Comune di Ravenna. a.1 Relazione Illustrativa
|
|
- Simone Toscano
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Comune di Ravenna P.U.E. di Viale Randi Approvato con Deliberazione C.C. n /241 del 21/04/1993 e successiva Variante approvata dal C.C.del 24 marzo 2003 delibera n /77 Progetto di Variante relativo al Lotto 1 a.1 Relazione Illustrativa 30 luglio 2013 proprietà: VALORE E SVILUPPO spa. Via Faentina n Ravenna P.IVA n progetto: Arch. Gianluca GAMBERINI Arch. Cristiano PICCO 1
3 RELAZIONE ILLUSTRATIVA... 3 IMPIANTO URBANO... 4 DESTINAZIONI D USO... 5 ACCESSI INFRASTRUTTURE E VIABILITÀ... 5 AREE A PARCHEGGIO PUBBLICO... 5 AREE A VERDE PUBBLICO... 6 ASPETTI AMBIENTALI... 7 ANALISI DI IMPATTO SUL TRAFFICO... 7 ANALISI DI IMPATTO ACUSTICO
4 Parte 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA L area interessata dal progetto di variante del Lotto 1, di proprietà di Valore e Sviluppo S.p.A., costituisce l ultimo lotto di intervento del III stralcio di attuazione del Progetto Urbanistico di Esecuzione (PUE) Viale Randi, oggi quasi ultimato. Il PRG ed il PUE prevedono per l area la destinazione a zona C2: di nuovo impianto per insediamenti non residenziali, come indicato nelle tavole di progetto n 1 e n 2. Il RUE individua l'area come zona "SU4" - Tessuto a morfologia autonoma, come tessuto di recente edificazione a prevalente uso residenziale in corso, realizzati o in corso di realizzazione, sulla base di progetti unitari. In tale zone vale la disciplina pregressa dello strumento di appartenenza approvato (salvo quanto definito all'art. I.11 del RUE). L area si colloca lungo il lato sud del PUE, in adiacenza alla SS. 16 Classicana, strada di importanza rilevante nello spostamento urbano e di accesso alla città; a nord invece si attesta sul parcheggio pubblico e sul giardino collocato al centro di tutta l urbanizzazione del comparto. Il giardino Chichester, che penetra nell area da nord, assume qui un ruolo determinante poiché, essendo parte della cintura verde, caratterizza più della metà dell area. Il progetto di variante PUE si pone come completamento ed integrazione dell impianto urbanistico fin qui realizzato, e consente di affrontare e risolvere due problematiche che l area stessa ha evidenziato nel corso del tempo. Primo, la necessità di un più forte legame tra i diversi ambiti della cintura verde, proponendo uno spazio senza soluzione di continuità tra il giardino al centro del PUE e il giardino Chichester, evitando così che quest ultimo si trovi posto ai margini lungo il confine con la SS 16. Secondo, la volontà di dare luogo ad un segno riconoscibile del territorio, essendo viale Randi uno dei principali accessi alla città, interpretando l edificio da insediare come soglia urbana nel sistema dei movimenti, da e verso la città. PIANO DEL VERDE GENERALE PENETRAZIONI E CONTINUITÀ DEGLI SPAZI A VERDE 3
5 IMPIANTO URBANO La posizione stessa dell area pone la questione di come affrontarne la sua definizione fisica e la tipologia dell edificio da realizzare, non come fronte, limite o barriera, ma come luogo di sintesi dei temi sopra citati. La proposta di un edificio sviluppato in altezza, anziché in orizzontale come previsto nel progetto originario di PUE, riduce significativamente l impatto al suolo del volume costruito, offre una nuova continuità spaziale e funzionale tra i diversi ambiti e percorsi. La continuità del verde tra l area interna al PUE ed il giardino Cichester diventa un significativo valore ambientale. La nuova perimetrazione dell area fondiaria conferma la superficie in termini dimensionali, ridefinendone la forma, più compatta. L area tra l albergo esistente e il nuovo edificio a torre, adibita a parcheggio e area pedonale, svolge un doppio ruolo di interconnessione e valorizzazione dello spazio pubblico: da un lato consente il proseguimento del verde e dei percorsi senza soluzione di continuità fino alla cintura verde; dall altro svolge la funzione di connessione tra l hotel e la nuova edificazione in un rapporto di valorizzazione reciproca, dando vita ad uno spazio compresso e più raccolto, come un episodio lungo i percorsi che attraversano il territorio. SISTEMA DELLA MOBILITA ACCESSO VIALE RANDI / SS.16 CLASSICANA La dimensione delle aree a standard rimane confermata ma viene ridotta l area di concentrazione edificabile fuori terra, vincolata dal rispetto della Visuale Libera VL; concentrata sul lato nord del lotto, a conclusione dell edificato su via della Carmen. 4
