Bovino: B. divergens (Zoonosi), B. major, B.bigemina, B.bovis Ovicaprini: B.motasi, B. ovis Equidi: B.equi, B.caballi Cane: B.canis, B.
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- Pasquale Riccio
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1 Babesia Classe Piroplasmidia Parassita le emazie Diverse specie che colpisce molte specie animali (uomo incluso) Trasmissione tramite zecche con trasmissione transovarica Diffusione cosmopolita
2 Bovino: B. divergens (Zoonosi), B. major, B.bigemina, B.bovis Ovicaprini: B.motasi, B. ovis Equidi: B.equi, B.caballi Cane: B.canis, B.gibsoni (microbabesia 1,2-2,5 mm) Gatto: B.felis (India e Africa), B.cati (India)
3 Ciclo Il parassita si divide in maniera asessuata nell ospite. Nella zecca avviene invece la fase sessuata del ciclo e si può avere trasmissione transovarica.
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7 I parassiti si ritrovano nei globuli rossi singoli o accoppiati per la loro estremità stretta. Le dimensioni variano a seconda della specie e vanno da 1 a 5 μm
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10 Ciclo di zecca a due ospiti
11 Ciclo di zecca a tre ospiti
12 Nelle zecche a 3 ospiti, la larva, la ninfa e l adulto effettuano il pasto di sangue su tre differenti ospiti, spesso di specie diverse in un ampio periodo di tempo. Le ixodidae durante il pasto di sangue aumento di volte la loro massa. Le larve si nutrono sull ospite in media per 2-4 giorni e aumentano la loro massa di volte. Le ninfe si alimentano per 3-5 giorni e aumentano la loro massa di volte. Le femmine adulte si alimentano per 6-10 giorni e aumentano la massa di volte.
13 Cane B.gibsoni (microbabesia) generalmente più patogena e con decorso più difficilmente controllabile di B.canis. Ipertermia (40 C) in poche ore con anoressia e abbattimento. L ipertermia persiste per almeno 1 settimana. Bilirubinemia e emoglobinuria con anemia marcata.
14 B. gibsoni Quadri acuti, iperacuti con insufficienza renale con iperazotemia e ipercreatinemia e proteinuria. Anemia rigenerativa con emolisi extravasale (eritrofagocitosi) ed intravasale (processi autoimmuni).
15 Diagnosi Dati anamnestici ed epidemiologici (stagione e soggiorno zona endemica) e quadro di iperpiressia con emolisi. Striscio con evidenziazione babesie o PCR. La sierologia è tardiva (1 settimana)
16 Trattamento Imidocarb 5mg/Kg Im meno efficace che nei ocnfronti di B. canis. Doxiciclina (10mg/Kg bid x 10gg). Indispensabile terapia di sostegno fleboclisi e se necessario trasfusione. Profilassi con antiparassitari.
17 B. canis Grandi dimensioni (4-5micron). Rhipicephalus sanguineus e Dermacentor reticulatus sono i vettori nelle regoni calde e fredde. Anche se larve e ninfe posso agire da vettore (trasmissione transovarica per + generazioni) il ruolo vettoriale principale è dato dalle femmine adulte che trasmettono 2-3 gg dopo l infissione.
18 Sintomi clinici Sintomatologia dipende dal ceppo implicato e dallo stato immunitario del cane. L anemia emolitica rappresenta il quadro principale, ma si possono avere forme iperacute, acute e croniche. Nelle forme iperacute si ha anemia improvvisa con shock ipovolemico, ipossia e, senza terapia, exitus in breve tempo.
19 Nella forma acuta si ha ipertermia,perdita dell appetito, debolezza, ittero anemia e emoglobinuria. Si può osservare anche tachicardia e acidosi. Decesso per insufficienza renale o turbe SNC. Nella forma cronica si ha febbre intermittente, diminuzione dell appetito, ittero e splenomegalia.
20 Quando si ha shock ipovolemico abbinato alla sindrome emolitica (coagulazione intravasale) si hanno forme complicate. I sintomi nervosi (tremori, incoordinazione, nistagmo) sono dati dalla coagulazione intravasale disseminata (CID). La CID è anche all origine dell insufficienza renale e della sintomatologia respiratoria (dispnea, tachipnea).
