VALUTAZIONE DEL BENESSERE NEI CANI DI CANILE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VALUTAZIONE DEL BENESSERE NEI CANI DI CANILE"

Transcript

1 VALUTAZIONE DEL BENESSERE NEI CANI DI CANILE

2 NORMATIVA NAZIONALE D.M. 8/2/54 n 320 Reg. Polizia Veterinaria prevedeva la soppressione dopo tre giorni dei cani catturati e ricoverati presso i canili comunali. Legge 14/8/91 n 281 Legge quadro in materia d animali d affezione e prevenzione del randagismo vieta la soppressione dei cani catturati. Quest ultimi, dopo un periodo di 60 giorni trascorso in un canile sanitario, vengono ricoverati presso canili rifugio gestiti da Comuni o Associazioni protezionistiche, a meno che non vengano nel frattempo adottati.

3 segue Legge 14/8/91 m 281 Vengono così a delinearsi due nuove tipologie di struttura: canile sanitario (struttura pubblica con funzioni prettamente sanitarie; il periodo di permanenza dei cani deve essere breve) canile rifugio (struttura alla quale possono confluire cani che hanno superato il periodo di osservazione presso il canile sanitario; il tempo di permanenza può anche essere molto lungo. Alcune normative regionali distinguono il canile rifugio, inteso come struttura pubblica, dall asilo, inteso come struttura privata) Il canile sanitario ha quindi la funzione primaria di garantire lo stato sanitario dell animale. Il canile rifugio dovrebbe garantire il rispetto dello stato di benessere animale.

4 segue Legge 14/8/91 m 281 Questa legge ha creato all uomo notevoli problemi di carattere organizzativo e gestionale Canile non più visto come un punto di passaggio finalizzato al reinserimento dei cani in nuove famiglie (adozione), ma come struttura destinata a ospitarli per periodi molto lunghi Nessun controllo sul benessere psico-fisico dei cani ospitati nei canili

5 LA SITUAZIONE Un recente studio ha evidenziato l esistenza di circa seicentomila cani randagi sul territorio nazionale con una maggiore incidenza in Emilia Romagna, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Lazio (Eurispes, 2002). Non esistono stime accurate sul numero di cani presenti nei vari canili e di quelli adottati. I dati relativi alla Regione Lombardia (Levi, 1996) evidenziano la disparità fra il numero di cani che vengono adottati dal canile e il numero che vi rimangono a tempo indeterminato. Le stime parlano di tredicimila cani all anno che rimangono

6 POPOLAZIONE ABBANDONI Problemi comportamentali Adozioni non responsabili Problemi logistici CANI PERSI non cercati CUCCIOLATE non sistemate ZONE marginali Terapia comportamentale RIFUGI Identificazione e iscrizione anagrafe ADOZIONI Consulenza e apprendistato preadottivi Sterilizzazione ACCOPPIAMENTO CANE PADRONE, NON CORRETTO CUCCIOLATE PROBLEMI COMPORTAMENTALI CANI PERSI NON TROVATI Nicoletta Schiavini - Asl di Milano

7 MOTIVAZIONI ALLA CESSIONE IN CANILE (Asilo del cane-palazzolo Milanese- 2004) 1) cani vaganti o lasciati legati o in scatoloni davanti al canile (41%) 2) cause generiche (i proprietari non riescono più a gestirlo, non hanno più tempo; cani sottratti perché sottoposti a maltrattamenti) (25%) 3) cambio casa / problemi con i vicini (11%) 4) improvvisa forma allergica /malattia proprietario (7,7%) 5) problemi gestionali (cane sporca in casa, distrugge oggetti) o comportamentali (non aggressività) (7,3%) 6) separazione dei proprietari (3,2%) 7) problemi di aggressività (2,3%) 8) gravidanza proprietaria /problemi finanziari (1,5%) 9) Cane ammalato o anziano (1%)

8 L esperienza del canile può essere traumatica e stressante per il cane e può portare all insorgenza di comportamenti anormali (Sterberg, 96; Tuber, 99; Stephen, 2002 ) Può succedere che i cani siano riportati dopo essere stati adottati, per problemi comportamentali legati all esperienza in canile Alcuni canili hanno un tasso di rientro che varia dal 15 al 50% (Van der Borg, 91)

9 Da un recente studio (Mondelli et al., 2004) realizzato presso il canile sanitario di Milano, è risultato che in un periodo di sei anni ( ), su 3281 cani presenti, l 86,3% è stato adottato (più femmine che maschi) e di questi, il 15,2% è stato restituito (soprattutto cani maschi), nella maggior parte dei casi per problemi comportamentali: - 39% abbaio eccessivo, iperattività, eliminaz. inappropriata, danni in casa, intolleranza verso altri animali - 15% aggressività - 40% problemi gestionali (tempo,divorzio)

10 Consultorio per i problemi comportamentali CANI: PROVENIENZA percentiale regalato rifugio/associazione privato allevamento negozio/mercato nato in casa non disponibile 0 regalato rifugio/associazione privato allevamento negozio/mercato nato in casa non disponibile regalato rifug/ass. privato allevam. neg./merc. nato casa non disp.

