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1 3,$12',=21$'(,6(59,=,62&,$/, /HJJHH3LDQRVRFLDOHUHJLRQDOH $0%,727(55,725,$/(62&,$/( 'HQRPLQD]LRQH &267$68' Q (QWHGL$PELWR6RFLDOH &2081(',6,/9, &RPXQH&RPXQL &2081(',$75, &2081(',3,1(72 &2081(',6,/9, 5HIHUHQWHGHO3LDQR (UVLOLR%XFFL)XQ]LRQDULR5HVS6HUYL]L6RFLDOL(QWHG $PELWR 6(=,21(,±$1$/,6,'(/&217(67262&,$/('(/3,$12, 'HVFUL]LRQH GHO SURFHVVR GL IRUPD]LRQH GHO 3LDQR ULSRUWDUH LQ PRGR VLQWHWLFR O LWHU IRUPDWLYR GHO 3G=HYLGHQ]LDQGRORVYROJLPHQWRDQFKHWHPSRUDOHGHOOHGLYHUVHIDVLLQFXLORVWHVVRLWHUVLqVYLOXSSDWR In data 13 novembre 2002 si è riunita la conferenza dei Sindaci dei &RPXQLGHOO $PELWRWHUULWRULDOHQ ±&RVWD6XG±&RPXQLGL6LOYL±$WULH3LQHWR In tale seduta viene riconfermato il Comune di Silvi Ente gestore dell Ambito territoriale e definita la composizione del Gruppo di Piano. Viene, inoltre, fissato il calendario delle riunioni del Gruppo di Piano con cadenza settimanale a partire dal 21 novembre LXQLRQHGHO In tale seduta viene convocato il Gruppo di Piano e, dopo una relazione dei servizi offerti dall Ambito nel triennio precedente, vengono analizzati i risultati conseguiti con la programmazione del precedente Piano di Zona. Dalla verifica dei risultati è emerso che alcuni servizi previsti non sono stati realizzati per mancanza di fondi o per impossibilità ad attivare le necessarie collaborazioni di rete. E il caso dei servizi di assistenza domiciliare all infanzia, del progetto di sensibilizzazione all affido e l Assistenza Domiciliare Integrata. Dall incontro è emersa la necessità di migliorare il sistema dell offerta, creare una rete al fine di evitare sovrapposizioni o carenze di servizi. 5LXQLRQHGHO In tale seduta sono stati illustrati i servizi prestati con la precedente programmazione e la verifica dei risultati ottenuti e viene redatto un rapporto sintetico di verifica dei risultati ottenuti. Alcuni

2 rappresentanti del Gruppo di Piano forniscono bozze di intervento e proposte migliorative. 5LXQLRQHGHO In questa riunione i rappresentanti del Gruppo di Piano vengono invitati a fare un analisi dei bisogni della comunità locale e a rimettere proposte e suggerimenti per il nuovo Piano di Zona. Dall analisi vengono individuate le seguenti priorità di bisogno: a) )$0,*/,$: Grave carico assistenziale delle famiglie con minori a carico e necessità di fornire loro sostegno e aiuto attraverso servizi socio-educativi per la prima infanzia; Difficoltà delle famiglie a gestire il ruolo genitoriale e necessità di fornire servizi di aiuto e sostegno alla genitorialità e alla maternità e paternità responsabile e consapevole; Ridurre gli allontanamenti dei minori dalla famiglia mediante l attuazione di un progetto sull affido familiare; Ridurre la povertà ed evitare il rischio di emarginazione mediante interventi di sostegno economico da realizzarsi anche con progetti di avviamento e/o inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati; b) 0,125,: Necessità di fornire sostegno e assistenza di carattere domiciliare alle famiglia con minori in condizioni di disagio e necessità di attivare un servizio di assistenza socio-psico-educativa per i minori a rischio di devianza e per i minori disagiati da realizzarsi sia all interno delle scuole che a domicilio, onde evitare il ricorso all istituzionalizzazione - Potenziamento Centri Diurni Minorili per favorire l aggregazione dei minori e fornire loro sostegno e aiuto nelle attività didattiche e in attività di integrazione e socializzazione Potenziamento e/o Attivazione Centri di Aggregazione Adolescenziali e Giovanili onde favorire l integrazione e ridurre i fattori di rischio e emarginazione; c) $1=,$1, Potenziamento del Servizio di Assistenza domiciliare per gli anziani e ampliamento dell utenza Potenziamento Centri Diurni di Aggregazione e attivazione di nuovi centri nelle zone periferiche Attivazione dell ADI Coinvolgimento degli anziani in progetti attivi - Diversificazione delle destinazioni nell organizzazione dei Soggiorni Climatici; d) +$1',&$3 Qualificazione del servizio di assistenza scolastica agli alunni disabili, Potenziamento servizio Assistenza domiciliare e ampliamento dell utenza, Riduzione e/o eliminazione dei fattori invalidanti che impediscono la piena autonomia del disabile; Favorire l integrazione dei disabili attraverso un centro di aggregazione; e) 48$/,),&$=,21( '(/ 6,67(0$ 2))(57$ Necessità di diversificare il Servizio di Segretariato sociale da quello fornito dall Assistente sociale; Potenziare le prestazioni offerte dall Assistente sociale, Uniformare le modalità di accesso ai servizi; Garantire un servizio di pronto intervento sociale; Potenziare la comunicazione e l informazione sui servizi offerti mediante la Carta dei Servizi; Garantire la valutazione professionale del bisogno, Potenziare la formazione degli operatori; Potenziare i servizi dell Ufficio di Piano, Garantire il monitoraggio sistematico dei fenomeni sociali e delle risposte offerte dalla rete dei servizi istituendo un Gruppo di Monitoraggio e valutazione delle attività, Garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori nelle procedure di affidamento dei servizi. Le priorità di bisogno vengono sintetizzate nel Rapporto di Analisi contenente descrizione, sintesi e commento dei dati raccolti e verifica dei risultati ottenuti con la precedente programmazione. 5LXQLRQHGHO Vengono valutate le proposte e gli obiettivi strategici del Gruppo di Piano ai fini del loro inserimento nel Piano di Zona e della loro traduzione in attività ed interventi. 5LXQLRQHGHO Viene sottoscritto il Rapporto di Analisi. Vengono contestualmente definite le priorità di bisogno della comunità locale e gli obiettivi strategici per il nuovo P.d.Z. 5LXQLRQHGHO La conferenza dei Sindaci, costituita dai tre Assessori delegati, approva il Rapporto di Analisi. 5LXQLRQHGHO Viene discussa ed analizzata la bozza di Accordo di Programma sull ADI da sottoscrivere con l AUSL di Teramo. Vengono definite tutte le Azioni da inserire nel nuovo piano e le loro caratteristiche.

3 3 5LXQLRQHGHO Analisi bozza del Piano di Zona 5LXQLRQHGHO Ulteriore analisi Bozza di Piano e Accordo di Programma 5LXQLRQHGHO Viene analizzata la Bozza del Piano di Zona e l Accordo di Programma 5LXQLRQHGHO Definizione Piano di Zona, Accordo di Programma, Protocollo di Intesa sull Assistenza domiciliare integrata 12) 5LXQLRQHGHO Firma dell Accordo di Concertazione tra l Ambito sociale Costa Sud 1 e le O.O.S.S. C.G.I.L.; CISL, SPI, CGL, FNP CISL 13) 5LXQLRQHGHO Firma dell Accordo di Programma tra i Comuni dell Ambito Costa Sud 1, l Azienda A.S.L. di Teramo D.S.B. di Atri e la Provincia di Teramo.,(ODERUD]LRQHHDQDOLVLGHOFRQWHVWRVRFLDOHJHQHUDOHGHOO $PELWR7HUULWRULDOHGHVFULYHUHLOFRQWHVWR VRFLDOHJHQHUDOHGHOO $PELWR7HUULWRULDOHFLWDQGROHIRQWLGHOOHLQIRUPD]LRQLHGHLGDWLXWLOL]]DWL (/$%25$=,21( ( $1$/,6, '(/ &217(672 62&,$/( '(// $0%,72 7(55,725,$/(³&267$68' Premesso che l analisi delle più importanti dinamiche socioeconomiche rappresenta l elemento fondamentale per definizione delle politiche sociali di ciascun ambito territoriale, di seguito viene fornita una rappresentazione dei dati maggiormente significativi riguardanti la popolazione residente nei comuni di Atri, Silvi e Pineto, ricadenti nell Ambito Costa Sud 1. L ambito Costa Sud 1 è costituito dai comuni di Atri, Silvi e Pineto, comuni che per dislocazione territoriale, assetto demografico e socio-economico e radici socio-culturali possono essere facilmente accomunati. Tuttavia, nella fase di programmazione dei servizi sociali non si può prescindere da un analisi che faccia emergere le differenze, anche minime, esistenti, al fine di prevedere nel nuovo Piano di Zona adeguate misure d intervento. Partendo da un analisi territoriale dei tre comuni emerge chiaramente la diversa struttura morfologica di Silvi e Pineto, dislocati sulla costa, dal comune di Atri che è invece comune montano, ricadente nella Comunità Montana Zona N. La diversa estensione territoriale del comune di Atri costituisce, altresì, un elemento da tenere in considerazione nella fase di organizzazione e erogazione dei servizi sociali sul territorio. La densità demografica ed abitativa è, anch essa, un fattore importante nella predisposizione dei servizi in favore della popolazione. La notevole differenza di densità abitativa riscontrata nel comune di Silvi è frutto di uno sviluppo urbanistico eccessivo sulla fascia litoranea, che lascia pochi spazi per luoghi informali di aggregazione come piazze, parchi, giardini e aree pubbliche. Questo stato di cose si ripercuote, come è ovvio sulla qualità della vita dei cittadini e sulla tipologia di servizi da erogare. (vedi Tab.n.1) ) - "!$# %'&$(*)!,+$).0/ #1!12*-.435 ATRI TE TE PINETO TE TE 7DEHOOD±'DWLGHPRJUDILFLHWHUULWRULRDO 6 ) 7 8 & #98:8-1!") 8-1& ) 0* "!") 8 ; MONTANO ZONA N NON MONTANO.=< ) 8-1!8 ) 3 ">$#,&:? ) +1) BA 6 #,!7") 8; 6 #1C*D& -? ) ,29 122, ,69 352,5

