Ci siamo. Editoriale. In questo numero: Pubblicazione trimestrale. Numero 144/2015

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1 Ci siamo INQUILINI UNITI Numero 144/2015 Pubblicazione trimestrale In questo numero: Le spese accessorie: cosa sapere La storiella dell Effetto Cobra Pigioni più trasparenti! Editoriale IL Piano Cantonale dell alloggio (PCA) è finalmente stato presentato e inoltrato ai Comuni, associazioni ed enti per le loro osservazioni. Anche l ASI quindi è chiamata ad esprimere le sue considerazioni. Innanzitutto riteniamo che il PCA sia da considerare uno strumento di lavoro da cui partire. Grazie alle indicazioni, ai suggerimenti e alle critiche che verranno raccolte potrà essere migliorato, reso più incisivo e operativo. Secondo gli autori la situazione del mercato dell alloggio ad oggi non è critica, ma potrà diventarlo nei prossimi dieci anni. Le esperienze raccolte nei nostri uffici evidenziano una realtà preoccupante già ora, in particolar modo per chi, per ragioni varie, è costretto a cercare un alloggio e deve orientare le proprie scelte all interno di ciò che il mercato offre. Il PCA inoltre evidenzia a nostro avviso alcuni punti critici: il calcolo del fabbisogno di alloggi a pigione accessibile e la distribuzione sul territorio cantonale. Il fabbisogno stimato (circa 2800 alloggi entro il 2025) non tiene in debito conto che 4800 appartamenti sussidiati perderanno l aiuto dello stato con un aumento considerevole della pigione, o peggio ancora ristrutturati, venduti, trasformati in PPP, in ufficio, in residenze secondarie. Rimarranno tali solo i mille alloggi di proprietà di ATISA. Altre cause a nostro avviso sottostimate, ad esempio la vetustà degli alloggi, l aumento delle compravendita delle PPP, le ipotizzabili ristrutturazioni concorrono a concludere che il fabbisogno di alloggi non può che essere superiore. Anche la distribuzione sul territorio fa sorgere seri dubbi. Secondo il PCA Il Luganese è la regione maggiormente colpita dal caro alloggio e vedrebbe così aumentato di unità il parco alloggi a pigione moderata. Altra sorte è riservata al Mendrisiotto che secondo lo studio ha una buona dotazione di alloggi sociali. Non si tiene però conto che nella regione la percentuale di alloggi vetusti e quindi destinati prima o poi a essere ristrutturati, con ovvi aumenti di pigione, è altissima. Le pigioni lieviteranno in una regione con caratteristiche economiche precarie. Alptransit e le aggregazioni influenzeranno il mercato del Bellinzonese, che già ora si profila come regione d accoglienza dei flussi migratori cantonali creando un accresciuta domanda e un rialzo degli affitti. Anche per il Locarnese si dovrà tener conto delle sue peculiarità per meglio definire il bisogno effettivo. Cooperative ed Enti senza scopo di lucro saranno gli artefici del raggiungimento degli obiettivi posti dal PCA, con qualche timore da parte nostra perché l esperienza dice che in Ticino questi enti non sono mai nati, non hanno mai investito e costruito. C é da chiedersi se non sia il caso di pensare alla costituzione di un ente cantonale che affianchi quelli istituzionali, che investa nel settore e funga da vettore trainante per altri investitori.