11 CANI: SESSO percentuale maschio intero femmina intera maschio castrato femmina steril. 0 maschio intero femmina intera maschio castrato femmina steril. CANI: ETA' percentuale mesi 6-12 mesi anni 5-10 anni 4 oltre 10 anni 0-6 mesi 6-12 mesi 1-5 anni 5-10 anni oltre 10 anni

12 CANI: INSORGENZA PROBLEMA COMPORTAMENTALE percentuale settimana 1 settim.- 4 mesi dopo 4 mesi settimana 1 settim.- 4 mesi dopo 4 mesi CANI: PROBLEMI COMPORTAMENTALI percentuale aggressività ansia generalizzata ansia da separazione fobie/paure iperattività/ingestibilità alterazione fasi sviluppo cd/stereotipie 0 aggressività ansia generalizzata ansia da separazione fobie/paure ipe rattività /inges tibilità alterazione fasi cd/stereotipie sviluppo aggress. ansia gen. ansia sep. fobie/paur iperatt./ing. alter.f.s. cd/stereot.

13 Consultorio per i problemi comportamentali CANI: CATEGORIE AGGRESSIVITA' 30 percentuale intraspecifica correlata allo status territoriale intrasp. intersp. da paura corr.stat. prot/dif. predat. territor. possess. intraspecifica interspecifica da paura correlata allo status protettiva/difensiva predatoria territoriale possessiva

14 Problemi comportamentali : aggressività Può essere definita come un appropriata (aggressione al ladro) o inappropriata (aggressione agli amici del proprietario) minaccia o sfida che si risolve con il combattimento o con la resa (Immelmann e Beer, 89). I cani che manifestano aggressività inappropriata e fuori dal contesto non sono cani maleducati o non educati, ma sono clinicamente anormali e vanno trattati come tali (K. Overall, 2001).

15 Eziologia multifattoriale SUBSTRATO GENETICO FATTORI AMBIENTALI STATUS ORMONALE PATOLOGIA CONDIZIONAMENTO/ TRAINING

16

17 Problemi comportamentali : paura/fobie PAURA STIMOLO CHE IL SOGGETTO PERCEPISCE COME POTENZIALMENTE PERICOLOSO RISPOSTA EMOTIVA ( PAURA ) ADATTATIVA (L ANIMALE PUO SFUGGIRE AL PERICOLO) RISPOSTA CORRELATA ALLO STRESS ATTIVITA MOTORIA

18 PAURA IRRIGIDIMENTO (inibizione comportamentale per es. gatto in ambulatorio) FUGA COMBATTIMENTO (aggressione difensiva) AGITAZIONE (possono subentrare attività di sostituzione come l autotoelettatura)

19 PAURA: CAUSE INADEGUATA ABITUAZIONE (corretta esposizione nel periodo di socializzazione) ESPERIENZE NEGATIVE PAURE ISTINTIVE

20 FOBIE DEI RUMORI RISPOSTE ESAGERATE AL RUMORE, IMPROVVISE, INTENSE E NON GRADUALI, CHE SI MANIFESTANO COME UN FORTE IMPULSO A SOTTRARSI E A FUGGIRE O COME COMPORTAMENTI ANSIOSI ASSOCIATI ALL ATTIVAZIONE DEL SISTEMA SIMPATICO (K. Overall, 1997)

21

22 Problemi comportamentali : ansia da separazione QUANDO UN ANIMALE, LASCIATO SOLO, MOSTRA SINTOMI DI ANSIA: ELIMINAZIONE, DISTRUZIONE, VOCALIZZAZIONI, SCIALORREA, TACHIPNEA (Overall,, 2001)

23 Ansia da separazione PROBLEMI COMPORTAMENTALI CORRELATI ALLA SEPARAZIONE (DISTRUZIONE, ABBAIO, ECC.) SONO COMUNI NEI CANI ADOTTATI DAL CANILE ANCHE SE QUESTI COMPORTAMENTI POSSONO ESSERE GIA PRESENTI NEI CANI PRIMA DEL RICOVERO, SICURAMENTE LA PERMANENZA NEI CANILI CONTRIBUISCE A SCATENARLI O AD ACCENTUARLI (Voight, 91 )