21 Diagnosi La diagnosi si basa sull anamnesi e sui segni clinici: pallore mucose, ittero, emoglobinuria, spleno-linfoadenomegalia. Striscio colorato (Giemsa) per evidenziare i piroplasmi o PCR. La sierologia è di scarso aiuto nei casi iperacuti/acuti.
22 Trattamento Imidocarb dipropionato 5 mg/kg (IM, SC) da ripetere dopo 15 gg. Se compare vomito, ipersalivazione, astenia atropina. Terapia di sostegno con trasfusione in caso di tachipnea, tachicardia, polso debole o se ematocrito <10-15%. Fleboclisi per ridurre l acidosi e l emoconcentrazione.
23 Profilassi Esiste un vaccino basato su antigeni secreti in coltura dal parassita. Limita la sintomatologia, ma la variabilità dei ceppi ne limita l efficacia. Trattamento con permetrine dei cani con affetto anti-feeding.
24 Babesia bovini Babesia bigemina, B. major (grandi babesie 3x4). B.bovis, B. divergens (piccole babesie 2x1). Boophilus spp è il principale vettore di B. bigemina e B. bovis mentre I. ricinus è vettore di B. divergens. B.bovis è la specie più patogena ematocrito sotto il 20% con meno dell 1% di emazie parassitate.
25 Coagulazione vasale intradisseminata a livello SNC, con atassia, aggressività e depressione. Febbre, anemia, emoglobinemia e emoglobinuria. B.bigemina è meno patogena. B.divergens 0.2%-45% emazie parassitate. Spariscono dopo fase febbrile iniziale. Emoglubinuria dopo 1-2 settimane dall infezione.
26 Stato immune nei vitelli per Ac materni. Infezione attiva risposta immunitaria anche senza segni clinici. Questo funzione in aree endemiche con elevato numero di zecche infette. Se numero di zecche varia instabilità enzootica. Casi clinici spesso legati a stress Trattamento imidocarb (1-3 mg/kg) B.bovis 2 trattamenti.
27 Vaccini Vaccini commercializzati contro B. bigemina. Solo 1% vaccinati segni clinici contro 18% non vaccinati. Vaccini attivi contro le zecche
28 Babesiosi equidi Babesia caballi Babesia equi (Theileria equi)
29 Ciclo vitale VETTORE => Zecche (Dermacentor 3 ospiti, Rhipicephalus, Hyalomma 2 ospiti) OSPITE VERTEBRATO => B. caballi: cavalli, asini, muli => B. equi: cavalli, asini, muli, zebre, cane.
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31 Ciclo vitale TRASMISSIONE DA STADIO A STADIO (B. caballi, B. equi) - Equino 1 (infetto) => Zecca larva => Zecca ninfa => Equino 2 - Zecca ninfa => Zecca adulto => Equino 3 TRASMISSIONE TRANSOVARICA (solo B. caballi, fino a 11 generazioni, no B. equi,) - Zecca adulto infetta => uovo => Larva infetta => Equino
32 200 merozoiti
33 Ciclo vitale Oltre al vettore la trasmissione da cavallo a cavallo può avvenire: => per via iatrogena (uso di siringa infetta) => da giumenta a feto x via transplacentare (B.equi)
34 Distribuzione geografica Correlata a quella dei vettori (zecche) Nel mondo: Florida, America latina, Africa, Paesi dell Asia meridionale e centrale ed Europa centromeridionale Aree indenni: Australia, USA (eccetto la Florida), Canada, Giappone, Gran-Bretagna, Irlanda
35 Brasile 60% B.equi (77% + in allevamento senza casi clinici) Spagna 40% +B.equi, 28% B.caballi, 20% Miste Israele % (Pascolo % No pascolo %) Mongolia 72.8% B.equi, 40.1% B.caballi, 31% miste Francia 4.3% B.equi
36 Prevalenza in Italia 32,6% dei 2450 sieri giunti all IZS di Teramo (centro di referenza italiano) è risultato infetto: - 29,1% da B. equi (+ +Abruzzo e Puglia) - 1,3% da B. caballi (++ Abruzzo e Toscana) - 2,2% infezioni miste
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42 Prevalenza in Italia Altri dati Italia (1987) : B. equi 4,32%, B.caballi 9%, mista 2,38% (Sardegna (22,7% positivi a B.equi, 5,68% a B. caballi, 2,27% misti) e l Abruzzo (18,07% positivi a B. caballi, 6,16% a B. equi, 9,65% mista) Puglia (1993) su 302 cavalli, ha evidenziato positività in 266 soggetti (88%); 29 soggetti sono stati monitorati clinicamente e solo 2 hanno evidenziato segni clinici. Provincia Torino 90: B.equi 7,9% B.caballi 0%
