REINSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE PROBLEMI NORMATIVI DELLE AZIENDE AGRICOLE E SOCIALI CHE RUOLO DEVE AVERE LA FATTORIA SOCIALE

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1 - OST SPAZIO APERTO DI DISCUSSIONE REPORT FINALE Masainas (CI), 16 dicembre 2011

2 INDICE > IL PROGETTO AGRISOCIALE > LA METODOLOGIA DELLO SPAZIO APERTO DI DISCUSSIONE > PRIMA SESSIONE GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D REINSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISAGIATE: MINORI AFFIDATI AI SERVIZI EDUCATIVI; DISABILI; SOFFERENTI MENTALI PROBLEMI NORMATIVI DELLE AZIENDE AGRICOLE E SOCIALI CHE RUOLO DEVE AVERE LA FATTORIA SOCIALE NELL ATTIVAZIONE DEI SERVIZI STUDIO DELLE NECESSITÀ SOCIALI LOCALI: SERVIZI SOCIALI NELLE FATTORIE SOCIALI/FATTORIE DIDATTICHE E PET TERAPHY. SERVIZI PER L IMPRESA: FATTORIE DIDATTICHE E ASPIRANTI TALI > SECONDA SESSIONE COME POSSIAMO MIGLIORARE L OSPITALITÀ E I SERVIZI ALLE PERSONE SVANTAGGIATE. CHI MI PUÒ AIUTARE GRUPPO A GRUPPO B COME PUÒ AIUTARCI IL GAL NON SOLO COME FINANZIAMENTO MA ANCHE COME COORDINAMENTO? COME POSSIAMO COORDINARE I SERVIZI TRA LE AZIENDE AGRICOLE? POSSIAMO FARE UNA FORMAZIONE? QUALI SERVIZI DEVONO AVERE LE AZIENDE? AGRICOLTURA SOCIALE, AGRICOLTURA BIOLOGICA, AGRITURISMI POSSONO COLLABORARE CON UNA RETE DI SERVIZI TURISTICI? CREAZIONE DI UNA RETE DI AZIENDE SOTTO FORMA ASSOCIATIVA CON FORNITURA FACILITIES > I PARTECIPANTI > CREDITI

3 IL PROGETTO AGRISOCIALE Nicoletta Piras Direttore Tecnico GAL Sulcis Iglesiente Il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano ha organizzato un percorso di progettazione partecipata per l attuazione della Misura 321 del PSR (Piano di Sviluppo Rurale della Regione Sardegna) finalizzata allo sviluppo dell agricoltura sociale. L agricoltura sociale è un esempio di multifunzionalità, che si realizza quando l azienda affianca alla normale produzione agricola, dei servizi alla persona, intervenendo a sostegno delle fasce più deboli della popolazione (soggetti con disabilità fisiche e psichiche, con problemi di dipendenze, detenuti ed ex detenuti, giovani in difficoltà). È un occasione per rafforzare la rete dei servizi sociali nelle aree rurali, puntando sull integrazione e l inclusione sociale, attraverso percorsi socioriabilitativi, educativi e formativi. Il percorso si inserisce nell Azione 1 della Misura 321 del PSR che prevede aiuti per l avviamento di servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti l integrazione e l inclusione sociale attraverso l erogazione di prestazioni di terapia assistita (pet-therapy, horticultural-therapy, agroterapia, arteterapia, ippoterapia, etc.), e/o di reinserimento sociale e lavorativo da realizzarsi presso le fattorie agrosociali che affrontino in modo peculiare il tema dell inclusione e della formazione mediante pratiche di agricoltura, di manutenzione del paesaggio, nonché attività produttive culturali ed artistiche legate alla ruralità. Cristoforo Luciano Piras Presidente GAL Sulcis Iglesiente

