Joint Commission International
|
|
- Dante Forti
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Programma per la implementazione del sistema di valutazione delle Aziende Sanitarie accreditate pubbliche e private e per la valutazione dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Pubbliche 1
2 Joint Commission International Cosa è JCI Divisione not-for-profit di JCAHO che è Organizzazione indipendente Not-for-profit Non governativa L ente accreditante strutture sanitarie più grande al mondo (circa organizzazioni accreditate) Cosa fa JCI la sua mission é quella di migliorare la qualità dell assistenza sanitaria in ambito internazionale, fornendo servizi connessi con il processo di accreditamento Eroga servizi di consulenza a WHO, Ministero della Sanità Francese, Portoghese, Tedesco, Inglese, Danese, Cinese Ha accreditato oltre 80 ospedali fuori dai propri confini nazionali, in Germania, Danimarca, Italia, Spagna Portogallo, Brasile, Argentina, Dubai, Arabia Saudita, Cina 2
3 Obiettivi del Progetto Regionale Sviluppare un programma per la valutazione delle aziende sanitarie accreditate finalizzato a: 1.Diffondere a tutti i portatori di interesse le informazioni relative alla valutazione, per consentire confronti e spinte al miglioramento 2.Verificare l adozione ed il mantenimento di processi di miglioramento continuo da parte delle strutture accreditate, pubbliche e private, attraverso specifiche misure di performance economica e qualitativa 3.Valutare la performance dei Direttori Generali delle Aziende Pubbliche 3
4 Articolazione del progetto Il progetto è stato articolato in 4 sottoprogetti: 1. Sotto progetto Valutazione delle performance qualitative 2. Sotto progetto Crisp 3. Sotto progetto valutazione economica e della produttività 4. Sotto progetto valutazione del management pubblico 4
5 Il Sottoprogetto 1: valutazione delle performance qualitative Utilizzerà del sistema Joint Commission International circa 60 dei 368 standard previsti dal protocollo originario. Il protocollo ha fruttato l accreditamento a 5 ospedali lombardi. 5
6 Gli standard proposti Sono articolati in cinque aree: - Diritti dei pazienti e processi di presa in carico clinici e assistenziali - Sviluppo delle risorse umane - Gestione dei processi di interscambio di servizi prestazioni tra e intra strutture sanitarie - Sistema informativo amministrativo e clinico - Gestione di processi di miglioramento della qualità. 6
7 Standard internazionali - Strutture di Ricovero e Cura Area 1 Anno 2 Anno 3 Anno Totale AREA AREA AREA AREA AREA Totale Area 1. Diritti dei pazienti e processi di presa in carico clinici e assistenziali (DP-PCA) Area 2. Sviluppo delle risorse umane (SRU) Area 3. Gestione dei processi di interscambio di servizi-prestazioni tra e intra strutture sanitarie (PIPSS) Area 4. Sistema informativo amministrativo e clinico (SIAC) Area 5. Gestione dei processi di miglioramento della qualità (GPMQ) 7
8 Standard internazionali - ASL Area 1 Anno 2 Anno 3 Anno Totale AREA AREA AREA AREA AREA Totale Area 1. Diritti dei pazienti e processi di presa in carico clinici e assistenziali (DP-PCA) Area 2. Sviluppo delle risorse umane (SRU) Area 3. Gestione dei processi di interscambio di servizi-prestazioni tra e intra strutture sanitarie (PIPSS) Area 4. Sistema informativo amministrativo e clinico (SIAC) Area 5. Gestione dei processi di miglioramento della qualità (GPMQ) 8
9 Il sottoprogetto 2: CRISP Il Sotto progetto CRISP riguarda l utilizzo di una evoluzione ulteriore del modello di analisi statistica multilivello applicato a diverse variabili (paziente, unità operative, ospedali) per ottenere misure, aggiustate per il rischio, relative a: Mortalità totale a 30 gg dalle dimissioni Mortalità intraospedaliera Ricoveri ripetuti entro 48 hr per medesima MDC Trasferimenti tra strutture Dimissioni volontarie 9
10 Il Sottoprogetto 3: valutazione economica e della produttività Si basa sull utilizzo dei dati economici e gestionali, disponibili nei database regionali, per sviluppare indicatori di performance economica e correlare la produzione con le risorse assorbite. La valutazione economica e della produttività riguarderà l azienda nel suo complesso; sarà utilizzata una metodologia a costi standard per consentire il confronto con i costi effettivi aziendali. I costi saranno poi correlati alle attività al fine di generare valutazioni di produttività. 10
11 Il Sottoprogetto 3: indicatori di performance tradizionali Saranno sviluppati indici economici, sulla base dei bilanci aziendali: -Indici per la valutazione della struttura dei costi e delle specifiche relazioni con i principali fattori produttivi (ad es. costo personale medico/costo totale; costo servizi alberghieri/costo totale) a livelli diversi di dettaglio. -Indici per valutazioni di bilancio al fine di correlare specifiche voci di costo con le principali voci di ricavo (ad es. costo del personale/ricavi per prestazioni sanitarie). 11
