DUE SECOLI DI ORNITOLOGIA NELLA PIANA: LEZIONI DA UN SISTEMA CONNESSO A SCALA LOCALE E GLOBALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DUE SECOLI DI ORNITOLOGIA NELLA PIANA: LEZIONI DA UN SISTEMA CONNESSO A SCALA LOCALE E GLOBALE"

Transcript

1 DUE SECOLI DI ORNITOLOGIA NELLA PIANA: LEZIONI DA UN SISTEMA CONNESSO A SCALA LOCALE E GLOBALE Fausto BARBAGLI 1, Guido TELLINI FLORENZANO 2, Guglielmo LONDI 2 e Tommaso CAMPEDELLI 2 1 Museo di Storia Naturale, sezione di zoologia La Specola, Università di Firenze - Via Romana, Firenze. 2 DREAM Italia soc coop, via dei Guazzi 31, Poppi (AR) Inquadramento storico La più antica segnalazione ornitologica relativa alla piana fiorentina risale alla metà del XIV secolo e si ritrova nel Decamerone di Giovanni Boccaccio, composto tra il 1349 e il La novella quarta della sesta giornata, infatti, ha per protagonista il celeberrimo cuoco Chichibio e le gru, abituali frequentatrici delle fiumane presso Peretola. Da allora sono numerosissime le informazioni sugli uccelli di quest area, relative tuttavia quasi esclusivamente alla seconda metà dell Ottocento e a tutto il Novecento, sia pure con qualche importante eccezione in anni precedenti (Savi , ). In particolare si devono al cavalier Angelo Fontebuoni, corrispondente di Enrico Hillyer Giglioli per l Inchiesta Ornitologica in Italia, una ricca messe di osservazioni e una vera e propria checklist degli uccelli della Piana, incluse nei volumi di resoconto (Giglioli 1889, 1890, 1891, 1907). Preziose testimonianze della composizione avifaunistica del passato si ritrovano anche nella Collezione ornitologica del Museo di Storia Naturale dell Università di Firenze e in altre raccolte private radunate a cavallo tra Otto e Novecento, come quella della Marchesa Marianna Panciatichi Ximenes d Aragona Paulucci (proprietaria al tempo di una tenuta presso Novoli), oggi nel Museo ornitologico di San Gimignano (Massi 1990), così come notizie un poco più recenti, relative solo a specie rare e occasionali, si possono ricavare dal materiale della collezione di Ettore Arrigoni degli Oddi (Foschi et al. 1996), oltre che da poche altre fonti pubblicate (Caterini 1938; ). Dopo, per oltre tre decenni, le informazioni disponibili sono quasi completamente assenti, per giungere agli anni 80 del secolo scorso, durante i quali, sull onda di una generale ripresa della ricerca ornitologica in Italia ed in Toscana in particolare, vengono prodotti numerosi studi e ricerche, sia specifici per la Piana (per tutti, LIPU 1999), sia facenti parte di progetti a più vasta scala (es. Meschini e Frugis 1993; Tellini Florenzano et al. 1997; Baccetti et al. 2002). Sebbene il confronto tra avifaune di epoche diverse ponga numerosi problemi metodologici, che a loro volta condizionano l affidabilità dei risultati (es. Baccetti e Meschini 1986; Lapini e Tellini 1

2 1992), si può tentare un confronto tra gli elenchi delle specie note per la Piana a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, ed i giorni nostri. Da questo, risultano non più segnalate alcune decine di specie note per l epoca storica, ma al contempo se ne rilevano circa altrettante osservate solo negli ultimi tre decenni. Se la maggior parte delle variazioni riguarda specie di comparsa accidentale o comunque solo in migrazione, sono comunque da registrare alcune significative perdite anche fra i nidificanti: è il caso della starna, un tempo sedentaria e piuttosto frequente, dell alzavola tutt oggi presente in migrazione e come svernante e di alcuni passeriformi come l averla cinerina e il forapaglie castagnolo o, infine, dell assiolo, un piccolo strigiforme migratore legato ad ambienti di margine e coltivi alberati. Se le scomparsa di alzavola e forapaglie castagnolo possono essere imputate ad un generale impoverimento qualitativo e quantitativo delle zone umide, averla cenerina e assiolo erano legate ai coltivi alberati della Piana, oggi ridotti e destrutturati dai profondi cambiamenti avvenuti nell uso del suolo. Tra gli uccelli oggi presenti e non osservati in passato sono invece da segnalare l occhiocotto, la cinciarella e la cinciallegra tra le nidificanti e tra quelli un tempo rari ovunque, ma divenuti comuni ai nostri giorni: il cormorano, la tortora dal collare e la taccola. Pur regolarmente presenti anche in passato, nell ultimo decennio del secolo scorso hanno iniziato a nidificare in garzaia tre ardeidi: la nitticora, la garzetta e la sgarza ciuffetto. L occhiocotto è comparso forse a causa di modificazioni climatiche, essendo specie che rifugge gli inverni rigidi, mentre cinciarella e cinciallegra, due specie legate a boschi e boschetti, si sono forse avvantaggiate dell espansione, nella Piana, di parchi e giardini. Queste tre comparse potrebbero però dipendere anche dalla mancanza di informazioni probanti per il passato, per cui è possibile che fossero presenti anche allora. Diverso completamente è il discorso per cormorano, tortora dal collare e taccola; queste tre specie erano completamente assenti o quantomeno rarissime in passato nell intera Toscana interna, per cui la loro comparsa dipende da fenomeni avvenuti a scala continentale. Ancora differente è il caso degli ardeidi coloniali; sebbene anche in questo caso si possano ipotizzare fenomeni a vasta scala (Fasola et al. 2007), va marcato come si siano realizzate condizioni favorevoli all impianto di queste colonie anche per modificazioni ambientali (quali la comparsa di boschi riparali non gestiti, cfr. Scoccianti e Tinarelli 1999) e verosimilmente per una diminuzione nella persecuzione diretta da parte dell uomo. 2

