Processi urbani e dinamiche di comunità II
|
|
- Carlo Berardino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Anno accademico Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità II Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo, 3 maggio 2019 e Bergamo, 15 maggio 2019
2 Processi urbani e dinamiche di comunità Il nostro percorso: Il processo di territorializzazione La geografia della geografia La Geografia urbana e la sua attualità Tanti modi di essere città (sito, posizione) La città di Bergamo, il nostro luogo di formazione Tanti modi di essere città il caleidoscopio urbano L urbanizzazione del mondo Popolazioni urbane Partecipazione e governance urbana e territoriale La rappresentazione cartografica Globalizzazione tra tensioni e opportunità Elaborati individuali Itinerari di studio
3 Attività sperimentale n. 1 Dal luogo di formazione alla formazione del luogo Stendi una breve relazione così strutturata: Copertina Premessa Stralcio della carta del Catasto Lombardo-veneto del 1853 con l indicazione della numerazione delle parcelle. Tabella con le indicazione della numerazione, della destinazione d uso, dei gelsi, del toponimo e della proprietà delle parcelle dell area del Palazzo Baroni secondo il Catasto Lombardo Veneto del Stralcio della carta del Catasto Lombardo-veneto del 1853 con l indicazione della destinazione d uso delle parcelle dell area di Palazzo Baroni.
4 La copertina, il nostro biglietto da visita Come articolarla? Autore (nome e cognome) Titolo Immagine evocativa Contesto di produzione dell elaborato
5 La premessa, l annuncio di un viaggio culturale Nella premessa indica almeno quattro motivi che ci hanno spinto a svolgere questa esperienza
6 Stampa uno stralcio del catasto relativo all area di Palazzo Baroni ed indica il numero dei singoli mappali XXXX? JJJJ? ZZZZ?
7 redisponi una tabella con le indicazioni del numero di mappale, la estinazione d uso, il n. di gelsi, il toponimo e la proprietà delle arcelle riportate nello stralcio del catasto relativo all area di alazzo Baroni. Parc ella Dest. uso Gels i Top oni mo Prop rietà
8 Stampa uno stralcio del catasto relativo all area di Palazzo Baroni e colora le diverse destinazioni d uso degli spazi aperti (edifici in nero, arativo rosso, prato verde, giardino arancio, vigneto blu, orti e ortaglie giallo, incolti, zerbi, pascoli marrone) XXXX? JJJJ? ZZZZ?
9 Indicazione schematica dell area di Palazzo Baroni da prendere in esame per l analisi cartografica
10 Le carte e la tabella il cuore dell elaborato Nell elaborazione delle carte e della tabella ricordati di inserire la didascalia e la legenda. Per la carta della destinazione d uso delle parcelle abbiamo concordato di colorare in nero gli edifici, in verde i prati, in arancio i giardini, in giallo orti e ortaglie, in rosso coltivi da vanga ed arativi, in marrone gli incolti, i pascoli e gli zerbi.
11 Le nome redazionali, un invito alla cortesia verso il lettore Inserisci il testo a bandiera Numera le pagine portare le prime bozze del lavoro giovedì 2 maggio, che andrà consegnato entro giovedì 9 maggio
12 La città la casa dell uomo
13 La definizione di città un impresa assai complessa Si può tentare di definire la città in modo assai diverso. Tutte le città hanno in comune questo soltanto: che ciascuna è sempre un insediamento circoscritto, almeno relativamente: è una borgata, non una o più abitazioni isolate ( ): essa è una grossa borgata. Max Weber (1979), La città, p. 3 La città è quindi un insediamento agglomerato
14 Possibili classificazioni delle città: in base alle loro funzioni Le funzioni costituiscono l elemento di continuità di una città, a volte una città è sorta per svolgere una specifica funzione e da questa ha tratto occasione per svilupparsi e rafforzarsi come struttura urbana. Le città del commercio (città di confine, città portuali) Le città del potere (Città capitali, le città stato e stato città, città fortezza e città fortificate, le città sacre) Le città della produzione (città minerarie, città contadine, città della bonifica agraria, città della pesca, città manifatturiere, città industriali, città fabbrica) Le città della conoscenza e della cultura Le città del turismo
15 Le città del commercio E la funzione più antica delle città, Ancor oggi la funzione commerciale con tutte le funzioni ad essa collegate continua ad essere una delle funzioni principali della città contemporanea, Lo spazio pubblico destinato al mercato diviene nella città storica l elemento strutturante e centrale dell agglomerato urbano: Agorà nella città greca, souk (suq) in quella islamica, il bazar in quelle indiane e persiane, il forum in quelle romane La funzione commerciale è anche nel nome di molte città: Forlì (Forum Livii), Empoli da emporio, ecc., Nel medioevo europee le grandi piazze delle città storiche svolsero funzione commerciale oltre che di rappresentanza e religiosa.
16 Dai mercati della città alle città mercato. Le città anima del commercio Sopra il mercato Ballarò a Palermo, Sotto Orio Center a Bergamo Orio al Serio
17 Souk di Marrakech in Marocco
18 Le città del commercio Dal medioevo europeo due tipi di città commerciale: città mercato continentali a vasto raggio di relazione e città mercato locali con relazioni contenute al proprio ambito territoriale. Le città commerciali continentali sono spesso divenute le città internazionali (Milano, Francoforte, Amburgo, Amsterdam, ecc.), le più avanzate di queste sono divenute esempi di città globali (Londra, Parigi), le città commerciali locali sono spesso divenute città medie di interesse storico artistico. - città di Confine (Livigno, El Paso, Andorra, Dubai, Singapore, ecc.) - città portuali storicamente legate al Mediterraneo, poi agli oceani e anche ai grandi fiumi. - morfologia delle città portuali: di costa alta, di estuario, con fronte marittimo occupato dai servizi portuali e industriali, separazione tra città e fronte mare oggi spesso oggetto di attivo recupero grazie a ingenti interventi di trasformazione urbanistica e architettonica.
