Processi urbani e dinamiche di comunità
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1 Anno accademico Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo, 21 febbraio 2018
2 Il nostro percorso geografico La geografia scienza dell umanizzazione della Terra (slides) Il processo di territorializzazione (slides) La varietà della geografia (slides) Il caleidoscopio urbano: tanti modi di essere città (G. Dematteis, C. Lanza, Le città del mondo. Una geografia urbana, cap.1, approfondimento il caso di Bergamo) Dalla campagna alla città: l urbanizzazione del mondo Dalla città alla campagna: espansione e dispersione urbana Funzioni e crescita delle città Popolazioni urbane Ambiente e paesaggio Sistemi territoriali urbani e reti di città Politiche urbane 1 Attività sperimentale La territorializzazione dell area di Palazzo Baroni, dal luogo di Formazione alla formazione del luogo;
3 Le parole chiave per la lettura geografica di una città Dove? Da quando? Come? Perché? (sito e posizione) (l età di una città) (le fasi di sviluppo) (le forze, economiche, sociali che l hanno sostenuta)
4 Le parole chiave per la lettura geografica di una città Il caso di Bergamo Dove? Da quando? Come? Perché? (sito e posizione) (l età di una città) (le fasi di sviluppo) (le forze, economiche, sociali che l hanno sostenuta)
5 Per una geografia attiva e propositiva - Per un dovere di conoscenza - Per l intensità e irreversibilità delle dinamiche territoriali - Per una cittadinanza attiva e consapevole - Per il valore ambientale, paesaggistico e storico-artistico e architettonico in gioco - Per la complessità dei luoghi che abitiamo - Per il dovere di costruire un domani il più significativo e accogliente possibile
6 Le radici del futuro affondano nel passato
7 Il Centro Piacentiniano un progetto urbano di qualità oggetto di un vigoroso rinnovamento
8
9 Il sito di Bergamo l apice sud-orientale di un monte orfano
10 La posizione di Bergamo, tra monte e piano allo sbocco delle valli del Serio e del Brembo. L area tra monte e piano un contesto generatore di città
11 La posizione tra monte e piano allo sbocco delle valli un contesto geografico generatore di molte città della megalopoli padana Le anime della megalopoli padana: 1 le fasce a maggiore urbanizzazione, 2 Il cuore verde, 3 Gli ambiti a grande naturalità, 4-7 Le polarità urbane. Da E. Turri, La megalopoli padana, Marsilio, Venezia 2000, pp
12 Bergamo città d altura, dalla pianta palmare Peculiarità delle città d altura - mancanza di superficie piane - mancanza di fiumi fornitrici di acqua per la vita e per il lavoro - stretta relazione del costruito con le forme e i materiali del sito - l espansione urbana non avviene a macchia d olio intorno a un nucleo centrale, ma per parti e piani distinti
13 Bergamo non si sviluppa in modo compatto ma si distribuisce in parti e piani distinti Monte Bastia S. Vigilio
14 Le parti e i piani della città 3 piano S. Vigilio 2 piano Città alta 1 piano i borghi Le parti: i borghi e Città alta I piani: i borghi, Città alta, S. Vigilio
15 La morfologia urbana, la forma fisica di una città. Bergamo città dalla forma palmare I borghi, lunghe articolazioni del palmo urbano: 1 Borgo S. Caterina, 2 Borgo Pignolo e Palazzo, 3 Borgo S. Leonardo, 4 Borgo Canale, 5 Borgo S. Lorenzo 3
16 La Valle d Astino una delle conche in cui si articolava la forma urbana di Bergamo
17 I borghi linee di sviluppo urbano verso mete e città lontane Borgo Santa Caterina, verso Val Seriana e prima della realizzazione della Via Priula anche verso la Val Brembana 2 Borgo Pignolo e B. Palazzo, verso Brescia, Venezia 3, Borgo S. Leonardo, verso Milano 4, Borgo Canale, verso Lecco Como 5, Borgo S. Lorenzo, verso la Val Brembana I borghi, lunghe articolazioni del palmo urbano: 1 Borgo S. Caterina, 2 Borgo Pignolo e Palazzo, 3 Borgo S. Leonardo, 4 Borgo Canale, 5 Borgo S. Lorenzo
