Roma investe sullo sviluppo sostenibile

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1 di Stefano Cianciotta TERRITORIO I PROGETTI CHE CAMBIERANNO IL VOLTO DELLA CAPITALE Territorio Roma investe sullo sviluppo sostenibile Tevere 12 km navigabili Parco fluviale 500 ettari Nuovo Polo Turistico 9 miliardi d investimento Housing sociale alloggi Foro Italico Flaminio Tor di Quinto Acqua acetosa Saxa Rubra Aeroporto dell Urbe Valorizzare le aree di proprietà pubblica dismesse grazie alle opportunità offerte dal federalismo demaniale; ricostruire i quartieri periferici degradati; promuovere l housing sociale realizzando appartamenti a costi calmierati per giovani coppie e single; pianificare la crescita sociale ed economica in modo sostenibile ed equilibrato, scegliendo il rispetto dell ambiente come principale driver di sviluppo. È la Roma che ha in mente il sindaco Gianni Alemanno, un ipotesi che potrebbe diventare realtà se alla Capitale dovessero essere assegnati i Giochi Olimpici del 2020, un progetto senza nuovi stadi, con un grande parco fluviale, molto verde e un forte impegno per abbattere sprechi e modernizzare le strutture esistenti. Come quelle lasciate in eredità dalle Olimpiadi del 1960 e dai recenti Campionati mondiali di nuoto. 89

2 Fare di Roma la prima grande capitale europea della sostenibilità ambientale. A cominciare dall opportunità di ospitare le Olimpiadi del 2020, che potrebbero essere la prima manifestazione sportiva promossa senza costruire nuovi impianti. «Se i fondi pubblici si riducono per la crisi, è con l intervento dei privati che può partire una grande operazione di sviluppo urbanistico per migliorare Roma. Gli interventi progettati disegnano una città totalmente sostenibile». Gianni Alemanno, sindaco di Roma IL NUOVO PARCO FLUVIALE Il cuore del progetto, che il sindaco Alemanno sta promuovendo in Italia e in Europa, è il nuovo parco fluviale del Tevere, che costituirà il trait-d union tra il Villaggio Olimpico a Tor di Quinto, il Foro Italico e lo Stadio Olimpico per l atletica e la finale di calcio maschile, lo Stadio del Nuoto, gli impianti dell Acqua Acetosa per il pentathlon, l hockey e il tiro con l arco, fino a Settebagni, sulla Tiburtina, dove sono previste le gare di canoa e canottaggio. Lungo l intera dorsale dell area olimpica, il parco fluviale destinato a rimanere in eredità ai romani dopo i Giochi si estenderà dalla diga di Castel Giubileo fino a Ponte Milvio e a Ponte Duca d Aosta: 12 chilometri di fiume reso navigabile, un vero e proprio sistema di collegamenti alternativo alla viabilità su asfalto, con approdi, piste ciclabili e ponti pedonali. Il tutto, raggiungibile da parcheggi di scambio e stazioni ferroviarie. Un esteso intervento urbanistico e ambientale che coinvolge e collega zone e quartieri (Saxa Rubra, Salaria, Grottarossa, Tor di Quinto, Acquacetosa) in un unico asse verde, ricucendo parchi pubblici e ville storiche (Villa Ada, Villa Glori, Parco di Veio), e che prevede, tra l altro, un nuovo sistema di depurazione e ossigenazione delle acque del Tevere. Un polmone di oltre 500 ettari che resterà alla città, se Roma vincerà la sfida olimpica. Analogamente rimarranno gli impianti come il Villaggio Olimpico e il centro media, che sarà realizzato a Saxa Rubra. Collocati nel progetto ai bordi del parco, queste strutture saranno concepite in modo da poter accogliere in futuro servizi per il parco stesso. E con l occasione si potrà ridisegnare e regolamentare la rete delle aree sportive già esistenti, pubbliche e private. Le Olimpiadi, con i suoi tre milioni di visitatori attesi e i quattro miliardi di telespettatori, potrebbero costituire il biglietto da visita più importante per una città che vuole presentarsi agli occhi del mondo con una veste nuova, moderna, attenta e rispettosa dell ambiente, tutto il contrario, insomma, di quanto registra quotidianamente l attualità, che deve fare i conti invece con una città dominata dal traffico, con poche infrastrutture l indice di Roma secondo l istituto Tagliacarne è molto al di sotto della media italiana e con periferie degradate e disarticolate dal resto della città. Un programma all insegna del riuso, del risparmio energetico e dell ambiente quello di Alemanno, al centro del quale vi è un unica nuova infrastruttura: il parco fluviale. È proprio la sostenibilità ambientale sarà la password per un diverso modo d intendere lo sviluppo, per una globalizzazione dal volto 90 La valorizzazione degli immobili militari coinvolge 15 edifici, dislocati su una superficie di 82 ettari. La stima economica della operazione ammonta 2,4 miliardi di euro. PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEGLI IMMOBILI MILITARI 1. Smep 2. Magazzini Am 3. Direzione Magazzini commissariato 4. Forte Boccea 5. centro rifornimento materiale tlc 6. Caserma Donati 7. Caserma Gandin 8. Caserma Medici 9. Caserma Piccinini 10. Caserma Ruffo 11. Caserma Nazario Sauro 12. Caserma Ulivelli 13. Stabilimento trasmissioni 14. Ex Convento ex caserma Equipaggi 15. Ex convento di Santa Teresa