12 Il Sottoprogetto 3: indicatori di performance specifici La performance aziendale sarà misurata per mezzo di indici di produttività: -costo per ricovero, o per gg degenza o per episodio assistenziale, eventualmente analizzato per fattori produttivi, per le aziende di erogazione -Costo per livelli uniformi di assistenza, (farmaceutica, assistenza domiciliare, protesica eccetera) per le Aziende Sanitarie Locali 12
13 Il Sotto progetto 4: valutazione del management pubblico Il Sotto progetto Valutazione del management pubblico intende sviluppare indicatori ad hoc per valutare: leadership aziendale; processi d innovazione e cambiamento organizzativo sviluppati; processi d investimento sulle competenze. 13
14 Struttura organizzativa COMITATO TECNICO SCIENTIFICO CTS COMITATO TECNICO OPERATIVO CTO stering commitee Project manager Responsabile valutazione performance Responsabile valutazione processi qualità gruppi di lavoro gruppi di lavoro Regione Lombardia e esterni Regione Lombardia, esterni (Università ordini e associazioni), e JCI JCI JCI e Aziende 14
15 Comitato Tecnico-Scientifico: Composizione Dirigenti Regionali Società medico scientifiche Rappresentanze delle professioni sanitarie designate da Ordini, collegi e associazioni professionali Rappresentanti delle università 15
16 Il coinvolgimento delle Aziende accreditate Ogni struttura coinvolta, pubblica o privata, dovrà identificare uno o più referenti di progetto Tali referenti saranno esplicitamente incaricati di: Partecipare agli incontri di coordinamento regionali Partecipare alle iniziative formative espressamente previste dal progetto Cooperare con i consulenti JCI in occasione delle visite sul campo e delle eventuali richieste di dati e informazioni. 16
17 La metodologia Sviluppo di software per la raccolta, elaborazione di dati provenienti da: Data base regionali Fonti aziendali Elaborazione di modelli di valutazione in grado di integrare dati qualitativi e dati quantitativi 17
18 La metodologia Visite presso le strutture accreditate pubbliche e private da parte di consulenti con professionalità clinico-manageriali e amministrativo-gestionali finalizzate a: Sostenere il processo di collaborazione aziendale allo sviluppo del modello di valutazione Verificare sul campo la reale adozione dei comportamenti organizzativi previsti dal sistema di standard JCI 18
19 La metodologia In particolare per la valutazione del grado di compliance con gli standard JCI si procederà nel seguente modo: JCI metterà a disposizione di ogni azienda un software in grado di raccogliere le informazioni relative agli standard prescelti Le informazioni dovranno essere raccolte separatamente per i seguenti livelli organizzativi: Intera azienda Dipartimenti/ Distretti Unità Operative 19
20 La metodologia Sulla base delle informazioni raccolte, JCI svilupperà un calendario di visite presso le aziende per verificare sul campo il grado di compliance con gli standard stessi Successivamente alla visita sarà rilasciato un breve sommario per evidenziare l eventuale grado di scostamento tra l autovalutazione ed il riscontro degli osservatori esterni. Nel sommario saranno anche aggiunti specifici suggerimenti per migliorare la compliance. 20
21 I risultati attesi Sviluppo di logiche di benchmarking tra le aziende Identificazione di spazi di miglioramento Maggiori informazioni a disposizione dei diversi portatori di interesse 21
22 Piano di lavoro primo anno Progetto JCI "Valutazione performance" ANNO 2004 ANNO 2005 Attività primo anno aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile AVVIO DEL PROGETTO - START UP: incontri, presentazione e formazione - FLUSSI DATI: valutazioni informazini disponibili VALUTAZIONE QUALITATIVA - STANDARD: proposte, presentazione e approvazione - VERIFICA: visite in situ e autovalutazione VALUTAZIONE DG STRUTTURE PUBBLICHE - INDICATORI: esplicitazione obiettivi GR 2004 e proposte JCI - VALUTAZIONE: metodologia indicatori obiettivi 2004 e VERIFICA: attuazione piano di valutazione indicatori 2004 VALUTAZIONE ECONOMICA E DI PRODUTTIVITA' - FLUSSI DATI: raccolta, elaborazione e metodologie dati INDICATORI: elaborazione e presentazione VERIFICA:attuazione piano di valutazione indicatori 2004 APPLICAZIONE DEL MODELLO CRISP - FLUSSI DATI: raccolta, elaborazione e metodologie dati INDICATORI: elaborazione e presentazione VERIFICA:attuazione piano di valutazione indicatori 2004
Alcuni progetti dalle nostre Regioni
Alcuni progetti dalle nostre Regioni Progetto Valutazione Aziende sanitarie/sotto progetto 2 - CRISP e Rapporto OASI Regione Lombardia Progetto Ninfea. Livello nazionale on line Progetto Valutazione Performance
