Energia per l Industria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Energia per l Industria"

Transcript

1 Energia per l Industria Strategie di approvvigionamento energetico delle industrie italiane Milano, 8 luglio Arthur D. Little S.p.A. Corso Sempione, 66 A 54 Milano Tel Fax Via Sardegna, 4 87 Roma Tel Fax

2 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni

3 Sintesi dell Indagine Premessa ed obiettivi Arthur D. Little ha realizzato un indagine, Energia per l industria, finalizzata ad analizzare le strategie di approvvigionamento energetico delle industrie italiane Premessa ed obiettivi dello studio Premessa I mercati energetici, come altri settori, hanno attraversato nel corso dello scorso anno un momento di crisi rilevante Tale crisi (concretizzatasi principalmente in una contrazione della domanda), ha modificate alcune dinamiche domanda-offerta ed ha, da un lato, creato sul mercato nicchie di eccesso di offerta, dall altro ha enfatizzato, all interno delle aziende, la percezione dei costi energetici come fonte di potenziali efficienze inesplorate Obiettivi Analizzare l efficacia e l efficienza delle strategie di approvvigionamento energetico delle industrie italiane Valutare come la crisi ha modificato la propensione al rischio nelle strategie di acquisto energetico Valutare la ricettività della domanda a nuovi prodotti, a fronte di una crescente offerta sul mercato di elementi innovativi all interno delle proposte commerciali Il principale obiettivo dello studio è comunque quello di offrire alle aziende uno strumento di analisi interna, per identificare aree di eccellenza ed aree di miglioramento 3

4 Sintesi dell Indagine Campione (energia elettrica) ripartito per comparto industriale Relativamente ai consumi di energia elettrica, hanno partecipato alla Survey 5 aziende, per un totale complessivo di 8 TWh Ripartizione delle aziende per comparto industriale di appartenenza energia elettrica % 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% % % % Numero aziende Consumi (GWh) Tessile e cartario 4 9 Agroalimentare 5 4 Commercio e servizi Altro Metallurgia e meccanica Chimico e farmaceutico Vetro, ceramica e materiali da costruzione.66 Note: Altro include i seguenti comparti: altre manifatture, edilizia e costruzioni civili, estrattiivo, altri usi 4

5 Sintesi dell Indagine Campione (gas) ripartito per comparto industriale Relativamente ai consumi di gas, hanno partecipato alla Survey 49 aziende, per un totale complessivo di, Mld di mc Ripartizione delle aziende per comparto industriale di appartenenza gas % 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% % % % Numero aziende Consumi (Mmc) Tessile e cartario 4 44 Agroalimentare 4 55 Commercio e servizi 5 5 Altro Metallurgia e meccanica Chimico e farmaceutico 9 5 Vetro, ceramica e materiali da costruzione 98 Note: Altro include i seguenti comparti: altre manifatture, edilizia e costruzioni civili, estrattiivo, altri usi 5

6 Sintesi dell Indagine Campione ripartito per fascia di consumo Hanno partecipato alla Survey aziende appartenenti a differenti fasce di consumo, sebbene la focalizzazione sia stata su aziende di medio-grandi dimensioni (/) Energia elettrica Gas Numero aziende Consumi (GWh) >5 GWh GWh GWh GWh GWh GWh 3 3 Numero aziende Consumi (Mmc) > Mmc Mmc Mmc Mmc 8 5- Mmc 75-5 Mmc

7 Sintesi dell Indagine Campione ripartito per fascia di consumo Hanno partecipato alla Survey aziende appartenenti a differenti fasce di consumo, sebbene la focalizzazione sia stata su aziende di medio-grandi dimensioni (/) Energia elettrica Gas Numero aziende (%) Consumi (%) >5 GWh,6% 74,7% -5 GWh 3,7%,% 5- GWh 7,6% 7,4% -5 GWh 5,5% 5,% - GWh 5,7%,5% - GWh 5,9%,% Numero aziende (%) Consumi (%) > Mmc 6,% 59,% 5- Mmc 4,3%,6% -5 Mmc 4,3% 8,% - Mmc 6,3% 5,% 5- Mmc,4% 3,4% -5 Mmc 6,5%,7% 7

