Il Lavoro nelle Carceri del Lazio

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1 Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni. F.M.Dostoevskij Il Lavoro nelle Carceri del Lazio Le proposte della FP CGIL di Roma e Lazio per uscire dall emergenza Roma, Palestra Caserma Polizia Penitenziaria N.C Rebibbia 1

2 Costituzione della Repubblica Italiana Articolo 27 L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non èammessa la pena di morte. Articolo 13 E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà 2

3 CARCERI: UN EMERGENZA NAZIONALE POPOLAZIONE CARCERARIA IN ITALIA AL15/02/2011 = CAPIENZA REGOLAMENTARE = QUASI I DETENUTI IN ATTESA DI GIUDIZIO 3

4 L Italia dei record in Europa 1 per sovraffollamento delle carceri 2 per n detenuti imputati 1 tra i grandi Stati per % di detenuti stranieri Negli ultimi dieci anni nell Ue il numero dei detenuti è aumentato di oltre unità. L Italia ha contribuito con il 25% 4

5 L Italia dei record in Europa 5

6 I dati dell Emergenza in Italia 6

7 Il PIANETA CARCERI NEL LAZIO I DETENUTI NUMERO ISTITUTI = 14 CAPIENZA REGOLARE: 4461 DETENUTI PRESENTI: 6398 Dati al SOVRAFFOLLAMENTO +137% I LAVORATORI PERSONALE POL.PEN PREVISTO: 4136 DI CUI IN SERVIZIONEGLI ISTITUTI: 3531 ASSISTENTI SOCIALI PREVISTI: 117 ASSISTENTI SOCIALI IN SERVIZIO: 66 EDUCATORI PREVISTI: 181 EDUCATORI IN SERVIZIO: 84 CARENZA PERSONALE -20%in organico - 35% presenze dentro gli istituti 7

8 Il perché di un emergenza umanitaria In 6 anni, in presenza anche di un indulto, il numero di ristretti nelle carceri del Lazio èpassato da3753a % e Le risorse per il sistema penitenziario? Il numero di operatori? 8

9 Evoluzione presenza detenuti nelle carceri del Lazio Istituto Presenze 31/12/ /01/2011 Variazione CASSINO C.C ,08% CIVITAVECCHIA ,50% Frosinone ,88% LATINA C.C ,48% PALIANO C.R ,55% Rieti ,43% REBIBBIA C.C. N.C ,50% REBIBBIA C.R ,00% REBIBBIA C.C. SEZ. FEMM ,85% REBIBBIA III C.C ,92% REGINA COELI C.C ,08% VELLETRI C.C ,18% VITERBO C.C. N.C ,66% Totale ,48% 9

10 I dati dell Emergenza nel Lazio ISTITUTO Capienza Regolamentare Presenze Effettive Sovraffollamento DATI AL 15/2/2011 Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale CASSINO ,22% CIVITAVECCHIA ,71% FROSINONE ,23% LATINA ,86% PALIANO ,67% RIETI ,65% REBIBBIA N.C ,10% REBIBBIA RECLUSIONE ,89% REBIBBIA FEMMINILE ,50% REBIBBIA III CASA ,00% REGINA COELI ,25% VELLETRI ,48% VITERBO ,36% TOTALE REGIONE ,27% 10

11 I 6398 detenuti del Lazio 11

12 Il lavoronelle carceri del Lazio 12

13 I DATI UFFICIALI 13

14 Il personale della Polizia Penitenziaria Organico Previsto: 4136 Organico Assegnato: 4909 Organico Presente negli istituti: 3531 Assenze per malattie lunghe: 156 Ricapitolando Nelle carceri del Lazio mancano: 605 unitàrispetto alla pianta organica In realtàall interno delle carceri mancano però circa1300 unità 14

15 Il personale negli istituti ISTITUTO regolament effettive Sovraffollamento Previsti Effettivi DATI AL 15/2/2010 Popolazione Carceraria Poliziotti Penitenziaria Carenza CASSINO ,22% ,48% CIVITAVECCHIA ,71% ,73% FROSINONE ,23% ,90% LATINA ,86% ,99% PALIANO ,67% ,67% RIETI ,65% ,06% REBIBBIA N.C ,10% ,54% REBIBBIA RECLUSIONE ,89% ,57% REBIBBIA FEMMINILE ,50% ,84% REBIBBIA III CASA ,00% ,66% REGINA COELI ,25% ,49% VELLETRI ,48% ,18% VITERBO ,36% ,93% TOTALE REGIONE ,27% ,26% 15

16 Il personale negli istituti Rebibbia, Latina eregina Coeli gli istituti maggiormente in difficoltàa causa dell aumento Del n dei ristretti e la carenza di personale Viterboe Civitavecchiagli istituti con la maggior carenza di personale Scandalosa la situazione di Rietidove a causa della mancanza di personale l istituto è sottoutilizzato 16