6 La porzione di edificio che emerge dallo skyline urbano circostante si pone in rapporto alla scala territoriale sviluppandosi essenzialmente secondo una tipologia a torre, Pur mantenendo le indicazioni generali di PRG e di PUE la variante ne modifica l altezza massima, da 22,0 ml. a 68,0 ml. Le due planimetrie riportate qui di seguito illustrano la ridotta superficie coperta, la continuità spaziale e del verde proposta nel progetto attuale rispetto a quello del PUE originario. PROGETTO ATTUALE IN VARIANTE AL PUE PROGETTO 2005 PUE DESTINAZIONI D USO Le destinazioni d uso rimangono invariate rispetto alla precedente variante di PUE del 2002, in quanto destinata a zona C 1.2 (PRG 93) interamente Non Residenziale (punto 4.3 della Convenzione del 3 stralcio). In data 7 luglio 2013 sono state cedute alla Città di Ravenna le aree stabilite nel PUE; la particella confinante con il giardino Chichester sarà ceduta al Comune alla fine dei lavori riguardanti l area di intervento (vedi allegato 1). ACCESSI INFRASTRUTTURE E VIABILITÀ In relazione alla Viabilità e al Traffico indotto dal nuovo insediamento, il progetto prevede un significativo miglioramento delle condizioni di ingresso e di uscita dall area. Il nuovo accesso da viale Randi, oggi non realizzato, permetterà una migliore e diretta accessibilità al nuovo polo dall asse di via Randi e un funzionale deflusso in uscita alternativo a quello oggi esistente su via Pertini. AREE A PARCHEGGIO PUBBLICO Il parcheggio pubblico a nord non viene modificato; per l area a sud, confermandone la dimensione, viene ottimizzato il sistema distributivo attraverso il prolungamento dei due corselli paralleli. 5
7 Il nuovo marciapiede, lungo il bordo della citata area a parcheggi su via della Lirica, completa il sistema dei percorsi pedonali oggi mancanti su questo lato della strada. AREE A VERDE PUBBLICO Il progetto conferma le quantità di aree destinate a verde pubblico già previste, ne migliora la qualità con la piantumazione di nuovi alberi e siepi lineari che contribuiscono ad una rinnovata definizione geometrica delle aree destinate a parcheggio e viabilità pedonale. Qui di seguito sono allegate alcune immagini che simulano l inserimento del nuovo progetto nel paesaggio ravennate attraverso modelli in scala territoriale. Le tre immagini sono realizzate con punti di vista aerei: il modello illustra una sintesi dei principali segni del territorio ravennate (il centro storico, la darsena, il litorale con le pinete, il sistema delle accessibilità, le eccellenze storico-artistiche) e analizza il rapporto tra questi e il nuovo insediamento emergente. Appare chiaro il limitato impatto dell edificio a torre rispetto al centro della città: l altezza, comunque inferiore ai 70 metri, permette una chiara individuazione nel contesto urbano, la realizzazione di un nuovo delicato segno nello skyline esterno al centro storico. STUDI DI INSERIMENTO AMBIENTALE DI PROGETTO VISTA DAL GIARDINO ALL'INTERNO DEL PUE VISTA DA NORD EST 6
8 ASPETTI AMBIENTALI ANALISI DI IMPATTO SUL TRAFFICO Le valutazioni in materia di traffico veicolare sono puntualmente illustrate nella specifica relazione allegata al presente PUE. Le stime indicano comunque un incremento di traffico immesso nella rete pubblica con tipologie quasi esclusivamente di mezzi leggeri compatibile con la struttura viaria presente in progetto. ANALISI DI IMPATTO ACUSTICO La valutazione in materia di inquinamento acustico, allegata al PUE, illustra in modo puntuale i risultati delle analisi e delle verifiche effettuate. Il progetto di PUE è successivo al Piano di Classificazione Acustica Comunale (di seguito PCA), adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n 47 PG 26988/11 del 14/03/2011. Secondo l attuale PCS l area oggetto di intervento è inserita prevalentemente in classe III. Le stime dei livelli sonori in facciata ai ricettori di progetto risultano sempre compatibili con i valori limite della rumorosità derivante dall infrastruttura mentre, come già allo stato di fatto, emergono incongruenze rispetto alla Classe III (aree di tipo misto). I livelli sonori sono prossimi con i limiti di immissione della Classe IV (aree di intensa attività umana). Pertanto non sono necessarie opere di mitigazione acustica oltre alla progettazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Alla luce di quanto valutato, si propone di mantenere l attribuzione di Classe IV aggiornando in modo congruo l attuale zonizzazione acustica. Allegati: - allegato 1: Aree cedute alla città di Ravenna - allegato 2: Viste prospettiche di inserimento ambientale 7
9
10
11
12
SOMMARIO. Progetto Urbanistico di Variante P.U.E. in Via della Lirica. VALORE E SVILUPPO S.p.A. LUGLIO 2013
Prog. 832/1 Ed.1 Rev.0 Pagina 2 di 26 SOMMARIO SOMMARIO... 2 1. PREMESSA... 3 2. RIFERIMENTI A NORME, PIANI E PROGRAMMI... 3 3. INQUADRAMENTO E DESTINAZIONI D USO... 4 4. L IMPIANTO DELLA VIABILITA STRADALE...