18 I borghi strutture urbane dalle funzione diversificate Borgo Santa Caterina, verso Val Seriana e prima della realizzazione della Via Priula anche verso la Val Brembana, il borgo della logistica 2 Borgo Pignolo e B. Palazzo, verso Brescia, Venezia, il bordgo di rappresentanza 3 3, Borgo S. Leonardo, verso Milano, il bprgp cp,,erciale 4, Borgo Canale, verso Lecco Como, il borgo rurale I borghi, lunghe articolazioni del palmo urbano: 1 Borgo S. Caterina, 2 Borgo Pignolo e Palazzo, 3 Borgo S. Leonardo, 4 Borgo Canale, 5 Borgo S. Lorenzo
19 Le parole chiave per la lettura geografica di una città Il caso di Bergamo Dove? Da quando? Come? Perché? (sito e posizione) (l età di una città) (le fasi di sviluppo) (le forze, economiche, sociali che l hanno sostenuta)
20 Le fonti e gli strumenti per la ricerca geografica Manufatti: Prodotti dalle attività umane che forniscono informazioni sulle società del passato Le fonti scritti; Le fonti figurate; I manufatti territoriali Ecofatti Elementi del contesto naturale odierno che forniscono informazioni sugli ambienti del passato Fenomeni naturali; Forme relitte; Depositi paleoambientali.
21 Bergamo da quando? Fino a ieri si pensava dal V- IV sec. a. C Bergamo, una città di 2500 anni, Testimonianze certe fin dall età del Ferro (V-IV secolo a.c.)
22 Da oggi, grazie alle indagini geobotaniche almeno dal XI sec. a. C., Bergamo una città di 3000 anni Le ultime ricerche paleobotaniche (R. Pini et. al., 2017) hanno spostato dal V sec. a.c. al XI sec. a.c. l avvio delle pratiche agricole sul colle di Bergamo e la presenza di un centro abitato
23 Le parole chiave per la lettura geografica di una città Il caso di Bergamo Dove? Da quando? Come? Perché? (sito e posizione) (l età di una città) (le fasi di sviluppo) (le forze, economiche, sociali che l hanno sostenuta)
24 La lettura geo-storica di una città il caso di Bergamo Come? (tralasciamo la fase preistorica! In attesa che si consolidino le conoscenze) La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.) Quali le fasi di maggior sviluppo urbanistico?
25 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo La fase romana Addizione romana all oppidum pre-romano Il modello della città romana basato su due assi ortogonali, il cardo e il decumano, si addiziona alla preesistente nucleo preromano Cardo (via S. Lorenzo, via Lupo) decumano (via Gombito, via Colleoni), I due assi della città romana si incrociano nell umbelicus urbis che è il compitum nei pressi dell attuale Torre del Gombito Nascita dei nuclei insediativi dei borghi extra moenia Pompilianum (Borgo Canale), Fabricianum (Valverde), Plaurianum (Borgo Santa Caterina), Palatium (Borgo Palazzo), Pretorium (Borgo S. Leonardo)
26 La pianta di città alta l eredità del periodo romano, frutto della fusione del nucleo preromano con l ortogonalità dell addizione romana 5 Città romana 4 1 Città pre-romana 2 3
27 La città romana: Via Colleoni l antico decumano
28 La città romana: Via S.Lorenzo l antico cardo
29 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? La Bergamo romana Le aree funzionali della città romana: Il foro sotto la torre del Campanone le aree sacre (monastero di S. Grata, e in via della Rocca) il teatro e/o l anfiteatro presso il colle di S. Giovanni, le terme in Piazza Mercato del Fieno, i luoghi delle sepolture (necropoli) in S. Andrea e Colle Aperto, Il perimetro delle mura (Piazza Mascheroni?)
