RELAZIONE P REVISIONALE e P ROGRAMMATICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE P REVISIONALE e P ROGRAMMATICA 2010-2012"

Transcript

1 RELAZIONE P REVISIONALE e P ROGRAMMATICA Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, 1 dell economia insediata e dei servizi dell Ente

2 Sezione 1 - Popolazione pag Popolazione Popolazione legale Popolazione legale al Censimento del 2001 La popolazione legale residente nella, rilevata nell ultimo Censimento generale della popolazione, ammontava nel 2001 a abitanti. L analisi statistica longitudinale dei dati censuari sulla popolazione legale, dal 1951 al 2001, evidenzia una serie di peculiarità demografiche, correlate ai cambiamenti socio economici avvenuti durante gli anni del boom economico. Lo sviluppo industriale dell area metropolitana, dalla fine degli anni cinquanta agli anni settanta, ha segnato una profonda trasformazione del tessuto urbano e demografico del territorio. La trasformazione dell area metropolitana torinese è stata per due decenni segnata dallo sviluppo della grande industria meccanica, un fenomeno urbano e sociale caratterizzato dalle economia tipica delle grandi città industriali (one company town), ove il rapporto tra città e grande industria era intimamente connesso, segnando inevitabilmente il profilo urbano ed economico del territorio Andamento della popolazione: Provincia e città di Torino - Censimenti dal 1951 al Prov. Torino Torino Fonte Istat/Censimenti Elaborazione Ufficio Statistica Dal 1951 al 1981 l incremento della popolazione legale è stato costante, passando da abitanti nel 1951 a abitanti nel 1981, registrando nello stesso periodo il massimo storico, mentre la città di Torino anticipava sin dal censimento del 1971 il suo massimo storico di popolazione residente con abitanti, per poi lentamente discendere sotto la soglia del milione, per assestarsi nel 2001 a abitanti. Dai Censimenti seguenti invece si evince per la popolazione residente in provincia di Torino un sensibile decremento, passando da abitanti nel 1991 a abitanti nel Relazione Previsionale e Programmatica

3 pag. 4 Sezione 1 - Popolazione Anni Provincia Torino Torino città censuari (totale) (di cui) Fonte Istat/Censimenti Elaborazione Ufficio Statistica Complessivamente dal 1971 ad oggi si è registrata una distribuzione della popolazione nell area metropolitana torinese, un fenomeno registrato in molte altre realtà di grandi aree urbane, relativo ai fenomeni socio-economici intervenuti, come la progressiva deindustrializzazione della città, la ricerca abitativa di prossimità cittadina ed il miglioramento della viabilità extraurbana e dei servizi pubblici Popolazione legale al Alla fine del 2007 l Italia ha superato la quota di sessanta milioni di abitanti, raggiungendo al 31 dicembre del 2007 una popolazione residente di unità, registrando un incremento di abitanti rispetto l anno precedente, pari allo 0,71%, un aumento dovuto essenzialmente all immigrazione. Il saldo naturale è negativo, con una perdita di unità, mentre il movimento migratorio e per altri motivi (ad esempio a seguito delle rettifiche censuarie), evidenzia un saldo positivo pari a unità. Popolazione residente nelle otto Province piemontesi Province 01/01/ /01/2009 Variazione N. Comuni Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino V.C.O Vercelli Totale Regione Elaborazione Ufficio Statistica su dati ISTAT 2009 La popolazione residente in provincia di Torino nel 2008 è aumentata di unità, pari allo 0,58%, rispetto l anno precedente, aumento ottenuto dalla differenza del totale del saldo migratorio (iscr.est-canc.est ) con il totale delle seguenti voci: il saldo naturale (-1.932), il saldo migratorio interno (iscritti da altri comuni cancellati da altri comuni 2.089) e il saldo iscritti-cancellati ed altri motivi (-3.557), attestandosi ad un risultato di abitanti al 31 dicembre, di cui maschi e femmine. Relazione Previsionale e Programmatica

4 Sezione 1 - Popolazione pag.5 : bilancio demografico Popolazione residente al 31 Dicembre 2007 e 2008 Popolazione residente al 31/12/ di cui: maschi femmine Nati Morti Saldo naturale Saldo migratorio (iscr.est-canc.est) Saldo migratorio interno (iscritti altri comuni-cancellati altri comuni) Saldo iscr./canc. e altri motivi (altri iscritti-altri cancellati) Saldo migratorio Popolazione residente al 31/12/ di cui: maschi femmine Elaborazione Ufficio Statistica su dati Istat 2009 Il risultato di incremento di popolazione di unità, si evince dalla differenza tra il totale del saldo migratorio complessivo di unità e il totale del saldo naturale di unità. Nella città di Torino la popolazione residente è aumentata di 562 unità rispetto l anno precedente, pari allo 0,06%, raggiungendo al 31 dicembre 2008 il totale di unità, di cui maschi e femmine. Città di Torino: bilancio demografico Popolazione residente al 31 Dicembre 2007 e 2008 Popolazione residente al 31/12/ di cui: maschi femmine Nati Morti Saldo naturale Saldo migratorio (iscr.est-canc.est) Saldo migratorio interno (iscritti altri comuni-cancellati altri comuni) Saldo iscr./canc. e altri motivi (altri iscritti-altri cancellati) Saldo migratorio 1679 Popolazione residente al 31/12/ di cui: maschi femmine Elaborazione Ufficio Statistica su dati Istat 2009 Relazione Previsionale e Programmatica

5 pag. 6 Sezione 1 - Popolazione L incremento della popolazione è stato determinato dal totale del saldo del movimento migratorio positivo (iscr.est-canc.est. pari a unità), e la differenza del totale delle seguenti voci: il saldo naturale (-1.117), il saldo migratorio interno (iscritti da altri comuni cancellati da altri comuni 8.805) e il saldo iscritti-cancellati ed altri motivi (-2.693) Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente La popolazione residente nella al 31/12/2007 era di unità, di cui maschi e femmine. Al 31/12/2008 la popolazione residente si assesta invece a residenti, suddivisi in maschi e femmine. L incremento della popolazione nel periodo preso in considerazione è stato quindi di abitanti. Al 31/12/2008 la popolazione residente nei 315 comuni della Provincia di Torino, suddivisa per classi di abitanti, è così ripartita: Popolazione provinciale per soglie di abitanti Soglie di popolazione Numero Comuni Totale popolazione % su tot. Pop fino a ,67% da a ,74% da a ,30% da a ,12% da a ,60% da 501 a ,92% da 101 a ,62% da 1 a ,02% Totale Provincia ,00% Elaborazione Ufficio Statistica su dati Istat 2009 Popolazione provinciale per soglie di abitanti in percentuale 17,15% 9,12% 12,30% 21,74% 39,67% fino a da a da a da a da a 1 Relazione Previsionale e Programmatica

6 Sezione 1 - Popolazione pag.7 Popolazione nei comuni sotto i abitanti per soglie di residenti da a da 501 a da 101 a 500 da 1 a 100 Dai grafici si evince che, escludendo la città di Torino, il maggior addensamento della popolazione si registra nei 13 comuni con una soglia di popolazione compresa tra i e i abitanti ( ), pari a 21,74% del totale della popolazione provinciale. Il 14,60% della popolazione provinciale ( ) risiede nei 140 comuni medio piccoli, con una popolazione compresa tra i e i abitanti. Nei comuni medi, con una popolazione tra i e i abitanti e quelli tra i e i abitanti, rispettivamente 19 e 29, totalizzano rispettivamente una popolazione pari al 12,30% e al 9,12%. Aggregando la popolazione residente nei 253 comuni sotto i abitanti, il totale raggiunge il abitanti, pari al 17,15% del totale della popolazione. Il 73,55% della popolazione della nostra provincia abita in aree di pianura, in una superficie pari al 26,67%, con una densità pari a 925 abitanti per kmq. Il 20,05% della popolazione abita in aree collinari, in una superficie pari al 20,9%, con una densità di 322 ab/kmq. Il 6,39% della popolazione abita in aree montane, in una superficie pari al 52,43%, con una densità di 41 ab/kmq. La caratteristica orografica del nostro territorio evidenzia l incidenza dell 80% della popolazione provinciale in aree di pianura e collinari, con una presenza ridotta della popolazione nelle aree montane Struttura della popolazione La struttura della popolazione della si caratterizza in relazione ad alcuni indicatori demografici e, se paragonati con quelli nazionali, possono offrire un sintetico, quanto esaustivo, quadro strutturale complessivo. La nostra Provincia si estende per una superficie pari al 2,26% del territorio nazionale, mentre la popolazione residente all interno del nostro territorio rappresenta il 3,81% del totale dei residenti in Italia. All interno della risiedono inoltre il 4,20% delle famiglie italiane, con un numero medio di componenti leggermente inferiore al dato nazionale (2,21 in provincia contro il 2,43 a livello nazionale). Il tasso di natalità ogni abitanti è del 9,23 contro il dato nazionale del 9,6 ; quello di mortalità ogni abitanti è del 10 contro il 9,74 a livello nazionale. Relazione Previsionale e Programmatica

