Riformulare i sistemi colturali dell'azienda zootecnica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Riformulare i sistemi colturali dell'azienda zootecnica"

Transcript

1 Riformulare i sistemi colturali dell'azienda zootecnica Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco Università degli Studi di Torino Dip. Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA)

2 Allevamento in Piemonte Aziende zootecniche piemontesi allevano ( capi bovini) 8% della produzione di latte nazionale ( t/anno) Colture foraggere delle aziende zootecniche piemontesi (ISTAT, 2009) 10% 5% 7% 1% 2% 24% 2% 2% 47% Mais Loglio italico Altri erbai intercalari Prati permanenti Prati avvicendati Erba medica Orzo Altri cereali Soia

3 Prospettive per le aziende zootecniche 1) Migliorare l efficienza del sistema colturale e della sua gestione per incrementare l energia netta latte prodotta e la sostenibilità economica (obiettivo AZIENDA) 2) Aumentare la produttività delle aziende senza aumentare gli impatti ambientali e l uso di suolo (obiettivo COMPRENSORIO) 3) Migliorare la sostenibilità ambientale e l efficienza agronomica ed energetica del processo produttivo attraverso strumenti di supporto (Obiettivo REGIONE)

4 Volatilità e SAU aziendale La volatilità dei prezzi del latte e degli alimenti zootecnici influenza negativamente i profitti dell azienda zootecnica da latte. La valorizzazione degli alimenti prodotti sulla superficie agricola aziendale è uno strumento di contrasto della volatilità dei mercati. Secondo Martin et al. In the future, appropriate farm stocking rates and associated dairy rations that leverage efficient production of forages and home-grown feeds will be more sustainable than dairy farm systems that rely heavily on imported feed. (da Martin et al., Sustainable forage and grain crop production for the US dairy industry. J. Dairy Sci. 100, ,)

5 Richiesta di aumento concentrazione nutrienti in alimenti per le vacche da latte Energia netta (Mcal/kg di s.s. ingerita) 1,30 1,60 CONCENTRAZIONE DEI NUTRIENTI ENERGIA PROTEINA MODIFICAZIONE DEL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE ADEGUAMENTO DEL SISTEMA FORAGGERO

6 Evoluzione del sistema foraggero per soddisfare le esigenze della stalla Ingestione s.s. (kg/d) produzione latte (ton/lattazione) ,30 NE L (Mcal/kg di s.s. ingerita) 1, X Sistemi basati su silomais e prati Sistemi silomais e mais granella Sistemi foraggeri dinamici di alta qualità

7 Sistema foraggero dinamico Valorizzazione degli alimenti autoprodotti sulla SAU aziendale in relazione all andamento dei prezzi delle materie prime driver dei mercati; Ottimizzazione dell efficienza dei sistemi produttivi e di conservazione degli alimenti zootecnici con particolare attenzione alla produzione di foraggi di alta qualità; L intensificazione sostenibile attraverso il miglioramento integrato dell efficienza dei sistemi colturali con i sistemi zootecnici, aumentando l efficienza economica e riducendo l utilizzo di risorse non rinnovabili.

8 Il sistema foraggero dinamico: Le mosse per le colture Aumento doppie colture e ottimizzazione avvicendamenti e alternanze; Massimizzare l efficienza produttiva per unità di input esterno; Valorizzazione dei reflui; Valorizzazione leguminose per azotofissazione; Prati avvicendati per ridurre pressione infestanti e patogeni; Mantenimento dei prati permanenti.

9 Il sistema foraggero dinamico: Le mosse per la stalla Leguminose foraggere e da granella per incrementare l autosufficienza proteica; Ottimizzazione dello stadio di raccolta; Efficienza nei sistemi di conservazione dal campo alla mangiatoia; Produzione di alimenti mirata alle esigenze delle differenti categorie di animali (rimonta, asciutta e gruppi produttivi).

10 Verificare come un sistema foraggero alternativo (DINAMICO), accoppiato a un sistema di conservazione dei foraggi efficiente possa influenzare la sostenibilità ambientale ed economica delle aziende zootecniche della pianura Padana.

11 Conversione verso sistemi foraggeri dinamici di aziende zootecniche da latte commerciali 8 anni di studio divisi in due periodi: Periodo I: sistema CONVENZIONALE, basato in gran parte sulla coltivazione del mais in monosuccessione; Periodo II: sistema DINAMICO, basato su un nuovo piano colturale con aumento delle colture foraggere prative di alta qualità (tagliate precoci e conservate con l insilamento). Gran parte del mais coltivato raccolto come pastone integrale.

