Aziende agricole: congiuntura dell annata 2006

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1 Panel aziende agricole Note Congiunturali Aziende agricole: congiuntura dell annata 2006 Annata agraria 2006 Risultati dell indagine L annata agraria del 2006, secondo gli operatori agricoli intervistati dall ISMEA, è risultata sostanzialmente stabile. Alla base di tale scenario va ravvisato un livello di redditività pressoché inalterato, ma non appieno soddisfacente: la tendenza crescente dei costi (confermato dal 65% delle aziende del panel, specie per le voci energia e fertilizzanti ) è stata solo in parte bilanciata dal discreto andamento della campagna delle vendite (giudicate in aumento dal 42% degli operatori e stabili dal 36%) e dal leggero rialzo dei prezzi di vendita (il 25% degli intervistati si è espresso per un loro aumento, mentre la maggioranza, ossia il 54%, per la loro stabilità). I fattori che hanno caratterizzato la congiuntura agricola italiana sono stati riscontrati anche in altri Paesi UE (Finlandia, Malta, Estonia, Slovenia e Slovacchia), nonostante nell Unione Europea, nel corso del 2006, si sia complessivamente registrato un incremento medio del reddito agricolo per occupato (in termini reali) del 3,8% (fonte: Eurostat). Per il 2007, le previsioni degli operatori si sono rivelate ottimistiche. Scenario complessivo In particolare, in riferimento all annata agraria 2006, rispetto a quella precedente, secondo il 37% degli intervistati non si sono avute variazioni di rilievo; secondo un altro 34% c è stato un miglioramento; mentre, secondo un 25% si è registrato un peggioramento. Il saldo netto delle risposte 1 ( migliore - peggiore, al netto dei non indica ) si è così attestato sul valore di 9,3 (grafico 1). Grafico 1 Andamento congiunturale annata agraria 2006 Peggiore 25,4% Uguale 37,3% Migliore 34,4% Non indica 2,9% Saldo netto delle percentuali di risposta: 9,3 1

2 Per area geografica Dai risultati disaggregati per zona, emergono tuttavia sfumature diverse a seconda dell area geografica di localizzazione (grafico 2). Invero, sulla scorta dei valori dei saldi di risposta, rispetto al contesto medio nazionale, la congiuntura del 2006 si è rivelata più favorevole per gli operatori del Nord Est (saldo:16,1) e meno per quelli del Sud (saldo:3,4) e delle Isole (saldo: 4,7). Grafico 2 Andamento congiunturale annata agraria 2006 per area geografica Saldo netto: 11,1 16,1 11,9 3,4 4,7 100% 6,9 6,5 1,5 80% 41,4 38,7 33,9 38,7 35,4 60% 40% 20,7 22,6 27,1 25,8 29,2 20% 38,7 39,0 31,0 29,0 33,8 0% N o rd Ovest N o rd Est C entro Sud Iso le Migliore Peggiore Uguale Non indica saldo netto nazionale: 9,3 Le ragioni di tali differenze sono da individuarsi nel diverso andamento delle principali grandezze economiche (produzione, vendite, prezzi di vendita, costi) in queste zone del Paese. Così, nel Nord Est è stata sì rilevata la più alta percentuale di pareri attestanti l aumento dei costi (71,4%, contro il valore medio nazionale di 66,4%), ma a fronte di tale fenomeno si è avuto il più alto consenso sull aumento dei prezzi di vendita (51,8%, mentre il valore nazionale complessivo è stato del 12,8%) e dei volumi di vendita (46,4%, contro il 28,6% medio nazionale) (tabella 1). Distanti dai valori medi nazionali in negativo, invece, i saldi di risposta registrati al Sud e nelle Isole circa l andamento delle vendite e dei prezzi di vendita. Tabella 1 - Andamento congiunturale delle principali grandezze economiche per area geografica Produzione Vendite Prezzi di vendita Costi Nord Ovest 38,6 41,2 19,6 62,3 Nord Est 30,4 46,4 51,9 71,4 Centro 28,6 25,0 14,3 69,0 Sud 26,9 13,8 3,3 56,7 Isole 27,8 24,2-6,5 69,8 Totale 30,6 29,6 12,8 66,4 2

