Panel aziende agricole: la crisi dei prezzi del 2004 nel settore ortofrutticolo
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- Alfonso Lelli
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1 Industria e Distribuzione Monografiche - Agricoltura Panel aziende agricole: la crisi dei prezzi del 2004 nel settore ortofrutticolo Ottobre 2005 Introduzione L andamento dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli, nel corso del 2004, è stato caratterizzato da un forte ribasso che ha interessato, indistintamente, tutte le fasi della filiera. Profilo del Panel e rilevanza del settore ortofrutta Dai dati Ismea/Mipaf - Osservatorio prezzi ortofrutta, risulta, infatti, per gli ortaggi freschi, un calo del 23,1% per i prezzi all origine, del 19,0% per i prezzi all ingrosso e del 13,6% per quelli al dettaglio. Analogamente, per la frutta fresca si sono avuti tassi di contrazione che, in corrispondenza, si sono attestati al 7,3%, al 5,6% e al 7,2%. Il settore sta anche risentendo di un progressivo calo dei consumi che, da qualche anno, sta riguardando tanto il comparto degli ortaggi freschi quanto quello della frutta fresca. A fronte di tale situazione particolarmente critica, a mezzo delle aziende ortofrutticole del Panel Aziende Agricole di Ismea, nei mesi di aprile-maggio 2005 è stata condotta un indagine finalizzata ad individuare le percezioni degli operatori agricoli riguardo alle cause di tale crisi e alle ripercussioni che la crisi ha sulla redditività aziendale e sulle future scelte produttive degli addetti ortofrutticoli. In particolare, l indagine è stata strutturata nelle seguenti sezioni: 1) Profilo del Panel e rilevanza del settore ortofrutta; 2) L andamento dei costi e dei ricavi nel triennio 2002/ 04; 3) La redditività del settore nel triennio 2002/ 04; 4) L andamento dei prezzi nel 2004; 5) Considerazioni generali. Il Panel ISMEA strumento d indagine consta di circa 3mila aziende del settore agricolo italiano, ripartite in 5 macro aree (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Isole) e in 12 settori individuati per orientamento tecnico economico (OTE) (cereali, piante industriali, ortive, fiori e piante ornamentali, frutticoltura, olivicoltura, vite per vini, bovini da latte, altro bestiame, policoltura, poliallevamento, coltivazione-allevamento), individuate in modo tale da riflettere la struttura del sistema produttivo agricolo nazionale (per maggiori approfondimenti sul profilo del Panel si rimanda alla Nota Metodologica). In questa sede, tuttavia, in occasione dell indagine sono stati interpellati soltanto gli operatori ortofrutticoli che complessivamente accludono 373 aziende, di cui 181 orticole e 192 frutticole. La ripartizione territoriale delle suddette aziende (grafici 1 e 2) evidenzia una maggiore concentrazione delle aziende ortive e frutticole nelle regioni di Nord Est, in ragione soprattutto, nel caso delle ortive, del peso delle aziende produttrici di patate e pomodoro da industria, e, in quello delle frutticole, dell incidenza delle aziende di frutta fresca. Diversamente, nell area di Nord Ovest si registra la minore incidenza di imprese sia ortive, sia frutticole. 1
2 Grafico 1 Ripartizione territoriale delle aziende ortive Isole 14,9% Nord Ovest 9,9% Nord Est 28,2% Sud 27,1% Centro 19,9% Grafico 2 Ripartizione territoriale delle aziende frutticole Isole 10,9% Nord Ovest 10,9% Sud 22,4% Centro 14,6% Nord Est 41,1% L incidenza delle aziende ortive e frutticole sull intero Panel aziende agricole Ismea è del 12,6%, cui concorre per il 6,1% il settore ortivo e per il 6,5% quello frutticolo (grafico 3). Nelle diverse aree geografiche analizzate, tuttavia, tali percentuali di incidenza riportano alcune alterazioni. Invero, in riferimento alle aziende complessive del Panel, la presenza di aziende ortofrutticole si rivela maggiore al Sud e nelle Isole, rispettivamente nella misura del 17,5% (ortive: 9,3%; frutticole: 8,2%) e del 15,2% (ortive: 8,6%; frutticole: 6,7%), mentre si conferma minore nelle regioni di Nord Ovest (5,9%, composto da un 2,7% orticolo e un 3,2% frutticolo). Nell area di Nord Est, dove l incidenza complessiva è del 15%, spicca la prevalenza del segmento frutticolo (9,1%) su quello ortivo (5,9%). Al Centro, infine, la quota delle aziende ortive ripete perfettamente il dato medio nazionale (6,1%), mentre quella delle frutticole risulta inferiore (4,8%), per un risultato complessivo del 10,9%. 2