24 Film by D. Frank Film by D. Frank

25 Problemi comportamentali : ansia generalizzata CON UNA SERIE DI SINTOMI, FRA I QUALI: PICA IPERATTIVITA ECCESSIVA RICHIESTA D ATTENZIONI ELIMINAZIONE INAPPROPRIATA ALTERAZIONE COMPOTAMENTO ALIMENTARE

26 Problemi comportamentali : cd/stereotipie I cani ed i gatti, come molte altre specie, possono sviluppare comportamenti che appaiono anormali perché si manifestano Fuori dal contesto Esagerati Diretti verso stimoli od oggetti impropri Spesso ripetuti in modo costante

27 CD: CAUSE Fattori ambientali Frustrazione: quando un animale è motivato a manifestare un comportamento, ma tale manifestazione gli viene impedita Conflitto: per es. un conflitto derivante da due motivazioni opposte ma di pari forza (avvicinarsi ed allontanarsi) Stress

28 CD: CAUSE Stress: la risposta allo stress è un meccanismo normale e altamente adattativo che consente all animale di reagire rapidamente ad un evento che cambia il suo status omeostatico La risposta allo stress diventa problematica quando un animale è incapace di controllare la situazione o di sottrarsi allo stressore tramite un appropriata risposta comportamentale Quando la risposta allo stress si prolunga (cronica) si verificano effetti negativi sulla salute fisica sia emotiva dell individuo

29 CD: CAUSE Risposta allo Stress Quindi uno stress incontrollato può produrre: lo sviluppo di attività di sostituzione (leccarsi, grooming) lo sviluppo di comportamenti ripetitivi, stereotipati o compulsivi La stereotipia è la più eclatante risposta comportamentale a situazioni di stress cronico (Wiepkema,, 1983)

30

31 Valutazione dello stato di benessere Il ricovero in canile è per il cane fonte di stress e il permanere nella struttura modifica il suo comportamento, rendendo sempre più improbabile una adozione (Wells e Hepper, 1992; Wells et al., 2002) E ormai riconosciuto che mantenere l animale in gabbia o in ambiente privo di stimoli fisici e sociali, può condurre alla comparsa di comportamenti alterati (Beerda et al., ; Dittus, 1979; Luesher et al., 1991 ) e che gli interventi volti a migliorare l ambiente di vita hanno fornito risultati positivi (Beaver, 1984; Feddes et al., 1993; Newberry, 1995) Risulta quindi importante poter valutare e misurare lo stato di benessere dell animale

32 Indicatori dello stato di benessere legati all animale - fisiologici (ormoni, frequenza cardiaca) - patologici (presenza di malattie) - produttivi (accrescimento, fecondità, fertilità, mortalità) - comportamentali (risposta a test, vocalizzazione, interazione sociale, stereotipie) legati all ambiente (idoneità delle strutture) legati alla gestione (pulizia, manutenzione, profilassi) legati al rapporto uomo-animale (qualità e quantità delle interazioni, preparazione del personale)

33 Valutazione dello stato di benessere La ricerca sulla possibilità di quantificare il benessere e valutarlo scientificamente è iniziata con gli allevamenti intensivi (valutazione del grado di adattamento alle tecnologie di gestione da parte dell uomo) per poi estendersi anche agli animali da compagnia Adattarsi significa avere il controllo della stabilità fisica e mentale (Broom, 1986) e il benessere quindi si riferisce a caratteristiche misurabili dell individuo Condizioni di benessere molto carenti influiscono sia sul comportamento dell animale sia sul suo stato fisico, determinando condizioni prepatologiche o patologiche (Viggiano et al., 2005)

34 Valutazione del benessere dei cani di canile Alcuni autori (Beerda et al., 1997 ) ritengono che i metodi di valutazione del benessere più facilmente applicabili, anche perché poco invasivi, sono: le osservazioni comportamentali la misurazione dei valori di cortisolo (urine, feci, sangue, pelo e saliva) la valutazione della pressione ematica

35 Osservazioni comportamentali Quella comportamentale è la più evidente e biologicamente economica risposta allo stress (es. fuga da un predatore) (McBride, 1980; Moberg, 2000 ) Ovviamente, le risposte comportamentali non sono appropriate per tutti i tipi di stress e gli animali possono trovarsi in situazioni in cui le opzioni comportamentali a loro disposizione sono limitate (es. limitata libertà di movimento) (Ladewing, 2000) Indicatori di scarso benessere possono essere le stereotipie, ipoattività, aggressività, comportamenti mal diretti (Broom, 1988)

