ANS-TRAINING SETTEMBRE 2011 NAVIGAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ANS-TRAINING SETTEMBRE 2011 NAVIGAZIONE"

Transcript

1 ANS-TRAINING SETTEMBRE 2011 NAVIGAZIONE

2

3 SETTEMBRE 2011

4

5 INDICE Prefazione Introduzione alla Aerea Generalità CAPITOLO 1 Unità di misura per la Aerea La distanza Il tempo, la velocità La misurazione dei parametri atmosferici La massa ed il volume CAPITOLO 2 La Terra Le coordinate geografiche Latitudine e Longitudine Il magnetismo Il magnetismo terrestre La misura del tempo Il giorno solare medio Universal Time Coordinated Il crepuscolo e le Effemeridi aeronautiche CAPITOLO 3 La bussola magnetica ordinaria Capitolo 4 La rotta Definizione di angolo di rotta vera Ortodromia e lossodromia Posizioni relative Calcolo della distanza tra due punti Esempi sulla relazione spazio-tempo-velocità Capitolo 5 La prua PAG.8 PAG.10 PAG.12 PAG.15 PAG.15 PAG.17 PAG.19 PAG.22 PAG.23 PAG.24 PAG.26 PAG.28 PAG.29 PAG.33 PAG.35 PAG.38 PAG.39 PAG.41 PAG.47 PAG.48 PAG.50 PAG.52 PAG.54 PAG.57 PAG.59

6 INDICE Capitolo 6 Il triangolo del vento Definizione di vento W/v Angolo di deriva Angolo di WCA Esempi sul triangolo del vento Capitolo 7 Le carte aeronautiche Riduzione e Proiezione Isogonismo Le carte cilindriche (Mercatore) Le carte coniche (Lambert) Proiezione Stereografica Polare Carte aeronautiche per la Capitolo 8 Strumenti Basici Strumenti a capsula Anemometro Altimetro Variometro Strumenti giroscopici Direzionale Il virosbandometro Orizzonte artificiale Capitolo 9 Strumenti per la pianificazione della navigazione Capitolo 10 Cenni sulla pianificazione e condotta della navigazione V/IFR Capitolo 11 Apparati di Radionavigazione Concetti generali L angolo di rilevamento (codice Q ) PAG.61 PAG.61 PAG.63 PAG.64 PAG.66 PAG.67 PAG.67 PAG.70 PAG.76 PAG.78 PAG.80 PAG.81 PAG.99 PAG.102 PAG.105 PAG.110 PAG.115 PAG.118 PAG.121 PAG.123 PAG.125 PAG.127 PAG.129 PAG.131 PAG.131 PAG.132

7 INDICE ADF/NDB Homing VOR HSI TACAN DME ILS MLS Capitolo 12 Sistemi di navigazione d area ed integrati Introduzione Il principio L impiego Il criterio RNP Inertial Navigation System LORAN-C Global Positioning System DGPS GLONASS EGNOS GALILEO Capitolo 13 Sistemi di gestione della navigazione Navigation/flight management system N/FMS flyby/flyover Strumenti Integrati HSI, ADI EFIS APPENDICI APPENDICE A Tabelle di conversione unità di misura. PAG.137 PAG.140 PAG.141 PAG.147 PAG.150 PAG.151 PAG.153 PAG.165 PAG.169 PAG.169 PAG.171 PAG.172 PAG.175 PAG.178 PAG.184 PAG.185 PAG.191 PAG.193 PAG.194 PAG.195 PAG.197 PAG.197 PAG.203 PAG.204 PAG.217

8 PREFAZIONE Questo manuale si prefigge lo scopo di fornire ai controllori del traffico aereo, siano essi in fase di formazione iniziale, oppure avanzata un indispensabile complemento alla loro qualificazione professionale. Attraverso queste pagine, si conosceranno quelle che sono le basi sulle quali si fondano tutti gli iter istruzionali di quella professione che più di qualunque altra in campo aeronautico s interfaccia con la nostra, quella di pilota d aeroplano. La necessità di tutto ciò risiede nel fatto che piloti e controllori sono le due componenti principali del sistema trasporto aereo a qualsiasi livello lo si voglia analizzare e quindi le due professioni sono assolutamente interdipendenti per le parti di competenza comune. In parole povere non potrebbero esistere controllori del traffico aereo senza i piloti e viceversa. Tutto ciò avverrà attraverso l analisi e lo studio teorico (ed in parte pratico), adattato alle esigenze di conoscenza di cui ha bisogno un Controllore del Traffico Aereo, delle due principali componenti dell arte del volo, vale a dire l Aerodinamica e la Aerea. Passeremo poi allo studio del mezzo aereo e delle sue caratteristiche aerodinamiche, strutturali e strumentali per arrivare alle problematiche che si creano in particolari condizioni ambientali, meteorologiche o d emergenza, passando attraverso il normale svolgimento delle operazioni di volo e controllo: dalla messa in moto o inizio della missione di volo, al rientro al parcheggio dopo il termine del volo. Nella fase finale del corso alcune situazioni, normali e particolari verranno verificate attraverso simulazioni di volo, grazie alle quali gli allievi potranno toccare con mano ciò che avviene dall altra parte. 8