30 La città romana: Piazza mercato del fieno l area delle terme
31 La lettura geo-storica di una città il caso di Bergamo Come? (tralasciamo la fase preistorica! In attesa che si consolidino le conoscenze) La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
32 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo longobardo, carolingio e vescovile Periodo altomedievale, ( ) consolida la posizione, anche politica, di Bergamo con influssi rilevanti anche sul territorio. Effetti urbani della cristianizzazione (basilica dedicata ad Alessandro dal IV fino al secolo XVI; cattedrale di S. Vincenzo, S. Salvatore, S. Michele, S. Andrea, ecc.) Del Periodo longobardo, carolingio e vescovile rimangono poche tracce per l uso di materiali facilmente deperibili (fango, legno, ecc.)
33 Piazza S. Pancrazio, la sede della corte longobarda
34 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
35 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale Bergamo libero comune XII al 1330, spiccata caratterizzazione della città: Molte delle scelte operate in questo periodo (selezione di spazi, assegnazione di funzioni, realizzazioni architettoniche e urbanistiche), oltre ad avere agito incisivamente sul tessuto precedente confermano o mutuando lineamenti ed assetti hanno sfidato i tempi, diventando elementi distintivi del volto di Bergamo nei secoli successivi e rimanendo tali per lo più anche nel nostro
36 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale Bergamo libero comune XII al 1330, spiccata caratterizzazione della città: Costruzione di edifici inediti per funzioni (necessari per il governo collegiale e per i servizi urbani), tecniche costruttive e materiali utilizzati (introduzione massiccia dell uso della pietra).
37 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale (dal XII secolo al 1330) I segni della Bergamo comunale, un esempio di città stato Basilica di S. Maria Maggiore Palazzo della Ragione Case e torri Chiese e conventi S. Francesco, S. Stefano, S. Agostino, Celestini, Matris Domini Piazze, botteghe, fontane Canali
38 La città comunale: la Piazza nuova, ora Vecchia!
39 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civica della città
40 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civica della città L Ufficio metrico comunale
41 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civica della città
42 La città comunale: la città densa
43 La città comunale: Via Lupo, la strada commerciale
44 Per una geografia attiva e propositiva - Per un dovere di conoscenza - Per l intensità e irreversibilità delle dinamiche territoriali - Per una cittadinanza attiva e consapevole - Per il valore ambientale, paesaggistico e storico-artistico e architettonico in gioco - Per la complessità dei luoghi che abitiamo - Per il dovere di costruire un domani il più significativo e accogliente possibile
45 Dal luogo di formazione alla formazione del luogo Abitare i luoghi, conoscere i territori
46 Attività sperimentale n. 1 Dal luogo di formazione alla formazione del luogo Predisponi una relazione articolata in cinque punti: Copertina Premessa Stralcio della carta del Catasto Lombardo-veneto del 1853 con l indicazione della numerazione delle parcelle. Tabella con le indicazione della numerazione, della destinazione d uso, dei gelsi, del toponimo e della proprietà delle parcelle dell area del Palazzo Baroni secondo il Catasto Lombardo Veneto del Stralcio della carta del Catasto Lombardo-veneto del 1853 con l indicazione della destinazione d uso delle parcelle dell area di Palazzo Baroni.
47 La copertina, il nostro biglietto da visita Come articolarla? Autore (nome e cognome) Titolo (già assegnato!) Immagine evocativa Contesto di produzione dell elaborato
48 Attività sperimentale n. 1 Raccogli i dati emersi nell analisi territoriale dell area di Palazzo Baroni in una breve relazione denominata: Analisi della destinazione d uso, delle proprietà e della numerazione delle parcelle catastali dell area di Palazzo Baroni secondo il Catasto Lombardo Veneto del 1853
49 La premessa, l annuncio di un viaggio culturale Nella premessa indica almeno tre motivi che ci hanno spinto a svolgere questa esperienza: - esigenza di conoscere i luoghi che frequentiamo e viviamo.(dal luogo di formazione alla formazione del luogo!). - passaggio da una geografia statica e nozionistica a una geografia attiva e propositiva - -.