8 Sintesi dell Indagine Aree di analisi previste dall Indagine ed aree emerse nel corso dello Studio Oltre alle aree di analisi espressamente previste dall Indagine ed oggetto delle interviste, sono emersi alcuni spunti interessanti, sui quali lo Studio vuole fare alcune riflessioni Aree di analisi espressamente previste Aree emerse nel corso delle interviste Definizione del profilo come consumatore di energia dell azienda Analisi del timing di acquisto e dei risultati economici della scelta Analisi del processo di acquisto (fornitori selezionati, processo di valutazione, peso delle variabili di valutazione) Analisi del profilo di rischio (fisso vs variabile, strumenti di copertura) Analisi della ricettività ad elementi innovativi nelle offerte Analisi delle aspettative per il futuro Per i gruppi multinazionali, quanto pesano le sempre più diffuse pratiche di centralizzazione degli acquisti per la commodity energia? Quanto impattano sulla snellezza e la tempestività del processo di acquisto? Quanto contribuiscono a creare una maggiore comprensione del mercato e competenze specifiche su prodotti strutturati e innovativi? Quanto sono realmente integrate all interno dell azienda strategie di ottimizzazione degli acquisti di energia con altre strategie di gestione dell energia (autoproduzione ed efficienza energetica), ovvero quanto è davvero diffuso un modello integrato ed efficiente di gestione dell energia? 8

9 Sintesi dell Indagine Principali conclusioni Principali conclusioni dello studio Dall Indagine emergono ampi margini di miglioramento nella gestione del timing come variabile decisionale del processo di approvvigionamento energetico Nella maggior parte dei casi, il processo di acquisto non è sufficientemente snello e tempestivo ed è focalizzato su strumenti di acquisto tradizionali: complessivamente nell ambito dell approvvigionamento energetico non si è ancora assistito al passaggio da utilizzatore di energia a gestore attivo di un rischio energetico Sebbene la ricettività verso elementi innovativi sia elevata, permangono ancora notevoli perplessità sulla convenienza e sulla complessità gestionale di tali elementi. La domanda imputa principalmente ai fornitori l incapacità di concretizzare tali elementi in reali offerte commerciali Sempre più diffusi modelli di centralizzazione degli acquisti di energia impattano sul processo locale di approvvigionamento energetico, rendendolo o più rigido o più efficiente, in funzione del diverso modello di centralizzazione adottato Sono emerse situazioni di eccellenza nella gestione integrata dell energia, alle quale potrebbe essere utile ispirarsi per conseguire i massimi vantaggi e sinergie 9

10 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni

11 Timing Il timing come variabile decisionale del processo di approvvigionamento energetico Un processo di approvvigionamento che obbliga ad acquistare al termine del contratto in corso comporta per definizione un rischio per l azienda Perchè un timing rigido è un rischio? E da sempre prassi consolidata della maggior parte delle aziende concentrare gli acquisti di energia immediatamente a ridosso della scadenza dei contratti in corso Tale prassi costituisce un rischio per le aziende che la praticano, poiché in tal modo per esse non vi è altra alternativa se non accettare il prezzo di quel momento: un rischio ancora più accentuato in periodi di elevata volatilità del mercato, in cui in prezzi possono essere drasticamente diversi da una settimana all altra, o persino da un giorno all altro Il timing, invece, può trasformarsi in una variabile decisionale del processo di acquisto Tale rischio può essere coperto o controllato Strumenti di copertura A Quali sono le opzioni per gestire il rischio timing? Acquisti parziali stratificati B Timing proattivo Acquisto nel timing ottimale Un timing proattivo richiede capacità di monitorare il mercato e processi snelli e tempestivi

12 Timing Il timing ossevato nel corso della Survey Il timing di acquisto osservato nelle aziende della Survey è concentrato a ridosso della scadenza dei contratti in corso (/) Mese di chiusura nel 8 del contratto Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Energia elettrica Gas (Termico) Gas (Solare) Totale aziende energia elettrica Totale aziende gas con contratto anno termico Totale aziende gas con contratto anno solare 47 8 Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 47 rispondenti per energia elettrica e 49 per gas

13 Timing Il timing ossevato nel corso della Survey Il timing di acquisto osservato nelle aziende della Survey è concentrato a ridosso della scadenza dei contratti in corso (/) Mese di chiusura nel 9 del contratto Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Energia elettrica Gas (Termico) Gas (Solare) Totale aziende energia elettrica Totale aziende gas con contratto anno termico Totale aziende gas con contratto anno solare Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 48 rispondenti per energia elettrica e 48 per gas 3