DettagliPU A GENER ALE COMPAR TO S11 Madonna dell Albero 1) PREMESSA
INDICE 1) PREMESSA 2) INQUADRAMENTO TERRITORIALE 3) DESCRIZIONE DELL INTERVENTO OGGETTO DI PRIMO STRALCIO 4) CRITERI D INDAGINE E DI VALUTAZIONE 5) CONCLUSIONI 1) PREMESSA La presente relazione costituisce
DettagliNorme Tecniche di Attuzione
Norme Tecniche di Attuzione Art. 1 - Ambito di applicazione Il presente Piano Urbanistico Esecutivo PUE disciplina le trasformazioni urbanistiche ed edilizie all interno del Comparto in Lido delle Nazioni
DettagliCOMUNE DI BASTIGLIA PROVINCIA DI MODENA
COMUNE DI BASTIGLIA PROVINCIA DI MODENA VARIANTE ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COLLABORAZIONE Dott. Michela Malagoli Tecnico competente in acustica ambientale Comunicazione Provincia di Modena prot. n.
DettagliProgramma di interventi per la trasformazione dell dell. dell Ex Velodromo Olimpico Presentazione ASSESSORATO ALL
La fondazione Ente EUR (1936) ha reso possibile un programma di interventi che ha portato allo sviluppo di un quartiere ancora oggi urbanisticamente all avanguardia. Nel 2000 l Ente EUR è stato trasformato
DettagliIndice. Allegato B - Schede urbanistiche degli ambiti di trasformazione urbana. ATU_1 - Ambito viale delle Industrie - lato sud_basiano/masate
Indice ATU_1 - Ambito viale delle Industrie - lato sud_basiano/masate ATU_2 - Ambito via Confalonieri_Masate Allegato B - Schede urbanistiche degli ambiti di trasformazione urbana Descrizione dell area
DettagliCOMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via Mascagni
COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via Mascagni Allegato M Relazione sul sistema della viabilità aggiornamento Giugno 2015 Pietro Giulio Malvezzi Architetto Paola Cambiaghi Architetto
DettagliComune di Ravenna. 11 febbraio 2010 Rev. 16 dicembre 2013 proprietà: LOTTO IIIa. ITER s.c.a r.l. srl Ravenna
Comune di Ravenna Piano Particolareggiato dell area di via Antico Squero Approvato con Deliberazione C.C. n. 28118/1186. del 9/07/1981 e successiva Variante a Progetto di Variante relativo allo Stralcio
DettagliTITOLO I CONTENUTO DEL PIANO
TITOLO I CONTENUTO DEL PIANO Art. 1 Individuazione e consistenza dell area La superficie totale dell area di intervento comprensiva delle aree destinate alla viabilità è di mq 105643 di comparto ai quali
DettagliEstratto tavola G.9 Rete Ecologica Locale - NORD e sito di intervento (in rosso)
APOT n 1 Borghetto, Loc. Badiaccia (ID 1) L'area individuata è contigua ad un comparto residenziali in corso di completamento, inoltre è adiacente alla S.R. Nº 71 e all'innesto con essa dalla Strada Comunale
DettagliRelazione illustrativa
Comune di Rescaldina (MI) Piano Urbanistico Attuativo 17B Zona a destinazione commerciale Relazione illustrativa 1 SOMMARIO L area di piano... 3 Articolazione planimetrica... 4 Viabilità... 5 Il verde...
Dettagli6. Valutazione dei livelli di rumore indotti dal nuovo insediamento
VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO Indice 1. Descrizione generale 2. Descrizione dell area di studio 3. Valori limite del rumore dell area in esame 4. Descrizione dell intervento 5. Caratterizzazione
DettagliUMBERTINO ZAGO ARCHITETTO
UMBERTINO ZAGO ARCHITETTO STUDIO DI ARCHITETTURA URBANISTICA E RESTAURO 35123 Padova Corso Vittorio Emanuele II, 253 telefono - fax 049 / 8803057 Variante 2 piano urbanistico attuativo in ambito di progettazione
DettagliDATI GENERALI DEFINIZIONE DELLE AREE DEL PIANO DI ZONA
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI ATTUAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 18.04.1962 N.167 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI, INTERESSANTE LA FRAZIONE DI CATTAFI DEL COMUNE DI S. FILIPPO DEL MELA. DATI GENERALI
DettagliNUOVA BADIA U.M.I. N.1
COMUNE DI BAGNOLO CREMASCO PROVINCIA DI CREMONA Piano Attuativo di iniziativa privata residenziale-commerciale Ambito di Trasformazione Residenziale 2 ai sensi della l.r. 12/2005 e ai sensi dell art. 5
DettagliPUG/S.2 Repertorio delle Schede degli Ambiti di Trasformazione
1. Ambito di nuovo impianto a carattere residenziale AT1 2. Ambito di valorizzazione urbana e paesaggistica Parco dei Salesiani AT2 3. Ambito di ridefinizione della disciplina pregressa AT3.1 4. Ambito