2 2 LA POSTA La riconsegna dell appartamento Vi presentiamo una breve carrellata di domande che frequentemente vengono poste al nostro centro infoalloggio. Sto per riconsegnare l appartamento, come devo lasciarlo? Innanzitutto l appartamento deve essere restituito in ordine e ben pulito; eventuali buchi nei muri, come quelli fatti per appendere dei quadri, devono essere stuccati. Non è necessario invece imbiancare l appartamento. Tuttavia, se le pareti sono state consegnate bianche e poi l inquilino le ha tinteggiate di un colore differente, sarà necessario riportarle allo stato originario. Devo redigere un verbale di riconsegna dell appartamento, non avendone fatto uno all entrata? Se non è stato fatto un verbale all entrata, l onere della prova sull esistenza di eventuali danni è in ogni caso a carico del proprietario, che dovrà pertanto provare che è stato l inquilino ad averli causati. Potrebbe senz altro essere opportuno redigere un verbale, in modo da evitare di trovarsi comunque di fronte a brutte sorprese. Ho paura che il proprietario mi possa contestare dei danni inesistenti, al momento della consegna dei locali; cosa posso fare? Nei casi un po particolari, potrebbe essere senz altro buona cosa effettuare la riconsegna dell appartamento alla presenza del perito comunale degli immobili locativi: quest ultimo si farà carico di accertare in prima persona l esistenza di eventuali danni e redigerà il verbale di riconsegna. Nel verbale il perito potrà inserire eventuali osservazioni delle parti, nel caso in cui fosse necessario. MEMORANDUM Al momento della riconsegna dell ente locato, non bisogna dimenticare che non è imputabile all inquilino l usura normale per l utilizzo dei locali. In via generale l usura si apprezza sulla base della tabella sulla durata media di vita delle diverse installazioni e strutture dell appartamento. Trattasi di una tabella allestita congiuntamente dall associazione dei locatari e degli inquilini, che ha valore indicativo e serve per stabilire il valore residuo di un installazione presente nell appartamento, una volta dedotta la normale usura. La tabella è rinvenibile sul nostro sito sotto la voce documenti.

3 Quando stipulate un nuovo contratto di locazione, non dimenticate di riflettere sulle spese accessorie che dovete sostenere, chiedendo apertamente di potere visionare i conguagli degli anni precedenti. Le spese accessorie rappresentano infatti una parte molto importante dei costi legati all abitazione. In via generale l art. 257a CO definisce le spese accessorie come la remunerazione dovuta per le prestazioni fornite dal locatore o da un terzo in relazione all'uso della cosa. Le stesse sono a carico del conduttore soltanto se specialmente pattuite. In altre parole sono da considerare spese accessorie i costi effettivamente sostenuti dal locatore per prestazioni connesse con l'uso, quali i costi di riscaldamento e di acqua calda e analoghe spese d'esercizio (per esempio i costi del custode, per la manutenzione del giardino, dell'elettricità per le parti comuni, della televisione via-cavo, come pure per tributi pubblici risultanti dall'uso della cosa quali la tassa di pulizia delle acque luride o la raccolta dei rifiuti). Cosa sapere: Le spese accessorie devono essere indicate in maniera specifica e precisa nel contratto di locazione. Una clausola espressa in termini generici secondo la quale al conduttore spetterebbero "tutte le spese accessorie" non ha alcun effetto ed è nulla. Se una spesa non è menzionata nel contratto e non vi è un accordo separato su una determinata voce, la spesa si ritiene compresa nella pigione netta. Le modalità di riscossione delle spese accessorie possono essere sostanzialmente quattro: La pigione "tutto compreso" Non si pone il problema delle spese accessorie, la pigione comprendendo tutto. Il pagamento diretto Il conduttore paga direttamente IL DOSSIER Le spese accessorie: cosa sapere le fatture al fornitore delle prestazioni in relazione all'uso dell'ente locato. Il forfait Il locatore può decidere di percepire le spese accessorie menzionate nel contratto di locazione mediante un forfait. In tal caso, indicativamente, il calcolo del prelievo forfetario si baserà sui valori medi calcolati sui tre anni precedenti la stipula del contratto. Non vi sarà pertanto una fatturazione per le spese effettive. Gli acconti Le parti potranno convenire il versamento da parte del conduttore di acconti mensili e poi, dopo la stesura di un conteggio annuale, il pagamento di un saldo. Il conteggio delle spese generalmente è diviso in due parti: spese di riscaldamento (1) e spese accessorie (2) 1. Spese di riscaldamento In questa voce di spesa possono essere inserite: Consumo di olio o gas; Consumo elettrico per il riscaldamento; Spese di pulizia dell impianto e della canna fumaria; Revisione periodica dell impianto (ogni 10 anni, 1/10 all anno); Costi amministrativi di stesura del conteggio (usualmente il 3%) unitamente alla manutenzione dei contatori; I premi assicurativi che si riferiscono all impianto (di norma il 5.5% dell assicurazione generale sull immobile). 