3 Grafico 3 Incidenza delle aziende ortive e frutticole sul Panel aziende agricole Ismea, per area geografica Totale Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole 87,4 6,1 6,5 94,1 2,7 3,2 85,0 5,9 9,1 89,1 6,1 4,8 82,5 9,3 8,2 84,8 8,6 6,7 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Alltri settori Ortive Frutticole Ferma restando la distribuzione territoriale del Panel fin qui descritta, importanti indicazioni per l analisi da svolgersi in questo contesto si ritraggono dalla considerazione della specializzazione agricola delle diverse aree geografiche del Paese. In riferimento alle ortive (grafico 4), le aziende del Nord Ovest risultano principalmente indirizzate agli ortaggi in coltura protetta (50%) e agli ortaggi in pieno campo (44%). Residuale, invece, la percentuale di aziende ortive vocate a pomodoro da industria (quasi il 6%), e affatto assente la componente di aziende a legumi e patate. Diversamente, nelle regioni di Nord Est dove si concentra la maggiore percentuale di operatori orticoli del Panel lo scenario appare più equilibrato: il 39% delle aziende qui coltiva ortaggi in pieno campo; il 23% è dedito al pomodoro da industria; un 17% coltiva ortaggi in coltura protetta ed un altrettanto 17% patate; il rimanente 6% produce legumi. Un po meno bilanciata la situazione al Centro: prevalenti risultano gli ortaggi in pieno campo e in coltura protetta (coltivati, rispettivamente, dal 42% e dal 36% delle aziende localizzate in quest area), seguiti, quindi, dal pomodoro da industria (17%) e dai legumi (quasi il 6%). Assente, invece, la produzione delle patate. Al Sud risulta schiacciante la prevalenza di ortaggi in pieno campo (62%), seguiti con un certo margine dagli ortaggi in coltura protetta (18%), dal pomodoro da industria (10%), dalle patate (6%) e dai legumi (4%). Come al Sud, anche nelle Isole è evidente il predominio degli ortaggi in pieno campo (67%). La presenza di aziende vocate ad ortaggi in coltura protetta risulta invece più contenuta, ma comunque ragguardevole (26%). Decisamente inferiore, poi, la percentuale di aziende produttrici pomodoro da industria (7%) e completamente assenti, come nelle regioni di Nord Ovest, le aziende produttrici di legumi e patate. 3
4 Grafico 4 Panel aziende ortive: specializzazione agricola per area geografica 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 5,6 50,0 44,4 10,2 7,4 16,7 23,5 6,1 5,6 4,1 25,9 15,7 18,4 5,9 36,1 15,7 66,7 61,2 39,2 41,7 0,0 Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Ortaggi in pieno campo Legumi Pomodoro da industria Ortaggi in coltura protetta Patate Circa le coltivazioni frutticole (grafico 5), nel Nord Ovest la maggioranza delle aziende risulta specializzata in frutta fresca (57%); un altra quota significativa è indirizzata alla frutta in guscio (33%) e solo un 10% coltiva agrumi. La quasi totalità delle aziende del Nord Est dove, come nel caso delle ortive, si concentra la maggiore quota di operatori frutticoli del Panel risulta indirizzata alla produzione di frutta fresca (99%) e solo una percentuale bassissima (1%) alla produzione di agrumi. Va evidenziato che in quest area non sono presenti operatori del Panel produttori di frutta in guscio. Non figurano, poi, al Centro aziende del Panel dedite all agrumicoltura, dato che l interezza degli operatori si ripartisce qui tra produttori di frutta fresca (54%) e produttori di frutta in guscio (46%). Anche le aziende localizzate al Sud, sulla scia di quelle del Nord, risultano prevalentemente specializzate in frutta fresca (67%), sebbene in quest area del Paese sia più elevata la quota di produttori di agrumi (26%). Residuale, invece, la percentuale di aziende di frutta in guscio (7%). Diversa, come prevedibile, la specializzazione prevalente delle aziende delle Isole: in questo caso ben il 67% delle aziende del Panel produce agrumi, il 24% frutta fresca e il 9% frutta in guscio. 4