12 Sistemi colturali delle aziende pilota prima e dopo la conversione CONVENZIONALE DINAMICO Loglio italico - Mais Mais I raccolto Loglio italico - Sorgo Erba medica Foraggere avvicendate Soia insilata

13 Produzione netta (t s.s./ha) Produttività media delle colture nei due periodi (portati alla bocca dell animale!) ,5% +7,3% ,7% Media s.s. 0 Silomais I e II Erba medica Loglio italico Pastone integrale Convenzionale Dinamico

14 Energia netta latte (GJ/ha) Proteina (kg//ha) Produzioni medie aziendali di ENL e proteina a ettaro ,1% +50,3% ENL PG Convenzionale Dinamico

15 Azoto acquistato (kg/capo per anno) Azoto acquistato per capo in lattazione con i fertilizzanti minerali e gli alimenti zootecnici N da concimi N da alimenti PRIMA DOPO

16 Bilancio dell azoto (kg/ha) a livello di azienda e efficienza dell utilizzazione dell azoto (NUE)

17 Efficienza della fertilizzazione azotata Produzione s.s. Efficienza N N libero <dose N ottimale >dose N ottimale (da Poffenbarger et al., 2017)

18 Emissione di N 2 O da terreni arativi a frumento in funzione dell apporto di azoto Dose ottimale da Powlson et al. (2011)

19 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Input energetici sul latte (GJ/t latte) -33,5% energia nei macchinari energia elettrica gasolio e lubrificanti plastica sementi agrofarmaci fertilizzanti animali acquistati alimenti e paglia acquistati 0 Convenzionale Dinamico

20 Fattori della produzione e costi per ottenere: 1 ton di s.s. o di proteina o 1 Giga J di energia metabolizzabile (EM) Per produrre: PRIMA DOPO Riduzione Azoto minerale (kg): 1 t di s.s. 4,7 1,6-65 % 1 t di proteina % 1 GJ di EM 0,5 0,2-68 % Agrofarmaci (g p.a./ha): Diserbanti % Insetticidi % Energia consumata (GJ): 1 t di s.s. 1,6 1,3-23 % 1 t di proteina % AZOTO AGROFARMACI ENERGIA 1 GJ di EM 0,16 0,12-28 %

21 Fattori della produzione e costi per ottenere: 1 ton di s.s. o di proteina o 1 Giga J di energia metabolizzabile (EM) Per produrre: PRIMA DOPO Riduzione Manodopera (ore): 1 t di s.s. 1,30 1,28-2 % 1 t di proteina % 1 GJ di EM 0,13 0,12-8 % Costi sostenuti ( ): 1 t di s.s % 1 t di proteina % 1 GJ di EM 8,5 6,0-29 % Carbon footprint (kg CO 2 -eq): 1 t di s.s % 1 t di proteina % 1 GJ di EM % LAVORO COSTI GAS SERRA

22 Potenziale ecotossicologico, le quantità di fertilizzanti di sintesi per la coltura del mais a diversi livelli di intensità gestionale

23 Numero totale di specie vegetali erbacee rilevate negli appezzamenti e nelle fasce inerbite

24 Percentuale specie erbacee invasive in relazione alla coltura e alla successione colturale

25 Artropodi utili (n individui/trappola) INSETTI UTILI (da ULF Entomologia DISAFA) Tricotteri Lampiridi Coccinellidi Carabidi 6 Stafilinidi Mais monosuccessione High input Mais monosuccessione Low input Mais in rotazione ad erba medica Erba medica Fasce inerbite Sirfidi Neurotteri Antocoridi

26 Grazie per l attenzione! People will question all the good thinks they hear from you, but believe all the negative without a second thought

silomais e mais granella

silomais e mais granella Pontevecchio di Magenta, Centro Parco La Fagiana 17 gennaio 2018 La marcita nei sistemi foraggeri dinamici Ernesto Tabacco, Luciano Comino e Giorgio Borreani Dip. di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari

Dettagli

Piani foraggeri alla luce della nuova PAC

Piani foraggeri alla luce della nuova PAC 70^ FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE 31 OTTOBRE 2015 Piani foraggeri alla luce della nuova PAC Giorgio Borreani Dip. Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) Università degli Studi di Torino

Dettagli

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

Dettagli

Ottimizzare l integrazione tra agronomia e stalla migliora l efficienza delle aziende da latte

Ottimizzare l integrazione tra agronomia e stalla migliora l efficienza delle aziende da latte Ottimizzare l integrazione tra agronomia e stalla migliora l efficienza delle aziende da latte Luciano Comino PhD. Associazione Regionale Allevatori Piemonte Attuali scenari del settore lattiero-caseario

Dettagli

Efficienza economica e alimentare dei foraggi aziendali

Efficienza economica e alimentare dei foraggi aziendali Efficienza economica e alimentare dei foraggi aziendali Comino L., Tabacco E., Borreani G., Università di Torino Attuali scenari del settore lattiero-caseario KG LATTE PER VACCA 9800 9600 9400 9200 9000

Dettagli

Sistemi foraggeri per l azienda zootecnica da latte in Pianura Padana: gestione agronomica e costi. Borreani G., Tabacco E.