7 pag. 8 Sezione 1 - Popolazione Struttura della popolazione anno 2008 Dati ed indicatori Prov.di Torino Italia Superficie (in kmq) Densità demografica (ab/kmq) 329,27 196,23 popolazione residente al 31/12/ Variazione popolazione periodo ,47 5,76 Numero famiglie Numero medio per componenti per famiglie 2,21 2,43 Tasso di natalità (per abitanti) 9,23 9,6 Tasso di mortalità (per abitanti) 10 9,74 Saldo naturale (nati-morti) Saldo migratorio da altri comuni (iscr-canc) Saldo migratorio per l'estero (iscr - canc) Saldo migratorio per altri iscritti e cancellati (iscr- canc) Popolazione con meno di 25 anni (%)* 22,37 25,20 Popolazione con 65 anni ed oltre (%)* 22,42 19,90 Indice di vecchiaia* 175,75 142,77 Indice di dipendenza* 54,27 50,86 Stranieri residenti al 1/1/ Stranieri residenti per 100 abitanti al 1/1/08 5,65 4,89 Elaborazione Ufficio Statistica su dati Istat 2008 * Dati al 1/1/ classi d età in fase d aggiornamento da parte dell'istat La percentuale di popolazione con meno di venticinque anni è inferiore di circa tre punti percentuali rispetto a quella nazionale, mentre la percentuale di popolazione con oltre sessantacinque anni è superiore sulla media italiana (22,42 contro 19,90). L indice di vecchiaia, ossia il rapporto percentuale tra la popolazione anziana in età superiore ai 65 anni e i giovani fino a 14 anni, è molto superiore rispetto a quello italiano, mentre l indice di dipendenza, ossia il rapporto percentuale tra le persone in età non lavorativa e la popolazione in età lavorativa, è superiore rispetto alla percentuale nazionale (54,27 contro il 50,86). La percentuale di stranieri residenti della nostra Provincia (5,65%) è superiore alla media nazionale (4,89%). Relazione Previsionale e Programmatica

8 Sezione 1 - Popolazione pag.9 Da 90 a 94 Da 80 a 84 Da 70 a 74 Da 60 a 64 Da 50 a 54 Da 40 a 44 femmine maschi Da 30 a 34 Da 20 a 24 Da 10 a 14 Da 0 a : piramide demografica Struttura per età della popolazione residente al 1/1/2008 (Elaborazione a cura dell Ufficio Statistica su dati Istat) Andamento storico della popolazione della Dall andamento storico della popolazione residente in registrato dai Censimenti generali, si rileva un progressivo aumento della popolazione dal 1861 fino al Dal 1991 inizia una contrazione di popolazione, mentre nella rilevazione degli ultimi anni si denota un incremento, come risulta dai dati degli ultimi tre anni monitorati al primo gennaio: al 2007, al 2008 e al 2009, registrando dei totali superiori a quello censuario del 2001 ( ), espressione di un inversione di tendenza demografica rilevata negli ultimi anni rispetto all ultimo dato censuario, ma ancora distante dal massimo livello censuario registrato nel 1981 ( ) ed a quello del 1991 ( ). Relazione Previsionale e Programmatica

9 pag. 10 Sezione 1 - Popolazione Censimenti dal 1861 al * * 2009 dato annuale non censuario Fonte: Istat - Elaborazione Ufficio Statistica L area transfrontaliera della con la Francia, mette in contatto il nostro territorio con due Départements (Province), ossia Haute Savoie e Hautres Alpes, con una popolazione rispettivamente di abitanti e di abitanti. Questi due Départements sono altresì inseriti, dal punto di vista amministrativo, in due diverse regioni della Francia: Rhône-Alpes e Provence-Alpes-Côte d'azur. Relazione Previsionale e Programmatica

10 Sezione 1 - Popolazione pag.11 Popolazione dei Départements francesi confinanti con la Provincia Popolazione Départements 2008 Torino Haute Savoie Hautres Alpes Fonte: Istat e Cemagref Elaborazione Ufficio Statistica Previsioni demografiche per sesso ed età dal 2008 al 2050 Secondo uno studio sull andamento demografico relativo alla nostra regione, curato dal Servizio Statistica della Regione Piemonte e dal CSI Piemonte sull andamento demografico per sesso ed età dal 2008 al 2050, sul nostro territorio si evincono alcune interessanti ipotesi formulate dai ricercatori demografi con tre modelli di previsione, ossia con un ipotesi alta, bassa e centrale. Nelle seguenti tabelle si riportano le previsioni dal 2015 al 2050, come l ipotesi mediana (centrale), per classi d età. La dovrebbe assestarsi a abitanti nel 2015, a nel 2030, a nel 2040 e a nel A livello regionale la popolazione al 2015 dovrebbe raggiungere quota , nel 2030 a , nel 2040 a e nel 2050 a La città di Torino passerebbe invece nel 2015 a , nel 2030 a , nel 2040 a , per giungere nel 2050 a Lo studio di previsione demografica è stato elaborato con il modulo PRE.D (Previsioni demografiche a medio lungo periodo). Tale metodologia consente di proporre scenari di evoluzione demografica a medio lungo termine, con ipotesi evolutive suddivise in ipotesi basse, alte e centrali. Previsioni demografiche - Popolazione residente al 31 Dicembre maschi f emmine totale Regione Piemont e Comune di Torino Relazione Previsionale e Programmatica

11 pag. 12 Sezione 1 - Popolazione Popolazione straniera residente La popolazione straniera residente nel territorio della Regione Piemonte ha raggiunto il totale di unità, con un incremento di unità, pari al 23,08% rispetto all anno precedente. La popolazione straniera regolare presente in si è attestata nel 2008 a unità, con un incremento di unità, pari al 27,65% rispetto al 2007, mentre negli ultimi anni è passata dalle unità del 2004 alle del Gli stranieri residenti in rappresentano il 53% rispetto al totale regionale, mentre nel 2007 la percentuale era del 51,34%. Stranieri residenti in Dati al primo gennaio di ogni anno Fonte : Istat - Regione Piemonte Elaborazione Ufficio Statistica Popolazione residente nelle province piemontesi e stranieri residenti negli anni PROVINCIA Residenti di cui stranieri Residenti di cui stranieri Residenti di cui stranieri Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino V.C.O Vercelli PIEMONTE Dati Istat e Osservatorio sugli stranieri Regione Piemonte - Elaborazione a cura dell'ufficio Statistica Relazione Previsionale e Programmatica

12 Sezione 1 - Popolazione pag.13 Africa Africa centro-merid. Africa occidentale Africa orientale Africa sett Americhe Oceania America centro-merid. America settentrionale Oceania Asia Asia centro-mer. Asia occidentale Asia orientale Europa ed apolidi Europa centro-or. Unione Europea Altri paesi europei Apolidi * ** non rilevati * - escludendo i romeni e i bulgari entrati nell UE nel ** - includendo i romeni ed i bulgari entrati nell UE nel Elaborazione dell Ufficio Statistica della su dati della Regione Piemonte Stranieri provenienti dai principali paesi dell Unione ed extra UE per principali cittadinanze. La nazionalità romena si colloca al primo posto con unità, di cui residenti nel comune di Torino (56%). Le altre nazionalità dell U.E. più rappresentative sono quelle francesi (2.056), polacche (1.209), inglesi (1.072) e spagnole (1.055). In termini percentuali gli europei provenienti dalla Polonia e dal Regno Unito sono al di sotto del 50% nel Comune di Torino, mentre gli spagnoli totalizzano il 61% e i francesi il 56%. Relazione Previsionale e Programmatica

13 pag. 14 Sezione 1 - Popolazione Gli stranieri extracomunitari, suddivisi per le principali nazionalità e residenti nella nostro territorio provinciale, sono rappresentati, in ordine di consistenza numerica: dal Marocco con un totale di unità, seguiti dall Albania (9.713), dal Perù (7.500) e dalla Cina Popolare (5.829), distanziati da altre provenienze: Rep. Moldava (3.808), Egitto (3.242), Nigeria (2.807), Filippine (2.748), Brasile (2.524) e Tunisia (1.948). Stranieri provenienti dai principali Paesi UE e per le principali cittadinanze al 1 gennaio 2008 PAESE Provincia di Torino Comune di Torino % residenti a Torino ROMANIA % FRANCIA % POLONIA % REGNO UNITO % SPAGNA % Fonte: BDDE Regione Piemonte - Elaborazione dell'ufficio Statistica della Stranieri suddivisi per le principali nazionalità * PAESE Provincia di Torino Comune di Torino % residenti a Torino MAROCCO % ALBANIA % PERU' % CINA POP % MOLDOVA % EGITTO % NIGERIA % FILIPPINE % BRASILE % TUNISIA % * al primo gennaio 2008 Fonte: BDDE Regione Piemonte Elaborazione dell'ufficio Statistica della Tra le città capoluogo di provincia con la maggiore percentuale della popolazione straniera residente sul totale della popolazione Torino si colloca al primo posto con l 11,33%, seguita da Alessandria (9,84%), Asti (8,41%), Novara (8,63%), Vercelli (8,56%), Cuneo (6.94%), Verbania (6,86%) e Biella (6,53%). Tra le città piemontesi non capoluogo di provincia e con una popolazione maggiore a ventimila abitanti, si segnala il seguente rapporto tra popolazione straniera residente sul totale della popolazione residente: Bra - Cn.- (9,79%), Tortona -Al. - (9,77%), Mondovì - Cn.- (9,35%), Casale Monferato - Al. - (8,79%), Alba - Cn. - (8,46%), Novi Ligure - Al. - (8,30%). Carmagnola - To.- (7,46%), Fossano - Cn.- (7,42%), Borgomanero No. (7,27%), Chieri - To.- (7,19%). Relazione Previsionale e Programmatica