50 Le carte e la tabella il cuore dell elaborato Nell elaborazione delle carte e della tabella ricordati di inserire la didascalia e la legenda. Per la carta della destinazione d uso delle parcelle abbiamo concordato di colorare in nero gli edifici, in verde chiaro i prati, in rosa gli orti e le ortaglie, in arancio i giardini, in rosso coltivi da vanga ed arativi, in verde scuro gli incolti e gli zerbi, in marrone le cave, non colorare le piazze! Martedì porta le prime bozze del lavoro, che andrà consegnato entro il..martedì successivo
51 Per casa, stampa uno stralcio del catasto e coloralo in funzione della destinazione d uso del suolo, verde il prato, nero il costruito, rosa gli orti e le ortaglie, arancio i giardini, rosso l arativo, viola gli zerbi e gli incolti XXXX? JJJJ? ZZZZ?
52 Bergamo da quando? Fino a ieri si pensava dal V-IV sec. a. C Bergamo, una città di 2500 anni, Testimonianze certe fin dall età del Ferro (V-IV secolo a.c.)
53 Da oggi, grazie alle indagini geobotaniche almeno dal XI sec. a. C., Bergamo una città di 3000 anni Le ultime ricerche paleobotaniche (R. Pini et. al., 2017) hanno spostato dal V sec. a.c. al XI sec. a.c. l avvio delle pratiche agricole sul colle di Bergamo e la presenza di un centro abitato
54 La lettura geo-storica di una città il caso di Bergamo Come? (tralasciamo la fase preistorica! In attesa che si consolidino le conoscenze) La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
55 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo La fase romana Addizione romana all oppidum pre-romano Il modello della città romana basato su due assi ortogonali, il cardo e il decumano, si addiziona alla preesistente nucleo preromano Cardo (via S. Lorenzo, via Lupo) decumano (via Gombito, via Colleoni), I due assi della città romana si incrociano nell umbelicus urbis che è il compitum nei pressi dell attuale Torre del Gombito Nascita dei nuclei insediativi dei borghi extra moenia Pompilianum (Borgo Canale), Fabricianum (Valverde), Plaurianum (Borgo Santa Caterina), Palatium (Borgo Palazzo), Pretorium (Borgo S. Leonardo)
56 La pianta di città alta l eredità del periodo romano, frutto della fusione del nucleo preromano con l ortogonalità dell addizione romana 5 Città romana 4 1 Città pre-romana 2 3
57 La città romana: Via Colleoni l antico decumano
58 La città romana: Via S.Lorenzo l antico cardo
59 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? La Bergamo romana Le aree funzionali della città romana: Il foro sotto la torre del Campanone le aree sacre (monastero di S. Grata, e in via della Rocca) il teatro e/o l anfiteatro presso il colle di S. Giovanni, le terme in Piazza Mercato del Fieno, i luoghi delle sepolture (necropoli) in S. Andrea e Colle Aperto, Il perimetro delle mura (Piazza Mascheroni?)
60 La città romana: Piazza mercato del fieno l area delle terme
61 La lettura geo-storica di una città il caso di Bergamo Come? (tralasciamo la fase preistorica! In attesa che si consolidino le conoscenze) La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
62 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo longobardo, carolingio e vescovile Periodo altomedievale, ( ) consolida la posizione, anche politica, di Bergamo con influssi rilevanti anche sul territorio. Effetti urbani della cristianizzazione (basilica dedicata ad Alessandro dal IV fino al secolo XVI; cattedrale di S. Vincenzo, S. Salvatore, S. Michele, S. Andrea, ecc.) Del Periodo longobardo, carolingio e vescovile rimangono poche tracce per l uso di materiali facilmente deperibili (fango, legno, ecc.)
