GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
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- Elisabetta Boni
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1 Anno accademico Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio (CST) L. Pagani Bergamo, 9 novembre 2018
2 Il nostro percorso disciplinare modulo di Geografia urbana La geografia scienza dell umanizzazione della Terra Il processo di territorializzazione La varietà della geografia Leggere una città, il caso di Bergamo Il caleidoscopio urbano: tanti modi di essere città Dalla campagna alla città: l urbanizzazione del mondo Dalla città alla campagna: espansione e dispersione urbana Profilo storico urbanistico di Bergamo Funzioni e crescita delle città Ambiente e paesaggio Sistemi territoriali urbani e reti di città Politiche urbane Le città del mondo: Singapore la città del futuro? 1 Attività sperimentale La territorializzazione dell area di Palazzo Baroni, dal luogo di Formazione alla formazione del luogo;
3 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)
4 Bergamo nel Regno d Italia inserimento nello stato unitario sabaudo 1862 inizio tronco ferroviario Bergamo-Lecco, illuminazione pubblica a gas, realizzazione della ferrovia della Valle Seriana, 1905 completamento della ferrovia della Valle Brembana da Bergamo a S. Giovanni Bianco prolungata poi fino a Piazza Brembana 1870 realizzazione del palazzo della provincia e della Prefettura 1880 realizzazione dell acquedotto cittadino che convoglia a Bergamo le acque di Bondo Petello presso Albino (valle Seriana) Razionalizzazione del sistema di accessibilità a Città alta con la costruzione della funicolare (1887) Distruzione delle Muraine (1901) Demolizione della Fiera di Bergamo e realizzazione del centro Piacentiniano ( ) Piano di risanamento di Città alta, un nuovo sguardo sui centri storici
5 Le ferrovie verso le valli una nuova opportunità economica e un ulteriore radicamento della centralità di Bergamo nel contesto montano
6 La città di Bergamo un aquila con le ali distese nelle valli e gli artigli protesi verso la pianura Urbanizzato alla soglia del 1994
7 Le Muraine da opera di difesa a cintura daziaria. La barriera daziario ai cancelli di Porta Nuova. Accanto ai cancelli una coppia di finazini. Seconda metà del XIX sec.
8 I funzionari erano Gente che con poca creanza e meno riguardi metteva le mani addosso a tutti e a tutte, ficcando le stesse e i loro ispido mostaccio nelle ceste, nelle gerle, nei bauli, nei cassetti del landò signorili come in quelli dei calessi o sotto il sedile dei barocci, dentro le diligenze e sopra i cassetti di legna o di vettovaglie.
9 La distruzione delle Muraine, una grande festa popolare! Con l inizio del Novecento fu abolita la cinta daziaria che imponeva il pagamento di pesanti balzelli sulle merci introdotte in città. Il venir meno della soglia fiscale determinò l inutilità della vetusta cortina delle Muraine. Nei primi del 1901 la cintura muraria fu a furor di popolo, atterrata. La gente reagì in questo modo alla abolizione degli asfissianti controlli e delle pesanti tassazione sanzionate dai dazieri alle porte d accesso della cittànella notte tra il 31 dicembre 1900 e il primo gennaio 1901 al suono di bande e ai botti delle bottiglie di spumanti la popolazione distrusse i cancelli e i caselli daziari e nei giorni successivi la chilometrica cinta delle Muraine. Parte dei materiali furono riutilizzati per realizzare i muri perimetrali del nuovo Cimitero monumentale. Delle trentadue torri venne risparmiata solo quella del Galgario, mentre alcuni lacerti dell antica muraglia medievale si possono ancora osservare in via Camozzi, all altezza del liceo Artistico Giacomo e Pio Manzù e in Via Lapacano.
10 Sulle tracce delle Muraine: la torre del Galgario
11 Sulle tracce delle Muraine: i lacerti di via Lapacano
12 Gli edifici del potere della Bergamo sabauda. Palazzo della Provincia e della Prefettura, 1870, l opera intrapresa al piano, segna il trasferimento dei poteri politici in Città bassa.