14 Sezione 1 - Popolazione pag.15 Nella, escluso il capoluogo, la presenza di stranieri residenti, oltre alle mille unità, si evidenzia a Moncalieri (3.865), Chieri (2.541), Nichelino (2.197), Carmagnola (2.046), Pinerolo (2.037), Collegno (1.868), Settimo Torinese (1.739), Rivoli (1.638), Ivrea (1.356), Chivasso (1.279), Grugliasco (1.008). Stranieri residenti nei principali comuni della (con oltre abitanti) Stranieri su COMUNI Popolazione 2008 Stranieri 2008 totale popolazione Stranieri 2007 Variazione '07/'08 Carmagnola ,46% ,20% Chieri ,19% ,18% Chivasso ,21% ,10% Collegno ,72% ,73% Grugliasco ,66% ,16% Ivrea ,60% ,78% Moncalieri ,79% ,98% Nichelino ,50% ,32% Orbassano ,93% ,85% Pinerolo ,80% ,01% Rivoli ,27% ,77% Settimo Torinese ,67% ,75% Torino ,33% ,56% Venaria Reale ,68% ,67% Prov. Torino ,23% ,07% Dopo il capoluogo il Comune con oltre ventimila abitanti con il rapporto tra popolazione e stranieri più elevato è quello di Carmagnola (7,46%), seguito da Chieri (7,19%), Moncalieri (6,79%), Pinerolo (5,80%), Ivrea (5,60%), Nichelino (4,50%), Collegno (3,72%), Settimo To. (3,67%), Rivoli (3,27%) ed a seguire altri comuni con un rapporto sotto il tre per cento. Relazione Previsionale e Programmatica

15 pag. 16 Sezione 1 - Popolazione Popolazione scolastica iscritta alle scuole medie superiori di competenza provinciale In relazione al D.lgs. 112/98, al DPR 233/98 ed alla LR 44/2000 le principali competenze delle Province in materia di istruzione pubblica sono le seguenti: - messa a disposizione di edifici scolastici alle istituzioni secondarie superiori, - manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni immobili, - copertura finanziaria dei servizi di gestione degli immobili forniti, - fornitura di arredi ed attrezzature. La gestisce sul territorio 162 plessi scolastici e 95 istituti per la Scuola Media Secondaria superiore, nonché due Convitti ed il Conservatorio Musicale. I dati relativi alla popolazione scolastica iscritta alle scuole medie superiori di competenza della sono riassunti nella seguente tabella: Anno scolastico Programmazione pluriennale Tipologia scolastica 2008/ /10 ** 2010/ /12 (scuole statali) n. n. allievi n. n. allievi n. allievi n. allievi Istituzioni scolastiche: * * Autonomie scolastiche Plessi scolastici Scuole sec. tecniche: Istituti tecnici * * Istituti tecnici industriali * * Scuole sec. scientifiche: Licei scientifici * * Altre scuole di competenza provinciale (1): Licei Classici * * Licei ed Istituti artistici * * ex Istituti magistrali * * Istituti professionali * * Fonte: Servizio programmazione sistema educativo e formazione professionale Nota: 1) ex L. 23/1996. * non si possono fare previsioni pluriennali a livello dei singoli indirizzi, data la variazione annua delle iscrizioni per tipo di Istituto scolastico. ** nelle previsioni non sono conteggiati gli iscritti dei corsi serali e pre-serali che storicamente si attestano complessivamente tra i ed i allievi Relazione Previsionale e Programmatica

16 Sezione 1 - Popolazione pag Livello d istruzione della popolazione residente Livello d istruzione dal rilevamento censuario del 2001 Il livello d istruzione della popolazione è desunto nell ambito del Censimento generale sulla popolazione, prendendo in considerazione la popolazione alfabetizzata, con licenza elementare, con diploma di scuola media inferiore, superiore e con laurea (vecchio ordinamento). I dati elencati nella tabella successiva descrivono lo stato dell istruzione nella nostra provincia in rapporto all intera popolazione al 2001 (attestata a abitanti, di cui maschi e femmine). Il grado d istruzione prende in considerazione le varie fasi della formazione, dalle scuole elementari fino alla laurea, secondo l ordinamento scolastico in vigore al Nel quadro sintetico sottostante si segnala altresì il numero degli analfabeti e di coloro che sono alfabetizzati, ma che sono privi di titolo di studio, oltre ad una disarticolazione dei dati per genere. Popolazione residente per grado d'istruzione: Censimento generale sulla popolazione del 2001 Popolazione Analfabeti Alfabeti Licenza Licenza Diploma Maturità Altri Totale Diploma Laurea Provincia di privi titolo Element. scuola qualifica liceali Diplomi diplomi Univers. Torino di studio media maturità superiori Totale % su popolazione 0,75 6,84 23,49 31,49 4,72 4,51 15,8 25,04 1,06 6,36 di cui: Maschi % su popolazione 0,55 6,05 20,48 33,69 4,41 4,27 17,53 26,21 0,81 6,92 Femmine % su popolazione 0,93 7,57 26,3 29,44 5,01 4,74 14,19 23,95 1,29 5,85 Elaborazione dell'ufficio Statistica su dati Istat del Censimento Generale sulla popolazione del La popolazione scolastica iscritta nelle scuole dell obbligo e superiori Nell anno scolastico 2008/09 il totale della popolazione scolastica nelle scuole statali di ogni ordine e grado raggiunge unità, mentre nelle scuole paritarie unità per un totale complessivo di studenti (esclusi gli studenti dei Centri Territoriali Permanenti - CTP - per l educazione degli adulti). Gli allievi iscritti alle scuole dell infanzia paritarie rappresentano il 31,45% del totale degli iscritti. Nella scuola primaria il 7,80% degli allievi sono iscritti alle paritarie, nella secondaria di primo grado il 11,58% e nelle scuole secondarie di secondo grado diurne il 6,28 % ed in quelle serali il 3,22 %. La variazione di iscritti rispetto al precedente anno scolastico sul totale della platea degli studenti è stata la seguente: scuole d infanzia 6,74%, scuola primaria 0,98%, secondaria di primo grado 2,91%, secondaria di secondo grado diurna 0,14% e secondaria di secondo grado serale 7,63%. Un dato di rilievo è rappresentato dall aumento degli iscritti alle scuole secondarie superiori serali, un indicatore che sottolinea una ripresa di interesse nel percorso formativo per migliorare la posizione professionale di persone adulte al fine di migliorare le possibilità di un miglior inserimento nel mondo del lavoro. Relazione Previsionale e Programmatica

17 pag. 18 Sezione 1 - Popolazione Allievi in Ordine di scuola Statali Paritarie Infanzia Primaria Secondaria I grado Secondaria II grado diurna Secondaria II grado serale Totali Fonte: Uff. Territoriale Scolastico Torino Elaborazione Ufficio Statistica Il totale degli studenti stranieri iscritti dalle scuole dell infanzia alle superiori ammonta per le statali a unità, mentre nelle paritarie a unità. Nella seguente tabelle i dati sulle iscrizioni sono altresì scorporati tra quelli registrati a Torino città e quelli nel resto della provincia, per ogni ordine e grado scolastico, tra statali e paritarie, per un totale complessivo di studenti stranieri. Presenze allievi stranieri suddivisi tra scuole statali e paritarie (Iscritti a Torino città e nel resto della Provincia) A.S Ordine di scuola Statali Paritarie Infanzia Torino città Infanzia (resto) Primaria Torino città Primaria (resto) Secondaria 1 Torino città Secondaria 1 (resto) Prov. di Torino Secondaria 2 Torino città Secondaria 2 (resto) Prov. di Torino Secondaria 2 serale Torino città Secondaria 2 (resto) Prov. di Torino 67 0 TOTALE Fonte: Ufficio Provinciale Scolastico - Elaborazione Ufficio Statistica La popolazione universitaria L annuale rapporto sull eccellenza universitaria (CAMPUS Guida all Università 2010) incorona i due atenei torinesi al vertice tra quelli italiani (Italia Oggi del 30/6/09). l Università di Torino, tra gli atenei con più di iscritti, si colloca al primo posto con una votazione di 93,62, un parametro composto dalle seguenti voci: studenti, strutture, servizi, diritti e trasparenza, web, ricerca, internazionalizzazione, risorse, lavoro e tassazione media rispetto alle risorse complessive dell ateneo; mentre il Politecnico di Torino, nella classificazione Specializzazioni tecniche, si colloca al primo posto con una votazione di 97,04 superando quello di Milano (96,68). L università del Piemonte Orientale si colloca al secondo posto, nella classifica degli atenei con meno di diecimila studenti, con un punteggio di 90,98. Relazione Previsionale e Programmatica