63 Piazza S. Pancrazio, la sede della corte longobarda
64 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
65 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale Bergamo libero comune XII al 1330, spiccata caratterizzazione della città: Molte delle scelte operate in questo periodo (selezione di spazi, assegnazione di funzioni, realizzazioni architettoniche e urbanistiche), oltre ad avere agito incisivamente sul tessuto precedente confermano o mutuando lineamenti ed assetti hanno sfidato i tempi, diventando elementi distintivi del volto di Bergamo nei secoli successivi e rimanendo tali per lo più anche nel nostro Costruzione di edifici inediti per funzioni (necessari per il governo collegiale e per i servizi urbani), tecniche costruttive e materiali utilizzati (introduzione massiccia dell uso della pietra).
66 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale Bergamo libero comune XII al 1330, spiccata caratterizzazione della città: Costruzione di edifici inediti per funzioni (necessari per il governo collegiale e per i servizi urbani), tecniche costruttive e materiali utilizzati (introduzione massiccia dell uso della pietra).
67 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale (dal XII secolo al 1330) I segni della Bergamo comunale, un esempio di città stato Basilica di S. Maria Maggiore Palazzo della Ragione Case e torri Chiese e conventi S. Francesco, S. Stefano, S. Agostino, Celestini, Matris Domini Piazze, botteghe, fontane Canali
68 La città comunale: la Piazza nuova, ora Vecchia!
69 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civica della città
70 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civica della città L Ufficio metrico comunale
71 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civica della città
72 La città comunale: la città densa
73 La città comunale: Via Lupo, la strada commerciale
74 La lettura geo-storica di una città il caso di Bergamo Come? (tralasciamo la fase preistorica! In attesa che si consolidino le conoscenze) La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
75 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo delle Signorie Dal 1330 Bergamo passa in Signoria (1330 Giovanni di Boemia, 1332 ai Visconti) Nella struttura urbana si inseriscono le massicce costruzioni della Rocca e della Cittadella rispondenti alla logica del potere esterno sulla città e contro la città a difesa del Signore
76 La Rocca una struttura difensiva contro la città
77 La città viscontea: la Cittadella la città contro la città
78 Il Castello Sforzesco a Milano, un altro esempio di fortificazion urbana contro la città
79 La città viscontea. la Cittadella contro la città
80 La città viscontea. la Cittadella contro la città
81 La Bergamo comunale e delle Signorie una città turrita. L architetto Angelini, studioso dello sviluppo storico urbanistico della nostra città ha individuato la presenza di 40 torri nella nostra città nel periodo comunale e delle Signorie. Oggi ne permangono soltanto cinque: la torre civica, in origine torre dei Suardi, in piazza Vecchia; la torre dei dal Zoppo al Gombito; la torre dei Locatelli, al mercato del Fieno; la torre viscontea alla Cittadella e quella dei Lacrotta o di Adalberto presso Colle Aperto. Avvio dell attività mercantile della Fiera di Bergamo, tra Borgo S. Leonardo e Borgo S. Antonio dove la produzione dei laboriosi borghi viene diffusa in tutta Europa
