IL CINEMA MODERNO. LE NUOVE ONDATE STORIA E CRITICA DEL CINEMA 5-6 APRILE 2017

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Michela Riccio
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1 IL CINEMA MODERNO. LE NUOVE ONDATE STORIA E CRITICA DEL CINEMA 5-6 APRILE 2017

2 L EPICENTRO: LA FRANCIA Francia, fine anni 50 Les Cahiers du Cinéma la Rive gauche

3 CAHIERS DU CINÉMA Rivoluzione della critica Nuovo sguardo, non convenzionale, anticonformista I giovani turchi e André Bazin

4 I GIOVANI TURCHI Truffaut, Godard, Chabrol, Rohmer, Rivette Nuovi autori della critica cinéphile Un nuovo sguardo sul cinema, a partire dalla Cinémathèque e dalla frequentazione assidua delle sale The Dreamers, B. Bertolucci (2003)

5 I GIOVANI TURCHI Nuovi autori: Alfred Hitchcock Howard Hawks Nicolas Ray

6 HOLLYWOOD relazione ambigua: amore / odio una liaison dangereuse grande fascinazione per i film forte contestazione del modo di produzione necessità di rinnovare (trasgredire) il linguaggio

7 NOUVELLE VAGUE: IL CINEMA CONTRO IL CINEMA il cinema dei contestatori un cinema polemico fin dalle sue strutture più profonde il bersaglio: l industria del cinema il bersaglio: Le cinéma de Papa

8 NOUVELLE VAGUE componente generazionale: il padre il cinema dei giovani: il cinema del maggio francese, del 1968 l uccisione del padre nuova idea dell amore, della famiglia liberazione sessuale un film sul cinema: al Louvre, al cinema The Dreamers, B. Bertolucci, 2003

9 NOUVELLE VAGUE tecnologia leggera vicinanza (stilistica e poetica) con il Cinéma Verité produzione a basso costo: un terzo dei film tradizionali uso del B/n anti-divi: Belmondo, Moreau, Seberg (che diventano divi) ambienti non ricostruiti cinema fatto con gli amici

10 NOUVELLE VAGUE la politica degli autori la caméra stylo (Alexandre Astruc) la macchina da presa come la penna del poeta e dello scrittore estrema libertà stilistica rivendicata come tratto autoriale il cinema, il racconto della realtà il cinema della soggettività

11 MAESTRI E MODELLI La Scuola italiana della Liberazione Rossellini Bresson Renoir

12 I FILM MANIFESTO I quattrocento colpi (F. Truffaut, 1959) Fino all ultimo respiro (J.-L. Godard, 1960) Hiroshima mon amour (A. Resnais, soggetto di M. Duras, 1959)

13 CANNES 1959 la palma ai giovani turchi : I quattrocento colpi (F. Truffaut, 1959) Hiroshima mon amour (A. Resnais, soggetto di M. Duras, 1959) riconoscimento della critica

14 I QUATTROCENTO COLPI autobiografia la vita e il cinema l adolescenza come luogo da esplorare profondo lavoro sul linguaggio nuove narrazioni per nuovi sguardi

15 I QUATTROCENTO COLPI lo sguardo di Antoine: nella gabbia adolescenza come luogo dell alterità il dialogo con la psicologa: rottura delle regole classiche dalla parte di Antoine

16 HIROSHIMA MON AMOUR Alain Resnais e Marguerite Duras gli intellettuali, il cinema, la letteratura un film fuori dal canone: documentazione e finzione ambiguità e incertezza lavoro sul tempo e sul linguaggio

17 HIROSHIMA MON AMOUR documentare gli orrori della guerra la storia d amore il tempo, la memoria una storia universale: lei e lui il discorso amoroso sospeso fra memoria e estraneità il trailer del restauro Hiroshima mon amour, 1959 Emmanuelle Riva, Eiji Okada

18 FINO ALL ULTIMO RESPIRO sceneggiatura di Truffaut amore per il cinema classico e per le sue icone autoreferenzialità cinematografica lavoro di trasgressione e manipolazione del linguaggio

FINO ALL ULTIMO RESPIRO lavoro sul linguaggio cinema parametrico (Bordwell): stile centrato lo stile prevale sul racconto il mio metodo: improvvisare

19 FINO ALL ULTIMO RESPIRO lavoro sul linguaggio cinema parametrico (Bordwell): stile centrato lo stile prevale sul racconto il mio metodo: improvvisare dialoghi, primato assoluto delle riprese: parlate d amore protagonismo della macchina da presa Fino all ultimo respiro (1960) J.-P. Belmondo e J. Seberg la passeggiata

20 NASCITA DEL CINEMA MODERNO ambiguità del reale (contenuto) il linguaggio dell ambiguità (forma) discontinuità del montaggio ricerca di raccordi sbagliati: falso raccordo scavalcamento di campo jump cut contestazione del campo/controcampo riprese: uso massiccio della machina a mano lo sguardo che vaga: il flaneur

21 LE NUOVE ONDATE Inghilterra: Free Cinema Polonia: Nuovo cinema polacco Germania: Nuovo cinema tedesco Cecoslovacchia: Nova vlna Brasile: Cinema nôvo In Italia?

22 ITALIA la cosiddetta Nouvelle vague italiana perché cosiddetta? il rinnovamento si era consumato 15 anni prima, con il Neorealismo Non c erano padri da uccidere

23 ITALIA politica degli esordi: favorita la produzione moltissimi esordi al principio degli anni 60 si punta sui giovani: la frammentarietà dell industria italiana consente di dare una possibilità a molti nuovi registi

24 I NUOVI REGISTI Marco Bellocchio Pier Paolo Pasolini Bernardo Bertolucci Paolo e Vittorio Taviani Elio Petri Marco Ferreri

25 IL CINEMA DEI PADRI Fellini: La dolce vita (1959) Visconti: il trailer di Rocco e i suoi fratelli (1960) Antonioni: il finale di L'eclisse (1963)

26 BERTOLUCCI Prima della rivoluzione (1964) un film che guarda alla Francia: Nouvelle Vague autorefenzialità cinematografica: Godard, il cinefilo, il cinema i padri: Non si può vivere senza Rossellini!

27 PRIMA DELLA RIVOLUZIONE linguaggio sonoro: uso ironico montaggio: discontinuità macchina da presa: mobilità, camera a spalla ripetizione il trailer Prima della rivoluzione, 1964

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