Sistemi foraggeri per l azienda zootecnica da latte in Pianura Padana: gestione agronomica e costi. Borreani G., Tabacco E. Sistemi foraggeri per l azienda zootecnica da latte in Pianura Padana: gestione agronomica e costi Borreani G., Tabacco E. Dip. Dip. Scienze Scienze Agrarie, Agrarie, Forestali Forestali ee Alimentari

Dettagli

Le proposte di assistenza tecnica per la valorizzazione del allevamento della Piemontese

Le proposte di assistenza tecnica per la valorizzazione del allevamento della Piemontese L allevamento semibrado della razza Piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 215 Le proposte di assistenza tecnica per la valorizzazione del allevamento della Piemontese Daniele Giaccone

Dettagli

Sistemi foraggeri dinamici e cantieri di raccolta e conservazione Borreani G., Comino L., Tabacco E.

Sistemi foraggeri dinamici e cantieri di raccolta e conservazione Borreani G., Comino L., Tabacco E. Sistemi foraggeri dinamici e cantieri di raccolta e conservazione Borreani G., Comino L., Tabacco E. Dip. Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) Università degli Studi di Torino Prezzo ( /t)

Dettagli

Alimenti ad alto valore aggiunto con i sistemi foraggeri dinamici

Alimenti ad alto valore aggiunto con i sistemi foraggeri dinamici SPECIALE FORAGGI STRATEGIE COLTURALI E REDDITIVITÀ AZIENDALE Alimenti ad alto valore aggiunto con i sistemi foraggeri dinamici Il mercato non è sempre in grado di fornire una produzione di foraggi a elevato

Dettagli

Riduzione dell'impatto ambientale della produzione di latte bovino: alimentazione e tecniche di allevamento

Riduzione dell'impatto ambientale della produzione di latte bovino: alimentazione e tecniche di allevamento Piacenza, 16 ottobre 2017-9 CONVEGNO ARNA Alimenti e Nutrienti per la salute degli italiani: il latte e le sue proteine Riduzione dell'impatto ambientale della produzione di latte bovino: alimentazione

Dettagli

Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento

Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento Obbiettivo qualità dei foraggi e insilati - Padova 26 febbraio 2014 Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco Dip. di Scienze

Dettagli

Carbon sink nelle attività agricole

Carbon sink nelle attività agricole Life Cycle Assessment e agrifood: sfide aperte e nuove prospettive Milano, 31 ottobre 2018 Carbon sink nelle attività agricole Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco Dip. Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari

Dettagli

Valutazione della sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso l'impronta del carbonio

Valutazione della sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso l'impronta del carbonio Convegno Impatto ambientale e rese energetiche di filiere zootecniche sostenibili: integrazione tra allevamenti ed agricoltura agro-energetica sostenibilità ambientale delle filiere agricole Laura Valli

Dettagli

Sistema foraggero dinamico: una scelta vincente

Sistema foraggero dinamico: una scelta vincente ANDAMENTO DEI PREZZI E AUTOSUFFICENZA AZIENDALE Sistema foraggero dinamico: una scelta vincente di E. Tabacco, L. Comino, A. Revello-Chion, G. Borreani Le difficoltà della congiuntura dell ultimo decennio

Dettagli

Doppi raccolti, opportunità per produrre più energia latte

Doppi raccolti, opportunità per produrre più energia latte ALIMENTAZIONE EFFETTO DELLA ROTAZIONE E DELLE DOPPIE COLTURE SU RESA PRODUTTIVA E UFL Doppi raccolti, opportunità per produrre più energia latte L agronomia deve tornare al servizio della zootecnia e la

Dettagli

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Mattia Fumagalli Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto

Dettagli

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna CONVEGNO ambientale dei prodotti: stato dell arte e prospettive 6 Novembre 2015 Sala Tiglio 1 latte e della : uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna Laura Valli, Aldo Dal Prà, Teresa Pacchioli,

Dettagli

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali Prospettive della foraggicoltura mediterranea nell uso sostenibile degli ambienti agro-silvo-pastorali Macomer - 19 novembre 2008 Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Dettagli

LACTALIS SCRIVE AI PROPRI CONFERENTI. Potenzialità di un sistema foraggero dinamico. Come valutare la convenienza di un investimento in stalla

LACTALIS SCRIVE AI PROPRI CONFERENTI. Potenzialità di un sistema foraggero dinamico. Come valutare la convenienza di un investimento in stalla www.informatoreagrario.it Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/23 (Conv. in L. 27-2-24 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona Anno 72 - ISSN 2-689 - C.P. 52-371 Verona SUPPLEMENTO N. 1 AL N. 4/216

Dettagli

Il latte biologico italiano: analisi del contesto e indicazioni per la crescita Bologna, 2 febbraio 2016