2. Spese accessorie Possono includere: Consumo di acqua; Consumo elettricità parti comuni; Abbonamento ascensore; Manutenzione giardino; Spese del custode; Spese di pulizia delle parti comuni Spese fognatura; Spese rifiuti; Ecc. A cosa fare attenzione: a) Non possono essere incluse nel conteggio e comunque non sono spese accessorie: la riparazione e il rinnovo degli impianti, il pagamento degli interessi e l ammortamento degli impianti. b) Il locatore può inserire, nel conteggio delle spese accessorie, un importo per il dispendio della sua elaborazione o meglio conteggiare " i costi amministrativi". È uso indicare un forfait del 3% sul valore complessivo delle spese accessorie come costo amministrativo. All importo così ottenuto, se del caso, può essere aggiunta l IVA, se chi ha redatto il conteggio è soggetto all imposta. In ogni caso tale percentuale deve essere indicata in modo dettagliato nel contratto di locazione. Non sono ammissibili formulazioni come almeno il.... MEMORANDUM Attenzione, negli immobili sussidiati, ossia al beneficio di un aiuto dello Stato le spese accessorie potrebbero essere più alte rispetto a quelli sul libero mercato. Infatti in questi appartamenti il proprietario può porre a carico dell inquilino l integrale premio dell assicurazione stabili (non solo il 5,5%) e per di più l imposta immobiliare. APPROFITTANE! Dal 2 giugno 2015 il tasso ipotecario di riferimento per le pigioni si è ulteriormente abbassato all 1.75%. Approfittatene! Non dimenticate di chiedere la diminuzione della pigione! 3

4 Si riporta qui di seguito un esempio del conteggio che usualmente viene trasmesso nel caso in cui il consumo viene rilevato attraverso dei contatori da parte di società specializzate. CONTEGGIO DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO 4 * Le spese dell acqua calda come calcolate nella ripartizione sopra indicata sono suddivise tra gli inquilini sulla base dei metri cubi. Le spese di ripartizione del riscaldamento vengono suddivise tra gli inquilini secondo i metri cubi per le spese base, mentre sulla base del consumo vero e proprio per le restanti. * All interno dei costi totali di riscaldamento viene applicata una ripartizione considerando che parte dei costi sono sostenuti per il consumo di acqua calda e parte per il riscaldamento vero e proprio. Si precisa che le percentuali di ripartizione sono stabilite dalle società specializzate di rilevazione dei consumi a seconda del tipo di impianto di riscaldamento presente. All interno di questa voce viene applicata una sotto ripartizione considerando come solo in parte il costo del riscaldamento può essere ripartito tra gli inquilini sulla base sul consumo vero e proprio rilevabile dai contatori.

5 Ricorrere alla storiella dell effetto cobra per tener lontano dal settore immobiliare ogni intervento politico o pubblico è una bella trovata da immobiliarista o da banchiere ma non ha nessun senso né economico, né politico né tanto meno sociale. La storiella è presto raccontata: un governatore britannico vuol sconfiggere la piaga dei cobra che fa migliaia di vittime in India; dà quindi una ricompensa a chi presenta un serpente morto; gli indiani non si limitano a cacciare i cobra, li allevano per poi guadagnarci; finisce che alla fine dell operazione ci sono più cobra di prima. Morale: le regolamentazioni pubbliche (nell immobiliare, appunto) ottengono il risultato opposto. E l effetto cobra. Tutta la storia sta però a dimostrare che è lo stesso settore immobiliare a creare la necessità di interventi politici. C è stata un esplosione nelle costruzioni, da lasciare alle volte sbigottiti di fronte alla selva di modanature e di gru emersi anche nei posti più impensabili. Tra il 2002 e il 2013 la produzione di nuove abitazioni ha avuto una impennata annua di oltre il 60 per cento (l Ufficio federale delle abitazioni stima anche per il 2014 e 2015 una produzione analoga). Il motivo non sta tanto in un esigenza demografica, ma nella facilità d accesso al credito e nel suo basso costo e nel differenziale tra impegno finanziario assunto e profitto atteso dalla vendita o dall affitto. Si spiega in tal modo il crescente debito ipotecario (712 miliardi, più della ricchezza prodotta in un anno in tutta la Svizzera) o l indebitamento medio per economia domestica divenuto uno dei più elevati del mondo. Qui l impressione di alcune anomalie si fa subito presente. Dapprima per una ragione di mercato. Se ci sono condizioni di finanziamento estremamente favorevoli (tassi ipotecari), se esiste nel settore dell edilizia una concorrenza tale che i prezzi di costruzione risultano stabili (dati ufficiali Ufab), se l offerta di abitazioni ha incrementi annui assai elevati, comunque superiori agli incrementi demografici (+ 1.2 per cento), la logica di mercato porterebbe a dire L OPINIONE La storiella dell «effetto cobra» che i prezzi degli affitti devono nella più ovvia delle ipotesi se non calare rimanere perlomeno stabili. Ciò che non accade. In secondo luogo, per le ipotizzabili ma razionali motivazioni che possono spiegare la scombussolata situazione di mercato appena descritta. E cioè: uso certamente speculativo del settore immobiliare, che droga il mercato; non sufficiente corrispondenza tra esigenze e disponibilità di reddito della domanda di alloggi e proposte da parte dell offerta. 