14 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Energia elettrica 9 Nel 8, per la negoziazione del contratto di energia elettrica per il 9, i mesi a ridosso della scadenza contrattuali si sono in effetti rivelati mediamente positivi per la negoziazione Per le 4 aziende, negoziare tra ottobre e dicembre si è mediamente rivelato positivo /bbl /MWh FW Brent Prezzi survey - medie mensili Coincidenza o criterio decisionale? Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 47 rispondenti 4

15 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Energia elettrica 9 Abbiamo chiesto alle 47 aziende se, nel 8, abbiano monitorato i prezzi di mercato con l obiettivo di ottimizzare il timing di acquisto 3 aziende su 47 hanno dichiarato di monitorare proattivamente il mercato Mese Avvio negoziazione Chiusura contratto FW Brent Monitorano il mercato Non monitorano il mercato Totale 3 3 Di esse, a posteriori, 4 appaiono avere individuato la più ottimale finestra temporale: ma come si saranno comportate l anno successivo? Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 47 rispondenti 5

16 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Energia elettrica Nel 9, per la negoziazione del contratto di energia elettrica per il, i mesi a ridosso della scadenza contrattuale non erano quelli ottimali Per le 3 aziende che hanno negoziato a fine anno la finestra temporale non è stata ottimale /bbl /MWh FW Brent Prezzi survey - medie mensili A fronte di una finestra temporale ottima, non sfruttata da tutti, quante sono, dunque, le aziende per le quali il timing costituisce davvero una variabile decisionale? Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 48 rispondenti 6

17 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Energia elettrica Abbiamo nuovamente chiesto alle 48 aziende se, nel 9, abbiano monitorato i prezzi di mercato con l obiettivo di ottimizzare il timing di acquisto 37 aziende su 48 hanno dichiarato di monitorare proattivamente il mercato Mese Avvio negoziazione Chiusura contratto FW Brent Monitorano il mercato Non monitorano il mercato Totale Di esse, a posteriori, soltanto 6 appaiono avere individuato veramente la più ottimale finestra temporale per acquistare Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 48 rispondenti 7

18 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Gas 9 Nel 8 per il contratto gas 9 le aziende con contratto termico non hanno selezionato la finestra ottimale, mentre quelle con contratto solare hanno acquistato nel momento opportuno Aziende con contratto solare e con contratto termico hanno avuto esiti diversi /bbl Gas (Anno termico) c /mc FW Brent Prezzi survey - medie mensili /bbl Gas (Anno solare) c /mc FW Brent Prezzi survey - medie mensili Per le aziende con contratto solare la negoziazione alla fine dell anno è risultata comunque positiva: nuovamente, si tratta di coincidenza o criterio decisionale? Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 49 rispondenti 8

19 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Gas 9 Abbiamo chiesto alle 49 aziende se, nel 8, abbiano monitorato i prezzi di mercato con l obiettivo di ottimizzare il timing di acquisto 3 aziende hanno dichiarato di monitorare proattivamente il mercato Anno termico Anno solare Mese Avvio negoziazione Chiusura contratto FW Brent 8-9 Avvio negoziazione Chiusura contratto FW Brent Monitorano il mercato 5 7 Non monitorano il mercato Totale Le aziende con contratto solare che hanno chiuso negli ultimi mesi prima della scadenza sembrano avere individuato una finestra ottimale, diversamente dalle aziende con contratto termico Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 49 rispondenti 9

20 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Gas Nel 9 per il contratto gas le aziende non hanno selezionato la finestra ottimale La finestra temporale ottimale, come per l energia elettrica, si era aperta all inizio dell anno /bbl Gas (Anno termico) c /mc FW Brent Prezzi survey - medie mensili /bbl Gas (Anno solare) c /mc FW Brent Prezzi survey - medie mensili La scelta di chiudere la negoziazione in altri momenti è stata frutto di un processo decisionale? Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 48 rispondenti

