugare queste caratteristiche distintive nel rapporto con il cliente, con l atura ad un innovazione che passa inevitabilmente attraverso la costruzione di strutture d offerta più ampie e più qualificate. Una semplice riorganizzazione che punti unicamente ad aumentare le dimensioni delle attività, non sembra rispondere alle esigenze profonde della domanda, che invece sollecita la ricerca di combinazioni più efficienti tra crescita delle strutture e qualificazione dell offerta professionale. 2. Il quadro quantitativo delle professioni in Veneto Di seguito viene presentata una fotografia aggiornata del quadro regionale delle professioni riconosciute prese in esame dal Progetto Intelligo: Agronomi, Architetti, Avvocati, Consulenti del Lavoro, Dottori commercialisti, Geologi, Ingegneri, Notai, Psicologi, Ragionieri, Veterinari, Medici e odontoiatri. Come è stato rilevato in altre ricerche 4, non c è corrispondenza tra iscritti agli Ordini e liberi professionisti attivi. Infatti, mentre possono essere iscritti agli Ordini anche soggetti non attivi nel mercato del lavoro, possono (o debbono) essere iscritti agli Ordini anche lavoratori dipendenti. L indagine ha raccolto ed elaborato sia i dati relativi ai professionisti attivi iscritti agli albi, che rappresentano la potenziale offerta di competenze presenti in regione, sia i dati riguardanti gli iscritti alle Casse di Previdenza, che rappresentano l offerta effettiva di competenze/servizi da parte dei professionisti che esercitano l attività professionale in modo continuo e primario. I dati relativi agli iscritti agli Ordini si riferiscono al 2005 e sono stati, in alcuni casi, forniti direttamente dagli Ordini o dai Collegi; in altri casi, derivano dalle elaborazioni realizzate sugli elenchi raccolti direttamente dai siti internet di Ordini e Collegi, sia regionali che nazionali. Il totale degli scritti agli Ordini o ai Collegi del Veneto delle professioni considerate ammonta a circa unità. I dati riguardanti il numero di iscritti alle Casse Previdenziali si riferiscono al iodo e sono stati rielaborati a partire dalle statistiche fornite nella pubblicazione Il sistema previdenziale delle professioni, curata da A. Brambilla 5. Per ottenere informazioni sull incidenza dei professionisti attivi rispetto al tessuto socio-economico regionale, si sono calcolati un indice di servizio alle imprese, rapportando i dati degli iscritti alle Casse Previdenziali nel 2004 al numero di imprese attive a fine 2004 (fonte Movimprese- Infocamere) e un indice di servizio alla popolazione, misurato dal rapporto tra iscritti alla Casse Previdenziale e popolazione residente a fine 2004 (fonte ISTAT). 4 CNEL (2004). 5 Brambilla (2006). 5

6 La seguente tavola presenta, in sintesi, i dati relativi alle professioni esaminate: Tav. 1 Iscritti agli Ordini e alle Casse Previdenziali in Veneto Iscritti agli Ordini (2005) 1 Iscritti alle Casse (2004) 2 Iscritti alle Casse ogni imprese (2004) Iscritti alle Casse ogni abitanti (2004) Architetti * 11,68* 12,32* Ingegneri * 14,50* 15,30* Geologi ** n.d. 0,57** Agronomi n.d. n.d. n.d. Dottori commercialisti ,06 7,78 Ragionieri ,77 3,64 Consulenti del Lavoro ,66 3,54 Avvocati ,60 14,10 Notai ,80 0,77 Psicologi ,58 Veterinari ,34 Medici e odontoiatri ,50 Totale Fonti: Ordini, siti internet degli Ordini 2 Fonte: Brambilla (2006) * Dati al 2002, Fonte Centro Studi CNI (2003); il totale degli iscritti a INARCASSA (architetti e ingegneri) al 2004 ammonta a unità (Brambilla, 2006) ** Dato al 2003 (Gambassi R., Pallini L., 2004) Architetti Gli Architetti, con iscritti agli Ordini del Veneto, costituiscono, tra le professioni prese in esame dalla ricerca, il terzo raggruppamento entità di aderenti, dopo quelli dei Medici ed Odontoiatri (24.511) e degli Ingegneri (12.580). La componente femminile rappresenta quasi il 31% degli iscritti, mentre i giovani sfiorano il 28% del totale regionale dei professionisti. Tav. 2 - Architetti - Distribuzione classi di età* Fino 35 27,7% ,7% ,7% 66 e oltre 3,9% *Dati relativi agli iscritti di Belluno e Rovigo (2.177, pari al 20,2% del totale regionale) Tra il 2000 e il 2005 gli Architetti sono cresciuti del 37,6% 6 e un terzo di questi professionisti si è iscritto all Albo dopo il 1999, segno dell elevato appeal della professione e della sua intensa dinamica negli ultimi anni. 6 Secondo Censis (2004), nel 2000 gli Architetti iscritti agli Albi del Veneto erano