5 Grafico 5 Panel aziende frutticole: specializzazione agricola per area geografica 100,0 80,0 60,0 9,5 33,3 1,3 46,4 25,6 7,0 66,7 98,7 40,0 20,0 57,1 53,6 67,4 9,5 23,8 0,0 Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Frutta Fresca Frutta in guscio Agrumi Andamento dei ricavi e costi nel triennio 2002/ 04 L indagine, volta a individuare l opinione dei produttori ortofrutticoli in merito ai risultati economici dagli stessi conseguiti nel triennio 2002/ 04, ha evidenziato una situazione particolarmente critica. Partendo dai pareri espressi riguardo all andamento dei ricavi, il saldo delle percentuali di risposte (% di risposte aumentati - % risposte diminuiti rapportato al totale delle risposte al netto di quelle non so e non risponde ) è risultato negativo sia per le orticole (-53%), sia, soprattutto, per le frutticole (-64%). All interno del comparto orticolo, performance particolarmente negative sono state registrate nei segmenti patate (-78%), legumi (-71%) e pomodoro da industria (-69%), a cui fanno seguito ortaggi in pieno campo (-47%) e ortaggi in coltura protetta (-46%). Circa la frutta, situazione particolarmente critica è stata riscontrata per gli agrumi (-82%), e, con toni meno accesi, per la frutta fresca (-65%). Relativamente migliore la situazione della frutta in guscio, il cui saldo si attesta su -36%. Dal dettaglio delle componenti del saldo si evidenzia, sia dal confronto tra i due comparti ortaggi e frutta, sia per i diversi segmenti, una prevalenza netta delle risposte ricavi diminuiti, con una quota che risulta sempre superiore al 50%, raggiungendo punta dell 82% nel segmento agrumicolo (tabella 1). Tab. 1 - Andamento dei ricavi per indirizzo colturale: triennio (%) Indirizzo colturale Invariati Aumentati Diminuiti Non so, n.r. Saldo netto Ortaggi in pieno campo 31,9 9,9 56,0 2,2-47,1 Ortaggi in coltura protetta 19,6 17,4 63,0 0,0-45,6 Legumi 28,6 0,0 71,4 0,0-71,4 Patate 18,2 0,0 63,6 18,2-77,8 Pomodoro da Industria 30,8 0,0 69,2 0,0-69,2 Totale ortive 27,6 9,4 60,8 2,2-52,6 Frutta Fresca 27,3 3,6 66,9 2,2-64,7 Frutta in guscio 16,0 24,0 60,0 0,0-36,0 Agrumi 17,9 0,0 82,1 0,0-82,1 Totale frutticole 24,5 5,7 68,2 1,6-63,5 5
6 La situazione per area geografica risente della specializzazione produttiva. Dai dati può riscontrarsi come le aziende frutticole più penalizzate siano quelle localizzate al Sud e nelle Isole, in ragione della loro vocazione alla produzione di agrumi, e come quelle ortive siano prevalentemente situate al Sud, in forza della maggiore concentrazione in tale area delle produzioni di patate, legumi e pomodoro da industria. All opposto, si evidenzia uno scenario meno negativo al Nord Ovest, dipeso dalla maggiore presenza in queste regioni di aziende produttrici di frutta in guscio (tabella 2). Tab. 2 - Andamento dei ricavi per area geografica: triennio (%) Area geografica Invariati Aumentati Diminuiti Non so, n.r. Saldo netto Ortive: Nord Ovest 11,1 27,8 61,1 0,0-33,3 Nord Est 33,3 9,8 53,0 3,9-45,0 Centro 36,1 2,8 61,1 0,0-58,3 Sud 16,3 10,2 69,4 4,1-61,7 Isole 37,0 3,7 59,3 0,0-55,6 Totale ortive 27,6 9,4 60,8 2,2-52,6 Frutticole: Nord Ovest 28,6 19,0 52,4 0,0-33,4 Nord Est 29,1 3,8 67,1 0,0-63,3 Centro 32,1 10,7 46,5 10,7-40,1 Sud 14,0 0,0 86,0 0,0-86,0 Isole 14,3 4,8 80,9 0,0-76,1 Totale frutticole 24,5 5,7 68,2 1,6-63,5 Sul fronte dei costi di produzione, relativamente al triennio 2002/ 04, il saldo delle risposte evidenzia una situazione omogenea tra i due comparti (84% sia per gli ortaggi, sia per la frutta), con una netta prevalenza dei giudizi attestanti un incremento dei costi (87% delle risposte, in entrambi i comparti). Se nell ambito degli ortaggi il dato medio del saldo si ripete in gran parte dei segmenti - con eccezione per legumi e patate, il primo caratterizzato da un valore più basso (71%), il secondo, all opposto, da uno più alto (89%), una situazione lievemente difforme si riscontra nel comparto frutticolo, in cui la frutta in guscio si posiziona su una quota del saldo pari all 80%, gli agrumi all 82% e la frutta fresca all 85% (tabella 3). Tab. 3 - Andamento dei costi per indirizzo colturale: triennio (%) Indirizzo colturale Invariati Aumentati Diminuiti Non so, n.r. Saldo netto Ortaggi in pieno campo 4,4 87,9 5,5 2,2 84,3 Ortaggi in coltura protetta 10,9 86,9 2,2 0,0 84,7 Legumi 0,0 85,7 14,3 0,0 71,4 Patate 9,1 72,7 0,0 18,2 88,9 Pomodoro da Industria 0,0 92,3 7,7 0,0 84,6 Totale ortive 5,5 87,3 5,0 2,2 84,2 Frutta Fresca 8,6 87,1 2,9 1,4 85,4 Frutta in guscio 20,0 80,0 0,0 0,0 80,0 Agrumi 3,6 89,3 7,1 0,0 82,2 Totale frutticole 9,4 86,5 3,1 1,0 84,2 6
