Panel aziende agricole: le assicurazioni nella zootecnia da latte italiana
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- Marta Lelia Sacchi
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1 Industria e Distribuzione Monografiche - Agricoltura Panel aziende agricole: le assicurazioni nella zootecnia da latte italiana Febbraio 2006 Introduzione L agricoltura si caratterizza, rispetto agli altri settori economici, per la peculiarità dei fattori e delle diverse fonti di incertezza che possono influire sulla realizzazione del reddito delle imprese (rischi di produzione, rischi di mercato, rischio sociale e/o umano, rischio istituzionale e rischio finanziario). In particolare, le aziende agricole sono soggette sempre più frequentemente ad oscillazioni del reddito per il mancato raggiungimento degli obiettivi produttivi a causa di eventi climatici e atmosferici avversi (precipitazioni eccessive o insufficienti, temperature estreme, vento forte, grandine) e/o fattori patogeni che possono colpire le coltivazioni e gli allevamenti. Profilo del Panel Il Panel Ismea, strumento di indagine rappresentativo del settore agricolo, consta di circa 3mila aziende agricole, ripartite in 5 macro aree (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Isole) e in 12 settori individuati per orientamento tecnico economico (OTE) (cereali, piante industriali, ortive, fiori e piante ornamentali, frutticoltura, olivicoltura, vite per vini, bovini da latte, altro bestiame, policoltura, poliallevamento, coltivazione-allevamento) (per maggiori approfondimenti sul profilo del Panel si rimanda alla Nota metodologica). Per le finalità di questa indagine sono stati intervistati soltanto gli operatori del settore zootecnico da latte, che complessivamente ammontano a 641 aziende, pari al 21,7% del Panel Ismea. Ripartizione territoriale Graf. 1 Ripartizione territoriale delle aziende zootecniche da latte del Panel Nord-Est 21,1% Centro 12,5% Sud 12,5% Nord- Ovest 37,9% Isole 16,1% Ripartizione per allevamento prevalente La ripartizione territoriale delle suddette aziende (grafico 1), in linea con la realtà nazionale, evidenzia che il Panel considerato ha una maggiore concentrazione delle aziende zootecniche da latte nelle regioni di Nord Ovest (37,9% del campione); diversamente, nel Sud e nelle regioni del Centro si registra la minore incidenza di unità produttive. Le aziende zootecniche da latte del Panel sono ripartite in tre segmenti di allevamento (grafico 2), di cui i bovini rappresentano la tipologia più numerosa con il 75,5% del totale; seguono nell ordine gli ovini (22,9%) e i bufali con una modesta presenza (1,6%). 1
2 Graf. 2 Ripartizione delle aziende zootecniche da latte del Panel per allevamento prevalente 80% 75,5% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 22,9% 1,6% Bovino Ovino Bufalino Le polizze assicurative Dai risultati delle interviste somministrate agli operatori del comparto zootecnico da latte è emerso che negli ultimi 5 anni il 17,5% delle aziende del Panel ha sottoscritto polizze assicurative per tutelare le colture dai rischi derivanti da avversità atmosferiche. A livello territoriale, i risultati evidenziano alcune differenze. In particolare, nel Nord Ovest il 27,2% delle aziende intervistate ha sottoscritto polizze contro le avversità atmosferiche e nel Nord Est il 20,7%; al contrario nel Centro e al Sud questi