18 Sezione 1 - Popolazione pag.19 Nell anno accademico 2008/09 gli studenti iscritti nei due poli universitari torinesi ammontano rispettivamente: Università degli Studi di Torino unità, con una contrazione del 10,70% rispetto al precedente anno e Politecnico di Torino , con un aumento di iscritti del 2,03%. In questi totali è conteggiata l intera platea di studenti iscritti, ossia residenti e non della. Gli studenti residenti nella invece ammontano ad un totale di iscritti all Università degli Studi di Torino ( di cui immatricolati) e di iscritti al Politecnico di Torino (di cui immatricolati). Da questi dati risulta evidente la capacità d attrazione delle strutture universitarie torinesi nei confronti di studenti residenti fuori provincia rispettivamente per l Università di Torino pari a iscritti da fuori provincia (33,76%) e per il Politecnico di Torino pari a (53,85%). L andamento del totale degli iscritti nei due atenei subalpini residenti nella nostra provincia registra una contrazione del 11,75% per l Università e un incremento per il Politecnico (3,68%). Sul totale degli iscritti all Università di Torino (61.512) sono gli studenti immatricolati, di cui 782 provenienti dall UE e di stranieri extra UE. Al Politecnico di Torino sul totale di studenti iscritti (23.722), sono gli immatricolati, 523 provengono da pesi dell UE e dai paesi extra UE. La percentuale di studenti stranieri dell Università di Torino è del 4,12%, mentre per il Politecnico di Torino pari al 10,01%, confermando per quest ultimo ateneo una progressiva internazionalizzazione dei suoi iscritti negli ultimi anni accademici. Studenti iscritti alle università piemontesi Totale iscritti Università di Torino Politecnico di Torino Università del Piemonte Orientale Iscritti di cui residenti in Provincia di Torino Fonte Osservatorio diritto allo studio della Regione Piemonte (2008) Variazione studenti iscritti all'università Università di Torino Politecnico di Torino Fonte Osservatorio diritto allo studio della Regione Piemonte (2008) Relazione Previsionale e Programmatica

19 pag. 20 Sezione 1 - Popolazione Le principali Facoltà preferite dagli studenti dell Università di Torino residenti nella nostra provincia sono quelle di: di Economia (15,38%), Giurisprudenza (10,91), Lettere e Filosofia (9,94%), Scienze Politiche (9,15%), M.F.N. (8,64%), Scienze della Formazione (7,98%), Medicina e Chirurgia (7,93%), Lingue e Lettere straniere (7,35%), Psicologia (4,34%), Farmacia (2,9%), mentre il 2,72 sono iscritti a corsi di dottorato e di specializzazione nei vari settori disciplinari. Facoltà Studenti iscritti e immatricolati all'università di Torino nell'a.a. 2008/09 N. iscritti residenti in provincia di Torino di cui immatricolati Agraria Amministr. Aziendale Biotecnologie 2 0 Economia Farmacia Giurisprudenza Interateneo Interfacoltà Lettere e Filosofia Lingue e Lett.Straniere Medicina e chirurgia Medicina veterinaria Psicologia Scienze della Formazione Scienze M.F.N Scienze Politiche Scienze Strategiche 2 0 Scuola Un.Interf.Sc.Mot II Facoltà di medicina e chirurgia San Luigi Corsi singoli Dottorato e specializzazione Master Totale Fonte: dati Osservatorio su dati Università di Torino, estrazione al 31/12/2008 Elaborazione a cura dell'ufficio di Statistica Relazione Previsionale e Programmatica

20 Sezione 1 - Popolazione pag.21 Studenti Iscritti e immatricolati al Politecnico di Torino nell'a.a. 2008/09 Facoltà N. iscritti residenti in provincia di Torino di cui immatricolati Architettura I Architettura II Ingegneria I Ingegneria II(*) 8 2 Ingegneria dell'informazione Organizzazione d'impresa e Ingegneria Gestionale Specializzazione e Dottorato 48 - Totale Fonte: Dati Osservatorio su dati Politecnico di Torino, estrazione al 31 dicembre 2008 Elaborazione Ufficio Statistica (*) la bassa numerosità degli iscritti e degli immatricolati a questa Facoltà è da attribuire alla sua collocazione (a Vercelli) considerata la scelta di selezionare i soli residenti in Gli studenti residenti nella nostra provincia iscritti al Politecnico di Torino sono iscritti in prevalenza al corso di laurea in ingegneria (38,98%), seguiti dal corso di laurea in architettura (33,21%), da ingegneria dell informazione (15,58%) e dal corso di laurea in organizzazione d impresa ed ingegneria gestionale (11,76). La Facoltà più scelta tra i residenti in frequentanti l Università Piemonte Orientale è, invece, Medicina e Chirurgia, seguita da Lettere e Filosofia, Economia, Farmacia, Giurisprudenza e ad altre Facoltà. Studenti iscritti e immatricolati all'università del Piemonte Orientale nell'a.a. 2008/09 Facoltà N. iscritti residenti in provincia di TO di cui immatricolati Economia 39 4 Farmacia 35 1 Giurisprudenza 32 4 Lettere e Filosofia Medicina e Chirurgia Scienze M.F.N 13 3 Scienze Politiche 24 4 Interfacoltà - Biotecnologie 13 2 Interfacoltà - Informatica Giuridica 1 0 Totale Fonte: dati Osservatorio su dati Politecnico di Torino, estrazione al 31/12/08 - Elaborazione a cura dell'ufficio di Statistica Relazione Previsionale e Programmatica

21 pag. 22 Sezione 1 - Popolazione Il budget provvisorio, in milioni di euro, assegnato alle Università piemontesi nel 2009 dallo Stato ammonta rispettivamente: per l Università di Torino a 660 mln., al Politecnico di Torino a 300 mln. ed all Università del Piemonte Orientale a 122,1 mln di euro. Budget provvisori in 2009 (in mln euro) dei principali atenei 122,1 Università di Torino Politecnico di Torino Università del Piemonte Orientale Fonte Il Sole 24 Ore edizione Nord Ovest del 15/4/2009 su dati delle Università Condizione socio-economica delle famiglie L Isqols (International society for quality of life studies) è l organismo internazionale che più di altri ha garantito la continuità e la messa in rete delle varie esperienze in relazione alla teoria e dell analisi sul concetto di qualità della vita (Q.d.V.). Il tema della qualità della vita è oggetto di un dibattito culturale e scientifico internazionale tra economisti e sociologi, ancora ad oggi non approdato ad una comune definizione. Il parametro del PIL di una nazione non è più sufficiente nel misurare il livello di benessere di un paese, senza associarlo ad altri parametri non economici, come quelle sociali ed ambientali. Alcuni studiosi, ad esempio, valorizzano la dimensione individuale, altri prestano maggiore attenzione ai servizi sociali offerti dal sistema di welfare state, alla qualità dell ambiente, alla facilità dell accesso ai trasporti e via dicendo. In ogni caso le diverse indagini sul tema, ed in particolare le due proposte di seguito illustrate, servono a contestualizzare il territorio rispetto alle altre realtà simili ed a creare raffronti, senza la pretesa di dare dei giudizi di valore o di merito, utili nel creare una serie storica di dati (nonché la loro variazione) per la definizione di percentuali di variazione ogni anno per ogni singolo item. (rank). Le indagini sulla qualità della vita misurata nelle province italiane, condotta ogni anno sin dal 1988 dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore e da alcuni anni anche dal quotidiano economico Italia Oggi, rappresentano un interessante strumento di analisi al fine di definire in modo analitico un complesso di indicatori socio-economici ed ambientali utili per mettere in relazione territori provinciali in un ottica di benckmarking. In sintesi possiamo affermare che il confronto stimola i territori nel, a migliorare ed a volte anche ad emulare realtà più virtuose della nostra, ma il confronto rappresenta altresì anche una possibilità finalizzata ad ottenere dei dati comparabili con realtà territoriali simili, importanti per elaborare delle misurazioni socio-economiche di contesto. Relazione Previsionale e Programmatica

22 Sezione 1 - Popolazione pag.23 Il rapporto condotto dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 sulla Q.d.V relativo al 2008 colloca la al 66 posto, con un arretramento di 13 posizioni rispetto l anno precedente. Le province sedi di grandi aree metropolitane arretrano tutte nel punteggio finale (come ad esempio Milano 14, Napoli 11 e Palermo 9) ad eccezione di Venezia che migliora di tre posizioni. Nella classifica del 2008 al primo posto si posiziona Aosta con un recupero di due posizioni, seguita da Belluno e Bolzano. L indagine sulla Q.d.V. promossa dal quotidiano economico Italia Oggi per il 2008 colloca la nostra provincia al 57 posto, con un arretramento di diciannove posizioni rispetto all anno precedente. Per quanto riguarda le Province sedi di grandi aree metropolitane Bari (+40) e Roma (+29) sono riuscite a guadagnare più posizioni rispetto alla loro collocazione dell anno precedente, mentre si è riscontrata una netta flessione di Venezia (-25), Genova (-21) e Bologna (-17). Siena è in testa alla graduatoria con un recupero di sei posizioni rispetto all anno precedente, mentre al 2 e 3 posto troviamo Trento e Bolzano. Variazione punteggio della Qualità della Vita /08 - Indagine Italia Orggi e Il Sole 24 ore -25 Venezia 3 Bari Firenze Bologna Genova Palermo Torino -2 Italia Oggi Il Sole - 24Ore Napoli Milano Roma 29 Relazione Previsionale e Programmatica