7 In termini di aree geografiche l incremento dei costi sembra essere stato accusato soprattutto dal Nord Ovest, dove è stata particolarmente significativa l impennata avutasi nel comparto orticolo, nell ambito del quale risulta rilevante la concentrazione di aziende specializzate nella produzione di ortaggi in pieno campo e in coltura protetta. Ad aver fatto registrare una situazione meno negativa sono invece state le Isole, principalmente nel comparto frutticolo (tabella 4). Tab. 4 - Andamento dei costi per area geografica: triennio (%) Area geografica Invariati Aumentati Diminuiti Non so, n.r. Saldo netto Ortive: Nord Ovest 0,0 100,0 0,0 0,0 100,0 Nord Est 7,8 82,4 9,8 0,0 72,6 Centro 5,6 91,6 2,8 0,0 88,8 Sud 2,0 85,7 4,1 8,2 88,9 Isole 11,1 85,2 3,7 0,0 81,5 Totale ortive 5,5 87,3 5,0 2,2 84,2 Frutticole: Nord Ovest 14,3 85,7 0,0 0,0 85,7 Nord Est 5,1 91,1 2,5 1,3 89,8 Centro 10,7 89,3 0,0 0,0 89,3 Sud 14,0 81,4 2,3 2,3 81,0 Isole 9,5 76,2 14,3 0,0 61,9 Totale frutticole 9,4 86,5 3,1 1,0 84,2 Redditività del settore nel triennio 2002/ 04 E stata infine chiesta, agli operatori intervistati, la loro opinione circa la redditività che ha caratterizzato il relativo segmento di appartenenza in ambito nazionale nel triennio 2002/ 04. Lo scopo è stato quello di verificare un eventuale rispondenza tra i giudizi forniti sulla propria realtà aziendale in termini di andamento di costi e ricavi e le loro percezioni sulla situazione economica complessiva dell ambito produttivo nel quale operano. Dai saldi netti delle risposte si riscontra una situazione particolarmente negativa che coinvolge tanto il comparto orticolo (-70%), quanto quello frutticolo (-73%). All interno degli ortaggi, sono stati i legumi a far registrare la performance peggiore (con una totalità delle risposte concentrata sull opzione Meno redditizio ) e, all opposto, gli ortaggi in coltura protetta a caratterizzarsi per una prestazione relativamente migliore (saldo:-60%). Per il comparto frutticolo, gli operatori agrumicoli sono stati quelli che hanno accusato le maggiori difficoltà reddituali, facendo registrare un saldo delle risposte pari a -88%. Il segmento della frutta in guscio lascia evidenziare, al contrario, una situazione meno sfavorevole, con un valore del saldo pari a - 42% (tabella 5). 7
8 Tab. 5 - Andamento della redditività nel settore d'appartenenza per indirizzo colturale: triennio (%) Indirizzo colturale Più redditizio Meno redditizio Ugualmente redditizio Non so, n.r. Saldo netto Ortaggi in pieno campo 2,2 71,4 24,2 2,2-70,8 Ortaggi in coltura protetta 2,2 60,8 34,8 2,2-59,9 Legumi 0,0 100,0 0,0 0,0-100,0 Patate 0,0 81,8 18,2 0,0-81,8 Pomodoro da Industria 0,0 57,7 23,1 19,2-71,4 Totale ortive 1,7 68,5 25,4 4,4-69,9 Frutta Fresca 2,2 72,6 18,0 7,2-75,9 Frutta in guscio 8,0 48,0 40,0 4,0-41,7 Agrumi 0,0 78,6 10,7 10,7-88,0 Totale frutticole 2,6 70,3 19,8 7,3-73,0 A livello territoriale i risultati sull andamento della redditività dei comparti/segmenti appaiono abbastanza coerenti con la specializzazione produttiva delle singole aree geografiche. Nel complesso la situazione peggiore si registra per il Nord Est (i saldi risultano del -84% per la frutta e del -79% per gli ortaggi), in forza della maggiore concentrazione in questa zona di aziende produttrici di frutta fresca e legumi. Fortemente negativi anche i risultati delle aziende localizzate al Sud (ortaggi: -78%; frutta: - 70%), mentre più favorevoli gli esiti delle risposte nelle Isole (ortaggi: -50%; frutta: -62%). Riguardo a questa ultima area, se il saldo degli ortaggi è sostenuto dalla maggiore rilevanza delle produzioni in serra, quello della frutta presenta un valore negativo meno accentuato in ragione della minore incidenza delle aziende di questo comparto sul sistema locale qui considerato (tabella 6). Tab. 6 - Andamento della redditività nel settore d'appartenenza per area geografica: triennio (%) Area geografica Più redditizio Meno redditizio Ugualmente redditizio Non so, n.r. Saldo netto Ortive: Nord Ovest 0,0 72,2 27,8 0,0-72,2 Nord Est 2,0 74,5 15,7 7,8-78,6 Centro 2,8 58,3 30,6 8,3-60,5 Sud 2,0 79,6 18,4 0,0-77,6 Isole 0,0 48,1 48,1 3,7-50,0 Totale ortive 1,7 68,5 25,4 4,4-69,9 Frutticole: Nord Ovest 14,3 71,4 9,5 4,8-60,0 Nord Est 0,0 81,0 15,2 3,8-84,2 Centro 0,0 46,4 28,6 25,0-61,9 Sud 0,0 65,1 27,9 7,0-70,0 Isole 9,5 71,5 19,0 0,0-62,0 Totale frutticole 2,6 70,3 19,8 7,3-73,0 8
