Scuola estiva Lingue locali e didattica. 27 agosto 7 settembre. Pozza di Fassa

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1 Scuola estiva 2012 Lingue locali e didattica 27 agosto 7 settembre Pozza di Fassa

2 Andreu Bosch i Rodoreda Docente di catalano all Università di Sassari dal 1933 al 1996, è ora professore associato di Linguistica catalana all Università di Barcellona e direttore del Dipartimento di Lingua e Università dell Institut Ramon Llull. Si è specializzato nello studio del catalano di Alghero (Sardegna), argomento sul quale ha discusso la sua tesi di dottorato La interferència dels parlars sards en el català de l Alguer entre els segles XVII i XVIII. Estudi del lèxic a través dels registres de danys de la Barracelleria ( ) premio straordinario di dottorato all Università di Barcellona. Sullo stesso tema ha pubblicato numerosi lavori. Collabora alla Rivista Italiana di Onomastica, al Bollettino dell Atlante Linguistico Italiano, alla Rivista Italiana di Studi Catalani, alla Rassegna Iberistica, alla Revista de l Alguer e Insula, al Quaderno di cultura sarda. Didattica di lingue locali Il corso proporrà a insegnanti che lavorano in aree con lingue di minoranza percorsi didattici sperimentati per l insegnamento del catalano di Alghero, soprattutto a partire dall attività del Centro de Recursus Pedagògics Maria Montessori, che si occupa della formazione degli insegnanti delle scuole di Alghero e dell elaborazione di materiale didattico adattato all algherese. Si presenteranno alcune strategie didattiche tratte dalla Scuola Estiva dell Algherese e si illustreranno alcuni criteri guida per la scelta di un modello linguistico nella scuola. In particolare si tratterà come: - programmare attività didattiche a partire dalla lingua orale; affrontare il problema dello standard; - adattare materiali didattici alla lingua locale coinvolgendo ragazzi e giovani, con fasi sperimentali in aula; - alfabetizzare gli adulti; - introdurre l uso delle TIC per favorire il coinvolgimento dei giovani

3 Neval Berber Si è laureata in Lingue e letterature straniere presso l Università di Verona, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in letteratura inglese. Ha pubblicato diversi lavori sulla letteratura di viaggio inglese nei balcani. Dal giugno 2011 presso l EURAC di Bolzano coordina il progetto Leggere l Altro: la letteratura per conoscere la minoranza cimbra e ladina. Ermenegildo Bidese Ha conseguito il dottorato in linguistica nel 2007 all Università di Verona ed è attualmente ricercatore di lingua e traduzione tedesca presso il dipartimento di studi letterari, linguistici e filologici dell Università degli studi di Trento. Ha pubblicato diversi lavori sul cimbro. Lingua, letteratura e identità Gli esperti della teoria critica e della letteratura delle minoranze incentreranno la discussione su due temi in particolare: il primo riguarderà la formazione delle identità delle minoranze, mentre il secondo la scrittura letteraria e la lingua della minoranza. L obiettivo è quello di dimostrare il carattere fluido e complesso delle identità e delle lingue, in collegamento con questioni, che sono socio-storiche oltre che letterarie, e che si riflettano nei testi letterari. Si cercherà inoltre di capire come la letteratura possa essere un valido mezzo per approfondire il tema dell identità e della lingua e si tematizzeranno i rimandi tra identità, lingua e letteratura. Simonetta Lucchi Ha ottenuto il dottorato in italianistica presso l Università di Freiburg in Breisgau. È docente di storia dell arte presso il liceo classico e linguistico Carducci di Bolzano. È responsabile del settore arte e linguaggi presso la Sovrintendenza scolastica italiana di Bolzano e il Museion di Bolzano. E responsabile scientifica di progetti e numerosi corsi di formazione.

4 Cesare Poppi Nato nel 1953 a Bologna, ha studiato Filosofia all Alma Mater felsinea e Antropologia sociale a Cambridge, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca. Conduce ricerche fra i Ladini di Fassa dal 1974 e ha partecipato alla realizzazione del Museo Ladino di Fassa. Dal 1985 lavora sulle società segrete delle maschere fra le popolazioni di lingua Gur-Grushi del Ghana nordoccidentale. Dal 1988 al 2003 ha insegnato antropologia dell arte alla University of East Anglia, Norwich e dal 2003 al 2007 è stato docente di antropologia politica ed economica all Università di Bologna. Antropologia alpina Scopo della sezione antropologica del corso è di fornire in primo luogo un quadro problematico dell antropologia alpina entro il quale inserire poi le problematiche specifiche relative alle minoranze linguistiche. Queste verranno presentate con particolare riferimento ai processi storici della loro costituzione ed ai tratti culturali distintivi che le caratterizzano. L antropologia della Valle di Fassa verrà trattata tanto dal punto di vista oggettivo etnografico quanto dal punto di vista della costituzione storica, della riscoperta e dell implementazione dell aspetto soggettivo della questione identitaria ladina Collabora col Museo storico delle miniere del Primiero e col Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all Adige. Ha pubblicato numerosi saggi di carattere etnografico e teorico nel campo dell antropologia alpina ed africanistica. Dal 2007 si è reso autonomo dalle istituzioni e insegna a contratto presso le Università di Lugano e di Trento.