Il latte biologico italiano: analisi del contesto e indicazioni per la crescita Bologna, 2 febbraio 2016 Il latte biologico italiano: analisi del contesto e indicazioni per la crescita Bologna, 2 febbraio 2016 Itinerari tecnici e valutazione della fattibilità per la conversione di allevamenti di bovini da

Dettagli

Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla

Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla Paolo Faverzani Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università Cattolica del Sacro Cuore L azienda agricola come sistema

Dettagli

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto può determinare

Dettagli

Problemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica

Problemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica Convegno 26 ottobre 2016 La conversione da convenzionale a BIO: il latte e produzione casearia biologica Problemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica Giacomo

Dettagli

Bilanci dell azoto: risultati di due anni di studio presso l azienda dimostrativa LIFE

Bilanci dell azoto: risultati di due anni di studio presso l azienda dimostrativa LIFE Bilanci dell azoto: risultati di due anni di studio presso l azienda dimostrativa LIFE Paolo MANTOVI Fondazione CRPA Studi e Ricerche Giornata dimostrativa Ottimizzare la gestione dell azoto in aziende

Dettagli

Diete ad elevata degradabilità della fibra per bovine da latte ad alta produzione.

Diete ad elevata degradabilità della fibra per bovine da latte ad alta produzione. Diete ad elevata degradabilità della fibra per bovine da latte ad alta produzione. Mauro Spanghero Dipartimento di Scienze Animali Università di Udine Valore energetico NDF + Degradabilita NDF Ingestione

Dettagli

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland Progetto Mi.P.A.F. Scenari di Adattamento dell Agricoltura Italiana ai Cambiamenti Climatici: AGROSCENARI Benvenuti AREA PADANA : The Dairyland Piacenza 15/01/2010 Facoltà di Agraria Università Cattolica

Dettagli

DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa

DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Ciclo di seminari DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Bologna, 8 Maggio 2012 Assessorato

Dettagli

Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni

Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Veneto Agricoltura, Corte Benedettina 30 Gennaio 2012 Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Progetto LIFE09 ENV/IT/000208 - AQUA REGIONE VENETO

Dettagli

Sorghi per alimentazione zootecnica: tipologie varietali, esigenze agronomiche, tecnica colturale e modalità di raccolta

Sorghi per alimentazione zootecnica: tipologie varietali, esigenze agronomiche, tecnica colturale e modalità di raccolta Sorghi per alimentazione zootecnica: tipologie varietali, esigenze agronomiche, tecnica colturale e modalità di raccolta Tabacco Dip. di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Università degli Studi di

Dettagli

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA Stefano Brenna, Marco Rosa, Claudio Dipietro, Carlo Riparbelli 26 maggio 2010 ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA La richiesta di deroga alla

Dettagli

Silomais e sorgo, conoscere per scegliere nel segno della massima redditività agronomica

Silomais e sorgo, conoscere per scegliere nel segno della massima redditività agronomica Obbiettivo qualità dei foraggi e insilati - Padova 26 febbraio 2014 Silomais e sorgo, conoscere per scegliere nel segno della massima redditività agronomica Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco Dip. di

Dettagli

Gestione dell Azoto in Agricoltura

Gestione dell Azoto in Agricoltura Gestione dell Azoto in Agricoltura Il ciclo dell azoto in azienda Il ciclo dell azoto in azienda Comparto colturale Input Fertilizzanti minerali Effluenti di allevamento (e.a.) sia prodotti in azienda

Dettagli

ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI

ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI Pierluigi Meriggi - Horta Srl Definizione di sistema colturale Per sistema colturale si intende l insieme di elementi

Dettagli

Progetto LIFE DOP: Prove di utilizzo agronomico di digestato su carota biologica. Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano

Progetto LIFE DOP: Prove di utilizzo agronomico di digestato su carota biologica. Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano Progetto LIFE DOP: Prove di utilizzo agronomico di digestato su carota biologica Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano LIFE DOP Demonstrative model of circular economy Process in high quality dairy

Dettagli

Il sistema colturale agro-zootecnico

Il sistema colturale agro-zootecnico Il sistema colturale agro-zootecnico Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri February 28, 2011 1 Contenuti Contents 1 Sistema 1 2 Sistema foraggeri 2 3 Elementi 3 4 Obiettivi 5 5 Domande di riepilogo

Dettagli

Ruolo dei seminativi per lo sviluppo dell agricoltura e la salvaguardia dell ambiente

Ruolo dei seminativi per lo sviluppo dell agricoltura e la salvaguardia dell ambiente Ruolo dei seminativi per lo sviluppo dell agricoltura e la salvaguardia dell ambiente Michele Pisante (1), Fabio Stagnari (1), Marco Acutis (2) (1) Centro di ricerca e formazione in agronomia e produzioni