36 segue Osservazioni comportamentali In uno studio (Beerda et al., 1997 ) è stata osservata la frequenza delle vocalizzazioni e la presenza di comportamenti legati a paura e sottomissione (leccarsi il muso, assumere una postura bassa, ecc.); stress più gravi possono far comparire altri segni come aumento della salivazione, ansimare, stereotipie, coprofagia, ecc. Altri autori (Van der Berg et al., 1991 ) hanno utilizzato una serie di test comportamentali (21) su cani ricoverati in canili rifugio, al fine di prevedere l insorgenza di disturbi comportamentali e poter accoppiare correttamente cane e proprietario

37 segue Osservazioni comportamentali Presso il canile municipale di Roma, personale addestrato ha effettuato delle osservazioni comportamentali sulla base di un etogramma redatto preventivamente allo scopo di determinare il carattere dei cani ospitati (Natoli et al., 2001 ) Presso il canile sanitario di Milano è stato messo a punto un metodo di approccio standardizzato (Mas): un veterinario si avvicina al cane nel box, gli applica un guinzaglio, lo conduce in ambulatorio dove esegue la visita clinica. Ne esce una duplice valutazione sul temperamento dell animale e sulla sua gestibilità (Albasini, 2001 )

38 segue Osservazioni comportamentali Il problema principale della valutazione del comportamento animale è la sua validazione, cioè la sicurezza che i test utilizzati misurino effettivamente quello che si propongono. Secondo alcuni psicologi molti test mancano di validazione scientifica per essere attendibili (Shackleton e Fletcher, 1984 ) Altri punti deboli di questi test sono le procedure spesso inconsistenti e dipendenti dall osservatore e dalla risposta del cane al precedente test e il fatto che il cane può reagire in modo diverso a differenti osservatori E problematico valutare il cane in canile perché molti comportamenti hanno origine dal rapporto cane-proprietario ed è quindi difficile individuare potenziali problemi in assenza di questo rapporto. Per questo è importante che ogni test utilizzato venga adattato al proprio ambiente (Sternberg, 1999)

39 Risposta neuro-endocrina allo stress Se la risposta comportamentale non ha successo, l animale altera il suo assetto biologico attraverso significativi cambiamenti nel sistema nervoso autonomo e in quello neuro-endocrino (Barnett e Hemsworth, 1990) Al contrario degli effetti del sist. nervoso autonomo che sono di breve durata, gli ormoni secreti del sistema neuro-endocrino in riposta allo stress hanno un ampio e duraturo effetto e virtualmente regolano tutte le funzioni biologiche influenzate dallo stress, comprese l immunocompetenza, la riproduzione, il metabolismo, la crescita e il comportamento(peterson et al., 1991 )

40 Misurazione del livello di cortisolo Il cortisolo è il glucorticoide più importante in molti mammiferi, uomo compreso. La sua concentrazione risente normalmente del ritmo circadiano sonno/veglia (Brook e Marshall, 1996) Mantenere una sufficiente, ma non eccessiva, concentrazione di cortisolo è necessario al fine di mantenere l omeostasi; un aumento cronico del 40% provoca infatti un catabolismo proteico, iperglicemia, soppressione immunologica, suscettibilità alle infezioni, depressione, una diminuzione delle performance mentali e, in molti vertebrati, un inibizione della riproduzione, in accordo con l idea che le funzioni non essenziali vengono soppresse durante una fase di stress per pemettere all organismo di rispondere in modo più efficace (Sapolsky, 1992). Per tutti questi motivi, la concentrazione di cortisolo è spesso utilizzata come indicatore di stress.

41 segue Misurazione del livello di cortisolo Alcuni autori hanno utilizzata la misurazione del livello di cortisolo nel plasma come indicatore di stress nei cani ricoverati in canile. Il confinamento nei box singoli porta a un iniziale (nei primi 3 giorni) aumento del cortisolo (v. n ng/ml) che gradualmente decresce con il passare dei giorni (Hennesy et al., 1997) In uno studio successivo degli stessi autori si è valutato come l aumento della cortisolemia, indotto da stress acuto (prelievo di sangue), può essere moderato o prevenuto tramite accarezzamento del cane (Hennesy et al., 1998)

42 segue: Misurazione del livello di cortisolo E stato inoltre dimostrato come la presenza del proprietario possa ridurre l aumento della cortisolemia in cani immessi in un nuovo ambiente, rispetto ai cani lasciati soli (Tuber et al., 1996) In uno studio realizzato presso il canile convenzionato di Bracciano nel 2003, è stato misurato il livello di cortisolo nelle feci dei cani osservati in quattro differenti situazioni (soli nel box, soli nel box arricchito, nel box con conspecifici, nel box con regolari interazioni con l uomo) (Viggiano et al., 2005)

43 segue: Misurazione del livello di cortisolo In un recente studio (Mondello et al., 2003) condotto sui cani del canile comunale di Reggio Emilia, si è valutato lo stress degli animali attraverso l investigazione degli adattamenti fisiologici e comportamentali che esso comporta. Per quanto riguarda i primi, si è valutata la concentrazione plasmatica di cortisolo, ma anche i livelli di quest ormone nelle feci, nel pelo e nella saliva