DettagliRegolamento Urbanistico Comunale
011 Regolamento Urbanistico Comunale L.R. 1 del 3 Gennaio 005, art. 55 Sindaco Massimiliano Pescini Ass. Governo del Territorio Carlo Savi Gruppo di Lavoro Progettazione Arch. Silvia Viviani Collaboratori
DettagliCOMUNE DI SAN POLO D ENZA INTEGRAZIONE AL 2 POC pag. 1
COMUNE DI SAN POLO D ENZA INTEGRAZIONE AL 2 POC pag. 1 Il Sindaco Mirca Carletti L Assessore all Urbanistica Daniele Caminati Il Segretario Comunale Maria Stefanini 2 PIANO OPERATIVO COMUNALE ADOZIONE
DettagliCOMUNE DI MODENA PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO
COMUNE DI MODENA 2003DI INTERVENTO PROGRAMMA INTEGRATO Tav. N PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO VIA EMILIA EST PEEP N 9 RELAZIONE ILLUSTRATIVA E PREVISIONE DI SPESA Adottato con Del. di C.C. n. 71 del
DettagliRichiedente Principali argomenti trattati Controdeduzioni
Ambito per nuovi insediamenti: ANS_2.5 ANS_2.6 Mentre nella scheda della Valsat al PSC, entrambi gli ambiti risultavano rappresentati in classe III acustica, in alcune porzioni come stato di fatto, in
DettagliScheda norma B4. Q.re Benedetta (Tav P.R.G.23). PARTE I STATO DI FATTO
Scheda norma B4 var. 159 Q.re Benedetta (Tav P.R.G.23). PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L'area è costituita da appezzamenti agricoli inseriti in un contesto urbanizzato
Dettagli2. VINCOLI E PIANI SOPRAORDINATI L area è compresa nella zona di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei (art.
Scheda norma B2 Via Ferrarini (Tav. P.R.G.22) PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA Attualmente l'area è occupata da un insieme di opifici industriali con tipologie differenziate
DettagliVARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE
VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE Mattagnano - Inquadramento paesaggistico dell area d intervento
DettagliZONA P.I.P. N 4. Prescrizioni Urbanistiche. Indirizzi di Progettazione EMILIA EST - SCARTAZZA
ZONA P.I.P. N 4 EMILIA EST - SCARTAZZA Prescrizioni Urbanistiche L accessibilità principale al comparto deve avvenire attraverso l asse di penetrazione di Via Emilia Est, posta ad Est dell attigua area
DettagliCOMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO
AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO GENNAIO 2009 AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO LOCALIZZAZIONE AREA STRADARIO DI ACQUI TERME Area con destinazione residenziale
DettagliINSERIMENTO TERRITORIALE DELL AREA OGGETTO DI INTERVENTO SCHEMA DELL ORGANIZZAZIONE ORIGINARIA DELLE INFRASTRUTTURE DELL AREA
Politecnico di Torino Esami di Stato di abilitazione professionale Seconda sessione 2014 (19 novembre 2014) Sezione A, Laurea Specialistica Settore Pianificazione Prova pratica Tema 1 - Fabbricati del
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. dal P.R.G. del comune di Grotte di Castro (VT), come area per nuovi. insediamenti di tipo Direzionale e Commerciale D2.
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Il presente piano di lottizzazione fa riferimento ad una zona individuata dal P.R.G. del comune di Grotte di Castro (VT), come area per nuovi insediamenti di tipo Direzionale
DettagliPlanimetria generale dell'area da P.R.G. - scala 1:2000
Universita degli studi G. d Annunzio CHIETI PESCARA ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI PIANIFICATORE TERRITORIALE Commissione n. 1 Traccia 1 - Prova pratica (8 ore) II SESSIONE 2013
DettagliRelazione Descrittiva
Relazione Descrittiva La variante in oggetto scaturisce dalla Sentenza n.465/2013 del TAR Catania che, a seguito di ricorso presentato dalla Ditta Isaja Alfredo, Isaja Salvatore, Isaja Angelina, ha prescritto
Dettagli1 PREMESSA DESCRIZIONE INTERVENTO... 2
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 DESCRIZIONE INTERVENTO... 2 3 VERIFICA DI COMPATIBILITA ACUSTICA... 3 3.1 Inserimento dell area a ristrutturazione urbanistica RU.b... 5 3.2 Inserimento di aree di completamento
DettagliSchede delle Aree di Trasformazione 1