43 Stagionalità Primavera - estate - autunno (infezioni nuove) Tutto l anno (risveglio di infezioni latenti in seguito a stress, es. viaggi)
44 Patogenesi B. caballi: Penetrazione e moltiplicazione all interno degli eritrociti => eritrolisi => anemia, emoglobinemia, emoglobinuria, ittero, bilirubunuria, piressia (per pirogeni endogeni) B. equi: iniziale fase linfocitaria (3-13 giorno) all interno dei linfociti linfonodali prima di localizzarsi negli eritrociti
45 Sintomatologia clinica forme acute febbre elevata (40-42 C) Anemia (5-80% eritrociti infettati) ittero emoglobinuria (urine scure o arancioni) edemi agli arti tachipnea petecchie emorragiche sulle mucose eventuale aborto nelle fattrici gravide
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47 Sintomatologia clinica forme subacute febbre anemia transitoria
48 Babesiosi cronica i cavalli restano portatori cronici per molti anni (B.caballi 3-4 anni B.equi life-long)- stato di latenza) le babesie si trovano segregate in alcuni organi (++ milza) le babesie non sono evidenziabili nel sangue periferico (no diagnosi con striscio ematico, no trasmissione dell infezione alle zecche) i soggetti portatori possono essere riconosciuti mediante la ricerca degli anticorpi (esame sierologico) Anche soggetti sieronegativi infettivi per le zecche in seguito a fattori immunodepressori (stress, farmaci) => nuova fase di moltiplicazione => comparsa nel sangue periferico (soggetto infettante) => manifestazioni cliniche
49 in seguito a fattori immunodepressori (stress, farmaci) => nuova fase di moltiplicazione => comparsa nel sangue periferico (soggetto infettante) => manifestazioni cliniche i soggetti portatori possono essere riconosciuti mediante la ricerca degli anticorpi (esame sierologico) Anche soggetti sieronegativi infettivi per le zecche
50 Diagnosi diretta Striscio di sangue indicato solo nelle forme acute (prelievo al momento del picco febbrile = picco parassitemico) meglio prelevare il sangue periferico (punzione della mucosa labiale) colorato con colorazioni tipo Romanowsky, es. Giemsa B. caballi appare come un organismo piriforme (2-5 µm di lunghezza x 1-3 µm di diametro) spesso in coppia (orecchie d asino) all interno degli eritrociti, talvolta ha forma sferica (parassitemia molto bassa) B. equi è più piccolo, di forma arrotondata (diametro 2-3 µm); talvolta appare come una formazione a tetrade chiamata Croce di Malta (forse si tratta di 4 elementi figli ancora uniti) PCR
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52 Diagnosi indiretta Ricerca degli anticorpi gli anticorpi compaiono dopo 7-11 giorni e hanno un picco dopo giorni dall infezione durante la fase cronica dell infezione il titolo anticorpale diminuisce e persiste a un livello basso finché il soggetto rimane portatore in seguito alle infezioni da B. equi, gli anticorpi persistono più a lungo, rispetto a quelli da B. caballi (fino a qualche mese dopo l eliminazione del parassita => evidenziabili fino a 8 mesi con FdC) nel puledro gli anticorpi di origine materna persistono fino a a 4-5 mesi di età
53 Ricerca degli anticorpi: metodi Fissazione del complemento (FdC): diagnosi ufficiale negli USA e negli altri paesi indenni. Non è molto sensibile (sieri con attività anticomplementare risultano falsamente negativi) Immunofluorescenza indiretta: più sensibile del test FdC ELISA: possono verificarsi reazioni crociate tra B. equi e B. caballi Immunoblotting (Western blot): molto specifico (no reazioni crociate tra le due specie di Babesia)
54 Terapia Farmaci babesicidi => Imidocarb dipropionato Terapia di supporto