4 w /. w / 3 / Q w Q SILVI TE TE R SUTV WYXZ[V \Y],^ ^ \ _\ Sa`*T[Ubc [U^ WedWf\V c W=g,SUheiT\dWj j k`"h4l\ V S NON ,68 716,5 MONTANO E*FGE.G5"H IJI$JK LM1NO PP LQ L9J,L9O IN La popolazione residente non presenta dati di scostamento particolarmente significativi, possiamo tuttavia osservare come tendenzialmente i comuni costieri tendano ad aumentare la popolazione mentre quelli collinari e montani tendano a spopolarsi. E inoltre importante osservare il diverso numero di nuclei familiari e la loro composizione media, che ci indica come nell entroterra le famiglie tendano ad essere più numerose, anche per il permanere delle persone anziane nel contesto familiare, a differenza dei comuni costieri dove i nuclei familiari sono più piccoli (vedi Tab.n.2) 7DEHOOD±3RSROD]LRQHUHVLGHQWHHQXFOHLIDPLOLDULDO &RPXQH 3RSROD]LRQH 1XP1XFOHL &RPSRVL]LRQH &RPSRQHQWL UHVLGHQWH IDPLOLDUL PHGLD ATRI ,03 PINETO ,94 SILVI ,93 E*FeE.e5*H I J$IJ$K LYI$KJ$m I J$IJ$K m$o JNBn1Ipo R SUTV WGX g,wtqf\ hewutyv S4rYsstu La popolazione immigrata presenta differenze notevoli nei tre comuni. Il comune di Silvi, per la sua posizione di confine rispetto all area metropolitana Chieti-Pescara, è quello maggiormente interessato dal fenomeno immigrazione, anche per la facilità con cui è possibile reperire alloggi nel periodo invernale. La presenza di un alto numero di immigrati ha indotto i comuni, le scuole, le strutture sanitarie, a strutturare servizi adeguati in favore dei bisogni di questa fascia di popolazione. Potrà giovare conoscere le aree di provenienza della popolazione immigrata che, per la maggior parte provengono dal Nord Africa, dalla ex- Jugoslavia, dall Albania, dal Kossovo, e, recentemente anche dal Pakistan, India, Bangladesh e Cina. Occore inoltre rilevare come le diverse etnie presentino problematiche di integrazione completamente diverse. Infatti i cittadini di origine nord-africana sono spesso soli e non accompagnati dall intero nucleo familiare e provvedono autonomamente al proprio fabbisogno, mentre molto diversa è la condizione dei nuclei familiari provenienti dalla ex Jugoslavia, dall Albania e dal Kossovo. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di famiglie numerose, con minori a carico e prive di occupazione che stentano ad inserirsi nel circuito lavorativo e nella vita sociale (vedi Tab.n.3) 0* "!1# %>,v - 7DEHOOD±3RSROD]LRQHVWUDQLHUDLPPLJUDWDDO x ) D*& - 8 ) )!,*& #,!"!") )!$# w!,+$) 2,#,! -C) x ) D& -Y8 ) y0, y01+$v #,)? -1 ) v x ) D& -98 ) ^ \ c j V S ATRI , PINETO , SILVI , E*FeE.e5*H zkk L9IP K$O z$j {,L N R SUTV WYXZ[V \Y],^ _\ S0[UTY[UbUc [^ W4dWU\fV W=g,SUhGiTU\dWUj k`*h0l\ La diversa conformazione morfologica dei tre comuni costituisce il presupposto fondamentale per un diverso tipo di economia che li contraddistingue. Infatti, mentre i comuni litoranei fondano la propria risorsa nel turismo, nel commercio e nell attività ricettiva, Atri individua tra proprie principali fonti di ricchezza il settore dei servizi (grazie alla presenza di una struttura sanitaria come l Ospedale S.Liberatore, di uffici distaccati della Pretura,dell Università di Teramo, dell INPS di Teramo, dell Ufficio delle Entrate) dell agricoltura e, in parte, dell industria, per la presenza di un piccolo polo industriale-artigianale. Pineto è anch esso dotato di un area industriale in cui sono presenti piccole e medie industrie del settore alimentare, siderurgico, mobiliero etc, anche se la popolazione occupata proviene, per la maggior parte, da fuori il territorio comunale, da Atri e dai comuni limitrofi. Silvi ha invece sviluppato maggiormente il settore del turismo e della ricettività alberghiera e residenziale. La presenza, a Silvi, di oltre case per vacanze, è sintomatica di un economia che esprime il massimo della floridità nel periodo estivo, mentre vive momenti di seria difficoltà nel periodo invernale, in cui la popolazione difficilmente riesce a trovare lavoro. La presenza di un numero così alto di alloggi, pressoché inutilizzato nel periodo invernale, favorisce l insediamento di immigrati, di popolazione fluttuante priva di occupazione stabile e di una rete sociale di supporto e, non ultimo, il fenomeno della prostituzione. (vedi Tab.n.4) 7DEHOOD±/HDWWLYLWjSURGXWWLYHGHOO $PELWRWHUULWRULDOH6RFLDOH!12$7 8 & ) - D& ) +v 8 "& - #,& (*) ) 0* "!1#

5 . / w. w /.!") 8 ; 2"2*#98:8 )!") 8 ; 2"2*#98:8 )!") 8; } ATRI PINETO SILVI E*FeE.e5*H L9JJ$z z N$KJ LYz$Jm MK$zz LYN$JJ I P {"L ~ Y $~ ' ƒ ~, f ff f Uˆfˆ~ Š~ 1~ ƒœ$ f Ž ~ Uˆ~ˆfˆ I dati sulla condizione occupazionale della popolazione immigrata riflettono il diverso indice di presenza di immigrati sul territorio. Occorre comunque evidenziare come la maggior parte degli immigrati (oltre il 50%) nei comuni di Silvi e Pineto risulta disoccupata. La conoscenza del tenore di vita di questi nuclei familiari fa emergere l elevata incidenza di lavori saltuari, lavoro sommerso nel settore del commercio ambulante, dell agricoltura e del tessile. (vedi Tab.n.5) 7DEHOOD±3RSROD]LRQHVWUDQLHUDLPPLJUDWDSHUFRQGL]LRQHRFFXSD]LRQDOHDO 0* "!1# %>1v - )!1# x ) D& F ++$*>$-98 ) y!c"+ +1">$- 8 ) c ATRI PINETO SILVI EFeE.G5"H z K$K KY{,N IY{,P R STYV WYX g,wtyv Sa WUc j k\ h Y\ WbYSe 1c SY \ T_~\ [edu\9 fwuc [Uh4S L analisi demografica della popolazione residente nell intero ambito rivela la presenza di una popolazione giovane (il 34% dei residenti ha un età inferiore ai 30 anni) con una discreta presenza di anziani (oltre il 23% ultrasessantenne). Tabella 6 Popolazione residente per classi di età dell Ambito Territoriale Sociale al ,+$) - 2)Y# 8 ; y"c#1& ) 8-1!8 )!1+1) 2,#1! -C.G< N LU{ M$PJm L{1O {1P LM1 K$J zzj9{ L9JO zm I N$ M1J L9P M1Pz {1KO Nz P N$ z { PNIm LYM$O II z M # v 8 &# IKJ M mo I$P Totale Popolazione R SUTV WYX ]1^ ^ \ _~\ Sa`*TY[bc [^ W4dWU\fV c W g1suhgift\dwuj j k`"h4l\ V S4V WUc c \ V SUc \ [Uj W L analisi più analitica dei dati demografici rivela una serie di fattori estremamente significativi ai fini della programmazione dei servizi sociali da erogare sul territorio. In particolare si evidenzia come l indice di vecchiaia, ovvero il rapporto tra popolazione anziana con più di 65 anni e i bambini con meno di 14 anni, sia particolarmente alto nei comuni di Atri e Pineto. L indice di carico sociale, più alto nei comuni di Pineto e Atri rispetto a Silvi, rappresenta un dato teorico nel senso che rappresenta il numero di persone che in via presuntiva potrebbero non essere autonome per ragioni anagrafiche (età superiore ai 65 anni e inferiore ai 14 anni) in rapporto a quelle che potenzialmente potrebbero sostenerle perché in età lavorativa. Questo dato necessita tuttavia di essere confrontato con i dati sulla disoccupazione, in particolare quella dei giovani fino a 35 anni, che, se puntualmente registrato, fornirebbe un quadro del tutto diverso. A conforto di quanto affermato si analizzino i dati sulla disoccupazione giovanile che vedono Silvi al primo posto tra i tre comuni. La realtà ci rappresenta infatti una situazione in cui la maggior parte dei giovani disoccupati permane nel nucleo familiare e al loro sostentamento provvede la famiglia, anche grazie al reddito derivante dalla pensione dei nonni. L indice di dipendenza giovanile mette in raffronto il numero di minori da 0-14 anni che sono sostentati dalle persone in età lavorativa (15-64). Anche questo dato è puramente teorico perché la condizione anagrafica dei residenti (età lavorativa anni) spesso non coincide con l effettiva occupazione degli stessi. La maggior parte dei giovani al di sotto dei trent anni si trova in uno stato di disoccupazione o di occupazione saltuaria ed instabile. Anche l indice di dipendenza senile che registra il rapporto tra la popolazione con più di 65 anni e quella in età lavorativa (15-64) è teorico perché, come abbiamo già detto, al fabbisogno di molte famiglie con adolescenti e giovani a carico, si fa fronte con il reddito derivante da pensione. 2*2"#98:8 )