strumenti di copertura del rischio appaiono molto meno utilizzati, avendo ottenuto, in entrambi i casi, una percentuale di risposte positive pari al 3,8% (tabella 1). Dal punto di vista dell attività prevalente si evidenzia che le unità specializzate nell allevamento bovino hanno una tendenza maggiore ad assicurarsi con polizze (18,4%), mentre le aziende ovine risultano quelle dove è maggiore l incidenza di operatori che non hanno stipulato assicurazioni negli ultimi 5 anni (80,3%). Da evidenziare, infine, il risultato emerso per il comparto bufalino, in cui nessuno dei 10 operatori intervistati ha risposto affermativamente circa l impiego di assicurazioni agricole contro le avversità atmosferiche (tabella 2). Nelle aziende con allevamenti da latte, la coltura prevalentemente assicurata contro le avversità atmosferiche è il mais (27,2%), seguito dalle coltivazioni foraggiere (23,9%) e dal frumento (9,4%) (grafico 3). Tab. 1 - Aziende zootecniche da latte: sottoscrizione di polizze assicurative negli ultimi 5 anni, per area geografica Sì No Non so, n.r. Totale Nord-Ovest 66 27, ,8 5 2,1 243 Nord-Est 28 20, ,8 2 1,5 135 Centro 3 3, ,8 2 2,5 80 Sud 3 3, ,8 2 2,5 80 Isole 12 11, , ,7 103 Totale , ,1 22 3,
3 Tab. 2 - Aziende zootecniche da latte: sottoscrizione di polizze assicurative negli ultimi 5 anni, per allevamento prevalente Bovino 89 18, ,3 16 3,3 484 Ovino 23 15, ,3 6 4,1 147 Bufalino 0 0, ,0 0 0,0 10 Totale , ,1 22 3,4 641 Graf. 3 - Aziende zootecniche da latte: colture assicurate dalle diverse tipologie di garanzie (%) Agrumi 7,5 Avena 2,8 Foraggio 23,9 Frumento 9,4 Frutta 1,9 Mais 27,2 Olio 3,3 Orzo Pomodori Vigneti Altre Nessuna coltura 6,6 4,7 2,8 7,0 2,8 Rispondenti: 112 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole negli ultimi 5 anni Tra gli operatori che non hanno sottoscritto polizze assicurative negli ultimi 5 anni è emerso, inoltre, che l 11,5% delle aziende zootecniche da latte intervistate sarebbe interessato ad utilizzare tali strumenti, prevalentemente a tutela delle produzioni di mais e foraggiere. L interesse all impiego futuro di polizze è risultato particolarmente elevato per le aziende bovine (72,1%) e, di conseguenza, per gli operatori localizzati nel Nord Ovest (44,3%). Il 65,2% delle aziende che ha sottoscritto una polizza agevolata si è rivolto ad un consorzio di difesa o ad un altra associazione per l ottenimento del contributo pubblico sul premio. A livello territoriale questa tendenza è stata particolarmente accentuata nel Centro e nel Sud, dove tutti gli operatori intervistati hanno dichiarato di aver ottenuto le agevolazioni mediante un consorzio di difesa o un altra associazione (tabella 3). Inoltre, hanno evidenziato percentuali di risposta in linea con il valore nazionale sia le aziende bovine sia quelle ovine (tabella 4). 3
4 Tab. 3 - Aziende zootecniche da latte: ricorso ad un consorzio di difesa o ad altra associazione per ottenere il contributo pubblico, per area geografica num. % Num. % num. % num. Nord-Ovest 48 72, ,7 3 4,5 66 Nord-Est 14 50, ,7 4 14,3 28 Centro 3 100,0 0 0,0 0 0,0 3 Sud 3 100,0 0 0,0 0 0,0 3 Isole 5 41,7 4 33,3 3 25,0 12 Totale 73 65, ,9 10 8,9 112 Rispondenti: 112 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole negli ultimi 5 anni Tab. 4 - Aziende zootecniche da latte: ricorso ad un consorzio di difesa o ad altra associazione per ottenere il contributo