7 Tav. 3 - Architetti - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,1% ,4% ,5% Dopo il ,0% *Dati relativi agli iscritti di Belluno e Verona (2.161, pari al 20% del totale regionale) Sulla base del campione analizzato, l Architetto veneto ha un età media di quasi 44 anni (in linea con la media regionale dell insieme delle professioni esaminate) ed è iscritto all Ordine mediamente da 13 anni. Sulla base delle informazioni degli elenchi degli Ordini di Belluno e Verona, che raccolgono il 20% circa degli iscritti del Veneto, si può stimare che la quota di Architetti che svolge attività liberoprofessionali sia pari al 72%. Gli Architetti iscritti all Ordine professionale e in possesso di partita IVA (individuale o di associazione o di società di professionisti) devono iscriversi a INARCASSA, l Ente di previdenza e assistenza a cui aderiscono anche gli Ingegneri liberi professionisti. Anche se la compresenza di un altra importante professione non consente di esaminare nel dettaglio i trend degli architetti che svolgono attività professionale, l andamento degli ultimi anni delle iscrizioni a questo Ente da conto di una intensa dinamica di sviluppo che non può non avere interessato anche gli architetti professionisti 7. Il totale degli iscritti veneti a INARCASSA (architetti e ingeneri) è passato infatti da del 2001 a del 2004, segnando un incremento del 25,3% nel giro di tre anni (+23,7% la crescita a livello nazionale). Il dato più recente disponibile gli Architetti, indica che gli iscritti alla Cassa nel 2002 ammontavano a unità, pari al 38% del totale 8. Se si rapporta questo dato alla popolazione e alle imprese attive al 2002, risulta che gli Architetti veneti presentano una densità più elevata della media nazionale, sia rispetto alla popolazione (11,87 architetti abitanti, contro i 9,84 del dato nazionale) che in relazione alle imprese (12,09 architetti imprese, contro gli 11,39 della media nazionale). 7 A Giugno 2006 il totale nazionale degli iscritti a INARCASSA ammonta a unità, di cui Architetti e Ingegneri. La Cassa prevede che a fine del 2006 gli iscritti raggiungeranno le 130 mila unità, più del doppio degli iscritti nel 1996 (62.573). Inoltre, il trend positivo dovrebbe proseguire anche negli anni successivi: le immatricolazioni ai corsi di laurea di indirizzo sia ingegneristico che architettonico sono infatti aumentate, in particolare la componente femminile; quest ultima è cresciuta negli ultimi 3 anni ad un tasso medio di oltre il 7%. 8 Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri (2003). 7

8 Ingegneri Con iscritti, quella degli Ingegneri è la categoria professionale più numerosa in Veneto dopo quella dei Medici ed Odontoiatri. I dati raccolti indicano che la professione ingegneristica rimane, soprattutto in regione, un attività prettamente maschile: la quota di ingeneri maschi veneti è infatti pari al 93,2%, contro l 87% della media nazionale. Con il 34% degli iscritti con meno di 36 anni, la professione dimostra di raccogliere un elevata quota di giovani, che la colloca al secondo posto nella graduatoria regionale presenza di nuove leve professionistiche, subito dopo gli Psicologi (37,7%). Tav. 4 - Ingegneri - Distribuzione classi di età* Fino 35 34,0% ,3% ,5% 66 e oltre 5,2% *Dati relativi a tutti gli iscritti degli Ordini di Belluno e Vicenza (2.432, pari al 19,3% del totale regionale) L Ingegnere veneto ha un età media 43,6 anni, in linea con quella media regionale, ed è iscritto all Ordine mediamente da 14,1 anni. La professione ingegneristica ha conosciuto elevati ritmi di crescita: tra il 2000 e il 2005 gli iscritti agli Ordini del Veneto sono cresciuti del 49% 9, e quasi un terzo degli ingegneri veneti si è iscritto all Albo negli ultimi cinque anni: Tav. 5 - Ingegneri Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,6% ,3% ,7% Dopo il ,4% *Dati relativi a tutti gli iscritti degli Ordini di Belluno, Padova, Rovigo e Vicenza (6.330, pari al 50,3% del totale regionale) Gli Ingegneri iscritti all Ordine professionale e in possesso di partita IVA (individuale o di associazione o di società di professionisti) devono iscriversi a INARCASSA, l Ente di previdenza e assistenza a cui versano i contributi anche gli Architetti liberi professionisti. Il dato più recente disponibile gli Ingegneri, indica che gli iscritti alla Cassa nel 2002 ammontavano a unità, pari al 61% del totale Secondo Censis (2004), nel 2000 erano gli Ingegneri iscritti agli Albi del Veneto. 10 Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri (2003). 8