9 Andamento dei prezzi nel 2004 Il quadro emerso dall analisi complessiva del triennio 2002/ 04 è risultato piuttosto problematico. Sul fronte dei prezzi, mentre i primi due anni dell analisi sono stati interessati da una dinamica tesa al rialzo, il 2004 si è caratterizzato per una forte caduta delle quotazioni (cfr. Ortofrutta fresca. L andamento dei prezzi nel 2004 ). Tale ribasso dei prezzi ho ulteriormente aumentato le tensioni nel settore. E per tale ragione che nell ambito della presente indagine si è voluto cogliere: il parere degli operatori ortofrutticoli della parte agricola circa le dinamiche dei prezzi da loro percepite nel corso del 2004 (diminuzione o aumento dei prezzi, nonché le cause di tali dinamiche) e le azioni che conseguentemente intendono intraprendere (scenario futuro). Dal saldo delle risposte si evidenzia una situazione negativa per entrambi i comparti, seppure con connotati più accentuati per quello frutticolo (-71%, a fronte di -48% registrato per gli ortaggi). Se nell ambito della frutta, rispetto al dato medio, il saldo appare più penalizzante per gli agrumi (-89%) e per la frutta fresca (-75%), tra gli ortaggi sono i legumi a conseguire la peggiore performance (-100%), seguiti dal pomodoro da industria (-65%). Entrando nel merito delle singole componenti del saldo, si evince che la quota di risposte prezzi in diminuzione (data dalla somma delle opzioni di risposta diminuiti molto e diminuiti poco ) per le aziende frutticole si è attestata al 73%, incidenza, questa, che nel segmento degli agrumi si porta all 89%; per le aziende ortive, invece, ha riportato un valore medio del 56%, sintesi di livelli oscillanti tra un minimo del 27% nel caso delle aziende specializzate nella produzione di patate e un massimo del 100% nel caso delle aziende legumicole. Per ogni segmento, è apparsa netta la rilevanza del numero di risposte diminuiti molto rispetto ai diminuiti poco, risultando le prime preponderanti. La quota di risposte attestanti una crescita dei prezzi nel corso del 2004 è stata solo del 9% nell ambito degli ortaggi e del 5% in quello della frutta. In particolare, nel comparto orticolo ad evidenziare tale situazione sono state le aziende specializzate nella produzione di ortaggi in pieno campo (13%) e del pomodoro da industria (8%) mentre, nell ambito della frutta tale tendenza si è stata messa in luce soprattutto dalle aziende produttrici di frutta in guscio (20%) (tabelle 7a e 7b). Tab. 7a - Andamento dei prezzi delle ortive per segmento colturale: 2004 (%) Ortaggi in pieno campo Ortaggi in coltura protetta Pomodoro da Industria ORTIVE Andamento dei prezzi Legumi Patate Diminuiti 52,7 54,3 100,0 27,3 73,1 56,4 di cui: Diminuiti molto 31,9 30,4 57,1 27,3 50,0 34,8 Diminuiti poco 20,9 23,9 42,9 0,0 23,1 21,5 Aumentati 13,2 4,3 0,0 0,0 7,7 8,8 di cui: Aumentati molto 1,1 0,0 0,0 0,0 3,8 1,1 Aumentati poco 12,1 4,3 0,0 0,0 3,8 7,7 Invariati 33,0 41,3 0,0 63,6 19,2 33,7 Non so, n.r. 1,1 0,0 0,0 9,1 0,0 1,1 Saldo Netto -40,0-50,0-100,0-30,0-65,4-48,0 9
10 Tab. 7b - Andamento dei prezzi delle frutticole per segmento colturale: 2004 (%) Frutta fresca Frutta in guscio Agrumi Andamento dei prezzi FRUTTICOLE Diminuiti 74,8 48,0 89,3 73,4 di cui: Diminuiti molto 54,7 48,0 64,3 55,2 Diminuiti poco 20,1 0,0 25,0 18,2 Aumentati 3,6 20,0 0,0 5,2 di cui: Aumentati molto 0,0 12,0 0,0 1,6 Aumentati poco 3,6 8,0 0,0 3,6 Invariati 16,5 32,0 10,7 17,7 Non so, n.r. 5,0 0,0 0,0 3,6 Saldo Netto -75,0-28,0-89,3-70,8 Dal punto di vista geografico, per il comparto orticolo sono state le aree del Centro Italia e del Nord Est a far riscontrare la maggiore criticità (rispettivamente, -72% e -57%), mentre per quello della frutta una situazione particolarmente negativa è stata riscontrata al Sud (-93%), nel Nord Est (-77%) e nelle Isole (-71%). Anche in questo ambito