pubblico, per allevamento prevalente Bovino 58 65, ,0 7 7,9 89 Ovino 15 65,2 5 21,7 3 13,0 23 Bufalino 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 Totale 73 65, ,9 10 8,9 112 Rispondenti: 112 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole negli ultimi 5 anni Le aziende intervistate sono complessivamente soddisfate dall utilizzo delle polizze, poiché il 75,0% le ha giudicate adeguate alle proprie esigenze. Il giudizio è stato più positivo per le aziende del Nord Ovest, dove la percentuale delle risposte affermative è arrivata all 80,3%; tutte le aziende delle Isole hanno risposto sì, al contrario, nel Centro, 2 operatori su 3 si sono dichiarati insoddisfatti (tabella 5). Il 78,3% delle aziende ovine che hanno stipulato polizze considera tali strumenti appropriati alle necessità della propria azienda; una percentuale di gradimento analoga anche per le aziende bovine (tabella 6). Tab. 5 - Aziende zootecniche da latte: giudizi sull'adeguatezza delle assicurazioni, per area geografica Nord-Ovest 53 80,3 9 13,6 4 6,1 66 Nord-Est 17 60,7 6 21,4 5 17,9 28 Centro 0 0,0 2 66,7 1 33,3 3 Sud 2 66,7 1 33,3 0 0,0 3 Isole ,0 0 0,0 0 0,0 12 Totale 84 75, ,1 10 8,9 112 Rispondenti: 112 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole negli ultimi 5 anni Tab. 6 - Aziende zootecniche da latte: giudizi sull'adeguatezza delle assicurazioni, per allevamento prevalente Bovino 66 74, ,7 9 10,1 89 Ovino 18 78,3 4 17,4 1 4,3 23 Bufalino 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 Totale 84 75, ,1 10 8,9 112 Rispondenti: 112 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole negli ultimi 5 anni 4
5 Le aziende del Panel che hanno dichiarato di aver già stipulato almeno una polizza agevolata sono, in prevalenza, non interessate a sottoscriverne altre (55,4%). In termini percentuali, il disinteresse è maggiore nelle regioni del Sud (100%) e nel Nord Est (64,3%), mentre il Centro rappresenta un eccezione con il 66,7% degli operatori interessati a sottoscrivere nuove polizze (tabella 7). Non si rilevano sostanziali differenze tra le diverse tipologie di allevamento, poiché le aziende bovine e quelle ovine hanno manifestato il medesimo disinteresse per la sottoscrizione di nuove polizze (rispettivamente 55,1% e 56,5%) (tabella 8). Per gli operatori che hanno manifestato l interesse a stipulare nuove polizze, la finalità prevalente è quella di integrare una polizza già sottoscritta (84,8%) (tabella 9); per quanto riguarda la tipologia di coltura da garantire, la maggioranza delle preferenze espresse nelle interviste è ricaduta su foraggio (35,7%), mais (25,0%) e frumento (12,5%). Tab. 7 - Aziende zootecniche da latte: interesse a sottoscrivere altre polizze assicurative, per area geografica Nord-Ovest 24 36, ,0 7 10,6 66 Nord-Est 3 10, ,3 7 25,0 28 Centro 2 66,7 1 33,3 0 0,0 3 Sud 0 0, ,0 0 0,0 3 Isole 0 0,0 5 41,7 7 58,3 12 Totale 29 25, , ,8 112 Rispondenti: 112 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole negli ultimi 5 anni Tab. 8 - Aziende zootecniche da latte: interesse a sottoscrivere altre polizze assicurative, per allevamento prevalente Bovino 26 29, , ,7 89 Ovino 3 13, ,5 7 30,4 23 Bufalino 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 Totale 29 25, , ,8 112 Rispondenti: 112 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole negli ultimi 5 anni Tab. 9 - Finalità delle polizze assicurative che stipulerebbero, per area geografica e allevamento prevalente (%) In sostituzione di quelle già sottoscritte Ad integrazione di quelle già sottoscritte Nord-Ovest 14,3 82,1 Nord-Est 0,0 100,0 Centro 0,0 100,0 Sud 0,0 0,0 Isole 0,0 0,0 Bovino 13,3 83,3 Ovino 0,0 100,0 Bufalino 0,0 0,0 Totale 12,1 84,8 Rispondenti: 29 aziende zootecniche da latte che hanno interesse a sottoscrivere altre polizze assicurative 5
