Massimo Santoro. Fotobiografic. Una tecnica esplorativa per lo sviluppo della personalità ARACNE
|
|
- Camillo Vecchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Massimo Santoro Fotobiografic Una tecnica esplorativa per lo sviluppo della personalità ARACNE
2 Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133 a/b Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: aprile 2008
3 FOTOBIOGRAFIC 5 Ringraziamenti Sono immensamente debitore a colui che mi ha condotto per mano, quale amico e maestro, alla stesura e realizzazione del presente volume: il Professor Antonio Iannaccone, che con i suoi consigli, la supervisione, l incoraggiamento, il sostegno emotivo, la professionalità, le sue numerose ricerche, hanno nutrito questo lavoro. Inoltre un affettuoso ringraziamento va alla cooperativa sociale Prometeo82 di Salerno, che con i suoi servizi mi ha permesso di rendere concreto quanto appreso teoricamente.
4
5 FOTOBIOGRAFIC 7 PREFAZIONE Questo lavoro vuole essere un contributo capace di promuovere dei cambiamenti utili alla persona. Tale tecnica nasce da una lunga riflessione sugli studi di Kurt Lewin, Wallon, Preyer, Lacan e dalla formazione avuta dall Istituto Superiore Formazione Aggiornamento Ricerca (ISFAR) di Firenze in Pedagogia clinica (scienza indirizzata al vasto programma dei bisogni educativi alle persone, utilizzando l approccio olistico, con il compito di studiare, approfondire e rinnovare modalità educative, finalizzate a garantire un aiuto alla persona e al gruppo e di liberare l individuo da ogni stato di disagio psico-fisico e socio-relazionale, permettendogli di ripristinare in sé nuovi equilibri e nuove disponibilità allo scambio con gli altri) Lewin, prese a modello nella sua teoria del campo, una topologia matematica. Ogni comportamento era una funzione (F) della persona (P) e dell ambiente (A), come veniva formalizzato nell equazione C = F (P, A) ad un dato tempo. Lewin utilizza la topologia, scienza matematica che si interessa in modo non metrico delle relazioni di tipo spaziale. Mediante il costrutto regione, indicato
6 8 FOTOBIOGRAFIC graficamente come uno spazio racchiuso da un confine (barriera), si possono indicare situazioni di tipo psicologico. Per passare da una regione ad un altra, dalla lettura al cinema, si attua uno spostamento psicologico (locomozione). Una locomozione non richiede necessariamente uno spostamento fisico. Le situazioni, gli oggetti e le regioni possono avere valenza positiva o negativa. La persona, intesa come regione o insieme di subregioni interdipendenti con l ambiente, è il luogo in cui nascono tensioni più o meno consistenti, in grado di mutare l equilibrio che può essere ristabilito solo con la saturazione della valenza. Ad originare tensioni o sistemi di tensione e quindi valenze possono essere sia elementi esterni (l oggetto mi attira per la sua bellezza), sia elementi interni (cerco una sedia perché stanco e voglio sedere). Ma la persona in sé non è luogo indifferenziato, punto unico di applicazione di qualsiasi vettore. La persona è una gerarchia di regioni alcune fortemente connesse e funzionalmente dipendenti, altre meno ed altre indipendenti. Questa struttura muta nel tempo a seconda dello sviluppo della persona, delle sue condizioni di salute mentale, e perfino dello stato generale psicofisico. Quindi partendo dalla teoria di Lewin e di altri autori, il presente contributo, unisce aspetti psicologici, per quel che riguarda la comprensione dei processi
7 FOTOBIOGRAFIC 9 individuali facenti parte della complessità dell individuo - compresi stati d animo, stili di vita e repertori comportamentali- ed aspetti pedagogici in grado di aiutare la persona a riflettere sulla propria esistenza. L approccio da me prescelto riunisce in sé due significati dell educazione: il condurre fuori, verso lo svelamento di sé, ed il prendersi cura della persona in formazione. Ciò è possibile attraverso tre momenti fondamentali: 1) la consapevolezza di essere; 2) la riflessione sulla propria situazione; 3) la ristrutturazione della situazione problematica. E soltanto attraversando questi tre punti fondamentali che l uomo potrà realizzare un vero e proprio cambiamento. Solo quando avrà la percezione di se stesso potrà riflettere sulla sua condizione e pensare ad una rivisitazione di essa. L oggetto utilizzato per creare una riflessione che porti alla valutazione del proprio vissuto e successivamente ad un possibile cambiamento è la fotografia.