4 LA METODOLOGIA DELLO SPAZIO APERTO DI DISCUSSIONE Serenella Paci Facilitatrice Poliste Srl Per saperne di più: Per trovare i facilitatori OST: Negli ultimi anni sono sempre più frequenti le occasioni in cui si rende necessaria l interazione costruttiva di grandi gruppi; capita spesso di riunire qualche decina o qualche centinaio di persone e di dover far sì che esse discutano costruttivamente e giungano a qualche conclusione in tempi ragionevoli. A tal fine si sono sviluppate, a livello internazionale, numerose metodologie di facilitazione dei gruppi di lavoro. Il contesto in cui maggiormente si sono sviluppate queste tecniche è sicuramente quello delle politiche pubbliche integrate. Alla base, infatti, di strumenti quali l Agenda 21 Locale, i Progetti Integrati Territoriali, i Programmi Comunitari quali Leader, Equal o Interreg, i Piani strategici per le città, i PLUS ci sono processi decisionali inclusivi che necessitano di metodologie per facilitare la partecipazione. Passione e responsabilità, due caratteristiche fondamentali dei processi di cambiamento, sono alla base della metodologia dello Spazio Aperto di Discussione, dell Open Space Technology (OST), una tecnica di gestione di workshop ampiamente utilizzata da aziende private e pubbliche amministrazioni in oltre 100 paesi del mondo. La metodologia, che si basa sull autorganizzazione, nasce nella metà degli anni 80 e permette di far lavorare insieme, su un tema complesso, gruppi da 5 a 2000 persone senza un programma predefinito. Open Space si basa su un intuizione di Harrison Owen, esperto americano di scienza delle organizzazioni, che notava al termine di un convegno come spesso il momento più interessante fosse il coffee break perché ognuno ha la possibilità di decidere con chi parlare, di che cosa e per quanto tempo! Su questi semplici principi Owen ha basato la sua metodologia e un coffee break permanente è presente nello spazio dove si svolgono i lavori. OST è una metodologia molto semplice in cui il ruolo del facilitatore è quello di attivare un processo di empowerment: creare le condizioni, lo spazio aperto per differenti idee e modi di pensare, dove ognuno ha la possibilità di essere se stesso e dove ognuno è responsabile della propria esperienza (Legge dei due piedi); mantenere lo spazio aperto alle diverse esperienze perché la diversità è ricchezza! Nell OST gli unici responsabili di un evento noioso o poco stimolante sono quindi i suoi stessi partecipanti, e questa consapevolezza, inspiegabilmente, rende i lavori più intensi, appassionati e produttivi. Nessuno ha totalmente il controllo di ciò che sta succedendo, ma il risultato è sempre di straordinaria creatività e responsabilizzazione.

5 PRIMA SESSIONE - MATTINA GRUPPO A REINSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISAGIATE: MINORI AFFIDATI AI SERVIZI SOCIALI; DISABILI; SOFFERENTI MENTALI GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D PROBLEMI NORMATIVI DELLE AZIENDE AGRICOLE E SOCIALI CHE RUOLO DEVE AVERE LA FATTORIA SOCIALE NELL ATTIVAZIONE DEI SERVIZI STUDIO DELLE NECESSITÀ SOCIALI LOCALI: SERVIZI SOCIALI NELLE FATTORIE SOCIALI/FATTORIE DIDATTICHE E PET TERAPHY. SERVIZI PER L IMPRESA: FATTORIE DIDATTICHE E ASPIRANTI TALI

6 REPORT GRUPPO DI LAVORO GRUPPO A SESSIONE MATTINA REINSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISAGIATE: MINORI AFFIDATI AI SERVIZI SOCIALI; DISABILI; SOFFERENTI MENTALI. TEMA PROPOSTO DA Silvia Ghessa PARTECIPANTI AL GRUPPO Silvia Ghessa Salvatore Benizzi Aspetti più importanti della discussione Durante la discussione abbiamo individuato diversi bisogni presenti nel territorio: necessità di una sorta di censimento sulle realtà locali operanti nel territorio e la creazione di una rete tra queste; creazione di un turismo sociale anche per le categorie protette; esecuzione penale esterna attraverso il lavoro; inserimento di sofferenti mentali nelle aziende agricole; promozione dell agricoltura sociale rivolta a minori affidati ai servizi sociali, famiglie e anziani attraverso il lavoro comune delle aziende agricole, coop sociali educatori professionali e psicologi e Servizi Sociali comunali. È emerso inoltre l aumento dei bisogni del territorio e la carenza di sovvenzioni per il soddisfacimento di questi. La Cooperativa Adest si rende disponibile alla condivisione di obiettivi comuni e la predisposizione di progetti riguardanti: pet therapy; horticultural therapy; agroterapia; arte terapia; ippoterapia. Verranno messi a disposizione dei collaboratori per l elaborazione di progetti contenenti le attività precedentemente esposte.