9 simulatore di volo 9

10 INTRODUZIONE ALLA NAVIGAZIONE AEREA La Aerea è l arte di condurre un aeromobile da un punto all altro del globo terracqueo attraverso il sorvolo di punti prestabiliti uniti da un segmento chiamato convenzionalmente Rotta, con la verifica continua della posizione del velivolo, calcolando quando necessario, le opportune correzioni da attuare per mantenerlo o riportarlo sulla rotta programmata. La Aerea deriva dalla Marittima, avendone ereditato le varie metodologie per l effettuazione dei calcoli relativi alla posizione (punto nave), la distanza tra i punti e il calcolo delle rotte. Tenendo in considerazione il fatto che come scienza a se stante nacque nella prima metà degli anni 20, lo sviluppo e stato molto più marcato soprattutto in funzione della veloce e moderna evoluzione tecnologica alla quale sono stati sottoposti i mezzi aerei. All inizio del secolo gli aeroplani non erano dotati di alcun tipo di tecnologia, dovevano solo mantenersi in volo e per questo avevano forti limitazioni operative, soprattutto relative a velocità ed autonomia, quindi i voli dovevano essere brevi e condotti in funzione delle condizioni meteorologiche del momento. L attività di volo di quegli anni era vista dai più come una questione riservata a pochi temerari in cerca di forti emozioni. Con la prima guerra mondiale il mezzo aereo ebbe il suo primo vero e proprio battesimo del fuoco, si faceva sempre più pressante l esigenza di volare più in alto, più velocemente ed il più a lungo possibile, non solo per sfuggire alle improvvisate batterie contraeree dell epoca, ma anche per effettuare missioni tattiche più incisive e missioni di ricognizione ed osservazione nelle zone dietro la linea del fronte nemico. Era diventato necessario sviluppare conoscenze e strumentazioni idonee allo scopo di effettuare voli in condizioni ogni-tempo, la dove i riferimenti visivi con il terreno potevano venire a mancare in qualsiasi momento o mancare direttamente in partenza (voli notturni)infatti il cosiddetto inquinamento luminoso che oggi rende praticamente impossibile osservare i corpi celesti durante le ore notturne era pressoché inesistente se non nelle grandissime città. Non era più pensabile continuare a volare seguendo solo strade, ferrovie, fiumi o linee di costa. Dopo l impiego bellico si pensò all impiego civile avendo capito che il mezzo aereo si prestava molto bene anche per il trasporto di merci e passeggeri. Al di là dei fini propagandistici, le prime trasvolate intercontinentali degli anni 20/30 (A.Ferrarin, Roma 10

11 Tokyo 1922 su monorotore biplano SM61 (foto 1); Ferrarin/Del Prete, Italia-Brasile 1928 su idrovolante. 1 Italo Balbo America del sud e del nord 1930/1933 su idrovolanti SM55(foto 2), furono un utilissimo banco di prova per gli uomini, ma soprattutto per i mezzi il cui sviluppo sembra essere inarrestabile. 2 11

12 GENERALITÀ La navigazione aerea secondo la strumentazione e i metodi impiegati, può essere suddivisa in: a vista: si vola in vista del terreno e, sia la posizione del velivolo che la sua direzione vengono controllate e verificate con l ausilio di specifiche carte di navigazione comparando l osservazione ed il riconoscimento di riferimenti visivi al suolo con quelli evidenziati nella carta aeronautica. stimata: quando vengono stimati e poi riconosciuti dei punti lungo la rotta con l ausilio della bussola e mantenendo costante la velocità. La posizione si ricava* attraverso particolari calcoli e può essere riportata sulla carta aeronautica come posizione passata, attuale o futura. La posizione futura non è mai precisa perché l aereo subisce l influenza dei fattori ambientali come quella del vento che incide sulla sua velocità e la direzione. *La posizione ricavata si definisce posizione stimata, dead reckoning (DR) in inglese radioelettrica: la posizione di un aeromobile è ricavata utilizzando uno o più sistemi combinati di radio-navigazione che vengono classificati in base alla loro portata o copertura e possono essere riconosciuti come segue: - sistemi a copertura globale; - sistemi a medio raggio (per ricavare la posizione del velivolo rispetto a radioassistenze poste lungo le rotte dei sistemi aeroviari); - sistemi a corto e cortissimo raggio che consentono di effettuare avvicinamenti di precisione ma non per l atterraggio. NOTA: La navigazione radioelettrica comprende anche quella assistita da radar di terra o di bordo. astronomica: è una tecnica di navigazione utilizzata dagli anni trenta fino ai primi anni sessanta. Di derivazione marittima (è la più antica tecnica di navigazione conosciuta), si basava sull osservazione degli astri con i relativi calcoli effettuati per mezzo del sestante e comparati con i dati presenti sulle tavole astronomiche. 12