3 La situazione attuale Per chi attraversa oggi la Piana fiorentina, il paesaggio che la caratterizza oggi pare totalmente inospitale per gli uccelli, soprattutto per i grandi uccelli acquatici, che molti immaginano legati a grandi, estese aree umide e selvagge, dove poter liberamente volare indisturbati. La situazione reale, invece, è molto differente da questo quadro semplicistico. Una prima considerazione riguarda il fatto che le città e le loro periferie non sono affatto inospitali per gli uccelli o almeno non per tutti gli uccelli e anzi sono numerosissime le specie che frequentano questo tipo di ambiente (per una rassegna sulla situazione italiana, cfr. Dinetti e Fraissinet, 2001). Ma anche volendo escludere comunque l ecosistema urbano e i pur numerosi uccelli che lo frequentano, la Piana fiorentina è un sistema complesso e ancora estremamente ricco di elementi naturali scampati all inarrestabile processo di urbanizzazione dell ultimo mezzo secolo. Non tutta la pianura è, almeno per ora, irrimediabilmente urbanizzata. Persistono infatti lembi estesi di ambienti agricoli, e molte zone genericamente definibili umide ; soprattutto queste ultime, sebbene interamente di origine artificiale piuttosto recente, rappresentano, nel mosaico del paesaggio della Piana, le tessere con grado di maggiore naturalità che replica, in una certa misura, le condizioni originali, o almeno quelle esistenti ai tempi del Boccaccio. È sufficiente salire su Monte Morello per rendersi conto di questo. Da lassù il quadro è molto differente dalla usuale vista dall autostrada, ci si rende conto che ancora il paesaggio possiede forti elementi di interesse, assediati da insediamenti, strade, infrastrutture, ma purtuttavia ancora presenti. Figura 1. Panoramica a volo d uccello di un tratto della Piana fiorentina. Sono evidenti le diverse tessere ambientali che la caratterizzano: insediamenti umani, infrastrutture (strade), aree agricole, zone umide. All estrema sinistra l Arno (immagine ottenuta tramite il software Google Earth ). 3