6 w. 3!12) + -98& # 7DEHOOD±$OFXQLLQGLFDWRULGLGLVDJLRVRFLDOHGHOO $PELWR6RFLDOH 0* *!$# 2) 8 & ) 0* *!$# 2)$%')!1#98 0* "!$# 2) Indice di vecchiaia L9Kz$O IJ LU{,JO z9{ LYN {1O zm Indice di carico sociale MK$O NJ { {,O N$z {$N$O P$J Indice di dipendenza K N$O mp K K$O {,P LYJ$O m$z giovanile Indice di dipendenza senile I$L O KI K$L O P,L K N$O m$k Indice di ricambio L9K M1O L9J LYN {1O mn JY{,O {,m Indice di handicap grave Tasso di disoccupazione K K$O Jm K$L O {,J K I$O I$m Tasso di disoccupazione immigrati MK$O J9{ {$K$O {,P I z$o z$p ) v (") šu œ9 œ= $žfÿuž 9 9œ= $ž U œ œ1 1) *,ª «$ p,ª «$«9 *ª ª : pone in rapporto la popolazione anziana (65+) con quella dei bambini al di sotto di 14 anni 2) ±² ³ ݵ ²9³,Ý :³ ݹxº9¹ ³ 9» µ : le persone che in via presuntiva potrebbero non essere autonome per ragioni demografiche (età), gli anziani (65+) e i giovanissimi (0-14), sono poste in rapporto alle persone che si presume li sostengano con il loro lavoro (15-64) 3) *,ª «$,ª,ª ¼a * " 1½ C¾ª " "ª À : mette in rapporto i giovanissimi (0-14) con le persone che presumibilmente li sosterranno con il loro lavoro (15-64) 4) *,ª «$,ª,,ª ¼a 9 * 9,½9 pá" 9 *ª À : mette in rapporto gli anziani (65+) con le persone che presumibilmente li sosterranno con il loro lavoro (15-64) 5) *,ª «$ p,ª$â ª «9 ÃxÄ"ª : pone in rapporto la coorte in uscita dalla popolazione in età attiva (60-64) con quella in ingresso (15-19) L indice di ricambio indica il rapporto tra le persone che escono dal ciclo produttivo e quelle che vi entrano. Il ricambio si mostra più alto nei Comuni di Atri e Pineto, mentre è molto basso a Silvi, dove il fenomeno della disoccupazione, in particolare quella giovanile, è molto sentito. L indice di handicap grave non è riportato per mancanza di dati ufficiali, tuttavia le richieste di erogazione di servizi in favore delle persone con handicap grave rivelano un trend in forte aumento, soprattutto nei comuni costieri, Pineto in testa. Il tasso di disoccupazione è molto alto in tutti e tre i comuni dell ambito, con ripercussioni negative sulla qualità della vita e sul welfare. Negli ultimi anni sono in aumento i nuovi poveri, ovvero quelli che per improvvisa perdita di reddito, non riescono più a far fronte ai bisogni quotidiani e si vedono costretti a ricorrere a forme sempre più ricorrenti di aiuto. Il tasso di disoccupazione della popolazione immigrata è sintomatico di come l integrazione lavorativa e sociale degli immigrati rappresenti un problema molto serio per i comuni dell ambito. (vedi. Tab.n.7). Da un analisi del 5DSSRUWR,QWHUPHGLR stilato dalla Regione Abruzzo per il Piano sociale emerge un dato significativo per quanto riguarda i seguenti fattori: -,QGLFH GL GLSHQGHQ]D VHQLOH ULGHILQLWR 1, ovvero rapporto tra gli anziani della quarta età (più di 75 anni) e quello degli adolescenti e dei giovani (15-59 anni) per cui l ambito Costa Sud 1 presenta un incidenza molto bassa; -,QGLFHGLGLSHQGHQ]DVHQLOHULGHILQLWR1inteso come rapporto tra la popolazione con più di 75 anni e quella in età produttiva 30-59, che per l ambito di riferimento appare basso, - 5DSSRUWR WUD TXDUWD HWj H WHU]D HWj 1, (più di 75 anni/60-74 anni) nell ottica della terza età che rappresenti una risorsa ed un sostegno per la quarta età, che anche in questo caso è molto basso; - 5DSSRUWRWUDWHU]DHWjHEDPELQL1 (60-74/0-9), intendendosi la terza una risorsa per i bambini in età scolare, l indice per l ambito costa sud 1 è molto basso; -,QGLFHGLGLSHQGHQ]DJOREDOHULGHILQLWR1 (rapporto tra la popolazione considerata dipendente ovvero gli ultrasettantacinquenni e i minori di 15 anni e la popolazione in età produttiva), questo indice appare in linea con la media regionale; -,QGLFHGLGLSHQGHQ]DJOREDOHULGHILQLWR1(somma dei minori e persone della quarta età in rapporto alle persone occupate in età adulta), indice molto basso - 5DSSRUWRWUDJLRYDQLHHWjDGXOWD1(15-29/30-59), qui l indice per l ambito Costa Sud 1 è molto alto, ad indicare che il carico sociale dei minori che grava sulla popolazione adulta è elevato; - 5DSSRUWR WUD JLRYDQL H SRSROD]LRQH WRWDOH 1 (15-29/0+) indica il numero dei giovani in rapporto all intera popolazione, in cui l ambito in questione presenta l indice più alto di tutta la regione; - 5DSSRUWRWUDSULPDHWjHDGXOWL1(0-14/30-59) indica il peso dei minori di 15 anni sulla popolazione in età lavorativa, ed anche in questo caso il carico sociale per l ambito Costa Sud 1 appare molto alto rispetto alla media regionale. Questo corpus di dati, unito all analisi dei servizi esistenti sul territorio e della verifica dei risultati ottenuti con il precedente Piano di Zona, costituiscono la base da cui partire per enucleare i principali bisogni della popolazione e per individuare le priorità d intervento all interno del nuovo Piano di Zona.