13 inerziale: la posizione, la rotta e la distanza vengono calcolate in modo autonomo da bordo dell aeromobile usando sistemi computerizzati definiti inerziali o più precisamente piattaforme inerziali che non hanno bisogno di riferimenti esterni e vengono utilizzati per tutti i tipi di rotte in qualsiasi parte del globo. La Piattaforma Inerziale fornisce con continuità e precisione informazioni utili alla condotta della Aerea in qualsiasi condizione meteorologica, ma commette comunque errori che possono essere trascurabili a condizione che il sistema venga periodicamente aggiornato con dati e informazioni ricavati da altri sistemi. satellitare: la posizione viene determinata attraverso i segnali ricevuti da un sistema o costellazione di satelliti artificiali che orbitano appena al di sopra dell atmosfera terrestre e trasdotti da sistemi di bordo in modo automatico senza bisogno di interventi dell operatore (i navigatori satellitari per automobili funzionano con gli stessi sistemi). integrata: più informazioni provenienti da sistemi diversi vengono elaborate ed integrate tra di loro da un calcolatore di bordo allo scopo di fornire parametri ottimali per la condotta dell aeromobile. 13

14

15 CAPITOLO 1 UNITÀ DI MISURA PER LA NAVIGAZIONE AEREA L Organizzazione Internazionale dell Aviazione Civile (ICAO) adeguò le unità di misura da adottare in N.A., a quanto stabilito dalla Conferenza internazionale dei pesi e delle misure. Secondo il sistema internazionale (SI), le unità di misura di base dovevano essere: il M-etro per la distanza, il K-ilogrammo per il peso, il S-econdo per il tempo e l Ampere per la corrente elettrica, ovvero M K S A, mentre quelle secondarie per convenzione, sarebbero state: i gradi Kelvin per la temperatura (qualsivoglia misurazione) e i radianti per le misure angolari. LA DISTANZA (VERTICALE E LINEARE) Come stabilito dal sistema MKSA, il metro doveva essere usato per la misura della quota o, in ogni caso, la distanza verticale di un punto (rappresentante un mezzo aereo, nube o fenomeno naturale) da una determinata superficie di riferimento (superficie terrestre, del mare o isobarica). Per la misura delle distanze lineari, doveva essere usato un multiplo del metro: il Chilometro. Vediamo ora per quale motivo si decise di sostituire queste due unità di misura con altre due, di origine anglosassone ma egualmente attendibili. In aviazione le distanze verticali, le quote di volo, sono misurate in piedi (feet). Un piede (foot) equivale a 0,3048 m; si tratta di un multiplo del pollice (inch): un piede=12 pollici. Rappresentando il piede una misura lineare o verticale (nel nostro caso), più piccola del metro ed essendo in esso compreso tre volte, consente di dare delle indicazioni di quota, più vicine tra loro e quindi più precise. Esistono comunque paesi, che adottano la scala metrica per la misura della quota (ex U.R.S.S.) e di conseguenza esistono delle tabelle o dei calcolatori tascabili per le conversioni. Laddove non si disponga di altimetri aneroidi con scala in metri, si effettua la seguente procedura: Ft.= mt. Si divide per dieci il numero dei piedi e si moltiplica il risultato per 3. Es. 2500: 10 = 250 è 250 X 3 = 750 Mt.= ft. Si moltiplica per 3 il numero dei metri e si aggiunge poi, al risultato, il valore della sua decima parte. es X 3 = 9000 è (1/10 di 9000) =

16 Vediamo ora cosa accade per la misurazione di quella lineare. Come nel caso precedente, si è deciso di modificare quanto stabilito dal S.I.. Il chilometro è stato sostituito dal miglio nautico. Anche per questa apparente forzatura esiste una spiegazione logica e matematica. Sulla sfera terrestre il miglio può definirsi come l arco di meridiano che sottende l angolo al centro di un primo di grado. Avendo il meridiano (circonferenza massima) l ampiezza angolare pari a 360 gradi ed essendo un grado uguale a 60 primi, la misura dell intera circonferenza equivale a miglia nautiche (360 x 60 = ). Per ricavare l equivalente in metri del miglio nautico partendo dai dati in nostro possesso dobbiamo applicare la formula geometrica per il calcolo della circonferenza col presupposto di conoscere il valore del raggio terrestre (6371,2 Km). 1 miglio = 2лr: = 6,28 x 6371,2: = 1852,3 metri ovvero 6080 piedi ovvero 1 miglio nautico KM = MN x 1,852 (0,54) NM = KM: 1,852 (0,54) 16

