ALBERI DI TRASMISSIONE

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2 DEFINIZIONI ALBERO : Organo meccanico atto alla trasmissione di coppie (motrici o resistenti) ASSE : Organo meccanico atto al mantenimento in posizione degli organi meccanici ad esso collegati È soggetto a momento torcente e flessionale Non è soggetto a momento torcente ma solo flessionale

3 ESEMPIO DI ASSE

4 ESEMPIO DI ASSE

5 ESEMPIO DI ALBERO

6 ESEMPIO DI ALBERO

7 ESEMPIO DI ALBERO

8 ESEMPIO DI ALBERO

9 ESTREMITA D ALBERO ESTREMITA D ALBERO : parte terminale degli alberi che trasmette momento. Possono essere : - cilindriche (corta o lunga) -coniche (con o senza linguetta, con filettatura esterna o interna). La norma di riferimento è la UNI ISO 775

10 ESTREMITA D ALBERO

11 ESTREMITA D ALBERO : QUOTATURA ESTREMITA' CONICA - facendo riferimento alla figura a lato, si dice conicità il rapporto 1/k definito da: 1/k = (D-d)/L = 2*tg (a/2) Conicità Conicità, inclinazione e rastremazione si quotano dando il numero necessario e sufficiente delle grandezze che concorrono ad individuarle, come è indicato nelle figure seguenti. La scelta del tipo di quotatura dipende essenzialmente dal modo con cui il pezzo deve essere realizzato. Nella tabella UNI 157 sono riportate valori di conicità tipici per comuni applicazioni meccaniche.

12 ESTREMITA D ALBERO : QUOTATURA ESTREMITA' CONICA

13 ESTREMITA D ALBERO : QUOTATURA ESTREMITA' CONICA

14 PERNI D ALBERO PERNI DELL ALBERO : Parti dell albero che si accoppiano con supporti o con atri organi. A seconda della posizione si distinguono perni intermedi e perni di estremità

15 PERNI D ALBERO : I CUSCINETTI

16 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI

17 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI Perni di estremità (vedi manuale pag. I-90) Generalmente si tratta di perni portanti cioè sollecitati in direzione radiale. Sia negli assi che negli alberi i perni di estremità non sono sollecitati a torsione ma sono sollecitati sia a flessione che al taglio; Il perno viene equiparata ad una trave incastrata ad un estremo e caricata in mezzeria dalla reazione vincolare Il rapporto l/d si ricava dalla tabella 1,63 del manuale

18 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI Perni intermedi (vedi manuale pag. I-90) Sono perni compresi fra due sedi. Sono sollecitati a flessotorsione. Si determina prima il il momento flettente Mf in base ai carichi e al momento torcente MT (in funzione della potenza trasmessa). Trovando poi il momento ideale flettente Mif con le formule della flessotorsione: Vedi formule I.19 pag I,90 del manuale Il rapporto l/d si ricava dalla tabella 1,63 del manuale

19 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI Verifica della pressione specifica (verifica all usura) ps = F/(d * l) : pressione specifica F : carico supportato dal perno d : diametro del perno L : lunghezza appoggio ps < p amm La pamm si ricava dalla tabella 1,63 del manuale

20 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI Verifica del riscaldamento La rotazione dell albero sulla sede genera calore. Bisogna evitare deterioramento della superficie di contatto, la decomposizione del lubrificante e il grippaggio p * v < (p * v)lim p : pressione di esercizio v : velocità periferica (v = w * R) (pv)lim si ricava dalla tabella 1,63 del manuale

21 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI

22 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI

23 PERNI D ALBERO PER CUSCINETTI RADENTI Gli alberi verticali si appoggiano con una estremità detta perno di spinta. Il perno di spinta deve sostenere oltre al peso l intero sforzo assiale Appoggio piano Appoggio anulare Appoggio a calotta sferica

24 PROPORZIONAMENTO SEZIONE COSTANTE Minori costi di fabbricazione SEZIONE VARIABILE Minore peso La variazione di sezione deve avvenire : -Con tratto conico - A piccoli gradini con una variazione di sezione inferiore del 20 % -Con accordi ampi no con spigoli vivi Raggio di raccordo R=> d/2

25 PROPORZIONAMENTO

26 PROPORZIONAMENTO Tolleranze sulle sedi di cuscinetti volventi ricavate sull albero (indicazioni di larga massima)

27 PROPORZIONAMENTO Se è necessario ricavare un appoggio per cuscinetti, boccole o supporti (spallamento) si consiglia una variazione di sezione inferiore del 20 % Ralla supplementare per favorire l appoggio (Battuta piccola o raccordo grande)

28 PROPORZIONAMENTO L altezza dello spallamento deve rispettare le indicazioni fornite dal costruttore che ne fissano l altezza minima e massima. Se per ragioni speciali si fosse vincolati a ad avere l altezza dello spallamento sensibilmente inferiore a quella normalmente richiesta, si può rimediare utilizzando un anello ausiliario in modo da formare uno spallamento sufficiente. Sono ammessi anche spallamenti maggiori di quelli normalmente previsti; in questi casi occorre però prevedere o degli smussi, oppure delle fresature che permettano agli estrattori di agire sulla faccia degli anelli quando occorra smontarli.

29 DISTANZIALI

30 DISTANZIALI

31 GOLE DI SCARICO PER PARTI DA RETTIFICARE Le gole di scarico sono normizzate dalla UNI 4386 I perni per il montaggio dei cuscinetti sono rettificati e, in prossimità degli spallamenti possono essere necessarie gole di scarico per la rettifica. Per evitare spigoli vivi, innesco delle rotture, sono consigliate due tipi di gole : - forma E quando deve essere rettificato solo il perno - forma F quando deve essere rettificata anche la battuta dello spallamento Manuale di meccanica Hoepli pag. I-107

32 GOLE DI SCARICO PER PARTI DA RETTIFICARE Le gole di scarico sono normizzate dalla UNI 4386

33 GOLE DI SCARICO PER PARTI DA RETTIFICARE

34 SEDI DI ANELLI ELASTICI Battute possono pure essere realizzate mediante anelli elastici (UNI 7434 e UNI 7435)

35 SEDI DI ANELLI ELASTICI Quotatura sede anello

36 SEDE LINGUETTE / CHIAVETTE

37 SEDE LINGUETTE / CHIAVETTE

38 SEDE LINGUETTE / CHIAVETTE

39 SEDE LINGUETTE / CHIAVETTE

40 PROFILI SCANALATI

41 PROFILI SCANALATI

42 PROFILI SCANALATI

43 ESEMPI DI QUOTATURA

44 ESEMPI DI QUOTATURA