CORSO DI Storia del cinema e del video. Orietta Berlanda

Transcript

1 CORSO DI Storia del cinema e del video Orietta Berlanda

2 LA FIGURA DEL REGISTA Una delle conquiste del cinema è rappresentata dalla figura del regista (Director System) Figura di riferimento per l affermarsi del cinema classico è stato David Wark Griffith. Griffith, scritturato nel 1908 alla Biograph, realizza oltre 450 film. Non porta a piena operatività tutte le potenzialità, quali la funzione narrativa del primo piano anziché il suo utilizzo simbolico.

3 Griffith si concentra su: - Il montaggio - La valenza espressiva della profondità di campo - Il dinamismo della composizione interna al quadro - Il valore simbolico dei dettagli e primi piani - I contrasti di luce Il montaggio consente di costruire un universo continuo ed omogeneo, facilita le relazioni temporali che si intrecciano. Mette a punto regole attraverso cui organizza la materia narrativa..

4 Approfondimento sul montaggio

5 ANDRÉ BAZIN É il montaggio a mantenere lo spettacolo nella sua irrealtà necessaria. Lo spettatore può distinguere le scene reali da quelle suggerite dal montaggio. È la frangia di trucco, di sotterfugio necessario alla logica del racconto a permettere allo spettatore di integrare la realtà fino a sostituirla con l immaginario

6 Afferma Bazin 1. Il montaggio è l essenza del cinema 2. La specificità cinematografica è il rispetto fotografico dell unità dello spazio. I film di Albert Lamorisse hanno valore documentario, sono parzialmente veri. Al montaggio ricorre accidentalmente. Le Baloon rouge

7 Albert Lamorisse, Le baloon rouge,

8 Il palloncino bianco di Jafar Panahir, 1995, Camera d oro per opera prima

9 MONTAGGIO PROIBITO (André Bazin) Bazin confronta la tecnica del montaggio e quella della ripresa in unità spaziale (piano sequenza) e sostiene che entrambe: devono essere usate per ottenere un effetto di realtà e non di racconto (rappresentazione immaginaria dei libri) NB Se un avvenimento dipende dalla compresenza simultanea di due o più fattori dell azione (personaggi, oggetti ecc) Il MONTAGGIO È PROIBITO

10 MONTAGGIO ALTERNATO La più nota struttura formale messa a punto da Griffith è il montaggio alternato. Consente non più solo la successione temporale tra due inquadrature, ma la simultaneità di due azioni.

11 Modi di rappresentazione e scrittura: sviluppo dello stile classico Durante gli anni 20 si viene a lo studio system, un sistema produttivo organizzato (mayors Paramount, Century Fox, Warner Bros ecc) e modi di rappresentazione basati su regole convenzionali Nasce un industria basata su oligopolio e controllo verticale del film: dalla fabbricazione alla distribuzione

12 Nasce una sorta di canone classico, che surclassa il linguaggio un po ingenuo dei primi cineasti. Il film finirà per definirsi come testo in sé concluso. Tale processo giungerà a compimento con l avvento del cinema sonoro, nel corso degli anni 30 e 40.

13 Negli anni Venti la scrittura cinematografica ricerca: - maggiore effetto di realtà - trasparenza della rappresentazione per favorire immedesimazione nella storia Il perfezionarsi dello stile classico si attuerà nel cinema hollywoodiano con il sonoro ( 30-40)

14 Obiettivo è dissimulare il frazionamento dell inquadratura, puntando su un montaggio a funzione narrativa (si mascherano i tagli) Se nei primi anni Dieci si sperimentarono le prime regole di continuità, i primi raccordi convenzionali tra le inquadrature (es seguire un personaggio che esce a destra, e rientra a sinistra in quella successiva). ora si ricercano raccordi più sofisticati: Raccordi di direzione Raccordo di sguardo Raccordo sull asse di ripresa

15 I GENERI CINEMATOGRAFICI Il definirsi del cinema comprende anche la nascita dei generi (per esigenze produttive). noir, western, commedia, horror, film di guerra, gangster, musical Star system, Film d animazione (Disney) Nascono dei cliché del cinema hollywoodiano ad es. maschio attivo, femmina sentimentale

16 Il noir Fiorisce negli anni 40, senza un tema preciso, ruota attorno a delitti, ambientati in spazi urbani, notturni. Tratti tipici: pessimismo, dark ladies, ambienti spigolosi, contrasti di luce. Il grande sonno, di Howard Hawks (1946) dal romanzo di Raymond Chandler con il cinico detective Marlow (Hunphrey Bogart) e Vivian (Lauren Bacall)

17 Il musical Coniuga rivista operetta e commedia. Precisa le convenzioni degli anni Trenta. La RKO si specializza sulla coppia Astaire-Roger La Warner si specializza sulla dimensione onirica come Il Mago di Oz, 1939, di Victor Fleming. (documentario sul film molto interessante)

18 L horror In questo genere si specializzano la Universal, con Dracula, 1931 di Tod Browning e la RKO, con King Kong, 1933 di Schoedesack e Cooper.

19 Gangster movie Tratta dell ascesa e caduta del gangster. Rovescia il mito americano del self made man. Scarface, 1932 di Howard Hawks Questo genere vede il suo culmine negli anni 30

20 APPROFONDIMENTO Profondità di campo

21 Profondità di campo Acquisizione capitale della regia: un progresso dialettico nella storia del linguaggio cinematografico. Non consente solo l ottimizzazione della narrazione, ma modifica il rapporto tra spettatore e immagine. André Bazin

22 Profondità di campo 1. Pone lo spettatore in un rapporto più vicino a quello che ha con la realtà (ha una resa più realistica) 2. Favorisce un atteggiamento più attivo dello spettatore e un inclinazione favorevole alla messa in scena. Dall attenzione e volontà dipende il senso dell immagine. 3. Introduce un ambiguità (vs senso preciso dato dal montaggio)

23 NB Il film Nodo alla gola di Hitchcock (1948), dura 80 minuti ed è girato con solo 8 inquadrature.

24 Western Genere definito da Bazin come il cinema americano per eccellenza. Narra l epopea americana di conquista dell ovest, l affermarsi della civiltà sulla natura, della comunità contro il deserto, il selvaggio, il viaggio. John Ford, Ombre rosse, 1939

25 Commedia brillante Mr Smith goes to Washington, 1936 di Frank Capra Predilezione per dialoghi brillanti, trame complessa, lieto fine

26 Cinema d animazione Disney lavora sul rendere realistico il mondo immaginario I lungo metraggio d animazione Biancaneve e i sette nani, 1937

27 APPROFONDIMENTO Il découpage classico

28 Cinema classico e montaggio invisibile secondo Bazin Il découpage classico del cinema americano era volto a una costruzione una continuità illusoria e invisibilità dei procedimenti di scrittura del film. Poiché il cinema è ontologicamente portato alla rappresentazione della realtà Viene messa in discussione la centralità del montaggio

29 Découpage classico Verosimiglianza e naturalezza possono essere garantiti dall invisibilità dei processi di montaggio, Lo spettatore viene assorbito dal racconto (identificazione spettatoriale) Quali le regole?

30 Regole del cinema classico, Bazin in L evoluzione del linguaggio cinematografico, 1979) No sguardo in macchina, no troupe o strumenti visibili Spazi ricostruiti credibili Montaggio invisibile grazie a raccordi Raccordo di sguardo Raccordo di movimento (A > A1) Raccordo sull asse Raccordo di posizione Raccordo di direzione Raccordo di suono

31

32

33

34

35

36

37