8 10 FOTOBIOGRAFIC Molti sono gli esperti che utilizzano le fotografie per aiutare i propri clienti a ritrovare se stessi, ma la fototerapia 1, come viene definita è uno strumento nuovo. Diversi sono coloro che ricorrono alla fotografia, infatti alcuni ricercatori incoraggiano una forma attiva di terapia con le foto, in cui il cliente scatta e sviluppa le foto sia durante il setting, in presenza di un esperto, sia fuori, dove può scegliere l ambientazione, gli atteggiamenti, le posture ecc., di soggetti incontrati casualmente. Il cliente praticando questa attività, ha l opportunità di controllare ed esercitare un azione potente su se stesso e sull ambiente che lo circonda. Inoltre attraverso i soggetti scelti dal cliente, l esperto può conoscere meglio l immagine che il soggetto ha di sé e i suoi rapporti con la realtà esterna; altresì, può scoprire qualcosa anche del proprio mondo interiore. Ziller (1990) in Photographing the self osserva: <<questo approccio all osservazione è riflessivo, tra l osservatore e il soggetto esiste una collaborazione implicita; dare la macchina fotografica a quest ultimo significa dargli controllo, lo stesso che esercita l osservatore quando è in possesso dell apparecchio fotografico. Perciò, la macchina 1 Il termine <<fototerapia>> può essere definito come segue <<l uso della fotografia o di materiale fotografico, sotto la guida di un esperto, volto a ridurre o ad alleviare sintomi psicologici dolorosi e ad agevolare la crescita psicologica e il cambiamento terapeutico>>. (Steward, 1973,pag.42).
9 FOTOBIOGRAFIC 11 fotografica è un simbolo di controllo e darla al soggetto è un gesto simbolico di condivisione del controllo>>. In altri casi viene chiesto al cliente di portare le foto che ha a casa, queste fotografie, possono essere usate per fare dei collage a tema; o magari si chiede di portare gli album di famiglia, nei casi in cui il soggetto esaminato non possieda un album di famiglia, Krauss consiglia di crearne uno ex novo, perché questo gli permetterebbe di illustrare la vita che avrebbe voluto avere. Egli suggerisce inoltre di fare fotografie che esprimano cosa si vorrebbe che succedesse in futuro (Krauss 1980, p.8). Altri esperti allestiscono il proprio studio professionale con delle collezioni personali di foto; al cliente si chiederà di sceglierne alcune che sembrano significative, ciò affinché sia possibile sollecitare l immaginazione o fare libere associazioni. Nell approccio psicodinamico le fotografie favoriscono un eccezionale via d accesso alle componenti meno esplicite della personalità. Con le fotografie il paziente entra in contatto con emozioni, comportamenti ed esperienze traumatiche del passato, suscitando tutta una serie di ricordi che ridanno vita a sentimenti dimenticati che possono essere messi in relazione con la situazione attuale. Le foto raccontano e testimoniano una realtà indiscutibile: la certezza della nostra esistenza. Guardare
10 12 FOTOBIOGRAFIC una foto significa prendere atto di esistere e di essere in continua evoluzione, da qui l importanza di una foto da infante, capace di ricordarci che potremo cambiare ed evolverci ancora. Inoltre, la fotografia mette in moto la nostra memoria, contenitore indispensabile dell individualità e dell essere individui sociali, indispensabile per riflettere su di noi, sulla nostra situazione e su quanti ci circondano. Infine, l immagine fotografica, diviene mezzo di cambiamento allorquando si utilizza la stessa, quale elemento di congiunzione tra la nostra vita interiore (sentimenti, sensazioni, vissuti non coscienti, ecc.) e la vita quotidiana. Come ogni tecnica che si rispetti, anche l applicazione del Fotobiografic vuole essere un altra opportunità d aiuto, offerto all operatore, per quanti vivono situazioni di disagio. Vanno però tenuti in considerazione i seguenti criteri: anzitutto rispettare i tempi e le scelte del cliente, non stabilire nessuna imposizione, accompagnare il cliente nel percorso di vita che si trova a scegliere. Salerno M.S.