Dettagli

Il progetto AQUA. Le attività del progetto LIFE + AQUA in. Friuli Venezia Giulia. Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA

Il progetto AQUA. Le attività del progetto LIFE + AQUA in. Friuli Venezia Giulia. Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA Il progetto AQUA Le attività del progetto LIFE + AQUA in Friuli Venezia Giulia Domenico DAVANZO Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA Giornata dimostrativa presso Azienda Agricola Bolzon Ernesto

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Paolo Faverzani. Fa innovazione gestionale è lui l Allevatore Dell Anno 2015

Paolo Faverzani. Fa innovazione gestionale è lui l Allevatore Dell Anno 2015 STALLE IN PRIMO PIANO Paolo Faverzani Fa innovazione gestionale è lui l Allevatore Dell Anno 215 di Giorgio Setti Cremonese, 24enne, nel suo allevamento 72 bovine in lattazione. L Informatore Zootecnico

Dettagli

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia

I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia SEMINARIO L'agricoltura conservativa nei sistemi zootecnici I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia STEFANO BRENNA ERSAF Lombardia 3 FEBBRAIO 2016 Fieragricola

Dettagli

WATERFORLIFE LIFEFORWATER

WATERFORLIFE LIFEFORWATER PROVINCIA DI VICENZA IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATA DI RISPARMIO IDRICO E RICARICA ARTIFICIALE PER IL RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO DELLA FALDA DELL'ALTA PIANURA VICENTINA. ERSO UN CONTRATTO

Dettagli

Risultati e Buone Pratiche nel settore animale

Risultati e Buone Pratiche nel settore animale Progetto Life Climate ChangER Risultati e Buone Pratiche nel settore animale Maria Teresa Pacchioli, Laura Valli, Aldo Dal Prà Centro Ricerche Produzioni Animali Buone Pratiche per il PSR 15 aprile 2016

Dettagli

Indicatori agro ecologici: bilancio energetico, bilancio economico e gestione delle infestanti. Mattia Fumagalli

Indicatori agro ecologici: bilancio energetico, bilancio economico e gestione delle infestanti. Mattia Fumagalli Indicatori agro ecologici: bilancio energetico, bilancio economico e gestione delle infestanti Mattia Fumagalli Bilancio energetico (GJ ha -1 anno -1 ) Consente di valutare l utilizzo di energia associato

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Sequestro di carbonio nei suoli agrari in funzione dell'uso del suolo Descrizione estesa del risultato Su specifica richiesta dell Ufficio DISR III del Ministero, nel 2011-2012

Dettagli

LIFE15 CCM/IT/ Forage4Climate

LIFE15 CCM/IT/ Forage4Climate LIFE15 CCM/IT/000039 Forage4Climate Maria Teresa Pacchioli CRPA S.p.A. Nova Agricoltura Fienagione, Gainago di Torrile (PR), 13 giugno 2019 LIFE Forage4Climate - Ambito Il settore del latte, per la Pianura

Dettagli

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Guspini 29 maggio 2016 L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Maria Sitzia Servizio per la Ricerca in Zootecnia 0% 14% 44% 30% 48% 51% Numero totale di ovini da latte allevati nel mondo e

Dettagli

Progetto AQUA: l efficienza alimentare per ridurre l escrezione dell azoto nell allevamento di vacche da latte

Progetto AQUA: l efficienza alimentare per ridurre l escrezione dell azoto nell allevamento di vacche da latte Progetto AQUA: l efficienza alimentare per ridurre l escrezione dell azoto nell allevamento di vacche da latte Il progetto in sintesi Figura 1: le nove aziende del progetto AQUA Il progetto AQUA, Achieving

Dettagli

Soia: possibile fonte proteica come trinciato integrale

Soia: possibile fonte proteica come trinciato integrale SPECIALE SOIA INDICAZIONI SULL UTILIZZO DELLA PIANTA INTERA DA INSILATO Soia: possibile fonte proteica Prime esperienze aziendali hanno mostrato che la soia può essere raccolta e conservata mediante insilamento.

Dettagli

CONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte

CONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte CONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio 2019 Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte L inefficienza dell N: perdite dell agro-ecosistema 2 Le perdita di N dal sistema suolo-pianta avvengono

Dettagli

ESEMPIO DI STIMA PER UNA INDIRIZZO CEREALICOLO ZOOTECNICO APPUNTI DIGITALI PROF. VIGNOLI FRANCESCO 1

ESEMPIO DI STIMA PER UNA INDIRIZZO CEREALICOLO ZOOTECNICO APPUNTI DIGITALI PROF. VIGNOLI FRANCESCO 1 ESEMPIO DI STIMA PER UNA AZIENDA AD INDIRIZZO CEREALICOLO ZOOTECNICO 1 Analisi critica di un caso di stima per capitalizzazione relativo ad un azienda zootecnica da latte (FONTE UN I TORINO ) 2 METODOLOGIA