DettagliIl programma di valutazione delle aziende sanitarie con JCI: la documentazione sanitaria. Filippo Azzali
Il programma di valutazione delle aziende sanitarie con JCI: la documentazione sanitaria Filippo Azzali Il progetto di valutazione regionale secondo il metodo Joint Commission International Il programma
DettagliIL SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DI REGIONE LOMBARDIA
LA RILEVAZIONE DELLA PERCEZIONE DEI PAZIENTI: RIFLESSIONI SULL ESPERIENZA ACQUISITA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO IL SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DI REGIONE LOMBARDIA Loredana Luzzi
DettagliGLI STANDARD DI RIFERIMENTO
Gli strumenti della Clinical Governance IV Modulo VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE CLINICHE GLI STANDARD DI RIFERIMENTO Torino, 9 marzo 2009 Barbara Suardi AOU Maggiore della Carità, Novara
DettagliRAPPORTO FINALE LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ASL MILANO 3
Programma triennale per l implementazione del sistema di valutazione delle aziende sanitarie accreditate e del management delle aziende sanitarie pubbliche RAPPORTO FINALE LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DettagliLa valutazione delle aziende sanitarie in Regione Lombardia. Direzione Generale Sanità
14 gennaio 2010 Direzione Generale Sanità La valutazione delle aziende sanitarie in Regione Lombardia Direzione Generale Sanità 1 Il problema 10% pazienti ospedalizzati incorre in un evento avverso (UK,
DettagliJoint Commission International
La preparazione della Certificazione di un percorso di cura con la metodologia Joint Commission International 1 Indice Premessa...3 La scelta dei percorsi da Certificare...4 Il metodo...4 Il contenuto...5
DettagliINDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO
INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROMOSSE DALLA DIREZIONE AZIENDALE 1 I principali campi d azione LAVORARE IN
DettagliPARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1
Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione
DettagliVerso un accreditamento del Dipartimento di Prevenzione L ACCREDITAMENTO ALL ECCELLENZA
Verso un accreditamento del Dipartimento di Prevenzione L ACCREDITAMENTO ALL ECCELLENZA Carla Londero SOC ACCREDITAMENTO, GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SANITARIE 1 ISO 15189
DettagliPROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Progetto Esecutivo
PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Progetto Esecutivo Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di Qualità attraverso l applicazione
DettagliAVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO
Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO
DettagliJoint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations (JCAHO) e Joint Commission International PROGEA
Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations (JCAHO) e Joint Commission International 1 Cos é JCAHO : una organizzazione indipendente, non-governativa, not-for-profit leader internazionale
DettagliEVIDENCE-BASED PRACTICE
2012 EVIDENCE-BASED PRACTICE Acquisire principi, metodi e strumenti dell Evidence-based Practice: formulazione di quesiti clinico-assistenziali; ricerca, valutazione critica e applicazione delle migliori
DettagliFormazione Manageriale Direttori Struttura Complessa PROGRAMMA PRELIMINARE
Formazione Manageriale Direttori Struttura Complessa PROGRAMMA PRELIMINARE SEDE DEL CORSO: VERCELLI C.SO M. ABBIATE 21 I MODULO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SANITARI (20 ORE) Coordinatore modulo:
DettagliIntroduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12
00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,
DettagliSOSTENIBILITA E LEA. IL PDTA NELL ARTRITE REUMATOIDE Stato dell arte del progetto RADAR e obiettivi futuri. Dott. Roberto Delfino
SOSTENIBILITA E LEA IL PDTA NELL ARTRITE REUMATOIDE Stato dell arte del progetto RADAR e obiettivi futuri Dott. Roberto Delfino 26 maggio 2017 L Artrite Reumatoide: il Progetto regionale Nell ambito delle
DettagliL esperienza di Regione Lombardia
LA RILEVAZIONE DELLA PERCEZIONE DEI PAZIENTI: RIFLESSIONI SULL ESPERIENZA ACQUISITA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO L esperienza di Regione Lombardia a cura di Gedeone Baraldo e Paola Giuliani U.O. Servizi
DettagliPROCESSO DI BUDGETING, VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE, GESTIONE DELLE RISORSE IN RIABILITAZIONE VALERIA SERRAGLIO
PROCESSO DI BUDGETING, VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE, GESTIONE DELLE RISORSE IN RIABILITAZIONE VALERIA SERRAGLIO 1 PROCESSO DI BUDGETING Sulla base degli obiettivi strategici aziendali si definisce un