9 Se si rapporta questo dato alla popolazione e alle imprese attive al 2002, risulta che gli Ingegneri veneti presentano una densità in linea con la media nazionale se misurata rispetto alla popolazione (7,43 ingegneri abitanti, 7,5 il dato nazionale), ma si caratterizzano un incidenza più bassa rispetto alle aziende attive (7,57 ingegneri imprese, a fronte degli 8,68 della media nazionale), collocandosi al terz ultimo posto nella graduatoria nazionale, prima di Toscana (7,33) e Piemonte (6,61). Geologi Sono 399 i Geologi iscritti agli Ordini del Veneto, di cui 55 femmine (13,8%) e 344 maschi (86,2%). La professione si caratterizza il basso tasso di femminilizzazione e l elevata quota di professionisti anziani (7,6%), seconda solo a quella dei Notai. La centuale di professionisti giovani non arriva al 20% del totale: Tav. 6 - Geologi - Distribuzione classi di età* Fino 35 19,9% ,0% ,5% 66 e oltre 7,6% *Dati relativi a tutti gli iscritti degli Ordini del Veneto Il Geologo veneto ha un età media di 45,2 anni, suiore alla media regionale delle professioni esaminate, ed è iscritto all Ordine mediamente da 14,4 anni. Tav. 7 - Geologi - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,1% ,7% ,6% Dopo il ,6% *Dati relativi a tutti gli iscritti degli Ordini del Veneto I Geologi che esercitano attività autonoma di libera professione in forma singola o associata hanno l obbligo di iscriversi all EPAP, Ente di Previdenza e di Assistenza Pluricategoriale, a cui si registrano anche gli iscritti agli albi professionali degli Agronomi, degli Attuari e dei Chimici. Come rilevato, il totale degli iscritti EPAP mostra un trend in crescita, passando dai 918 del 2001 ai 974 del 2004 (+6,1%, di poco inferiore alla variazione media nazionale, pari a +6,7%). 9

10 Sulla base di un indagine condotta dagli Ordini della Toscana 11, risulta che, al 2003, l 88,2% degli iscritti agli Ordini del Veneto svolge attività libero-professionali. Da segnalare che il Veneto si colloca agli ultimi posti nella graduatoria nazionale del numero di geologi abitante: nel 2003 il rapporto tra geologi attivi e popolazione residente era pari in regione a 5,7 professionisti ogni abitanti, contro una media nazionale di 12,9 12. Agronomi Sono gli iscritti agli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali del Veneto. La professione registra una bassa componente femminile (16%), un elevata quota di agronomi anziani (7,4%) e una modesta centuale di professionisti giovani (18,8%). Tav. 8 - Agronomi - Distribuzione classi di età* Fino 35 18,8% ,9% ,9% 66 e oltre 7,4% *Dati relativi agli iscritti di Belluno, Rovigo, Vicenza, pari al 28,6% del totale regionale Tav. 9 - Agronomi - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,8% ,4% ,8% Dopo il ,0% *Dati relativi agli iscritti di Belluno, Rovigo, Venezia, Vicenza, Verona, pari al 58,7% del totale regionale L Agronomo veneto presenta un età media di 46 anni (al quarto posto nella graduatoria dell anzianità, dopo notai, consulenti del lavoro e ragionieri) ed è iscritto all Ordine mediamente da 13 anni. I Dottori Agronomi e Forestali che esercitano attività autonoma di libera professione in forma singola o associata hanno l obbligo di iscriversi all EPAP, Ente di Previdenza e di Assistenza Pluricategoriale, a cui afferiscono anche gli iscritti agli albi professionali degli Attuari, dei Chimici e dei Geologi. Non è quindi possibile analizzare l andamento delle iscrizioni degli Agronomi, anche se a livello complessivo si può rilevare un trend in crescita, che vede il totale degli iscritti passare dai 918 del 2001 ai 974 del 2004 (+6,1%, di poco inferiore alla variazione media nazionale, pari a 11 Gambassi, Pallini (2004). 12 Gambassi, Pallini (2004). 10

11 +6,7%). Sulla base delle informazioni degli elenchi degli Ordini di Belluno e Treviso, che raccolgono il 27% degli iscritti del Veneto, si può stimare che l 82% degli Agronomi svolge attività libero-professionali. Dottori commercialisti I Dottori Commercialisti iscritti agli Ordini del Veneto sono 3.676, di cui il 73,8% maschi e il 26,2% femmine. La quota di professionisti giovani sua il 26%, mentre la centuale dei più anziani è inferiore al 5% degli iscritti: Tav Dottori commercialisti - Distribuzione classi di età* Fino 35 26,1% ,3% ,0% 66 e oltre 4,6% *Dati relativi agli iscritti degli Ordini del Veneto, escluso Bassano del Grappa (3.488, pari al 76% del totale regionale) Il Dottore Commercialista veneto ha un età media di 43,5 anni ed è iscritto all Ordine mediamente da 12,4 anni. Da segnalare che quasi il 32% dei Dottori Commercialisti si è iscritto all Albo negli ultimi cinque anni, a conferma degli intensi ritmi di crescita conosciuti da questa professione. Tav Dottori commercialisti - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,4% ,9% ,1% Dopo il ,6% *Dati relativi agli iscritti degli Ordini del Veneto, escluso Bassano del Grappa (3.488, pari al 76% del totale regionale) I Dottori Commercialisti veneti iscritti alla CNPADC sono passati dai del 2001 ai del 2004 (+19%), (+14,6% la variazione nazionale). Il Veneto presenta un incidenza dell attività professionale sostanzialmente in linea con la media nazionale: rapportando gli iscritti alla Cassa alle imprese attive e alla popolazione residente, risulta che, al 2004, sono attivi 8,06 commercialisti ogni imprese e 7,78 ogni abitanti (la media nazionale è, rispettivamente, di 8,19 ogni imprese e 7,10 ogni abitanti). 11