4 Così come il visitatore di Monte Morello, anche gli uccelli, grazie alle loro capacità di volo, si ritiene che percepiscono l ambiente spesso a grande altezza, come si dice appunto, a volo d uccello, tanto che si considera ormai da molto tempo che proprio la percezione visiva a distanza influenzi la scelta dell habitat (cfr. Hildén 1965; Cody 1985). L importanza del riconoscimento di aree idonee da grandi distanze è ancora più importante per i migratori che, provenendo da molto lontano, devono rapidamente reperire siti idonei per la sosta (cfr. Alerstam 1990). Se si esamina la Figura 1 con queste premesse, si capisce chiaramente le ragioni per le quali questo territorio sia ancora oggi così importante per l avifauna (LIPU 1999), tanto da essere inclusa nella rete europea delle IBA (Important Bird Areas, Heath e Evans 2000), ed avere al suo interno alcuni Siti di Interesse Regionale, ai sensi della LR 56/2000, tutela della biodiversità. Parte di questo interesse può essere indubbiamente determinato dalla vicinanza della città di Firenze, e da una sorta di sovraesposizione delle informazioni naturalistiche e zoologiche in particolare (cfr. Battisti e Gippoliti 2004 per un effetto analogo nei dintorni di Roma) su questa pianura interna rispetto ad altre (es. la Valdichiana). Al netto di tale effetto, però, pare che i valori naturalistici di questo territorio siano effettivi, con un notevole numero di specie di uccelli presenti, sia come migratori, sia come nidificanti. Se a scala vasta è necessario che gli uccelli vedano grossolanamente le caratteristiche di un paesaggio per comprendere se è idoneo, la localizzazione di quel paesaggio è importante anche per quanto riguarda la sua posizione rispetto ai flussi migratori, e rispetto alla presenza di vaste estensioni inospitali che sono state attraversate. La Piana, da questo punto di vista, soprattutto durante la migrazione primaverile, si trova in una posizione estremamente favorevole, poiché si trova nel centro di quella grande direttrice di migrazione che, dall Africa subsahariana, raggiunge l Europa e l Asia settentrionali (Curry-Lindahl 1977; Newton 2008). Non solo, ma la posizione dell Italia, immediatamente a nord di due formidabili barriere, prima il deserto del Sahara, poi il Mediterraneo, fa sì che le sue sponde meridionali rivestano un ruolo chiave per la sosta dei migratori (si veda in proposito la Dichiarazione di Grado, in Finlayson et al. 1992). La posizione strategica della Piana non è però di per sé sufficiente per giustificare tutte le presenze di uccelli che vi si registrano, ma occorre che in questo territorio siano presenti idonee condizioni di habitat, sia per le specie che sostano per lunghi periodi, e ancor di più per le specie che vi nidificano. In questo ambito, l insieme delle situazioni ambientali diversificate che vi si rinvengono, permette oggi la permanenza di presenze di notevole interesse. Questo fenomeno dipende, verosimilmente, dall effetto di due fattori concomitanti. Primo fra tutti pare oggi l esistenza di una serie di relazioni di rete tra gli elementi ambientali della Piana. Sebbene, infatti, le zone umide 4

5 residue appaiano a prima vista una serie di piccole isole immerse in un mare di ambienti (coltivi, aree edificate) inospitali per gli uccelli acquatici e per quelli legati alle zone umide in genere. Va però considerato che gli uccelli acquatici sono in qualche modo preadattati a situazioni come questa, e paiono in grado di utilizzare le risorse esistenti in una rete di zone umide, come se fossero un sistema unico. Questo accade anche a scala continentale (Roshier et al. 2001), per cui a maggior ragione può accadere alla scala più ristretta della Piana. Una prova indiretta che ciò accade è fornita da un recente studio (Giunti et al. 2001; Colligiani et al. 2001), secondo il quale pare che, per le specie nidificanti nelle aree umide della Piana, la diversità risulti paragonabile a quella esistente in aree umide più vaste e continue (Fucecchio, S. Rossore). Assai diversa pare, invece, la situazione per quanto riguarda le specie migratrici. In questo caso, sebbene vi siano segnalazioni di presenza di un numero sorprendentemente alto di specie (in parte riassunte in LIPU, 1999, ma che ha subito di recente moltissimi arricchimenti, es. Occhiato 2001a, 2001b; Scoccianti e Lebboroni, 2005), lo studio, svolto con metodologie standardizzate, sembra aver mostrato che in effetti la Piana pare in grado di ospitare numeri assai minori, di individui e di specie, rispetto alle zone umide più vaste. Ritornando alle specie nidificanti, è interessante marcare due aspetti. Prima di tutto l esistenza, nel sistema della Piana, di aree umide di differente struttura e caratteristiche ambientali. Uno studio condotto su 37 laghi della Piana (Lebboroni et al. 2001), comprendenti sia invasi destinati all attività venatoria, sia invasi derivanti da escavazione, ha permesso di evidenziare, in base alle caratteristiche ambientali, cinque differenti tipologie, alle quali sono associate differenti specie di uccelli. Profondità dell acqua, stabilità dei livelli idrici, presenza e tipologia della vegetazione sono solo alcune tra le numerose variabili ambientali che possono determinare forti differenze nei popolamenti di uccelli nidificanti. A queste situazioni, in anni recenti, si sono aggiunti interventi diretti di gestione di alcune aree (Scoccianti 2006) che, oltre ad essere indirizzati ad incrementare la presenza delle specie ornitiche, stanno determinando la comparsa di ambienti diversi da quelli presenti fino ad oggi. Questo dovrebbe, nel tempo, aumentare ulteriormente la capacità, della Piana nel suo insieme, di ospitare una alta diversità ornitica, soprattutto se sarà possibile attuare forme di gestione di area vasta, capaci di modificare strutturalmente presenza, struttura e disposizione spaziale delle aree umide, intervenendo anche per la creazione di nuovi ambienti, approfittando proficuamente delle possibilità offerte dalla legislazione nazionale e comunitaria (per la pianura emiliana cfr. Marchesi e Tinarelli 2007). In questo contesto preme sottolineare come la Piana vada considerata, se si vuole tutelarne efficacemente il patrimonio di diversità, come un sistema unico, formato da elementi uniti in una 5