17 I conti non tornano Che mansioni svolgono gli oltre 1300 poliziotti penitenziari assegnati al Lazio ma che non svolgono servizio all interno delle carceri? A questi 1300vanno aggiunti quasi 800 unità (saldo tra i distacchi in entrata nella regione1016 distacchi in uscita dalla regione 224) Quindi piùdi 2000 unitàdi personale della polizia penitenziaria nel Lazio svolgono servizio fuori dalle carceri che invece stanno esplodendo!!! 17

18 I DATI REALI Due casi eclatanti 18

19 ISTITUTO DI REBIBBIA N.C. PERSONALE PREVISTO : 1075 PERSONALE AMMINISTRATO : 969 DISTACCHI USCITA : 224 DISTACCHI IN ENTRATA: 55 PERSONALE REALMENTE IN SERVIZIO NELL ISTITUTO: 800 UNITA 19

20 ISTITUTO DI REBIBBIA N.C. AL NUOVO COMPLESSO DI REBIBBIA PRESTANO SERVIZIO REALMENTE NEI REPARTI POCO PIU DI 400 UNITA RISULTATO GRAZIE AL SOVRAFFOLLAMENTO DI NOTTE NEI REPARTI SPESSO UN SOLO AGENTE SI TROVA A GESTIRE ALMENO 200 RISTRETTI INVECE DEL NUMERO MINIMO DI 3. 20

21 Regina Coeli Personale Assegnato al C.C. Regina Coeli Roma Totale personale assegnato 600 Totale personale previsto 623 Unità distaccate fuori istituto 144 Unità distaccate in entrata 43 Totale complessivo della forza reale operante in istituto 498 Di cui unità operanti presso il nucleo traduzioni e piantonamenti 89 Ricapitolando Personale Previsto 623 Personale Realmente in servizio 409 Presenze regolamentari 724 Presenze effettive 1124 Carenza Personale -214 unità Sovraffollamento +400 detenuti 21

22 Tagli alla spesa del D.A.P Negli ultimi 10 anni il bilancio del dap èstato diminuito del 22% in termini nominali e del 50%in valori reali. Ulteriori tagli sono previsti per arrivare ad un terzo del budget del

23 Numero detenuti per anno Tagli alla spesa del Costo per il personale D.A.P Costo medio giornaliero detenuto Anni (importi in euro) Costo di funzionamento Costo del mantenimento Costo di investimento 2001 ( detenuti) 99,98 5,24 17,92 8,76 131, ( detenuti) 95,92 4,74 18,36 7,69 126, ( detenuti) 102,55 4,37 18,10 7,59 132, ( detenuti) 102,15 4,08 18,98 6,46 131, ( detenuti) 100,84 3,39 18,34 2,37 124, ( detenuti) 123,41 4,21 21,19 6,03 154, ( detenuti) 157,38 6,00 26,83 8,23 198, ( detenuti) 121,40 4,76 18,04 7,85 152, ( detenuti) 99,68 3,49 10,86 7,22 121, ( detenuti) 95,34 4,74 7,36 5,60 113,04 23 Totali

24 Tagli alla spesa del D.A.P Le voci di spesa piùimportanti Voce di spesa Differenza Canoni acqua, luce, gas, telefoni Vitto detenuti Acqua, luce, gas, riscaldamento penitenziari Manutenzione e riparazione mobili, arredi Spese trasporto detenuti Acquisto beni, macchine e attrezzature Acquisto attrezzature, mobilio, dotaz. librarie Servizio delle industrie Servizio delle bonifiche agrarie Attività culturali, ricreative e sportive dei detenuti Organizzazione asili nido figli detenute Mercedi ai detenuti lavoranti Interventi trattamento tossicodipendenti Onorari professionisti esterni TOTALE

25 Tagli alla spesa del D.A.P Negli ultimi dieci anni BILANCIO D.A.P -22% NUMERO DETENUTI + 24 % 25

26 Il lavoro Trattamentale Altra emergenza 26

27 GLI EDUCATORI Sono le figure professionali con funzione trattamentale e di recupero dei detenuti (colloqui-i rapporti tra detenuti e l esterno e la famiglia il volontariato. Redigono relazioni al giudice di sorveglianza per l accesso ai benefici del detenuto (permessi premio, ex art 81. accesso al lavoro esterno,semi libertà) 181 unità previste 147 unità assegnate 84 in servizio nelle strutture 63 impegnati in altri servizi RAPPORTO EDUCATORI/DETENUTI 1 a 76 Dovrebbe essere 1 a 25 27