6 Le polizze assicurative non Al fine di fornire una visione completa sulla propensione delle aziende zootecniche da latte riguardo la copertura dei rischi di impresa, si è chiesto agli operatori del comparto se negli ultimi 5 anni hanno sottoscritto assicurazioni agricole non. Dai risultati delle interviste è emerso che solo il 12,9% del campione ha sottoscritto polizze non. Per quanto riguarda la ripartizione territoriale (tabella 10) si rilevano lievi scostamenti dalla media nazionale per le aziende del Nord Ovest e del Nord Est, che hanno evidenziato percentuali di risposta affermativa superiori alla media nazionale (rispettivamente il 17,7% ed il 16,3%). Dal punto di vista dell attività prevalente emerge che, nel caso delle aziende con allevamenti bovini, la propensione a sottoscrivere polizze non è stata leggermente maggiore alla media nazionale (14,3% del totale); anche in questo caso nessuna delle aziende che allevano bufalini ha stipulato questo tipo di polizze (tabella 11). Tab Aziende zootecniche da latte: sottoscrizione di polizze assicurative non negli ultimi 5 anni, per area geografica Nord-Ovest 43 17, ,1 3 1,2 243 Nord-Est 22 16, ,7 4 3,0 135 Centro 10 12, ,5 0 0,0 80 Sud 3 3, ,8 2 2,5 80 Isole 5 4, , ,7 103 Totale 83 12, ,9 20 3,1 641 Tab Aziende zootecniche da latte: sottoscrizione di polizze assicurative non negli ultimi 5 anni, per allevamento prevalente Bovino 69 14, ,7 10 2,1 484 Ovino 14 9, ,7 10 6,8 147 Bufalino 0 0, ,0 0 0,0 10 Totale 83 12, ,9 20 3,1 641 Tra le tipologie di rischi coperti con polizze assicurative non prevalgono il rischio di incendi, che ha ottenuto il 31,4% delle preferenze espresse dagli operatori intervistati, e il rischio di produzione (25,5%) che include anche il verificarsi di eventi atmosferici avversi -, sebbene entrambe le categorie risultano particolarmente diffuse nelle aziende con allevamenti bovini. Le polizze non sono, invece, meno impiegate per la copertura di danni arrecati a terzi (10,8%) o subiti da beni immobili e/o macchinari (8,8%), danni diversi (8,8%), come atti vandalici o le perdite di bestiame a causa di furti, e per la copertura di rischi di mercato (6,9%) (grafico 4). 6
7 Graf. 4 - Aziende zootecniche da latte: tipologia di rischi coperti dalle polizze assicurative non Rischi di produzione Rischi di mercato R.C./Danni/Infortuni Incendi Altri rischi Immobili/Macchinari n.r. 6,9 10,8 8,8 8,8 7,8 25,5 31,4 Rispondenti: 83 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto polizze agricole non negli ultimi 5 anni Altri strumenti di copertura del rischio L adesione a forme di copertura dei rischi diverse dalle polizze assicurative è risultata molto scarsa, poiché solo il 6,9% del campione intervistato ha risposto in senso affermativo. Dal punto di vista territoriale si rileva una sostanziale omogeneità con il dato nazionale in tutte le aree geografiche considerate (tabella 12). Sotto il profilo dell attività prevalente appare interessante notare che 2 allevatori