6 rete ecologica, che è l unica ad avere dimensioni sufficienti per svolgere questo compito (cfr. Battisti 2004). Se la connessione in rete è facilmente percepibile per organismi dotati di scarsa capacità dispersiva, come anfibi e molluschi (Scoccianti 2001), un esempio molto chiaro di connessione, nella Piana, riguarda le garzaie, ovvero le colonie di aironi. Almeno due di queste interessano la Piana (Scoccianti e Tinarelli 1999). Si tratta di siti puntiformi, la cui localizzazione può variare nel tempo (Battaglia e Sacchetti 1991), e che possono trovarsi in localizzazioni apparentemente incongrue e fortemente disturbate (Arcamone et al. 1985), dai quali gli aironi si distribuiscono nel territorio circostante alla ricerca del cibo. E evidente, da questo esempio, da un lato il ruolo fondamentale di piccoli santuari per lo svolgimento di delicate fasi del ciclo biologico delle specie, ma è anche necessario che questi siano circondati da un vasto sistema nel quale le misure di gestione e conservazione possono essere assai meno prescrittive, ma la cui esistenza è altrettanto essenziale per la tutela del sistema nel suo complesso. D altra parte, anche altri studi, svolti non solo nelle aree umide, ma anche negli altri ambienti della Piana (Sposimo 1996; Dinetti e Romano 2002) hanno dimostrato, da un lato, che anche gli ambienti agricoli rivestono notevole interesse, presentando una serie differenziata di situazioni, nelle quali è possibile rinvenire anche specie rilevanti per la conservazione (Baroncelli 1983; Biondi et al. 2000; Cutini et al. 2007), e che anche in queste situazioni le relazioni spaziali entro le popolazioni paiono estremamente connesse in un unica rete di sistema (Battaglia et al. 1999). Per l avifauna, pertanto, pur non trascurando l importanza decisiva che, almeno in alcuni periodi dell anno, rivestono impatti diretti come l attività venatoria (es. Sorrenti et al. 2005), fattore che in particolare sembra deprimere in modo decisivo le presenze invernali nell area (Baccetti et al. 2002), qualsiasi scelta di conservazione e gestione dovrebbe tener conto delle relazioni esistenti a livello dell intera pianura, coordinando gli interventi, che dovranno essere modulati, sia per intensità, sia per tipologia, in un contesto pianificatorio giocoforza unitario. Bibliografia citata Alerstam T., Bird migration. Cambridge University Press, Cambridge. Arcamone E., Sposimo P., Vetter M.,1985. Una nuova garzaia di Nitticora, Nycticorax nycticorax, in Toscana. Rivista Italiana di Ornitologia 55 (3-4): Baccetti N., Meschini E., Confronto tra distribuzioni storiche e attuali di alcune specie in base a dati del Progetto Atlante della Toscana. Rivista Italiana di Ornitologia 56 (1-2):

7 Baccetti N., Dall'Antonia P., Magagnoli P., Melega L., Serra, L., Soldatini C., Zenatello M., Risultati dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti in Italia: distribuzione, stima e trend delle popolazioni nel Biologia e Conservazione della Fauna, 111: Baroncelli C Nidificazione della Pavoncella (Vanellus vanellus L.) a "Le Miccine" di S. Giorgio (Firenze). Migratori acquatici 6/2: 22. Battaglia G. & Sacchetti A Spontaneo trasferimento della colonia di Nitticora, Nycticorax nycticorax, di Signa (Firenze). Rivista Italiana di Ornitologia 61: Battaglia G., Bini A., Corsi I., Sacchetti A., Sposimo P., Ricatture incrociate di Lucherino Carduelis spinus fra cinque diverse località. Avocetta 23: 22. Battisti C., Gippoliti S., Conservation in the urban-countryside interface: a cautionary note from Italy. Conservation Biology 18 (2): Battisti C., Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche. Un contributo teorico e metodologico con particolare riferimento alla fauna selvatica. Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Agricole, Ambientali e Protezione Civile, Roma. Biondi M., Pietrelli L., Guerrieri G., Corso A., Grussu M., Il Corriere piccolo, Charadrius dubius, nell'italia centrale e meridionale. Rivista Italiana di Ornitologia 70 (2): Caterini F., Catture rare ed interessanti. Rivista Italiana di Ornitologia 8: Caterini F., Gli Uccelli del Pisano. Rivista Italiana di Ornitologia 10: ; 11: 12-27, 58-72, ; 12: 17-24; 13: 12-17, 40-50, Cody M. L., (a cura di) Habitat selection in birds. Academic Press. London. Colligiani L., Giunti, M., Tellini Florenzano G., Sposimo P., Importanza comparata di aree umide di differente estensione per gli uccelli acquatici migratori e per quelli nidificanti. Avocetta 25 (1): 90. Curry-Lindahl K., Gli uccelli attraverso il mare e la terra. Rizzoli, Milano. Cutini S., Campedelli T., Tellini Florenzano G., Nidificazione di Occhione, Burhinus oedicnemus, in un'area urbanizzata della Piana Fiorentina (Toscana). Rivista Italiana di Ornitologia, 76 (2): Dinetti M., Fraissinet M., Ornitologia urbana. Calderini edagricole, Bologna. Dinetti M., Romano S., Atlante degli uccelli nidificanti nel comune di Firenze Comune di Firenze, Lipu, Firenze. Fasola M., Albanese G., AsOER, Boano G., Boncompagni E., Bressan U., Brunelli M., Ciaccio A., Floris G., Grussu M., Guglielmi R., Guzzon C., Mezzavilla F., Paesani G., Sacchetti A., Sanna M., Scarton F., Scoccianti C., Utmar P., Vaschetti G., Velatta F., Le garzaie in Italia, Avocetta, 31 (1/2):