sono prevalse, sui saldi, le percentuali delle risposte prezzi in diminuzione (data dalla somma delle opzioni di risposta diminuiti molto e diminuiti poco ) e, in particolare, della voce diminuiti molto. Le risposte prezzi aumentati (data dalla somma delle risposte aumentati molto e aumentati poco ) sono risultate più diffuse, per le ortive, tra le aziende localizzate nelle Isole - fortemente orientate alla produzione di ortaggi in pieno campo; mentre, per la frutta, tra le aziende delle regioni di Nord Ovest e del Centro, in prevalenza specializzate nella produzione di frutta in guscio (tabelle 8a e 8b). Tab. 8a - Andamento dei prezzi delle ortive per area geografica: 2004 (%) Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole ORTIVE Andamento dei prezzi Diminuiti 61,1 60,8 75,0 49,0 33,3 56,4 di cui: Diminuiti molto 50,0 37,3 47,2 24,5 22,2 34,8 Diminuiti poco 11,1 23,5 27,8 24,5 11,1 21,5 Aumentati 11,1 5,9 2,8 6,1 25,9 8,8 di cui: Aumentati molto 0,0 3,9 0,0 0,0 0,0 1,1 Aumentati poco 11,1 2,0 2,8 6,1 25,9 7,7 Invariati 27,8 29,4 22,2 44,9 40,7 33,7 Non so, n.r. 0,0 3,9 0,0 0,0 0,0 1,1 Saldo Netto -50,0-57,1-72,2-42,9-7,4-48,0 10
11 Tab. 8b - Andamento dei prezzi delle frutticole per area geografica: 2004 (%) Nord Nord Centro Sud Isole Andamento dei prezzi Ovest Est FRUTTICOLE Diminuiti 76,2 75,9 42,9 88,4 71,4 73,4 di cui: Diminuiti molto 52,4 55,7 32,1 74,4 47,6 55,2 Diminuiti poco 23,8 20,3 10,7 14,0 23,8 18,2 Aumentati 14,3 3,8 14,3 0,0 0,0 5,2 di cui: Aumentati molto 0,0 0,0 10,7 0,0 0,0 1,6 Aumentati poco 14,3 3,8 3,6 0,0 0,0 3,6 Invariati 9,5 13,9 42,9 7,0 28,6 17,7 Non so, n.r. 0,0 6,3 0,0 4,7 0,0 3,6 Saldo Netto -61,9-77,0-28,6-92,7-71,4-70,8 Le cause della flessione dei prezzi Circa le motivazioni della caduta dei prezzi - indicate dalle aziende che hanno percepito una flessione dei prezzi nel corso del 2004 (il 56% di quelle ortive, ossia 102 su 181 aziende del Panel, e il 73% di quelle frutticole, ossia 141 su 192 aziende del Panel) -, per gli operatori del comparto orticolo è stato l eccesso di offerta, nazionale ed estera, unitamente all incremento dei flussi importativi alla base di tale dinamica. Nell ambito della frutta, invece, la ragione principale è da individuare negli elevati volumi importati, riconosciuta da quasi il 50% degli intervistati. All interno degli ortaggi, i produttori in pieno campo, in coltura protetta e di pomodoro da industria sono quelli che più hanno, a loro parere, accusato l eccesso di offerta, mentre i produttori di patate sembrano aver scontato soprattutto la presenza di elevati volumi d importazione; gli operatori dei legumi, invece, tra le principali cause della flessione dei prezzi, hanno attribuito un eguale importanza all eccesso di offerta estera, alle numerose importazioni e alla scarsa aggregazione della produzione agricola (tabella 9a). Per il comparto frutticolo, i segmenti della frutta fresca e degli agrumi hanno principalmente risentito degli elevati flussi d importazione; mentre per la frutta in guscio è stata la scarsa competitività delle aziende, oltre la qualità scadente della produzione nazionale, a compromettere l andamento, seppure in modo limitato, delle quotazioni (tabella 9b). 11
12 Tab. 9a - Motivazioni della flessione dei prezzi indicate dalle aziende ortive, per segmento colturale: 2004 (%) Motivazioni Eccesso produzione nazionale Eccesso produzione internazionale Ortaggi in pieno campo Ortaggi in coltura protetta Legumi Patate Pomodoro da industria ORTIVE 27,1 20,0 0,0 0,0 15,8 20,6 25,0 36,0 28,6 0,0 21,1 26,5 Numerose importazioni 10,4 16,0 28,6 66,7 21,1 16,7 Scarsa aggregazione della produzione agricola 14,6 0,0 28,6 0,0 10,5 10,8 Qualità scadente 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Scarsa competitività delle aziende italiane 10,4 8,0 0,0 0,0 0,0 6,9 Altro 6,3 16,0 0,0 0,0 0,0 6,9 Non so, n.r. 6,3 4,0 14,3 33,3 31,6 11,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tab. 9b - Motivazioni della flessione dei prezzi indicate dalle aziende frutticole per segmento colturale: 2004 (%) Frutta in Frutta fresca Agrumi Motivazioni guscio FRUTTICOLE Eccesso produzione nazionale 14,4 16,7 8,0 13,5 Eccesso produzione internazionale 15,4 0,0 12,0 13,5 Numerose importazioni 