bufalini categoria che non ha sottoscritto nessun tipo di polizza sinora esaminato hanno invece scelto modalità diverse di copertura dei rischi (tabella 13). Tab Aziende zootecniche da latte: adesione negli ultimi 5 anni ad altre modalità diverse dalle polizze assicurative, per area geografica Nord-Ovest 20 8, ,7 5 2,1 243 Nord-Est 6 4, ,6 4 3,0 135 Centro 8 10, ,0 0 0,0 80 Sud 4 5, ,5 6 7,5 80 Isole 6 5, ,3 6 5,8 103 Totale 44 6, ,9 21 3,3 641 Tab Aziende zootecniche da latte: adesione negli ultimi 5 anni ad altre modalità diverse dalle polizze assicurative, per allevamento prevalente Bovini 26 5, ,5 15 3,1 484 Ovini 16 10, ,0 6 4,1 147 Bufalini 2 20,0 8 80,0 0 0,0 10 Totale 44 6, ,9 21 3,
8 Tra le diverse modalità indicate nel questionario, i fondi rischi di mutualità hanno ottenuto una percentuale di risposte pari al 18,2%, seguono gli strumenti derivati con il 9,1%. Le aziende del Panel non risultano particolarmente interessate all impiego futuro di strumenti di copertura dei rischi differenti dalle polizze assicurative. Infatti, si è espressa in senso favorevole solo il 10,9%, con una distribuzione abbastanza omogenea tra le varie aeree geografiche (tabella 14) - ad eccezione del Nord Est in cui solo 4 operatori hanno risposto affermativamente - e tra gli allevamenti bovini ed ovini. Tutte le aziende bufaline del campione non sono, invece, interessate ad aderire ad altre modalità diverse dalle polizze assicurative (tabella 15). Tab Aziende zootecniche da latte: interesse ad aderire ad altre modalità diverse dalle polizze assicurative, per area geografica Nord-Ovest 26 10, ,4 24 9,9 243 Nord-Est 4 3, , ,1 135 Centro 10 12, ,3 5 6,3 80 Sud 14 17, ,3 5 6,3 80 Isole 16 15, , ,4 103 Totale 70 10, , ,6 641 Tab Aziende zootecniche da latte: interesse ad aderire ad altre modalità diverse dalle polizze assicurative, per allevamento prevalente Bovini 49 10, ,0 43 8,9 484 Ovini 21 14, , ,0 147 Bufalini 0 0, ,0 0 0,0 10 Totale 70 10, , ,6 641 Tab Aziende zootecniche da latte: tipologia e condizioni di adesione ad altre modalità diverse dalle polizze, per area geografica e allevamento prevalente (%) Fondi rischi di mutualità Strumenti derivati Altre modalità Solo in presenza di agev. pubb. signif. Anche senza agev. pubb. signif. Solo in presenza di agev. pubb. signif. Anche senza agev. pubb. signif. Solo in presenza di agev. pubb. signif. Anche senza agev. pubb. signif. Non so, n.r. Nord Ovest 28,6 32,1 7,1 10,7 0,0 0,0 21,4 Nord Est 25,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 75,0 Centro 20,0 20,0 0,0 0,0 10,0 10,0 40,0 Sud 21,4 14,3 14,3 14,3 0,0 0,0 35,7 Isole 31,3 18,8 0,0 12,5 0,0 0,0 37,5 Totale 26,4 22,2 5,6 9,7 1,4 1,4 33,3 Bovini 25,5 23,5 5,9 9,8 2,0 0,0 33,3 Ovini 28,6 19,0 4,8 9,5 0,0 4,8 33,3 Bufalini 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale 26,4 22,2 5,6 9,7 1,4 1,4 33,3 Rispondenti: 70 aziende zootecniche da latte che hanno interesse ad aderire ad altre modalità diverse dalle polizze assicurative 8