21 Timing Prezzi conseguiti in funzione del timing di acquisto Gas Abbiamo chiesto alle 48 aziende se, nel 9, abbiano monitorato i prezzi di mercato con l obiettivo di ottimizzare il timing di acquisto 34 aziende hanno dichiarato di monitorare proattivamente il mercato Anno termico Anno solare Mese Avvio negoziazione Chiusura contratto FW Brent 9- Avvio negoziazione Chiusura contratto FW Brent Monitorano il mercato Non monitorano il mercato Totale Soltanto 5 aziende, complessivamente, sono riuscite a cogliere la finestra temporale apertasi nei primi mesi dell anno Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 48 rispondenti

22 Timing Strategie di timing proattivo Acquisto nel timing ottimale L utilizzo del timing in modo proattivo può concretizzarsi nel monitoraggio del mercato al fine di identificare il momento opportuno per l acquisto Tale strategia implica l accettazione di un prezzo target /MWh Il prezzo target può essere fissato sulla base di: Andamento previsto a medio-lungo termine dei sottostanti Previsione delle dinamiche dei fondamentali (domanda/offerta) Situazione specifica dell azienda (prezzi medi conseguiti rispetto al mercato, potere negoziale,...) Prezzo target L accettazione di un prezzo target implica anche l accettazione dell impossibilità, se non a posteriori, di conseguire il prezzo minimo gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

23 Timing Strategie di timing proattivo Acquisti parziali stratificati L utilizzo del timing in modo proattivo può concretizzarsi anche in acquisti parziali stratificati, che annullano anche i rischi legato ad acquisti concentrati nel tempo Tale strategia implica l accettazione di un prezzo target /MWh 85 8 La stratificazione temporale può combinarsi anche a diverse strategie di prezzo (fisso/variabile) e tipologia di energia acquistata (baseload/modulazione) 75 Acquisto % Acquisto 3% Acquisto 5% gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 3

24 Timing Strategie di timing proattivo Quali sono i requisiti? Affinchè si realizzino condizioni per un efficiente utilizzo di strategie di timing proattivo, sono necessarie condizioni di mercato e requisiti aziendali specifici Mercati liquidi ed innovativi ed aziende competenti e snelle sono i due principali requisiti Condizioni di mercato Mercati a termine liquidi e trasparenti Concorrenzialità lato offerta Rilevanza della diffusione di offerte innovative di energia Quali sono le condizioni ed i requisiti perchè si possa attuare efficacemente una strategia di timing proattivo? Disponibilità di prodotti innovativi Processo d acquisto snello e tempestivo Requisiti aziendali Capacità di prevedere, monitorare e comprendere il mercato Capacità di valutare ed utilizzare strumenti e prodotti innovativi Rilevanza della gestione del processo di acquisto dell energia 4

25 Timing Conclusioni Dall Indagine emergono ampi margini di miglioramento nella gestione del timing come variabile decisionale del processo di approvvigionamento energetico Snellezza e tempestività del processo rappresentano le misure più frequentemente indicate Il timing di acquisto osservato nelle aziende della Survey è concentrato a ridosso della scadenza dei contratti in corso, sia per gli acquisti di energia elettrica sia per gli acquisti di gas, per entrambi i periodi osservati Sebbene la maggior parte delle aziende osservi e monitori il mercato al fine di identificare le opportune finestre temporali per l acquisto, non sono riscontrabili, se non in pochi casi, reali strategie di timing proattivo Le motivazioni per una non diffusa pratica di timing proattivo sono da un lato imputabili a carenze del mercato, non ancora sviluppato e pronto a rispondere in modo concorrenziale e trasparenze alle richieste della domanda, da un lato, in misura maggiore, a rigidità del processo decisionale delle aziende Per la maggior parte delle aziende analizzate sono riscontrabili margini di miglioramento legati ad un maggiore monitoraggio proattivo del mercato, ma sopratutto ad una maggiore snellezza e tempestività dei processi che portano alla valutazione e alla decisione di acquisto Una nota, tuttavia, deve essere fatta ai fornitori, per i quali molte aziende si chiedono E ancora prassi diffusa non fare quotazioni fino a quando non le fa l incumbent di mercato? 5

