Processi urbani e dinamiche di comunità

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1 Anno accademico Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo, 21 febbraio 2018

2 Il nostro percorso geografico La geografia scienza dell umanizzazione della Terra (slides) Il processo di territorializzazione (slides) La varietà della geografia (slides) Il caleidoscopio urbano: tanti modi di essere città Dalla campagna alla città: l urbanizzazione del mondo Dalla città alla campagna: espansione e dispersione urbana Funzioni e crescita delle città Popolazioni urbane Ambiente e paesaggio Sistemi territoriali urbani e reti di città Politiche urbane 1 Attività sperimentale La territorializzazione dell area di Palazzo Baroni, dal luogo di Formazione alla formazione del luogo;

3 Geografia umana: persegue la conoscenza e la rappresentazione delle manifestazioni prodotte (il territorio!) sulla superficie terrestre dalla presenza umana e dalla sua interazione con la natura La Geografia urbana: localizzazione, distribuzione, struttura, storia e funzioni dell elemento città

4 La Geografia urbana una branca geografica assai recente! Karl Hassert, «Die Städte geographisch betrachtet» volume con un primo profilo di geografia urbana, 1907 Raoul Blanchard, volume relativo a Grenoble, 1911 In Italia lo studio della geografia urbana ebbe uno sviluppo significativo solo nella seconda metà del XX secolo in seguito alla netta differenziazione delle strutture e degli usi del suolo e per il manifestarsi dei problemi dell urbanesimo. (U. Toschi, La città urbana. Geografia urbana, Utet, Torino 1966). «Per molto tempo la città fu, per così dire, un oggetto di intuizione ma si lasciava che ad occuparsene fossero architetti ed uomini politici. I geografi le facevano posto soltanto nelle loro carte regionali»

5 La definizione di città un impresa assai complessa Si può tentare di definire la città in modo assai diverso. Tutte le città hanno in comune questo soltanto: che ciascuna è sempre un insediamento circoscritto, almeno relativamente: è una borgata, non una o più abitazioni isolate ( ): essa è una grossa borgata. Max Weber (1979), La città, p. 3 La città è quindi un insediamento agglomerato

6 Le parole chiave per lo studio delle città dove? Da quando? Come? Perché? Il dove della città Le più antiche città occupano una posizione nodale nel sistema delle grandi vie di comunicazione terrestri e marine o si collocavano in posizioni centrali nelle regioni amministrative dei grandi imperi dell antichità Il sito e la posizione Il sito si riferisce alla posizione puntuale del centro urbano, ad esempio su un colle, alla confluenza tra due corsi d acqua nell ansa di un fiume, ecc. La posizione si riferisce al contesto di prossimità e alle relazioni che lo caratterizzano

7 Il dove delle città Il sito, il contesto fisico La posizione, il contesto relazionale

8 Il sito una posizione geografica precisa Pianta della Verona romana, la città è posta nell ansa del fiume Adige

9 La posizione il contesto relazionale La posizione di Verona, tra monte e piano allo sbocco di un grande solco alpino, la valle dell Adige.

10 Il sito e la posizione Sito difesa e possibilità di comunicazione con l esterno Rilievi Colle Motta Bergamo, Orvieto Crema, Verdellino Scarpata Ripalta Arpina, R. Guerina, R. Vecchia, R. Nuova o Cremasca, Arzago

11 Il sito e la posizione Posizione: la circolazione è un elemento fondamentale per la vita della città, quali che siano le sue funzioni. Crocevia (struttura radiale) Sbocco vallivo Fluviale (porto, ponte, guado, di foce) Marittima

12 Il dove, la prima domanda per la conoscenza di una città! (Dove, da quando, come e perché?) Il dove di Bergamo (approfondimento!) Il sito, il contesto fisico La posizione, il contesto relazionale Quale il sito e la posizione di Bergamo?

13 Quanti sono gli studenti Erasmus che partecipano al corso? Incontro oggi alle 14,10 presso lo studio 205 al Palazzo Baroni

14 Il sito e la posizione di Bergamo, dagli stereotipi alla realtà geografica

15 Il sito di Bergamo l apice sud-orientale di un monte orfano

16 La città sul colle, un gioco prospettico.di grande suggestione, ma falso! Immagine di Bergamo

17 Scendere in città alta, una inedita prospettiva di Bergamo.

18 La posizione di Bergamo, tra monte e piano allo sbocco delle valli del Serio e del Brembo. L area tra monte e piano un contesto generatore di città