23 pag. 24 Sezione 1 - Popolazione La qualità della vita del 2008 nel dettaglio degli indicatori, raggruppati in sei dimensioni Indagine: Il Sole 24 Ore (29 Dicembre 2008). Indicatore/dimensione Posizione in graduatoria (07) 2008 Valore Media nazionale (valore) La Provincia in testa alla classifica Pil pro capite per abitante in (26) , ,27 Milano Depositi bancari per abitante in (9) , ,85 Trieste *Importo medio mensile delle pensioni nel 2007 in (2) 2 887,59 673,28 Milano Indice Foi costo vita ( tabacchi compresi) (A) 74 2,04 1,85 Trento Spesa pro capite per auto,elettrodomestici e mobili nel 2007 in (31) , ,32 Aosta Costo al mq di un appartamento in semicentro in (ott. 2008) (95) Caltanissetta 1 -Tenore di vita (punteggio medio indicatori) ,4 569,00 Milano Nuove iscrizioni di imprese in rapporto alle cessazioni (ott. 07 sett..08) (71) 24 1,16 1,06 Roma Imprese registrate ogni 100 abitanti - sett (22)53 10,36 10,4 Grosetto Percentuale di persone in cerca di lavoro in rapp. alla forza lavoro(media 07) (36) 55 4,7 6,40 Reggio Emilia Persone occupate tra i 25 ed i 34 anni di età in % (2007) (28) 38 71,9 60,4 Bologna Protesti pro capite in euro (ott. 07-sett 08) (34) 32 34,70 54,76 Belluno Fallimenti ogni 1000 imprese registrate (ott.07.-sett.08.) (A) 27 13,11 18,39 Sondrio 2 -Affari e lavoro (punteggio medio indicatori) ,50 561,10 Cuneo Indice Tagliacarne della dotazione di infrastrutture (2007) (61) ,30 100,0 Trieste Indice sintetico Legambiente sull'ecosistema urbano (2008) (74) 72 48,60 51,96 Belluno Differenza temperature medie mese più caldo e quello più freddo (98) 43 18,82 18,98 Imperia Incidenti ogni 100mila abitanti (A) ,85 362,63 Potenza Tassi dispersione alle secondarie (a.s ) (A) 64 1,60 1,60 Bolzano Cause esaurite su nuove e pendenti (07) (1) 2 67,08 49,70 Trieste 3 - Servizi, ambiente e salute (punteggio medio indicatori) ,70 517,80 Trieste *Rapine denunciate ogni 100 mila abitanti (2007) (100) ,96 48,38 Belluno *Furti in casa denunciati ogni 100 mila abitanti (2007) (90) ,49 264,27 Oristano *Furti di vetture denunciati ogni 100 mila abitanti (2007) (96) ,90 168,11 Bolzano *Scippi e borseggi denunciati ogni 100 mila abitanti (2007) (101) ,50 193,12 Oristano Minori denunciati ogni 1000 minori punibili (2007) (98) 98 25,54 13,04 Ascoli Piceni Variazione trend sul tot. dei delitti denunciati negli ultimi 5 anni (03=100) (49)59 121,90 118,91 Crotone 4 - Ordine pubblico (punteggio medio indicatori) ,50 327,30 Oristano *Numero di abitanti per chilometro quadrato (2007) (88)88 333,47 251,89 Nuoro Numero nati ogni 1000 abitanti nel 07 in rapporto allo stesso indice del 03 (57) 60 1,013 1,023 Mantova Laureati per provincia di residenza ogni 1000 giovani dai 25 ai 30 (07) (A) 61 61,26 65,21 Trieste Nuove iscriz. anagraf. per trasferim. da altre Prov. ogni 100 cancellazioni 07 (64) ,13 136,46 Viterbo Persone anni rispetto over 65 (2007) (74)75 0,652 0,80 Avellino Immigrati regolari in % su popolazione del 2007 (32)49 7,02 6,70 Parma 5 -Popolazione (punteggio medio indicatori) ,60 558,70 L'Aquila Indice di assorbimento libri in % sulla popolazione (sett. 2008) (11) 10 2,23 1,13 Firenze Spettacoli cinemat/100mila abitanti (A) , ,70 Forlì Concerti ogni 100mila abitanti (A) 48 61,55 64,35 Piacenza Bar e ristoranti/100mila abitanti - sett (A) ,70 454,44 Imperia Organizzazione volontariato/1000 abitanti (A) 84 0,48 0,72 Gorizia Indice di sportività (26) ,25 292,19 Firenze 6 -Tempo libero (punteggio medio indicatori) ,50 423,50 Aosta Qualità della vita ,00 493,00 (611) Aosta Fonte: Il Sole 24 Ore, 29 Dicembre * Indicatori in comune con l'indagine di Italia Oggi - (A) Nuovo item Relazione Previsionale e Programmatica

24 Sezione 1 - Popolazione pag.25 Qualità della vita del 2008 nel dettaglio degli indicatori in otto dimensioni: Italia Oggi (8/12/08) Indicatore/dimensione Posizione in graduatoria (2008) Valore La provincia in testa alla classifica *Importo medio mensile della pensione (2)2 861,4 Milano Spesa media mensile pro capite per consumi (28) ,15 Belluno 1 -Tenore di vita (punteggio medio indicatori) (19)11 887,84 Milano Fallimenti ogni 10 mila imprese registrate (82)74 21,2 Viterbo Imprese registrate x 100 mila abitanti (56) ,00 Grosseto Numero dei clienti corporate banking su totale imprese (26)3 3,63 Trieste Tasso di occupazione Parma Tasso di disoccupazione (36)55 4,7 Reggio Emilia Importo medio dei protesti bancari per ab. (42)76 27,67 Rimini 2 -Affari e lavoro (punteggio medio indicatori) 61(37) 415,11 Cuneo Concentrazione di biossido d azoto (valore medio mg/mc) (81)87 79 Macerata Concentrazione di PM10 (valore medio mg/mc) (80)90 66 Isernia Concentrazione di nitrati nelle acque (media mg/l) (82)73 16,2 Vibo Valentia Consumi idrici pro capite sull erogato (litri) (99)93 226,58 Enna Produzione di rifiuti urbani (Kg/ab./anno) (66)59 601,41 Belluno Autovetture circolanti per 100 abitanti (50)48 62,51 Venezia Consumo annuo pro capite di energia elettrica (kw/ab./anno) (95) ,39 Campobasso Consumo pro capite di carburanti (Kep/ab./anno) (31) Enna Isole pedonali (mq/ab.) (18)7 0,81 Venezia Piste ciclabili (40)46 4,16 Reggio Emilia Zone a traffico limitato (mq/ab.) (52)45 1,1 Siena Verde pubblico (mq/ab.) (30)31 13,3 Lucca Ettari di aree verdi per 10 mila ettari di superficie totale (17) ,41 Pisa Capacità di depurazione delle acque reflue (%) (1)1 100% Torino** Aziende certificate Iso per 1000 imprese censite (n. pond. x fatt.) (4)9 3,71 Ravenna Indice di eco-management (%) (20)16 48,13 Reggio Emilia Uso del trasporto pubblico (pass./ab./anno) (59)55 148,93 Siena Raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (%) (21)25 0,39% Verbano-Cusio-O. 3 - Ambiente 4(11) 927,13 Verbano-Cusio-O. Omicidi dolosi per 100 mila abitanti (55)46 0,57 Asti Omicidi colposi e preterintenzionali per 100 mila abitanti (13)12 1,63 Enna Tentati omicidi per 100 mila abitanti (81)82 3,09 Isernia Lesioni dolose per 100 mila abitanti (84)87 134,36 Rieti Violenze sessuali su minori di 14 anni per 100 mila abitanti (58)76 0,8 Ancona Violenze sessuali su maggiori di 14 anni per 100 mila abitanti (84)84 8,53 Caltanissetta Sequestri di persona per 100 mila abitanti (81)48 2,61 Massa-Carrara Reati connessi allo spaccio di stupefacenti per 100 mila abitanti (87)84 79,26 Pordenone Reati di prostituzione per 100 mila abitanti (80)75 4,33 Caltanissetta *Scippi e borseggi per 100 mila abitanti (101)99 760,3 Oristano *Furti d auto per 100 mila abitanti (101) ,05 Enna *Furti in appartamento per 100 mila abitanti (90)99 492,59 Oristano Altri furti per 100 mila abitanti (99) ,75 Potenza Estorsioni per 100 mila abitanti (70)76 11,27 Como Rapine in banche ed uffici postali ogni 100 sportelli (96)92 10,97 Crotone *Rapine per 100 mila abitanti (100)98 139,84 Belluno Truffe per 100 mila abitanti (86)97 265,63 Siracusa 4 - Criminalità (punteggio medio indicatori) 97(92) 82,75 Matera Relazione Previsionale e Programmatica