3 umano, come l ha definita proprio il primo cittadino presentando all Eire di Milano il progetto, uno sviluppo che in sintesi genera occupazione e profitto, rispettando l ambiente e favorendo una crescita consapevole della città. La ricostruzione delle periferie cresciute male e a bassa densità abitativa, per esempio, può innalzare la qualità urbana e intanto arginare le prassi sbagliate che hanno portato nei decenni a consumare l agro romano e a costruire a macchia d olio. Tra i progetti di riqualificazione già in corso spiccano il lungomare di Ostia, la Nuvola di Fuksas, il palazzo dello sport di Tor Vergata. Tra le nuove prospettive, inoltre, il sindaco crede fortemente nel superamento del tabù della verticalità. Solo in centro, infatti, deve restare l antico vincolo di non costruire nulla di più alto della cupola di San Pietro. Altre considerazioni, invece, possono valere per i quartieri periferici, come all Eur, dove sta sorgendo il grattacielo più alto d Italia, la torre Eurosky progettata dall architetto Franco Purini e totalmente ecosostenibile. IL RECUPERO DEGLI IMMOBILI MILITARI Agli inizi di giugno è stato firmato il Protocollo di intesa fra il Comune di Roma e il Ministero della Difesa che ha dato il via libera alla «A Roma possiamo dare vita alla terza rivoluzione industriale, un futuro senza Co 2 e senza nucleare, basata sull energia distributiva. I singoli edifici diventeranno agenti energetici positivi, raccogliendo energia solare, eolica e termica per il proprio funzionamento». Jeremy Rifkin, economista valorizzazione degli immobili militari, come previsto dalla Legge Finanziaria Particolarmente significativi i numeri dell intervento, che coinvolge 15 immobili, dislocati su una superficie di 82 ettari. Le volumetrie complessive che potranno essere sviluppate ammontano a 1,5 milioni di metri cubi. La stima economica degli edifici a seguito della valorizzazione è eloquente: 2,4 miliardi di euro. Un altro aspetto dell operazione ha particolare rilevanza: la collocazione delle strutture. Gli immobili che appartenevano all Esercito, infatti, sono ubicati in ambiti di trasformazione strategica, e quindi fondamentali ai fini della riqualificazione del tessuto urbano di Roma. Menzione a parte va riservata a quattro Forti che il Comune acquisirà (Boccea, Trionfale, Tiburtino, Pietralata) che si vanno ad aggiungere agli altri cinque già nel patrimonio dell Amministrazione comunale (Bravetta, Portuense, Ardeatino, Prenestino, Monte Antenne). In questo modo, il Comune di Roma entra in possesso del più grande e importante campo trincerato d Europa. Si tratta di una gigantesca opera pubblica che, una volta messa a sistema, riqualificata e valorizzata, potrà diventare da «sistema escludente» a «sistema includente» per tutte le periferie della Capitale. I Forti, infatti, vennero realizzati fuori della cintura delle Mura Aureliane a fini difensivi e oggi sono una parte integrante del tessuto urbano che attende di essere riconsegnato alla vita della città mediante la riqualificazione e la valorizzazione. IL PIANO CASA E L HOUSING SOCIALE Il Piano Casa del Comune di Roma intende garantire nuove abitazioni, incremen- La torre Eurosky sta sorgendo all Eur e sarà alta 120 metri. L edificio sarà totalmente ecosostenibile, con pannelli solari, sistemi di alimentazione a base di biocarburanti e dispositivi per recuperare l acqua piovana. DA ROMA PARTE LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Un masterplan per trasformare Roma nella prima città del mondo dell epoca della biosfera e del post-petrolio. Il documento per lo sviluppo energeticoeconomico della capitale è stato presentato in Campidoglio da Jeremy Rifkin, il noto economista americano. Al piano ha lavorato lo staff di Rifkin con 100 delle principali aziende mondiali nel campo delle