DettagliIl Percorso continua e si sviluppa. Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA. Necessità di risorse Coinvolgimento singoli
POLITICA AZIENDALE SCELTE E PROSPETTIVE Il Percorso continua e si sviluppa Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA Necessità di risorse Coinvolgimento singoli 2.2 Il controllo della Qualità
DettagliBilancio Sociale di mandato Ulss n. 2 Feltre
TAVOLI DI LAVORO IN AGENZIA Partecipazione ai tavoli di lavoro Risorse Umane e Organizzazione Condivisione con gli altri colleghi delle criticità delle sezioni Predisposizione di indicatori condivisi e
DettagliIl Pronto Soccorso oggi
Il Pronto Soccorso oggi Il Pronto Soccorso (PS) quale prima porta di accesso all ospedale rappresenta il più importante punto di contatto tra il sistema sanitario e i bisogni dei cittadini. In Italia gli
DettagliStato di avanzamento del progetto IGEA in Regione Campania
Stato di avanzamento del progetto IGEA in Regione Campania Linee operative per la pianificazione regionale sulla prevenzione delle complicanze del Diabete Piano Regionale della Prevenzione per il triennio
Dettagli4 giugno 2005 ASLMI3 Monza
Pop 1.032.558 (11% della Lombardia) Aziende Ospedaliere: 7 Ambulatori territoriali: 66 Posti letto n. 3849 (9% della Lombardia) Tasso di ospedalizzazione 145/1000 MMG n.758 PLS n. 132 MISSION ASL INDIRIZZI
DettagliTel. 095/ Fax:095/498424Tel./fax
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA E DIRETTORI SANITARI AMMINISTRATIVI ai sensi del D.D.G. n. 3245 del Centro Formazione Sanitaria Sicilia Via Rosario da Partanna 22 Telefax
DettagliIl nuovo «sistema di certificazione» dei percorsi di cura. 24 novembre 2017 Hotel Michelangelo - Milano
Il nuovo «sistema di certificazione» dei percorsi di cura 24 novembre 2017 Hotel Michelangelo - Milano Valutare la qualità attraverso la certificazione dei Percorsi Franco Vimercati Presidente FISM 24
DettagliRELAZIONE FINALE SUGLI OBIETTIVI DELLA U.O. RISCHIO CLINICO DELL ASP DI RAGUSA
RELAZIONE FINALE SUGLI OBIETTIVI DELLA U.O. RISCHIO CLINICO DELL ASP DI RAGUSA SCHEDA 7 : GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Gli obiettivi dell anno 2011 sono: 1) Piano aziendale per la gestione del rischio
DettagliCRITERI E REQUISITI DI ACCREDITAMENTO DELLE UNITÀ SPINALI
Ministero della Salute - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali AGENAS Giornata Nazionale della Persona con lesione al Midollo Spinale La sfida per l inclusione La presa in carico della persona
DettagliCorso di Rivalidazione manageriale Lodi 2019
faini.mario@gmail.com Corso di Rivalidazione manageriale Lodi 2019 La gestione e la valorizzazione dei professionisti: i sistemi di valutazione nelle organizzazioni sanitarie: dalla performance organizzativa
DettagliUn porto affidabile per i tuoi obiettivi
Un porto affidabile per i tuoi obiettivi AREE DI ATTIVITà CONSULENZA DIREZIONALE ISA Service Management S.r.l. è una società specializzata nel fornire servizi di alta consulenza per assistere le Imprese
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Nazionalità Luogo e data di nascita FILIPPO Azzali ESPERIENZA LAVORATIVA Date
DettagliÉUPOLIS LOMBARDIA S CUOLA DI D IREZIONE IN S ANITÀ
SCUOLA DI DIREZIONE IN SANITA DIRETTORI GENERALI, SANITARI, AMMINISTRATIVI E SOCIALI DI AZIENDA SANITARIA CODICE EDIZIONE: DIAS 1201/AI I EDIZIONE PROGRAMMA DIDATTICO MESE DI OTTOBRE - NOVEMBRE - DICEMBRE
Dettagli3. TERMINI E DEFINIZIONI
ALLEGATO A Indicazioni operative per la gestione del processo di autovalutazione dell Autorità Competente Regionale e delle Autorità Competenti Territoriali in materia di sicurezza alimentare 1 INDICE
DettagliCheck list per la valutazione degli standard di qualità
Evento numero: Denominazione evento: Provider: ID Erogatore di prestazioni sanitarie? Si No Data di svolgimento: Sede operativa: Sede dell evento: Crediti assegnati: Numero dei partecipanti: Durata in
DettagliCONVEGNO OASI 2017 LA DIFFUSIONE DELLA FUNZIONE DI GESTIONE OPERATIVA NELLE AZIENDE SANITARIE
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO OASI 2017 Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano LA DIFFUSIONE DELLA FUNZIONE DI GESTIONE OPERATIVA NELLE AZIENDE SANITARIE Lorenzo Fenech
DettagliSottoprogetto valutazione delle performance qualitative. ASL della Provincia di Milano 3 Monza. Consulenti JCI Filippo Azzali Helen Banks
Programma triennale per l implementazione del sistema di valutazione delle Aziende Sanitarie accreditate e del Management delle Aziende Sanitarie pubbliche Sottoprogetto valutazione delle performance qualitative
DettagliAi Quadri sindacali. Agli iscritti e-news. Anche per il 2012 l Enel intende riproporre a tutti i suoi Dipendenti, una indagine sul Clima Aziendale.