12 Ragionieri I Ragionieri iscritti agli Ordini del Veneto sono 2.033, di cui 484 femmine (23,8%) e professionisti maschi (76,2%). Dopo i Notai, questi professionisti si caratterizzano la centuale più bassa di giovani (11,3%): il Ragioniere veneto ha infatti un età media più elevata del livello medio regionale delle professioni esaminate (47,4 anni, terzo posto nella graduatoria delle professioni età media, dopo Notai e Consulenti del Lavoro). L anzianità professionale, in termini di iscrizione all albo, è mediamente pari a 15,7 anni. Tav Ragionieri - Distribuzione classi di età* Fino 35 11,3% ,3% ,3% 66 e oltre 6,1% *Dati relativi agli iscritti degli Ordini di Padova, Rovigo, Venezia e Verona (1.262, pari al 62,1% del totale regionale) Questa professione si contraddistingue il limitato ricambio generazionale: assai elevata è la quota di iscritti prima del 1990 (45,5%) e, di converso, molto bassa è la centuale di professionisti che si sono iscritti all Ordine negli ultimi cinque anni (10,2%, la più bassa tra le professioni esaminate nella presente indagine, dopo i Notai). Tav Ragionieri - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,6% ,4% ,8% Dopo il ,2% *Dati relativi agli iscritti degli Ordini di Padova, Rovigo, Venezia e Verona (1.278, pari al 69,2% del totale regionale) L incidenza dei ragionieri commercialisti rispetto al contesto socio-economico regionale risulta più bassa della media nazionale e colloca il Veneto tra gli ultimi posti nella graduatoria nazionale: in regione, il numero di professionisti ogni imprese è pari a 3,77 (6,03 la media nazionale) e l incidenza sulla popolazione è di 3,64 ragionieri ogni abitanti (5,22 la media nazionale). Consulenti del Lavoro I Consulenti del Lavoro iscritti agli Ordini del Veneto sono 1.717, di cui 626 femmine (36,5%) e maschi (63,5%). Considerando che nel 2000 gli iscritti ammontavano a unità (

13 maschi e 503 femmine) 13, si può rilevare come nel corso degli ultimi cinque anni questa categoria professionale sia cresciuta (+13,6%) soprattutto nella sua componente femminile (+24,5%, contro il +8,2% dei consulenti maschi). La centuale di consulenti di genere femminile è infatti passata dal 33,3% del 2000 al 36,5% del La quota di consulenti giovani rimane relativamente ridotta (17,5%) e colloca questa professione al terzo posto nella graduatoria regionale della minora presenza di nuove leve professionistiche (al primo posto si piazzano i Notai, con l 8,7% e al secondo i Ragionieri con l 11,3%). Tav Consulenti del lavoro - Distribuzione classi di età* Fino 35 17,5% ,1% ,4% 66 e oltre 7,0% *Dati relativi agli iscritti di Belluno, Padova, Rovigo e Verona (909, pari al 52,9% del totale regionale) Il Consulente del Lavoro del Veneto ha una età media di 48,2 anni ed è iscritto all Ordine mediamente da 17 anni: questi dati lo configurano come uno dei professionisti più anziani tra quelli indagati, secondo solo ai Notai, che presentano un età media di circa 52 anni. Poco più del 50% è iscritto all Albo da prima del 1990 e poco meno del 25% si è inserito nella professione negli ultimi cinque anni: Tav Consulenti del lavoro - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,4% ,4% ,5% Dopo il ,7% *Dati relativi agli iscritti di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso e Verona (1.162, pari al 67,7% del totale regionale) Per quanto riguarda i professionisti che svolgono attività autonoma, i Consulenti del Lavoro veneti iscritti all ENPACL sono passati dai del 2001 ai del 2004, registrando un aumento del 7,3%, di poco inferiore alla variazione nazionale (+7,9%). I tassi di presenza dei professionisti nell economia regionale suggeriscono che il Veneto presenta una minore incidenza rispetto alle imprese attive (3,66 consulenti del lavoro ogni imprese, contro i 4,09 della media nazionale) e una presenza in linea con il dato complessivo del Paese, se rapportata alla popolazione (3,54 consulenti ogni abitanti). 13 Censis (2004) 13