1) L esplosione nel settore delle costruzioni e la speculazione portano al surriscaldamento e alla bolla immobiliare e infatti la Banca nazionale, la Finma e il Consiglio federale devono intervenire a correggere o frenare (restrizioni al credito) per evitare danni economici catastrofici, com è già capitato nel passato. di Silvano Toppi, economia 2) La crisi o la penuria degli alloggi dipende non dalla quantità di alloggi, ma dalla tipologia degli alloggi offerti. Le statistiche ufficiali ci informano sul numero di alloggi vacanti, non ci danno nessuna indicazione sui loro prezzi praticati. Basta scorrere le offerte per costatare che il più delle volte si tratta di oggetti di lusso, speculativi, insostenibili per la maggioranza dei richiedenti. La tipologia adeguata significa soprattutto offerta di abitazioni di qualità, ma entro prezzi abbordabili per le classi di reddito medio (ossia almeno inferiori al 25 per cento del reddito disponibile). Tutto questo non può essere risolto solo dal mercato privato, com è dimostrato. Politica dell uso del territorio e sua funzione sociale, risparmio pubblico e Casse pensioni, cooperative per l alloggio o altre istituzioni (come un assicurazione cantonale) hanno una parte determinante da svolgere. Completata da alloggi sociali sovvenzionati dallo stato. La conclusione è quindi una sola: nell un caso e nell altro, di fronte al disfunzionamento del mercato, l intervento pubblico non solo è necessario, ma indispensabile per la stessa economia. 5

6 6 LA LEGGE Forma della disdetta del conduttore Art. 266l, cpv. 1, CO La disdetta per locali d abitazione e commerciali deve essere data per scritto. È previsto dal codice delle obbligazioni che sia il conduttore sia il locatore diano la disdetta per iscritto. Una semplice comunicazione orale pertanto non è valida; deve in ogni caso essere confermata per iscritto. Per l inquilino tuttavia, a differenza del proprietario, non è obbligatorio l utilizzo di un formulario tramite il quale inviare la disdetta. Sarà pertanto sufficiente la stesura di una semplice lettera scritta, firmata dal conduttore. Attenzione, nel caso di un abitazione coniugale, la disdetta deve essere sottoscritta anche dal coniuge e/o dal partner in unione domestica registrata, in quanto la legge richiede che vi debba essere il consenso di entrambi. Un ulteriore accortezza: la disdetta per produrre i suoi effetti non è sufficiente che sia inviata, ma deve anche essere ricevuta dal locatore entro l ultimo giorno utile. Se inviata tramite posta raccomandata, nel caso in cui il destinatario non sia presente a casa, si reputa ricevuta il giorno successivo a quello in cui il postino ha depositato in buca lettere l avviso di ritiro. IL CASO Attenzione subentranti! Ci hanno informato che in alcuni contratti di locazione vi sarebbe la cattiva prassi di includere la seguente clausola, in caso di subentro: Il locatario dichiara di riprendere l appartamento nello stato di fatto in cui si trova al ( data...), dichiara altresì di aver verificato lo stato dell appartamento e di non vantare alcuna pretesa presente e futura in relazione allo stato al (...data ). Il locatario inoltre dichiara che provvederà a sue spese ad ogni e qualsiasi riparazione o sostituzione che si rendesse necessaria. È giusto far presente come, benché il subentrante accetti di entrare nell appartamento nello stato in cui si trova (e quindi per esempio con le pareti non tinteggiate di nuovo); ciò non toglie che non possano essere messe a suo carico eventuali riparazioni e/o sostituzioni riconducibili a danni effettuati dall inquilino precedente. Il subentrante, ovviamente, al pari dell inquilino uscente può inoltre far valere tutti i diritti previsti dalla legge per eventuali difetti presenti nell appartamento, ad es. la loro sistemazione e la riduzione della pigione! Spetterà al proprietario invece attivarsi nei confronti dell inquilino uscente per chiedere il risarcimento dei danni da lui provocati. Per evitare il sorgere di eventuali malintesi, se siete subentranti, vi consigliano vivamente di redigere un verbale d entrata al momento della presa in consegna dei locali e/o comunque se il locatore si rifiuta di farlo, di compilarne uno da soli e poi inviarglielo per lettera raccomandata entro 7 giorni dall entrata.