19 Livigno il paese delle neve, tra Svizzera e Italia un luogo difficile, reso facile dal commercio franco e dal turismo Livigno posto a oltre 1800 m s.l.m. centro tra i più alti d Italia
20 Genova fronte a mare. Si nota lo stacco tra la città e il fronte marittimo un tempo ambito esclusivo del servizi marittimi e portuali ora in parte recuperato all uso pubblico
21 Le città portuali, da luogo di scambio a città stato, a città globali Le città portuali ebbero particolare fino al XIX secolo per le difficoltà incontrate nei trasporti via terra, superati con l introduzione della ferrovia. Dopo il mille molte città porto divennero città stato (Repubbliche marinare), con il XVI e le grandi scoperte delle nuove terre presero il sopravvento i porti oceanici sia europei (Cadice, Lisbona, Amsterdam, Londra, Liverpool, Bordeaux, Anversa, ecc.) che delle colonie (New York, Boston, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Dakar, Lagos, Mombasa, Città del Capo. Calcutta, Hong Kong, Singapore, Shangai, Sidney, Melbourne, ecc. Nei paesi di origine coloniale i porti storici condizionano ancora le reti urbane dei rispettivi paesi
22 Il Porto di Rotterdam lungo la Nuova Mosa, canale artificiale formato da un ramo del Reno e da altri fiumi minori. E una tipica città d estuario sviluppata lungo l andamento dei numerosi corsi d acqua
23 La rinascita dei fronti marittimi
24 Dalla città chiusa monofunzionale alla città aperta polifunzionale Home pagine dell Acquario di Genova
25 La Fiera di Bergamo il centro commerciale storico di Bergamo, di valore continentale
26 La nuova fiera, una nuova centralità urbana di peso urbanistico
27 La Fiera di Bergamo.dal 903 un risorsa anche sociale ed assistenziale per la città La Fiera di Bergamo nel prato di S. Alessandro era antichissima e vi affluivano mercanti anche d oltre confine. Nel 903 (?) Berengario I donava il terreno al vescovo Adalberto che nel 913 lo cedeva ai Canonici di San Vincenzo e da questi passo nel 1438 al comune di Bergamo. Il comune cedette successivamente i suoi diritti di dazio all ospedale di S. Marco di Bergamo. Il Senato Veneto riconobbe i vantaggi della grande Fiera concedendole nel 1560 l esenzione da tutti i dazi per otto giorni e della metà dei dazi per altri quattro. La franchigia tanto ne accrebbe la ricchezza e la frequenza che l 11 gennaio 1732 gli Anziani della città «nello scopo d assicurare da gravi danni le mercanzie decretarono che sopra il prato di San Alessandro di ragione del comune di Bergamo, alle botteghe amovibili solite ad erigersi per l esercizio della fiera fossero sostituite cinquecentoquaranta botteghe di pietra»
28 La Fiera di Bergamo, una delle manifestazioni commerciali più importanti d Europa
29 Una nuova centralità urbana generata nel periodo veneziano Realizzazione a monte del Prato detto di S. Alessandro del grande edificio della Fiera ( ) Il grandioso corpo di fabbrica della Fiera, realizzato da Giambattista Caniana ( ) era intersecato da nove strade interne longitudinali e cinque trasversali e raccoglieva 540 botteghe strutturate in pianterreno e un ammezzato per alloggio. Sui quattro lati della Fiera di innalzavano i Torresini destinati ai corpo di guardia e uffici direttivi. Le dodici porte, tre per lato, erano chiuse da cancelli di ferro durante l anno quando le botteghe erano vuote e disabitate. Al centro della Fiera vi era uno spazio aperto con fontana, tuttora esistente (Piazza Dante). La Fiera era aperta per l intero mese di Agosto e vedeva affluire decine di migliaia di commercianti italiani e stranieri
30 La fiera in muratura di Bergamo, la struttura interna: nove viali longitudinali, cinque trasversali, tre accessi per lato
31 La Fiera di Bergamo, da motore economico a peso per la città. Alla ricerca di una nuova centralità urbana
32 Concorsi per la ridestinazione dell area della Fiera (1906, 1907); vincitore Marcello Piacentini (25 anni!) attuata tra il 1923 e il 1931
33 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Elevato livello della committenza Elevato livello del progetto Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta) Si nota la predominanza dell interesse pubblico su quello privato nell utilizzo degli spazi più pregiati Si rispetta l uso tradizionale dell area (Luogo di ritrovo e di passeggio) Si pone al centro il cittadino/pedone e le sue tradizioni consolidate Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino
34 Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta)
35 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Elevato livello della committenza Elevato livello del progetto Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta) Si nota la predominanza dell interesse pubblico su quello privato nell utilizzo degli spazi più pregiati Si rispetta l uso tradizionale dell area (Luogo di ritrovo e di passeggio) Si pone al centro il cittadino/pedone e le sue tradizioni consolidate Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino
36 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Nel Centro Piacentiniano è preminente lo spazio pubblico su quello privato
37 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Elevato livello della committenza Elevato livello del progetto Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta) Si nota la predominanza dell interesse pubblico su quello privato nell utilizzo degli spazi più pregiati Si rispetta l uso tradizionale dell area (Luogo di ritrovo e di passeggio) Si pone al centro il cittadino/pedone e le sue tradizioni consolidate Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino
38 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino
39 Nuove centralità per un nuovo centro finanziario e amministrativo. Gli uffici pubblici del centro piacentiniano
40 Il nuovo centro piacentiniano negli anni trenta: un elegante passeggio per la città ora motorizzata..
41 Una nuova centralità urbana, per una nuova città, piazza Dante, il cuore della vecchia Fiera nella nuova città
42 Il verde come matrice del centro piacentiniano e degli edifici adiacenti
43 Possibili classificazioni delle città: in base alle loro funzioni Le funzioni costituiscono l elemento di continuità di una città, a volte una città è sorta per svolgere una specifica funzione e da questa ha tratto occasione per svilupparsi e rafforzarsi come struttura urbana. Le città del commercio (città di confine, città portuali) Le città del potere (Città capitali, le città stato e stato città, città fortezza e città fortificate, le città sacre) Le città della produzione (città minerarie, città contadine, città della bonifica agraria, città della pesca, città manifatturiere, città industriali, città fabbrica) Le città della conoscenza e della cultura Le città del turismo
44 Le città del potere In alcuni frangenti alcune città del commercio divennero, a partire dall età comunale, anche sede del controllo politico, militare amministrativo, culturale e religioso. Accentrando su di se il potere economico, sociale e territoriale dando origine a una specifica serie di città del potere: le città capitali, le città stato, le città fortezza, le città fortificate, e le città sacre. La capitale - estesamente città capitale di Stato o, in altri contesti, capitale politica - è in senso proprio la città che ospita la sede del governo di uno Stato. Il termine capitale deriva dall'aggettivo latino capitalis, a sua volta dal sostantivo caput. Quest'ultimo designava il capo nelle sue varie accezioni, ad es. come parte principale del corpo umano o animale (testa), o come origine, o come guida, o appunto come città principale di una nazione. A Roma era infatti riservato l'appellativo di Caput Mundi (capitale del mondo).
45 Categorie di città: la forma politica Uno Stato può del resto avere una o più capitali, ufficiali o no. Quest'ultimo caso riguarda ad es. il Sudafrica (che ne possiede ben tre: Città del Capo, Bloenfontein e Pretoria) e, nelle immediatezze della riunificazione, la Germania (Berlino e Bonn). Come dimostra proprio il caso sudafricano, i vari poteri dello Stato (o i vari rami dell'amministrazione) possono essere dislocati nelle diverse capitali. Alcuni Stati, in ragione del clima, hanno avuto e hanno una capitale estiva e una capitale invernale. Città capitale Capitali appositamente fondate: Washingston (1791) Casa Bianca, Campidoglio, secondo il modello urbanistico del parco di Versailles. Grandi arterie con i nome degli stati confederati si irradiano simbolicamente dalla Casa Bianca (sede del Presidente) e dal Campidoglio (sede del Congresso). Brasilia (1960) immaginata come un grande uccello dalle ali spiegate Madrid (1561), Canberra (1911), ecc.
46 La zona dove sorge Canberra fu scelta come sede della capitale nazionale nel 1908 e, come Brasilia e poche altre capitali del mondo, fu una città appositamente progettata per questo scopo. Il concorso internazionale indetto per la sua realizzazione fu vinto dall'architetto statunitense Walter Burley Griffin, di Chicago, e i lavori di costruzione iniziarono il 20 febbraio La struttura della città fu fortemente influenzata dal movimento delle città giardino ed include vaste aree di vegetazione spontanea, che hanno valso a Canberra il soprannome di "capitale del bush". Nonostante la sua crescita sia stata rallentata dalle due guerre mondiali e dalla Grande depressione economica del 1929, Canberra emerse come una città in pieno sviluppo dopo la seconda guerra mondiale. Il nome "Canberra" deriva sia dal nome inglese della località Canberry che dalla parola Ngunnawal Kambera, che significa "luogo d'incontro". Il nome Ngunnawal sembra riferirsi al fatto che la zona ospitasse un corroboree, una cerimonia ricorrente, tenuta durante la migrazione stagionale degli Ngunnawal per festeggiare il transito primaverile degli sciami delle farfallebogong.
47 Canberra. Le città capitali presentano una massiccia presenza di edifici monumentali, destinati ad ospitare i massimi poteri della stato, gli uffici ministeriali, le rappresentanze diplomatiche straniere.
48 Canberra città della rappresentanza politica. Le città capitali presentano una massiccia presenza di edifici monumentali, destinati ad ospitare i massimi poteri della stato, gli uffici ministeriali, le rappresentanze diplomatiche straniere. In alcuni casi la città di rappresentanza può dare origine a una città nella città come la città proibita a Pechino
49 Il vecchio e il nuovo Parlamento a Canberra
50 Categorie di città: la forma politica Città capitale La posizione geografica può svelare le volontà storiche che i governanti hanno nel crearsi la capitale o del destino che immaginano per il paese. Brasilia, Madrid esprimono un desiderio di centralità e di accentramento. San Pietroburgo,(1712, da Pietro I) esprime la volontà dello zar di aprirsi all Europa. Ritorno del ruolo di capitale a Mosca dopo la rivoluzione bolscevica volontà di centralità e chiusura rispetto all Europa Anche la variazione delle capitali italiane esprime un desiderio di centralità: Torino, Firenze, Roma ( ), ecc. Mobilità e fissità delle capitali.