8 Finlayson M., Hollis T., Davis T. (a cura di) Managing Mediterranean wetlands and their birds. Proc. IWRB Int. Symposium, Grado, Italy, February IWRB Special Publication 20, pp Foschi U.F., Bulgarini F., Cignini B., Lipperi M., Melletti M., Pizzari T., Visentin M., Catalogo della collezione ornitologica "Arrigoni degli Oddi" del Museo Civico di Zoologia di Roma. Ricerche di Biologia della Selvaggina, 97: Giglioli E.H., Primo resoconto dei resultati della inchiesta ornitologica in Italia. Parte I. Avifauna italica. Elenco sistematico delle specie di uccelli stazionarie o di passaggio in Italia. Firenze, Successori Le Monnier. Giglioli E.H., Primo resoconto dei resultati della inchiesta ornitologica in Italia. Parte II. Avifaune locali. Risultati della inchiesta ornitologica nelle singole provincie. Firenze, Successori Le Monnier. Giglioli E.H., Primo resoconto dei resultati della inchiesta ornitologica in Italia. Parte III ed ultima. Notizie d'indole generale, migrazioni, nidificazione, alimentazione. Firenze, Successori Le Monnier. Giglioli E.H., Avifauna italica. Nuovo elenco sistematico delle specie di uccelli stazionarie, di passaggio o di accidentale comparsa in Italia. Firenze, Tipografia S. Giuseppe. Giunti M. A., Colligiani L., Tellini Florenzano G., Cursano B., Sposimo P., L'avifauna nidificante e migratrice. Quaderni del Padule di Fucecchio. Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio N. 1: Heath M.F., Evans M.I. (a cura di) Important Bird Areas in Europe. Priority sites for conservation. Volume 2: Southern Europe. BirdLife Conservation Series No. 8. BirdLife International, Cambridge. Hildén, O Habitat selection in birds. Annales Zoologici Fennici 2: Lapini L., Tellini G., La collezione ornitologica Carlo Beni di Stia (Toscana) come documento storico dell'avifauna di un territorio. Quaderni del Museo di Storia Naturale, Livorno 13: Lebboroni M., Santini G., Scoccianti C., Le comunità ornitiche dei laghi della Piana Fiorentina: applicazione di modelli di distribuzione spaziale in habitat frammentati. Avocetta 25: 98. LIPU L'altra Piana. Avifauna e ambienti naturali tra Firenze e Pistoia. Regione Toscana, Firenze. Marchesi F., Tinarelli R., Risultati delle misure agroambientali per la biodiversità in Emilia- Romagna. Regione Emilia-Romagna, Bologna. Massi A., La collezione ornitologica Paolucci [sic]. Quaderni del Museo di Storia Naturale di Livorno, 10:

9 Meschini E., Frugis S. (a cura di) Atlante degli uccelli nidificanti in Italia. Supplementi alle Ricerche di Biologia della Selvaggina, 20: Newton I., The migration ecology of birds. Academic Press, London. Occhiato D., 2001a. Avvistamento di Falaropo beccosottile Phalaropus lobatus in Toscana. In: Arcamone E. & P. Brichetti (a cura di). Nuovi Avvistamenti. Avocetta 25 (2): 312. Occhiato D., 2001b. Avvistamenti di Ballerina nera Motacilla alba yarrellii in Italia. In: Arcamone E. & P. Brichetti (a cura di). Nuovi Avvistamenti. Avocetta 25 (2): 314. Romano S., Colligiani L., Corsi I., Giunti M., Rivola A., Rossi F., Sacchetti A Distribuzione e consistenza delle colonie di Topino Riparia riparia in provincia di Firenze. Avocetta 25: 243. Roshier D.A., Robertson A.I., Kingsford R.T., Green D.G., Continental-scale interactions with temporary resources may explain the paradox of large populations of desert waterbirds in Australia. Landscape Ecology 16: Savi P., Ornitologia Toscana ossia descrizione e storia degli uccelli che trovansi nella Toscana. Con l'aggiunta delle descrizioni di tutti gli altri proprj al rimanente d'italia. 1 (1827); 2 (1830); 3 (1831). Nistri, Pisa. Savi P., Ornitologia italiana. Successori Le Monnier, Firenze. Scoccianti C. e Tinarelli R., Le garzaie in Toscana. Status e prospettive di conservazione. WWF Sezione regionale Toscana, Firenze. Scoccianti C., Amphibia: aspetti di ecologia della conservazione. Guido Persichino Grafica, Firenze. Scoccianti C., Ricostruire reti ecologiche nelle pianure. Strategie e tecniche per progettare nuove zone umide nelle casse di espansione. Dieci interventi a confronto nel bacino dell Arno. Autorità di Bacino del fiume Arno, Firenze. Scoccianti C., Lebboroni M Primo caso di nidificazione di Sgarza ciuffetto Ardeola ralloides e Airone guardabuoi Bubulcus ibis nella città di Firenze. Picus (Modena) 31: Sorrenti M., Radice D., Bini F., Il prelievo di Anatidi nei laghi artificiali delle province di Firenze e Prato. Composizione in specie e stima del carniere complessivo. Avocetta Num. Spec. 29: 67. Sposimo P., Avifauna nidificante e valutazione della qualità ambientale in un'area suburbana. In: "L'avifauna degli ecosistemi di origine antropica". Monografia Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale. Napoli. N. 5: Tellini Florenzano G., Arcamone E., Baccetti N., Meschini E., Sposimo P., Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti in Toscana Quaderni del Museo di Storia Naturale, Livorno, Monografie I. pp

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e. Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura

La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura A cura di U. Bressan, L. Canova, M. Fasola. Regione Lombardia Università di Pavia INTRODUZIONE

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Ai Dirigenti Scolastici Scuole primarie statali e non statali di Bergamo. Ai Docenti di Scienze

Ai Dirigenti Scolastici Scuole primarie statali e non statali di Bergamo. Ai Docenti di Scienze Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo Area D. Ufficio Supporto alla Didattica Via Pradello 12 24121 Bergamo Tel. 035/284111 Fax 035/242974 e-mail: usp.bg@istruzione.it

Dettagli

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione

Dettagli

PROPOSTE DIDATTICHE 2012-2013

PROPOSTE DIDATTICHE 2012-2013 MUSEO ORNITOLOGICO F. FOSCHI PROPOSTE DIDATTICHE 2012-2013 - ATTIVITA DIDATTICHE DI BASE - ATTIVITA DIDATTICHE DI APPROFONDIMENTO - ATTIVITA DIDATTICHE nel PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI - USCITE

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

SCALA ED ECOLOGIA: Scala: dal latino scala,, collegato con scandere (scandire, misurare i versi)

SCALA ED ECOLOGIA: Scala: dal latino scala,, collegato con scandere (scandire, misurare i versi) SCALA ED ECOLOGIA: Scala: dal latino scala,, collegato con scandere (scandire, misurare i versi) Lo studio della struttura spaziale (pattern) e del dominio spaziale (scala) dei fenomeni costituisce un

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

LA RENDITA FONDIARIA URBANA. Alcune definizioni:

LA RENDITA FONDIARIA URBANA. Alcune definizioni: LA RENDITA FONDIARIA URBANA Alcune definizioni: La R.F.U. è il prezzo d uso del fattore suolo nel processo di produzione degli insediamenti e non specificatamente di quelli edilizi; La R.F.U. è formata

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

EBONE. Rete di osservazione della biodiversità in Europa. Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo

EBONE. Rete di osservazione della biodiversità in Europa. Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo EBONE Rete di osservazione della biodiversità in Europa Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo 2010 International Year of Biodiversity FP7 Progetto di Collaborazione

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica 12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia

Dettagli

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Introduzione I rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nella Commissione permanente studenti, in collaborazione

Dettagli

Direttiva 79/409/CEE "Conservazione degli uccelli selvatici"

Direttiva 79/409/CEE Conservazione degli uccelli selvatici Si prefigge la protezione, la gestione e la regolazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri Gli Stati membri devono adottare