7 F inalmente il 27 maggio 2015 il Consiglio federale ha approvato il messaggio concernente la revisione parziale del diritto di locazione nel Codice delle obbligazioni e segnatamente l introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione, con il fine ultimo di creare più trasparenza sulle pigioni iniziali al momento della stipula di un nuovo contratto di locazione. Berna da così seguito a una delle rivendicazioni dell Associazione inquilini per chiedere più trasparenza ed evitare aumenti eccessivi delle pigioni. Nei 6 Cantoni di Nidvaldo, Zugo, Friburgo, Vaud, Neuchâtel, Ginevra e Zurigo è già obbligatorio comunicare ad ogni cambio di inquilino, mediante modulo ufficiale, l ammontare della pigione pagata dal precedente, motivando adeguatamente un eventuale aumento. L introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione avrebbe il fine ultimo di contenere in parte l aumento indiscriminato delle pigioni che si ha oggi ECHI DA BERNA Pigioni più trasparenti! di Marina Carobbio Guscetti, Presidente SMV/ASLOCA/ASI e consigliera nazionale PS. al cambio di conduttore. Con questa prospettiva il Consiglio Federale ha proposto la sua adozione a livello federale. Ora spetterà alle Camere federali esaminare l introduzione di questa modifica nel Codice delle obbligazioni. Non sarà facile ottenere una maggioranza nel Parlamento federale per l approvazione di questa riforma; d altro canto negli ambienti dei proprietari immobiliari l introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione viene apertamente ostacolata. Sarà quindi importante appoggiare l introduzione di questa riforma più possibile, al fine che il Parlamento possa approvarla. L Associazione Svizzera degli inquilini non starà a guardare, ma cercherà di sensibilizzare il Parlamento dell importanza di questo piccolo passo verso maggiore trasparenza d affitto che, comunque potrebbe avere un effetto sul mercato dell alloggio sempre più teso. 7 Ainizio aprile il Consiglio federale ha fissato gli obiettivi strategici delle FFS. In altre parole ha determinato come e cosa possono fare in futuro. Di particolare interesse é il settore delle FFS che tocca la politica immobiliare poiché l azienda detiene aree di alto valore in molte città del Paese. Aree edificabili sulle quali bisogna chiedersi cosa si vuole costruire. Uffici, appartamenti in proprietà o anche a pigione moderata? Per quest ultima variante si dovrebbe ipotizzare che le FFS, a determinate condizioni, rinuncino al massimo profitto. Ma é proprio ciò che non vogliono e questo con la benedizione del Consiglio federale. Il governo chiede alle FFS di inserirsi in pieno nel mercato facendo lievitare i prezzi di terreni e immobili così da ricavarne il massimo profitto. La Divisione degli immobili FFS deve annualmente ottenere utili per 150 milioni e partecipare al risanamento della cassa pensione. E chiaro che, date queste condizioni, l obiettivo strategico diventa la massimizzazione dei profitti. RASSEGNA STAMPA Quando, a contare, è solo la redditività L associazione svizzera degli inquilini e quella delle cooperative di costruzioni sono molto deluse perché vengono ignorate le necessità che toccano il mercato dell alloggio. Hanno quindi chiesto che le FFS si assumano le responsabilità politiche che competono loro. Con le aree edificabili di cui dispongono devono fornire un contributo all attenuazione dei problemi che investono il settore degli alloggi. In concreto quindi non solo preoccuparsi della redditività ma collaborare anche, p.es. con le cooperative di costruzione, per edificare stabili con alloggi a pigioni moderate. Quindi non solo complessi per uffici come sorgono vicino alla stazione centrale di Zurigo. C é il grosso rischio che, seguendo