44 Stress e sistema immunitario L assunzione che lo stress influenzi il sistema immunitario deriva dall osservazione di un aumento dell incidenza delle malattie in animali esposti ad ambienti molto stressanti (Moberg et al., 2001 ) L esposizione a uno stress acuto produce però un aumento della funzione immunitaria e non una soppressione come nel caso dello stress cronico (Wiegers et al., 1994 ) Come parametri immunitari per la valutazione dello stress possono essere utilizzati il lisozima, le IgA

45 Misurazione dello stress dei cani di canile L Istituto di Zootecnica della facoltà di medicina veterinaria dell università di Milano sta realizzando una ricerca (protocollo A) presso il canile sanitario di Milano e il canile rifugio di Palazzolo, atta a valutare lo stato di benessere dei cani ricoverati nelle due strutture. Vengono effettuate delle osservazioni/valutazioni comportamentali e la valutazione di alcuni parametri ematici (cortisolo, IgA, Lisozima, Leucogramma da stress), sulla base di un preciso protocollo

46 segue Misurazione dello stress Protocollo A Quando il cane arriva in canile (giorno 0), viene sistemato in un box singolo. Il giorno stesso della sua entrata, un veterinario comportamentalista compila la scheda di primo approccio (Mas). Il cane viene portato in ambulatorio dove viene eseguita la visita clinica ed effettuato il primo prelievo ematico (cortisolo, IgA, Lisozima, Leucogramma da stress) Dopo un periodo compreso fra i 10 e i 15 giorni dall entrata in canile, i cani che non sono stati restituiti ai proprietari vengono sottoposti a un secondo prelievo ematico (per la valutazione dei medesimi parametri) e un comportamentalista compila una seconda scheda di valutazione comportamentale. I soggetti che verranno adottati dopo questo periodo, saranno sottoposti a un ulteriore controllo, mediante la compilazione da parte del proprietario di una scheda di adozione

47 Valutazione comportamentale dei cani di canile L Istituto di Zootecnica della facoltà di medicina veterinaria dell università di Milano sta realizzando una ricerca (protocollo B) presso il canile sanitario di Cossato (Bi), atta a valutare le caratteristiche comportamentali dei cani ricoverati nella struttura e successivamente dati in adozione

48 segue Valutazione comportamentale Protocollo B Videoregistrazione e valutazione comportamentale dei cani mediante la compilazione di una apposita scheda redatta da un veterinario comportamentalista, a partire dal 7-10 giorno dalla loro entrata in canile sanitario Una parte della scheda comportamentale utilizzata viene compilata anche dagli operatori del canile e dal medico veterinario responsabile Valutazione degli stessi animali, un mese dopo la loro adozione, mediante la compilazione di una scheda d adozione da parte del proprietario

49 A proposito di benessere del proprietario Grazie per l attenzione

Linee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani

Linee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani Linee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani Con la Delibera Regionale 647/2007 la Regione Emilia-Romagna ha approvato i criteri per la classificazione del

Dettagli

La coppia animale - conduttore in pet therapy

La coppia animale - conduttore in pet therapy CONFERENZA E TAVOLA ROTONDA SULLA PET THERAPY Angelo Gazzano - DVM, PhD La coppia animale - conduttore in pet therapy Dipartimento di Anatomia, Biochimica e Fisiologia Veterinaria Università di Pisa CARTA

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Benessere del cavallo e riabilitazione equestre

Benessere del cavallo e riabilitazione equestre Benessere del cavallo e riabilitazione equestre Elisabetta Canali & Michela Minero Istituto di Zootecnica Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Milano Milano, 3 Dicembre 2004 Problematiche

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

STRUMENTI ORGANIZZATIVI

STRUMENTI ORGANIZZATIVI STRUMENTI ORGANIZZATIVI IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (spp) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (rspp) IL RAPPRESENTANTE DELLA SICIREZZA DEI LAVORATORI (rls) IL MEDICO COMPETENTE

Dettagli

Stress lavoro-correlato: le novità della guida operativa

Stress lavoro-correlato: le novità della guida operativa INCONTRO TECNICO GRATUITO Stress lavoro-correlato: le novità della guida operativa Treviso, 17 giugno 2010 Oggi parleremo di: Principali riferimenti normativi e presentazione dell accordo quadro europeo

Dettagli

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI RITROVATI SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 29.12.2015 1 INDICE