49,0 8,3 64,0 48,2 Scarsa aggregazione della produzione agricola 5,8 0,0 16,0 7,1 Qualità scadente 1,9 25,0 0,0 3,5 Scarsa competitività delle aziende italiane 3,8 33,3 0,0 5,7 Altro 1,9 0,0 0,0 1,4 Non so, n.r. 7,7 16,7 0,0 7,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 Rispetto alle diverse realtà geografiche, sebbene vi sia una certa uniformità nelle risposte, per il comparto orticolo sembrano essere le aree del Nord ad aver più scontato l eccesso di produzione nazionale ed estera, mentre tra le cause individuate al Sud è prevalsa l eccessiva offerta internazionale e la scarsa aggregazione della produzione; al Centro è risultato particolarmente dominante, come causa, il flusso delle importazioni e nelle Isole, infine, l eccesso di offerta estera. Nell ambito della frutta, il Nord, il Sud e le Isole hanno riscontrato negli elevati volumi importati la principale causa del crollo dei prezzi; il Centro, diversamente, nell eccesso di offerta nazionale (tabelle 10a e 10b). 12
13 Tab. 10a - Motivazioni della flessione dei prezzi indicate dalle aziende ortive per area geografica: 2004 (%) Nord Nord Centro Sud Isole Motivazioni Ovest Est ORTIVE Eccesso produzione nazionale 54,5 19,4 22,2 8,3 11,1 20,6 Eccesso produzione internazionale 27,3 32,3 11,1 29,2 44,4 26,5 Numerose importazioni 0,0 16,1 33,3 12,5 0,0 16,7 Scarsa aggregazione della produzione agricola 0,0 6,5 3,7 25,0 22,2 10,8 Qualità scadente 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Scarsa competitività delle aziende italiane 0,0 6,5 3,7 16,7 0,0 6,9 Altro 18,2 0,0 11,1 0,0 22,2 6,9 Non so, n.r. 0,0 19,4 14,8 8,3 0,0 11,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tab. 10b - Motivazioni della flessione dei prezzi indicate dalle aziende frutticole area geografica: 2004 (%) Nord Nord Centro Sud Isole Ovest Est FRUTTICOLE Motivazioni Eccesso produzione nazionale 6,3 13,3 58,3 2,6 13,3 13,5 Eccesso produzione internazionale 0,0 15,0 0,0 21,1 13,3 13,5 Numerose importazioni 68,8 43,3 0,0 65,8 40,0 48,2 Scarsa aggregazione della produzione agricola 0,0 6,7 0,0 5,3 26,7 7,1 Qualità scadente 0,0 3,3 8,3 5,3 0,0 3,5 Scarsa competitività delle aziende italiane 12,5 5,0 16,7 0,0 6,7 5,7 Altro 0,0 3,3 0,0 0,0 0,0 1,4 Non so, n.r. 12,5 10,0 16,7 0,0 0,0 7,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Le cause dell incremento dei prezzi Tra gli operatori che hanno percepito una lievitazione dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli (il 9% del comparto ortivo, ossia 16 su 181 aziende del Panel, e il 5% di quello frutticolo, ossia 10 su 192 aziende del Panel) si evidenzia una elevata quota di coloro che individuano nella carenza di offerta interna la causa principale di tale dinamica. Altri aspetti secondari, propri dei singoli comparti, appaiono, per quello orticolo, una maggiore competitività delle proprie produzioni sul piano qualitativo, per quello della frutta, l elevato numero di passaggi commerciali lungo la filiera produttiva (tabelle 11a e 11b. Si fa presente che queste tabelle, considerata l esiguità dei rispondenti in tutto, 16 aziende ortive e 10 frutticole -, sono impostate in termini numerici e non percentuali). 13
14 Tab. 11a - Motivazioni dell'aumento dei prezzi del 2004 indicate dalle aziende ortive per segmento colturale (numero) Ortaggi in pieno campo Ortaggi in coltura protetta Legumi Patate Pomodoro da industria ORTIVE Motivazioni Scarsità produzione nazionale Qualità superiore dei prodotti commercializzati Altro Non so, n.r Totale Tab. 11b - Motivazioni dell'aumento dei prezzi del 2004 indicate dalle aziende frutticole per segmento colturale (numero) Frutta in Frutta fresca Agrumi Motivazioni guscio FRUTTICOLE Scarsità produzione nazionale Qualità superiore dei prodotti commercializzati Altro Non so, n.r Totale Lo scenario futuro Una volta verificate le percezioni degli operatori circa la situazione del mercato ortofrutticolo si è voluto conoscere come le stesse potrebbero influenzare il futuro aziendale. Dalle risposte emerse è risultato, per entrambi i comparti, un forte orientamento al mantenimento della relativa attività produttiva (ortaggi, 61%, frutta, 66%). Dalle restanti quote si evidenziano atteggiamenti diversi in relazione al comparto in esame. Infatti, se per gli ortaggi assume un certo rilievo la quota di operatori più sfiduciati, come risulta dal, relativamente, maggiore peso delle risposte Abbandono/Vendita/Affitto dell azienda, e di Riduzione dell attuale attività produttiva, nell ambito della frutta, all opposto, appare prevalente un clima più roseo, risultando, infatti, relativamente maggiore il peso di aziende che intende Ampliare l attività produttiva e intraprendere Nuove strategie commerciali (tabelle 12a e 12 b) 14
