COLLEGIO DI ROMA. Membro designato dalla Banca d'italia. Membro di designazione rappresentativa. dei clienti FATTO

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1 COLLEGIO DI ROMA composto dai signori: (RM) SIRENA (RM) MELI (RM) PAGLIETTI (RM) CARATELLI (RM) COEN Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato dalla Banca d'italia Membro di designazione rappresentativa degli intermediari Membro di designazione rappresentativa dei clienti Relatore ESTERNI - VINCENZO MELI Seduta del 15/10/2018 FATTO Con ricorso pervenuto in data , il ricorrente afferma l illegittimità delle segnalazioni negative effettuate presso CRIF ed Experian, nonché presso la Centrale d Allarme Interbancaria, in relazione alla carta di credito revolving n. ***1000, in precedenza a lui intestata. Riferisce che al reclamo, inviato il , l intermediario ha fornito riscontro deducendo che le segnalazioni erano da considerarsi legittime e che aveva richiesto in via bonaria, esclusivamente a CRIF e ad Experian, la cancellazione delle segnalazioni relative ai ritardi nei pagamenti. In questa nota, l intermediario non ha riferito alcunché in ordine alle ulteriori annotazioni negative presenti nei SIC (segnatamente, quelle valorizzate con le lettere B ed R nella visura CRIF e con il numero 8 nella visura Experian), nonché rispetto alla segnalazione effettuata presso la Centrale d Allarme Interbancaria. Con riferimento a quest ultima, l intermediario ha richiamato disposizioni normative non pertinenti. Le segnalazioni in questione sono illegittime in quanto l istante non ha mai ricevuto il relativo preavviso. A causa delle menzionate segnalazioni, egli, ha avuto difficoltà ad accedere al credito. A questo proposito, ad integrazione del carteggio già accluso al prodromico reclamo, il ricorrente produce la corrispondenza intercorsa con una società concessionaria di automobili, a seguito della richiesta di un finanziamento per l acquisto di un autovettura. In particolare, inizialmente era stato previsto un anticipo di euro 500,00, poi Pag. 2/6

2 aumentato ad euro 5.000,00 e un TAN del 3,16%, successivamente elevato al 5,01% al fine di giungere difficoltosamente a delibera, nonché per derogare all acquisizione di un coobbligato [ ] esclusivamente per effetto dell attività di opposizione [ ] intrapresa dall odierno ricorrente. Le segnalazioni in questione gli hanno cagionato altresì danni non patrimoniali, da quantificarsi in via equitativa. Il ricorrente chiede che il Collegio: - dichiari illegittime, per assenza di preavviso, le segnalazioni negative effettuate presso CRIF ed Experian, qualora l intermediario non vi abbia già provveduto; - dichiari illegittima, per assenza di preavviso, la segnalazione presso la Centrale d Allarme Interbancaria segmento CARTER, ordinando all intermediario di attivarsi per la sua cancellazione; - ordini all intermediario di risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali sofferti, quantificati in complessivi euro ,00 o nella minore somma che l ABF ritenga equa. Con le proprie controdeduzioni, l intermediario riferisce dei reiterati mancati pagamenti in cui è incorso il ricorrente, e delle comunicazioni inviate, al momento in cui ciascuno di essi è stato registrato, contenenti anche il preavviso della segnalazione nelle banche dati pubbliche e/o private. Afferma che, rimaste tali comunicazioni senza esito, in data la carta è stata revocata, ai sensi dell art del Regolamento Generale Carte di Credito. Ad oggi, nonostante i solleciti, è ancora presente un saldo a debito pari ad 920,01. L intermediario fa presente che nel ricorso l istante non solleva contestazioni in merito alla correttezza dell applicazione degli interessi corrispettivi sulla carta, con la conseguenza che il Collegio non deve tenere in considerazione, in quanto non pertinenti, i documenti allegati al ricorso che si riferiscono a tale doglianza. Il ricorrente non contesta la legittimità della revoca della carta per morosità, né il saldo debitorio ad oggi ancora presente. Quanto alla contestazione relativa alla mancata ricezione dei preavvisi di segnalazione nei SIC, l intermediario rileva che il ricorrente è stato preavvisato tramite lettere, telefonate ed estratti conto. Questi ultimi sono sempre stati a disposizione nell area riservata del suo sito internet, avendo il ricorrente optato per la ricezione c.d. paperless. La loro consultazione on line era rimessa alla diligenza dell istante. Proprio su tale punto si è pronunciato questo l ABF con decisione n. 3056/18 del 5 febbraio 2018 con la quale ha stabilito che Per valutare la legittimità della condotta della banca, deve muoversi dalla comprovata adesione, sul piano contrattuale, al servizio di ricezione delle comunicazioni online (nello specifico l art. 8.1 Regolamento). L intermediario precisa di non aver ricevuto nessuna comunicazione dal ricorrente circa un eventuale impossibilità di visualizzare on line gli estratti conto. Già in fase di risposta al reclamo del , l intermediario ha richiesto la cancellazione delle segnalazioni relative ai ritardi nei pagamenti presenti nei SIC, anche in virtù delle necessità economiche espresse dal ricorrente in un precedente reclamo e nel procedimento di mediazione. Pertanto, nei SIC risultano presenti le sole segnalazioni relative alla revoca della carta, segnalata con la lettera R in CRIF e con il numero 8 in Experian (all. 17), che saranno conservate secondo le tempistiche stabilite dal Codice SIC. Per quanto riguarda la segnalazione presso la Centrale d Allarme Interbancaria, l intermediario rappresenta che la revoca per morosità della carta ha comportato l immediata segnalazione presso la CAI ai sensi dell art. 36 del D. Lgs. n. 507/99, del Regolamento della Banca d Italia del 29 gennaio 2002 e dell art. 7 del D.M. 458/2001. Pag. 3/6