11 FOTOBIOGRAFIC 13 CAPITOLO PRIMO Memoria e storie di vita attraverso le fotografie 1.1 Le radici della tecnica L idea di usare le fotografie nasce dallo studio fatto sui neonati e precisamente dagli scritti di Wallon, Preyer e Lacan 1. Essi nell affrontare lo sviluppo dei bambini riconoscono, nonostante le diverse interpretazioni ed impostazioni a livello generale, una concordanza sullo stadio o fase detta dello specchio. In questa fase si definisce lo schema corporeo, la distinzione fra sé e gli altri e l articolarsi del linguaggio verbalizzato sintatticamente. Infatti intorno al quarto mese di vita l interesse del bambino si acuisce per la propria immagine riflessa e quella di chi gli sta accanto. Il bimbo cerca di toccare la propria immagine nello specchio, qualora sia presente anche una figura e- stranea al bambino, quest ultimo tende ad osservare alternativamente la propria immagine e la figura rea- 1 Lacan J. Le stade du miroir comme formateur du Je, ecrits, pp trad. italiana: Lo specchio come formatore delle funzioni dell Io, Scritti, I, pp 87-94, Torino, Enaudi, 1974.
12 14 FOTOBIOGRAFIC le dall esterno. Ciò significa che il bambino comincia a riconoscere le figure che abitualmente gli sono vicine ma non può riconoscere la propria immagine riflessa, come appartenente al proprio corpo, in quanto, non ha avuto o ancora non ha, la possibilità di vedersi, quindi l immagine propria ha per il bambino il carattere di una realtà di un altro. Da notare che questa prima fase è incentrata sulla permanenza dell estraneità della propria immagine. Intorno ai due anni si osserva che il bambino vive una forte conflittualità nei confronti dello specchio poiché il bambino sa che l immagine di una figura nota è un immagine vuota. La mano che cerca l altro dietro allo specchio riduce l ampiezza del proprio movimento e si limita, nel caso della propria immagine, a toccare il retro dello specchio. In questa fase si possono generare dei disturbi, accentuando lo stato di conflittualità che si determina dal rapporto tra una figura raggiungibile e una figura vuota. La persona si troverà di fronte ad un dilemma: immagini sensibili, ma non reali; immagini reali ma che sfuggono all esplorazione percettiva. Al termine della fase dello specchio vi è il punto d arrivo che può essere raggiunto solo tramite la mediazione dell altro. Analizzando nei minimi particolari la fase o stadio dello specchio e di come esso favorisca lo sviluppo
13 FOTOBIOGRAFIC 15 del futuro soggetto ossia la percezione del sé corporeo, i conflitti che lo specchio determina, l importanza dell altro, la consapevolezza dei propri limiti, ecc.; esperienze, che il bambino sperimenta per la sua crescita e il suo sviluppo, si ripetono sotto forme diverse al soggetto adulto nell arco della vita. Di fronte alle difficoltà, talvolta l adulto perde il contatto col proprio sé corporeo e i conflitti sono visti ma non riconosciuti (Alvin W. Gouldner in La sociologia e la vita quotidiana p.41) Inoltre, può capitare che il contatto con la realtà è precario e la percezione che si ha tra le istanze interne e la realtà, mancano di un collocamento stabile con l esterno. La tecnica da me proposta, nasce e si struttura proprio partendo dall immagine, immagine di sé, che il soggetto ha costruito nell arco della propria vita che col tempo ha perso di vista o è diventato fonte di frustrazione. La fotografia (proprio come lo specchio) è utilizzata, nel setting, con la persona in difficoltà, proprio per ripristinare e riordinare aspetti della propria vita che col passar del tempo si sono o sono stati oscurati. Proprio come lo specchio, l immagine fotografica serve innanzi tutto per conoscersi. Infatti la persona in difficoltà, attraverso le foto, ha modo di narrarsi e quindi di svelare come in realtà si percepisce e come si rapporta nell ambito familiare e
14 16 FOTOBIOGRAFIC sociale. Per quanto riguarda la propria percezione corporea, l adulto non si percepisce nella totalità, tutto ciò, è causato dal fatto che si guarda poco; e l immagine che si crea di sé deriva dai rimandi che gli altri gli specchiano durante le interazioni. La foto invece rimandano angolazioni, posture, gesti, mai osservati. Talvolta guardando una foto si prende coscienza di come si è in realtà e quindi si avrà una differente percezione del proprio sé, diversa da com è stata vissuta sino al momento considerato. Quindi l immagine fotografica assume, in questo caso, anche un altra funzione: svelare aspetti che non sono presenti alla coscienza, cioè attraverso le foto possono emergere situazioni conflittuali, stati d animo, sensazioni, contenuti, sentimenti, che sono sfuggiti all esplorazione percettiva del soggetto. L individuo attraverso le foto, si riapproprierà, materializzando ed interiorizzando il proprio vissuto, portando un cambiamento al suo presente. La fotografia sarà, quindi, fonte d informazione, d elaborazione, d introspezione, di rimembranze, di proiezioni. Ancora le foto portano allo svelamento e alla percezione di una nuova realtà, di un rinnovato modo di vedere e vivere la quotidianità. Quindi, come lo specchio così anche le fotografie divengono un mezzo capace di divenire oggetto utile alla comunicazione,