Roma - 08/11/2012 Prot. 214 Ai Segretari Generali Regionali Alle Strutture Regionali Alle Strutture Territoriali Ai Quadri sindacali Agli iscritti e-news Oggetto: ENEL Spa Indagine di Clima e Sicurezza
DettagliMONICA MINELLI DIRETTORE DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE AZIENDA USL DI BOLOGNA
MONICA MINELLI DIRETTORE DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE AZIENDA USL DI BOLOGNA La promozione dell integrazione tra sociale e sanitario PERCHÉ PROMUOVERE L INTEGRAZIONE TRA SOCIALE E SANITARIO? Evoluzione
DettagliAllegato Piano formativo del Master di II livello in Scienze manageriali e direzione dei servizi sanitari
Allegato Piano formativo del Master di II livello in Scienze manageriali e direzione dei servizi sanitari Dipartimento di Medicina Sperimentale Facoltà Medicina e Odontoiatria Direttore del Master: Prof.
DettagliCARDIOLOGIA / UTIC SANREMO DEA PRONTO SOCCORSO SANREMO AMBULATORIO ORL SANREMO DIVISIONE NEFROLOGIA E DIALISI SANREMO DIVISIONE CHIRURGIA SANREMO
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome SARTINI ILDA Indirizzo STRADA SOLARO 135/B 18038 SANREMO IMPERIA Telefono 3382975869 / 0184536612 Fax E-mail i.sartini@asl1.liguria.it
DettagliData e orario Area tematica e argomenti con relative metodologie Docenti e testimoni Materiali didattici. Attilio Gugiatti (SDA Bocconi)
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI DIREZIONE SANITARIA E DI DIREZIONE DI STRUTTURE COMPLESSE Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali della Regione Autonoma Valle
DettagliI SISTEMI RADIO A TUTELA DEL TERRITORIO
I SISTEMI RADIO A TUTELA DEL TERRITORIO Aspetti organizzativi nella gestione dell emergenza Dott.ssa Luisa Zappini Responsabile Centrale Operativa Unica Emergenza e Coordinamento tra Protezione Civile
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ELISABETTA PINI Indirizzo ASST DEI SETTE LAGHI VARESE VIALE BORRI, N. 57 21100 VARESE ITALIA Telefono 0332-393.819
DettagliNETWORK JOINT COMMISSION ITALIA
NETWORK JOINT COMMISSION ITALIA L'esperienza di JCI nella costruzione di sistemi di miglioramento della qualità è punto di riferimento per le strutture sanitarie che hanno come strategia di mettere a disposizione
DettagliDenominazione del Profilo. Referente dei servizi per anziani. Descrizione sintetica
Denominazione del Profilo Referente dei servizi per anziani Descrizione sintetica Il Referente dei servizi per anziani cura gli aspetti organizzativi e assicura efficienza operativa, attraverso la promozione
DettagliRELAZIONE ANNUALE di RISK MANAGEMENT (ai sensi dell art.2 c.5 legge 8 marzo 2017 n. 24, legge Gelli ) ANNO 2018 IRCCS Neuromed
RELAZIONE ANNUALE di RISK MANAGEMENT (ai sensi dell art.2 c.5 legge 8 marzo 2017 n. 24, legge Gelli ) ANNO 2018 IRCCS Neuromed 1. IL PROGETTO RISK MANAGEMENT: GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NEUROMED Il Risk
DettagliVerona, 16 febbraio Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità
L impegno della Regione Lombardia nella formazione continua del personale SSR: il sistema lombardo di ECM/CPD Verona, 16 febbraio 2007 Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità La previsione normativa:
DettagliStrumenti e modalità organizzative per la valutazione degli esiti in E R
Strumenti e modalità organizzative per la valutazione degli esiti in E R Convegno Il modello ortogeriatrico e il percorso dell anziano con frattura di femore 26 novembre 2010 SusannaTrombetti, Chiara Ventura,Rossana
DettagliIl progetto ed il portale LTC introduzione.