7 REPORT GRUPPO DI LAVORO GRUPPO B SESSIONE MATTINA TEMA PROPOSTO DA Pierpaolo Matta PARTECIPANTI AL GRUPPO Nicoletta Piras Fabio Sergi Anna Maria Puggioni Chiara Scotto Francesca Cuccu Pierpaolo Matta Cristina Onnis Stefania Cinus Emmi Frau Luca Diana PROBLEMI NORMATIVI DELLE AZIENDE AGRICOLE E SOCIALI Aspetti più importanti della discussione La Misura 321 del PSR, azione 1, prevede una compartecipazione finanziaria di 5 anni mentre gli Enti Locali, beneficiari della Misura, hanno la possibilità di programmare le proprie risorse finanziarie con il bilancio pluriennale per una durata massima di tre esercizi finanziari. Quindi sono impossibilitati ad assumere impegni finanziari che vadano oltre la programmazione autorizzatoria del bilancio pluriennale. Come risolvere tale problema? Assenza legge quadro sulle fattorie a livello nazionale Assistenze tecnico giuridiche È necessaria una sinergia tra azienda agricola e cooperativa sociale Per progettare a lungo termine però serve una programmazione con ASL e Comune. Luana Piredda Beppe Vella

8 REPORT GRUPPO DI LAVORO GRUPPO C SESSIONE MATTINA CHE RUOLO DEVE AVERE LA FATTORIA SOCIALE NELL ATTIVAZIONE DEI SERVIZI TEMA PROPOSTO DA Gabriele Bonaccorsi PARTECIPANTI AL GRUPPO Alessandro Massa Giuseppina Mocci Gabriele Bonaccorsi Fabio Muscas Monica Pia, Rosalia Sotgia Enrico Sanna Chiara Scotto Aspetti più importanti della discussione - Competenze acquisite (Agriturismo, F.D.). - Garantire la sicurezza in azienda. - Organizzazione e collaborazione (Aziendale) Specializzarsi. - Partecipazione e collaborazione nella scelta del soggetto per cui pensare il progetto. - Rete tra aziende agricole è fondamentale per non duplicare i costi. - Ruolo attivo nella predisposizione del progetto. - Diversificare il servizio offerto dall azienda agricola in base alla tipologia dei bisogni e in base alla normativa. - Necessità di avere riferimenti legislativi. - Formazione.

9 REPORT GRUPPO DI LAVORO GRUPPO D SESSIONE MATTINA TEMA PROPOSTO DA Elena Pisu PARTECIPANTI AL GRUPPO Danilo Bianchini Elena Pisu Marco Melis Enrico Sanna Monica Pia Alessandra Marchesin Pietro Caredda Rosalia Sotgiu STUDIO DELLE NECESSITÀ SOCIALI LOCALI: SERVIZI SOCIALI NELLE FATTORIE SOCIALI/FATTORIE DIDATTICHE E PET TERAPHY. SERVIZI PER L IMPRESA: FATTORIE DIDATTICHE E ASPIRANTI TALI Aspetti più importanti della discussione Serve il contatto tra le aziende agricole sociali e i professionisti del sociale che si occupano non solo della terapia di una determinato disagio, ma anche della prevenzione di questo (assistenti sociali, psicologi, educatori specializzati nel modo più vario e diverso). Bisogna stabilire quante fattorie sociali e aziende agricole esistono nel territorio e quali servizi queste possano offrire in base all organizzazione e alla loro disposizione. Si intende indagare su quali bisogni della società potrebbe essere di aiuto la singola fattoria sociale e se non attraverso l assunzione di figure competenti e professionali (operatori di pet therapy ippoterapia -riabilitazione equestre). All interno di quest esigenza vengono compresi i servizi per le imprese, non solo per il cittadino ma anche per i turisti. Quindi organizzare la proposta dei servizi per i turisti partendo dal dialogo della rete di chi offre il servizio (come le cooperative) e di chi professionalmente ha le competenze per svolgerlo (per cui si crede di creare un database che comprenda i nomi e i contatti delle figure professionalmente competenti). Attraverso l agricoltura sociale vorremmo creare dei progetti che soddisfino le esigenze del prossimo, dal cittadino normodotato a quello disabile, fino a soddisfare i bisogni di chi visita la Sardegna per vacanza. Tra questi progetti, quelli per combattere e prevenire la dispersione giovanile e sviluppare la coscienza ecologica nel cittadino, riabilitazione equestre e pet therapy, educazione ambientale, valorizzazione della cultura e tradizione sarda con il recupero delle varie attività connesse a questa