51 Categorie di città: la forma politica Città capitale e città primato La città primato: Fra gli insediamenti urbani di qualunque paese generalmente un centro primeggia per numero di abitanti, estensione dell abitato, ricchezza e capacità produttiva. Spesso in Europa la città primato è la capitale. In Europa, e non solo, esiste una correlazione inversa rilevante fra dimensione demografica dello stato e incidenza del ruolo della capitale in questa dimensione (dal 5 al 20 per cento, con casi del 3%, al 55% dell Islanda). Paesi con capitali es. di città primato capitali: Francia, Regno Unito, Islanda, Grecia, Romania, Danimarca, Ungheria, Austria, ecc.
52 Città capitale e città primato Le città del potere Le città primato capitali divengono gradualmente non solo vertici dei sistemi politici statali e luoghi di raccordo tra questi e il sistema internazionali, ma anche simboli monumentali dello spirito nazionale, nodi fondamentali delle reti di comunicazioni, nuclei centrali della finanza e dell economia pubblica, centri di turismo cosmopolita, poli di attrazione delle migrazioni interne. Londra è un altra cosa è di un altra dimensione è il luogo delle decisioni storiche (M. Wise, 1989); Parigi è unita a tutto l insieme dei francesi da stretti legami ( ) essi non si sentono mai estranei Barrère e Cassou-Mounat (1991). Relazioni tra capitale e città primato (+/-) sovraccarico di popolazione e di utenza, elevato costo della vita, condizioni ambientali negative / centralità rispetto alla rete dei servizi e delle comunicazioni, opportunità economiche e culturali, ecc.
53 Categorie di città: la forma politica Città stato Dimensioni statuali contenute con un solo polo urbano in cui si collocano la sede degli organi di governo, il luogo delle attività economiche di scambio, la sede degli uffici religiosi, le strutture di difesa, produttive e residenziali. (Atene, Sparta, Volterra, Cerveteri, Principato di Monaco, Repubblica di S.Marino, Città del Vaticano, ecc.) Il caso dei comuni medioevali considerabili come città stato
Geografia urbana e regionale
Anno accademico 2017-2018 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione Geografia urbana e regionale Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo,
GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
Anno accademico 2017-2018 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio (CST) L. Pagani
Processi urbani e dinamiche di comunità
Anno accademico 2016-2017 Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo,
GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio (CST) L. Pagani
Processi urbani e dinamiche di comunità
Anno accademico 2017-2018 Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo,
DOCENTE: Vio Enrico MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE E TURISTICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019. CLASSE: Seconda A
Istituto d Istruzione Superiore Francesco Algarotti http://www.istitutoalgarotti.ite-mail: algarotti@tin.it -VEISO1600D@istruzione.it - C. F.: 80012240273 Istituto Tecnico Turistico Francesco Algarotti
GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio (CST) L. Pagani
Città e comunicazioni
Città e comunicazioni L ambiente urbano I villaggi sono centri abitati che hanno dai 1.000 ai 2.000 abitanti, o addirittura solo qualche centinaio. Nei paesi, invece, il numero degli abitanti è superiore.
Processi urbani e dinamiche di comunità
Anno accademico 2017-2018 Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo,
PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM
Docente classe PROGRAMMA SVOLTO 1 A AFM UNITA 1 Gli strumenti della geografia L orientamento, il reticolato geografico e i fusi orari Le carte geografiche Cartogrammi e metacarte I grafici Gli indicatori
GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio (CST) L. Pagani
@trazione Toscana In viaggio tra turismo e dintorni
@trazione Toscana In viaggio tra turismo e dintorni TORRE DEL LAGO, 24 MAGGIO 2018 IL TURISMO INTERNAZIONALE Il turismo internazionale nel mondo Il turismo internazionale in Italia In milioni In milioni
Andamento del Mercato Alberghiero Città Italiane, Europee ed Extra Europee
Andamento del Mercato Alberghiero Città Italiane, Europee ed Extra Europee Sommario Tabella medie ultimo mese di rilevazione, valuta Euro Tabella medie ultimo mese di rilevazione, valute locali Tabella
DOCENTE: Vio Enrico MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE E TURISTICA ANNO SCOLASTICO 2017/2018. CLASSE: Prima C
Istituto d Istruzione Superiore Francesco Algarotti http://www.istitutoalgarotti.ite-mail: algarotti@tin.it -VEISO1600D@istruzione.it - C. F.: 80012240273 Istituto Tecnico Turistico Francesco Algarotti
GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio (CST) L. Pagani
MATERIA: Geografia Generale e Turistica ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA: Geografia Generale e Turistica ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA SVOLTO CLASSE: Prima C Unità 1 GLI STRUMENTI DI BASE Forma e misura della terra I fusi orari Le carte geografiche L informatica
Direttore Marketing e Promozione. Maria Elena Rossi. Buy Tuscany 9 novembre
Direttore Marketing e Promozione Maria Elena Rossi Buy Tuscany 9 novembre 2018 1 VISION SOSTENERE LA CRESCITA A VALORE E I VALORI DELL ITALIA DALLA PROSPETTIVA DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA Dare valore
Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
2. La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data
Indice. Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?...
Indice V Indice Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?.... XII XV XVI CAPITOLO 1 CHE COS È LA GEOGRAFIA UMANA?...