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli

IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA

IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA Studio del fenomeno dell isola di calore Area urbana di Bologna Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia Romagna IL

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA

Dettagli

Seminario LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA 24-25-26 marzo 2004, Regione Abruzzo, L Aquila

Seminario LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA 24-25-26 marzo 2004, Regione Abruzzo, L Aquila Seminario LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA 24-25-26 marzo 2004, Regione Abruzzo, L Aquila MATERIALI PER L INTERPRETAZIONE DEI DATI ZOOLOGICI (VERTEBRATI TETRAPODI TERRESTRI E INVERTEBRATI) NELLE VALUTAZIONI

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

Le scuole che hanno risposto al questionario Aldopaolo Palareti

Le scuole che hanno risposto al questionario Aldopaolo Palareti Le scuole che hanno risposto al questionario Aldopaolo Palareti Le scuole presenti Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca riporta sul suo sito, http://www.istruzione.it/, l elenco

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

BIOBLITZ Italia 2012:

BIOBLITZ Italia 2012: . BIOBLITZ Italia 2012: L Amministrazione Provinciale di Roma e le Università, le Scuole, le Aree Protette, i Bambini, i Ragazzi e le Famiglie INSIEME per l educazione ambientale, per la conoscenza e il

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari

ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari Legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma

Dettagli

MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO

MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO COMMISSIONE 3 : SERVIZI PER LO SVILUPPO LOCALE DEI TERRITORI Sintesi risultati incontro del 9 Febbraio 2009 ASSISTENZA TECNICA A CURA DI: RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO

Dettagli

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MATERIA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA INDIRIZZO AFM / TUR. DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: FORMA E SUPERFICIE DELLA TERRA Interpretare il linguaggio cartografico. - I sistemi di riferimento

Dettagli

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde CENTRO LA PIAZZA VERDE : GRAFO DEL REPERTORIO DEI PATTERN

Dettagli

La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF

La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF Mauro Belardi, Dario Ottonello e Giorgio Baldizzone Convegno Internazionale La gestione di rete Natura 2000: esperienze a

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Dipartimento Biologia e Biotecnologie. Luigi Boitani. Il monitoraggio della biodiversità nella

Dipartimento Biologia e Biotecnologie. Luigi Boitani. Il monitoraggio della biodiversità nella Dipartimento Biologia e Biotecnologie Luigi Boitani Il monitoraggio della biodiversità nella rete N2000 dell Emilia Romagna Biodiversità in Italia Roma 25 26 Febbraio 2014 Biodiversità in regione Emilia-Romagna

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE

LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE Trieste aprile 2013 Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. Inoltre, su richiesta al Servizio Statistica del Comune

Dettagli

Federazione Italiana della Caccia Ufficio Avifauna Migratoria

Federazione Italiana della Caccia Ufficio Avifauna Migratoria Federazione Italiana della Caccia Ufficio Avifauna Migratoria Dott. Michele Sorrenti Milano, 14 novembre 2010 SITUAZIONE DEMOGRAFICA DELLA POPOLAZIONE DI STORNO (Sturnus vulgaris) IN EUROPA E ITALIA IN

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino. Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1.

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE INDAGINE SUI SITI WEB

INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE INDAGINE SUI SITI WEB Comune di Venezia Assessorato alle Politiche della Residenza INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE INDAGINE SUI SITI WEB LUGLIO, 2008 SINTESI I successivi approfondimenti effettuati sulla presenza

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI

Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI Disegno urbano 3 Aggiornamento ottobre 2012 ACCESSIBILITÀ AI SERVIZI ED AL MERCATO

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

L'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita

L'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita VOX 26 Settembre 2013 Thomas Piketty, Gabriel Zucman L'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita Ridurre le disuguaglianze economiche è una delle sfide del nostro tempo.

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

Biodiversità Vegetale dalle popolazioni ai sistemi ambientali. Carlo Ferrari Università di Bologna

Biodiversità Vegetale dalle popolazioni ai sistemi ambientali. Carlo Ferrari Università di Bologna Biodiversità Vegetale dalle popolazioni ai sistemi ambientali Carlo Ferrari Università di Bologna Il ruolo centrale delle piante per la vita sulla Terra Tutti i processi biologici dipendono dall' assorbimento

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio

Dettagli

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. 5. Processi Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. Il criterio vuole approfondire come l azienda agrituristica

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Il Piano di Tavagnacco ridetermina le aree del Comune relazionando la situazione locale alle dinamiche ambientali