10 SECONDA SESSIONE - POMERIGGIO GRUPPO A GRUPPO B COME POSSIAMO MIGLIORARE L OSPITALITÀ E I SERVIZI ALLE PERSONE SVANTAGGIATE. CHI MI PUÒ AIUTARE COME PUÒ AIUTARCI IL GAL NON SOLO COME FINANZIAMENTO MA ANCHE COME COORDINAMENTO? COME POSSIAMO COORDINARE I SERVIZI TRA LE AZIENDE AGRICOLE? POSSIAMO FARE UNA FORMAZIONE? QUALI SERVIZI DEVONO AVERE LE AZIENDE? AGRICOLTURA SOCIALE, AGRICOLTURA BIOLOGICA, AGRITURISMI POSSONO COLLABORARE CON UNA RETE DI SERVIZI TURISTICI? CREAZIONE DI UNA RETE DI AZIENDE SOTTO FORMA ASSOCIATIVA CON FORNITURA FACILITIES

11 REPORT GRUPPO DI LAVORO GRUPPO A SESSIONE POMERIGGIO TEMA PROPOSTO DA Rodolfa Atzeni PARTECIPANTI AL GRUPPO Rodolfa Atzeni Gigi Pittittu Gabriele Bonaccorsi Franca Loru Samuel Caboni COME POSSIAMO MIGLIORARE L OSPITALITÀ E I SERVIZI ALLE PERSONE SVANTAGGIATE. CHI MI PUÒ AIUTARE? COME PUÒ AIUTARCI IL GAL NON SOLO COME FINANZIAMENTO MA ANCHE COME COORDINAMENTO? COME POSSIAMO COORDINARE I SERVIZI TRA LE AZIENDE AGRICOLE? POSSIAMO FARE UNA FORMAZIONE? QUALI SERVIZI DEVONO AVERE LE AZIENDE? Aspetti più importanti della discussione Dalla discussione è emerso come problema principale la necessità di fare formazione, di acquisire competenze specifiche su come accogliere le persone e come erogare servizi. In particolare è emersa l esigenza di conoscere realtà differenti dove già sono avviate pratiche di agricoltura sociale. Il gruppo ha evidenziato la necessità di costruire una rete di aziende su tutto il territorio del GAL che possa erogare diversi servizi e presentare insieme un progetto integrato di sviluppo. E emersa la necessita di conoscere che cosa prevedono i PLUS e quali sono i fabbisogni sociali reali del territorio. È stata ampiamente sottolineata l assoluta mancanza di sensibilità da parte delle Amministrazioni locali, quasi completamente assenti dal processo. A tal proposito è stata avanzata l idea di predisporre un prospetto che spieghi alle Amministrazioni locali quali sono i vantaggi nell integrare le persone svantaggiate nelle aziende agricole, anche dal punto di vista di un risparmio economico in termini di spesa oltre che nella formazione di capitale sociale. I partecipanti hanno inoltre proposto di creare un luogo virtuale come luogo di lavoro, dove condividere idee e progetti.

12 REPORT GRUPPO DI LAVORO GRUPPO B SESSIONE POMERIGGIO TEMA PROPOSTO DA Enrico Massa Marco Melis PARTECIPANTI AL GRUPPO AGRICOLTURA SOCIALE, AGRICOLTURA BIOLOGICA, AGRITURISMI POSSONO COLLABORARE CON UNA RETE DI SERVIZI TURISTICI? CREAZIONE DI UNA RETE DI AZIENDE SOTTO FORMA ASSOCIATIVA CON FORNITURA FACILITIES Aspetti più importanti della discussione Data l assenza di reti locali (formali e informali) inerenti agriturismo, turismo rurale, fattorie sociali, fattorie didattiche, si propone di formare reti dal basso definendo le regole e con la necessità di un coordinamento centrale. Si ritiene necessario, inoltre, creare una rete di servizi per le aziende e di figure professionali (guide turistiche). Creare un offerta territoriale integrata = Aziende + servizi di vario tipo (anche tramite la creazione di una nuova realtà imprenditoriale, a costo zero, per le imprese aderenti). M. Elena Pisu Fabio Muscas Alessandro Massa Enrico Massa Marco Melis Giuseppina Mocci Danilo Biagini