12. I tessuti insediativi
12. I tessuti insediativi Nella tavola in esame sono stati indagati i tessuti urbani con l obiettivo di analizzarne i caratteri peculiari. Nell indagine dello SMaS Schema Metropolitano dell area Senese
capitolo 23 ricostruzione e ripresa in europa dopo la seconda guerra mondiale 393 Nuovi scenari territoriali 393 L Europa occidentale
sommario 5 TERZA PARTE l età del libero scambio 12 L accelerazione del processo di modernizzazione dal 1830 al 1914 12 Gli sviluppi della rivoluzione industriale in Gran Bretagna, nell Europa continentale
I caratteri generali delle città Le città in Europa e in Italia I problemi delle città
I caratteri generali delle città Le città in Europa e in Italia I problemi delle città Più del 70% degli europei vive in città, ma le città sono nate in Medio Oriente circa 10.000 anni fa (la più antica
I PROBLEMI DELLA CITTA
LA CITTA CHE COS E LA CITTA LA CITTA la città è il luogo in cui vice una popolazione numerosa, organizzata e fissa comprende uno spazio geografico, un organizzazione economica ed è luogo di relazioni sociali
Popolazioni in movimento: le dinamiche migratorie
Geografia Università per Stranieri di Siena Corso di laurea in mediazione Corso di laurea in lingua e cultura italiana Lezione 5 Popolazioni in movimento: le dinamiche migratorie Prof.ssa Antonella Rondinone
Materiali. Anno accademico
Materiali Anno accademico 2010-2011 L industrializzazione si diffonde negli altri paesi Il ritardo è dovuto a vari fattori: Scarsa capacità di spesa (domanda) e di produzione standardizzata nei paesi dell
GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio (CST) L. Pagani
Processi urbani e dinamiche di comunità
Anno accademico 2017-2018 Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo,
Urbanistica dei superluoghi
Urbanistica dei superluoghi Esternalità territoriali, economiche e sociali dei luoghi del consumo della società post-moderna di Mario Paris Indice Indice... 7 Presentazione... 9 Introduzione... 13 1. I
PROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI PRIME
Sezione 1 L ABC della geografia Unità 1 Gli strumenti della geografia saper individuare le relazioni tra uomo e ambiente. Saper usare dati, tabelle e grafici. Saper leggere carte fisico-politiche e tematiche.
Storia Economica. Lezione 5 Michele Postigliola
Storia Economica Lezione 5 Michele Postigliola michele.postigliola@uniroma1.it La dinamica demografica nel XIX secolo Produzione e consumo dipendono dalla dimensione della popolazione, dalla sua composizione
piano di lavoro di geografia classi prime
LICEO SCIENTIFICO STATALE MORGAGNI di Roma piano di lavoro di geografia classi prime periodo Unità di apprendimento Abilità Conoscenze Attività, metodo di studio e strumenti Verifiche e criteri di valutazione
INDICE LA CARTA POLITICA E DEMOGRAFICA DELL EUROPA IL BAGAGLIO GEOGRAFICO 1 IL RETICOLATO GEOGRAFICO E I FUSI ORARI 2
INDICE 0 IL BAGAGLIO GEOGRAFICO 1 IL RETICOLATO GEOGRAFICO E I FUSI ORARI 2 I fusi orari DIARIO 4 METTITI ALLA PROVA 5 2 LEGGIAMO LE CARTE GEOGRAFICHE 6 3 LE FOTOGRAFIE AEREE E SATELLITARI 8 METTITI ALLA
L urbanizzazione nel mondo
L urbanizzazione nel mondo Il fenomeno dell urbanizzazione nei vari continenti Il grafico mostra l evoluzione della percentuale di popolazione urbana nelle varie regioni. L Italia delle «cento città» CITTA
PROGRAMMAZIONE DI GEOGRAFIA CLASSE SECONDA A.S
1. L EUROPA E L UNIONE EUROPEA: la formazione dell Europa, la società europea, l unione europea (vol. I) 2. L EUROPA FISICA E POLITICA IN GENERALE (ripasso) 2. L EUROPA MEDITERRANEA: Spagna, Andorra, Principato
FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
LUGLIO 2018 ISCRIZIONI DA MERCOLEDÌ 4 A DOMENICA 8 LUGLIO 2018_ FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE 20 Luglio 2018 (venerdì) BERGAMO ITS LANCIANO ROMA 23 Luglio 2018 (lunedì) PISTICCI FERMO CATANIA
La mobilità del Turismo
Direzione Compartimentale Toscana Liguria Umbria Marche e Sardegna La mobilità del Turismo Un analisi per la Toscana A cura di ELISABETTA VENTISETTE Assegnista di Ricerca Università di Firenze DISEI Istat
Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014
Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014 Assessorato al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena CAPACITÀ RICETTIVA 2014 Complessivamente 2.807 strutture ricettive con un offerta di 70.458
PROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI SECONDE
Sezione 1 ABC della geografia Unità 1 Gli strumenti della geografia Individuare e riconoscere le terre emerse e i continenti. Conoscere le tipologie di rappresentazione cartografica del pianeta, i problemi
Funzioni della città. Mauro Giovanni Università di Trieste
Funzioni della città Mauro Giovanni Università di Trieste Le funzioni della città Siccome nessuna città è isolata, un concetto chiave è quello di funzione, ossia del ruolo che la città svolge all interno
FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