3 In modo speculare, al Sud e nelle Isole sono state rilevate le più alte percentuali di previsioni di miglioramento per il 2007 (saldo Sud: 50; saldo Isole: 47,1); mentre, proprio nell area di Nord Est si è registrato il dato più contenuto (19,0). In linea col saldo medio nazionale (39,9), invece, quello delle aree di Nord Ovest (36,7) e del Centro (40,4) (grafico 3). Grafico 3 Aspettative sull'andamento dell'annata agraria 2007 per area geografica Nord Ovest 36,7 Nord Est 19,0 Centro 40,4 Sud 5 Isole 47,1 TOTALE 39,9 Per comparto Considerando i risultati dell indagine per orientamento tecnico economico (OTE) l annata 2006 ha avuto esiti molto diversi nell ambito dei singoli comparti considerati (grafico 4 ). Più nel dettaglio, la congiuntura dell annata agraria dei settori dei bovini da latte e dell olivicoltura ha conseguito una performance prossima a quella media nazionale (con saldi, rispettivamente, pari a 9,1 e 11,8). La congiuntura, invece, si è rivelata particolarmente soddisfacente, per gli operatori dei settori vitivinicolo (saldo: 37,9) e florovivaistico (saldo: 25,0). Affatto negativi i risultati per le ortive (saldo: -33,3) e per gli allevamenti diversi da quelli bovini da latte (saldo: -2,8). Essenzialmente stabile, infine, l annata per i settori dei cereali e della frutticoltura. 3

4 Grafico 4 - Andamento congiunturale annata agraria 2006 per OTE Saldo netto: Altro bestiame 29,7 32,4 35,1 2,7-2,8 18,2 9,1 72,7 9,1 52,5 15,3 30,5 1,7 37,9 47,1 35,3 17,6 11,8 27,3 27,3 45,5 Fiori e piante ornamentali 4 15,0 45,0 25,0 Ortive 9,1 40,9 45,5 4,5-33,3 28,4 28,4 37,3 6,0 0% 20% 40% 60% 80% 100% Migliore Peggiore Uguale Non indica saldo netto nazionale: 9,3 L osservazione dell andamento delle principali grandezze economiche spiega in parte tali diversità settoriali (tabella 2). In particolare, se per il settore vitivinicolo, la congiuntura del 2006 si è rivelata particolarmente favorevole in ragione dei buoni livelli produttivi e di vendita, per il settore florovivaistico l andamento positivo della produzione e delle vendite è stato accompagnato anche da costi produttivi più contenuti e da prezzi di vendita mediamente in aumento, che complessivamente hanno garantito un livello di redditività più soddisfacente. Tabella 2 - Andamento congiunturale delle principali grandezze economiche per OTE Produzione Vendite Prezzi di vendita Costi SEMINATIVI 15,9 15,0 25,0 68,9 Ortive 15,8 18,2 18,2 81,8 Fiori e piante ornamentali 5 29,4 27,8 42,1 COLTIVAZIONI LEGNOSE AGRARIE 18,2-27,3 54,5 23,5 31,3-12,5 64,7 Viti per vini 49,1 5 13,2 72,7 ZOOTECNIA Bovini da latte 36,4-18,2 90,9 Altro bestiame 41,4 37,1 14,3 52,8 Totale 30,6 29,6 12,8 66,4 4