14 Avvocati Gli iscritti all Ordine, al 2005, ammontano a unità. La professione forense si colloca tra quelle relativamente più giovani, dato che quasi il 31% degli iscritti non ha più di 35 anni 14 e si caratterizza la più elevata quota di iscritti negli anni recenti (41% dopo il 1999) e l alta centuale di presenze femminili (43%), seconda solo agli Psicologi. L Avvocato veneto ha un età media di 43 anni, la più bassa dopo quella degli psicologi, ed è iscritto all Ordine mediamente da circa 11 anni. Tav Avvocati - Distribuzione classi di età* Fino 35 30,9% ,8% ,4% 66 e oltre 6,9% *Dati relativi agli iscritti di Venezia e Bassano del Grappa (1.807, pari al 20,9% del totale regionale) Tav Avvocati - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,2% ,4% ,2% Dopo il ,2% *Dati relativi agli iscritti di Venezia e Bassano del Grappa (1.807, pari al 20,9% del totale regionale) La professione forense ha conosciuto un ritmo di crescita assai elevato: tra il 2000 e il 2005 il numero di Avvocati iscritti agli Albi del Veneto è cresciuto del 64,5% 15. La dinamicità di questa professione è evidente anche dall evoluzione degli iscritti veneti alla Cassa Forense, passati dai del 2001 ai del 2004, registrando una crescita di quasi il 25%, suiore di sei punti centuali alla variazione media nazionale dello stesso iodo. Se si confronta il numero di professionisti forensi con le imprese attive e con la popolazione residente in regione, risultano dei rapporti nettamente più bassi rispetto alla media nazionale: il 14 Stima sulla base degli iscritti di Venezia e Bassano del Grappa, un campione di iscritti, pari al 21% del totale regionale. 15 Secondo Censis (2004) nel 2000 erano gli Avvocati iscritti agli Albi del Veneto. 14

15 Veneto conta 14,6 avvocati ogni imprese attive (22,1 la media nazionale) e 14,1 professionisti ogni abitanti (19,14 la media nazionale). Notai Sono 335 i Notai in esercizio in Veneto, di cui 270 maschi e 65 femmine 16. La distribuzione classi di età, elaborata a partire dagli elenchi nominativi estratti dai siti internet, evidenzia una professione ancora caratterizzata da una scarsa quota di giovani (solo l 8,7%, la centuale più bassa tra le professioni esaminate) e da un elevata incidenza di professionisti anziani (il 17,6% con più di 65 anni). L età media del Notaio veneto è di quasi 52 anni, la più elevata tra quelle delle professioni prese in considerazione dalla presente ricerca. Va rilevato che a livello nazionale si registra un progressivo aumento della presenza femminile, passata dall 11% del 1980 al 25% del 2005, che ha contribuito in misura rilevante allo svecchiamento della professione. La quota di presenza femminile in Veneto rimane ò nettamente inferiore alla media nazionale (19,4% contro il 25%), mentre in altre regioni il processo di femminilizzazione della professione risulta in fase decisamente avanzata, come in Calabria dove le donne sono il 36,3% dei notai, in Basilicata (30,5%), Campania (30,1%), Sicilia (29%) e Puglia (28,8%). 17 Tav Notai - Distribuzione classi di età* Fino 35 8,7% ,7% ,0% 66 e oltre 17,6% *Dati relativi al 98,5% degli iscritti I Notai veneti iscritti alla Cassa Nazionale del Notariato sono stabilizzati da alcuni anni a quota 364. Psicologi Gli Psicologi iscritti agli Ordini del Veneto sono 4.896, di cui di genere femminile (78,3%), e di sesso maschile (21,7%). Oltre a caratterizzarsi la prevalente presenza femminile, la professione dello Psicologo si contraddistingue anche l elevata centuale di giovani 16 Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato, Cartella Stampa, Maggio 2006 (dati al 7/9/2005). 17 Consiglio Nazionale del Notariato, Cartella Stampa, Maggio

16 professionisti (il 37,7% non sua i 35 anni). Di converso, assai bassa è la quota di psicologi anziani: solo il 2,5% dei professionisti ha più di 65 anni. Lo Psicologo veneto ha un età media di 41,7 anni ed è iscritto all Ordine mediamente da 7,1 anni 18. Tav Psicologi - Distribuzione classi di età* Fino 35 37,7% ,8% ,0% 66 e oltre 2,5% *Dati relativi a tutti gli iscritti degli Ordini del Veneto Negli ultimi anni il numero degli Psicologi attivi nella professione è significativamente aumentato anche in regione: gli iscritti veneti all ENPAP sono infatti passati dai del 2001 ai del 2004 (+26,5%, a fronte di un +35,4% a livello nazionale). A conferma di questa intensa dinamica, il 40,5% risulta iscritto all Ordine negli ultimi cinque anni: Tav Psicologi - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,0% ,5% Dopo il ,5% *Dati relativi a tutti gli iscritti degli Ordini del Veneto Con 4,58 psicologi ogni abitanti il Veneto presenta un incidenza sulla popolazione suiore alla media nazionale (3,78) e si colloca al sesto posto nella graduatoria regionale, dopo Lazio (7,45), Valle d Aosta (5,13), Liguria (4,92), Piemonte (4,82), Lombardia (4,73). Medici veterinari I Medici Veterinari iscritti agli Ordini del Veneto sono 1.707, di cui 507 di genere femminile (29,7%) e di sesso maschile (70,3%). Il Medico Veterinario veneto ha un età media di 44,4 anni ed è iscritto all Ordine mediamente da 15,6 anni. 18 L'Ordine degli Psicologi è stato costituito nel 1989, ma la creazione dell Albo è partita nel 1993, con l applicazione delle norme transitorie della legge 56/89, completandosi, nell anno successivo, con le iscrizioni degli abilitati ex art.33 e attraverso sessioni speciali di esami di Stato. 16