LUGLIO 2017 ISCRIZIONI APERTE DAL 5_AL_10_Luglio_ FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE CATANZARO FERMO NAPOLI 20 Luglio 2017 (giovedì) VICENZA FASANO OLBIA SAN PATRIGNANO BERGAMO ITS CISTERNA DI LATINA
FACOLTA DI ECONOMIA LUGLIO Luglio 2017 (giovedì) 21 Luglio 2017 (venerdì)
LUGLIO 2017 ISCRIZIONI APERTE DAL 5_AL_10_Luglio_ 20 Luglio 2017 (giovedì) FACOLTA DI ECONOMIA CATANZARO FERMO MILANO VICENZA FASANO SAN PATRIGNANO ROMA OLBIA BERGAMO ITS 21 Luglio 2017 (venerdì) PISTICCI
FACOLTA DI PSICOLOGIA
LUGLIO 2018 ISCRIZIONI DA MERCOLEDÌ 4 A DOMENICA 8 LUGLIO 2018_ FACOLTA DI PSICOLOGIA 20 Luglio 2018 (venerdì) BERGAMO ITS LANCIANO 23 Luglio 2018 (lunedì) PISTICCI FERMO CATANIA TODI FASANO SAN PATRIGNANO
ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Geostoria
ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Geostoria Modulo n 1 Dalla Preistoria alla storia delle prime civiltà U.D. 1 Introduzione alla storia - La scansione cronologica del tempo: millenni, secoli
FACOLTA DI PSICOLOGIA
LUGLIO 2017 ISCRIZIONI APERTE DAL 5_AL_10_Luglio_ FACOLTA DI PSICOLOGIA CATANZARO FERMO NAPOLI 20 Luglio 2017 (giovedì) VICENZA FASANO OLBIA SAN PATRIGNANO BERGAMO ITS CISTERNA DI LATINA PISTICCI SIENA
A) DATI ANAGRAFICI DELL IMPRESA
Azienda Speciale Camera di Commercio di Lecco RICHIESTA INCONTRI PERSONALIZZATI Si prega di restituire il presente modulo di richiesta entro il mese di giugno 2006, debitamente compilato e firmato, a:
FACOLTA DI INGEGNERIA
LUGLIO 2018 ISCRIZIONI DA MERCOLEDÌ 4 A DOMENICA 8 LUGLIO 2018_ FACOLTA DI INGEGNERIA 20 Luglio 2018 (venerdì) BERGAMO ITS LANCIANO 23 Luglio 2018 (lunedì) PISTICCI ROMA ELIS NAPOLI MILANO FERMO CATANIA
1 115 giorni in cifre
1 115 giorni in cifre 1. All 11 marzo 2012, sono stati organizzati 431 eventi o incontri, di cui 93 all estero (21,58) e 338 in Italia (78,42). 2. Sono state effettuate 24 visite ufficiali all estero (comprese
FACOLTA DI INGEGNERIA
LUGLIO 2017 ISCRIZIONI APERTE DAL 5_AL_10_Luglio_ 20 Luglio 2017 (giovedì) FACOLTA DI INGEGNERIA CATANZARO FERMO MILANO VICENZA FASANO SAN PATRIGNANO OLBIA BERGAMO ITS 21 Luglio 2017 (venerdì) PISTICCI
Geografia mod. B Corso di laurea in Scienze del Turismo. Il fenomeno migratorio. Dott. Pierluigi Magistri
Geografia mod. B Corso di laurea in Scienze del Turismo Il fenomeno migratorio Dott. Pierluigi Magistri 1 Diffusione del genere umano sulla Terra 2 Migrazioni in relazione alle partenze e agli arrivi Rispetto
Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)
Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio
Capitolo 3 Demografia
Capitolo 3 Demografia Capitolo 3 Demografia Paragrafi 3.1 Distribuzione ed evoluzione della popolazione residente 3.2 Composizione per età della popolazione 3.3 Bilancio demografico 3.4 Popolazione straniera
Album della geografia europea. Creato dalla classe 2c della. scuola media di. Acquappesa (CS)
Album della geografia europea Creato dalla classe 2c della scuola media di Acquappesa (CS) INDICE SPAGNA 1/2 PORTOGALLO...3/4 FRANCIA.5/6 BELGIO 7/8 PAESI BASSI..9/10 LUSSEBURGO..11/12 GERMANIA 13/14 SVIZZERA...15/16
Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale
REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali
Commercio Estero Treviso
Commercio Estero Treviso Finalità del Corso Formare una figura professionale in grado di analizzare e gestire i processi economici, commerciali e produttivi delle imprese su scala internazionale. Sbocchi
DESCRIZIONE DEGLI ELABORATI PER L ESAME
Politecnico di Milano Facoltà di Architettura II Campus Bovisa - AA 2012/2013 Insegnamento: 81202 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA (3 ANNO COSTRUZIONI) Docente: MARCELLO DE CARLI arch Alessandro Floris, arch
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 1 A/B
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI Tecnico per il Turismo PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 1 A/B Docente: Prof.ssa Poggiali Raffaella Testo Utilizzato: Geografia
L ECONOMIA. 2^ parte
L ECONOMIA 2^ parte IL TURISMO Ø E uno dei settori più importanti dell economia europea. Ø L Europa è una delle mete preferite del turismo internazionale. Ø Capitali europee, turismo marino, turismo montano,
Dati sul turismo nel mondo e in Italia Centro Studi TCI
Dati sul turismo nel mondo e in Italia Centro Studi TCI 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
1 - INQUADRAMENTO STORICO LEGISLATIVO
1 - INQUADRAMENTO STORICO LEGISLATIVO A - Cenni storici sull urbanistica Cenni storici sull urbanistica La parola urbanistica nasce nel 1800: la nascita è collocata alla fine degli effetti provocati dalla
Laboratorio della città per il Piano Strutturale
La partecipazione degli abitanti all elaborazione del PS Laboratorio della città Via Mazzini 65, ex Istituto Marconi Partecipare è necessario Nel comune di Prato si è avviata la revisione del Piano strutturale,,
PROPOSTA DI PIANO DI RECUPERO CON CONTESTUALE RICHIESTA DI REVISIONE DEL VINCOLO DI PROTEZIONE. Edificio ex Fattoria San Donato val di Botte
1 PROPOSTA DI PIANO DI RECUPERO CON CONTESTUALE RICHIESTA DI REVISIONE DEL VINCOLO DI PROTEZIONE Edificio ex Fattoria San Donato val di Botte RELAZIONE STORICO CRITICA Il territorio e la sua forma L area