Dettagli

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti

Dettagli

Il sorgo nella razione di vacche da latte: Esperienze pratiche negli allevamenti del Veneto

Il sorgo nella razione di vacche da latte: Esperienze pratiche negli allevamenti del Veneto Il sorgo nella razione di vacche da latte: Esperienze pratiche negli allevamenti del Veneto Paolo Paparella Associazione Provinciale Allevatori di Padova Approccio Multisettoriale Strutturali Superficie,

Dettagli

AVVICENDAMENTI COLTURALI E FERTILITA DEL SUOLO ALLA LUCE DELLA DIRETTIVA NITRATI. Antonio Berti, Maurizio Borin

AVVICENDAMENTI COLTURALI E FERTILITA DEL SUOLO ALLA LUCE DELLA DIRETTIVA NITRATI. Antonio Berti, Maurizio Borin AVVICENDAMENTI COLTURALI E FERTILITA DEL SUOLO ALLA LUCE DELLA DIRETTIVA NITRATI Antonio Berti, Maurizio Borin Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali - Università di Padova Direttiva

Dettagli

Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente

Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Università degli Studi di Torino Progetto esecutivo WP 2.10 18 e WP 6.1 Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Responsabile di UO:

Dettagli

Il modulo zootecnico Eco-compatibilità degli allevamenti bovini da latte e stima dell azoto escreto

Il modulo zootecnico Eco-compatibilità degli allevamenti bovini da latte e stima dell azoto escreto Strumenti Informatici per la Pianificazione Eco-Compatibile ompatibile delle Aziende Agrarie Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Il modulo zootecnico Eco-compatibilità degli allevamenti

Dettagli

Il Progetto PSR GESEFFE: La gestione sostenibile ed efficiente degli effluenti di allevamento per la fertilizzazione delle colture

Il Progetto PSR GESEFFE: La gestione sostenibile ed efficiente degli effluenti di allevamento per la fertilizzazione delle colture Il Progetto PSR GESEFFE: La gestione sostenibile ed efficiente degli effluenti di allevamento per la fertilizzazione delle colture Flavio Sommariva - UNIMI PRINCIPALE OBBIETTIVO Focus Area 5D: impiego

Dettagli

Tecniche colturali biologiche a confronto. Le tecniche a confronto

Tecniche colturali biologiche a confronto. Le tecniche a confronto Tecniche colturali biologiche a confronto Le tecniche a confronto 1 Obiettivi sostenibilità agronomica dei sistemi colturali erbacei biologici sostenibilità aziende biologiche senza allevamento qualità

Dettagli

Interazioni tra clima e produzioni zootecniche

Interazioni tra clima e produzioni zootecniche Il quadro regionale delle aziende agricole PROVINCIA AZIENDE (numero) 2000 2010 Var.% 2000-2010 Interazioni tra clima e produzioni zootecniche Varese 1.608 1.910 18,8 Como 1.977 2.529 27,9 Sondrio 6.935

Dettagli

Progetto LIFE DOP: Uso di liquame e frazioni separate per produre biogas: risultati di un anno di monitoraggio

Progetto LIFE DOP: Uso di liquame e frazioni separate per produre biogas: risultati di un anno di monitoraggio Progetto LIFE DOP: Uso di liquame e frazioni separate per produre biogas: risultati di un anno di monitoraggio OBIETTIVO DI PROGETTO Definire un modello di produzione ambientalmente sostenibile per Parmigiano

Dettagli

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Perché si avvicendano le colture (1)

Perché si avvicendano le colture (1) SISTEMI COLTURALI SISTEMI COLTURALI Differente combinazione nello spazio e nel tempo delle diverse colture, ognuna con i proprii itinerari tecnici Tipi di base: Sistemi monocolturali Sistemi policolturali

Dettagli

Progetto LIFE DOP: La sostenibilità ambientale della filiera lattiero casearia. Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano

Progetto LIFE DOP: La sostenibilità ambientale della filiera lattiero casearia. Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano Progetto LIFE DOP: La sostenibilità ambientale della filiera lattiero casearia Stefano Garimberti, Giuliana D Imporzano LIFE DOP Demonstrative model of circular economy Process in high quality dairy industry

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Modelli foraggeri per l allevamento bufalino Descrizione estesa del risultato A. Le colture considerate in irriguo erano: modelli autunno-vernini (medica, loiessa, orzo e

Dettagli

LA VALORIZZAZIONE DEL SOLIDO SEPARATO DI LIQUAMI BOVINI NELLA DIGESTIONE ANAEROBICA

LA VALORIZZAZIONE DEL SOLIDO SEPARATO DI LIQUAMI BOVINI NELLA DIGESTIONE ANAEROBICA LA VALORIZZAZIONE DEL SOLIDO SEPARATO DI LIQUAMI BOVINI NELLA DIGESTIONE ANAEROBICA L ESPERIENZA DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA PO DI LOMBARDIA Flavio Sommariva Specialista SATA ARAL Settore Agronomia