17 Tav Medici veterinari - Distribuzione classi di età* Fino 35 23,8% ,0% ,4% 66 e oltre 4,8% *Dati relativi agli iscritti degli Ordini di Venezia e Verona (598, pari al 35% del totale regionale) Anche la professione veterinaria si caratterizza un ridotto ricambio generazionale: molto elevata risulta la quota di iscritti prima del 1990 (47%), mentre la centuale di professionisti che si sono iscritti all Ordine negli ultimi cinque anni non arriva al 21%. Tav Medici veterinari - Distribuzione anno di iscrizione all Albo * Prima del ,8% ,4% ,9% Dopo il ,9% *Dati relativi agli iscritti degli Ordini di Venezia e Verona (598, pari al 35% del totale regionale) Gli iscritti alla Cassa Previdenziale della professione (ENPAV) sono passati dai del 2001 ai del 2004, registrando un incremento del 15,7%, a fronte del +13,7% segnato a livello nazionale. L indice di servizio alla popolazione fornisce un rapporto regionale più basso della media nazionale: in Veneto si contano infatti 3,34 veterinari ogni abitanti, contro i 3,84 del livello medio del Paese. Medici e Odontoiatri I Medici e gli Odontoiatri iscritti agli Ordini del Veneto assommano a unità, di cui di genere femminile (31,7%) e (68,3%) di sesso maschile. E possibile desumere il numero di esercenti attività libero-professionali a partire dal dato degli iscritti al Fondo della Libera Professione (Quota B) della Cassa Previdenziale (ENPAM). Secondo questa fonte, i Medici e Odontoiatri del Veneto attivi nell attività libero-professionale ammontano, nel 2004, a professionisti, di cui l 89,6% Medici e il 10,4% Odontoiatri. La distribuzione genere nelle due professioni mette in evidenza una minore presenza femminile tra gli Odontoiatri (meno del 25% degli iscritti), anche sa va rilevato che negli ultimi anni la componente femminile è cresciuta a ritmi assai più elevati di quella maschile, soprattutto tra gli Odontoiatri. Il numero delle professioniste è infatti cresciuto, tra il 2000 e il 2004 dell 87,3% tra gli 17

18 odontoiatri (contro un +35,5% dei colleghi maschi) e del 58,3% nei Medici (a fronte di un +11,9% dei colleghi maschi). Nel complesso, tra il 2000 e il 2004, i Medici esercenti attività professionale sono aumentati del 23,8%, e gli Odontoiatri del 45,4%. Tav Medici e Odontoiatri - Distribuzione genere degli iscritti al Fondo della Libera Professione (Quota B) Medici Odontoiatri Totale Femmine 31,9% 24,6% 31,9% Maschi 68,1% 75,4% 68,1% 100,0% 100,0% Fonte: nostre elaborazioni su dati ENPAM La composizione classi di età mette in evidenza che gli Odontoiatri costituiscono un raggruppamento professionale più giovane dei quello dei Medici: tra i primi oltre il 57% non ha più di 41 anni (26% nei Medici) e solo l 1,4% sua i 60 anni di età (10% nei Medici). Tav Medici e Odontoiatri - Distribuzione età degli iscritti al Fondo della Libera Professione (Quota B) Medici Odontoiatri Totale fino a 30 anni 8,3% 21,2% 9,7% da 31 a 40 anni 17,6% 36,2% 19,5% da 41 a 50 anni 35,6% 28,7% 34,9% da 51 a 60 anni 28,4% 12,5% 26,7% Oltre 60 anni 10,1% 1,4% 9,2% 100,0% 100,0% Fonte: nostre elaborazioni su dati ENPAM Rapportando coloro che esercitano attività libero-professionali alla popolazione, risulta che con 44,5 Medici e Odontoiatri ogni abitanti il Veneto si colloca nettamente al di sotto della media nazionale (54,77) e si piazza al quart ultimo posto nella graduatoria regionale, prima di Valle d Aosta (42,57), Basilicata (42,39) e Trentino (41,12). 18

19 Bibliografia Brambilla A., 2006, Il sistema previdenziale delle professioni, Il Sole 24 Ore, Milano Censis, 2004, Consulenti del lavoro e sviluppo locale: una relazione di valore. Indagine Nord-Est, Italia Oggi. Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri, 2003, Il mercato dei servizi di ingegneria, Roma. CNEL, 2004, Il CNEL e le Libere Professioni, Roma Gambassi R., Pallini L., 2004, Professione Geologo, Ordine dei Geologi della Toscana. Rullani E., 2004, Economia della conoscenza, Carocci Editore, Roma Sanza L., 1999, I poteri delle professioni, Soneria Mannelli, Catanzaro Veneto Lavoro, 2006, Il mercato del lavoro in Veneto, Rapporto