GEOGRAFIA POLITICO ECONOMICA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Corso di laurea in Storia, politica e relazioni internazionali Anno accademico 2018/2019-2 anno GEOGRAFIA POLITICO ECONOMICA M-GGR/02-6 CFU - 2 semestre Docente
PIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato
I VISITATORI DEGLI UFFICI DI ACCOGLIENZA TURISTICA DELLA CITTÀ DI BERGAMO Caratteristiche e comportamenti Anno 2012
Turismo Bergamo Aeroporto Turismo Bergamo Urban Center IAT Città Bassa IAT Città Alta I VISITATORI DEGLI UFFICI DI ACCOGLIENZA TURISTICA DELLA CITTÀ DI BERGAMO Caratteristiche e comportamenti Anno 2012
Varese, 31 Marzo 2015 Sabina Mazzucchelli Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Varese
Progetto RESET Ricerca e Sviluppo nel Tessile del Futuro Varese, 31 Marzo 2015 Sabina Mazzucchelli Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Varese Progetto Realizzato con il concorso di
CATALOGO DELLE TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE RESIDENZIALI
CATALOGO DELLE TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE RESIDENZIALI 2 Catalogo delle Tipologie Architettoniche Residenziali 3 Le tipologie abitative a Narcao Il paesaggio urbano di Narcao è fortemente condizionato dall
LA QUALITÀ AMBIENTALE SECONDO IL NUOVO PUC
FACCIATA VERDE INPS strategie per un ambiente urbano sostenibile 18 giugno 2015 LA QUALITÀ AMBIENTALE SECONDO IL NUOVO PUC Anna Maria Colombo Comune di Genova Direzione Urbanistica SUE e Grandi progetti
Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (articolo 14, comma 1, lettera 2, punto c della
PIANO DI LAVORO DI GEOSTORIA classe 1 I Scienze umane. a.s
PIANO DI LAVORO DI GEOSTORIA classe 1 I Scienze umane Prof. Federica GOSLINO a.s.2016-2017 Testo adottato: Amerini-Zanette- Tincati -Dell Acqua LIMES 1 Corso di storia e geografia Ed. B. Mondadori PEARSON
Storia contemporanea dei paesi mediterranei
Storia contemporanea dei paesi mediterranei L ETA DEGLI IMPERI Valeria Deplano: valeria.deplano@unimc,it Colonialismo / Colonizzazione Colonialismo: Dal latino colonia che significa fattoria o insediamento,
IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI I DATI EXPORT 2010
a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Rapporto n. 15 Luglio 211 Numero speciale IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI I DATI EXPORT 21 IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI: I DATI EXPORT 21 Secondo i dati
Arrivi Firenze vs città. Arrivi Firenze vs paesi
Arrivi Firenze - 2012 vs 2013 - città da mondo (città) da mondo (città) a firenze a firenze n città di provenienza: % n città di provenienza: % % 2012 vs 2013 1 London 21,3% 1 London 19,8% -7,0% 2 Moscow
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 2A/2B Tecnico per il Turismo
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI Tecnico per il Turismo PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 2A/2B Tecnico per il Turismo Docente: Prof.ssa Rosaria Correggia
Storia Economica. Lezione 5 Mauro Rota
Storia Economica Lezione 5 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it La dinamica demografica nel XIX secolo Produzione e consumo dipendono dalla dimensione della popolazione, dalla sua composizione e dalla distribuzione
Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
01 2014 Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (art.1, 1 comma, lettera 2, c della
I bolognesi residenti all'estero al 31 dicembre 2015
I bolognesi residenti all'estero al 31 dicembre 2015 Le principali caratteristiche degli iscritti all'anagrafe dei cittadini Italiani Residenti all'estero (AIRE) del Comune di Bologna marzo 2016 Capo Area
Coppini e Formichella architetti - Prato Gestri e Ballerini Associati - Prato Palumbo e Partners - Prato Stefan Tischer + Studio.
Coppini e Formichella architetti - Prato Gestri e Ballerini Associati - Prato Palumbo e Partners - Prato Stefan Tischer + Studio.eu - Berlino Il verde può essere la struttura che determina le regole dello
GEOGRAFIA, SCIENZA DELL'UOMO
GEOGRAFIA, SCIENZA DELL'UOMO LOESCHER EDITORE lsiituto Universitario Archiletturo Venezia G 85 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione ITALIA GEOGRAFIA, SCIENZA DELL'UOMO Equipe di lavoro
GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscenza dell ambiente fisico e umano anche attraverso l osservazione -comprendere ed analizzare informazioni relative all aspetto geografico-territoriale-ambientale
COME SI COSTRUISCE UNA LEGENDA
SUN_Seconda Università di Napoli «Luigi Vanvitelli» Corso di Laurea Specialistica in Architettura-Nuove qualità delle costruzioni e dei contesti Laboratorio di progettazione del territorio Barbara Pizzo
LICEO SCIENTIFICO FEDERICO II DI SVEVIA MELFI (PZ) PROGRAMMADI STORIA E GEOGRAFIA
LICEO SCIENTIFICO FEDERICO II DI SVEVIA MELFI (PZ) PROGRAMMADI STORIA E GEOGRAFIA Classe I Sez.B Anno Scolastico 2013-2014 STORIA L ETA PREISTORICA (Modulo) I U.D. Origini ed evoluzione dell uomo II U.D.