19 La posizione tra monte e piano allo sbocco delle valli un contesto geografico generatore di molte città della megalopoli padana Le anime della megalopoli padana: 1 le fasce a maggiore urbanizzazione, 2 Il cuore verde, 3 Gli ambiti a grande naturalità, 4-7 Le polarità urbane. Da E. Turri, La megalopoli padana, Marsilio, Venezia 2000, pp

20 Bergamo città d altura, dalla pianta palmare Peculiarità delle città d altura - mancanza di superficie piane - mancanza di fiumi fornitrici di acqua per la vita e per il lavoro - stretta relazione del costruito con le forme e i materiali del sito - l espansione urbana non avviene a macchia d olio intorno a un nucleo centrale, ma per parti e piani distinti

21 L orizzontalità di una città d altura una orizzontalità costruita

22 L orizzontalità di una città d altura una orizzontalità costruita

23 Bergamo città d altura Peculiarità delle città d altura - mancanza di superficie piane - mancanza di fiumi fornitrici di acqua per la vita e per il lavoro - stretta relazione del costruito con le forme e i materiali del sito - l espansione urbana non avviene a macchia d olio intorno a un nucleo centrale, ma per parti e piani distinti

24 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Peculiarità della città d altura: città senza fiumi, L acqua per la vita raccolta nelle sorgenti dei versanti settentrionale di colli, condotta in città con acquedotti, accumulata in cisterne e distribuita con fontane. L acqua per il lavoro condotta alla città mediante canali

25 L acqua per la vita viene procurata captando le piccole sorgenti presenti sui versanti settentrionali dei Colli di Bergamo

26 Alla ricerca dell acqua per la vita, l acquedotto dei Vasi il condotto che storicamente ha rifornito la città fino alla fine del XIX secolo.

27 L acqua per la vita a Bergamo: acquedotti, cisterne, fontane Cisterna del Lantro

28 L acqua per il lavoro: il canale Serio a Torre Boldone. Il canale porta l acqua del Serio da Albino a Bergamo per le necessità produttive

29 Il canale Serio generatore dei luoghi e della toponomastica urbana legata ai siti del lavoro (Via Maglio del Rame)

30 Il canale Serio un asse organizzatore della città Via Corridoni Via S. Lazzaro

31 Il canale della città, la città del canale. Porta Nuova, l ampiezza dello slargo e la posizione della Porta è determinata dal corso del Canale Serio che ancora scorre sotto l asfalto in direzione del Coin.

32 L acqua per il lavoro e la cinta medievale delle Muraine, un dialogo continuo

33 Bergamo città d altura Peculiarità delle città d altura - mancanza di superficie piane - mancanza di fiumi fornitrici di acqua per la vita e per il lavoro - stretta relazione del costruito con le forme e i materiali del sito - l espansione urbana non avviene a macchia d olio intorno a un nucleo centrale, ma per parti e piani distinti

34 Il sito della città di Bergamo: un monte orfano

35 Il sito della città di Bergamo: un monte orfano formato da tre formazioni geologiche principali

36 Il Flysch di Bergamo il materiale più diffuso nella città di pietra

37 Il Flysch di Bergamo il materiale più diffuso nella città di pietra

38

39 Il Flysch di Bergamo, il volto della città storica e il racconto della paleogeografia del sito della città

40 Il Flysch di Bergamo, il volto della città storica

41 Il sito della città di Bergamo: un monte orfano formato da tre formazioni geologiche principali

42 Il sito della città di Bergamo: il Conglomerato di Sirone

43 Substrato geologico e volto ed assetto della città. Il conglomerato di Sirone

44 Il Conglomerato di Sirone e il farsi della città

45 Il sito della città di Bergamo: un monte orfano formato da tre formazioni geologiche principali

46 L Arenaria di Sarnico, una roccia sedimentaria dalle tonalità severe e friabili

47 Il candido marmo di Zandobbio, la cipria della città storica di pietra

48 Bergamo città d altura Peculiarità delle città d altura - mancanza di superficie piane - mancanza di fiumi fornitrici di acqua per la vita e per il lavoro - stretta relazione del costruito con le forme e i materiali del sito - l espansione urbana non avviene a macchia d olio intorno a un nucleo centrale, ma per parti e piani distinti

49 Bergamo non si sviluppa in modo compatto ma si distribuisce in parti e piani distinti Monte Bastia S. Vigilio

50 Le parti e i piani della città 3 piano S. Vigilio 2 piano Città alta 1 piano i borghi Le parti: i borghi e Città alta I piani: i borghi, Città alta, S. Vigilio