26 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni 6

27 3 Processo Principali evidenze Dall Indagine emerge un processo di acquisto non sufficientemente snello e tempestivo e focalizzato su strumenti di acquisto tradizionali Principali evidenze del processo di acquisto energetico Come detto, per la maggior parte delle aziende analizzate sono riscontrabili margini di miglioramento legati ad un maggiore monitoraggio proattivo del mercato, ma sopratutto ad una maggiore snellezza e tempestività dei processi che portano alla valutazione e alla decisione di acquisto L analisi del processo di acquisto porta infatti ad osservare rigidità, lentezza e moltiplicazione dei livelli decisionali Tale mancanza di tempestività e flessibilità non consente di sfruttare opportunità di mercato che si possano presentare, ma soprattutto non agevola la presa in considerazione di strumenti di acquisto non tradizionali La focalizzazione del processo di acquisto, nella maggiore parte dei casi, rimane ancora sulla pura minimizzazione del costo di acquisto negoziato con il fornitore Complessivamente nell ambito dell approvvigionamento energetico non si è ancora assistito al passaggio da utilizzatore di energia a gestore attivo di un rischio energetico 7

28 3 Processo Gestione del processo di selezione dei fornitori e scelta dell offerta migliore L incidenza del prezzo nel modello di valutazione per i contratti di energia elettrica è, salvo rari casi, superiore all 8% Energia elettrica Aziende che utilizzano un modello formalizzato di valutazione fornitori < 8% Incidenza % del prezzo nel modello di valutazione 5 6 8% - 9% 7 9% - 95% % - % 3 % 5 Sì No Non si osservano correlazioni tra la costruzione del modello di valutazione (e le relative variabili) e l appartenenza a uno specifico settore industriale, né ad uno specifico profilo di consumo 8

29 3 Processo Gestione del processo di selezione dei fornitori e scelta dell offerta migliore Anche per i contratti gas, l incidenza del prezzo nel modello di valutazione è, salvo rari casi, superiore all 8% Gas Aziende che utilizzano un modello formalizzato di valutazione fornitori < 8% Incidenza % del prezzo nel modello di valutazione 7 6 8% - 9% 8 9% - 95% % - % 4 % 6 Sì No Anche per il gas, non si osservano correlazioni tra la costruzione del modello di valutazione e l appartenenza a uno specifico settore industriale, né ad uno specifico profilo di consumo 9

30 3 Processo Gestione del processo di selezione dei fornitori e scelta dell offerta migliore Scarsa rilevanza nel processo decisionale hanno i servizi accessori offerti dai fornitori Peso delle altre caratteristiche contrattuali nel processo decisionale Peso delle altre caratteristiche contrattuali nel contratto energia elettrica Peso delle altre caratteristiche contrattuali nel contratto gas Posizione Avvio negoziazione Punteggio Posizione Avvio negoziazione Punteggio Affidabilità del fornitore Affidabilità del fornitore Fideiussione Tempi di pagamento Opzioni (cap, fixing, de-fixing) Diritto di recesso da parte del cliente Flessibilità del paniere di indicizzazione Fideiussione Tempi di pagamento Penale supero capacità Servizi accessori 3 6 Opzioni (cap, fixing, de-fixing) 44 7 Altro 7 7 Flessibilità nei volumi 4 8 Diritto di recesso da parte del cliente 4 9 Servizi accessori 5 3

31 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni 3

32 4 Offerte innovative Presenza di elementi innovativi nellee offerte ricevute La presenza di elementi innovativi nelle offerte da parte dei fornitori per il contratto di energia elettrica è discreta... 8 aziende su 49 hanno ricevuto offerte innovative per la fornitura di energia elettrica Aziende che hanno ricevuto offerte innovative per il contratto EE Offerte innovative per tipologia (numero di citazioni) Banda piatta 3 8 Fornitura modulazione 6 Acquisti stratificati 6 Gestione attiva del portafoglio 3 Sì No ma soltanto 4 aziende all interno del campione, nel, usufuiscono di contratti innovativi (delle quali il % per fasce baseload) Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 49 rispondenti 3

33 4 Offerte innovative Presenza di elementi innovativi nellee offerte ricevute La presenza di elementi innovativi nelle offerte da parte dei fornitori per il contratto di gas è modesta 8 aziende su 36 hanno ricevuto offerte innovative per la fornitura di gas Aziende che hanno ricevuto offerte innovative per il contratto gas Offerte innovative per tipologia (numero di citazioni) Banda piatta 4 Acquisto PSV + shipping 8 8 Acquisti stratificati TTF Sì No ma soltanto azienda all interno del campione, nel, usufuisce di contratti innovativi (fornitura baseload) Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 36 rispondenti 33