Schede delle Aree di Trasformazione 1 Schede delle Aree di Trasformazione 2 Indice Piani Attuativi riconfermati con modifiche normative...4 PIANI DI RECUPERO...4 PR1...5 PR2...7 Piani Attuativi riconfermati
DettagliSuperficie Lotto (vedi tavola n 1 B) mq Slp in Progetto : ( ) = mq
IL LUOGO L area è situata lungo il viale Como di nuova riqualificazione, tra la zona industriale in fase di completamento della SUAP ed area commerciale da sviluppare a carattere sovracomunale. Dal rilievo
DettagliCOMUNE DI BENNA VS1 PRG VIGENTE 2
PREMESSA L esame delle osservazioni pervenute è stato fatto in coerenza e compatibilità: con gli obiettivi e con le scelte progettuali descritte nella Relazione Illustrativa ; con quanto indicato nella
DettagliPIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE
PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE SECONDA ADOZIONE NORME DI ATTUAZIONE Malè, maggio 2015 Redazione: arch. Daniele Bertolini
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*)
ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA COMUNE DI COLLEGNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) DESCRIZIONE DEL SITO DI INSEDIAMENTO caratteri ambientali del sito aspetti relativi all'esposizione, morfologici,
DettagliPIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. Piano delle Regole. Comune di Torre de Busi Provincia di Lecco
PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Comune di Torre de Busi Provincia di Lecco Piano delle Regole ZONA B allegato alla tav. R6 (PdR) ( Le indicazioni contenute nel Piano delle Regole hanno carattere vincolante
DettagliTNE Torino Nuova Economia S.p.A. Compendio immobiliare TNE in area Mirafiori a Torino - Zona A INDICE
LVRCRL41H20L 219S/56300000 04791007.tYTru 0YIZ5hwb2kSt mq2hztmq6c= Firmato digitalmente da LVRCRL41H20L219S/56 30000004791007.tYTru 0YIZ5hwb2kStmQ2hZt mq6c= Data: 2016.07.27 16:41:12 +02'00' INDICE 1.
DettagliRELAZIONE TECNICA INERENTE IL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA DELL AMBITO AC SUB.D SAN POLO IN SASSUOLO (MO), VIA SAN POLO.
RELAZIONE TECNICA INERENTE IL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA DELL AMBITO AC SUB.D SAN POLO IN SASSUOLO (MO), VIA SAN POLO. (Foglio 42, particelle 626 parte, 566 parte, 723 parte del
DettagliTAV. 8 - Schede Urbanistiche degli ambiti oggetto di accordi ai sensi della LR 11/2004 artt.6 e 7 IV VARIANTE PI
COMUNE DI RONCADE Provincia di Treviso IV VARIANTE PI Elaborato TAV. 8 - Scala - Schede Urbanistiche degli ambiti oggetto di accordi ai sensi della LR 11/2004 artt.6 e 7 Elaborato adeguato alla Deliberazione
DettagliCITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 42 AL PIANO REGOLATORE GENERALE INDIVIDUAZIONE DI UN'AREA PER ATTREZZATURE COLLETTIVE F3 - NUOVO CENTRO OPERATIVO DEL CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE E CONTESTUALE VARIANTE
DettagliTR 11. Parte Prima LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO. Individuazione area ELEMENTI NOTEVOLI. 1. Scuole medie in trasferimento. 2.
TR Parte Prima ANALISI URBANA LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO TR Individuazione area ANALISI DELL AREA INDIRIZZI PROGETTUALI Superficie Territoriale mq 5.543,3 Proprietà PRIVATA ELEMENTI NOTEVOLI. Scuole medie
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO VIII
Dettagli2. VINCOLI E PIANI SOPRAORDINATI L area è compresa nella zona di tutela di elementi della centuriazione (art. 21d del P.T.P.R.)
Scheda norma B14 Via Budellungo (Tav. 29 P.R.G.) PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L'area è collocata nella periferia sud-est della città ed è collegata al sistema
DettagliVERIFICA DI COMPATIBILITA' ACUSTICA 1.2D PAC_28. luglio 2017 DATA. P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA N.28 di Viale Grande - Pordenone - loc.
PAC_28 VERIFICA DI COMPATIBILITA' ACUSTICA luglio 2017 DATA - 1.2D P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA N.28 di Viale Grande - Pordenone - loc. Torre INDICE 1. Premessa... 4 2. Disposizioni normative comunali
DettagliVARIANTE AL P.I.I. SCATOLIFICIO TASSI RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Il progettista Arch. Franco Oggioni. Imm. Onda S.R.L. Sig.