15 Tab. 12a - Aziende ortive: orientamenti imprenditoriali a seguito delle condizioni di mercato dell ultimo anno, per indirizzo colturale (%) Ortaggi in Ortaggi in Pomodoro pieno coltura Legumi Patate da ORTIVE Motivazioni campo protetta industria Mantenere l'attuale attività 59,3 63,0 42,9 72,7 61,5 60,8 produttiva Ridurre l'attuale attività produttiva 8,8 6,5 0,0 0,0 26,9 9,9 Ampliare l'attività produttiva 2,2 13,0 28,6 0,0 0,0 5,5 Sostituire le attuali coltivazioni ortofrutticole con altre ortofrutticole 3,3 0,0 0,0 0,0 0,0 1,7 Sostituire le attuali coltivazioni ortofrutticole con altre produzioni agricole 2,2 0,0 0,0 9,1 0,0 1,7 Abbandonare/Vendere/ Affittare l'azienda 16,5 4,3 0,0 18,2 3,8 11,0 Cambiare la strategia di commercializzazione 7,7 8,7 28,6 0,0 3,8 7,7 Altro 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Non so, n.r. 0,0 4,3 0,0 0,0 3,8 1,7 Totale aziende Tab. 12b - Aziende frutticole: orientamenti imprenditoriali a seguito delle condizioni di mercato dell ultimo anno, per indirizzo colturale (%) Frutta fresca Frutta in guscio Agrumi FRUTTICOLE Motivazioni Mantenere l'attuale attività produttiva 64,0 68,0 75,0 66,1 Ridurre l'attuale attività produttiva 5,0 8,0 7,1 5,7 Ampliare l'attività produttiva 8,6 12,0 0,0 7,8 Sostituire le attuali coltivazioni ortofrutticole con altre ortofrutticole Sostituire le attuali coltivazioni ortofrutticole con altre produzioni agricole 4,3 0,0 3,6 3,6 2,9 0,0 0,0 2,1 Abbandonare/Vendere/Affittare l'azienda 6,5 0,0 7,1 5,7 Cambiare la strategia di commercializzazione 7,2 0,0 7,1 6,3 Altro 0,0 0,0 0,0 0,0 Non so, n.r. 1,4 12,0 0,0 2,6 Totale aziende Considerazioni conclusive A conclusione dell indagine è possibile effettuare alcune considerazioni circa il clima che sussiste tra gli operatori del settore ortofrutticolo. Ciò che emerge in maniera evidente è la percezione di una situazione problematica, in ragione di una bassa redditività, che ha interessato tanto il comparto orticolo quanto quello frutticolo, connessa all aumento dei costi e al calo dei prezzi. Al riguardo va evidenziato che la percezione degli operatori circa l andamento dei ricavi, dei costi e della redditività dell ultimo triennio è influenzata dall effetto memoria del periodo in cui è stata effettuata l intervista. Infatti, è solo a partire dal 2004 che il settore ortofrutticolo è stato interessato da un 15
16 forte ribasso dei prezzi. Tale scenario sembra, tuttavia, non scoraggiare gli operatori, i quali, nella stragrande maggioranza dei casi, intendono proseguire nell attività già avviata, con intenzione, soprattutto nel comparto frutticolo, di effettuare nuovi investimenti aziendali. Nel comparto orticolo, in realtà, le prospettive future appaiono meno positive, dato che risulta di un certo rilievo la quota di coloro che intendono disinvestire del tutto o in parte la propria attività aziendale. Ciò che in realtà, a nostro avviso, sembra colpire negativamente il settore nella parte agricola è lo scollamento tra questo anello della filiera e i successivi. Tale condizione impedisce di cogliere le esigenze del mercato, le opportunità dello stesso e i nuovi orientamenti della domanda. L attuale situazione di distanza esistente nella filiera può essere superata solo con il concorso di tutti gli attori, compresi gli operatori agricoli, ai quali si chiede, al fine di rendere redditizia la propria attività, di abbandonare la veste classica dell agricoltore per assumere definitivamente il ruolo di imprenditore agricolo. Ismea Direzione Mercati e Risk Management - Unità Operativa Osservatori e Panel Responsabile Unità: Franca Ciccarelli (+39) Redazione: Giovanna Maria Ferrari (+39) e Loredana Pittiglio (+39)
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