Dettagli

VIAGGIARE IN MACCHINA CON IL CANE

VIAGGIARE IN MACCHINA CON IL CANE VIAGGIARE IN MACCHINA CON IL CANE Quattrozampeinfiera 7-8 giugno 2014 Novegro Manuela Michelazzi, DVM Specialista in Etologia Applicata e Benessere Animale 1) CONSIGLI PER IL VIAGGIO Verificare che la

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

Quando i cambiamenti oscurano i loro giorni Scopri come aiutare il tuo animale ad affrontare le situazioni di disagio

Quando i cambiamenti oscurano i loro giorni Scopri come aiutare il tuo animale ad affrontare le situazioni di disagio Quando i cambiamenti oscurano i loro giorni Scopri come aiutare il tuo animale ad affrontare le situazioni di disagio Illumina la loro vita. Ti è mai capitato di vivere queste situazioni assieme al tuo

Dettagli

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E SANITA COMITATO DI TUTELA DEGLI ANIMALI D AFFEZIONE CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 1 Premessa La L. R. 27/2000 prevede

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008 La valutazione del rischio stress lavoro correlato questioni

Dettagli

I problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze.

I problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze. I problemi legati agli animali sono tanti, soprattutto in una società che si sta solo ora mettendo al passo con le loro esigenze. È quindi fondamentale portare le persone che posseggono animali, o vorrebbero

Dettagli

Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili. Ozzano, 19 giugno 2008

Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili. Ozzano, 19 giugno 2008 Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili Ozzano, 19 giugno 2008 Controllo dello stato di salute degli animali ospitati tutela e benessere degli animali ospitati Tutela della salute

Dettagli

MODULO PREADOZIONE. La persona di riferimento per questo affidamento è KATIA cell. 331 3210840 Email: katia.cereda@bordersangels.

MODULO PREADOZIONE. La persona di riferimento per questo affidamento è KATIA cell. 331 3210840 Email: katia.cereda@bordersangels. MODULO PREADOZIONE Prima di definire ogni adozione è uso conoscere meglio l adottante. Come per voi, anche per noi è importante il benessere animale, seguendo queste prassi entrambe saremo contente di

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

Unione Montana dei Comuni del Mugello All. B)

Unione Montana dei Comuni del Mugello All. B) Unione Montana dei Comuni del Mugello All. B) Città Metropolitana di Firenze SCRITTURA PRIVATA APPALTO DI SERVIZIO PER ATTIVITA INCENTIVANTI LE ADOZIONI DEI CANI RANDAGI CATTURATI SUI TERRITORI COMUNALI

Dettagli

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciano a SCUOLA STRESS LAVORO-CORRELATO

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciano a SCUOLA STRESS LAVORO-CORRELATO LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciano a SCUOLA STRESS LAVORO-CORRELATO COSA E LO STRESS Lo stress è una risposta naturale dell organismo che permette di affrontare situazioni percepite come problematiche

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Dal 01.06.2013 obbligatorie le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che a partire dal 01.06.2013

Dettagli

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO TITOLO II CATTURA CANI VAGANTI

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO TITOLO II CATTURA CANI VAGANTI REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO Art. 1 - Finalità. Art. 2 - Oggetto del Regolamento. Art. 3 - Definizioni e principi generali.

Dettagli

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

PERCHE I CANI ENTRANO IN CANILE? PERCHE ALCUNI NON ESCONO PIU?

PERCHE I CANI ENTRANO IN CANILE? PERCHE ALCUNI NON ESCONO PIU? PERCHE I CANI ENTRANO IN CANILE? PERCHE ALCUNI NON ESCONO PIU? Dr.ssa Raffaella Tamagnone Medico Albo AL 550 Cell. 335 6136722 raffaellatamagnone@gmail.com Sportello Regionale per gli Animali d'affezione-

Dettagli

Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 Norme a tutela del benessere animale

Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 Norme a tutela del benessere animale Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 Norme a tutela del benessere animale Art 4, comma 1 punto b) criteri per la classificazione del rischio da cani di proprietà con aggressività non controllata, parametri

Dettagli

dell organismo a richieste esterno Dott. Giuseppe Marmo Ordine degli Psicologi di Basilicata

dell organismo a richieste esterno Dott. Giuseppe Marmo Ordine degli Psicologi di Basilicata SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO Risposta generale aspecifica dell organismo a richieste provenienti dall ambiente esterno Ordine degli Psicologi di Basilicata Ad un stimolo stressogeno si risponde con:

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA Principali fattori che influiscono lo sviluppo generale FATTORI INTRINSECI Genetici: genitori, sesso, razza Neuroendocrini: : ghiandola ipofisi, tiroide, gonadi.