7 % H y 3 / Q Q. Q Î H Ì 3, 9HULILFD GHL ULVXOWDWL RWWHQXWL FRQ OD SUHFHGHQWH SURJUDPPD]LRQH ULSRUWDUH OH FRQFOXVLRQL GHO ³UDSSRUWRVLQWHWLFR HODERUDWRGDO*UXSSRGL3LDQR La verifica è suddivisa per aree d intervento e propone una sintesi dei servizi previsti nella precedente programmazione per ogni singola area con l indice di realizzazione di quanto programmato. A seguire una tabella analitica suddivisa per vari interventi con evidenziati, la domanda, l offerta, il numero di operatori impiegati, le risorse impegnate e le modalità di gestione del servizio. La non rispondenza, in alcuni interventi, tra quanto programmato e quanto effettivamente realizzato è in larga parte dovuto alla mancanza di risorse sufficienti a realizzare tutte le attività di Piano. Area di int ervent o: $1=,$1, $1$/,6,',$5($ 6HUYL]LIRUQLWL $VVLVWHQ]D HFRQRPLFD ± Erogazione di contributi straordinari in denaro o in buoni spesa a persone con accertate condizioni economiche disagiate;,qwhjud]lrqhuhwwhfdvdglulsrvrå accertate condizioni economiche disagiate; Pagamento di rette ad Istituti o Case di Riposo per anziani soli e con $VVLVWHQ]DGRPLFLOLDUH±Servizio rivolto ad anziani soli ed in condizioni di disagio. Il servizio consiste in: sostegno psicologico, vigilanza sanitaria ed infermieristica periodica, aiuto domestico, pulizia della persona e della casa, servizio di lavanderia, erogazione e preparazione di pasti, recapito di medicinali, servizio di accompagnamento per visite mediche o cicli terapici, ecc. &HQWUR 'LXUQR Å Centro diurno di aggregazione per anziani nel quale vengono svolte attività di puro intrattenimento ad attività di approfondimento culturale e laboratori; 6RJJLRUQL FOLPDWLFL Å anziani. Servizio tendente a rispondere alle esigenze di natura terapeutica e salutistica degli 7DEHOOD±$5($$1=,$1, 4XDGURULHSLORJDWLYRGHOOHD]LRQLUHDOL]]DWH y0,c#1& #,& (") )Y#$2 )!8 #,& (1#1!8 ) L Assistenza economica Realizzato Realizzato Realizzato K Integrazione rette casa di riposo Realizzato Realizzato Realizzato I Assistenza domiciliare Realizzato Realizzato Realizzato { Centro Diurno Realizzato Realizzato Realizzato M Soggiorni climatici Realizzato Realizzato Realizzato Æ,Ç4Æ~ÈÉÊ M9Ë M M9Ë M M9Ë M 8 & ) %')!$#98 ) v (*) ÐCÑ Ò y w FÍÌ E*F w 3 #1& (*) / )! 6 *C-,!12,#! 7DEHOOD$ 8#1!$8 )! >$#,& - 8*& ) ) 71&:7$# ) >$#D! Ï { # { L L { # Assistenza economica I$Q PN$NO N$N Integrazione rette L9I L9I M,L Q P9{$M$O J$J Assistenza %*#,&:71!$-,v IN IN domiciliare *>$#,& -98 ) ($- Centro diurno I MM I MM L9IP1Q KY{1M$O m J Soggiorni climatici M$N M$N LYM1Q {1JIO z,l Assistenza economica L9K K1Q {1N$N Integrazione K$Q L9J$PO K { rette %*#,&:71!$-,v Assistenza {1N {1N *>$#,& -98 ) ($- L9II1Q J K$mO J m domiciliare #978 )!1# 6 ) & # 8 8-0">$#1&-98 ) (1- -7$v ) m9m 6 ) & # ) & # 8 8-0">$#1&-98 ) (1- H'Î.

8 H Ì 3w 5 Ô4w Centro diurno L{1N L{1N %*#,&:71!$-,v # *>$#,& -98 ) ($- PP$Q JP9{1O {,J { K K { # # # Soggiorni climatici zm zm PI$Q N9{1mO M$M Assistenza economica KNm KP KP1Q J$NY{,O m$k9m Integrazione J$Q M {${1O L K rette %*#,&:71!$-,v Assistenza PN PN *>$#,& -98 ) ($- KzK1Q N N$NO P K domiciliare %*#,&:71!$-,v Centro diurno L9NN L9NN *>$#,& -98 ) ($- zz$q M$K9{1O K$z %*#,&:71!$-,v Soggiorni M$N M$N *>$#,& -98 ) ($climatici I9{,Q N9{"L9O {,I 0">$#1&-98 ) (1- H'Î. 6 ) & # ) & # 8 8-0">$#1&-98 ) (1-5$.03H'ÎÓ3w 5 Ô4w 0">$#1&-98 ) (1-5$.03H'Î 0">$#1&-98 ) (1-5$.03H'ÎÓ3w 5 Ô4w $VVLVWHQ]D(FRQRPLFD ¾ &2081( GL 6,/9, Sono state impegnate, al momento, somme per Euro ,82 soddisfacendo tutte le esigenze pervenute. Il servizio è stato effettuato avvelendosi della collaborazione del Comando Vigili urbani e dell Assistente Sociale in fase istruttoria e dell apposita Commissione sussidi in fase consultiva. Le risposte negative sono scaturite unicamente dal fatto che i richiedenti non rientravano nei parametri minimi previsti. Nel triennio sono pervenute ed esaminate complessivamente n. 208 richieste. ¾ &2081( ', 3,1(72 Assistenza economica mediante contributi economici e straordinari con l ausilio dell Assistente Sociale Euro 2.400,00. ¾ &2081( ', $75, Erogazione di sussidi una tantum ed elargizione buoni ex ECA a diversi anziani, in stato di accertato bisogno economico per Euro 3.600,00,QWHJUD]LRQH5HWWH&DVD'L5LSRVR ¾ &2081(',6,/9,Sono state impegnate, al momento, somme per Euro 9.544,12 necessarie al pagamento delle rette per il ricovero di anziani presso Case di Riposo. Il servizio è stato svolto regolarmente e non sono sorte problematiche di alcuna natura. N. 2 le pratiche prese in carico e portate a compimento. ¾ &2081(',3,1(72 Integrazione retta casa di riposo per n. 1 anziano Euro 2.196,24. ¾ &2081(',$75, Integrazione rette ad anziani indigenti autosufficienti e non, ricoverati presso la Casa di Riposo S. Rita di Atri per Euro ,99. $VVLVWHQ]D'RPLFLOLDUH ¾ &2081(',6,/9,La somma impegnata per il triennio di riferimento ammonta, al momento, ad Euro ,62 necessaria per il servizio di sostegno psicologico, vigilanza sanitaria ed infermieristica periodica, aiuto domestico, pulizia della persona e della abitazione, servizio di lavanderia, erogazione o preparazione dei pasti, recapito di medicinali e beni di prima necessità, servizio di accompagnamento per visite mediche o cicli terapici, disbrigo di pratiche burocratiche, servizio di segretariato sociale, creazione di momenti di aggregazione e socializzazione. Oltre al personale della Cooperativa LASER, sono state inserite persone partecipanti al Progetto PUER. Gli obiettivi sono stati raggiunti anche se è particolarmente difficile soddisfare le esigenze degli utenti (circa 60), data anche l età e la diversa estrazione socio-culturale delle persone cui sono diretti gli interventi. Sarebbe opportuno, ai fini della ottimizzazione del lavoro e dell ampliamento della fascia di utenza, un incremento delle risorse umane e finanziarie. Si consiglia, infine, l adozione dell ISEE ai fini dell accesso al servizio. ¾ &2081(',3,1(72± Assistenza domiciliare ad un numero medio di 40 anziani prestata da n. 6 operatrici della Cooperativa EMERA (servizi molteplici come da relazione) Euro ,98. ¾ &2081( ',$75,± Assistenza domiciliare e Centri Diurni: l espletamento di detti servizi viene svolto regolarmente dalle Cooperative VITA NUOVA e CASOLI 85, convenzionate con il Comune di