34 4 Offerte innovative Ricettività da parte delle aziende di elementi innovativi nelle offerte La ricettività per il futuro di elementi innovativi da parte delle aziende per i contratti di energia elettrica è elevata Il 5% delle aziende sono interessate a ricevere offerte innovative per il contratto energia Aziende che sono interessate a ricevere offerte innovative Banda piatta Offerte innovative per tipologia (numero di citazioni) 6 Fornitura modulazione 4 4 Gestione attiva del portafoglio (mandato di compravendita) Acquisti stratificati Molto interessati Abbastanza interessati Non interessati Non specificato Soltanto poche aziende hanno tuttavia chiaramente in mente prodotti innovativi specifici Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 48 rispondenti 34

35 4 Offerte innovative Ricettività da parte delle aziende di elementi innovativi nelle offerte La ricettività per il futuro di elementi innovativi da parte delle aziende per i contratti gas è elevata Oltre il 4% delle aziende sono interessate a ricevere offerte innovative per il contratto gas Aziende che sono interessate a ricevere offerte innovative Offerte innovative per tipologia (numero di citazioni) Banda piatta 3 4 Acquisto PSV + shipping 9 TTF Molto interessati Abbastanza interessati Non interessati Non specificato Pochissime aziende hanno in mente prodotti innovativi specifici Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su di un campione di 45 rispondenti 35

36 4 Offerte innovative Conclusioni Sebbene la ricettività verso elementi innovativi sia elevata, permangono ancora notevoli perplessità sulla convenienza e sulla complessità gestionale di tali elementi Principali perplessità e criticità raccolte nella Survey Le maggiori perplessità manifestante dalle aziende del campione sono relative a: Trade-off tra convenienza di un offerta innovativa e complessità della sua gestione (in particolare con riferimento a volumi di consumo non elevati) Difficoltà di valutazione a priori dell offerta rispetto ad offerte più tradizionali Necessità di personale dedicato e di competenze specialistiche non esistenti all interno dell azienda Rispetto a modalità di offerta più tradizionale, difficoltà a comparare offerte di fornitori diversi Non di secondo piano, inoltre, è la diffusa sensazione che i fornitori utilizzino le offerte innovative come strumenti commerciali e negoziali, ma che non siano in grado di arrivare ad offerte concrete e di rispondere ai quesiti sopra sollevati Le aziende attendono che il mercato, ed i fornitori, siano in grado di offrire offerte innovative trasparenti e facilmente valutabili e comparabili 36

37 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni 37

38 5 Rischio Scelta tra fisso e variabile Per le forniture di energia elettrica, per il si è consolidata la preferenze dei contratti a prezzo fisso Rilevante nel consolidamento è stato l effetto della crisi economica del 9 Ripartizione per tipologia di prezzo per il contratto energia elettrica 9 Ripartizione per tipologia di prezzo per il contratto energia elettrica Tipologie contrattuali nel 9 e nel Numero di ricorrenze 8 Da Variabile a Variabile Variabile Fisso Da Variabile a Fisso Da Fisso a Fisso 6 Variabile Fisso Da Fisso a Variabile 38

39 5 Rischio Scelta tra fisso e variabile Per le forniture di gas, nel si è assistito ad un rilevante spostamento verso contratti a prezzo fisso Rilevante nello spostamento è stato l impatto della crisi economica del 9 Ripartizione per tipologia di prezzo per il contratto gas 9 Ripartizione per tipologia di prezzo per il contratto gas 3 34 Tipologie contrattuali nel 9 e nel Numero di ricorrenze 4 3 Da Variabile a Variabile Variabile Fisso Da Variabile a Fisso Da Fisso a Fisso 3 Variabile Fisso Da Fisso a Variabile 39

