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1 Lo studio SENTIERI: Risultati Roberta Pirastu Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin Sapienza Università di Roma

2 Valutazione a priori dell evidenza epidemiologica per classificare la forza dell associazione causale tra l esposizione e la causa di decesso

3 44 SIN e 298 comuni 5,534,492 abitanti al Censimento 2001 Studio di mortalità (63 cause di morte, ) per uomini e donne Rapporti Standardizzati di Mortalità SMR),popolazione regionale per il confronto SMR grezzi e corretti per deprivazione socioeconomica

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5 Tabella 1. SENTIERI. Mortalità per le principali cause di morte. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale ( ). Uomini e donne.

6 Tabella 2. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

7 Bibliografia Di Guardo A. et al. Conifer needles as passive biomonitors of the spatial and temporal distribution of DDT from a point source. Chemosphere 2003; 52; Nel 1999 utilizzando aghi di conifere come campionatori passivi di DDT nell aria è documentata una diminuzione della contaminazione al crescere della distanza dal punto di rilascio di DDT Galassi S et al. DDT homologues and PCBs in eggs of great crested grebe (Podiceps cristatus) and mallard (Anas platyrhynchos) from Lake Maggiore (Italy). Ecotoxicol Environ Saf 2002; 53; monitoraggio del bioaccumulo di DDT nelle uova di uccelli acquatici nel Lago Maggiore, condotta dopo la chiusura dell impianto, ha mostrato una presenza di DDT superiore a quella riportata in letteratura in altre aree italiane ed europee quali l isola di Capraia e l estuario dell'elba in Germania

8 Bibliografia Bettinetti R et al. Ecological risk assessment for the recent case of DDt pollution in Lake Maggiore (Northern Italy). Water, Air and Soil Pollution 2005; 162; L elevata concentrazione di DDT nell acqua del Lago e il trasferimento del contaminante attraverso la catena trofica viene suggerito come fattore di rischio per gli organismi acquatici pelagici quali alghe, plancton e pesci Abollino O et al. The use of sequential extraction procedures for the characterization and management of contaminated soils. Ann Chim 2005; 95; La documentata presenza nel suolo di metalli di rilevanza tossicologica (Cr, Mn, Ni, Pb, Zn) conferma la necessità della bonifica

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10 Considerazioni conclusive Si raccomanda l acquisizione di dati per valutare il persistere nel SIN dell inquinamento ambientale da DDT e metalli di rilevanza tossicologica attività di sorveglianza epidemiologica per esiti diversi dalla mortalità (Eskenazi B et al. The Pine River statement: human health consequences of DDT use. Environ Health Perspect 2009; 117; ) studi pubblicati dal 2003 al in letteratura aumenta e si consolida l evidenza relativa al fatto che l esposizione a DDT e al suo sottoprodotto DDE può essere associata con effetti sulla salute quali il tumore della mammella, il diabete, una diminuita qualità dello sperma, aborti spontanei e alterato sviluppo neurologico nei bambini

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12 Tabella 1. SENTIERI. Mortalità per le principali cause di morte. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale ( ). Uomini e donne.

13 Tabella 2. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

14 Tabella 3. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Totale uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

15 Considerazioni conclusive Nel SIN, agli del eccessi per le principali cause di morte possono aver contribuito fattori di rischio individuali. Il confronto dei dati relativi al mesotelioma pleurico con i due studi analitici citati nel paragrafo precedente sottolinea l importanza dell ampiezza temporale degli studi. 1. Mirabelli D et al. Excess of mesotheliomas after exposure to chrysotile in Balangero, Italy. Occup Environ Med 2008; 65; Pira E et al. Mortality from cancer and other causes in the Balangero cohort of chrysotile asbestos miners. Occup Environ Med 2009; 66; Straif K et al. A review of human carcinogens--part C: metals, arsenic, dusts, and fibres. Lancet Oncol 2009; 10;

16 Causa Totale osservati attesi osservati attesi (IC 90%) malattie dell apparato respiratorio (1 174; 1 458) tumore della trachea, bronchi e polmoni (755; 1 032) tumore della pleura (563; 611) tumore dello stomaco (138; 245) tumore del colon e del retto (206; 402) tumore del fegato (79; 101) tumore del sistema linfoemopoietico (11; 59) tumore dell ovaio ( 2; 32) sarcoma ( 4; 4) malformazioni congenite (33; 86) totale Legenda (3 278; 3 734) OSS: decessi osservati; att: decesso attesi: SRM: rapporto standardizzato di mortalità SMR (IC 90%) (113.4; 117.2) (109.4; 113.3) (210.5; 232.7) (110.8; 120.9) (105.2; 110.7) 201 (177.9; 227.1) (104; 126.4) (98.8; 131.2) (63.4; 214.8) 119 (109.4; 129.5) (112.2; 118.6) Tabella 1. Decessi in eccesso (intervalli di confidenza al 90%) per le cause di morte con evidenza a priori valutata Sufficiente o Limitata relativamente a una o più esposizioni ambientali. Residenti nei 44 SIN, periodo , correzione per età e deprivazione socioeconomica.