Dettagli

Gli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare riferimento al greening

Gli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare riferimento al greening SOCIETÀ ITALIANA DI ECONOMIA AGRARIA IL SOSTEGNO ALL AGRICOLTURA: FINALITÀ ECONOMICHE, AMBIENTALI O SOCIALI. SONO ANCORA UTILI I PAGAMENTI DIRETTI? Gli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare

Dettagli

Giulio Cozzi. Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute

Giulio Cozzi. Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute LA PRODUZIONE DI FORAGGI AZIENDALI PUÒ ESSERE UNA STRATEGIA PER AUMENTARE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELLA MODERNA AZIENDA ZOOTECNICA DA LATTE? Giulio Cozzi Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Ottimizzare la raccolta e la conservazione dei prati e degli erbai per ridurre i costi di alimentazione della vacca da latte

Ottimizzare la raccolta e la conservazione dei prati e degli erbai per ridurre i costi di alimentazione della vacca da latte Come produrre più latte dai propri foraggi Piacenza 14 OTTOBRE 2011 Ottimizzare la raccolta e la conservazione dei prati e degli erbai per ridurre i costi di alimentazione della vacca da latte Giorgio

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE FINOCCHIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Un po di sorgo per interrompere la monosuccessione di mais negli allevamenti zootecnici

Un po di sorgo per interrompere la monosuccessione di mais negli allevamenti zootecnici Parte la difesa integrata obbligatoria (Direttiva CE 128/09): La sperimentazione a supporto delle aziende agricole 19-02 02-20142014 Un po di sorgo per interrompere la monosuccessione di mais negli allevamenti

Dettagli

Il Progetto LIFE + AQUA

Il Progetto LIFE + AQUA Achieving good water quality status in intensive animal production areas Il Progetto LIFE + AQUA CRPA spa - Reggio Emilia Tecniche innovative per il controllo delle perdite di nitrati dai terreni agricoli

Dettagli

AZIENDE INNOVATIVE, TECNICHE DI MITIGAZIONE E PRIMI RISULTATI

AZIENDE INNOVATIVE, TECNICHE DI MITIGAZIONE E PRIMI RISULTATI AZIENDE INNOVATIVE, TECNICHE DI MITIGAZIONE E PRIMI RISULTATI Progetto LIFE BEEF CARBON-LIFE14 CCM/FR/001125 Azione C5 European beef carbon farmer s network CREA Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura

Dettagli

MAIS. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). E obbligatorio impiegare semente certificata.

MAIS. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). E obbligatorio impiegare semente certificata. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti

Dettagli

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Produzione del vitellone: effetto del livello proteico su accrescimento ed efficienza

Produzione del vitellone: effetto del livello proteico su accrescimento ed efficienza DEPARTMENT OF ANIMAL MEDICINE, PRODUCTION AND HEALTH Un Accordo Quadro per lo sviluppo tecnico scientifico del settore bovino Risultati del 6 anno di attività 8 Novembre 2018, Legnaro (PD) Produzione del

Dettagli

La competitività. inizia dal prato

La competitività. inizia dal prato INCONTRO - DIBATTITO Le scelte per migliorare l efficienza tecnica e la qualità del latte 28 a Mostra Regionale BOVINI RAZZE DA LATTE Fiere di Reggio Emilia, 17 aprile 2010 Marco Ligabue Paola Vecchia

Dettagli

Guida alla stesura del compito d esame

Guida alla stesura del compito d esame Guida alla stesura del compito d esame Tema d esame 2001 1. Analizziamo il testo Il testo descrive la situazione da prendere in esame. Non ci sono indicazioni di attività da svolgere né altre richieste

Dettagli

Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato. Verona, 5 Febbraio 2009

Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato. Verona, 5 Febbraio 2009 Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato Verona, 5 Febbraio 2009 Biogas: 5 anni di sperimentazione in Italia MAIS Dal 2005 abbiamo iniziato la sperimentazione in

Dettagli

Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.)

Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) Regione Lombardia Provincia di Brescia Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) FINALIZZATA ALL ADEGUAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ALLA L.R. N. 12 DEL 11/03/2005 LEGGE PER

Dettagli

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni 24 aprile 2012 Introduzione Quali sono i principali gruppi di domande che occorre porsi prima di fertilizzare una coltura? 1. Quando fertilizzare? 2. Quanto fertilizzare?