Il progetto ed il portale LTC introduzione paolo.francesconi@ars.toscana.it Background Progetto Assistenza Continua alla Persona Non Autosufficiente (DGR 370/2010) Progetto Riorganizzazione Assistenza
DettagliLuciano Ferrari Bologna, 22/01/2014
Luciano Ferrari Bologna, 1 2 Progettazione del Dossier Collegamento con l organizzazione Avvio del sistema informativo del DFG Risultati Prospettive di sviluppo Valutazione competenze 3 2009-10: Avvio
DettagliIl DISA-MIS. E una learning community impegnata nella costruzione e diffusione di un nuovo. Strategie Innovazione Sistemi informativi
Il DISA-MIS E una learning community impegnata nella costruzione e diffusione di un nuovo Sapere di impresa Strategie Innovazione Sistemi informativi Sviluppo sostenibile Valorizzazione delle risorse umane
DettagliCorso di Alta Formazione in MANAGEMENT DELLE RISORSE UMANE IN SANITÀ MARUS
Corso di Alta Formazione in MANAGEMENT DELLE RISORSE UMANE IN SANITÀ MARUS A.A. 2018 / 2019 Premessa La consapevolezza crescente che una cultura della gestione e dell'organizzazione delle risorse umane
DettagliCurriculum Vitae Europeo
Curriculum Vitae Europeo Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) Giancarlo SANDRI Indirizzo(i) 159, Via del Serafico, I- 00142 Roma Telefono(i) +39 3291713754 E-mail sandri.giancarlo@aslrmc.it giancarlo.sandri@gmail.com
DettagliLa programmazione annuale IL SISTEMA DI BUDGETING
La programmazione annuale IL SISTEMA DI BUDGETING 1 Sommario Budget nel sistema di programmazione e controllo Finalità e obiettivi di budget Processo di budgeting 2 Sistema di programmazione e controllo
DettagliCheck list per la valutazione degli standard di qualità Ultima modifica 08/02/2013
Evento numero: Denominazione evento: Provider: Erogatore di prestazioni sanitarie? SI/No Data di svolgimento: Sede dell evento: Crediti assegnati: Numero dei partecipanti: Durata in ore dell evento formativo:
DettagliLONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine
LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine La Babele dell assistenza domiciliare in Italia: chi la fa, come si fa Antonio Brambilla Servizio Assistenza Territoriale
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DI FALCO ACHILLE Indirizzo Telefono 3298082044 E-mail 10, VIA GIUSEPPE VERDI 35025 PADOVA CARTURA achille.difalco@azero.veneto.it Nazionalità italiana Data
Dettaglipag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5
1 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 6 A pag. chi è rivolta la nostra attività 7 pag. 9 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 Il pag. nostro modello organizzativo 12 Il pag. nostro sistema qualitativo
DettagliINFORMAZIONE EDIZIONE
INFORMAZIONE EDIZIONE Soggetto PROGEA SRL Collaborazioni Sede edizione ISMO, Via Lanzone, 36 20123 Milano Numero minimo partecipanti 22 inizio edizione 11/03/2014 fine edizione 10/06/2014 Nominativo coordinatore
DettagliLavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova
Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Provincia di Mantova, 23 marzo 2017 Giuseppe Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee
DettagliALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale
ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per
DettagliLe principali attività che se non correttamente gestite possono generare errori di sistema riguardano:
La DGR del 31 03 2008 n 14 8500 fornisce indicazioni per la gestione del rischio clinico in tutte le Aziende Sanitarie della Regione Piemonte, e dispone l attivazione dell Unità di gestione del rischio
DettagliDGR n del Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie
DGR n. 1943 del 4.12.2017 Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Anselmo Campagna
DettagliSISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI COORDINATORI AFFERENTI AL DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI COORDINATORI AFFERENTI AL DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato allo sviluppo ed al miglioramento