VARIANTE AL P.I.I. SCATOLIFICIO TASSI RELAZIONE ILLUSTRATIVA Il progettista Arch. Franco Oggioni Imm. Onda S.R.L. Sig. Roberto Speretta Luglio 2014 1 La proposta di variante è caratterizzata dai seguenti
DettagliArticolo 2.12 Schede di progetto degli ambiti di trasformazione
Articolo 2.12 Schede di progetto degli ambiti di trasformazione Ambito di trasformazione n. 1 32 33 Localizzazione A nord dell abitato di Terzago, sul confine con il territorio comunale di Gavardo. Inquadramento
DettagliLottizzazione Venaria
Lottizzazione Venaria Gli interventi di trasformazione urbanistico-edilizia nelle aree che sono state oggetto della Lottizzazione Venaria si attuano, in riferimento alla planimetria allegata, nel rispetto
DettagliPrivata mq. 0,5 mq/mq. 0,2 mq/mq. 0,1 mq/mq. 40% ur 60% ut
Schede aree di trasformazione AREA B6 Ex Area SNIA- Viscosa Proprietà Superficie Indice (mq/mq) Indice premiale (mq/mq) Indice perequativo (mq/mq) Destinazioni d uso Privata 447.450 mq 0,5 mq/mq 0,2 mq/mq
DettagliECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO
COMUNE DI MODENA PIANO EDILIZIA ECONOMICA POPOLARE 2005 Tav. M Approvato con Del. di C.C. n. 32 del 23-05 -2005 Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA
DettagliCOMUNE DI PERUGIA SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA U. O. AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI PERUGIA SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA U. O. AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE Variante al PRG - parte strutturale per l individuazione della viabilità di accesso al comparto
DettagliSTEFANO CASALI ARCHITETTO
PREMESSA Il Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco, ormai decaduto, definiva nell l U.T.O.E. Le Melorie, una scheda comparto denominata PA22 suddivisa in: PA22a, un area non edificata di trasformazione
DettagliSCHEDA 1 AREA DI TRASFORMAZIONE AT PC1
SCHEDA 1 AREA DI TRASFORMAZIONE AT PC1 LE VILLE 1. Si tratta di un area molto estesa, nella frazione de le Ville, che si estende a sud dell attuale tracciato della S.S. n. 73, nell area compresa tra la
DettagliACUSTICA. 1.Proprietà acustiche dell edificio. edificio. 2.Caratteristiche acustiche del contesto. Stefano Cera
ACUSTICA 1.Proprietà acustiche dell edificio edificio 2.Caratteristiche acustiche del contesto 1.Proprietà acustiche dell edificio edificio Requisiti acustici passivi dell edificio edificio Isolamento
Dettagli2. VINCOLI E PIANI SOPRAORDINATI L area è compresa nella zona di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei.(art. 23 del PTCP).
Var. 89 Scheda norma B 24 Rossi e Catelli ex As2 (Tav. P.R.G.29). PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L'area di intervento è posta a sud ovest della città. A nord è
DettagliRELAZIONE TECNICA. 1. Premessa
RELAZIONE TECNICA 1. Premessa Oggetto della presente relazione è il progetto per la riqualificazione e l ampliamento di un insediamento produttivo esistente di proprietà della Società Spalloni Ecosistema
Dettagli- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4
La VARIANTE interessa i seguenti Comparti: - Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 Per questi comparti è prevista la modifica sia della parte di testo che della parte grafica. Si
DettagliComune di Roncola PROVINCIA DI BERGAMO. Relazione esplicativa delle previsioni di P.G.T. Fabrica Urbana s.r.l.
I Visti Comune di Roncola PROVINCIA DI BERGAMO Piano di Governo del Territorio DOCUMENTAZIONE TECNICA PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA' DEL P.G.T. CON IL P.T.C.P Data: novembre 2008 Elaborato n V.4.7r
DettagliArt. 1 Disposizioni generali pag. 1. Art. 2 Contenuti del piano attuativo pag. 1. Art. 3 Prescrizioni e indirizzi pag. 1
Comune di Bollate Provincia di Milano Piano Attuativo area ex TIMAVO Piano Attuativo in variante ai contenuti dell Allegato A ai Criteri Tecnici di Attuazione del Documento di Piano agg. agg. 31 luglio
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) Tema n.1 - Urbanistica Progettare
DettagliAmbito AR 14a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI
Ambito AR 14a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AR 14a è situato nel quadrante sud-ovest del Comune di Parma in adiacenza a strada Montanara e all area fluviale del Torrente
DettagliPROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI. PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15 ESTRATTO NORME DI ATTUAZIONE ESTRATTO NTA - Raffronto Prima Adozione Delibera del Consiglio
DettagliRELAZIONE TECNICO-ECONOMICA E DI FATTIBILITA
PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO LINC Tra COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO e LINC SRL RELAZIONE TECNICO-ECONOMICA E DI FATTIBILITA Il Programma Integrato di Intervento insiste su un lotto edificato della
DettagliPiano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo n.18.3 "Podere Zara - via Fraconalto
La manovra di recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva L Amministrazione di Roma Capitale, fin dalla fine degli anni 90, ha intrapreso un difficile percorso di recupero urbanistico delle zone periferiche
DettagliCOMUNE DI ROVIGO PIANO DI LOTTIZZAZIONE COMPARTO 2 A SUD AREA BORSEA 1 CENTRO COMMERCIALE 13 RELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI ROVIGO PIANO DI LOTTIZZAZIONE COMPARTO 2 A SUD AREA BORSEA 1 CENTRO COMMERCIALE 13 RELAZIONE ILLUSTRATIVA La variante richiesta riguarda un area censita al catasto al Censuario di Grignano Polesine
DettagliINDIVIDUAZIONE AREA INTERVENTO CON INDICATA LA VIABILITA PRINCIPALE
Politecnico di Torino Esami di Stato di abilitazione professionale Seconda sessione 2014 (19 novembre 2014) Sezione A, Laurea Specialistica Settore Pianificazione Prova pratica Tema 2 - Variante 200 del
DettagliINDICE. Premessa Dati urbanistici Superfici di progetto Luoghi Viste Progetto Indicazioni materiali di massima Elenco elaborati grafici
INDICE Premessa Dati urbanistici Superfici di progetto Luoghi Viste Progetto Indicazioni materiali di massima Elenco elaborati grafici PREMESSA Il P.R.G. vigente, approvato con Delibera n. 120 del 5.12.2005
Dettagli1) PRINCIPI E CRITERI DI IMPOSTAZIONE.