3 La normativa in tema di segnalazioni nella CAI prevede, infatti, come presupposto, l avvenuta cancellazione o revoca della carta di credito e non anche, come asserito dall istante, l ulteriore requisito formale del preavviso (Collegio di Roma n. 7031/15 dell 11 settembre 2015; Collegio di Napoli, decisione n del 17 novembre 2014). Ad ogni modo, l intermediario ha provveduto a preavvertire tempestivamente il ricorrente della conseguente segnalazione alla CAI. La richiesta di cancellazione dei dati trasmessi alla CAI è un atto non disponibile per gli intermediari finanziari e viene effettuata direttamente dalla Banca d Italia due anni dopo la data della relativa segnalazione (cfr del D.M. n. 458 del 2001). La richiesta risarcitoria è sproporzionata, priva di fondamento e sfornita di prova. L asserito danno subito (che, stando alle argomentazioni del Ricorrente, sarebbe derivato dalla mancata erogazione del finanziamento presso la Banca X finalizzato all acquisto di un autoveicolo) non risulta affatto dimostrato. Infatti, la mancata erogazione del finanziamento, stando alla documentazione allegata, non è riconducibile alle segnalazioni disposte da dalla resistente presso i SIC e presso la CAI. L unico documento prodotto dal ricorrente sarebbe una lettera di un altro istituto bancario (Y), che tuttavia fa riferimento ad un altro tipo di rapporto (una richiesta di un nuovo fido per una Carta di Credito). Pertanto tale documento non può essere considerato come valido a dimostrare il danno subito dal Ricorrente mancando totalmente alcun nesso tra lo stesso e le circostanze oggetto delle doglianze presentate nel ricorso. Si osservi peraltro che nella sopra citata lettera della banca Y si fa riferimento alla sola segnalazione presso la CAI e non si accenna in alcun modo alle segnalazioni presso i SIC. Chiede pertanto il rigetto del ricorso. DIRITTO Il Collegio ritiene il ricorso meritevole di parziale accoglimento per le ragioni che si espongono. Le contestazioni del ricorrente attengono esclusivamente al rispetto delle regole procedurali per procedere alle segnalazioni nelle banche dati sulle informazioni creditizie. Quanto alle segnalazioni nelle banche dati CRIF ed Experian (segnatamente, quelle valorizzate con le lettere B ed R nella visura CRIF e con il numero 8 nella visura Experian), relativamente alla carta di credito rilasciata dall intermediario resistente, l intermediario sostiene di avere preavvisato più volte il ricorrente delle segnalazioni, attraverso lettere, telefonate e gli estratti conto on line. Orbene, mentre non vi è evidenza dell invio e della ricezione delle missive menzionate dall intermediario, l estratto conto del a differenza degli altri - contiene l espressione La preghiamo di contattare urgentemente il Servizio Clienti per chiarire la sua posizione ed evitare la comunicazione dei suoi dati (anche senza successivi avvisi in caso di ulteriore ritardo nel pagamento) a sistemi di informazioni creditizie : Nel modulo di richiesta della carta presente agli atti - il ricorrente ha indicato di voler ricevere tramite formato elettronico gli estratti conto e le altre comunicazioni. Anche nel Regolamento generale relativo alle carte di credito si legge che gli estratti conto sarebbero stati disponibili nell area riservata del sito internet dell intermediario. Sulla prova dell invio e della ricezione del preavviso di segnalazione è intervenuto il Collegio di Coordinamento (dec. n. 3089/12), stabilendo che il relativo onere, in applicazione dei principi codicistici sulle dichiarazioni recettizie, incombe sull intermediario e che, poiché nessun requisito di forma è previsto per il preavviso, il mancato Pag. 4/6