Dettagli

Stefano Brenna - ERSAF

Stefano Brenna - ERSAF L ESPERIENZA DI HELPSOIL: INQUADRAMENTO GENERALE DELLE TECNICHE, EFFICIENZA ENERGETICA, RISPARMI E VANTAGGI AMBIENTALI CARATTERIZZANTI L AGRICOLTURA CONSERVATIVA Stefano Brenna - ERSAF Direzione Generale

Dettagli

FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna

FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna IV Forum Interregionale sul Compostaggio Torino, 5 marzo 2008 FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna Lorella ROSSI Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) Reggio Emilia DIRETTIVA

Dettagli

Il prato come elemento di competitività aziendale

Il prato come elemento di competitività aziendale CONVEGNO L alimentazione delle vacche da latte come strumento per migliorare la redditività Risultati di alcuni progetti regionali Traversetolo (PR) - Mercoledì 15 dicembre 2010 Il prato come elemento

Dettagli

Esercitazione di Tecnica della produzione animale

Esercitazione di Tecnica della produzione animale Esercitazione di Tecnica della produzione animale Categories : Anno 2013, N. 162-15 febbraio 2013 di Giuseppe Accomando Considerata un azienda estesa 450 ha, ad indirizzo foraggero zootecnico (si allevano

Dettagli

Differenti metodi di stima delle emissioni possono influenzare il risultato finale? Il caso della produzione di latte alla stalla

Differenti metodi di stima delle emissioni possono influenzare il risultato finale? Il caso della produzione di latte alla stalla Milano, 27-28 giugno 2013 Life Cycle Assessment e ottimizzazione ambientale: esempi applicativi e sviluppi metodologi Differenti metodi di stima delle emissioni possono influenzare il risultato finale?

Dettagli

Gestione e valorizzazione delle risorse foraggere in ambiente montano.

Gestione e valorizzazione delle risorse foraggere in ambiente montano. Gestione e valorizzazione delle risorse foraggere in ambiente montano. Daniele Giaccone Associazione Regionale Allevatori del Piemonte L ambiente montano ha un valore aggiunto? L alimentazione svolge un

Dettagli

Agricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità Roma

Agricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità Roma Agricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità Roma Ministero delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali 12-13 Dicembre 2017 Raffaele Cortignani- UNITUS Antonio Pulina- UNISS Partecipanti

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

LA RICERCA E L INNOVAZIONE PER IL BIOLOGICO

LA RICERCA E L INNOVAZIONE PER IL BIOLOGICO OrganicLivestock: il futuro del comparto tra numeri, politica, regole e mercato LA RICERCA E L INNOVAZIONE PER IL BIOLOGICO Stefano Canali Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia

Dettagli

Confronto dei dati di produzione del latte convenzionale biologico Carlo Lovati Ufficio Tecnico A.R.A.L.

Confronto dei dati di produzione del latte convenzionale biologico Carlo Lovati Ufficio Tecnico A.R.A.L. Confronto dei dati di produzione del latte convenzionale biologico Carlo Lovati Ufficio Tecnico A.R.A.L. Alcuni dati di sintesi (anno 2017) (dati medi di 15 aziende) Media Valore minimo Valore massimo

Dettagli

RICERCA E SVILUPPO DELLE COLTURE DA BIOMASSA. Marco Caliceti

RICERCA E SVILUPPO DELLE COLTURE DA BIOMASSA. Marco Caliceti RICERCA E SVILUPPO DELLE COLTURE DA BIOMASSA Marco Caliceti Antica Fiera di Portomaggiore 24 settembre 2010 ATTIVITÀ DI BETA RICERCA E SPERIMENTAZIONE - colture food - colture energetiche - centro di saggio

Dettagli

RESE PRODUTTIVE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: RISULTATI SPERIMENTALI NELL AZIENDA DELL UNIVERSITA DI PADOVA

RESE PRODUTTIVE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: RISULTATI SPERIMENTALI NELL AZIENDA DELL UNIVERSITA DI PADOVA RESE PRODUTTIVE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: RISULTATI SPERIMENTALI NELL AZIENDA DELL UNIVERSITA DI PADOVA Nicola Dal Ferro, Giuseppe Zanin, Maurizio Borin Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli

Aiuti di superficie Il campo tiene banco

Aiuti di superficie Il campo tiene banco Aiuti di superficie AZIENDA CON SEMINATIVI Seminativo: terreno utilizzato per coltivazioni agricole o superficie disponibile per la coltivazione ma tenuta a riposo, comprese le superfici ritirate dalla

Dettagli

Allegato 4 NORME TECNICHE AGRONOMICHE PER LE PRODUZIONI AGRICOLE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA

Allegato 4 NORME TECNICHE AGRONOMICHE PER LE PRODUZIONI AGRICOLE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA Allegato 4 NORME TECNICHE AGRONOMICHE PER LE PRODUZIONI AGRICOLE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA (Regolamento CE 1257/1999 - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 Misura 6 azione 6.2 Agricoltura integrata

Dettagli