9 Tra la varie tipologie di strumenti di copertura dei rischi d impresa diversi dalle polizze assicurative, sono i fondi rischi di mutualità ad ottenere i consensi maggiori (48,6%) da parte degli operatori intervistati, soprattutto se in presenza di agevolazioni pubbliche (26,4%). Decisamente inferiore la percentuale di operatori che ha mostrato interesse per l adozione di strumenti derivati, sia in presenza che in assenza di agevolazioni pubbliche significative (rispettivamente 5,6% e 9,7%) (tabella 16). Interventi compensativi pubblici In seguito al verificarsi di calamità naturali, il 22,8% delle aziende con allevamenti da latte appartenenti al Panel Ismea ha beneficiato, negli ultimi 5 anni, di un intervento compensativo pubblico. Tab Aziende zootecniche da latte: beneficio di interventi compensativi pubblici attivati in seguito al verificarsi di calamità naturali negli ultimi 5 anni, per area geografica Nord-Ovest 57 23, ,1 1 0,4 243 Nord-Est 8 5, ,6 2 1,5 135 Centro 12 15, ,0 0 0,0 80 Sud 11 13, ,8 6 7,5 80 Isole 58 56, ,8 3 2,9 103 Totale , ,4 12 1,9 641 Polizze assicurative legate all attività di allevamento Tab Aziende zootecniche da latte: beneficio di interventi compensativi pubblici attivati in seguito al verificarsi di calamità naturali negli ultimi 5 anni, per allevamento prevalente Bovini 90 18, ,0 7 1,4 484 Ovini 56 38, ,5 5 3,4 147 Bufalini 0 0, ,0 0 0,0 10 Totale , ,4 12 1,9 641 A livello territoriale si evidenziano alcune differenze: emerge, infatti, la netta prevalenza di risposte affermative nelle Isole (56,3%); al contrario nel Nord Est solo il 5,9% delle aziende intervistate ha beneficiato di interventi compensativi pubblici attivati in seguito al verificarsi di calamità naturali (tabella 17). Le aziende bovine, in termini percentuali sul totale del Panel, hanno beneficiato in misura maggiore (61,6%) degli interventi compensativi; nessun beneficiario è stato rilevato nel comparto bufalino (tabella 18). Tab Aziende zootecniche da latte: sottoscrizione negli ultimi 5 anni di polizze assicurative legate esclusivamente alla attività di allevamento, per area geografica Nord-Ovest 85 35, ,4 4 1,6 243 Nord-Est 28 20, ,8 2 1,5 135 Centro 16 20, ,8 1 1,3 80 Sud 4 5, ,3 3 3,8 80 Isole 17 16, ,6 4 3,9 103 Totale , ,4 14 2,
10 Tab Aziende zootecniche da latte: sottoscrizione negli ultimi 5 anni di polizze assicurative legate esclusivamente alla attività di allevamento, per allevamento prevalente Bovini , ,4 9 1,9 484 Ovini 35 23, ,8 5 3,4 147 Bufalini 0 0, ,0 0 0,0 10 Totale , ,4 14 2,2 641 Il 23,4% delle aziende con allevamenti da latte appartenenti al campione selezionato da Ismea ha stipulato negli ultimi 5 anni polizze assicurative legate esclusivamente all allevamento, ovvero non comprendenti altre attività agricole presenti in azienda. La distribuzione territoriale delle risposte ha indicato una certa prevalenza degli operatori del Nord Ovest (35,0%) e una netta minoranza per il Sud, dove solo 4 aziende con zootecnia da latte hanno utilizzato polizze legate esclusivamente all attività di allevamento (tabella 19). Sia le aziende bovine sia quelle ovine hanno evidenziato percentuali di risposta simili al dato nazionale; per il comparto bufalino, invece, non è stato rilevato nessun sì (tabella 20). Il rischio di incidenti è la tipologia di garanzia maggiormente coperta dalle assicurazioni (il 56,3% dei casi) - in particolare se si tratta di polizze (44,3%) senza differenze di rilievo tra aziende bovine ed ovine (tabella 22). Seguono il rischio di malattie (29,5%), particolarmente avvertito dopo le situazioni critiche degli ultimi anni determinate dal diffondersi di alcune epizoozie (BSE, afta epizootica, ecc.) e, in misura residuale (13,1%), le altre garanzie attivate a copertura di rischi vari, come incendi o furti