DettagliASL 3 Genovese Via Bertani Genova CURRICULUM VITAE DOTT.SSA FLAVIA EMANUELLI. Flavia Emanuelli
ASL 3 Genovese Via Bertani 4 16125 Genova CURRICULUM VITAE DOTT.SSA FLAVIA EMANUELLI INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita 18/6/55 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Flavia Emanuelli Numero
DettagliDefinizione, attivazione e monitoraggio di azioni di miglioramento dei processi sanitari prioritari in ambito dipartimentale
Definizione, attivazione e monitoraggio di azioni di miglioramento dei processi sanitari prioritari in ambito dipartimentale KICK OFF DEL PROGETTO FORMATIVO EmmEffe S.r.l. Management & Formazione Via Fauchè,
DettagliI programmi per il controllo delle IOS ed il buon uso degli antibiotici - L esperienza del Friuli Venezia Giulia
I programmi per il controllo delle IOS ed il buon uso degli antibiotici - L esperienza del Friuli Venezia Giulia Luca Arnoldo Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Dott. Luca Arnoldo, Da dove
DettagliSTATO DELL ARTE RIFORMA n. 23/2015 Direttore Generale Welfare Dr. Giovanni Daverio
STATO DELL ARTE RIFORMA n. 23/2015 Direttore Generale Welfare Dr. Giovanni Daverio STIAMO LAVORANDO SU. Regole di sistema 2017 Approvazione dei POAS Piani di efficientamento aziendali D.M. 70/2015 Monitoraggio
DettagliOrganizzare per Crescere
Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano
DettagliEvento Formativo GLI INDICATORI IN CAMPO SANITARIO TRA STRUMENTI DI RILEVAZIONE E QUALITA DELLA VITA
R e g io n e P u g l ia O r g a n i s m o R e g i o n a l e p e r l a F o r m a z i o n e i n S a n i t à Evento Formativo GLI INDICATORI IN CAMPO SANITARIO TRA STRUMENTI DI RILEVAZIONE E QUALITA DELLA
DettagliDott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg
Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg S.I.A.ME.G. Società Italiana per l'aggiornamento del
DettagliCodice: UBG DSCO 1201 Soggetto: SdM School of Management Sede edizione: Università degli Studi di Bergamo Via dei Caniana, 2 - Bergamo
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA AREA OSPEDALIERA - ANNO 2012 Codice: UBG DSCO 1201 Soggetto: SdM School of Management Sede edizione: Università degli Studi di Via dei
DettagliPiano delle Performance Guida alla lettura del Piano
Piano delle Performance 2016-2018 18 gennaio 2016 Il Piano performance: perché scriverlo, perché leggerlo Il Piano performance: perché scriverlo, perché leggerlo Per rendere sempre più misurabile, coerente
DettagliLe lezioni frontali e le esercitazioni si svolgeranno prevalentemente nei giorni di venerdì e sabato
Piano formativo del Master di I livello in FUNZIONI DI COORDINAMENTO E MANAGEMENT PER LE PROFESSIONI SANITARIE RIABILITATIVE E TECNICHE Dipartimento di NEUROSCIENZE UMANE Facoltà di MEDICINA E ODONTOIATRIA
Dettagliw w w. c o n s u l e n z a p r o f e s s i o n e. i t
w w w. c o n s u l e n z a p r o f e s s i o n e. i t Decisioni per competere. Facilitare il management a prendere le decisioni giuste in un contesto competitivo MISSION Consulenza e Professione è una
DettagliRelazione di Sintesi
Piano Attuativo Annuale 2015 Relazione di Sintesi Dipartimento Economico-Finanziario S.C. Centro di Controllo Direzionale 1 Premessa Il Piano Attuativo Annuale (P.A.A.) è lo strumento con il quale annualmente,
DettagliMonitoraggio dell appropriatezza e sostenibilità dei percorsi di cura. Dott. Giovanni Messori Ioli Direttore Sanitario ASL CN2
Monitoraggio dell appropriatezza e sostenibilità dei percorsi di cura Dott. Giovanni Messori Ioli Direttore Sanitario ASL CN2 Torino, 21 febbraio 2017 Quali aree definiscono appropriatezza e sostenibilità
DettagliIl mancato rispetto del prerequisito di cui al punto a) ha come conseguenza la non assegnazione del compenso aggiuntivo eventualmente spettante.