17 IL TEMPO L unità di misura del tempo è il secondo, definito come la ma parte del giorno solare medio. Ovviamente tutto avviene con grande approssimazione. Per giorno solare medio, si intende l intervallo di tempo trascorso tra due successivi passaggi dell astro di riferimento (il sole) sulla verticale del meridiano dove è posto un ipotetico osservatore. La necessità di definire un parametro medio GSM, trova spiegazione nel fatto che il sole vero non si muove sulla volta celeste con velocità uniforme e utilizzarlo per ricavare parametri di calcolo sul tempo sarebbe come utilizzare un orologio le cui lancette si muovono con velocità non uniformi Multipli del secondo sono il minuto, che è uguale a 60 secondi e l ora, uguale a 60 minuti o a 3600 secondi. LA VELOCITÀ Nel sistema internazionale, come in matematica e fisica, le velocità lineari si misurano i metri al secondo (m/s), mentre per quanto riguarda il campo delle velocità degli aeromobili, si usa come unità di misura il nodo* (knot - vedi nota) definito come la velocità di un miglio nautico all ora. Per poter effettuare la conversione da m/s a kts con una buona approssimazione è sufficiente moltiplicare per 2 il numero dei m/s. L approssimazione esiste in quanto al rapporto tra il numero di secondi contenuti in un ora (3600) ed il numero di metri contenuti in un miglio (1852), si è assegnato il valore 2. In campo aeronautico occorre tener presente che oltre alla velocità lineare, esiste anche la velocità verticale (misurazione dei ratei di salita e discesa) e quella angolare (misurazione della virata). La velocità verticale viene espressa, oltre che matematicamente parlando in m/s, in piedi al minuto cioè ft/min. Se vogliamo convertire m/s in ft/min moltiplichiamo per 100 i metri ed il risultato ancora per 2 (es. 1). Al contrario divideremmo per due la centesima parte dei piedi (es. 2). ES.1: 3,5 m/s = ft/min? 3,5 X 100 = 350 X 2 = 700 ft/min ES.2: 600 ft/min = m/s? 600: 100 = 6:2 = 3 m/s 17

18 *NOTA: Il termine nodo deriva dal sistema usato all epoca dei grandi velieri per determinarne la velocità. Veniva ammainata un ancora galleggiante collegata ad una cima graduata con tanti nodi equidistanti tra loro. Il numero di questi nodi filati in mare in un determinato intervallo di tempo misurato a clessidra, dava l indicazione della velocità del vascello. Per concludere questo rapido excursus sulla velocità in campo aeronautico, accenneremo alla velocità angolare. È definita come il rapporto tra la rotazione angolare ed il tempo e nel sistema internazionale si esprime in radianti al secondo. Il radiante è l angolo al centro della circonferenza sotteso ad un arco di lunghezza uguale al raggio Talvolta la V.A. può essere espressa in gradi all ora o meglio, gradi al secondo, come nel caso della misurazione della virata. 18

19 LA MISURAZIONE DEI PARAMETRI ATMOSFERICI È utile ricordare che l aria è un insieme di gas. I componenti più importanti sono l azoto (78%) e l ossigeno (21%). È possibile misurare la pressione dell aria (con capsule barometriche) e la temperatura (con i termometri). La pressione atmosferica, definita in fisica, è la forza esercitata dalla colonna d aria sull unità di superficie e nel sistema internazionale deve essere espressa in pascal o Pa (newton/m2) con riferimento ai valori dell atmosfera standard o aria tipo. Caratteristiche aria tipo: Perfettamente secca (priva di umidità). Temp. al livello medio del mare + 15 C. Pressione al livello del mare hpa (29.92 pollici di mercurio) Gradiente termico verticale 6.5 C ogni 1000 metri (2 C ogni 1000 ft) dal livello del mare, decrescente con la quota Gradiente barico verticale** 1 hpa ogni 8 metri (1 hpa ogni 27 ft) decrescente Tropopausa a circa mt con temp. di -56 C In ambiente aeronautico, a differenza di quello meteorologico, i valori di pressione vengono ancora riportati verbalmente in millibar (vecchio sistema di misure g.c.s) o pollici (di mercurio) anche se la nuova denominazione impone l utilizzo dell hectopascal o hpa (etto in quanto un millibar equivale a 100 Pascal). La Pressione diminuisce con l aumentare della quota Tutti gli aeromobili con prestazioni medio alte e per il trasporto passeggeri, hanno necessità di essere pressurizzati. Con la diminuzione della pressione atmosferica diminuisce anche quella dei gas in essa contenuti e avviene la loro rarefazione perciò la quantità d ossigeno necessaria a far funzionare i polmoni diminuisce. Già sopra i 6000 metri si manifesterebbero crisi d ipossia con perdita di conoscenza. 19