25 pag. 26 Sezione 1 - Popolazione Indicatore/dimensione Posizione in graduatoria (2008) Valore La provincia in testa alla classifica *Densità demografica (res./kmq) (88)88 331,37 Nuoro Emigrati ogni 1000 residenti (81)86 33,65 Ragusa Morti ogni 1000 residenti (52)47 9,87 Bolzano Immigrati ogni 1000 residenti (52)14 47,16 Pavia Nati vivi ogni 1000 residenti (38)51 9,06 Napoli Numero medio componenti famiglia (91)91 2,22 Napoli 5 -Popolazione (punteggio medio indicatori) (92)86 284,06 Bolzano Infortuni sul lavoro per 1000 occupati (40)50 34,63 Benevento Morti per tumori per 100 decessi (60)78 2,99 Enna Tentativi di suicidio per 100 mila abitanti (74)59 6,89 Crotone Suicidi ogni 100 mila abitanti (74)69 6,41 Crotone Tasso di disoccupazione giovanile dai 15 ai 24 anni (52)54 18 Modena *Divorzi e separazioni ogni 10 mila famiglie (91)91 69,85 Crotone Minori denunciati per 100 mila abitanti (96)96 119,94 Treviso Lavoratori parasubordinati di età superiore a 29 anni per 100 occupati (50)51 4,71 Ragusa Disabili per 1000 residenti (18)17 11,17 Catania 6 -Disagio sociale e personale (punteggio medio indicatori). (68)83 357,08 Avellino Posti letto ospedalieri per 1000 abitanti (30)33 4,2 Crotone Medici ospedalieri per 100 posti letto (28)26 54,18 Grosseto Sistemi di monitoraggio dell aria per 100 mila abitanti (88)94 0,67 Aosta Numero atm ogni 100 mila abitanti 31 87,95 Trento Numero operazioni di phone banking ogni 100 mila abitanti (3) ,68 Trieste Numero sportelli bancari ogni 100 mila abitanti (68)68 49,68 Trento Numero medio studenti per classe nella scuola media superiore (53)45 21,94 Aosta Numero professori per 100 studenti nella scuola media superiore (73)80 8,69 Siracusa Numero di studenti di scuola media superiore ogni 1000 abitanti (83)86 37,06 Caserta 7 Servizi (79)55 471,37 Aosta Spesa media pro-capite per spettacoli sportivi (26)26 5,38 Bologna Spesa media pro-capite per spettacoli teatrali e musicali (8)8 12,25 Verona Spesa media pro-capite per spettacoli cinematografici (12)13 14,73 Bologna Spesa media pro-.capite per trattenimenti vari (44)44 14,76 Rimini Sale cinematografiche per 100 mila abitanti (49)57 1,86 Sondrio Palestre per 100 mila abitanti (49)42 7,69 Ancona Associazioni ricreative, artistiche e culturali per 100 mila abitanti (43)44 26,33 Firenze Librerie per 100 mila abitanti (31)25 7,91 Parma 8 -Tempo libero (punteggio medio indicatori) (33)30 717,6 Firenze Reggio Emilia Qualità della vita: posizione finale in graduatoria , Fonte : Italia Oggi (8 Dicembre 2008). - * Indicatori in comune con l indagine de Il sole 24 Ore - ** con altre città Relazione Previsionale e Programmatica

26 Sezione 1 - Territorio pag Territorio Superficie Il territorio provinciale di Torino si estende su una superficie di 6.830,25 kmq; più di un quarto dell intero Piemonte, ed è collocato all estremo ovest nella parte alta della Pianura Padana. La Valle di Susa, con il territorio di Bardonecchia, è il lembo più occidentale dell Italia peninsulare: il suo punto estremo è alla Gran Bagna (6 38 di latitudine Est) sul confine con l oltralpe francese. L estremo orientale è sul Po (8 08 ) a Verrua Savoia, vertice tra le Province di Torino, Vercelli e Alessandria. L estremo meridionale (44 43 di lat. Nord) è al Monte Granero, alla testata della Valle Pellice; l estremo settentrionale (45 36 ) al Bac di Nona, in prossimità del Monbarone, sulla sinistra della Dora Baltea, al confine con la Valle d Aosta. L estensione tra i meridiani estremi (ovest-est) è di circa 116 Km; quella tra i paralleli (sud nord), di circa 98 km. Il suo perimetro è assai informe; tuttavia racchiude in sé un area relativamente omogenea. Per la sua interpretazione e referenziazione geografica, si può opportunamente fare riferimento all esagono irregolare con il quale, per semplicità, si può circoscrivere. La figura che così si delimita è orientativamente protesa da sud ovest a nord est, all incirca da Monte Granero al Monbarone, suoi estremi meridionali e settentrionali. E questa una direttrice che ricorre nella morfologia del territorio, evidenziandosi oltre che nel fronte della cortina montana, anche nell orientamento longitudinale della fascia di pianura e dell adiacente corso del fiume Po (fino a Chivasso, da dove svolta verso est), nonché del contiguo fronte della collina torinese. Dal punto di vista morfologico il territorio provinciale si presenta fortemente diversificato; è infatti costituito da un arco alpino inciso da profonde valli e con rilievi che superano i tremila metri; da un sistema prealpino con caratteristiche collinari e moreniche; dalla pianura alluvionale del fiume Po e dei suoi affluenti e dalle colline sulla riva destra del fiume Po che, insieme all altopiano di Poirino, si raccordano al sistema collinare del Monferrato e del Roero. Alle diverse caratteristiche geomorfologiche corrispondono differenti livelli di antropizzazione, rilevabili anche dalla distribuzione della densità demografica, con forte concentrazione delle attività della pianura e nei fondovalle e con radi insediamenti alpini, sempre meno abitati. Queste caratteristiche generano una serie di criticità idrogeologiche che periodicamente si evidenziano in modi drammatici (fenomeni alluvionali, ad esempio). Nel settore alpino sono presenti accumuli di frana risalenti ad ere protostoriche, che per effetto di intense piogge riprendono il loro moto, a volte in forme molto rapide data la forte acclività, anche nella collina sono presenti frane perlopiù antiche che si riattivano periodicamente. I bacini montani e collinari sono anche caratterizzati da attività torrentizia, causa di forti fenomeni di erosione e di trasporto solido, da cui spesso si originano frane, allagamenti di centri abitati e interruzioni della viabilità. I fenomeni della rete idrografica dei rilievi collinari e montuosi sono caratterizzati da un regime di precipitazioni di forte intensità e concentrazione, dalle ridotte dimensioni di bacino drenante e quindi da un elevata velocità di deflusso delle acque meteoriche, da forte pendenza sia dell alveo principale e sia dei pendii drenanti e dei tributari e dai consistenti quantitativi del materiale trasportato. L idrografia principale nelle zone di pianura ha spesso causato notevoli problemi nel corso dei grandi fenomeni alluvionali, con distruzione delle infrastrutture, argini, allagamento di campagne e abitati, arrecando gravi danni economici. Le problematiche inerenti ai rischi di esondazione coinvolgono in modo particolare aree ad alta concentrazione insediativa. Tali rischi riguardano la sicurezza degli abitati, sia le infrastrutture esistenti che in diversi casi attraversano aree golenali o sono costituite da ponti non adeguatamente dimensionati per deflussi di piena a carattere eccezionale. Relazione Previsionale e Programmatica

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007).

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). di Franco A. Fava 1. La popolazione straniera residente. Secondo

Dettagli

Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008

Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008 Università degli Studi G. d Annunzio Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - Laboratorio di Geografia Gerardo Massimi Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008 Elaborazioni su dati di fonte

Dettagli

La classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione

La classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione La classifica finale classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione 1 Verbania 85,61% 36 Aosta 54,42% 71 Grosseto 45,88% 2 Belluno 74,49% 37 Bergamo 54,07% 72 Prato 45,51% 3 Bolzano 70,65% 38 Modena

Dettagli

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1) GLI STUDENTI UNIVERSITARI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1 Nell anno accademico 2003/2004 i riminesi iscritti a Corsi di Laurea (vecchio e nuovo

Dettagli

Po Città. Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2013) Elaborazione: Ambiente Italia

Po Città. Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2013) Elaborazione: Ambiente Italia CLASSIFICA CAPOLUOGHI ECOSISTEMA URBANO XXI edizione Dei 26 parametri Ecosistema da quest anno ne prende in considerazione 18. Il set di indicatori è composto ora da tre indici sulla qualità dell aria

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

I laureati di cittadinanza estera

I laureati di cittadinanza estera 14. I laureati di cittadinanza estera Tra il 2006 e il 2012 la quota dei laureati di cittadinanza estera è aumentata, passando dal 2,3 al 3,0 per cento. Quasi il 60 per cento dei laureati esteri provengono

Dettagli

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco http://www.agimeg.it/?p=2768 AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco Giochi 2012, Milano la provincia dove si è giocato di più. In sole 4 province finisce il 25% delle giocate Sul podio anche

Dettagli

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011 GRAFICI STATISTICI Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 211 RAMI VITA - Premi lordi contabilizzati per ramo di attività e per tipologia di premio: 73.869 milioni di euro Malattia,