20 Appendice Tav. 1- Elaborazione elenchi Ordini professionali Veneto (esclusi Medici e Odontoiatri) Agronomi Architetti Avvocati Cons Lavoro Dott comm Geologi Ingegneri Notai Psicologi Ragionieri Veterinari Numerosità regionale Distribuzione classi di età Grado cotura 28,6% 20,2% 20,9% 52,9% 76,0% 99,2% 19,3% 100,0% 100,0% 62,1% 35,0% campione stima età Fino 35 18,8% 27,7% 30,9% 17,5% 26,1% 19,9% 34,0% 8,7% 37,7% 11,3% 23,8% ,9% 48,7% 48,8% 39,1% 53,3% 53,0% 37,3% 39,7% 37,8% 54,3% 52,0% ,9% 19,7% 13,4% 36,4% 16,0% 19,5% 23,5% 34,0% 22,0% 28,3% 19,4% 66 e oltre 7,4% 3,9% 6,9% 7,0% 4,6% 7,6% 5,2% 17,6% 2,5% 6,1% 4,8% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Distribuzione genere Grado cotura campione stima del genere 100,0% 97,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Femmine 16,3% 31,2% 43,1% 36,5% 26,2% 13,8% 6,8% 19,4% 78,3% 23,8% 29,7% Maschi 83,7% 68,8% 56,9% 63,5% 73,8% 86,2% 93,2% 80,6% 21,7% 76,2% 70,3% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Distribuzione anno iscrizione Albo Grado cotura campione stima anno di iscrizione 58,7% 20,0% 20,9% 67,7% 76,2% 100,0% 50,3% 0,0% 100,0% 62,9% 35,0% Prima del ,8% 37,1% 23,2% 50,4% 29,4% 37,1% 39,6% 43,6% 46,8% ,4% 10,4% 14,4% 10,4% 21,8% 16,7% 12,3% 39,0% 23,4% 15,4% ,8% 19,5% 21,2% 14,5% 17,1% 22,6% 15,7% 20,5% 22,8% 16,9% Dopo il ,0% 33,0% 41,2% 24,7% 31,6% 23,6% 32,4% 40,5% 10,2% 20,9% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonti: nostre elaborazioni da elenchi forniti dagli Ordini e Collegi e da siti internet 20

21 Tav. 2 - Fonti utilizzate la raccolta degli elenchi e l elaborazione dei dati degli iscritti agli Ordini e Collegi Ordine/Collegio Provincia Fonte Sito internet agronomi e forestali BL Ordine agronomi e forestali PD Ordine agronomi e forestali RO Ordine agronomi e forestali TV Internet agronomi e forestali VE Internet agronomi e forestali VI Ordine agronomi e forestali VR Internet architetti BL Ordine architetti PD Internet architetti RO architetti TV architetti VE Internet architetti VI architetti VR Ordine avvocati e procuratori Bassano D.G. Internet avvocati e procuratori BL Internet avvocati e procuratori PD Internet avvocati e procuratori RO Internet avvocati e procuratori TV Internet avvocati e procuratori VE Ordine avvocati e procuratori VI Internet avvocati e procuratori VR Internet consulenti del lavoro BL Internet consulenti del lavoro PD Ordine consulenti del lavoro RO Ordine consulenti del lavoro TV Internet consulenti del lavoro VE Internet consulenti del lavoro VI Internet consulenti del lavoro VR Internet dottori commercialisti Bassano D.G. Internet dottori commercialisti BL Internet dottori commercialisti PD Ordine dottori commercialisti RO Ordine dottori commercialisti TV Ordine dottori commercialisti VE Ordine dottori commercialisti VI Ordine dottori commercialisti VR Internet geologi BL Internet geologi PD Internet geologi RO Internet geologi TV Internet geologi VE Internet geologi VI Internet geologi VR Internet ingegneri BL Ordine ingegneri PD Internet ingegneri RO Ordine ingegneri TV Internet ingegneri VE Internet ingegneri VI Ordine ingegneri VR Internet medici ed odontoiatri BL Enpam e Internet 21

22 medici ed odontoiatri PD Enpam e Internet medici ed odontoiatri RO Enpam e Internet medici ed odontoiatri TV Enpam e Internet medici ed odontoiatri VE Enpam e Internet medici ed odontoiatri VI Enpam e Internet medici ed odontoiatri VR Enpam e Internet notai Bassano D.G. Internet notai BL Internet notai PD Ordine notai RO Internet notai TV Internet notai VE Internet notai VI Internet notai VR Ordine psicologi BL Ordine psicologi PD Ordine psicologi RO Ordine psicologi TV Ordine psicologi VE Ordine psicologi VI Ordine psicologi VR Ordine ragionieri e iti Bassano D.G. Internet ragionieri e iti BL Internet ragionieri e iti PD Internet ragionieri e iti RO Collegio ragionieri e iti TV Internet ragionieri e iti VE Collegio ragionieri e iti VI Internet ragionieri e iti VR Collegio veterinari BL Internet veterinari PD Internet veterinari RO Internet veterinari TV Internet veterinari VE Ordine ed Internet veterinari VI Internet veterinari VR Ordine ed Internet 22

