La fucina dei Mestieri

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1 La fucina dei Mestieri Il sapere delle mani Scuola di artigianato per valorizzare il lavoro artigianale Carmen Noldin Assessore al distretto famiglia Clauser Walter Assessore alle attività Economiche Progetto La Fucina dei Mestieri Pagina 1

2 Sommario INTRODUZIONE FINALITA DEL PROGETTO... ENTI PROPONENTI.. ENTI ATTUATORI... DESTINATARI.... METODOLOGIA... INIZIO E DURATA DEL PROGETTO... DIFFUSIONE RISULTATI ATTESI PIANO ECONOMICO.. REFERENTE E RESPONSABILE DEL PROGETTO.. Progetto La Fucina dei Mestieri Pagina 2

3 Introduzione L idea di Winterschle si ispira ad esperienze già iniziate diversi anni fa in Alto Adige, in particolare alla Winterschule Ulten, per valorizzare il lavoro artigianale della Val d'ultimo e fornire un'ulteriore fonte di reddito alle famiglie contadine della zona. Al centro dell' attività di questa struttura formativa vi sono sostanzialmente la lavorazione di materie prime locali, la valorizzazione di attività artigianali antiche ed altrimenti destinate all'oblio, la cura della salute attraverso l'impiego di prodotti naturali, la cura della tradizione e lo sviluppo di tecniche innovative nella realizzazione di prodotti locali. La formazione rappresenta un importante strumento per accedere e rimanere nel mondo del lavoro. Oggi il lavoro cambia, e la preparazione scolastica non è sufficiente per essere aggiornati e sempre competenti. Le competenze tecnico professionali, i saperi e le tecniche operative proprie delle attività relative a determinati processi lavorativi si formano e si mantengono attraverso la formazione continua. Nell'ambito della realtà locale dell alta Val di Non è stato portato avanti dall'associazione Charta della Regola di Cavareno un importante progetto di recupero di vecchi mestieri che dagli anni cinquanta in poi andavano scomparendo, alcuni di questi potrebbero ritrovare un posto nella nostra società e, forse, rappresentare uno sbocco professionale. Pensiamo per esempio la lavorazione artigianale del feltro, del legno, le scandole... solo per citarne qualcuno. Accanto a quest'esperienza vanta anche un percorso formativo, che ha visto la collaborazione tra la Comunità di Valle e il gruppo Donne VIOLA, nella formazione delle donne straniere. Winterschule potrebbe diventare un percorso stabile di formazione aperto alle istanze del recupero di mestieri, di formazione degli stranieri, e di formazione degli adulti soprattutto per quanto riguarda le donne. Un progetto aperto anche alle nuove tecnologie, alle lingue ed alle istanze di sviluppo dei saperi e delle competenze delle persone sul territorio. Favorendo lo scambio tra generazioni e diventando anche un importante punto di riferimento sociale delle comunità della valle. Le iniziative di educazione permanente rivolte a tutti i cittadini offrono opportunità di approfondimento e di ampliamento delle conoscenze personali e così di essere cittadini attivi e più consapevoli in grado di interpretare le varie componenti del mondo contemporaneo, da quella sociale a quella politica, da quella culturale a quella ambientale. Nel contempo di corsi consentono di trascorrere il tempo libero in modo intelligente. Tradizionalmente la Winterschule funziona, come dice il nome stesso, nei mesi invernali, quando soprattutto nel mondo contadino c'è maggior disponibilità di tempo libero. La nostra idea di scuola, pur ispirandosi a quest' importante esperienza potrebbe avere un calendario più lungo diventando anche uno strumento aperto al turismo estivo che, come abbiamo avuto modo di sperimentare anche con collaborazioni con l' APT di zona e con l'associazione La strada del gusto, dimostra sempre molto interesse per le tradizioni e la messa a disposizione degli ospiti di saperi nuovi e antichi. Progetto La Fucina dei Mestieri Pagina 3