Dettagli

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

COPPIE NIDIFICANTI IN ITALIA RICERCA

COPPIE NIDIFICANTI IN ITALIA RICERCA CICONIA Nr.2 luglio 2005 FOGLI DI CONSERVAZIONE DELLA CICOGNA BIANCA COPPIE NIDIFICANTI IN ITALIA RICERCA Lo scorso anno, l Associazione Olduvai Onlus ha coordinato la raccolta di informazioni relative

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Piano di Comunicazione per i Comuni

Piano di Comunicazione per i Comuni Piano di Comunicazione per i Comuni Obiettivi e strumenti di comunicazione a sostegno del Percorso Partecipativo del PPR - FVG Silvia Savi Segreteria Assessore Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della

Dettagli

PROPOSTE DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROPOSTE DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2008/2009 NatuRa Museo Ravennate di Scienze Naturali e Centro Visite del Parco del Delta del Po c/o Palazzone Via Rivaletto, 25 Sant Alberto (RA) Tel. 0544 528710, 529260 Fax 0544 528710 E-mail infonatura@comune.ra.it

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

S. Tarsia F. Sala MISSIONE GEOGRAFIA. Scoprire l Italia e l Europa

S. Tarsia F. Sala MISSIONE GEOGRAFIA. Scoprire l Italia e l Europa S. Tarsia F. Sala MISSIONE GEOGRAFIA Scoprire l Italia e l Europa Mister Livingstone S E Z I O N E 2 Com è fatta l Europa? CHECKPOIN CKPOINT 44 UNITÀ 4 L Europa nel globo 46 1 L Europa: un continente?

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE Il presente stralcio di relazione vuole essere di ausilio ai tecnici interessati alle verifiche tecniche, denominate anche valutazioni di sicurezza, da eseguire in conformità alle indicazioni definite

Dettagli

La Rete Ecologica del Veneto

La Rete Ecologica del Veneto La Rete Ecologica del Veneto Convegno Le reti ecologiche nella pianificazione territoriale: il contributo del progetto Life+TEN c/o aula grande - Fondazione Bruno Kessler (FBK) via S. Croce, 77 Trento

Dettagli

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno

Dettagli

Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015. valutazione della qualità della attività del

Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015. valutazione della qualità della attività del Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015 Strumenti a disposizione dell ASL per la valutazione della qualità della attività del Medico Competente

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

Software Gestionale Politiche Giovanili

Software Gestionale Politiche Giovanili Software Gestionale Politiche Giovanili Guida all Uso Progettisti e Referenti tecnico-organizzativi Edizione 2012 1 INDICE DEI CONTENUTI: 1. NOZIONI GENERALI E ACCESSO AL SISTEMA 1.1 Requisiti di sistema...

Dettagli

Grosseto, 19 gennaio 2008

Grosseto, 19 gennaio 2008 L Assessore al Bilancio, Finanze e Credito, Programmazione finanziaria, Coordinamento delle politiche per il mare Coordinamento delle Partecipazioni Grosseto, 19 gennaio 2008 CONVEGNO NAZIONALE L albergo

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

CitySoftware. IMU ed ICI. Info-Mark srl

CitySoftware. IMU ed ICI. Info-Mark srl CitySoftware IMU ed ICI Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it Il modulo di Gestione dell IMU prevede tutte

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

Collocato nella zona montagnosa della California centrale, la Sierra Nevada, il lago Mono è uno dei più antichi laghi del mondo.

Collocato nella zona montagnosa della California centrale, la Sierra Nevada, il lago Mono è uno dei più antichi laghi del mondo. Il Lago Mono I dati utilizzati per questo esercizio sono presi dal testo di Andrew Ford, Modeling the Environment. Ulteriori informazioni possono essere trovate nel sito http://www.monolake.org/index.html.

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Revisione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Regione Piemonte rispetto alle Important Bird Areas

Revisione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Regione Piemonte rispetto alle Important Bird Areas Direttiva 79/409/CEE concernente la conservazione degli uccelli selvatici Revisione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Regione Piemonte rispetto alle Important Bird Areas Integrazione febbraio

Dettagli

NOTA METODOLOGICA I DIVERSI CONTRIBUTI

NOTA METODOLOGICA I DIVERSI CONTRIBUTI I DIVERSI CONTRIBUTI I dati per questo 11 Rapporto sulla Formazione nella Pubblica Amministrazione sono stati raccolti dall Osservatorio sui bisogni formativi nella PA istituito presso la SSPA, con il

Dettagli

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731 Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla

Dettagli

Rassegna stampa. Una casa comune per il volontariato e il terzo settore

Rassegna stampa. Una casa comune per il volontariato e il terzo settore 13 settembre 2013 Comunicato stampa congiunto CSVnet ConVol Forum Nazionale Terzo Settore Consulta del Volontariato presso il Forum Una casa comune per il volontariato e il terzo settore Pagina 2 Una casa

Dettagli