Dettagli

Bologna e Firenze: due città a confronto. Luglio 2005

Bologna e Firenze: due città a confronto. Luglio 2005 Luglio 2005 Il territorio, l'ambiente e il clima e : Indice Il territorio L'ambiente e la climatologia Il profilo demografico della popolazione La popolazione residente e le famiglie Il movimento naturale

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

RSA Provincia di Milano

RSA Provincia di Milano SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del

Dettagli

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA Degli oltre 74.400 immobili di lusso presenti in Italia che garantiscono alle casse dei Comuni poco più di 91 milioni di euro all anno di Imu, Firenze e Genova sono

Dettagli

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Cod. ISTAT INT 00066 Settore di interesse: Industria, costruzioni e servizi: statistiche settoriali Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Titolare: Dipartimento

Dettagli

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015)

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015) A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E ) NEL IL COSTO MEDIO DELLA TARI E DI 296 EURO, CON UN AUMENTO DI 10 EURO

Dettagli

A GENOVA I GIOVANI VIVONO MEGLIO

A GENOVA I GIOVANI VIVONO MEGLIO Tel. 0392807521 0392807511 Gli under 30 italiani e la qualità della vita per provincia A GENOVA I GIOVANI VIVONO MEGLIO Nel capoluogo ligure gli under 30 hanno più opportunità a livello lavorativo e più

Dettagli

967 scippi ogni 100 mila abitanti nel 1985 a 138 nel 2006), ma di considerevoli proporzioni anche nella Capitale (da 269 reati ogni 100 mila abitanti

967 scippi ogni 100 mila abitanti nel 1985 a 138 nel 2006), ma di considerevoli proporzioni anche nella Capitale (da 269 reati ogni 100 mila abitanti 17. Criminalità L analisi dei dati sulla criminalità relativi al 2006 evidenzia una diffusione di reati nella provincia di Roma significativamente più elevata di quella rilevata complessivamente nel territorio

Dettagli

Tavola 5.1 Alunni iscritti nelle scuole statali, anno 2007/08 e 2006/07 Infanzia Primaria Sec. I grado Sec. II grado Totale PROVINCIA

Tavola 5.1 Alunni iscritti nelle scuole statali, anno 2007/08 e 2006/07 Infanzia Primaria Sec. I grado Sec. II grado Totale PROVINCIA 5 ISTRUZIONE In questo capitolo sono presentati i dati sull istruzione scolastica ed universitaria, i dati provengono dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, che ora accorpa il

Dettagli

-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano.

-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano. -5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano., 43 anni, 27 ore di lavoro a settimana per un totale di 35 dichiarate con

Dettagli

Ufficio Statistica. NELLA PROVINCIA DI RIMINI Anno Accademico 2008 / 2009

Ufficio Statistica. NELLA PROVINCIA DI RIMINI Anno Accademico 2008 / 2009 Ufficio Statistica 8 OSSERVATORIO ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI Anno Accademico 2008 / 2009 Coordinamento: Dott.ssa Rossella Salvi Rilevazione ed elaborazione dati: Nicola Loda Fonte:

Dettagli

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono in Italia 59.685.227 persone.

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006

Dettagli

OGGETTO: Domanda di ammissione al piano straordinario di assunzioni a tempo. Il/la sottoscritto/a. nato/a a, Prov, il / /, residente in, C.F.

OGGETTO: Domanda di ammissione al piano straordinario di assunzioni a tempo. Il/la sottoscritto/a. nato/a a, Prov, il / /, residente in, C.F. RACCOMANDATA A/R Spett. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA in persona del ministro pro tempore Viale Trastevere 76/A 00153 - ROMA Ufficio Scolastico Regionale di OGGETTO: Domanda

Dettagli

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Direzione Generale per la Motorizzazione Centro Elaborazione Dati Ufficio Statistiche ESITI

Dettagli

Numero di Banche in Italia

Numero di Banche in Italia TIDONA COMUNICAZIONE Analisi statistica Anni di riferimento: 2000-2012 Tidona Comunicazione Srl - Via Cesare Battisti, 1-20122 Milano Tel.: 02.7628.0502 - Fax: 02.700.525.125 - Tidonacomunicazione.com

Dettagli

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni

Dettagli

SECONDA RACCOLTA DI DATI SUL RAPPORTO TRA ROMA E LE PROVINCE. Roma continua a migliorare e le province continuano ad arretrare.

SECONDA RACCOLTA DI DATI SUL RAPPORTO TRA ROMA E LE PROVINCE. Roma continua a migliorare e le province continuano ad arretrare. SECONDA RACCOLTA DI DATI SUL RAPPORTO TRA ROMA E LE PROVINCE continua a migliorare e le province continuano ad arretrare. CAMERA DI COMMERCIO DI FROSINONE OSSERVATORIO ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI FROSINONE

Dettagli

A cura di Stefano Suraniti 1 Marco Bodrato 2 Serena Caruso Bavisotto 3 Anna Alessandra Massa 4

A cura di Stefano Suraniti 1 Marco Bodrato 2 Serena Caruso Bavisotto 3 Anna Alessandra Massa 4 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Gli di nelle scuole della provincia di Torino 2013/2014 A cura di Stefano Suraniti 1 Marco Bodrato

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

I risultati dell indagine SAPA-PON. Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni

I risultati dell indagine SAPA-PON. Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni I risultati dell indagine SAPA-PON Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni Analisi di contesto Lo sviluppo e il progresso economico e sociale di un Paese, si costruisce e si garantisce grazie al

Dettagli

Il contesto socio-economico e la Partecipazione in Provincia di Rieti

Il contesto socio-economico e la Partecipazione in Provincia di Rieti Il contesto socio-economico e la Partecipazione in Provincia di Rieti di Daniela Bucci e Roberto Fantozzi Villa Potenziani Rieti 15 Novembre 2006 Struttura della Presentazione La domanda e l offerta di

Dettagli

COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002

COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 SCHEDA N. 1 - MONOPOLI DI STATO Amministrazione Comune Provincia n. dipendenti al 31.12.2002 n. deleghe al 31.12.2002 schede da compilare

Dettagli

Bologna 76% Urbino 14,8% Milano 2,0% Ferrara 1,8% Ancona 1,5% Altri atenei 4,6%

Bologna 76% Urbino 14,8% Milano 2,0% Ferrara 1,8% Ancona 1,5% Altri atenei 4,6% L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1) GLI STUDENTI UNIVERSITARI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1 Il monitoraggio degli studenti riminesi iscritti a corsi di laurea, scuole di specializzazione

Dettagli

RACCOLTA DIFFERENZIATA. Quanto si recupera. Percentuale di rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti prodotti

RACCOLTA DIFFERENZIATA. Quanto si recupera. Percentuale di rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti prodotti Pubblicati oggi i risultati della ricerca Ecosistema Urbano, promossa da Legambiente e Ambiente Italia, che ha indagato sulle diverse situazioni ambientali nelle città: trasporto pubblico, verde, riciclo,

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 Sacile MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO MINORI ANNO 2013/2014 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE POLITICHE SOCIALI DELLA

Dettagli

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA Indaginedell Osservatorioperiodicosullafiscalitàlocale dellauilserviziopoliticheterritoriali IMU:IL17SETTEMBRELA2 RATADELLAPRIMACASA STANGATINAAUTUNNALEDA44EUROMEDICONPUNTEDI154EURO ADOGGI34CITTA CAPOLUOGOHANNOAUMENTATOL

Dettagli

Gli stranieri residenti in Provincia di Torino rappresentano il 53% rispetto al totale regionale, mentre nel 2007 la percentuale era del 51,34%.

Gli stranieri residenti in Provincia di Torino rappresentano il 53% rispetto al totale regionale, mentre nel 2007 la percentuale era del 51,34%. Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente e sui permessi di soggiorno concessi (periodo di riferimenti: 1996-2008).

Dettagli

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013 Numero certificati di malattia per settore - Anni 2012 e 2013 2012 2013 Var. % 2012/2013 Settore privato 11.738.081 11.869.521 +1,1 Settore pubblico 5.476.865 5.983.404 +9,2 Totale 17.214.946 17.807.925

Dettagli

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno

Dettagli

Le condizioni di vita nelle città universitarie

Le condizioni di vita nelle città universitarie 10. Le condizioni di vita nelle città universitarie I giudizi espressi dai laureati sui servizi offerti dalle città possono essere di grande interesse per i rispettivi amministratori. I trasporti e i servizi

Dettagli

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Cod. ISTAT INT 00024 AREA: Mercato del lavoro Settore di interesse: Mercato del lavoro Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico

Dettagli

CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015

CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015 CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI Firenze, 07 maggio 2015 1 Le 14 città metropolitane italiane. Un primo sguardo Le città metropolitane coprono il 17% del territorio italiano

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per gli Studi, la Statistica

Dettagli

UFFICI DIREZIONE GENERALE

UFFICI DIREZIONE GENERALE OPERAZIONE TRASPARENZA (LEGGE 18 GIUGNO 2009, N. 69) DATI RELATIVI AI TASSI DI ASSENZA E PRESENZA DEL PERSONALE Maggio 2011 Assenze (Ore) 37.475,60 Area Assenze (Ore) ABRUZZO CASA SOGGIORNO PESCARA 252,10