9 L 3 /. 3 Atri Euro ,89. &HQWUR'LXUQR ¾ &2081(',6,/9,La somma impegnata, al momento, per il triennio di riferimento, ammonta ad Euro 77524,27 necessaria per la gestione del Centro Diurno per anziani da parte della Cooperativa LASER SILVI. Il Centro si è rivelato uno spazio vitale per l anziano. Le attività svolte all interno sono state molteplici variando da attività di puro intrattenimento ad attività di approfondimento culturale e laboratori. Ottimo il grado di soddisfazione dell utenza; le risorse sia economiche che umane si sono rivelate adeguate anche se sarebbe auspicabile, considerata anche la tendenza dell incremento demografico specifico, potenziare dette risorse. E altresì auspicabile, considerato che gli attuali utenti sono territorialmente ricompresi nella zona marina, che venga istituito o un servizio di trasporto che faciliti l accesso al Centro o che vengano previsti dei punti di ritrovo nelle frazioni o nei centri a maggiore densità di ultresessantenni. ¾ &2081(',3,1(72 Centro diurno gestito sempre dalla Cooperativa EMERA Fruitori n. 140 (attività molteplici) Euro ,49. 6RJJLRUQL&OLPDWLFL ¾ &2081( ', 6,/9, La somma impegnata per la realizzazione di soggiorni climatici nella triennalità di riferimento ammonta ad Euro ,43. I soggiorni climatici hanno riscosso un notevole successo tra la popolazione anziana. Le mete proposte hanno avuto unanime consenso. Tutte le richieste pervenute, intorno alle cinquanta per soggiorno, sono state accolte. Servizio da confermare per qualità e gradimento; al momento non è necessario un potenziamento se non offrendo un diverso tipo di soggiorno. ¾ &2081(',3,1(72 Soggiorni climatici Caramanico e Montecatini fruitori n. 78 per anno Euro ,55. ¾ &2081(',$75, in rapporto alla disponibilità di fondi stanziati nell apposito capitolo di bilancio, è stato possibile per il Comune di Atri organizzare il soggiorno in località Montecatini $5($',,17(59(172(7$ (92/87,9$ $1$/,6,',$5($ 6HUYL]LIRUQLWL &HQWUR'LXUQRGLDJJUHJD]LRQHPLQRULOHHDGROHVFHQ]LDOH&HQWURGLDJJUHJD]LRQHSHUPLQRUL LQHWjDQQLQHOTXDOHYHQJRQRVYROWHDWWLYLWjOXGLFRULFUHDWLYH &RORQLHHVWLYHPRQWDQH6HUYL]LRWHQGHQWHDULVSRQGHUHDOOHHVLJHQ]HGLQDWXUDVDOXWLVWLFDLQPLQRUL UHVLGHQWHQHOOH]RQHPDULQH 6HUYL]LRSVLFRVRFLDOHHGDVVLVWHQ]DHGXFDWLYDDVVLVWHQ]LDOH &DPSDJQHGLVHQVLELOL]]D]LRQHDOO DIILGRIDPLOLDUH $VVLVWHQ]DHFRQRPLFDLQIDPLJOLD(URJD]LRQHGLFRQWULEXWLVWUDRUGLQDULLQGHQDURREXRQLVSHVDLQ QXFOHLIDPLOLDULFRQPLQRULDFDULFRLQDFFHUWDWHFRQGL]LRQLHFRPLFKHGLVDJLDWH $VVLVWHQ]DFRQYLWWXDOHSDJDPHQWRGLUHWWHSHUPLQRULULFRYHUDWLLQ,VWLWXWLR&RPXQLWjVX GLVSRVL]LRQHGHO7ULEXQDOHSHULPLQRUHQQL &RORQLDHVWLYDGLXUQDPDULQD±$WWLYLWjOXGLFRULFUHDWLYDVYROWHLQVSLDJJLDGDSHUVRQDOHGHO&HQWUR GLXUQRSHUPLQRUL 7DEHOOD±(7$ (92/87,9$ 4XDGURULHSLORJDWLYRGHOOHD]LRQLUHDOL]]DWH y0,c#1& #,& (") )Y#$2 )!8 #,& (1#1!8 ) Centro Diurno di Aggregazione giovanile 8 & ) %')!$#98 Realizzato ) v (*) Realizzato

10 Õ Ù Q Q K Q L Î H Ì K Colonie estive montane Realizzato Realizzato Realizzato I Servizio Psico-sociale Realizzato { Campagne di sensibilizzazione Realizzato M P all affido familiare Assistenza economica in famiglia Realizzato Realizzato Realizzato Assistenza convittuale Realizzato Realizzato Realizzato z Colonia estiva diurna marina Realizzato Realizzato Realizzato EFeE.G5*H { Ë z zyë z M9Ë z 7DEHOOD$ F ÌC y w 3 #1&:(") / )! 6 C-1!12"#! 8#1!$8 )! >$#,& -98*& ) ) 7$&:7# ) >$#$D!$- 8 # Ï #978 )!$# ÐCÑ Ò Ñ1Ø Ö0 Ú Û, I I Centro diurno Colonie estive montane Servizio psicosociale Campagne di sensibilizzazione Assistenza economica LQ M1Pz$O N$N Assistenza convittuale M$P1Q M1K K$O N$I Colonia estiva diurna marina LYK$N L9KN L9J1Q P$N N$O N$N Centro diurno LYN$N L9NN M,LQ P,LYP$O LY{ M M L { I I { { { { { Colonie estive Servizio psicosociale L9I1Q I$P N$O z { Campagne di sensibilizzazione Assistenza economica K M {1J1Q K$I J$O N { Assistenza convittuale L9IK1Q zkj$o NI Colonia estiva diurna marina z M z M M$P1Q I {M1O m$j Centro diurno LYI$N L9IN LL9K1Q Nzm$O Jm Colonie estive K M K M zm M1ON1L Servizio psicosociale Campagne di sensibilizzazione Assistenza economica K M K M L9J1Q K$P$L O {,J Assistenza convittuale LYM LYM L9Km1Q NJI$O KP Colonia estiva diurna marina L9N L9N K1Q N$P M1O m$i 6 ) & # 8:8-6 ) & # 8:8-2) & #98:8 - *>$#,& -98 ) ($- H'Î'. 6 ) & # 8:8-6 ) & # 8:8-6 ) & # 8:8-6 ) & # ) & # 8:8-6 ) & # 8:8-6 ) & # 8:8-6 ) & # 8:8-6 ) & # 8:8 - &HQWUR'LXUQR'L$JJUHJD]LRQH0LQRULOHH$GROHVFHQ]LDOH ¾ &2081(',6,/9,La somma impegnata, al momento, per la gestione del Centro Diurno, con Operatori professionali selezionati dall Ente, ammonta ad Euro ,98 per il triennio. Il servizio, fornito a circa n. 130 unità complessive è consistito, principalmente, in assistenza scolastica nel doposcuola con riflessi anche nel campo ludico-ricreativo per meglio intrattenere il minore bisognoso. Le altre attività svolte tendono comunque tutte ad un inserimento ottimale del minore, in situazione di disagio o di bisogno, nel tessuto sociale. La risposta data dagli utenti e dalle loro famiglie è risultata

11 soddisfacente ma ci sono ampi margini per migliorare ed aumentare i servizi forniti. ¾ &2081( ', 3,1(72 ± Centro diurno di aggregazione minorile e adolescenziale denominato Yahoo gestito dalla Cooperativa EMERA conta circa n. 100 iscritti con presenze giornaliere in media di n. 20 ragazzi Euro ,14. &RORQLD(VWLYH0RQWDQH ¾ &2081(',6,/9,E stata effettuata una solo colonia estiva montana di circa 25 unità con un impegno di spesa di Euro 785,01. Difficoltà gestionali non hanno consentito per tutte le annualità di fornire questo servizio che, invece, è particolarmente sentito dalla popolazione trovandosi la nostra cittadina in una situazione climatica completamente diversa. Per il futuro sarebbe auspicabile convogliare maggiori attenzioni e risorse verso questo aspetto. ¾ &2081( ', $75, la colonia estiva montana per l anno 2002 attività promossa in collaborazione con la Comunità Montana di Cermignano ed il Centro aggregativo per preadolescenti i Giardini della Luna. Tale attività è stata finanziata dalla Comunità Montana. 6(59,=,23VLFRVRFLDOH(G$VVLVWHQ]D(GXFDWLYD$VVLVWHQ]LDOH ¾ &2081(',6,/9,Il servizio non è stato attivato. Nel nuovo piano di Zona è da mettere fra le priorità prevedendo figure professionali e risorse economiche adeguate. ¾ &2081( ', 3,1(72 Assistenza domiciliare a carattere materiale e a carattere psicopedagogico per aiuto e sostegno scolastico a famiglie in difficoltà Euro ,74. &DPSDJQH'L6HQVLELOL]]D]LRQH$OO $IILGR)DPLOLDUH ¾ &2081(',6,/9,Il servizio non è stato attivato anche in considerazione della difficoltà obiettive incontrate nell attuazione dei programmi. Qualora dovesse essere previsto anche nel Nuovo Piano di Zona, sarebbe opportuna una analisi approfondita dell intero problema per non incorrere nelle difficoltà già incontrate. ¾ &2081(',3,1(72 Campagna di sensibilizzazione all affido familiare (sono in corso n. 5 affidi intrafamiliari). $VVLVWHQ]D(FRQRPLFD,Q)DPLJOLD ¾ &2081(',6,/9,Nel triennio sono stati spesi, al momento, Euro ,49 per assicurare contributi in denaro o in buoni spesa a famiglie con minori a carico e con gravi problemi economici da fronteggiare. Il servizio è stato effettuato avvalendosi della collaborazione del Comando Vigili urbani e dell Assistente Sociale. Le risorse umane impiegate non hanno consentito, tuttavia, di rendere un servizio ottimale in quanto sono veramente inadeguate alla domanda. Per il futuro sarebbe opportuno suddividere la problematica in due aspetti: conservare l attuale formula per casi particolarmente gravi e sopprimere l assistenza, come attualmente concepita, ricorrendo all inserimento dei richiedenti in progetti produttivi, meglio gratificanti sia sotto il profilo umano che di reinserimento nel mondo del lavoro. ¾ &2081( ', 3,1(72 Assistenza economica in famiglia ordinaria e straordinaria con l ausilio dell Assistente Sociale Euro ,04. ¾ &2081( ', $75, ± Erogazione di sussidi una tantum ed elargizione buoni ex ECA a diversi minori appartenenti a nuclei familiari in accertato stato di bisogno economico. Euro 1.567,00 $VVLVWHQ]D&RQYLWWXDOH ¾ &2081(',6,/9,Nel triennio sono stati spesi, al momento, Euro ,26 necessari al pagamento delle rette per il ricovero di minori in Istituto. Con notevole difficoltà si è riusciti a far