82 Alla caccia delle cinque torri supestiti!
83 Le torri della città: dei Locatelli (3), in Piazza Mercato del Fieno
84 Le torri della città: a sinistra quella di Adalberto (4), a destra quella dei dal Zoppo (2) in Via Gombito
85 Le torri della città: quella dei Suardi in Piazza Vecchia (1)
86 La prima rappresentazione di Bergamo: riconosciamo le parti, i piani e le principali emergenze architettoniche!
87 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
88 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Periodo Veneziano dal 1428 al 1797 Bergamo città di frontiera muta radicalmente il proprio quadro complessivo di riferimento geopolitica ed economico Lungo tale periodo le gravitazioni, le direttrici di movimento, i contatti di ordine politico, sociale, economico, culturale, si rivolgono essenzialmente verso Venezia, con tutti gli effetti sulla vita della città, e, non ultimo, sul costruito urbano. Sedi delle nuove autorità podestà (rettore deputato al governo della città) e il capitano (rettore deputato al governo del territorio) e definizione delle piazze (Piazza Vecchia e Piazza Nuova) sulle quali si affacciano le nuove sedi istituzionali. Edificazione delle nuove fortificazioni
89 La città palmare, raccolta nel perimetro delle Muraine
90 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Venezia anche per garantire sicurezza e pace realizza tra il 1430 e il 1450 una nuova cinta muraria denominata Muraine che racchiude le zone di espansione esterne alle mura medievali. Le Muraine rimasero in gran parte erette fino al 1900 quando venne decretato l abbattimento. Le Muraine partivano da Porta S. Giacomo e giungevano a Porta S. Agostino. La cinta quattrocentesca dei Borghi presentava 31 torri quadre, 2 torri rotonde (è ancora esistente quella del Galgario), 6 porte fortificate che costituivano le vie d accesso alla città (S. Caterina, di S. Antonio, della Torre del Raso, di Cologno, di Colognola, o di S. Bernardino, di Osio). Tutte le porte, ad eccezione di quella del Raso, avevano il ponte levatoio sulla Roggia Serio. In corrispondenza delle uscite verso la campagna erano diffuse attività produttive che sfruttavano i salti d acqua della Roggia Serio. Grandi ruote d acqua muovevano macine di grano, seghe di legname, magli del ferro e del rame, molini di cereali vari, gualchiere.
91 La Bergamo veneta: una città murata Vista del Borgo S. Leonardo, con la cinta delle Muraine, il canale Serio e, da destra a sinistra, Porta Cologno, Porta S. Bernardino, Porta Osio.
92 Le mura bastionate alla moderna, un rivoluzionario trauma urbano
93 Le mura bastionate cinquecentesche un violentissimo trauma urbano generatore di specifiche qualità urbane Bergamo nella carta di Alvise Cima ( ), la rappresentazione di un trauma urbano
94 Le mura cinquecentesche il principale trauma urbano della città
95 Le mura cinquecentesche il principale trauma urbano della città R. Ferlinghetti, Spazi verdi ed evoluzione del paesaggio urbano a Bergamo. Una sintesi geografica, in M.A.Breda, M.C. Zerbi ( a cura di), Rinverdiamo la città. Paerchi, orti e giardini, Giappichelli, Torinio 2013, pp
96 Dalla città fortificata alla città fortezza
97 La fortezza di monte e la città spogliata e lacerata GIOVANNI MACHERIO Bergomi urbs antiquiss.ma, 1660, part. Bergamo, Collezione privata
98 La Bergamo veneziana, una città plurimurata: quelle medievali, le muraine le mura cinquecentesache
99 La Bergamo Settecentesca, un labirinto di fortificazioni L ecclettico studioso settecentesco Ferdinando Caccia, filologo e architetto, nel suo Trattato sulle fortificazioni ebbe a scrivere che Bergamo era un labirinto di fortificazioni. La città era infatti percorsa da una triplice cortina difensiva. Quella Antica sul colle di origine medievale e romana, ormai priva di ogni funzione i cui pochi lacerti la rendevano vaga, curiosa e pittoresca. Le Muraine formavano la cinta Vecchia, orrida e malinconica, ormai inadatta alla difesa. La cinta medievale era stata così convertita in barriera daziaria. Il suo andamento, però, permetteva di riconoscere ancora la pianta palmare della città. Infine la Cinta Nuova, definita dal Caccia Suntuosa, magnifica e maestosa. Dopo due secoli i traumi urbani generati dalla fortezza di monte si erano ormai in gran parte riassorbiti e il vasto apparato difensivo cinquecentesco iniziava a dispensare sensazioni di bellezza, magnificenza e maestosità, qualità che ancora oggi lo contraddistinguono.
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