23 Tav. 3 - Indici di "servizio alle imprese" e di "servizio alla popolazione", dati al 2004 Commercialisti Ragionieri Consulenti del Lavoro Avvocati Notai Ingegneri* Architetti* Geologi ** Psicolo gi Medici Veterin ari Medici e odontoi atri 1000 imprese abitanti 1000 imprese abitanti 1000 imprese abitanti 1000 imprese abitanti 1000 imprese abitanti 1000 imprese abitanti 1000 imprese abitanti abitanti abitanti abitanti abitanti Abruzzo 8,90 8,84 4,76 4,73 4,00 3,97 20,31 20,19 0,86 0,85 8,95 8,88 10,67 10,59 1,41 4,02 4,02 63,44 Basilicata 4,90 4,59 5,24 4,91 4,02 3,77 19,93 18,69 0,84 0,79 11,47 10,86 8,51 8,06 3,62 1,73 4,26 42,39 Calabria 8,80 6,79 4,62 3,56 3,73 2,88 30,49 23,54 0,89 0,69 11,54 8,44 12,23 8,95 1,96 1,14 3,10 64,08 Campania 8,80 6,83 6,82 5,29 4,48 3,48 28,69 22,26 0,86 0,67 8,64 6,55 9,88 7,50 1,51 1,38 2,73 55,17 Emilia Romagna 8,73 8,85 4,73 4,79 2,99 3,03 17,79 18,02 1,04 1,05 8,99 9,22 7,75 7,94 1,13 4,33 6,22 56,78 Friuli Ven. Giulia 8,07 6,86 4,34 3,69 4,34 3,69 14,78 12,56 1,15 0,98 8,58 7,36 10,11 8,68 1,24 4,22 3,14 49,91 Lazio 12,73 8,60 9,45 6,39 7,87 5,32 43,33 29,27 1,60 1,08 9,77 6,51 18,96 12,64 1,04 7,45 3,09 70,30 Liguria 8,47 7,34 9,59 8,30 3,95 3,42 26,65 23,07 1,59 1,38 9,48 8,19 14,93 12,90 1,60 4,92 2,93 64,88 Lombardia 9,45 7,91 6,43 5,38 3,25 2,72 22,33 18,68 1,09 0,91 8,76 7,33 15,65 13,10 0,53 4,73 4,02 49,43 Marche 7,15 7,39 4,95 5,11 4,00 4,13 17,07 17,63 0,84 0,87 9,09 9,47 6,40 6,67 2,44 2,84 3,64 48,72 Molise 5,68 5,87 1,80 1,86 3,70 3,82 18,49 19,10 0,81 0,84 9,50 9,87 9,41 9,78 2,55 1,71 5,53 56,90 Piemonte 6,33 5,96 4,91 4,62 2,90 2,73 13,60 12,79 1,19 1,12 6,61 6,29 11,47 10,92 0,77 4,82 5,33 47,44 Puglia 8,71 7,27 7,32 6,11 4,91 4,10 27,09 22,61 0,95 0,79 8,50 7,12 6,58 5,51 0,69 1,92 2,39 48,86 Sardegna 5,24 4,62 2,34 2,06 5,19 4,58 16,10 14,20 0,73 0,64 10,29 8,81 3,33 2,85 1,61 3,13 7,10 63,02 Sicilia 5,68 4,40 7,19 5,57 3,81 2,95 21,83 16,92 1,20 0,93 9,11 6,96 8,72 6,67 2,35 1,82 2,58 59,30 Toscana 7,05 6,88 7,79 7,60 4,64 4,52 19,10 18,64 1,03 1,00 7,33 7,14 13,48 13,14 2,03 3,95 4,35 57,52 Trentino 5,99 6,18 2,38 2,45 2,09 2,15 10,93 11,28 0,80 0,82 10,23 10,62 10,59 10,98 1,24 3,51 3,21 41,12 Umbria 5,86 5,53 6,20 5,86 4,12 3,89 18,30 17,28 0,89 0,84 7,96 7,62 7,39 7,08 2,89 2,91 7,43 61,59 Valle d'aosta 7,05 7,32 2,67 2,77 6,58 6,84 9,01 9,36 1,18 1,22 11,68 12,32 14,50 15,30 2,65 5,13 7,32 42,57 Veneto 8,06 7,78 3,77 3,64 3,66 3,54 14,60 14,10 0,80 0,77 7,57 7,43 12,09 11,87 0,57 4,58 3,34 44,50 Italia 8,19 7,10 6,03 5,22 4,09 3,54 22,10 19,14 1,05 0,91 8,68 7,50 11,39 9,84 1,29 3,78 3,84 54,77 L'indice di servizio alle imprese è calcolato rapportando il numero di professionisti iscritti alle Casse Previdenziali al numero di imprese attive L'indice di servizio alla popolazione è calcolato rapportando il numero di professionisti iscritti alle Casse Previdenziali alla popolazione residente * Dati al 2002, Fonte Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri ** Dati al 2003, Fonte Ordini dei Geologi della Toscana Fonti: Brambilla (2006), ISTAT, Movimprese-Unioncamere 23

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