12 fronte a tutte le richieste. E da mettere in risalto l ampliarsi, in maniera esponenziale, del problema. Quotidianamente minori extracomunitari sono individuati dalle Forze dell Ordine e ricoverati, a volte anche senza alcun contatto preliminare, nei diversi Istituti. Al di là, quindi, del maggior sforzo economico, è necessario prevedere un diverso sistema di affidamento o di collocazione di detti minori; in mancanza l onere per l Ente potrebbe assumere aspetti di assoluta rilevanza. Sarebbe quindi da prevedere l attivazione di servizi diurni o forme di inserimento in famiglie che offrono disponibilità. ¾ &2081(',3,1(72±Assistenza convittuale in istituto per minori italiani ed extracomunitari Euro ,03. ¾ &2081( ', $75, Pagamento rette di ricovero per n. 3 minori ospitati presso Istituto in esecuzione del Decreto del Tribunale per i Minorenni dell Aquila Euro ,03. &RORQLD(VWLYD'LXUQD0DULQD ¾ &2081(',6,/9,Nel triennio è stata impegnata una somma di Euro 2065,83. Con questo minimo impegno si è riusciti a dotarsi dello stretto indispensabile per garantire un efficace e soddisfacente soggiorno dei ragazzi sulle nostre spiagge. Trasformando ed utilizzando le risorse umane impegnate in altri settori del sociale si è riusciti a fornire un servizio che ha raccolto un discreto grado di soddisfazione. La spesa a carico delle famiglie ha limitato la partecipazione. Per il futuro sarebbe opportuno rimanere nei parametri economici attuali cercando di investire ulteriormente nella qualità del servizio e dei beni a disposizione dei minori. ¾ &2081(',3,1(72 Fruitori n. 75 bambini in età scolare Euro ,89. ¾ &2081(',$75, Colonia realizzata in località Pineto per n. 120 minori dall 8 al 20 luglio Euro ,00 $5($',,17(59(172+$1',&$3 $1$/,6,',$5($ 6HUYL]LIRUQLWL DVVLVWHQ]DVFRODVWLFD±6HUYL]LRGLDVVLVWHQ]DPDWHULDOHDJOLDOXQQLSRUWDWRULGLKDQGLFDS VHUYL]LRGLDLXWRSHUVRQDOH6HUYL]LRGLDVVLVWHQ]DGRPLFLOLDUHDSRUWDWRULGLKDQGLFDS,QWHJUD]LRQHPLQRULSRUWDWRULGLKDQGLFDS )RUQLWXUHGLVXVVLGLGLGDWWLFL 7UDVSRUWRVFRODVWLFRHWUDVSRUWLFHQWULGLULDELOLWD]LRQH $VVLVWHQ]DHFRQRPLFDLQIDPLJOLDSHUDFTXLVWRDXVLOLHVWUXPHQWD]LRQH 7DEHOOD±$UHD,QWHUYHQWR+$1',&$3 4XDGURULHSLORJDWLYRGHOOHD]LRQLUHDOL]]DWH Ü0Ý,ÞCß1àá â'ß,à ã"ä å$äyß$æ ä çè ß,à ã1ß1çè ä éè à ä ê'ä ç$ß9èá âä ë ã*ä ó ó ó 1 Assistenza scolastica Realizzato Realizzato Realizzato 2 Servizio di aiuto personale Realizzato Realizzato Realizzato 3 Integrazione minori portatori di handicap Realizzato Realizzato 4 Forniture di sussidi didattici 5 Trasporto scolastico Realizzato Realizzato Realizzato Assistenza economica in famiglia per 6 acquisto ausili ì1ípìî ï"ð ñyò ô ò ô ò 7DEHOODD

13 ,$-."/ < /=?> / õö eøù*ú û,ü9ý þÿyÿ 9ü ü ÿ Uü ý ýÿÿ $ý Yü=ÿ Uü ü:ÿ Uü õ" Uü ý ÿ Assistenza! "ö$# #% þ scolastica õ" Uü ý ÿ Servizio di aiuto & & & & þ û(')# ø,û 41ú ù"5 7ö personale Integrazione minori portatori di handicap Forniture di sussidi didattici Trasporto scolastico Assistenza economica in famiglia Assistenza scolastica Servizio di aiuto personale Integrazione minori portatori di handicap Forniture di sussidi didattici Trasporto scolastico Assistenza economica in famiglia Assistenza scolastica Servizio di aiuto personale Integrazione minori portatori di handicap Forniture di sussidi didattici Trasporto scolastico Assistenza economica in famiglia $VVLVWHQ]D6FRODVWLFD * ý 0 ý * 0 ý * * ! * ÿ ü ++ ÿ ü õ" Uü ý ÿ!!! 1 &* "ö$# #% þ õ" Uü ý ÿ!!! *1 & 1 þ û(')# ø,û ÿ! 9ý3 4,ø"5 6 ü *!* & + ÿ ý ü õ" Uü ý ÿ *&!! "ö$# #% þ õ" Uü ý ÿ 1 1 1!* * 0 + *& þ û(')# ø,û ÿ ý & ++ & ü 2 4,ý 4,ø"5 6 * +! õ" ý ÿ 8 3 9ü9ý :ý 3 : ü :ýÿ$ÿ ý:ÿ8 ÿ;ÿ Yÿ ü ¾ &2081(',6,/9,La somma impegnata per la triennalità di riferimento ammonta, al momento, ad Euro ,05. Il servizio prestato raccoglie il soddisfacimento degli utenti (in numero di 16 per anno) mentre non raggiunge la sufficienza nel rapporto professionale fra prestatori d opera e Cooperativa affidataria. Le nuove professionalità richieste e meglio specificate nella circolare Ministeriale possono aiutare nella risoluzione del problema prospettato. Per il futuro, sebbene richieda un ulteriore sforzo di coordinamento, è auspicabile ricorrere a figure professionali che abbiano un rapporto diretto con l Ente. Attivandosi in queste forme è presumibile ritenere che l obiettivo di offrire un servizio professionalmente valido ed umanamente adeguato con figure selezionate sia raggiungibile. ¾ &2081(',3,1(72 ±Assistenza scolastica con una media di n. 15 fruitori di alunni delle scuole materne, elementari e medie servizio prestato dalla Cooperativa DOLLY e, a far data dal settembre 2002, da n. 10 assistenti specializzati del Comune di Pineto con contratto di collaborazione continuativa Euro ,92. ¾ &2081(',$75, Il servizio di assistenza materiale scolastica in favore di alunni portatori di handicap viene regolarmente assicurato in favore degli alunni della scuola materna e dell obbligo dalla Cooperativa Dolly di castilenti, con la quale il Comune di Silvi Ente capofila ha stipulato convenzione. Compenso annuo ,00.

14 6HUYL]LR'L$LXWR3HUVRQDOH ¾ &2081(',6,/9,La somma impegnata ammonta, al momento, ad Euro ,29. Sebbene con diverse motivazioni anche per questo aspetto si ritiene auspicabile il ricorso alle professionalità individuali. Il servizio fornito a n. 7 unità annue non sempre ha raccolto il gradimento dell utenza sebbene la cosa era facilmente preventivabile. Con il ricorso a professionalità gestite dall Ente si dovrebbe riuscire a porre giusti correttivi con immediatezza ed efficacia. ¾ &2081(',3,1(72 Servizio di aiuto domiciliare con una media di n. 15 fruitori Il servizio è reso dalla Cooperativa SALUS Euro ,70. ¾ &2081(',$75,± il servizio viene svolto dalla Cooperativa SALUS - Euro ,00.,QWHJUD]LRQH0LQRUL3RUWDWRUL'L+DQGLFDS )RUQLWXUH'L6XVVLGL'LGDWWLFL ¾ &2081( ',6,/9, Il servizio non è stato realizzato con il Piano Sociale ma con la Legge 285/98 (Progetto PUER). Sono state utilizzate n. 2 figure professionali (n. 1 per il Comune di Silvi e n. 1 per il Comune di Pineto) per prestare assistenza domiciliare a minori portatori di handicap. La spesa complessiva per il servizio ammonta ad Euro ,89. ¾ &2081( ', 3,1(72 Servizio realizzato con la figura professionale della psicologa attivato mediante utilizzo di progetto PUER Euro 1.548,34. ¾ &2081(',$75,± La fornitura di sussidi didattici, richiesta da parte delle istituzioni scolastiche interessate, è stata regolarmente soddisfatta, mediante l acquisto di materiale didattico elargito alla scuola. $VVLVWHQ]D(FRQRPLFD,Q)DPLJOLD3HU$FTXLVWR$XVLOL(6WUXPHQWD]LRQH ¾ &2081( ', 6,/9, I servizi non sono stati attivati in quanto non richiesti nel periodo di attuazione del Piano mentre vi sono stati interventi nelle annualità precedenti per acquisto di materiale di supporto sia per l autonomia personale che didattica. ¾ &2081( ', $75, l assistenza economica viene concessa su richiesta delle famiglie per compartecipazione ad eventuali acquisti di sussidi e materiale informatico, ecc. Alla data attuale non sono giacenti richieste in tal senso. Euro 4.131,66 7UDVSRUWR6FRODVWLFR(7UDVSRUWL&HQWUL'L5LDELOLWD]LRQH ¾ &2081(',6,/9,La somma impegnata ammonta ad Euro 2.065,83. Servizio al momento solo da confermare non prevedendosi un incremento. ¾ &2081(',3,1(72 Trasporto scolastico con accompagnamento e trasporto pomeridiano a centri di riabilitazione Euro ,83. ¾ &2081(',$75,± il servizio di trasporto scolastico (da e per i Centri di riabilitazione, nonché per i plessi scolastici del Comune di Atri), viene garantito rispettivamente, mediante l utilizzo di automezzo Fiat CLIP e scuolabus in favore di alunni frequentanti anche istituti di recupero fuori Comune. Euro 3.615,20 $5($',,17(59(1726(59,=,0,1,0, $1$/,6,',$5($ 6(*5(7$5,$7262&,$/(