Dettagli

4. ANALISI DEL CONTESTO. 4.1 Analisi del Contesto Esterno. In sintesi

4. ANALISI DEL CONTESTO. 4.1 Analisi del Contesto Esterno. In sintesi 4. ANALISI DEL CONTESTO 4.1 Analisi del Contesto Esterno In sintesi Macro-ripartizione: Centro Superficie: 9.401,38 Km 2 Comuni: 236 Abitanti: 1.553.138 % di stranieri residenti: 9,0 Indice di vecchiaia

Dettagli

PROGETTO DITER. Secondaria di I grado

PROGETTO DITER. Secondaria di I grado Scheda D.I.Ter N. 9/aggiornamento a giugno 2013 Allievi stranieri a scuola in Piemonte. Aggiornamento 2012 La crescita del numero di allievi stranieri in Piemonte è proseguita nell anno scolastico 2011/12

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

I profili e le dinamiche del fenomeno migratorio di origine straniera in Italia

I profili e le dinamiche del fenomeno migratorio di origine straniera in Italia I flussi migratori di ieri e di oggi e la sfida dell integrazione I profili e le dinamiche del fenomeno migratorio di origine straniera in Italia Alessandro Martelli (a.martelli@unibo.it) Forlimpopoli,

Dettagli

Annuario statistico comunale Anno 2012

Annuario statistico comunale Anno 2012 Finalità raccogliere e sistematizzare dati di varia natura riguardanti il territorio; evidenziare le caratteristiche principali di aspetti della realtà cittadina nell'anno di riferimento; costruire serie

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce

Dettagli

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012 GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri Venerdì 3 febbraio 2012 L immigrazione in Liguria: un fenomeno strutturale - Residenti al 31 dicembre 2010 = 125.320 - Stima dossier al 31 dicembre 2010= 136.000

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso Chieti L'Aquila Pescara Teramo Matera Potenza Catanzaro Cosenza Crotone 3 7 3 5 6 4 5 7 6 A03 CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE A06 COSTRUZIONI E TECNICO A07 DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 3 A09 DISCIPLINE

Dettagli

17. Criminalità: le sostanze stupefacenti

17. Criminalità: le sostanze stupefacenti 17. Criminalità: le sostanze stupefacenti Nel 2004 Roma è risultata tra le prime città italiane per sequestri di droghe tradizionali, soprattutto di cocaina (487,4 Kg, pari al 15,2% dei sequestri complessivi

Dettagli

Foglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento

Foglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Complementari 51828 Agrigento/Caltanissetta Totale Alberghiere 286547 Agrigento/Caltanissetta/Enna Totale Complementari 13157 Totale Alberghiere 339585 Alessandria

Dettagli

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Maggio 2014 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti

Dettagli

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria.

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria. Risorse Umane ed Organizzazione Relazioni Industriali Alle Segreterie Nazionali delle OO.SS. SLC-CGIL SLP-CISL UIL-POST FAILP-CISAL CONFSAL. COM.NI UGL-COM.NI Roma, 2 dicembre 2009 OGGETTO: Verbale di

Dettagli

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 Indici territoriali di ricorso per Cassazione anno - 2013 SOMMARIO Introduzione 1. Indici di ricorso per

Dettagli

INDICATORI SOCIO-ECONOMICI SU FIRENZE

INDICATORI SOCIO-ECONOMICI SU FIRENZE L istruzione a Firenze La diffusione dell istruzione tra le varie classi della popolazione non soltanto misura l efficacia del sistema scolastico di un dato sistema sociale, ma fornisce anche una misura

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) Il monitoraggio di Unioncamere sui Contratti di rete, su dati Infocamere, mette in luce che al 31 dicembre

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area ambiente. Luglio 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area ambiente. Luglio 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area ambiente Luglio 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy Estensione Qualità Fonti

Dettagli

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma EDUCAZIONE E ISTRUZIONE

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma EDUCAZIONE E ISTRUZIONE FONDAZIONE CARIPARMA Espr.it la comunità genera nuovo welfare Alcuni dati sulla provincia di Parma EDUCAZIONE E ISTRUZIONE 1 Scuole per l infanzia Servizi educativi per la prima infanzia Indice di copertura

Dettagli

4 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE NELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Anno 2015

4 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE NELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Anno 2015 Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 4 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE NELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Anno 2015 Provincia di Reggio Emilia 1 4. IL SISTEMA FORMATIVO 2 Gli studenti iscritti

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I contratti di rete Il monitoraggio sui Contratti di rete di Unioncamere, su dati Infocamere, mette in

Dettagli

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Materiali per l autovalutazione e la rendicontazione sociale Settembre 2011 Il successo degli studenti

Dettagli

Elettori e sezioni elettorali

Elettori e sezioni elettorali Cod. ISTAT INT 00003 AREA: Popolazione e società Settore di interesse: Struttura e dinamica della popolazione Elettori e sezioni elettorali Titolare: Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

La giornata della sicurezza: focus intersettoriale

La giornata della sicurezza: focus intersettoriale La giornata della sicurezza: focus intersettoriale Roma, 20 novembre 2012 20 novembre 2012 Agenda 2 Rapine: andamento dal 2007 al 2011 Confronto con le banche (2007-2011) Rapine: analisi provinciale (2011)

Dettagli

4I LAUREATI E IL LAVORO

4I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 35 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia Decreto Direttoriale 16 novembre 2000 Approvazione del piano di distribuzione territoriale delle sale destinate al gioco del Bingo. (G.U. 29 novembre 2000, n. 279, S.O.) Art. 1-1. È approvato l'allegato

Dettagli

Si passa ora ad esaminare i dati delle due università presenti nel territorio maceratese.

Si passa ora ad esaminare i dati delle due università presenti nel territorio maceratese. Il sistema universitario maceratese 1 Si passa ora ad esaminare i dati delle due università presenti nel territorio maceratese. Studenti iscritti Con riferimento all anno accademico 2012-13, gli studenti

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO CAPITOLO 2 indagine QuAntitAtivA Maria Teresa Morana 1. INTRODUZIONE Gli studenti stranieri che decidono di studiare nel Comune di per un breve o lungo periodo possono scegliere tra i corsi di istruzione

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Ai Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati LORO SEDI

Ai Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati LORO SEDI CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Roma, 28 febbraio 2014 prot. n. 1479 Ai Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

VARIABILI MACROECONOMICHE Graf. 2.1 La provincia di Modena è notoriamente caratterizzata da una buona economia. Ciò è confermato anche dall andamento del reddito procapite elaborato dall Istituto Tagliacarne

Dettagli

Giovani, scuola e crisi in Piemonte. Progetto giovani carla nanni

Giovani, scuola e crisi in Piemonte. Progetto giovani carla nanni Giovani, scuola e crisi in Piemonte Progetto giovani carla nanni I giovani in obbligo di istruzione/formativo Descrizione della partecipazione dei giovani in obbligo di istruzione e formazione prima e

Dettagli

L università piemontese nel 2014/15

L università piemontese nel 2014/15 5/6 6/7 7/8 8/9 9/1 1/11 11/12 12/13 13/14 14/15 L università piemontese nel 214/15 SISFORM Osservatorio sul sistema formativo piemontese ARTICOLO 2/ 215 (AGOSTO) QUANTI UNIVERSITARI STUDIANO IN PIEMONTE?

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

L omicidio volontario in Italia. Rapporto EURES 2013 SINTESI L ITALIA E IL CONTESTO INTERNAZIONALE

L omicidio volontario in Italia. Rapporto EURES 2013 SINTESI L ITALIA E IL CONTESTO INTERNAZIONALE L omicidio volontario in Italia. Rapporto EURES 2013 SINTESI Meno omicidi in Italia. Ma non al Sud Il rischio più alto nei grandi centri urbani Gli uomini principali vittime degli omicidi, ma in famiglia

Dettagli

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO -

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO Previnet è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti un network

Dettagli

Consumo carburanti (litri procapite) % autovetture cilindrata > 2.000 cc 20.511,2 2.725 1.134 519,1 7,33 61,71 5,89 0,41 0,44

Consumo carburanti (litri procapite) % autovetture cilindrata > 2.000 cc 20.511,2 2.725 1.134 519,1 7,33 61,71 5,89 0,41 0,44 LA CLASSIFICA REGIONALE Il confronto tra reddito disponibile e i sette indicatori di consumo nel 2008 Posizione REGIONI Reddito disponibile (euro procapite) Consumi alimentari (euro) Consumo energia elettrica

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo

Dettagli

I modi di abitare degli studenti universitari in Italia e in Europa osservati attraverso l Indagine Eurostudent

I modi di abitare degli studenti universitari in Italia e in Europa osservati attraverso l Indagine Eurostudent I modi di abitare degli studenti universitari in Italia e in Europa osservati attraverso l Indagine Eurostudent Domenico Lovecchio, Gruppo di lavoro Indagine Eurostudent Convegno Università e Città. Un

Dettagli

Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero. A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO

Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero. A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO OTTOBRE 2011 Profilo di sicurezza della Comunità di Primiero nel 2010 1) CRIMINALITÀ, INCIVILTÀ, ORDINE PUBBLICO

Dettagli

PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007

PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007 PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007 a cura dell Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio (ottobre 2009) Premessa L apporto

Dettagli