20 20

21 La temperatura dell aria viene normalmente misurata usando la scala centigrada secondo la gradazione Celsius che si basa su due valori fissi: il punto di fusione del ghiaccio ed il punto di ebollizione dell acqua (in condizioni normali). In questi punti estremi, le temperature sono considerate 0 e 100 e l indicazione che si tratta di misurazioni Celsius viene così esplicitata: 27 C. Nei paesi anglosassoni viene usata la scala fahrenheit (sempre una scala centigrada); i suoi valori di riferimento corrispondenti alla fusione del ghiaccio e all ebollizione dell acqua sono 32 e 212. Il grado della scala Fahrenheit è indicato come segue: 55 F. Per ottenere la rapida conversione dei valori esistono delle tabelle comparative oppure questa operazione: C = F: ( C x 9/5) + 32 = F F = C: ( F 32) x 5/9 = C 21

22 LA MASSA ED IL VOLUME Nel S.I., l unità di misura della massa è il chilogrammo (es. valori di spinta dei motori jet), anche se nei paesi anglosassoni (ex impero britannico, sue colonie e USA) si usa ancora la libra o pound che equivale a 0,45359 Kg. L unita di misura del volume è invece il metro cubo (es. capacità dei serbatoi), gli anglosassoni usano il gallone o gallone imperiale (Imperial gallon) che corrisponde a 4,5459 litri e che non deve confondersi con il gallone USA (US gallon) che corrisponde a 3,7854 litri. 22

Appendice D. Unità di misura adottate in navigazione aerospaziale

Appendice D. Unità di misura adottate in navigazione aerospaziale Appendice D. Unità di misura adottate in navigazione aerospaziale D.1. Introduzione Nel 1960, durante l undicesima Conferenza internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres (Francia), furono definite

Dettagli

La MISURA di una grandezza è espressa da un NUMERO, che definisce quante volte un compreso nella grandezza da misurare. CAMPIONE prestabilito

La MISURA di una grandezza è espressa da un NUMERO, che definisce quante volte un compreso nella grandezza da misurare. CAMPIONE prestabilito CLASSI PRIME MISURA E UNITA DI MISURA La MISURA di una grandezza è espressa da un NUMERO, 1-2-5-10-0,001-1.000.000001-1 000 000 che definisce quante volte un CAMPIONE prestabilito è compreso nella grandezza

Dettagli

Scuola Alpinismo "Cosimo Zappelli" CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO

Scuola Alpinismo Cosimo Zappelli CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO Scuola Alpinismo "Cosimo Zappelli" CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO Viareggio 02/05/2013 Introduzione Cos è l orientamento? L'orientamento è l'insieme delle tecniche che permettono di riconoscere

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

Sono state usate altre scale ma sono tutte in disuso (Reamur e Rankine ad esempio).

Sono state usate altre scale ma sono tutte in disuso (Reamur e Rankine ad esempio). Le scale termometriche (UbiMath) - 1 Scale termometriche La temperatura di un corpo non dipende dalle nostre sensazioni. Le sensazioni di caldo e freddo dipendono dal calore che i vari oggetti scambiano

Dettagli

Parte Seconda La Misura

Parte Seconda La Misura Il procedimento di misura è uno dei procedimenti fondamentali della conoscenza scientifica in quanto consente di descrivere quantitativamente una proprietà di un oggetto o una caratteristica di un fenomeno.

Dettagli

La misura degli angoli

La misura degli angoli La misura degli angoli In questa dispensa introduciamo la misura degli angoli, sia in gradi che in radianti, e le formule di conversione. Per quanto riguarda l introduzione del radiante, per facilitarne

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze e tecnologie applicate DOCENTE: Messina Marco CLASSE II SEZ. A A.S.2015_ /2016

Dettagli

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE GRAVIMETRIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE r La legge di gravitazione universale, formulata da Isaac Newton nel 1666 e pubblicata nel 1684, afferma che l'attrazione gravitazionale tra due corpi è

Dettagli

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio

Dettagli

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Per seguire proficuamente i corsi di scienze della scuola superiore devi conoscere alcune definizioni e concetti di

Dettagli

Pressione. www.easymaths.altervista.org. 01 - Pressione.

Pressione. www.easymaths.altervista.org. 01 - Pressione. Pressione 01 - Pressione La forza è una grandezza fisica caratterizzata dal fatto di essere in grado di modificare lo stato di moto di un corpo o di modificarne la struttura interna Supponiamo che una

Dettagli

SISTEMA INTERNAZIONALE DI UNITÀ

SISTEMA INTERNAZIONALE DI UNITÀ LE MISURE DEFINIZIONI: Grandezza fisica: è una proprietà che può essere misurata (l altezza di una persona, la temperatura in una stanza, la massa di un oggetto ) Misurare: effettuare un confronto tra

Dettagli

A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA

A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI Sviluppa

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato

Dettagli

PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO: VOGLIAMO STUDIARE IL MOTO DI UNA BICICLETTA (SU CUI C E UNA PERSONA CHE PEDALA).

PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO: VOGLIAMO STUDIARE IL MOTO DI UNA BICICLETTA (SU CUI C E UNA PERSONA CHE PEDALA). Grandezze Fisiche PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO: VOGLIAMO STUDIARE IL MOTO DI UNA BICICLETTA (SU CUI C E UNA PERSONA CHE PEDALA). Il MOVIMENTO è collegato allo SPAZIO. Le misure nello SPAZIO

Dettagli

1. LE GRANDEZZE FISICHE

1. LE GRANDEZZE FISICHE 1. LE GRANDEZZE FISICHE La fisica (dal greco physis, natura ) è una scienza che ha come scopo guardare, descrivere e tentare di comprendere il mondo che ci circonda. La fisica si propone di descrivere

Dettagli

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI 2100. Temperatura La misura della temperatura consente di controllare il problema dell inquinamento conseguente all immissione di energia termica nei corpi idrici. A differenza di altri parametri la normativa

Dettagli

Funzioni avanzate e guida alle funzioni. Italiano

Funzioni avanzate e guida alle funzioni. Italiano Funzioni avanzate e guida alle funzioni Funzioni avanzate e guida alle funzioni Questo libretto contiene le istruzioni per l uso delle funzioni aggiuntive (principalmente sul modello con la ghiera girevole

Dettagli

Complementi di Termologia. I parte

Complementi di Termologia. I parte Prof. Michele Giugliano (Dicembre 2) Complementi di Termologia. I parte N.. - Calorimetria. Il calore è una forma di energia, quindi la sua unità di misura, nel sistema SI, è il joule (J), tuttavia si

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS)

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Dalla triangolazione su terra al GPS nello spazio I satelliti GPS Determinazione delle distanze dai satelliti mediante misure di tempo dei segnali Come è raggiunta

Dettagli

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 Benvenuto in SmartGPS, l'applicativo che consente di determinare, utilizzando un

Dettagli

La rappresentazione fornita dalle carte geografiche è:

La rappresentazione fornita dalle carte geografiche è: Le proiezioni geografiche La rappresentazione fornita dalle carte geografiche è: approssimata ridotta simbolica È approssimata perché non è possibile sviluppare su un piano una superficie sferica senza

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e vettoriali 01 - Grandezze scalari e grandezze vettoriali. Le grandezze fisiche, gli oggetti di cui si occupa la fisica, sono grandezze misurabili. Altri enti che non sono misurabili

Dettagli

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Angolo di risalita = 25 Altezza massima della salita = 25,87 m Altezza della salita nel tratto lineare (fino all ultimo pilone di metallo)

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE La Il paragrafo è intitolato La Carta di Gauss poiché, delle infinite formule che si possono adottare per mettere in corrispondenza i punti dell'ellissoide con quelli

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

2. E L E M E N T I S T R U T T U R A L I E T E R R I T O R I A L I D I U N A Z I E N D A A G R A R I A

2. E L E M E N T I S T R U T T U R A L I E T E R R I T O R I A L I D I U N A Z I E N D A A G R A R I A 2. E L E M E N T I S T R U T T U R A L I E T E R R I T O R I A L I D I U N A Z I E N D A A G R A R I A Capitolo 2 - Elementi strutturali e territoriali di un azienda agraria 2. 1. G r a n d e z z e e u

Dettagli

GRANDEZZE FISICHE. Prof.ssa Paravizzini M.R.

GRANDEZZE FISICHE. Prof.ssa Paravizzini M.R. GRANDEZZE FISICHE Prof.ssa Paravizzini M.R. PROPRIETA DEL CORPO SOGGETTIVE OGGETTIVE PR.SOGGETTIVE: gusto, bellezza, freschezza, forma MISURABILI PR. OGGETTIVE: massa, temperatura, diametro, ecc.. Le misure

Dettagli

II.f. Altre attività sull euro

II.f. Altre attività sull euro Altre attività sull euro II.f È consigliabile costruire modelli in carta o cartoncino di monete e banconote, e farli usare ai bambini in varie attività di classe fin dal primo o al più dal secondo anno.