15 ¾ &2081(',6,/9,La somma impegnata ammonta ad Euro 5.422,80. ¾ &2081(',3,1(72±La somma impegnata ammonta ad Euro 5.422,80. ¾ &2081(',$75,La somma impegnata ammonta ad Euro 5.422,80. 7DEHOOD±$UHDLQWHUYHQWR6(59,=,0,1,0, 4XDGURULHSLORJDWLYRGHOOHD]LRQLUHDOL]]DWH Ü0Ý,ÞCß1àá â'ß,à ã"ä å$äyß$æ ä çè ß,à ã1ß1çè ä éè à ä ê'ä ç$ß9èá âä ë ã*ä 1 Segretariato Sociale Realizzato Realizzato Realizzato @UòA@ $5($',,17(59(172&256,',)250$=,21( $1$/,6,',$5($ &RUVL3HU2SHUDWRUL6RFLDOL ¾ &2081( ', 6,/9, La somma impegnata per il triennio ammonta, al momento, ad Euro ,42. I corsi sono stati tenuti tutti presso il Centro Territoriale permanente della locale Scuola media trasferendo al Dirigente scolastico somme, organizzazione e programmazione. Le iniziative sono state apprezzate ed hanno avuto positive ripercussioni sui beneficiari dei Corsi e sull utenza. Le professionalità acquisite vanno comunque aggiornate e perfezionate per dare risposte sempre più soddisfacenti. ¾ &2081( ', 3,1(72 ± Attivati e portati a termine, nel 2002, per n. 10 unità di assistenza specializzata In corso per altri cinque operatori. 7DEHOOD±$UHDLQWHUYHQWR6(59,=,0,1,0, 4XDGURULHSLORJDWLYRGHOOHD]LRQLUHDOL]]DWH Ü0Ý,ÞCß,àá â'ß,à ã"ä å$äyß$æ ä ç$è ß,à ã$ß,çè ä éè à ä ê'ä ç1ß9èá âä @Uò3@ 1 Corsi per operatori sociali realizzato Realizzato Realizzato 7DEHOOD$ äo$áà3oß B$CEDGF Ü$H â'ß1à:ã"ä å$ä ç IJ áþgk1ç1æ"ß çliý èß1ç$è ä ç I á"m$ß,àak9èá*à ä N ä ÞPM$ßQçK è ß îcìsut Corsi per operatori VWT X0ð4ì1í sociali Corsi per operatori sociali ] T ï_^?t Corsi per operatori Y ó9ô?[ Z(\ R ß Oè ä `(I a?@@[ ô?` â_b1ý1áë K ÞCß$æä K B IcdI êdi $5($',,17(59(1728)),&,2',3,$12 $1$/,6,',$5($ )LJXUH3URIHVVLRQDOL1HFHVVDULH

16 ¾ &2081( ', 6,/9, La somma impegnata per il triennio ammonta ad Euro ,51. Con il nuovo Piano di Zona è opportuno differenziare la figura prevista nel Segretariato Sociale dall Assistente Sociale. Avendo queste due professionalità con ruoli e compiti predefiniti si possono raggiungere obiettivi migliori. ¾ &2081(',3,1(72 ±Il servizio viene svolto da n. 1 assistente sociale Euro ,51. ¾ &2081(',$75,±Il servizio viene svolto da n. 1 assistente sociale Euro ,51. 7DEHOOD±$UHDLQWHUYHQWR6(59,=,0,1,0, 4XDGURULHSLORJDWLYRGHOOHD]LRQLUHDOL]]DWH Ü0Ý,ÞCß,àá â'ß,à ã"ä å$äyß$æ ä ç$è ß,à ã$ß,çè ä éè à ä ê'ä ç1ß9èá âä @Uò3@ 1 Assistente sociale Realizzato Realizzato Realizzato 7DEHOOD$ äo$áà3oß B$CEDGF Ü$H â'ß1à:ã"ä å$ä ç IJ áþgk1ç1æ"ß çliý èß1ç$è ä ç I á"m$ß,àak9èá*à ä N ß Oè ä áç$ß ä ÞPM$ßQçK è ß a(i\a\[ B áç ã$ß,çå$ä áç$ß Assistente sociale a(i\a\[ B áç ã$ß,çå$ä áç$ß Assistente sociale ] @ a(i\a\[ B áç ã$ß,çå$ä áç$ß Assistente Sociale Restano da segnalare le mancate attuazioni delle convenzioni con il Centro RICCICONTI di Atri per mancanza di fondi e con la ASL per mancanza di risposte concrete da parte di quest ultimo. E opportuna una ultima considerazione. L Ente che si accolla l onore di coordinare e programmare tutta l attività di Piano ha dovuto farlo, nel passato, facendo leva sulle proprie risorse sia economiche che umane. Fermo restando che le risorse umane non possono essere diversamente ricercate e, senza dubbio, importante prevedere un trasferimento all Ente gestore di una parte di fondo per consentire di intervenire con progetti di produttività per raggiungere gli obiettivi dell intero Piano. In passato, infatti, l intero lavoro di coordinamento delle attività degli altri Enti è stato fatto al di fuori del normale orario di servizio..,$qdolvlghlelvrjqlghoodfrpxqlwjorfdohulsruwduhodvlqwhvlvxoodulohyd]lrqhghlelvrjqlfrqwhqxwd QHO³UDSSRUWRGLDQDOLVL DOOHJDWRDO3G= L analisi dei bisogni della comunità dell ambito Costa Sud 1 muove dall esame degli indici demografici utilizzati dall Istat per osservare la struttura della popolazione in uno specifico contesto. Scopo principale di questi dati è quello di mettere a confronto l incidenza dei diversi gruppi di età al fine di evidenziare quali possono essere le risorse o i bisogni che un area manifesta. Ogni momento della vita ed ogni età presenta esigenze diverse di cura, assistenza e presa in carico così come presenta capacità differenziate di prendersi cura di altre persone. In questa ottica appare utile osservare il dato anagrafico circa le varie fasce di età della popolazione distribuite nell ambito di riferimento, distinguendo le varie fasce in: infanzia e preadolescenza (0-14) D giovinezza (15-29) E età adulta (30-59) F terza età (60-74) G quarta età (75 +) 7DE'LVWULEX]LRQHGHOODSRSROD]LRQHSHUFODVVLGLHWjYDORULDVVROXWLHSHUFHQWXDOL