28 GLI EDUCATORI NEGLI ISTITUTI STRUTTURA PREVISTI PRESENTI CASSINO 4 3 CIVITAVECCHIA 14 9 FROSINONE 9 7 LATINA 4 5 PALIANO 3 1 RIETI 2 3 REGINA COELI REBIBBIA III CASA 4 4 REBIBBIA FEMMINILE 6 5 REBIBBIA NUOVO COMPLESSO REBIBBIA RECLUSIONE 11 9 VELLETRI 6 5 VITERBO 11 5 TOTALE

29 GLI EDUCATORI Rebibbia : Viterbo: 1 educatore ogni 105 detenuti 1 educatore ogni 143 detenuti Le emergenze 29

30 Gli assistenti sociali -uffici esecuzione penale esterna Il ruolo degli assistenti sociali negli uffici UEPE Svolgono attività di vigilanza e/o assistenza nei confronti dei soggetti ammessi alle misure alternative alla detenzione nonché compiti di sostegno e di assistenza nei confronti dei sottoposti alla libertà vigilata. Ora con la L 199 /2010 ulteriori compiti sono stati attribuiti agli operatori: L accertamento della idoneità del domicilio con l utilizzo di una scheda e l assenso dei familiari ad accogliere il detenuto. Tale competenza non necessità di competenze tecnicoprofessionali specifiche, ne aumenta il carico di lavoro già al limite della sopportabilità Questa competenza comporta continui spostamenti sul territorio a fronte di mancanza di risorse (auto, benzina ) 30

31 Gli assistenti sociali - uffici esecuzione penale esterna PERSONALE UEPE NEL LAZIO 117 n unità previsto dalle piante organiche (DPCM del 2000) 66 n unitàin servizio CARENZA 51 UNITA 31

32 Gli assistenti sociali -uffici esecuzione penale esterna Sedi centrali (Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria Lazio e Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) Unità Effettive: 11 Unità previste: 24 Sede Uepe Roma Presenti 44 Effettivi 41 Uepe Latina Presenti 13 Effettivi 0 Distaccati 4 Uepe Frosinone Presenti 13 Effettivi 8 Uepe Viterbo Presenti 13 Effettivi 9 Uepe Rieti non ancora aperta 4 previsti Prap Previsti 3 Effettivi 0 Distaccati 3 32

33 PSICOLOGI Il Ministero su questo settore mantiene la responsabilità dell'osservazione e trattamento psicologico dei detenuti dato che non ha voluto trasferire questa competenza al Servizio Sanitario anche se il Dpr 230/99 sottolinea l obbligatorietà di garantire pari opportunità di cura ai soggetti reclusi e liberi, citando anche il benessere psicologico come parte integrante del concetto di salute e benessere. Queste funzioni il Ministero le esercita avvalendosi soprattutto degli esperti psicologi ex art. 80 (Legge 354/75 sull Ordinamento Penitenziario), consulenti pagati a parcella dal Ministero di Giustizia. 33

34 PSICOLOGI Il Ministero ha ridotto pesantemente le ore di servizio degli psicologi: - 57%nel %nel %nel 2011 La loro esclusione dalla riorganizzazione della sanitàpenitenziaria rende ancora piùproblematica non solo la valutazione psicologica dei detenuti ma rende di fatto impossibile prevenire e gestire le condotte autolesionistiche e suicidarie, potendo dedicare ad ogni detenuto in media solo da 0,8 minuti a 2,2 ore l anno. Anche qui sono le ragioni dei morti suicidi nelle carceri italiane e degli atti di autolesionismo nelle carceri del Lazio 34

35 La salute in carcere 24.5 % dei detenuti è tossicodipendente 40% dei reclusi hanno l epatite Nelle carceri di tutto il mondo è segnalata un alta prevalenza di infezioni virali croniche, e in particolare di epatite cronica C, correlabile alle particolari tipologie socio-comportamentali più rappresentate tra i detenuti: tossicodipendenti per via endovenosa, senza fissa dimora, soggetti con dipendenza alcolica, malati psichiatrici. il 38%dei detenuti ha infezione da HCV, mentre il 6,7% presenta infezione manifesta da HBV (HBsAg+) il 52,6%infezione occulta da HBV ( anti-hbc+ con HBsAg-), mentre la sieropositività per HIV è del 7,5%. 35

36 Morire di Carcere In Italia Anni Suicidi Totale morti Totale Atti violenti in carcere nel Lazio ISTITUTO Morti incarcere tentati suicidi atti autolesione Aggressione pol pen CASSINO 1 14 CIVITAVECCHIA 1 LATINA RIETI VELLETRI PALIANO FROSINONE VITERBO CIVITAVECCHIA REB.casa Reb. C.C REB. Fem REBIBBIA n.c REGINA TOTALE