Sez. 2. Analisi dello stato di fatto Ambito A
Analisi dello stato di fatto Ambito A Questa sezione fornisce un quadro dello stato di fatto dell ambito A (Circonvallazione interna Vallo ferroviario) relativamente all evoluzione storica degli insediamenti,
10 La classificazione del territorio in classi di sensibilità paesistica
10 La classificazione del territorio in classi di sensibilità paesistica Le linee guida redatte dalla Regione Lombardia descrivono dei criteri ed un percorso consigliato per la classificazione della sensibilità
Geografia Economica CLEMST
Facoltà di Economia Geografia Economica CLEMST Fiorella Dallari Territorio e sviluppo Presentazione del corso; riflessione sul concetto di sviluppo e di regione Lo sviluppo sostenibile Dallo sviluppo al
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Alberto
Popolazione turistica (media annua) === === === === ===
Regione Piemonte Dipartimento 2 : Organizzazione del Territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica (Art. 1,1 comma, lettera 2, c della Legge Regionale n. 56 del 5-12-1977) COMUNE DI
2005 Via Bologna unita a Via Puccini
VIA BOLOGNA Fino a qualche anno fa Via Bologna e Via Puccini non comunicavano fra loro perché erano interrotte da un area non ancora edificata. Con l unificazione delle due vie a Via Foglia si è creata
Allegato 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO E DELLA RETE DEI TRASPORTI IN REGIONE CAMPANIA
CONTESTO DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO E DELLA RETE DEI TRASPORTI IN REGIONE CAMPANIA Caratteristiche territoriali e dati macroeconomici La regione Campania ha una popolazione
INDICE PREFAZIONE 11 INTRODUZIONE 17
INDICE PREFAZIONE 11 INTRODUZIONE 17 PRESENTAZIONE E STUDIO CRITICO DELLE FONTI MANOSCRITTE 27 1. Il catasto 27 2. Gli atti notarili 30 3. Altre fonti 31 PRIMA PARTE SESTRI: «RIVIERA» GENOVESE I. IL PESO
CLASSE PRIMA INDIRIZZO AFM / TUR. DESCRIZIONE Unità di Apprendimento. UdA n. 1 Titolo: FORMA E SUPERFICIE DELLA TERRA
UdA n. 1 Titolo: FORMA E SUPERFICIE DELLA TERRA Interpretare il linguaggio cartografico - I sistemi di riferimento sulla Terra: meridiani e paralleli - Le coordinate geografiche Conoscere metodi e strumenti
116 Capitolo 7 Europa carolingia La rinascita dell impero
XIII Premessa 3 SNODO I MILLE ANNI DI STORIA 4 Capitolo 1 L idea di medioevo e le sue interpretazioni 4 1.1 Un età di decadenza 5 1.2 Un periodo della storia 7 1.3 La rivalutazione di un epoca 8 1.4 Il
Indice. Premessa all edizione italiana 13 di Dino Gavinelli. Introduzione 27. Parte prima. Fare geografia Il geografo 35
Indice Premessa all edizione italiana 13 di Dino Gavinelli Introduzione 27 Parte prima. Fare geografia 33 1. Il geografo 35 1.1. La geografia senza geografi 35 1.2. L Olimpo dei geografi 38 1.3. Quattro
SCUOLA SECONDARIA DI CAMPIGLIA DEI BERICI ANNO SCOLASTICO 2018/2019 SCHEDA DI PROGETTAZIONE DELLA DISCIPLINA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. Palladio Via Dante Alighieri, 4-36026 POJANA MAGGIORE (VI) Tel. n. 0444/898025 -Partita Iva Codice fiscale 80015470240 - Cod. Mecc. VIIC814001 e_mail: VIIC814001@istruzione.it
Geografia regionale A
Geografia regionale A 1. Introduzione al corso TESTI DI RIFERIMENTO Studenti frequentanti: A. Vanolo, Geografia economica del sistemamondo. Territori e reti nello scenario globale, Utet Università, Torino,
Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
02 2017 Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (art.1, 1 comma, lettera 2, c della
COMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE N. 04 AL P.R.G.C. VIGENTE PROGETTO PRELIMINARE
COMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE N. 04 AL P.R.G.C. VIGENTE ai sensi del comma 4, art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i.) PROGETTO PRELIMINARE Allegato alla delibera di Consiglio Comunale
La Toscana e la domanda internazionale. Caratteristiche e aspettative per il 2013
TURISMO & TOSCANA 28 giugno 2012 La Toscana e la domanda internazionale Caratteristiche e aspettative per il 2013 a cura di Elena Di Raco Responsabile Dipartimento Ricerca IS.NA.R.T. Turisti che ricorrono
Geografia urbana e regionale
Anno accademico 2017-2018 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione Geografia urbana e regionale Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo,
CONSORZIO AGRARIO di Bergamo è uno spazio di grande valore per la sua posizione nella città, la sua storia e la sua architettura.
Secondo dopoguerra Vicina alla ferrovia c è una vasta area industriale che è stata importante per la città di Bergamo e la sua provincia; qui è situato l ex Consorzio Agrario, lo storico scalo merci per
L emigrazione albanese tra Grecia ed Italia. Luigi Di Comite Lucrezia Andria Università degli Studi di Bari
L emigrazione albanese tra Grecia ed Italia Luigi Di Comite Lucrezia Andria Università degli Studi di Bari Struttura presentazione - La demografia albanese dal 1950 (passato, presente, futuro) - La diaspora