rinnovabili, delle costruzioni, degli studi di architettura, delle tecnologie dell informazione, delle utilities elettriche, dei trasporti e della logistica. Nel suo masterplan Rifkin prefigura una terza rivoluzione industriale per Roma, impegnata in una grande missione: quella di diventare il faro che contribuirà al risanamento del pianeta. Il modello di sviluppo pensato dall economista americano che alla sua realizzazione nel 2030 porterà a una diminuzione delle emissioni di CO 2 del 46% prevede, nel dettaglio tre anelli concentrici (Agro Romano, periferia e centro storico) collegati tra loro; tutti gli edifici con microgiardini energeticamente autosufficienti; il rinverdimento della città, attraverso giardini pubblici e privati, per incentivare l agricoltura. Il centro storico capitolino, con i suoi nuovi spazi aperti e ampie zone pedonali, diventerà un luogo ad alta vivibilità e che a lungo termine trasformerà la città in un vero e proprio «parco della biosfera». Intorno a un centro più «sostenibile», sorgerà l anello commerciale e industriale per lo sviluppo di tecnologie e servizi che trasformeranno Roma in un modello di economia a basso contenuto di carbonio. Prevista anche la rivalorizzazione dell Agro Romano (che occupa il 60% del territorio) perché Roma possa essere autosufficiente anche dal punto di vista alimentare. La zona verde esterna della città offre anche una eccezionale opportunità per la produzione di energia rinnovabile su larga scala, con progetti che potrebbero utilizzare tecnologie solari, eoliche e biomassa. Il progetto ha una proiezione ventennale, ed ha ricevuto il placet anche del britannico Financial Times. La stima dei costi del progetto si aggira sui 450 milioni l anno 10 miliardi su vent anni con un risparmio energetico di circa 800 milioni l anno. 91

4 IL SECONDO POLO TURISTICO 1. IL QUADRANTE SUD OVEST DI ROMA CANTIERI IN CORSO 1. Centro congressi Eur 2. Palazzo della Civiltà Italiana 3. Acquarium 4. Qualificazione ex Velodromo NUOVE INIZIATIVE 5. Pista di formula 1 6. Collegamento Eur fermata metro Magliana 2. IL NUOVO WATERFRONT DI OSTIA 3. I PORTI OSTIA ANTICA Ricettivo a basso costo e servizi per il borgo AREA CENTRALE Ricettivo, espositivo-culturale, commerciale naturale; solarium e balneazione POLO DELLA NAUTICA Naturalistico e storico-culturale, nautica ed espositivo PASSEGGIATA Passeggiata a mare e intrattenimento DISTRETTO DELLO SPORT Sport nautici (vela, pesca sportiva, nuoto) e arti marziali TESTATA DI VIA CRISTOFORO COLOMBO Parco ternale, ricettivo e commerciale PARCO DELLE DUNE IN ATTUAZIONE 1. Porto turistico di Fiumicino 2. Ampliamento porto turistico di Ostia PREVISTO 3. Porto crocieristico di Fiumicino 4. IL PORTO TURISTICO DI FIUMICINO 5. L AMPLIAMENTO DELL AEROPORTO DI FIUMICINO

5 I 23 MACRO PROGETTI DEL SECONDO POLO TURISTICO I COSTI (MILIONI DI EURO) Il nuovo waterfront di Ostia 120 Il Nuovo Centro Congressi dell Eur (La Nuvola di Fuksas) 300 L Esposizione permanente del «Made in Italy» nel Palazzo della Civiltà Italiana 18 L Acquario di Roma (Mediterraneum) 80 La pista di Formula La qualificazione del Centro Fieristico 50 Il Nuovo Sistema Golfistico 7,5 Il Centro Sportivo derivante dalla riqualificazione dell ex Velodromo 130 Il Parco a tema sull Impero Romano 800 La nuova fermata Fs a servizio del Parco a tema Cinecittà World: parco a tema sull immaginario cinematografico Qualificazione e nuovi servizi dell area archeologica di Ostia Antica 30 La valorizzazione e un nuovo sistema di fruizione dei parchi naturalistici 34 e archeologici del quadrante I nuovi approdi lungo il Tevere e la darsena in corrispondenza della Fiera di Roma 50 Le infrastrutture relative al Corridoio Tirrenico Sud 300 Nuovi ambiti di trasformazione urbana con rilievo turistico (Centralità di Prg) 130 La viabilità di collegamento Ostia- Ponte della Scafa-Fiumicino 38 La viabilità di collegamento via Cristoforo Colombo-Ponte di Dragona-Fiumicino 100 La qualificazione della Via del Mare 300 Lo svincolo di collegamento della Autostrada Roma-Civitavecchia 350 all Hub di Fiumicino Il Porto turistico di Fiumicino e l ampliamento del Porto turistico di Ostia 400 Il Porto crocieristico di Fiumicino 150 L ampliamento dell Aeroporto di Fiumicino (entro il 2020) 5 miliardi 5 tando in particolare l offerta di alloggi sociali (circa 20 mila), volta a soddisfare la domanda abitativa di soggetti in condizioni di disagio sociale ed