37 Sanita penitenziaria La difficile situazione sanitaria nelle carceri italiane èuno degli effetti del sovraffollamento, della carenza di risorse tecniche ed economiche e della mancata attuazione delle legge che rende impossibile prendersi cura realmente e bene della salute edella fragilità psichica dei detenuti. Il DPCM 01/04/2008, di recepimento del D.Lgs 230/99, stabilisce infatti che il detenuto e l internato siano equiparati ai cittadini liberi in materia di prevenzione,diagnosi e cura e, di conseguenza, inserisce il detenuto nella rete dei servizi territoriali dell aziende sanitarie. Pessime condizioni di vita e di igiene dei detenuti Incertezza sulle risorse (in particolare nel Lazio a causa del piano di Rientro della Regione sulla Sanità) Difficoltàlegate alla gestione delle Asl Strutture inadeguate Rischio occupazionale e perdita di professionalitàcon il passaggio di competenze A complicare la situazione 37

38 Proposte per un sistema penitenziario umano che rispetti il lavoro e la dignità delle persone Provvedere alla chiusura degli Opg ed eliminare le misure di internamento psichiatrico. Adeguare la dotazione organica della Polizia Penitenziaria assumendo almeno unità. Riportare i finanziamenti al Dipartimento dell'amministrazione Penitenziaria almeno ai livelli del 2001 anche per consentire il pagamento dei servizi di missione e delle numerose ore di lavoro straordinario espletate e non corrisposte al personale. Mettere in atto il piano carceri del Governo sul fronte edilizioinserendo in finanziaria lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Dare attuazione alla L.199/2010 LEGGE SVUOTA CARCERI 38

39 Proposte per un sistema penitenziario umano che rispetti il lavoro e la dignità delle persone Modificare la normativa sulla custodia cautelare, per ridurre il tasso di carcerazione di 15 unitàper abitanti. Correggendo la meccanicitàdella custodia cautelare si ridurrebbe la presenza nelle carceri di 9/ detenuti, arrivando a una percentuale di imputati detenuti inferiore al 30%. Modificare le misure previste dalla Ex-Cirielli e dai pacchetti sicurezza che hanno eliminato la sospensione dell esecuzione delle pene fino alla valutazione della magistratura di sorveglianza, circa l applicabilità di una misura non detentiva. Modificare la legge Fini-Giovanardi in materia di sostanze stupefacenti, rimuovendo gli inasprimenti di pena per detenzione e spaccio di lieve entità, l'assoluta prevalenza delle circostanze aggravanti e le preclusioni all accesso a tali misure per i recidivi. Avviare almeno la metàdei tossicodipendenti detenuti (7/8.000 persone) al trattamento in comunitàvarrebbe una riduzione del tasso di carcerazione complessivo di quasi 12/13 punti. Modificare la legge Bossi-Fini in materia di immigrazione eliminando la circostanza aggravante per la condizione di Clandestinità, la sproporzione delle pene per insufficienza degli strumenti di difesa, la difficoltàestrema di accesso alle misure alternative o sostitutive, il carcere per la sola violazione dell obbligo di ottemperare a un precedente ordine di espulsione (un decimo delle incarcerazioni annue). 39

40 Legge svuota carceri Dall approvazione della legge in tutta Italia solo poco piùdi millei detenuti su circa (poco piùdell 1%) hanno beneficiato della possibilità, di scontare agli arresti domiciliari l ultimo anno di pena. Il rimedio varato alla fine del 2010 per affrontare lo straordinario sovraffollamento dei penitenziari non ha prodotto i risultati auspicati le fuoriuscite previste dal Governo. Il motivo del FLOP!!! non si è tenuto in debito conto che gran parte dei detenuti è composta da stranieri che non hanno un luogo dove scontare la detenzione domiciliare e da tossicodipendenti per i quali non ci sono strutture adeguate per accoglierli. Meno di cento i detenuti che hanno goduto dei benefici previsti dalla legge nel Lazio.. 40

41 Le proposte per migliorare il lavoro nelle carceri Concertazione vera da parte dell amministrazione con i sindacati per mettere in atto un piano di ottimizzazione delle risorse umane, prevedendo l'impiego prioritario di queste ultime nei servizi di istituto. Impegno dell amministrazione per aumentare i trasferimenti per il funzionamento delle strutture e il ripristino dei livelli occupazionali previsti dalle piante organiche per gli educatori gli assistenti sociali e il personale della polizia penitenziaria Un Piano di formazione straordinario per il personale che preveda formazione specifica per categoria e funzione che implementi il lavoro di equipe. Sostegno psicologico per il personale. Un confronto con gli enti locali per costruire nuove misure per il reinserimento sociale dei detenuti, progetti professionalmente strutturati che prevedano attivitàdi giustizia riparativa, programmi di inserimento lavorativo, di istruzione e formazione, attività sociali, alle quali concorrano l Amministrazione penitenziaria e gli attori sociali del settore. Un confronto con la Regione per superare l emergenza sanitaria negli istituti 41

42 Il dossier completo su 42

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