Il ruolo del pediatra di famiglia

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1 Il ruolo del pediatra di famiglia

2 0-14 anni OMS 1976 : pediatria, medicina dello sviluppo e dell educazione Rapporto di collaborazione, conoscenza e fiducia reciproca con la famiglia per l accudimento delle esigenze di salute corporea (nutrizionali e igienicoambientali) e del benessere psichico e socio-relazionale

3 Mortalità infantile anni '70 anni ' Calo da 50/ abitanti a 10/ abitanti in 40 anni ISTAT

4 Valutare lo stato di salute Visite periodiche per misurare la crescita staturo-ponderale gg gg mesi mesi mesi mesi mesi anni anni anni Confronto con i percentili di crescita per età e sesso e valutazione clinica dello stato di salute, della acquisizione delle normali tappe di sviluppo neuromotorio e della progressione dello sviluppo puberale

5 Ausili strumentali Test per lo screening dell autismo a mesi Test per la valutazione dell ambliopia a mesi Studio dell acuità visiva 5-6 anni Scoliometria 6-10 anni

6 Malattia acuta Esame clinico Assistenza sulla gestione domiciliare Utilizzo di prestazioni strumentali finalizzate all inquadramento diagnostico (PCR, esame urine, conta del globuli bianchi, tampone faringeo rapido, glicemia capillare, pulsossimetria) Contatti con la famiglia o rivalutazione clinica durante il decorso

7 Malattia cronica Attivazione di percorsi specifici per la patologia Educazione della famiglia per una corretta gestione domicialire Collaborazione e integrazione degli interventi degli specialisti coinvolti

8 Prevenzione Alimentazione Percorso vaccinale Incidenti domestici Abitudini salutari per il piccolo e la famiglia Sviluppo psicofisico

9 Come facilitare l allattamento? Sostenendo la motivazione Assicurando verifiche della crescita Limitando delle cause di abbandono Utilizzando curve specifiche (OMS) Trovando l equilibrio madre-bambino Evitando integrazioni di latte formulato

10 Svezzamento: nuove indicazioni Macro e micronutrienti: quantità Autosvezzamento Stili di vita preventivi Collaborazione con i servizi di consultorio per stesura e pubblicazione di materiale comune sullo svezzamento

11 Progetto di prevenzione dell obesità tra 0 e 6 anni Mivogliobene Paolo Brambilla, Giorgio Bedogni, Sergio Bernasconi, Carmen Buongiovanni, Guido Brusoni, Giuseppe Di Mauro, Mario Di Pietro, Marco Giussani, Manuel Gnecchi, Lorenzo Iughetti, Paola Manzoni, Maura Sticco, Giuliana Valerio Gruppo di Lavoro sull Obesità e Stili di vita della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale SIPPS (2010) In collaborazione con SIP e Ministero della Salute Disponibile a tutti sui siti e -Brambilla P, Bedogni G, Buongiovanni C, Brusoni G, Di Mauro G, Di Pietro M, Giussani M, Gnecchi M, Iughetti L, Manzoni P, Sticco M, Bernasconi S. Mi Voglio Bene : a pediatrician-based randomized controlled trial for the prevention of obesity in Italian preschool children. Italian Journal of Pediatrics 2010; 36: 55. -Brambilla P, Bedogni G, Buongiovanni C, Brusoni G, Di Mauro G, Di Pietro M, Giussani M, Gnecchi M, Iughetti L, Sticco M, Bernasconi S. Progetto di prevenzione dell obesità infantile tra 0 e 6 anni Mi voglio bene. Medico e Bambino pagine elettroniche 2010, 13 (8).

12 Azione Descrizione 1 Allattare al seno Per almeno 6 mesi, meglio se per >12 mesi 2 Svezzamento Introduzione cibi complementari a 6 mesi 3 Apporto proteico Controllato (in particolare nei primi 2 anni) 4 Bevande caloriche Evitare l assunzione sistematica di succhi, tisane, soft drinks, thè, ecc.(da 0 a 6 anni) 5 Biberon Da sospendere entro i 24 mesi 6 Mezzi di trasporto Asilo/scuola a piedi, no passeggino dopo i 3 anni 7 Controllo crescita Osservare con il Pediatra la curva di crescita 8 TV, videogiochi Solo dopo 2 anni. Massimo 8 ore/settimana 9 Gioco, stile di vita Regalare giochi di movimento, feste-gioco 10 Porzioni corrette Uso di un Atlante Fotografico con il Pediatra

13 Mezzi di trasporto e giochi Limitare l uso del passeggino, ma anche: Moto e auto elettriche, trasporto passivo in auto, ecc. Incentivare gli spostamenti attivi (cammino, bici) per raggiungere l asilo e la scuola (Pedibus). Muoversi attivamente, anziché farsi trasportare, è importante perché il piccolo impara a rendersi conto delle distanze e dei luoghi attraversati, a scoprire il mondo che lo circonda. Stimolare il gioco attivo in ogni occasione, soprattutto all aperto; organizzare Feste basate sul gioco attivo.

14 Progetto Ci piace sognare SIPPS - SICuPP Indagine con i Pediatri di Famiglia da effettuare nel 2015, a scopo epidemiologico e educativo Bambini tra 1 e 14 anni che si presentano in studio per un controllo di salute in un periodo prestabilito (marzo-maggio) Compilazione di un Questionario (30 per Pediatra) assieme ai genitori ( su durata e caratteristiche del sonno, abitudini serali della famiglia ) Al termine, consegna di materiale educativo sulle corrette abitudini del sonno, diviso per età

15 Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999, il progetto ha l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Inoltre si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all'approccio precoce legato alla relazione.

16 La musica aiuta il bambino a: sviluppare le proprie capacità di ascolto e osservazione dell ambiente sonoro; ascoltare se stesso e gli altri; esprimere idee ed emozioni; sviluppare la propria immaginazione e creatività; potenziare le proprie capacità comunicative; accrescere la capacità di attenzione e concentrazione; esercitare la memoria.

17 Nuovi rischi ambientali Orientare e guidare la famiglia e, nelle età successive, il bambino sul coretto utilizzo della rete Riconoscere segni e sintomi di violenza fisica o psichica (violenza domestica, bullismo) Arginare la crescente patofobia

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