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: E possibile rendere sicure le sostanze pericolose Identificativo della Linea o delle Linee di intervento generale/i : Prevenzione degli eventi

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Il progetto L Università di Bari, con il coordinamento scientifico del Prof. Gregorio De Metrio sta gestendo dal 2007 un programma internazionale per la riproduzione controllata del tonno rosso. Il progetto

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

LE FAMIGLIE DI NASCITA

LE FAMIGLIE DI NASCITA Torino 20.03.2014 LE FAMIGLIE DI NASCITA Carla Montangero educatrice professionale Servizio educativo del Progetto Neonati Comune di Torino COSA DICE LA LEGGE, CORNICE NORMATIVA LEGGE 184/83 modificata

Dettagli

Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA

Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA OBIETTIVI DELLO STUDIO Analizzare la percezione del rischio di incidente stradale di un campione di giovani prima

Dettagli

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di Ambito di competenza: sicurezza e salute sul luogo di Livello: 6 Credito: Capacità Conoscenze

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

AIUTAMI BOXER RESCUE TEAM sito: www.rescueboxer.it mail: info@rescueboxer.it

AIUTAMI BOXER RESCUE TEAM sito: www.rescueboxer.it mail: info@rescueboxer.it AIUTAMI BOXER RESCUE TEAM sito: www.rescueboxer.it mail: info@rescueboxer.it Sede Legale: Via D. Nanni 14/A 47822 Santarcangelo di Romagna RN QUESTIONARIO RICHIESTA ADOZIONE Le domande del questionario

Dettagli

Programma: Le date e i docenti potrebbero subire modifiche per ragioni organizzative.

Programma: Le date e i docenti potrebbero subire modifiche per ragioni organizzative. Programma: Le date e i docenti potrebbero subire modifiche per ragioni organizzative. Modulo 1 23 24 gennaio 2016 LE TEORIE DELL APPRENDIMENTO E LO STRESS NEL CANE Dott.ssa Lorella Notari Medico veterinario

Dettagli

*Il mobbing. * Dott. Paolo Cardoso * Psicologo psicoterapeuta

*Il mobbing. * Dott. Paolo Cardoso * Psicologo psicoterapeuta *Il mobbing * Dott. Paolo Cardoso * Psicologo psicoterapeuta Si tratta di un comportamento strategico che può verificarsi anche sul luogo di lavoro dove viene utilizzato per allontanare soggetti indesiderati

Dettagli

Vigilanza sugli spettacoli circensi con animali, lo stato attuale della normativa e le prospettive future.

Vigilanza sugli spettacoli circensi con animali, lo stato attuale della normativa e le prospettive future. Vigilanza sugli spettacoli circensi con animali, lo stato attuale della normativa e le prospettive future. Laura Gemello ASL 1 TORINO Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario Area C 17 novembre2011

Dettagli

COMUNE DI SANT ELENA SANNITA

COMUNE DI SANT ELENA SANNITA COMUNE DI SANT ELENA SANNITA (Provincia di Isernia) C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N.25 DEL 14-03-2013 Oggetto: SERVIZIO DI CUSTODIA E MANTENIMENTO CANI RANDAGI. DETERMINAZIONI.

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari negli animali dei medicinali veterinari Modelli innovativi di lotta alla varroa: l acido formico in gel. Dr. Salvatore Macrì Dirigente Veterinario Ministero della Salute Roma Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

CORSO DI INTRODUZIONE ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE DEL CANE E DEL GATTO

CORSO DI INTRODUZIONE ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE DEL CANE E DEL GATTO FONDAZIONE INIZIATIVE ZOOPROFILATTICHE E ZOOTECNICHE BRESCIA ISTITUTO PER LA QUALIFICAZIONE E L AGGIORNAMENTO TECNICO PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA BRESCIA ASSOCIAZIONE ITALIANA SPECIALISTI IN ETOLOGIA

Dettagli

Cosa deve fare il SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE COMPITI

Cosa deve fare il SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE COMPITI Rappresenta lo spazio organizzativo che all interno dell impresa agricola deve occuparsi della gestione della sicurezza. Il responsabile del SPP viene nominato dal datore di lavoro tra i propri dipendenti

Dettagli

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali FORMAZIONE IAA 2015/2016 Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali IL SEGUENTE CORSO DI FORMAZIONE E REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

INAIL ATTIVITA L INAIL

INAIL ATTIVITA L INAIL COSA E L INAIL? INAIL ATTIVITA L INAIL Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro è un ente pubblico non economico, erogatore di servizi a carattere nazionale, con personalità giuridica e autonomia

Dettagli

Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005

Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005 Deliberazione legislativa n. 58/2013 2 Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005 1. L articolo 2 della legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 (Norme a tutela del benessere

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE Sono passati molti anni da quando si sono sperimentati i primi trapianti. Oggi trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere, non

Dettagli

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Studio condotto presso i 5 Istituti di cura per anziani della Città di Lugano. Giornata RAI 2011 Lugano 27