55 Imidocarb dipropionato Nome chimico: N,N -bis-(3-imidazolin-2-ilfenil) urea dipropionato Farmaco di sintesi Derivato carbanilidico
56 Imidocarb dipropionato Utilizzo in medicina veterinaria emoprotozoi del genere: Babesia, Hepatozoon, Trypanosoma (e Theileria) rickettsie del genere: Ehrlichia, Anaplasma, Haemobartonella
57 Imidocarb dipropionato Meccanismo d azione interferenza con la produzione e/o utilizzazione delle poliamine da parte del parassita blocco della penetrazione dell inositolo, un metabolita essenziale per lo sviluppo del parassita, negli eritrociti parassitati (cambia ultrastruttura delle forme intraeritrocitarie)
58 Imidocarb dipropionato Farmacocinetica rapido assorbimento dal punto di inoculo concentrazione nel fegato e rene lenta eliminazione dall organismo (plasma, tessuti) è stato riportato che Imidocarb aderisce alla membrana cellulare degli eritrociti
59 Rapporto DL 50/DE 50 di antibabesici nel topo (Efficacia su B. rodhaini) Composto DE 50 DL 50 DL 50/DE 50 (mg/kg) (mg/kg) Imidocarb 0, Amicarbalide 0, Diminazene 7, Chinuronio 0,
60 Immunità nei confronti dell infezione da Babesie L immunità che consegue all infezione da Babesie è parziale e temporanea. Più che di immunità si parla di premunizione: il soggetto portatore è parzialmente protetto da nuove infezioni per la presenza di anticorpi nel sangue (nel contempo in questo soggetto una situazione di stress può provocare immunodepressione con rottura dell equilibrio ospiteparassita, nuova parassitemia e sintomatologia clinica => ricaduta ) Per quanto detto sopra alcuni autori sconsigliano la sterilizzazione dei soggetti che vivono nelle aree endemiche L utilizzo a scopo profilattico/terapeutico di Imidocarb non sembra ostacolare la risposta immunitaria nei confronti della babesiosi
61 Vaccini Vaccini sperimentali provati su asini con lisati antigenici e adiuvanti hanno dato buoni risultati Vaccini attivi contro le zecche
62 Profilassi Lotta ai vettori/serbatoi della malattia (zecche) Difficile da attuare pulizia a livello ambientale, babesiosi segnalata anche in scuderie dove non sono mai state viste zecche sui cavalli.
63 Le zecche sono estremamente resistenti nell ambiente e questo gli permette di sopravvivere a lungo in attesa di trovare un ospite (questing). La grande capacità riproduttiva garantisce popolazionii numerose favorendo così il contatto con l ospite. La lenta assunzione di sangue e lingua garantisce l acquisizione/trasmissione dei patogeni e la dispersione dell ospite porta così anche ad un ampia diffusione dei patogeni..
64 Theileria Colpiscebovini (T.parva, T.annulata) e ovini e caprini (T. hirci). Si trova nelle zone tropicali e sub-tropicali dell Africa, Asia e medio oriente. T.parva (1-2 micron) causa la East Coast Fever che nei bovini non precedentemente esposti ha una mortalità del 100%.
65 Nei linfociti si hanno i macroscizonti 88 micron) con 8 nuclei ed i microschizonti (12 gg) con 36 nuclei che fuoriusciti dai linfociti invadono i globuli rossi. Trasmessa da Rhipicephalus appendicularis. Linfoadenomegalia dopo 1 settimana, febbre, dispnea, perdita appetito, petecchie.
66 La presenza delle zecche presenta un picco dopo la stagione delle piogge. La diagnosi permetet di evidenziare i macroschizonti negli puntati linfonodali o i piroplasmi nel sangue. IFAT per infezioni pregresse. Tetracicline e halofuginone. Acaricidi per zecche.
67 T. annulata è agente della emditerranean theileriosi (Medio Oriente, balcani, penisola iberica) Trasmessa da Hyalomma. Mortalità max 70% e rispetto a T.parva sono presenti ittero ed anemia.
In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.
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