17 eko(b1äk æäyß èaf Y Zg3` a ñ Y g Za ó Yg \9ô \Zji cá$èak,ë ß k)k1ë áà ä K OO$áë Ý$è ä k)k1ë áà ä M1ß1àhb ß1ç$è ÝK,ë ä 15,67 21,02 41,64 14,83 6,84 Ai fini dell individuazione dei principali bisogni della popolazione occorre utilizzare anche altri indicatori come di seguito descritti: l l x y mnl l op q o(p q rstp qu srrvq rsp q rwz{q r ~} rq wq wn w s y 65 l y +); l lop q rstp q p q (sopso w ƒ q woq s l ˆ lop q rstp q p q (so(p so wu}soq s : l o(p q rs~p q zhq rw EŠ q : indica il rapporto tra la popolazione anziana (65 +) con quella dei bambini al di sotto dei 14 anni rapporto tra persone potenzialmente autonome (15-64) con quelle considerate prive di autonomia (0-14 e : rapporto tra i giovanissimi (0-14) e coloro che presumibilmente li sostengono (15-64); rapporto tra gli anziani (65 +) con le persone che presumibilmente li sostengono col lavoro (15-64); : rapporto tra la popolazione che esce dal ciclo produttivo(60-64) e quella che potenzialmente vi potrebbe entrare (15-19). 7DE±,QGLFLGHPRJUDILFLVWDQGDUGDPELWRVRFLDOH³&RVWD6XG,9HFFKLDLD,&DULFRVRFLDOH,'LSJLRYDQLOH,'LSVHQLOH,5LFDPELR L esame dei dati sulla popolazione unito ai principali fattori di rischio nelle varie are, evidenziati dal Gruppo di Piano, propone un quadro di bisogni prioritari così sintetizzato: $UHDIDPLJOLD: a) sostegno nella cura e nell educazione dei figli, b) sostegno nella funzione genitoriale; c) bisogni economici e disagio abitativo; d) difficoltà di integrazione delle famiglie straniere; e) creare una rete di protezione per fronteggiare le situazioni di crisi; $UHDPLQRUL a) sostegno e aiuto nelle difficili fasi di crescita b) sostegno e aiuto nello studio e nelle attività didattiche; c) prevenire situazioni di emarginazione e devianza; d) evitare l istituzionalizzazione; e) favorire la socializzazione e l incontro con il gruppo dei pari; f) garantire processi di integrazione sociale e culturale dei minori stranieri in ambiente scolastico e extrascolastico; g) ridurre i fenomeni di dipendenza; $UHDGLVDELOL: a) garantire servizi di assistenza domiciliare per fornire sollievo ai disabili e alle loro famiglie; b) incrementare i livelli di integrazione scolastica ed evitare l emarginazione; c) ridurre i fattori che limitano l autonomia del disabile d) favorire la permanenza del disabile in ambiente familiare; e) creare le basi per l integrazione socio-lavorativa dei disabili con discreta autonomia; f) evitare l isolamento; g) garantire l integrazione socio-sanitaria; $UHDDQ]LDQL a) favorire il permanere degli anziani nel loro ambiente di vita b) evitare ricoveri e istituzionalizzazioni che sradicano l anziano dal proprio contesto c) creare spazi e momenti di socializzazione, anche tra diverse generazioni; d) considerare l anziano come risorsa e coinvolgerlo in progetti attivi di auto-mutuo aiuto; e) garantire l integrazione socio-sanitaria; f) alleviare il carico assistenziale delle famiglie potenziando i servizi di assistenza domiciliare; g) estendere la fruibilità dei centri diurni anche agli abitanti delle frazioni e delle zone periferiche.

18 ,$QDOLVLGHOO RIIHUWDHVLVWHQWH

19 OD³PDSSDGHOO RIIHUWD ULSRUWDUHO HVLWRGHOODULOHYD]LRQHVXLVHUYL]LGLVSRQLELOLGLVWLQJXHQGROLLQVHUYL]L SHUODJHQHUDOLWjGHLFLWWDGLQLVHUYL]LGRPLFLOLDULHVHUYL]LUHVLGHQ]LDOL $UHDGL,QWHUYHQWR$1=,$1, UŒ Ž$ $ tªw«u d U $ ª Œ _š œ ž Ÿ3 Ÿ Ÿhœ t ŸA ŸA Assistenza economica Centro Diurno 355 Soggiorni climatici 50 Assistenza economica 26 Centro Diurno 100 Soggiorni climatici 50 Assistenza economica 12 Centro Diurno 140 Soggiorni climatici 78 j ž œ Assistenza domiciliare Assistenza domiciliare Assistenza domiciliare t Ž Ÿ3 ŸA œ ž 30 Rette casa di riposo Rette casa di riposo 2 40 Rette casa di riposo 1 t Ž$ŸA Ÿh $Œ Ž$ $ ²j³ dµ _š œ ž ŸAt Ÿ Ÿhœ $UHDGL,QWHUYHQWR(7$ (92/87,9$ t ŸA ŸA ~ ž œ Ž ŸA Ÿh ± œ ž Colonia estiva 120 Rette Istituto 3 t Ž Ÿ3 ŸA µ{ 9 µ ¹ µ{ºt»³?¼ Centro diurno 130 Colonia 35 Assistenza economica 25 Reinserimento lavorativo (Progetto PUER) 20 Centro Diurno 100 Campagnie di 5 sensibilizzazione Assistenza economica 25 Rette istituto 15 Rette istituto 3 Reinserimento lavorativo (Progetto PUER) 20 Colonia 75 $Œ Ž$ $ ²j³ dµ _š œ ž ŸAt Ÿ Ÿhœ $UHDGL,QWHUYHQWR+$1',&$3 t ŸA ŸA Assistenza scolastica 10 Trasporto scolastico 2 ~ ž œ Ž ŸA Ÿh Aiuto personale 9 ± œ ž t Ž Ÿ3 ŸA µ{ 9 µ Assistenza scolastica 16 Integrazione minori 3 (Progetto Puer) Aiuto personale 7 ¹ µ{ºt»³?¼ Assistenza scolastica 15 Integrazione minori 2 (Progetto Puer) Trasporto scolastico 11 Aiuto personale 15

20 µ{ 9 µ $Œ Ž$ $ _š œ ž ŸAt Ÿ Ÿhœ Sportello per immigrati extracomunitari Corsi di lingua in italiano e inglese $UHDGL,QWHUYHQWR,00,*5$7, t ŸA ŸA 30 E OD YDOXWD]LRQH GHOO RIIHUWD ULSRUWDUH LQ VLQWHVL LO JLXGL]LR VXO VLVWHPD GHL VHUYL]L FRQWHQXWR QHO ³UDSSRUWRGLDQDOLVL L offerta dei servizi e la loro copertura sul territorio appare nel complesso soddisfacente- Restano tuttavia da migliorare le seguenti aree di criticità: - assenza di servizi a sostegno del carico assistenziale e educativo delle famiglie con minori - assenza di servizi alternativi all istituzionalizzazione; - necessità di combattere il fenomeno della povertà legato alla disoccupazione; - necessità di attivare servizi di prevenzione del disagio minorile; - estendere i servizi domiciliari agli anziani e ai disabili a fasce più ampie di utenza; - completare il processo di uniformazione dei servizi all interno dell Ambito; - attivare l integrazione socio-sanitaria; - favorire l integrazione dei disabili; - garantire standard qualitativi di servizio all utenza - favorire l integrazione socio-culturale degli extracomunitari 6(=,21(,,±/(35,25,7$ (*/,2%,(77,9,'(/3,$12,,/HSULRULWjJHQHUDOLGHO3LDQRLQGLFDUHOHDUHHGLELVRJQRSULRULWDULHGHO3G= Il nuovo Piano di Zona dei Servizi sociali dell ambito Costa Sud 1 individua come prioritarie le seguenti aree di bisogno: 1) 0LQRUL GRYH q DVVROXWDPHQWH SULRULWDULR evitare l emarginazione, i fenomeni di devianza e di dipendenza, l allontanamento dei minori dalla famiglia e ricorrere all istituzionalizzazione, favorire la socializzazione e l integrazione dei minori nel tessuto sociale e nel gruppo dei pari; )DPLJOLD qsulrulwdulr sostenere le famiglie nel loro ruolo genitoriale, sostenerle nei bisogni di cura dei minori e nel carico assistenziale mediante l attivazione di servizio socio-educativi per la prima infanzia; ridurre la povertà e lo svantaggio derivante da assenza di reddito attraverso forme di sostegno economico e progetti di inserimento e/o reinserimento lavorativo; evitare l allontanamento dei minori dal loro contesto socio-familiare e favorire l affido; $Q]LDQL q SULRULWDULRassistere a domicilio gli anziani con particolari bisogni di cura ed evitare l ospedalizzazione e/o il ricovero in Istituto; favorire l integrazione e la socializzazione degli anziani attraverso il potenziamento dei Centri diurni; garantire l integrazione dei servizi sanitari e quelli sociali; coinvolgere gli anziani nella vita del paese e nei progetti attivi; +DQGLFDS q SULRULWDULR garantire agli alunni in situazione di handicap assistenza scolastica specializzata atta a favorire l autonomia e l integrazione del minore nel contesto scolastico; ridurre il carico assistenziale delle famiglie con disabili a carico e favorire la loro autonomia mediante servizi di carattere domiciliare; 5) $WWLYLWj JHQHUDOL q SULRULWDULR diversificare il Servizio di Segretariato sociale da quello fornito dall Assistente sociale; potenziare le prestazioni offerte dall Assistente sociale, Uniformare le modalità di accesso ai servizi; garantire un servizio di pronto intervento sociale; potenziare la comunicazione e l informazione sui servizi offerti mediante la Carta dei Servizi; garantire la valutazione professionale del bisogno, potenziare la formazione degli operatori; potenziare i servizi dell Ufficio di Piano, garantire il monitoraggio sistematico dei fenomeni sociali e delle risposte

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