economico, non in grado di accedere né al libero mercato né al patrimonio di edilizia residenziale di proprietà pubblica. Il fabbisogno di case per coprire le necessità delle fasce deboli della popolazione residente a Roma è stimato intorno ai 46mila alloggi, come aveva indicato nel 2008 Nomisma. L amministrazione comunale, oltre alle nuove abitazioni del Piano Casa, realizzerà altri 9 mila alloggi che ancora residuano dalle previsioni del Prg ed erogherà il contributo all affitto a favore di circa 12mila famiglie. Tra le iniziative messe a punto in attuazione del Piano Casa finalizzato alla promozione dell housing sociale, vi sono in pubblicazione cinque bandi per la realizzazione di circa alloggi sociali mediante il cambio di destinazione d uso di fabbricati non residenziali; 1950 alloggi mediante il cambio di destinazione d uso di zone urbanistiche non residenziali e il recupero di aree e complessi produttivo-logistici da tempo dismessi e ormai in degrado, ubicati nella prima periferia romana; alloggi sociali mediante l assegnazione e l utilizzazione delle aree (in particolare extra-standard) presenti nei Piani di Zona del II Peep (Piano per l Edilizia Economico Popolare) che sono nella disponibilità comunale; la realizzazione e gestione in concessione di un piccolo quartiere residenziale composto di alloggi pubblici a Pietralata. IL SECONDO POLO TURISTICO Il Secondo Polo Turistico costituisce un piano di interventi mirato a rilanciare il potenziale attrattivo di Roma. L estensione territoriale del piano coinvolge un quadrante di 27mila ettari (le zone dell Eur, Ostia, Civitavecchia, Fiumicino, Appia Antica e Aurelia). La finalità principale è quella di affiancare all offerta turistica tradizionale e consolidata legata principalmente al centro storico (Primo Polo Turistico italiano per numero di presenze), nuove attività e percorsi di interesse turistico che siano in grado di intercettare altri segmenti (fieristico-congressuale, sportivo, ludico, nautico-diportistico) finora decisamente sottoutilizzati. Roma ha infatti ancora un potenziale turistico largamente sottodimensionato, sia in termini di numero di presenze, sia di permanenza media del visitatore, che è pari a circa 2,4 giorni. Il Secondo Polo Turistico mira pertanto a incrementare i flussi turistici e i giorni di permanenza nella Capitale, puntando su un offerta differenziata e collegata con l offerta tradizionale del Primo Polo, che è raggiungibile facilmente con la metropolitana e attraverso il nodo ferroviario di Termini. Complessivamente si tratta di 23 macro progetti pari a un investimento complessivo di circa 9 miliardi di euro, provenienti soprattutto da fonti private, su cui spicca senza dubbio l ampliamento dell aeroporto di Fiumicino, sul quale entro il 2020 l anno delle Olimpiadi saranno investiti 5 miliardi di euro. «Spero che la Nuvola diventi una delle immagini importanti di Roma, forse l immagine di questo inizio millennio». Massimiliano Fuksas, architetto IL WATERFRONT DI OSTIA Roma è il Comune europeo con la costa più estesa: circa 20 km. In questo contesto, l area di Ostia dovrà diventare il luogo di soggiorno e della nuova ricettività di Roma sul Tirreno. Una Roma finora inedita, caratterizzata anche dalle spiagge e dal mare, dallo shopping, dal fitness, dalla natura, e da nuovi siti archeologici. Con questa visione è stato costruito il programma per lo sviluppo di Ostia: il turismo nei suoi vari segmenti, il tempo libero e la fruizione dei beni culturali, la qualificazione del sistema commerciale e delle attrezzature di interesse pubblico. Gli ambiti interessati dagli interventi di riqualificazione costituiscono delle «interruzioni» nella continuità del tessuto urbano. Si tratta, infatti, di ambiti a seconda dei casi non finiti (Castelfusano), distrutti (stazione centrale), incompleti (Ostia Antica) o perché oggetto di compromissione (Idroscalo, duna). Si interviene quindi con nuove funzioni per sanare vecchie «ferite» del territorio. La composizione delle funzioni tiene conto sia della vocazione naturale dei luoghi sia della domanda crescente di cultura sport e tempo libero, e viene organizzata per ambiti specializzati. L intero sistema si svolge su una superficie di circa 100 ettari, caratterizzato da un profilo naturalistico ambientale tutelato in quanto situato tra i trecento metri dalla battigia, e il paesaggio di transizione verso la Riserva Nazionale del Litorale romano. 93