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1

[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1 [ Analisi della concentrazione] di Luca Vanzulli Pag. 1 di 1 LA CONCENTRAZIONE NELL ANALISI DELLE VENDITE L analisi periodica delle vendite rappresenta un preziosissimo indicatore per il monitoraggio del

Dettagli

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS)

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Metodo di base: triangolazione nello spazio I satelliti GPS Determinazione delle distanze dai satelliti mediante misure di tempi di arrivo dei segnali Come è

Dettagli

DEFINIZIONE DI WIND SHEAR

DEFINIZIONE DI WIND SHEAR DEFINIZIONE DI WIND SHEAR Una variazione nella velocità e/o nella direzione del vento, includendo correnti ascendenti o discendenti. La definizione è tratta dalla Circolare ICAO 186 del 1987, che descrive

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

FLASHINVESTOR Manuale dell Utente

FLASHINVESTOR Manuale dell Utente FLASHINVESTOR Manuale dell Utente Questa breve guida ha lo scopo di aiutare l utente a prendere confidenza con il prodotto in modo da sfruttarne appieno tutte le potenzialità. Abbiamo cercato di realizzare

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istiituto Comprensiivo Don Lorenzo Miillanii Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado anche

Dettagli

Meteorologia Sinottica Proprietà dell Atmosfera PRESSIONE ATMOSFERICA. (parte 3^) 1

Meteorologia Sinottica Proprietà dell Atmosfera PRESSIONE ATMOSFERICA. (parte 3^) 1 PRESSIONE ATMOSFERICA (parte 3^) 1 PRESSIONE ATMOSFERICA misura della pressione atmosferica: barometri barometro a mercurio (Torricelli( Torricelli) è il più accurato necessita di correzioni per: altitudine

Dettagli

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Cpia di Lecce. Le coordinate geografiche

Cpia di Lecce. Le coordinate geografiche Cpia di Lecce Le coordinate geografiche Forma della Terra La Terra è sferica Per la sua rappresentazione si usa il globo o mappamondo Meridiani e paralleli sono linee immaginarie usate dai geografi per

Dettagli

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI PROGETTO ASCOT COD. : ASCOT-31-PC-01 VERS. : 1.00.00 DATA : 1.03.2002 CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI AGGIORNAMENTI

Dettagli

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 2014

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 2014 Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 14 Problema 1 Punto a) Osserviamo che g (x) = f(x) e pertanto g () = f() = in quanto Γ è tangente all asse delle ascisse,

Dettagli

ELEMENTI DI TEORIA DEL VOLO E CULTURA AERONAUTICA

ELEMENTI DI TEORIA DEL VOLO E CULTURA AERONAUTICA ELEMENTI DI TEORIA DEL VOLO E CULTURA AERONAUTICA Esercitazioni Dopo avere letto attentamente il testo rispondi alle domande di seguito elencate scegliendo la risposta che ritieni corretta. In alcuni casi

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

Ente Nazionale per l'aviazione Civile. Regolamento. Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale

Ente Nazionale per l'aviazione Civile. Regolamento. Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale Ente Nazionale per l'aviazione Civile Regolamento Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale Edizione 1-30/06/2003 REGOLAMENTO ENAC Operazioni ogni tempo nello spazio aereo nazionale Art. 1 Definizioni

Dettagli

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education PROGETTO SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science Education 1 Anno scolastico 2013 2014 Classe I A ottici Modulo: Affonda o galleggia? Agata Conti 2 Sintesi Il modulo offre l'opportunità

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA. Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE

AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA. Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE DI METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE 2 0 1 5 AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE DI METEOROLOGIA

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

EFFEMERIDI AERONAUTICHE

EFFEMERIDI AERONAUTICHE AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE DI METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE 2014 INDICE Descrizione e modalità d impiego.... III Tavole

Dettagli

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che

Dettagli

L effetto della corrente sullo stato del mare

L effetto della corrente sullo stato del mare L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Impianti per il trasferimento di energia

Impianti per il trasferimento di energia Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti 129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................

Dettagli

PROCEDURE PER ARRIVI E PARTENZE DEI VISITATORI/PILOTI PARTECIPANTI AL SALONE DEL VOLO DI PADOVA

PROCEDURE PER ARRIVI E PARTENZE DEI VISITATORI/PILOTI PARTECIPANTI AL SALONE DEL VOLO DI PADOVA PROCEDURE PER ARRIVI E PARTENZE DEI VISITATORI/PILOTI PARTECIPANTI AL SALONE DEL VOLO DI PADOVA L organizzazione tiene in altissima considerazione la Sicurezza del Volo e per questo, con il supporto e

Dettagli

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Il satellite Il satellite ruota attorno alla terra a centinaia di chilometri di altezza ed è fornito di sofisticati strumenti di misura e di

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1 Club Alpino Italiano - Sezione di Bozzolo TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA Cenni di geodesia e topografia Cartografia Lettura ed interpretazione delle carte

Dettagli

La teoria dell errore nel calcolo del meridiano

La teoria dell errore nel calcolo del meridiano La teoria dell errore nel calcolo del meridiano Ugo Ghione (Associazione Astrofili Orione Osservatorio di Castagnabanca, SV) Sommario Parte 1 La misura del meridiano: la storia di un errore Parte 2 Gli

Dettagli

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015 SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 015 1. Indicando con i minuti di conversazione effettuati nel mese considerato, la spesa totale mensile in euro è espressa dalla funzione f()