4 assolvimento dell onere della prova determina la soccombenza dell intermediario solo qualora non sia possibile per il Collegio formare il proprio convincimento, eventualmente anche tramite presunzioni, in ordine all effettiva ricezione della comunicazione. Aderendo a tali principi, questo Collegio ha più volte affermato che il preavviso contenuto negli estratti conto disponibili on line può essere considerato ricevuto esclusivamente nel caso in cui vi sia nel contratto una clausola che autorizzi questa modalità di comunicazione (si vedano Collegio di Roma, decc /16; n. 7963/17; 30256/18). Nel caso di specie, pertanto, il preavviso può ritenersi efficacemente comunicato al ricorrente, attraverso il suo inserimento nell estratto conto consultabile on line. Il ricorrente si duole anche della segnalazione della revoca della sua carta di credito presso la Centrale d Allarme Interbancaria segmento CARTER, sostenendo che essa non è legittima poiché è stata effettuata in assenza del preavviso. Si osserva che l istante non contesta la debenza di somme all intermediario, né la legittimità del recesso dell intermediario dal rapporto di carta di credito. Fermo restando che la segnalazione non è più visibile dal , essendo decorsi i termini per la sua conservazione, si osserva che la normativa di settore non prevede in capo all intermediario un obbligo di preavvisare il ricorrente circa l imminente segnalazione presso la CAI segmento CARTER. In subiecta materia, infatti, non sono applicabili le disposizioni previste dal codice deontologico in tema di preavviso di segnalazione ai SIC e neppure le norme previste dall art. 9 bis della L. 386/1990, rubricato preavviso di revoca, il quale non disciplina la revoca delle carte di pagamento ma si riferisce a casi di mancato pagamento di assegni. E applicabile tuttavia, l art. 125, c. 3, TUB, il quale stabilisce che I finanziatori informano preventivamente il consumatore la prima volta che segnalano a una banca dati le informazioni negative previste dalla relativa disciplina. L informativa è resa unitamente all invio di solleciti, altre comunicazioni, o in via autonoma. Tale norma viene ritenuta applicabile anche ai casi di segnalazione alla CAI. Parimenti, un siffatto obbligo potrebbe essere desunto dai canoni generali di correttezza e buona fede di cui agli artt e 1375 c.c. che devono regolare il comportamento della banca nel rapporto con la clientela. Essendo desunto da tali disposizioni, il preavviso costituisce un requisito di trasparenza e non di legittimità. Ne deriva che la sua omissione può costituire fonte di responsabilità per danni. Nel caso di specie il preavviso di segnalazione in CAI appare presente nelle missive del , del , del e del , delle quali non è tuttavia provatala ricezione. L intermediario non ha dunque fornito la prova di avere agito in modo trasparente. Su tale base, egli può essere chiamato a risarcire danni che ne siano derivati al ricorrente, purché, tuttavia, di essi sia fornita la prova. Il che non è avvenuto in relazione alla mancata erogazione di un finanziamento per l acquisto di un autovettura che, stando alla documentazione allegata, non è riconducibile alle segnalazioni disposte da dalla resistente. Più chiaro è, invece, il collegamento tra il rifiuto della concessione di una carta di credito da parte di altro intermediario e la segnalazione in CAI, dato che la presenza di questa è presa a motivazione della comunicazione del rifiuto. Non essendo esattamente quantificabile, detto danno può essere liquidato in via equitativa, determinandolo in 1.000,00. Nessuna prova ma, prima ancora, nessuna ulteriore specificazione è invece sussistente per ciò che riguarda un supposto danno non patrimoniale. D altro canto, il ricorrente non ha in alcun modo contestato la presenza di i ritardi nei pagamenti e, dunque, la legittimità sostanziale delle segnalazioni. Pag. 5/6

5 PER QUESTI MOTIVI Il Collegio accerta l illegittimità del comportamento dell intermediario e per l effetto dispone che quest ultimo corrisponda alla parte ricorrente l importo di euro 1.000,00 a titolo di risarcimento del danno patrimoniale liquidato in via equitativa. Respinge nel resto. Dispone, inoltre, ai sensi della vigente normativa, che l intermediario corrisponda alla Banca d Italia la somma di Euro 200,00 (duecento/00) quale contributo alle spese della procedura e alla parte ricorrente quella di Euro 20,00 (venti/00) quale rimborso della somma versata alla presentazione del ricorso. IL PRESIDENTE firma 1 Pag. 6/6