51 La morfologia urbana, la forma fisica di una città. Bergamo città dalla forma palmare I borghi, lunghe articolazioni del palmo urbano: 1 Borgo S. Caterina, 2 Borgo Pignolo e Palazzo, 3 Borgo S. Leonardo, 4 Borgo Canale, 5 Borgo S. Lorenzo 3

52 I borghi linee di sviluppo urbano verso mete e città lontane Borgo Santa Caterina, verso Val Seriana e prima della realizzazione della Via Priula anche verso la Val Brembana 2 Borgo Pignolo e B. Palazzo, verso Brescia, Venezia 3, Borgo S. Leonardo, verso Milano 4, Borgo Canale, verso Lecco Como 5, Borgo S. Lorenzo, verso la Val Brembana I borghi, lunghe articolazioni del palmo urbano: 1 Borgo S. Caterina, 2 Borgo Pignolo e Palazzo, 3 Borgo S. Leonardo, 4 Borgo Canale, 5 Borgo S. Lorenzo

53 La pianta palmare, un stretto alternarsi di conche rurale e di insediamenti, i borghi, a sviluppo lineare

54 La Valle d Astino una delle conche in cui si articolava la forma urbana di Bergamo

55 I borghi strutture urbane dalle funzione diversificate Borgo Santa Caterina, verso Val Seriana e prima della realizzazione della Via Priula anche verso la Val Brembana, il borgo della logistica 2 Borgo Pignolo e B. Palazzo, verso Brescia, Venezia, il bordgo di rappresentanza 3 3, Borgo S. Leonardo, verso Milano, il bprgp cp,,erciale 4, Borgo Canale, verso Lecco Como, il borgo rurale I borghi, lunghe articolazioni del palmo urbano: 1 Borgo S. Caterina, 2 Borgo Pignolo e Palazzo, 3 Borgo S. Leonardo, 4 Borgo Canale, 5 Borgo S. Lorenzo

56 Per una geografia attiva e propositiva - Per un dovere di conoscenza - Per l intensità e irreversibilità delle dinamiche territoriali - Per una cittadinanza attiva e consapevole - Per il valore ambientale, paesaggistico e storico-artistico e architettonico in gioco - Per la complessità dei luoghi che abitiamo - Per il dovere di costruire un domani il più significativo e accogliente possibile

57 Dal luogo di formazione alla formazione del luogo Abitare i luoghi, conoscere i territori

58 Attività sperimentale n. 1 Dal luogo di formazione alla formazione del luogo Predisponi una relazione articolata in cinque punti: Copertina Premessa Stralcio della carta del Catasto Lombardo-veneto del 1853 con l indicazione della numerazione delle parcelle. Tabella con le indicazione della numerazione, della destinazione d uso, dei gelsi, del toponimo e della proprietà delle parcelle dell area del Palazzo Baroni secondo il Catasto Lombardo Veneto del Stralcio della carta del Catasto Lombardo-veneto del 1853 con l indicazione della destinazione d uso delle parcelle dell area di Palazzo Baroni.

59 La copertina, il nostro biglietto da visita Come articolarla? Autore (nome e cognome) Titolo (già assegnato!) Immagine evocativa Contesto di produzione dell elaborato

60 Attività sperimentale n. 1 Raccogli i dati emersi nell analisi territoriale dell area di Palazzo Baroni in una breve relazione denominata: Analisi della destinazione d uso, delle proprietà e della numerazione delle parcelle catastali dell area di Palazzo Baroni secondo il Catasto Lombardo Veneto del 1853

61 La premessa, l annuncio di un viaggio culturale Nella premessa indica almeno tre motivi che ci hanno spinto a svolgere questa esperienza: - esigenza di conoscere i luoghi che frequentiamo e viviamo.(dal luogo di formazione alla formazione del luogo!). - passaggio da una geografia statica e nozionistica a una geografia attiva e propositiva - -.

62 Le carte e la tabella il cuore dell elaborato Nell elaborazione delle carte e della tabella ricordati di inserire la didascalia e la legenda. Per la carta della destinazione d uso delle parcelle abbiamo concordato di colorare in nero gli edifici, in verde chiaro i prati, in rosa gli orti e le ortaglie, in arancio i giardini, in rosso coltivi da vanga ed arativi, in verde scuro gli incolti e gli zerbi, in marrone le cave, non colorare le piazze! Martedì porta le prime bozze del lavoro, che andrà consegnato entro il..martedì successivo

63 Per casa, stampa uno stralcio del catasto e coloralo in funzione della destinazione d uso del suolo, verde il prato, nero il costruito, rosa gli orti e le ortaglie, arancio i giardini, rosso l arativo, viola gli zerbi e gli incolti XXXX? JJJJ? ZZZZ?

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