13 PARTECIPANTI N. Nome Cognome Ente/Organizzazione 1 Salvatore Altadonna Cooperativa Millepiedi altasalva@tiscali.it 2 Don Salvatore Benizzi Soc. Coop. Soc. San Lorenzo, Iglesias simocabi@tiscali.it 3 Danilo Bianchini Legacoop legacoop.sulcis@libero.it 4 Gabriele Bonaccorsi Azienda Agrituristica La Grotta del Tesoro info@lagrottadeltesoro.it 5 Samuel Caboni Azienda Agricola csdm88@yahoo.de 6 Graziella Cani Cooperativa Isar coop.isar@hotmail.it 7 Pietro Caredda pietro.caredda@gmail.com 8 Gianluca Casula Gruppo Su Paris lucacasula@hotmail.it 9 Stefania Cinus Cooperativa Millepiedi stefaniacinus@tiscali.it 10 Francesca Cuccu Provincia Carbonia Iglesias francesca.cuccu@provincia.carboniaiglesias.it 11 Denise Cugusi Comune di Perdaxius dcugusi@tiscali.it 12 Tobia Desogus Azienda Tobias Desogus tobiadesogus@gmail.com 13 Emmi Frau Comune di Santadi emmi.frau@tiscali.it 14 Silvia Ghessa Cooperativa sociale Adest silviaghessa@libero.it 15 Andrea Ibba Comune di Masainas andibba@hotmail.it 16 Franca Loru Azienda Agricola franca.loru@tiscali.it 17 Alessandra Marchesin alessandra_marchesin@yahoo.it 18 Alessandro Massa Azienda Agricola Pubusinu gnokkettosardo@hotmail.com

14 N. Nome Cognome Ente/Organizzazione 19 Pier Paolo Matta Soc. Coop. Tirso consulenze 20 Ivo Melis Comune di Masainas 21 Marco Melis 22 Giuseppina Mocci Agenzia Laore Sardegna 23 Fabio Muscas Inea - Rete Rurale Nazionale muscas@inea.it 24 Cristina Onnis Coldiretti cristina.onnis@coldiretti.it 25 Monica Pia Gruppo Su Paris mony_24@hotmail.it 26 Alberto Pili Provincia Carbonia Iglesias albertopili@tiscali.it 27 Marco Piras Comune di Tratalias marcoantoniop@tiscali.it 28 Cristoforo Luciano Piras Gal Sulcis Iglesiente gal.sulcisiglesiente@tiscali.it 29 Nicoletta Piras Gal Sulcis Iglesiente nicolettapiras@gmail.com 30 Diana Piras Gal Sulcis Iglesiente gal.sulcisiglesiente@tiscali.it 31 Luana Piredda Coldiretti luana.piredda@coldiretti.it 32 Maria Elena Pisu cigna@hotmail.it 33 Gianluigi Pittittu Circolo Ippico Monte Fracca iszuddas@tiscali.it 34 Ilaria Portas Comune di Masainas ilaria.portas@gmail.com 35 Anna Maria Puggioni Gal Sulcis Iglesiente puggionianna@gmail.com 36 Enrico Sanna sanna.enrico@ .it 37 Chiara Scotto Regione Sardegna - Servizio Sviluppo locale cscotto@regione.sardegna.it 38 Fabio Sergi Provincia Carbonia Iglesias sergifabio@tiscali.it

15 N. Nome Cognome Ente/Organizzazione 39 Daniele Serra Gal Sulcis Iglesiente 40 Silvia Sibiru Cooperativa sociale Adest 41 Rosalia Sotgiu Gruppo Su Paris 42 Giuseppe Vella Coldiretti 43 Serenella Paci Poliste srl 44 Elena Lai Poliste srl 45 Manuela Lai Poliste srl 46 Marco Piccolo Poliste srl 47 Giusy Franca Maria Doneddu Poliste srl 48 Valentina Cherchi Poliste srl 49 Maurizio Difronzo Elaborazioni.org

16 CREDITI PROMOZIONE GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari: Presidente Cristoforo Luciano Piras Direttore Nicoletta Piras Responsabile amministrativo e finanziario Anna Maria Puggioni, Animatore Daniele Serra Segretario Diana Piras CONSULENZA E COORDINAMENTO METODOLOGICO Poliste S.r.l.: Serenella Paci, Luca, Elena Lai, Manuela Lai, Marco Piccolo, Giusy Franca Maria Doneddu, Valentina Cherchi. DOCUMENTAZIONE E VIDEO Elaborazioni.org in collaborazione con Marraiafura Si ringraziano Tutti i partecipanti che hanno dato il proprio contribuito allo Spazio Aperto di Discussione. L OST è stato realizzato presso il Centro di aggregazione sociale del Comune di Masainas.

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