Allegato n.1 Obiettivi e relativi pesi percentuali per l attribuzione ai direttori generali delle aziende sanitarie del compenso aggiuntivo di cui al D.P.C.M. 502/95 per l anno 2014 La determinazione del
DettagliCorso di Formazione Manageriale in Sanità per Direttori Generali e Amministrativi delle aziende sanitarie e ospedaliere
Corso di Formazione Manageriale in Sanità per Direttori Generali e Amministrativi delle aziende sanitarie e ospedaliere 2016 In collaborazione con PA, Sanità, No Profit Il corso è organizzato secondo quanto
DettagliDate dal a tutt oggi con scadenza al
VERSIONE DIGITALE CURRICULUM VITAE E UROPASS INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Boldrini Rossella Indirizzo Telefono Fax E-mail Cittadinanza Data di nascita Sesso /SETTORE PROFESSIONALE ESPERIENZA PROFESSIONALE
DettagliSCUOLA DI DIREZIONE IN SANITÀ
SCUOLA DI DIREZIONE IN SANITÀ CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRETTORE DI AZIENDA SANITARIA (Direttore Generale, Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo di Azienda Sanitaria) Codice edizione:
DettagliResponsabile di strutture socio assistenziali residenziali o semi residenziali
Responsabile di strutture socio assistenziali residenziali o semi residenziali identificativo scheda: 21-017 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura dirige e coordina una struttura socio
DettagliIl sistema di gestione per la qualità dell APSS di Trento nella logica EFQM
Giornate della Qualità nella Sanità Pubblica Accreditamento e certificazione nei sistemi Sanitari Pubblici in Europa e in Italia 30-31 Ottobre 2002 Fortezza da Basso - FIRENZE Il sistema di gestione per
DettagliStandard Nazionali per il Bed Management risultati della Consensus Conference,Ancona 2 ottobre 2017
Standard Nazionali per il Bed Management risultati della Consensus Conference,Ancona 2 ottobre 2017 L ottimizzazione delle risorse, dei percorsi diagnostico terapeutici e clinico - assistenziali, della
DettagliDELIBERAZIONE N. 21/17 DEL
Oggetto: Il Sistema regionale di educazione continua in medicina (ECM). Il nuovo sistema di governance ed indicazioni operative. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, sulla base dei
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTA CHIESA Telefono 030/3998531 Fax 030/303300 E-mail direttore.sociosanitario@asst-spedalicivili.it
DettagliPUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT
Spett.le PROPOSTA FORMATIVA: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT PER IL COMUNE DI PREMESSA: IL CONTESTO ISTITUZIONALE Le Amministrazioni Pubbliche locali vivono una fase di grandi trasformazioni.
DettagliAcquisire e sviluppare Talenti: Percorso per Esperti di Risorse Umane
La Scuola di Formazione del Gruppo Galgano è attiva dal 1962 con formatori di notevole esperienza Acquisire e sviluppare Talenti: Percorso per Esperti di Risorse Umane Modulo 3 Rinforzare e allineare le
DettagliLa Certificazione dei Percorsi di Cura: Certification of Pathways. Mario Faini
La Certificazione dei Percorsi di Cura: Certification of Pathways Mario Faini I percorsi di cura I percorsi di cura sono il compendio di aspetti clinicoassistenziali e di aspetti organizzativi: i percorsi
DettagliI determinanti di scelta della terapia antipsicotica iniziale e delle sue modifiche: fattori dipendenti dal farmaco, dal medico e dal paziente
INCONTRO DEI CENTRI ITALIANI ENCEPP ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ 11 gennaio 2011 - Aula Rossi I determinanti di scelta della terapia antipsicotica iniziale e delle sue modifiche: fattori dipendenti dal
DettagliI VANTAGGI STRATEGICI DEL SIATEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA PER LE AZIENDE ULSS E AZIENDE OSPEDALIERE DEL VENETO.
MERCOLEDI 21 MARZO 2007 VENEZIA I VANTAGGI STRATEGICI DEL SIATEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA PER LE AZIENDE ULSS E AZIENDE OSPEDALIERE DEL VENETO. DR. A. COMPOSTELLA DIRETTORE ARSS DEL VENETO L APPROCCIO
DettagliIL NUOVO WELFARE LOMBARDO
LOMBARDIA REGIONE CONCRETA IL NUOVO WELFARE LOMBARDO ANTICIPIAMO IL FUTURO NOVEMBRE 2015 I PUNTI SALIENTI Riequilibrio dell asse di cura ospedale - territorio in una logica di valorizzazione di entrambi
DettagliIl portale e il suo razionale.
Il portale e il suo razionale paolo.francesconi@ars.toscana.it PrOTer: un Programma per l Osservazione del Territorio La gestione delle cronicità La presa in carico dell anziano non autosufficiente La
DettagliAudit Audit clinico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Unità di crisi.
Audit Audit clinico Il sistema di segnalazione toscano L audit clinico è un processo di miglioramento della qualità, finalizzato a migliorare i servizi sanitari tramite la revisione sistematica dell assistenza
DettagliDIPARTIMENTO di Scienze Economiche e Aziendali. Obiettivi di AQ per il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.
Economiche DIPARTIMENTO di Scienze Economiche Obiettivi di AQ per il per l anno 2019 (documento approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19.02.2019) Il presente documento articola in maniera dettagliata
DettagliRuolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio
Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale Ruolo del Distretto Approfondimenti e riflessioni Mete Rosario: Presidente Card Lazio Direttore Distretto
DettagliSOCIETA SCIENTITICA INTERNAZIONALE DI GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
PREMIO GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE SICILIANE 2016 I EDIZIONE BANDO Il Premio GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE SICILIANE 2016 è stato istituito
DettagliBilancio ale soci 2OO3 1
Bilancio sociale 2OO3 1 Il Bilancio Sociale è uno strumento in grado di rendere: più trasparente e comprensibile ai cittadini le modalità di funzionamento dell ente. 1 più visibili per funzioni/aree d
Dettagli