5 Ulrike Kindl Ha compiuto studi di germanistica e slavistica, con specializzazione in narratologia e fiabistica. Esperta di iconografia, dal 1986 è professore associato di Lingua e Letteratura tedesca presso l Università di Venezia. Si occupa di filologia medievale, di antropologia culturale e di folklore alpino, oltre che di iconografia simbolica. Ha pubblicato numerosi saggi e fra le sue opere vanno ricordate le Kritische Lektüre der Dolomitensagen von Karl Felix Wolff e Märchen aus den Dolomiten. Mitologia ladina Il corso affronterà la storia immaginaria, attraverso la lettura del territorio con la decifrazione di leggende, attraverso la tradizione raccolta da Hugo de Rossi. Si affronterà quindi il tema di inventare il mondo: dalla mitologia all arte moderna, analizzando il problema Wolff, la tradizione fassana di Lizanel, ultimo principe di Fanes, le leggende di Contrin, il caso di Conturina. Collabora con l Istitut Ladin Micurà de Rü della Provincia di Bolzano e con l Istitut Cultural Ladin Majon di Fascegn di Vigo di Fassa.

6 Fabio Chiocchetti Laureato in filosofia presso l Università degli studi di Bologna, ha iniziato l attività professionale nel 1978 come segretario dell Istitut Cultural Ladin Majon di Fascegn, di cui è direttore dal E direttore responsabile della rivista scientifica Mondo Ladino; autore di numerosi saggi relativi a linguistica ladina, letteratura, storia, tradizioni popolari. Dal 2001 ha partecipato alla progettazione e realizzazione della nuova sede centrale del Museo Ladino di Fassa, che dirige in seno all Istitut. Musica ladina Gli interventi presenteranno il tema della musica, come forma espressiva dei ladini di Fassa, dal secolo XVII ad oggi. Partendo dalle prime testimonianze relative ai musicisti ambulanti fassani e ai cantastorie della tradizione orale (figure avvolte da un alone di leggenda), il corso illustrerà mediante documenti visivi e sonori l evoluzione delle forme espressive musicali in Val di Fassa, nella loro connessione con la cultura popolare tradizionale fino all affermarsi nella comunità ladina di una letteratura identitaria contemporanea. Membro fondatore del gruppo I Marascogn, è impegnato nel recupero e nella valorizzazione delle opere del musicista viennese Luigi Canori. Ha coordinato la ricerca su Musica e Canto popolare in Val di Fassa. Collabora con vari compositori per la realizzazione di spettacoli di teatro musicale ladino. Coordina lo studio del fondo archivistico Volksliedsammlung Gartner e la relativa pubblicazione integrale in tre volumi.

7 Simone Penasa Dottore di ricerca presso la Scuola di dottorato in Studi Giuridici Comparati ed Europei del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell Università di Trento (2007). Attualmente è borsista post-doc presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell Università di Trento e collabora con le cattedre di Istituzioni di Diritto Pubblico e Diritto Costituzionale. È professore a contratto in Istituzioni di Diritto Pubblico presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Diritto delle minoranze Le lezioni hanno come obiettivo quello di descrivere la disciplina giuridica delle minoranze linguistiche, attraverso l analisi delle fonti internazionali, europee e nazionali in materia. In particolare, ci si concentrerà sul contesto provinciale del Trentino, al fine di analizzarne i contenuti principali, in particolare riguardo i diritti linguistici degli appartenenti ai gruppi di minoranza. Nel corso delle lezioni verranno discussi con i partecipanti i risultati di una ricerca avente ad oggetto il livello di attuazione della disciplina provinciale (in particolare la Legge Provinciale n. 6 del 2008) che si sta svolgendo in collaborazione con l Università di Trento e il Servizio Provinciale per le Minoranze e con il supporto della Fondazione Caritro.