4 Gli obiettivi Il progetto punta a realizzare interventi coordinati volti al recupero ed alla diffusione della conoscenza di tecniche e di lavoro antichi per la creazione di nuova occupazione nell' ambito dei mestieri tradizionali di qualità a rischio di estinzione, attraverso i seguenti obiettivi specifici: - dare la possibilità di tenere in vita i mestieri tradizionali a rischio di estinzione, caratterizzati da elevate professionalità e qualità dei manufatti; - favorire lo sviluppo di produzioni di nicchia, dirette a consumatori selezionati, compresi i turisti; - favorire l'interscambio di competenze tra gli antichi mestieri operanti in settori comuni e non, per aumentare le competenze degli artigiani e creare legami tra settori in cui ricadono gli antichi mestieri differenti, ma potenzialmente complementari; - stimolare il ricambio generazionale, anche attraverso l'utilizzo ed il trasferimento delle competenze maturate dagli artigiani nel corso della propria esperienza professionale e l'apprendimento di attività creative tradizionali da parte dei giovani; - favorire il collegamento tra gli interventi formativi e professionali realizzati a sostegno del recupero e del mantenimento degli antichi mestieri e quelli svolti nell'ambito del settore turistico-artigianale. - offrire ai destinatari l'opportunità di inserirsi professionalmente, assicurando gli strumenti e le competenze necessarie che possono favorire la creazione di microimprese artigiane; - favorire e valorizzare le competenze femminili anche attraverso la possibile collaborazione con Trentino Sviluppo e l Agenzia del Lavoro della P.A.T. e le forme di sostegno professionale ed economico previste dalla normativa provinciale Enti proponenti Il progetto è stato proposto dall Associazione Charta della Regola capofila del progetto in collaborazione con la Comunità della Val di Non Assessorato al Distretto Famiglia e Assessorato alle attività economiche. Enti attuatori Il progetto verrà realizzato dalla Comunità della Valle di Non - Assessorato Distretto Famiglia Assessorato alle attività economiche - in collaborazione con PAT Consigliera di Parità Associazioni Artigiani Tn e Cassa Rurale Bank Novella e Alta Anaunia. Comune di Cavareno Destinatari Il progetto è rivolto alla cittadinanza, alle donne, alle giovani, e chiunque sia interessato alla conoscenza di mestieri antichi valorizzando coloro che sono depositari di saperi. Progetto La Fucina dei Mestieri Pagina 4

5 Metodologia Il progetto si sviluppa in fasi distinte: : 1. Corso base tessitura a mano. 10 incontri della durata di 2 ore per incontro. 2. Corso di lavorazione del feltro. 10 incontri della durata di 2 ore per incontro. 3. Corso di Patchwork. 10 incontri della durata di 2 ore per incontro. 4. Corso di tombolo. 6 incontri della durata di 2 ore per incontro. 5. Corso intreccio cesti. 6 incontri della durata di 2 ore per incontro. 6. Corso lavorazione della carta riciclata. 6 incontri della durata di 2 ore per incontro. Ad ogni corso saranno ammessi al massimo 8-10 partecipanti. I corsi saranno coordinato da personale qualificato Le lezioni si terranno presso la sala civica posta nell edificio di proprietà comunale che ospitava, un tempo, la chiesa di S. Maria Maddalena e che, una volta sconsacrato, per anni è stato sede prima della scuola popolare e poi della scuola elementare del paese. La copertura assicurativa ai partecipanti sarà garantita dal Comune di Cavareno. A corollario dei corsi si intende organizzare un attività di formazione e informazione circa gli obblighi di legge per l organizzazione e la gestione di attività economiche, diritti e doveri, la possibilità di vendita, l'associazione Artigiani Trentini mette a disposizione i propri esperti per il supporto e la formazione all'avvio dell'attività (adempimenti burocratici, normativi e sulla sicurezza). Inizio e durata del progetto e sede il progetto ha inizio nel mese di dicembre 2013, la scuola sarà aperta tutto l anno, con sede presso. la sala civica posta nell edificio di proprietà comunale che ospitava, un tempo, la chiesa di S. Maria Maddalena e che, una volta sconsacrato, per anni è stato sede prima della scuola popolare e poi della scuola elementare del paese Diffusione Molta attenzione verrà prestata nella promozione del progetto e delle iniziative che verranno realizzate. Risultati attesi Le iniziative di educazione permanente rivolte a tutti i cittadini offrono opportunità di approfondimento e di ampliamento delle conoscenze personali e così di essere cittadini attivi e più consapevoli in grado di interpretare le varie componenti del mondo contemporaneo, da quella Progetto La Fucina dei Mestieri Pagina 5

6 sociale a quella politica, da quella culturale a quella ambientale. Nel contempo di corsi consentono di trascorrere il tempo libero in modo intelligente. Nel contempo i corsi consentono di trascorrere il tempo libero in modo intelligente. Verrà offerta ai destinatari l opportunità di inserirsi professionalmente, assicurando gli strumenti e le competenze necessarie che possono favorire la creazione di microimprese artigiane attraverso interventi di conoscenza delle normative che regolano il commercio, la piccola imprenditoria e la cooperazione che potranno aiutare le persone interessate a farsi un idea e ad elaborare un percorso personale. piano economico Attrezzature e beni di consumo 3.500, Personale docente Spese promozione attività 500 Organizzazione generale 200 TOTALE COMPLESSIVO La Comunità di Valle compartecipa al progetto con una quota pari a euro 1.500,00 iva inclusa quale copertura parziale spese relative al personale docente. Referente e Responsabile del progetto: Referente: Carmen Noldin Assessore della Comunità della Valle di Non, Via A.C.Pilati Cles (TN) tel. 0463/ noldin.carmen@mail.com Walter Clauser Assessore della Comunità della Valle di Non, Via A.C.Pilati Cles (TN) tel. 0463/ walter.clauser@comunitavaldinon.tn.it Responsabile: Marco dott. Guazzeroni Segretario Generale della Comunità della Valle di Non via A.C.Pilati Cles (TN) tel. 0463/ fax 0463/ info@comunitavaldinon.tn.it. Progetto La Fucina dei Mestieri Pagina 6

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