17 Tabella 3. Eccessi di mortalità per le principali cause di morte e genere. Residenti nei 44 SIN, periodo , correzione per età e deprivazione socioeconomica Causa Totale osservati attesi SMR oss att mortalità generale malattie del sistema circolatorio malattie dell apparato respiratorio malattie dell apparato digerente malattie dell apparato genitourinario tutti i tumori Legenda OSS: decessi osservati; att: decesso attesi: SRM: rapporto standardizzato di mortalità

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19 Distribuzione dei 298 comuni dei 44 SIN per quintile dell indice di deprivazione ID SENTIERI Censimento 2001 % MENO DEPRIVATI PIU DEPRIVATI

20 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Studio della mortalità e periodo Informazione sull esposizione da Decreto, indiretta, qualitativa, assunzione che i residenti sono esposti La maggior parte delle cause in eccesso sono ad eziologia multifattoriale(malattie respiratorie, tumore del polmone, della pleura, del fegato)

21 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE cont. I risultati della mortalità per le cause con evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le esposizioni ambientali supporta il loro ruolo eziologico La valutazione globale della mortalità suggerisce uno stato di salute dei residenti nei SIN meno favorevole rispetto alla regione particolarmente evidente nei SIN del Sud Environmental justice I risultati della mortalità per singoli SIN e la valutazione globale della mortalità sono complementari

22 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Gela e Porto Torres suggerito un ruolo delle emissioni di raffinerie e poli petrolchimici negli incrementi di mortalità per tumore polmonare e malattie respiratorie Taranto e Sulcis-Iglesiente-Guspinese suggerito un ruolo delle emissioni degli stabilimenti metallurgici negli incrementi di mortalità per tumore polmonare e malattie respiratorie Massa Carrara, Piombino, Orbetello, Basso bacino del fiume Chienti e Sulcis-Iglesiente-Guspinese ipotizzato un ruolo di metalli pesanti, IPA e composti alogenati per le patologie del sistema urinario,in particolare per le insufficienze renali Trento Nord, Grado e Marano e Basso bacino del fiume Chienti sospettato un ruolo eziologico di piombo, mercurio e solventi organoalogenati negli incrementi per malattie neurologiche

23 SENTIERI Contribuire all individuazione delle priorità del risanamento ambientale nella prospettiva della tutela della salute Valutazione di lungo periodo degli effetti sulla salute degli interventi di bonifica Studio della morbosità (SDO) Studio delle malattie professionali e dei mesoteliomi in collaborazione con INAIL Area di ricerca ex ISPESL Studio dell incidenza tumorale in collaborazione con l Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM) Studio delle malformazioni congenite nei Siti di Interesse nazionale per le bonifiche di SENTIERI

24 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE cont.sin PIEMONTESI Balangero Nel SIN, agli del eccessi per le principali cause di morte possono aver contribuito fattori di rischio individuali. Il confronto dei dati relativi al mesotelioma pleurico con i due studi analitici citati nel paragrafo precedente sottolinea l importanza dell ampiezza temporale degli studi Casale Monferrato Un contributo all incremento della mortalità per tutti i tumori può derivare da quanto osservato per il tumore della pleura, ascrivibile all esposizione ad amianto. Gli incrementi per il sistema circolatorio possono derivare da stili di vita peculiari. L incremento per il tumore polmonare può avere una componente occupazionale (amianto). Il fumo di sigaretta ha un ruolo importante per l insorgenza del tumore polmonare; non si osservano eccessi nella mortalità per malattie dell apparato respiratorio, dato che riduce l importanza dell inquinamento dell aria. Pieve Vergonte Si raccomanda l acquisizione di dati per valutare il persistere nel SIN dell inquinamento ambientale da DDT e metalli di rilevanza tossicologica attività di sorveglianza epidemiologica per esiti diversi dalla mortalità

25 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE cont.sin PIEMONTESI Cengio e Saliceto Il profilo di mortalità nel SIN, nonostante una situazione ambientale degna di attenzione, mostra un profilo di mortalità non molto distante dall atteso regionale, a eccezione di eccessi di rischio per il tumore gastrico, osservati in entrambi i generi. L interpretazione dei risultati è resa complessa dal fatto che gli inquinanti sono veicolati dal fiume Bormida, pertanto potrebbe essere utile monitorare i Comuni siti lungo il corso del fiume, come effettuato in passato dall indagine OMS. Da quell analisi supplementare, tuttavia, non si trassero spunti ulteriori, anche a causa dell instabilità delle stime di rischio dovuta alle ridotte dimensioni della popolazione, soprattutto sul versante piemontese. Serravalle Scrivia Gli eccessi di mortalità osservati dovrebbero essere ulteriormente valutati tramite analisi di lungo periodo, anche in considerazione della esigua numerosità della popolazione.