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

CONCETTO di GRANDEZZA

CONCETTO di GRANDEZZA CONCETTO di GRANDEZZA Le GRANDEZZE FISICHE sono qualità misurabili di un corpo o di un fenomeno Esempi di grandezze Per misurare una grandezza occorre un adeguato strumento di misura GRANDEZZA Lunghezza

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Termodinamica: legge zero e temperatura

Termodinamica: legge zero e temperatura Termodinamica: legge zero e temperatura Affrontiamo ora lo studio della termodinamica che prende in esame l analisi dell energia termica dei sistemi e di come tale energia possa essere scambiata, assorbita

Dettagli

CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI METODO DI STUDIO VALUTAZIONE ANNO COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI METODO DI STUDIO VALUTAZIONE ANNO COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO NNO COMPETENZE OBIETTIVI DI PPRENDIMENTO CONTENUTI METODOLOGI STRUMENTI METODO DI STUDIO VLUTZIONE 4^ M T E M T I C L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e

Dettagli

GRANDEZZE FISICHE E UNITA DI MISURA. G. Roberti

GRANDEZZE FISICHE E UNITA DI MISURA. G. Roberti GRANDEZZE FISICHE E UNITA DI MISURA G. Roberti 1. Quale dei seguenti gruppi di grandezze fisiche comprende solo grandezze fondamentali (e non derivate) del Sistema Internazionale? A) Corrente elettrica,

Dettagli

Basi di cartografia: le coordinate geografiche

Basi di cartografia: le coordinate geografiche Basi di cartografia: le coordinate geografiche Introduzione Diversamente da una decina di anni fa, le coordinate geografiche di un luogo sono diventate una informazione usuale da fornire in ambito lavorativo.

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI 119 4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI Indice degli Argomenti: TEMA N. 1 : INSIEMI NUMERICI E CALCOLO

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

G. D ANNUNZIO LEGALMENTE RICONOSCIUTO

G. D ANNUNZIO LEGALMENTE RICONOSCIUTO ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO G. D ANNUNZIO LEGALMENTE RICONOSCIUTO indirizzo assistenza alla navigazione aerea http://www.galvani.edu dannunzio@galvani.edu dannu@spidernet.it TEL. 030 264 06 41/2 - FAX

Dettagli

NUOVA TERRITORIALITÀ NELLE LOCAZIONI DI MEZZI DI TRASPORTO

NUOVA TERRITORIALITÀ NELLE LOCAZIONI DI MEZZI DI TRASPORTO NUOVA TERRITORIALITÀ NELLE LOCAZIONI DI MEZZI DI Dal 1 gennaio 2013, sono entrate in vigore le disposizioni contenute all art 3 del D.Lgs. 11 febbraio 2010, n. 18, le quali apportano importanti modifiche

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Esercitazioni di Calcolo Numerico 23-30/03/2009, Laboratorio 2

Esercitazioni di Calcolo Numerico 23-30/03/2009, Laboratorio 2 Esercitazioni di Calcolo Numerico 23-30/03/2009, Laboratorio 2 [1] Metodo di Bisezione gli estremi a e b di un intervallo reale trovi uno zero della funzione f(x) nell intervallo [a, b] usando il metodo

Dettagli

Progettazione del robot

Progettazione del robot Progettazione del robot MINDSTORMS EV3 Anche quest anno abbiamo deciso di usare unmattoncinolegomindstormsev3.sitratta di un evoluzione dellaversione precedentenxt2.0, migliorata sotto diversi aspetti.

Dettagli

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI LA STATISTICA NEI TEST INVALSI 1 Prova Nazionale 2011 Osserva il grafico seguente che rappresenta la distribuzione percentuale di famiglie per numero di componenti, in base al censimento 2001. Qual è la

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

LA MISURAZIONE DEL CARATTERE

LA MISURAZIONE DEL CARATTERE TPO PROGETTAZIONE UD 03 GESTIONE DEL CARATTERE IL TIPOMETRO LA MISURAZIONE DEL CARATTERE A.F. 2011/2012 MASSIMO FRANCESCHINI - SILVIA CAVARZERE 1 IL TIPOMETRO: PARTI FONDAMENTALI Il tipometro è uno strumento

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Termologia Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Trasmissione del calore Legge di Wien Legge di Stefan-Boltzmann Gas

Dettagli

Certificazione Energetica

Certificazione Energetica CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa

Dettagli

d) Carte nautiche e misurazione delle distanze

d) Carte nautiche e misurazione delle distanze d) Carte nautiche e misurazione delle distanze LA SUDDIVISIONE DELLE CARTE NAUTICHE CARTE GENERALI: rappresentano grandi estensioni sono in piccola scala (da 1:1.000.000 a 1:350.000 - denominatore grande)

Dettagli

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione QUANTIZZAZIONE Di seguito lo schema che illustra le diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale. Dopo aver trattato la fase di campionamento, occupiamoci ora della quantizzazione.

Dettagli