RELAZIONE GENERALE Area compresa fra: Tenuta di Castel Porziano Via C. Colombo P. d. Zona n. 51 Infernetto. Nucleo Infernetto Ponte Olivella nucleo 13.4. Piano di recupero urbanistico ai sensi della delibera
DettagliRELAZIONE DI COMPATIBILITA AMBIENTALE Ai sensi del comma 5 dell art. 20 della L.R. 40/98
1. IL CONTENUTO DELLA VARIANTE AL PEC Il PEC in argomento riguarda un insediamento misto a carattere prevalentemente residenziale, comprendente anche un insediamento commerciale, denominato Zona Cristo
DettagliRELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA e DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNE DI TERZOLAS OGGETTO: PIANO ATTUATIVO RELATIVO ALLE P.F. 96/3, 96/4, 96/8, 96/10, 96/11 NEL COMUNE CATASTALE E AMMINISTRATIVO DI TERZOLAS. COMMITTENTE: Amministrazione
DettagliPIANO DI LOTTIZZAZIONE C2B/59
PIANO DI LOTTIZZAZIONE C2B/59 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA INDICE 1. Inquadramento del P.d.L. nello strumento urbanistico vigente p. 2 1.1 Riferimenti generali e premesse p. 2 2. Illustrazione del progetto
DettagliArt Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1
P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato
Dettagli1) PREMESSA 2) DESCRIZIONE DEL LUOGO ATTUALE
1) PREMESSA Il progetto che di seguito verrà descritto, fa parte di un piano urbanistico attuativo di iniziativa privata in variante al piano particolareggiato denominato Area ex stadio del nuoto approvato
Dettagli1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED URBANISTICO
La presente relazione riguarda il Piano Esecutivo Convenzionato, nel Comune di San Benigno Canavese, relativamente all area denominata L 1/3 ed annessa area P.3 del P.R.G.C. vigente, site in via Sebastiano
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO XIX PROGRAMMA
DettagliScheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29)
Scheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29) Var. 66 PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L area è ubicata nella zona a nord-est della città. A nord la via Budellungo
DettagliPiano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n Fosso della Castelluccia
Piano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n. 12.03 Fosso della Castelluccia La manovra di recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva L Amministrazione di Roma Capitale,
DettagliScheda n.8 «Corno d Oro» SUB-AMBITI
Scheda n.8 «Corno d Oro» SUB-AMBITI 1. Descrizione L area oggetto dell intervento ha un estensione complessiva di 37,9 ha. Interessa il nucleo abitato sorto in maniera asimmetrica sui due lati della ss
DettagliComune di Carmagnola
Comune di Carmagnola Piano Particolareggiato di Esecuzione Distretto urbanistico 1.3 Scheda normativa n. 21 Valutazione Ambientale Strategica Verifica preventiva di assoggettabilità ai sensi della L.R.
DettagliCOMUNE DI VIDOR. Relazione di sintesi. Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del
COMUNE DI VIDOR Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del 18.06.2013 LR n.50 del 28.12.2012 Indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale di sintesi Data 19.12.2013 Versione 1.0 accompagnatrice di
DettagliCOMUNE DI CASNIGO. Provincia di Bergamo
COMUNE DI CASNIGO Provincia di Bergamo Relazione di variante al P.G.T. per insediamento attività in via S. Carlo, 39 in edificio produttivo esistente, mediante riqualificazione ambientale, per conto della
DettagliART. 1 Oggetto ed elaborati del piano ART. 2 Obiettivi del piano ART. 3 Attuazione del piano
ART. 1 Oggetto ed elaborati del piano 1. Il piano attuativo a fini generali PFG 11, art. 43 del PRGI di Riva del Garda, ha per oggetto la riqualificazione urbanistica dell abitato di S.Tomaso con la pedonalizzazione
DettagliVariante interna ai settori 1 e 3 del Piano per Insediamenti Produttivi della frazione di Canavaccio
VARIANTE PIP 2017 Variante interna ai settori 1 e 3 del Piano per Insediamenti Produttivi della frazione di Canavaccio RELAZIONE DESCRITTIVA MAGGIO 2017-1 - RELAZIONE ILLUSTRATIVA. PREMESSA La previsione
DettagliPiano di Governo del Territorio Piano delle Regole Allegato B Ambiti di Riqualificazione
Comune di Izano Provincia di Cremona Piano di Governo del Territorio Piano delle Regole Allegato B Ambiti di Riqualificazione 09 luca menci responsabile del progetto gianluca vicini analisi ambientali
DettagliNTA - STATO DI FATTO NTA - STATO DI PROGETTO
NTA - STATO DI FATTO NTA - STATO DI PROGETTO Art. 1.03 DEROGHE ALLE PRESENTI NORME Deroghe alle presenti norme sono ammissibili nei limiti e nella forma stabiliti dall art. 41 quater, L. 17/8/1942 n. 1150,
DettagliCOMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO UTOE 3 ZONA INDUSTRIALE
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO UTOE 3 ZONA INDUSTRIALE R.U.P. Arch. Nicola Gagliardi Arch. Marco Felicioli U.T.O.E. 3 Zona industriale SCHEDA NORMA dell area 1
DettagliCOMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa. VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE n. 20 UTOE 5 VAL DI CAVA
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE n. 20 UTOE 5 VAL DI CAVA R.U.P. Arch. Nicola Gagliardi Arch. Marco Felicioli U.T.O.E. 5 Val di Cava SCHEDA NORMA dell area
DettagliNOTA: Gli estratti delle tavole del RU sono fuori scala (salvo quando specificato). A fini prescrittivi e giuridici valgono le tavole di piano.