13 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Bergamo nel Regno sabaudo Nuovo Ospedale Psichiatrico (1890) trasferimento del Municipio in via Tasso (1873), nuovo macello presso il Foro Boario (1890) Abbattimento delle mura daziarie ( , le antiche Muraine), si traccia via Verdi, apertura del nuovo cimitero comunale (1905), si rinnova il Teatro Donizetti ( ) e si realizza il giardino a lato con il monumento del compositore Concorsi per la ridestinazione dell area della Fiera (1906, 1907); vincitore Marcello Piacentini (25 anni!) attuata tra il 1923 e il 1931
14 Concorsi per la ridestinazione dell area della Fiera (1906, 1907); vincitore Marcello Piacentini (25 anni!) attuata tra il 1923 e il 1931
15 La Fiera di Bergamo, da motore economico a peso per la città. Alla ricerca di una nuova centralità urbana
16 La Fiera di Bergamo, da motore economico a peso per la città a una nuova centralità urbana
17 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Elevato livello della committenza Elevato livello del progetto Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta) Si nota la predominanza dell interesse pubblico su quello privato nell utilizzo degli spazi più pregiati Si rispetta l uso tradizionale dell area (Luogo di ritrovo e di passeggio) Si pone al centro il cittadino/pedone e le sue tradizioni consolidate Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino Uso del Ceppo come materiale da costruzione e del verde
18 Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta)
19 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Elevato livello della committenza Elevato livello del progetto Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta) Si nota la predominanza dell interesse pubblico su quello privato nell utilizzo degli spazi più pregiati Si rispetta l uso tradizionale dell area (Luogo di ritrovo e di passeggio) Si pone al centro il cittadino/pedone e le sue tradizioni consolidate Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino
20 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Nel Centro Piacentiniano è preminente lo spazio pubblico su quello privato
21 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Elevato livello della committenza Elevato livello del progetto Il progetto architettonico si inchina alla storia e alla forma urbis (si salva l ampia veduta su città alta) Si nota la predominanza dell interesse pubblico su quello privato nell utilizzo degli spazi più pregiati Si rispetta l uso tradizionale dell area (Luogo di ritrovo e di passeggio) Si pone al centro il cittadino/pedone e le sue tradizioni consolidate Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino
22 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Si privilegia l uso degli spazi aperti pubblici rispetto all edificato determinando una elevata permeabilità visiva e fisica del nuovo centro cittadino
23 Nuove centralità per un nuovo centro finanziario e amministrativo. Gli uffici pubblici del centro piacentiniano
24 Il nuovo centro piacentiniano negli anni trenta: un elegante passeggio per la città ora motorizzata..
25 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Integrazione del cuore verde della vecchia Fiera nel Centro Piacentiniano Uso di nuovi materiali Cucitura attraverso aiuole verdi dell edificato e degli spazi pubblici
26 Una nuova centralità urbana, per una nuova città, piazza Dante, il cuore della vecchia Fiera nella nuova città
27 Il verde come matrice del centro piacentiniano e degli edifici adiacenti
28 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Il Ceppo ; un nuovo materiale per la città novecentesca
29 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità Il ceppo dell Adda e del Brembo, un nuovo materiale per il volto della città novecentesca
30 Il Ceppo materiale guida delle città tra Ottocento e Novecento Sopra Crespi d Adda, sotto il Cimitero monumentale di Bergamo Il Cimitero monumentale di Bergamo realizzato in Ceppo
31 Il Centro Piacentiniano un percorso di qualità La forma del nuovo centro si cristallizza immediatamente a tal punto da non sentirvi fino a tutt oggi alcuna necessità di una qualsiasi, anche minima, variazione. Così è nato, così deve restare, tale comando il nuovo centro impone a tutti con l uso perfetto che ne viene fatto con il suo semplice aspetto A. Fumagalli, Le dieci Bergamo, Lorenzelli, Bergamo, p. 57 Marcello Piacentini, Roma 8 dicembre Roma 18 maggio 1960
32 Il secondo evento urbanistico di grande rilievo della prima metà del Novecento: il piano di risanamento di città alta (Luigi Angelini, ) Primo piano di questo genere in Europa Approccio sperimentale Elementi qualificanti: collegamento tra il nodo viario di Colle Aperto e quello del Mercato delle Scarpe al fine di bypassare il cuore storico della città Interventi scanditi caso per caso, attenta analisi e difesa delle residenze minori Articolato studio dei dettagli dei singoli edifici e del contesto urbano
33 Il primo progetto Angelini un percorso reso poi più attento
34 Il secondo evento urbanistico di grande rilievo della prima metà del Novecento: il piano di risanamento di città alta (Luigi Angelini, ) Il progetto diverrà un punto di riferimento teorico e pratico per le più avvedute e brillanti operazioni d intervento sul tessuto urbano antico effettuate nella seconda metà del Novecento in Italia e all estero. Mano leggera e attento studio sono le parti qualificanti del progetto, tali obiettivi sono oggi condivisi dai nuovi studi metodologici.
35 Gli anni trenta e un nuovo rivoluzionario modo di vivere la città: Dalla mobilità radiocentrica a quella avvolgente!
36 Bergamo una città dalla mobilità tradizionale radiocentrica, dal centro alla periferia attraverso i borghi
37 Una nuova mobilità urbana, da quella radiocentrica a quella avvolgente
38 Per una nuova mobilità urbana avvolgente Costruzione nel periodo austriaco dell asse ferdinandeo, da Porta S. Agostino a Porta Nuova Incardinamento all asse ferdinandeo di tre nuove vie trasversali Garibaldi - Verdi Camozzi Tiraboschi Paleocapa - Maj Collegamento diretto tra i borghi a varie altezze I nuovi rettilinei smontano la trama radiocentrica dell antica e assonnata città artigianale e mercantile a favore di un disegno d avvolgimento al colle imposto dalla vitalissima e nuova città industriale.
39 Dalla mobilità radiocentrica a quella avvolgente
40 La modalità di movimento avvolgente e trasversale ai borghi è una creazione Novecentesca! Via Angelo Mai e sullo sfondo via Pietro Paleocapa
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