5 Considerando, quindi, congiuntamente i pareri espressi sull andamento complessivo dell annata agraria e quelli sull andamento delle grandezze economiche determinanti la redditività aziendale (ossia, vendite, prezzi di vendita e costi di produzione), in modo sinottico si ha evidenza delle diversità settoriali che hanno caratterizzato il 2006 (grafico 5). Grafico 5 Mappa di posizionamento dei settori (2006) Performance fattori di redditività 1 5,0-5, , ,0-3 Ortive in pieno campo e industriali Altro bestiame TOTALE Fiori e piante ornamentali Performance annata agraria Così, per il settore del florovivaismo l andamento positivo del 2006, rispetto al 2005, è da attribuirsi ad un livello soddisfacente di redditività. Diversamente, per gli altri settori che vantano una congiuntura positiva - ossia, il vitivinicolo e, quindi, l olivicolo e lo zootecnico da latte bovino nonostante, l annata 2006 sia stata valutata migliore della precedente, la redditività non si è rivelata soddisfacente. In particolare, le aziende vitivinicole interpellate per l indagine hanno confermato che nel 2006, quantunque la campagna produttiva e di vendita sia stata favorevole, il prezzo di mercato del vino ha registrato un debole incremento, riscontrato soprattutto nel corso della fine dell anno. Le aziende olivicole, invece, hanno maggiormente lamentato la stagnazione dei prezzi di vendita. Gli allevatori di bovini da latte, poi, più degli altri, hanno denunciato un anno caratterizzato dall aumento dei costi produttivi e dalla flessione dei prezzi di vendita, a fronte di un modesto incremento dei pareri attestanti un andamento positivo dei volumi delle vendite. Una chiosa particolare va fatta circa l olivicoltura. Questo settore, nel corso del 2006, è stato interessato da un incremento annuo del livello dei prezzi di vendita. Tuttavia, la percezione di tale aumento da parte degli addetti al settore è stata solo parziale, in ragione del fatto che l incremento avutosi si è rivelato più contenuto di quello registrato l anno appena precedente. In riferimento ai settori che non hanno registrato variazioni significative rispetto all annata agraria del 2005, occorre fare delle puntualizzazioni. Gli operatori dello zootecnico (escluso il segmento dei bovini da latte) hanno sì dichiarato per 5

6 il 2006 una situazione di stazionarietà, ma risultano soddisfatti sotto il profilo reddituale, dato che hanno diffusamente dichiarato un incremento delle vendite, a fronte di un livello stabile dei prezzi di vendita e di un contenuto incremento dei costi. Le aziende cerealicole, invece, hanno dichiarato un maggiore appagamento in riferimento ai prezzi di mercato dei loro prodotti. Invero, in tutta Europa il prezzo di mercato dei cereali, rispetto al 2005, ha registrato un aumento e questo principalmente perché a fronte di una livello produttivo pressoché stabile e di una domanda interna stazionaria, si è registrato sul mercato mondiale un incremento nella domanda da parte dell industria. Nel frutticolo, d altronde, la staticità della campagna di vendita del 2006 è stata accompagnata dal calo dei prezzi di mercato, ampiamente condiviso dalle aziende intervistate. Nel settore orticolo, infine, la congiuntura negativa è stata determinata dal livello stagnate delle vendite e dal contestuale incremento dei costi produttivi, ampiamente condiviso dalle aziende intervistate. Aspettative annata futura Circa le aspettative per il 2007, risalta la posizione significativamente favorevole degli operatori delle coltivazioni legnose. In particolare, nel caso della frutticoltura e dell olivicoltura, tale risultato potrebbe essere letto come un inevitabile miglioramento rispetto ad un 2006 affatto insoddisfacente dal punto di vista reddituale; nel caso, invece, della viticoltura, come una reiterazione di un annata positiva. Decisamente meno ottimistiche, invece, le previsioni degli operatori della zootecnia (grafico 6). Grafico 6 Aspettative sull'andamento dell'annata agraria 2007 per OTE 28,6 Ortive 38,9 Fiori e piante orn. 42,1 85,7 46,2 56,9 12,5 Altro bestiame 21,4 TOTALE 39,9 6

7 Profilo degli intervistati L indagine è stata effettuata nel mese di maggio del 2007, a mezzo di 244 aziende del settore agricolo italiano, la cui ripartizione per area geografica e per orientamento tecnico economico (OTE) viene di seguito illustrata (grafici 7 e 8). Grafico 7 Ripartizione territoriale degli operatori intervistati (%) NORD EST 12,7% CENTRO 24,2% SUD 12,7% NORD OVEST 23,8% ISOLE 26,6% Grafico 8 Ripartizione per OTE degli operatori intervistati (%) 3 27,5 24,2 2 15,2 1 9,0 8,2 4,5 7,0 4,5 Ortive Fiori e piante ornamentali Altro bestiame 1 Il saldo delle percentuali di risposta è dato dalla differenza tra la % delle risposte esprimenti la modalità positiva e la % delle risposte esprimenti la modalità negativa, rapportata alla sommatoria delle percentuali di risposta delle tre modalità di positività, negatività e stazionarietà, al netto dei non indica. Ismea Direzione Mercati e Risk Management Ufficio Statistico e Modelli Econometrici Responsabile: Antonella Finizia (+39) Giovanna Maria Ferrari (+39) Valerio Torriero (+39)