15 FOTOBIOGRAFIC 17 senza originare ansia eccessiva e predisponendo il soggetto al cambiamento.
L uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliLABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2
LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliPROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15
PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliPercorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado
Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliCos è la Psicoterapia
Cos è la Psicoterapia La psicoterapia è una forma di trattamento dei disturbi psichici e della sofferenza umana. Esistono varie forme di psicoterapia, dalla psicoanalisi alla psicoterapia cognitiva e comportamentale.
DettagliPROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA
PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliLa mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,
DettagliPiccola guida all ambientamento al nido
Piccola guida all ambientamento al nido anno educativo 2015-16 Rivisitazione a cura del Coordinamento Pedagogico Servizi Educativi Comunali Comune di Correggio Piccola guida all ambientamento al nido «Che
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliTesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità
Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:
DettagliPresentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»
Presentazione In queste schede scoprirai alcuni meccanismi che si mettono in funzione quando cerchi di comprendere un testo. Un lettore esperto infatti è in grado di estrarre dal testo le informazioni
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliPrecontemplazione. Mantenimento Contemplazione
LA RUOTA DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente C., 1980) Precontemplazione Mantenimento Contemplazione Azione Determinazione o Preparazione TEORIA DEGLI STADI DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliLA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA. Dr.ssa Anita Casadei Ph.D
LA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA Dr.ssa Anita Casadei Ph.D L istanza psichica del Sé è il cardine centrale della teoria di Kohut, u Quale totalità psichica che si sviluppa e si consolida
Dettagli#Essere umani. Scuola Statale Primaria di Foglizzo Istituto Comprensivo di Montanaro (To)
#Essere umani Progetto realizzato dall insegnante di Religione Cattolica Elsa Feira con la collaborazione delle docenti Donatella Gravante, Dolores Chiantaretto, Daniela Milanaccio, Paola Racca. Scuola
DettagliOpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)
OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio
DettagliOBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella
DettagliHelsana Assicurazioni SA, Lucerna
Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al
DettagliCorso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento
Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
Dettagliscuola dell infanzia di Vado
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VADO-MONZUNO (BO) scuola dell infanzia di Vado PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI IRC sezione (5 anni) anno scolastico 2014/2015 ins: Formicola Luigi UNITA DIDATTICA 1 Alla scoperta del
DettagliSito Internet: www.funzionegamma.edu/argo.htm e.mail: sergio.stagnitta@libero.it
Collana semestrale curata dall Associazione Argo Onlus dedicata ai temi del gruppo omogeneo. Con il termine gruppo omogeneo e gruppo monosintomatico solitamente ci si riferisce a gruppi psicoterapeutici
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliSommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.
Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliCOMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA
COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio
DettagliPaolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I. Laboratorio
A01 Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I Laboratorio Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06)
DettagliFallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker
Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Criteri per il successo e per il fallimento di un trattamento. Fattori: 1) del Paziente 2) del terapeuta 3) tecnici 4) relazionali 5) ambientali
DettagliStefano Iuliani Non tutte le vittime sono uguali
DIRITTO DI STAMPA 69 DIRITTO DI STAMPA Il diritto di stampa era quello che, nell università di un tempo, veniva a meritare l elaborato scritto di uno studente, anzitutto la tesi di laurea, di cui fosse
DettagliIL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli
COLLANA FINANZAEDIRITTO IL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli Grazia Strano, Sergio Rosato, Luca Torri
DettagliCrea la Mappa per la tua autorealizzazione. di Anthony Robbins
di Anthony Robbins Ti sei mai accorto che nella vita esistono cose che, non appena diventano rilevanti per noi, iniziano ad apparirci sempre più spesso? Pensa, ad esempio, all ultima volta che hai desiderato
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliUMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO
UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO Scuola materna italiana Girotondo Umago Educatrici: Jelena Mrak e Roberta Lakošeljac Umago, maggio 2016 PREMESSA Il concetto astratto di tempo è un concetto
DettagliRUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA
RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA Ricordare che l 80% dei malati vive in famiglia! (indagine Censis 2006) Chi è il caregiver? (letteralmente: colui che presta assistenza) Un familiare Un
DettagliIl Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?
Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo Perché te ne devi preoccupare tu? 1 Cultura del pensare agli affari propri, lasciarsi guidare dai propri interessi rendere il nostro mondo vivibile,
DettagliIL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE
IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni
DettagliCibo & Gioia. recupero, unità, servizio
Cibo & Gioia recupero, unità, servizio Cos è Cibo & Gioia? è un associazione di auto-mutuo aiuto; ci incontriamo per aiutarci a risolvere il problema comune: un rapporto non equilibrato con il cibo; l
DettagliFARE O ESSERE VOLONTARI?
Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano
DettagliNon cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.
Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della
DettagliLe funzioni educative del consultorio familiare
Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliSOCIAL MEDIA MARKETING. pubblishock.it
SOCIAL MEDIA MARKETING - 2 - COSA SONO I SOCIAL NETWORK? I social network sono delle piattaforme web nate per condividere idee e informazioni con altre persone, che a loro volta possono esprimere il proprio
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliProgetto INFEA PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE
Progetto INFEA Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna Bando INFEA-CEA 2007-2008 PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE educare all ambiente attraverso la parola, i segni, il corpo PROGETTO
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
DettagliSIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita
SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita Obiettivo e metodo Obiettivo: Metodo: fornire spunti di riflessione e consigli pratici affinché
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA Conoscere la funzione della regola nei diversi ambienti di Conoscere i concetti di diritto/dovere. Acquisisce la consapevolezza di muoversi in uno spazio conosciuto, rispettando le relazioni
DettagliPianOperaPagineSingole22x27.indd 1 05/07/10 15:01
PianOperaPagineSingole22x27.indd 1 05/07/10 15:01 L enciclopedia visuale più completa sul mondo dei cani Una guida unica e pratica, di facile consultazione e con tutte le informazioni per conoscere e capire
DettagliNazione e autodeterminazione
Luka Bogdanić Nazione e autodeterminazione Premesse e sviluppi fino a Lenin e Wilson Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliINSERIMENTO DATI BASILARI
PASSO PASSO. Questo applicativo software nasce con l idea di essere molto semplice da usare. Di fatto lo è ed infatti non dispone di un help in linea all interno dello stesso. Tuttavia ci sentiamo in dovere
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliLe biblioteche raccontate a mia fi glia
La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima Matematica Anno Scolastico 2015/ 2016 COMPETENZE : A -NUMERO Comprende il significato dei numeri, i modi per
DettagliPROGRAMMA CORSI: T E C N I C H E D I I N T E R P R E T A Z I O N E D E L D I S E G N O I N F A N T I L E
CENTRO DI CONSULENZA E FORMAZIONE SPECIALISTICA Sede legale: Via Miglianico 4/C 66100 Chieti Scalo (Ch) Tel 340/3935112 Email info.centrocfs@gmail.com http://www.centrocfs.jimdo.com PROGRAMMA CORSI: T
DettagliIL COLORE DELLE EMOZIONI
LABORATORIO ESPRESSIVO IL COLORE DELLE EMOZIONI I bambini lo dicono con il colore PREMESSA Il ruolo che ha l adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante; il suo atteggiamento, le sue aspettative,
DettagliSui criteri di scelta per selezionare un consulente finanziario
Sui criteri di scelta per selezionare un consulente finanziario Blog http://epsilon-intervallo-grande.blogspot.com/ Linked in http://www.linkedin.com/in/guidogiaume 1/11 Criteri per selezionare un consulente
DettagliCiao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.
2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano
DettagliFORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari
FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno
DettagliConvegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008
Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,
DettagliALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell
DettagliProgetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)
Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliOSSERVAZIONE: COME VEDIAMO I NOSTRI RAGAZZI!
PREMESSA Dallo Statuto dell Agesci 2011: Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo ed al Patto associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliPresentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria
Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria RESPONSABILI DEI PROGETTI E DEI CORSI DI FORMAZIONE: dott.ssa Mena Caso (Psicologa, Psicoterapeuta) cell. 32081422223
DettagliTecnologia amica. progetto realizzato dal Centro Zaffiria
Tecnologia amica progetto realizzato dal Centro Zaffiria 8 incontri, 7 ragazzi, 3 educatori, computer, videocamera, fotocamera, per realizzare, scoprire sperimentare il mondo digitale, le nuove tecnologie
DettagliUNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA
ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliLinee guida riguardanti la documentazione dell apprendimento
Linee guida riguardanti la documentazione dell apprendimento Giardiniera / Giardiniere CFP Indirizzo professionale: Produzione di piante Indice 1. Introduzione nella documentazione dell apprendimento 2
DettagliPROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE
PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti
Dettagli