Norme specifiche per i singoli interventi 1. La normativa che segue è riferita alle singole zone individuata negli elaborati grafici del RU in scala 1/2000 con apposita campitura, sigla e numero di riferimento.
DettagliR a p p o r t o A m b i e n t a l e P r e l i m i n a r e ALLEGATO A SCHEDE VALUTATIVE DELLE AZIONI DEL DOCUMENTO DI PIANO
ALLEGATO A SCHEDE VALUTATIVE DELLE AZIONI DEL DOCUMENTO DI PIANO 1 A M B I T I D I T R A S F O R M Z I O N E P E R I N S E D I A M E N T I I N T E G R A T I a r e a 6 L o c a l i z z a z i o n e 62 A M
DettagliVARIANTE AL P.R.G. ADOTTATA dal Consiglio Comunale con deliberazione n 40 del 11/04/2006
RELAZIONE ILLUSTRATIVA Trattasi di Variante Urbanistica al P.R.G. finalizzata all inserimento nel P.R.G. dei due Parchi Commerciali individuati - ai sensi dell art. 10 comma 7 della L.R. 13.8.04, n 15
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA PLANIVOLUMETRICO
PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO OGGETTO: PALNIVOLUMETRICO del Comparto 3t-13 - insediamento in area a destinazione commerciale direzionale servizi in Rosignano Solvay località Le Morelline,
DettagliOggetto della presente relazione è la proposta di trasformazione urbanistica denominata Via Longoni.
Oggetto della presente relazione è la proposta di trasformazione urbanistica denominata Via Longoni. L area oggetto della trasformazione urbanistica, di forma trapezoidale, che sviluppa una superficie
DettagliALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS
ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS 1 ARIA Qualità dell aria ARPA PIEMONTE Dipartimento di Inquinamento dovuto principalmente dal traffico veicolare di attraversamento seguito dagli impianti
DettagliN.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE
N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE ( Cancellazioni / aggiunte ) Art. 83 - Ambito di recupero ambientale della zona produttiva lungo la Statale Fermana (sottozona D 1.3) 1 Il fondovalle del Rio Petronilla,
DettagliCOMUNE DI TERRICCIOLA (PROVINCIA DI PISA )
COMUNE DI TERRICCIOLA (PROVINCIA DI PISA ) VARIANTE AL R.U. PER INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TRATTO DELLA S.R.T. 439 "SARZANESE - VALDERA" IN ATTRAVERSAMENTO DEL C.A. DI LA STERZA RELAZIONE E MODIFICA
DettagliDESCRIZIONE AMBIENTALE
SOMMARIO PREMESSA... 3 DESCRIZIONE AMBIENTALE... 3 LIMITI MASSIMI DEI LIVELLI SONORI... 11 INTERVENTI PREVISTI... 12 CONCLUSIONI... 14 ALLEGATO 1... 15 ALLEGATO 2... 17 ALLEGATO 3... 18 2 PREMESSA La presente
DettagliPiano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n Pian Saccoccia
Piano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n. 19.11 Pian Saccoccia La manovra di recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva L Amministrazione di Roma Capitale, fin dalla
DettagliCOMUNE DI MONZA. VARIANTE AL P.L. " Via Valsugana" approvato con D.G.C. n. 846 del 20/12/2011 in adeguamento alla D.G.C. n. 723 del 11/12/2012
COMUNE DI MONZA VARIANTE AL P.L. " Via Valsugana" approvato con D.G.C. n. 846 del 20/12/2011 in adeguamento alla D.G.C. n. 723 del 11/12/2012 LUCIANO NIERO B PIANO DI LOTTIZZAZIONE MONZA VIA VALSUGANA
Dettagli