di animali (grafico 5). Graf. 5 - Tipologie di garanzie tutelate con polizze assicurative legate esclusivamente all'attività di allevamento Incidenti 56,3% Malattia 29,5% Non so, n.r. 1,1% Altro 13,1% Rispondenti: 150 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto negli ultimi 5 anni polizze assicurative legate esclusivamente all attività di allevamento Dal punto di vista territoriale, le percentuali di risposta si ripartiscono abbastanza omogeneamente tra le varie aree. Fa eccezione il Centro, dove il rischio di incidenti è particolarmente sentito, con l 82,4% degli operatori intervistati che ha sottoscritto polizze a garanzia di tale rischio, soprattutto in assenza di agevolazioni, mentre non sono state attivate polizze a copertura di dei rischi di malattie del bestiame (tabella 21). 10
11 Tab Aziende zootecniche da latte: tipologie di garanzie tutelate, per area geografica (%) Malattie Incidenti Altro (incendi, furti.) Agevolate Non Non Non Non so,n.r Agevolate Agevolate Nord Ovest 16,7 18,5 5,6 40,7 4,6 12,0 1,9 Nord Est 11,4 22,9 20,0 45,7 0,0 0,0 0,0 Centro 0,0 0,0 5,9 76,5 0,0 17,6 0,0 Sud 20,0 0,0 60,0 20,0 0,0 0,0 0,0 Isole 11,1 5,6 27,8 38,9 16,7 0,0 0,0 Totale 13,7 15,8 12,0 44,3 4,4 8,7 1,1 Rispondenti: 150 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto negli ultimi 5 anni polizze assicurative legate esclusivamente all attività di allevamento Tab Aziende zootecniche da latte: tipologie di garanzie tutelate, per allevamento prevalente (%) Malattie Incidenti Altro (incendi, furti, ecc.) Agevolate Non Non Non Non so,n.r Agevolate Agevolate Bovino 13,9 18,8 12,5 41,0 3,5 9,0 1,4 Ovino 12,8 5,1 10,3 56,4 7,7 7,7 0,0 Bufalino 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale 13,7 15,8 12,0 44,3 4,4 8,7 1,1 Rispondenti: 150 aziende zootecniche da latte che hanno sottoscritto negli ultimi 5 anni polizze assicurative legate esclusivamente all attività di allevamento Tab Aziende zootecniche da latte: beneficio negli ultimi 5 anni di rimborsi per gli animali abbattuti in seguito alla diffusione di malattie epizootiche, per area geografica Nord-Ovest 40 16, ,1 1 0,4 243 Nord-Est 27 20, ,3 1 0,7 135 Centro 12 15, ,0 0 0,0 80 Sud 9 11, ,0 7 8,8 80 Isole 46 44, ,4 3 2,9 103 Totale , ,2 12 1,9 641 Tab Aziende zootecniche da latte: beneficio negli ultimi 5 anni di rimborsi per gli animali abbattuti in seguito alla diffusione di malattie epizootiche, per allevamento prevalente Bovini 93 19, ,9 9 1,9 484 Ovini 41 27, ,1 3 2,0 147 Bufalini 0 0, ,0 0 0,0 10 Totale , ,2 12 1,
12 Il 20,9% degli allevatori intervistati ha beneficiato, nel corso dell ultimo quinquennio, un rimborso per gli animali abbattuti in seguito alla diffusione di malattie epizootiche. In particolare, nelle Isole si localizza il numero maggiore di aziende con zootecnia da latte che hanno beneficiato dei rimborsi, poiché ben 46 operatori su un totale di 103 si sono espressi in senso affermativo (tabella 23). L analisi territoriale trova giustificazione nel fatto che il comparto ovino risulta quello con la percentuale più alta di allevatori (27,9%) che hanno ottenuto un rimborso a seguito dell abbattimento forzato di capi di bestiame (tabella 24). Ismea Direzione Mercati e Risk Management Unità Operativa Osservatori e Panel Responsabile Unità: Franca Ciccarelli (+39) Redazione: Maria Ronga (+39)
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