MICHELANGELO ANTONIONI

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MICHELANGELO ANTONIONI"

Luciana Berardino
4 anni fa
Visualizzazioni

1 MICHELANGELO ANTONIONI 3 aprile 2019

2 ANTONIONI: LA FORMAZIONE nasce a Ferrara, nel 1912, da una famiglia borghese rubrica di critica cinematografica sul «Corriere Padano» Ferrara: luogo dell educazione sentimentale di Antonioni il rapporto con quelle ragazze «figlie di una spregiudicatezza complessa e antica, ben dentro la tradizione anche artistica, anche storica della città» [M. A.] Ferrara e il paesaggio: strade lunghe e deserte, l orizzonte uniforme, piatto, il cielo grigio e nebbioso l immagine come mistero

3 LA FORMAZIONE: ROMA 1939: sceglie Roma e si getta nell avventura del cinema redattore della rivista «Cinema» Centro Sperimentale di Cinematografia scrive sceneggiature

4 GENTE DEL PO ( ) cortometraggio documentario negli stessi luoghi e allo stesso tempo di Ossessione (1943, Visconti) le due rive del Po «Nessuno nel documentario si era occupato di gente umile, di povera gente. Sotto il fascismo era assolutamente proibito. Questo sguardo sui navigatori del Po, soprattutto di questi villaggi che stavano alle foci del Po e che venivano continuamente inondati dalle alte maree e dalle tempeste, era una materia proibita dal fascismo e quindi il fatto che io l avessi affrontata era già di per sé abbastanza importante e proprio preludeva a quello che poi fu il Neorealismo italiano.» [M. A.]

5 ALTRI DOCUMENTARI N. U. (Nettezza urbana), [1948] L amorosa menzogna [1949] Sette canne un vestito [1949] La villa dei mostri [1950]

6 L ESORDIO AL LUNGOMETRAGGIO un esordio tardivo: 38 anni Cronaca di un amore (1950) lo sguardo sul paesaggio lombardo il lavoro sull intreccio: allusione, enigma il lavoro dello sguardo: la sequenza del ponte

7 CRONACA DI UN AMORE (1950) Lucia Bosè Massimo Girotti un Ossessione borghese

8 CRONACA DI UN AMORE (1950) l esordio al lungometraggio il noir e il melodramma mondo alto borghese universo delle passioni «Mi è sembrato che fosse più importante non tanto esaminare i rapporti tra personaggio e ambiente, quanto fermarsi sul personaggio, dentro il personaggio, per vedere cosa di tutto quello che era passato - la guerra, il dopoguerra - che cosa era rimasto di tutto questo dentro i personaggi, quali erano non dico le trasformazioni della loro psicologia, del loro sentimento, ma i sintomi di quella evoluzione.» [M. A.]

9 UN NUOVO MODO DI GUARDARE «È qualcosa che tutti i registi hanno in comune, credo, quest abitudine a tenere un occhio aperto al di dentro [dei personaggi] e uno al di fuori di loro. A un certo momento le due visioni si avvicinano e, come due immagini che si mettono a fuoco, si sovrappongono.» [M. A.] i movimenti delle passioni gli agenti, i sintomi che segnano il mondo stare addosso ai personaggi : continuità, durata dello sguardo valorizzazione del fondo dell inquadratura

10 LA FORMA FILMICA DELL ATTENZIONE sintomi comportamenti ciò che è visibile, filmabile esternalità quasi scientifica dell osservazione impassibilità della camera durata, permanenza dello sguardo

11 IL SONORO grande attenzione silenzi, rumori musica «La musica è la luce, l anima del film.» [Giovanni Fusco] compositore per il cinema sperimentalismo e umiltà collabora con Antonioni da NU a Blow up (1966)

12 I VINTI (1952) film a episodi prodotto da Diego Fabbri la gioventù bruciata tre storie di una generazione di vinti storia italiana: il contrabbando e l uccisione di un operaio storia francese: giovani che uccidono per i dollari (falsi) storia inglese: la prostituta uccisa, il cadavere nel parco, il reporter

13 LA SIGNORA SENZA CAMELIE (1953)

14 LA SIGNORA SENZA CAMELIE (1953) il sogno del cinema la commessa che diventa diva le passioni e la gelosia dive e aspiranti attrici: l ombra dietro lo schermo il cinema come «macchina del fango»

15 LUCIA BOSÈ una commessa che diviene diva intrecci fra vita e cinema Miss Italia 1947 Gina Lollobrigida

16 LE AMICHE (1955) al centro l universo femminile Antonioni trova il suo tema d elezione protagonismo femminile «...non soltanto perché la mia storia personale mi ha portato a conoscere meglio i problemi femminili di quelli maschili, ma perché ritengo che la donna sia un filtro più sottile della realtà.» [M. A.] la partenza letteraria: vicinanza e distanza da Pavese

17 IL GRIDO (1957)

18 IL GRIDO (1957) road movie padano il ritorno al Po l operaio e il mal d amore film incompreso: Neorealismo tradito

19 LA TETRALOGIA DEI SENTIMENTI L avventura (1960) La notte (1961) L eclisse (1962) Il deserto rosso (1964)

20 PROTAGONISMO FEMMINILE esplicito le donne sono i personaggi-guida, ossia i personaggi a cui il narratore assegna il proprio sguardo dalla critica dell immagine alla critica dello sguardo

21 SGUARDO durata osservazione esterna valorizzazione del tempo percorso di autonomia dello sguardo abbandono del racconto e riflessione sullo sguardo stesso

Documenti analoghi

MICHELANGELO ANTONIONI PAESAGGI AUDIOVISIVI 27 APRILE 2017

MICHELANGELO ANTONIONI PAESAGGI AUDIOVISIVI 27 APRILE 2017 DOPO IL NEORELISMO il Neorealismo popolare: De Santis e Riso amaro (1949) Neorealismo rosa: Due soldi di speranza (1952, Renato Castellani) il