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27 Tabella 1. SENTIERI. Mortalità per le principali cause di morte. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale ( ). Uomini e donne.

28 Tabella 2. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

29 Tabella 3. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Totale uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

30 Bibliografia 1. Bertolotti M, Ferrante D, Mirabelli D et al. Mortality in the cohort of the asbestos cement workers in the Eternit plant in Casale Monferrato (Italy). Epidemiol Prev 2008; 32; Magnani C, Dalmasso P, Biggeri A, Ivaldi C, Mirabelli D, Terracini B. Increased risk of malignant mesothelioma of the pleura after residential or domestic exposure to asbestos: a case-control study in Casale Monferrato, Italy. Environ Health Perspect 2001; 109; Maule MM, Magnani C, Dalmasso P, Mirabelli D, Merletti F, Biggeri A. Modeling mesothelioma risk associated with environmental asbestos exposure. Environ Health Perspect 2007; 115; Straif K, Benbrahim-Tallaa L, Baan R et al. WHO International Agency for Research on Cancer Monograph Working Group. A review of human carcinogens--part C: metals, arsenic, dusts, and fibres. Lancet Oncol 2009; 10; Siemiatycki J, Richardson L, Straif K et al. Listing occupational carcinogens. Environ Health Perspect 2004; 112;

31 Considerazioni conclusive Un contributo all incremento della mortalità per tutti i tumori può derivare da quanto osservato per il tumore della pleura, ascrivibile all esposizione ad amianto. Gli incrementi per il sistema circolatorio possono derivare da stili di vita peculiari. L incremento per il tumore polmonare può avere una componente occupazionale (amianto). Il fumo di sigaretta ha un ruolo importante per l insorgenza del tumore polmonare; non si osservano eccessi nella mortalità per malattie dell apparato respiratorio, dato che riduce l importanza dell inquinamento dell aria. Non vi sono elementi per motivare il difetto delle patologie dell apparato genitourinario nelle donne.

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33 Tabella 1. SENTIERI. Mortalità per le principali cause di morte. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale ( ). Uomini e donne.

34 Tabella 2. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

35 Tabella 3. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Totale uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

36 Balangero Gli eccessi di mortalità osservati dovrebbero essere ulteriormente valutati tramite analisi di lungo periodo, anche in considerazione della esigua numerosità della popolazione.

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38 Tabella 1. SENTIERI. Mortalità per le principali cause di morte. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale ( ). Uomini e donne.

39 Tabella 2. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

40 Tabella 3. SENTIERI. Osservati, SMR rapporto standardizzato di mortalità grezzo e corretto per deprivazione (IC: intervalli di confidenza al 90%), riferimento regionale, ( ). Totale uomini e donne. Cause con evidenza di associazione con le esposizioni ambientali Sufficiente o Limitata.

41 In conclusione, il profilo di mortalità nel SIN, nonostante una situazione ambientale degna di attenzione, mostra un profilo di mortalità non molto distante dall atteso regionale, a eccezione di eccessi di rischio per il tumore gastrico, osservati in entrambi i generi. L interpretazione dei risultati è resa complessa dal fatto che gli inquinanti sono veicolati dal fiume Bormida, pertanto potrebbe essere utile monitorare i Comuni siti lungo il corso del fiume, come effettuato in passato dall indagine OMS. Da quell analisi upplementare, tuttavia, non si trassero spunti ulteriori, anche a causa dell instabilità delle stime di rischio dovuta alle ridotte dimensioni della popolazione, soprattutto sul versante piemontese.

42 Bibliografia 1.Bertollini R, Faberi M, Di Tanno N (eds). Ambiente e Salute in Italia. Organizzazione Mondiale della Sanità, Centro Europeo Ambiente e Salute. Divisione di Roma. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, Martuzzi M, Mitis F, Biggeri A, Terracini B, Bertollini R. Environment and health status of the population in areas with high risk of environmental crisis in Italy. Epidemiol Prev 2002; 26; (6 Suppl); Bonassi S, Merlo F, Pearce N, Puntoni R. Bladder cancer and occupational exposure to polycyclic aromatic hydrocarbons. Int J Cancer 1989; 44; Dante GL, Curatelli N, Marenco D. Infection by Helicobacter pylori in Val Bormida. Minerva Gastroenterol Dietol 1997; 43; Pandey R, Misra V, Misra SP, Dwivedi M, Kumar A, Tiwari BK. Helicobacter pylori and gastric cancer. Asian Pac J Cancer Prev 2010; 11;

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