le direttive del governo, le FFS generino la costruzione di migliaia di appartamenti di lusso. Il Consiglio federale ha promesso che, nell ambito del gruppo di dialogo, la questione delle aree FFS edificabili venga ancora discussa. Bisogna quindi fare il possibile perché il Consiglio federale si assuma le sue responsabilità nei confronti della politica dell alloggio. Il prossimo 20 giugno l assemblea generale dell Associazione svizzera degli inquilini proporrà il lancio di un iniziativa popolare. Essa dovrebbe lanciare un ampio dibattito nel Paese con la Confederazione al centro per non continuare aessere passiva sul tema. Tratto da M&W 3/2015-trad.fm

8 8 I nostri uffici e il centro infoalloggio resteranno chiusi dal 1 al 16 agosto compresi. INQUILINI UNITI REDAZIONE E PUBBLICITÀ Associazione Svizzera Inquilini Federazione della Svizzera italiana Segretariato generale Via Stazio 2, 6900 Massagno federazione@asi-infoalloggio.ch HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Valentina Vigezzi Colombo (Redattrice responsabile), Marina Carobbio Guscetti, Elena Fiscalini, Franco Molinari, Corrado Mordasini, Silvano Toppi. STAMPA Tipo Offset, Aurora SA, Via Sonvico 11, 6952 Canobbio Per brevi domande potete contattare il centro INFOALLOGGIO aperto il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12 telefonando al numero SEZIONE DI BELLINZONA E VALLI Viale Stazione 31A, 6500 Bellinzona Via Franscini 14, 6710 Biasca Appuntamenti: telefonare lunedì dalle alle martedì dalle alle giovedì dalle e Tel.: / Fax asibellinzona@bluewin.ch ccp UFFICIO DI LOCARNO Via ai Saleggi 11, 6600 Locarno Appuntamenti: telefonare lunedì e venerdì dalle alle mercoledì dalle alle Tel.: / Fax locarno@asi-infoalloggio.ch ccp UFFICIO DI LUGANO Via Stazio 2, 6900 Massagno Appuntamenti: telefonare da lunedì a venerdì dalle alle Tel.: / Fax massagno@asi-infoalloggio.ch ccp UFFICIO DEL MENDRISIOTTO Via Favre 10, 6828 Balerna Appuntamenti: telefonare lunedì e venerdì dalle alle mercoledì dalle 8.30 alle Tel.: / Fax balerna@asi-infoalloggio.ch ccp Ass. Svizzera Inquilini-Fed. della Svizzera Italiana Via Stazio 2, 6900 Massagno G.A.B Massagno Diritto di locazione Invito alla giornata di studio Venerdì 23 ottobre 2015 (dalle ore 8.30 alle ore 17.00) Auditorium Banca dello Stato, Bellinzona L Associazione Svizzera Inquilini propone a scadenza biennale una giornata formativa cantonale, rivolta agli esperti del settore, amministratori di immobili, giuristi, avvocati e ad altri professionisti, interessati all evoluzione del diritto di locazione e alla pratica dei contratti locativi. Le tematiche proposte, interessanti e attuali, verranno presentate attraverso delle relazioni precise, da giuristi esperti, chiari e obiettivi. SI PARLERÀ DI: Le sentenze più rilevanti della giurisprudenza cantonale. La presunzione della disdetta abusiva. La responsabilità del locatore e dell'inquilino. Kramer contro Kramer: l applicazione dell art. 257f CO. Le esposizioni verranno completate con un manuale contenente tutte le relazioni in versione integrale. TASSA DI ISCRIZIONE CHF Nella tassa di iscrizione sono compresi la documentazione del seminario, la pausa ca ffè e il pranzo. ISCRIZIONI Vi preghiamo di voler inoltrare la Vostra iscrizione tramite posta al seguente indirizzo: ASSOCIAZIONE SVIZZERA INQUILINI FSI, Via Stazio 2, 6900 Massagno oppure via federazione@asi-infoalloggio.ch entro il termine 11 Settembre La tassa di iscrizione è da versare entro la suddetta data sul CCP no (titolare del conto: Associazione Svizzera Inquilini, FSI, Via Stazio 2, 6900 Massagno). Si prega di cortesemente confermare la partecipazione al pranzo per evitare inutili sprechi.

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