Dettagli

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una Le misure di frequenza delle malattie possono descrivere: l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una determinata popolazione il verificarsi di nuovi casi A questo scopo si

Dettagli

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie

Dettagli

Il Processo di Valutazione dei Rischi nel Contesto Organizzativo delineato dal D.lgs.n 81/08 e smi

Il Processo di Valutazione dei Rischi nel Contesto Organizzativo delineato dal D.lgs.n 81/08 e smi DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE I^ Facoltà di Medicina e Chirurgia SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Il Processo di Valutazione dei Rischi nel Contesto Organizzativo delineato dal D.lgs.n

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE SPORTIVA ATTRAVERSO LA PRATICA DELL EMDR

IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE SPORTIVA ATTRAVERSO LA PRATICA DELL EMDR IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE SPORTIVA ATTRAVERSO LA PRATICA DELL EMDR REFERENTE SCIENTIFICO: dr. Davide Mate REFERENTE ORGANIZZATIVO: Luisa Forcherio Premessa La Psicologia dello Sport si muove costantemente

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se I suggerimenti che seguono fanno riferimento al documento regionale Decreto Direzione Generale Sanità Regione Lombardia n 10611 del.15/11/2011 -

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Associazione Un Futuro per l Autismo

Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Associazione Un Futuro per l Autismo Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico Dott.ssa Maria Cristina Amato Dott.ssa Giovanna Azzara Dott.ssa Giorgia Curcuruto Associazione Un Futuro

Dettagli

A.D.H.D. DISTURBO DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E DELL IPERATTIVITA Negli ultimi anni, con una frequenza superiore rispetto al passato, si sente parlare di bambini e adolescenti iperattivi o con problemi

Dettagli

AUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS

AUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS AUTISMO E ABA Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS L AUTISMO L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Analisi dati del Personale

Analisi dati del Personale Allegato A Analisi dati del Personale L analisi dell attuale situazione del personale dipendente in servizio, presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne lavoratori: FOTOGRAFIA

Dettagli

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Medicina sociale Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Concetto di salute Concetto di salute dell Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) uno stato di

Dettagli

Legge Regionale 33/2009: lotta al randagismo e tutela degli animali d affezione in Lombardia

Legge Regionale 33/2009: lotta al randagismo e tutela degli animali d affezione in Lombardia Legge Regionale 33/2009: lotta al randagismo e tutela degli animali d affezione in Lombardia 25/11/2010 Dott.ssa Daniela Zucca Per contrastare il fenomeno del randagismo e promuovere il rispetto degli

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

COMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO

COMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO COMUNE DI MOGORO PROVINCIA DI ORISTANO CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REGALA UNA CASA A UN AMICO A 4 ZAMPE Approvato con deliberazione della G.C. n. 32 del 05.04.2016 1/5 Art.1 - Finalità La

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

Le produzioni italiane: la medicazione orale, l uso responsabile dell antibiotico e lo sviluppo sostenibile. Dr. Alberto Milani Formevet srl

Le produzioni italiane: la medicazione orale, l uso responsabile dell antibiotico e lo sviluppo sostenibile. Dr. Alberto Milani Formevet srl Le produzioni italiane: la medicazione orale, l uso responsabile dell antibiotico e lo sviluppo sostenibile Dr. Alberto Milani Formevet srl Le produzioni italiane - I perché più significativi Cresce il

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Dott.ssa G. Barbero. Dott.ssa M.Colombo

Dott.ssa G. Barbero. Dott.ssa M.Colombo Dott.ssa G. Barbero Dott.ssa M.Colombo DSM I : 1952 DSM II : 1968 DSM III : 1980 DSM III- R : 1987 DSM IV : 1994 DSM IV TR : 2000 DSM V Versione inglese: maggio 2013 www.dsm5.org versione italiana prevista

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI

MALATTIE PROFESSIONALI MALATTIE PROFESSIONALI L Informazione aiuta la Prevenzione Il lavoro è parte della tua vita, non la tua malattia. Lavorare bene ti fa bene! Malattie Professionali Lesione dovuta a causa lenta che produce

Dettagli

Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito

Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito Comune di Bagnolo San Vito Via Roma, 29 46031 Bagnolo San Vito REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI CATTURATI SUL TERRITORIO COMUNALE DI BAGNOLO SAN VITO Art. 1 La

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

LE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI:

LE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: LE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: SPUNTI TEORICI E STRATEGIE DI INTERVENTO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA 5 dicembre 2012 Federica Vandelli, Fabiana Zani STRUTTURA DELL

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio. Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14

Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio. Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14 Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14 Scenario settore antincendio La legge prevede che con cadenza predefinita (in funzione

Dettagli