40 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni 4

41 6 Centralizzazione degli acquisti di energia Razionali della centralizzazione La centralizzazione degli acquisti di energia è una tendenza sviluppatasi in tempi recenti guidata da razionali legati all evoluzione dei mercati energetici Razionali della centralizzazione Opportunità legate a dinamiche comuni ai diversi mercati, dovute ad una crescente interconnessione e correlazione tra mercati internazionali Necessità di condividere competenze specialistiche, esperienze ed investimenti Vantaggio di negoziazione di volumi maggiori con operatori energetici con crescente grado di internazionalizzazione Opportunità di diversificare, coprire e monitorare il rischio energetico a livello internazionale Necessità di creare un modello di gestione integrata dell energia a livello internazionale Attività potenziali oggetto di centralizzazione. Energy sourcing strategy definition. Market intelligence and monitoring 3. Timing monitoring and decision 4. Budget definition 5. Planning and forecasting 6. Supplier management 7. Offer valuation 8. Price negotiation 9. Selection of final supplier. Contract management. Hedging and risk management. Trading opportunities evaluation 3. Trading activities 4. Energy self-production evaluation 4

42 6 Centralizzazione degli acquisti di energia Razionali della centralizzazione La centralizzazione degli acquisti di energia può coinvolgere il processo di acquisto a diversi gradi di profondità, dando vita a diversi modelli di centralizzazione Modelli di centralizzazione alternativi, in funzione delle attività coinvolte Attività potenzialmente centralizzabili Supervisor model Operating model Hedging model Trading model Fully centralized. Energy sourcing strategy definition. Market intelligence and monitoring Centralizzato Centralizzato Centralizzato 3. Timing monitoring and decision 4. Budget definition 5. Planning and forecasting Centralizzato Centralizzato 6. Supplier management 7. Offer valuation 8. Price negotiation 9. Selection of final supplier. Contract management. Hedging and risk management Centralizzato. Trading opportunities evaluation 3. Trading activities Centralizzato Centralizzato 4. Energy self-production evaluation 4

43 6 Centralizzazione degli acquisti di energia Riflessioni Per quanto il tema della centralizzazione non sia stato oggetto specifico dell Indagine, la sua rivelanza è emersa trasversalmente a molti dei temi trattati Impatto della centralizzazione sui temi affrontati dalla Survey Strategie di centralizzazione hanno impatti a volte completamente differenti sulla tempestività e la snellezza del processo decisionale, e dunque sulle opportunità offerte da un timing proattivi: Alcuni modelli di centralizzazione appesantiscono il processo di acquisto, moltiplicando i livelli decisionali e rallentando con passaggi aggiuntivi il tempo medio di decisione Altri modelli di centralizzazione, invece, attraverso la centralizzazione di competenze di monitoraggio dei mercati e di valutazione di prodotti innovativi (ad esempio prodotti stratificati strutturati) agevolano il timing proattivo Alcune strategie di centralizzazione influenzano la predisposizione al rischio a livello locale, imponendo (al fine di agevolare strategie di copertura globali) la scelta delle variabili contrattuali (fisso vs variabile) Dall Indagine emerge che ogni azienda ha ad oggi un proprio modello di centralizzazione degli acquisti di energia, completamente diverso dagli altri, con diversi impatti organizzativi e di processo 43

44 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni 44

45 7 Gestione integrata dell energia Riflessioni La Survey si è focalizzata sul tema degli acquisti di energia, tuttavia sono emerse riflessioni interessanti da parte delle aziende sulla gestione integrata dell energia Esistono spazi di miglioramento per una gestione integrata dell energia Un modello di gestione integrata dell energia include, oltre a strategie di ottimizzazione degli acquisti di energia, anche strategie di ottimizzazione dell autoproduzione e strategie di efficienza energetica Secondo tale logica il costo dell energia deriva da: Quantità di energia consumata x Costo unitario dell energia Obiettivo dell azienda deve dunque essere quello di agire sinergicamente su entrambe le leve E stato rilevato, da parte dei partecipanti dalla Survey, e supportato da specifici esempi concreti, l esistenza di situazioni in cui vi è una focalizzazione troppo elevata delle aziende nei confronti di una delle tre strategie, a scapito delle altre Esistono spazi di miglioramento per una gestione organizzativa e di processo maggiormente integrata Sono emerse situazioni di eccellenza nella gestione integrata dell energia, alle quale potrebbe essere utile ispirarsi per conseguire i massimi vantaggi e sinergie 45

46 Agenda Sintesi dell Indagine Il timing come variabile decisionale negli acquisti di energia La gestione del processo di acquisto dell energia La ricettività ad offerte innovative di energia La propensione al rischio nella gestione degli acquisti di energia L impatto della centralizzazione sugli acquisti di energia La gestione integrata dell energia all interno dell azienda Conclusioni 46

47 8 Conclusioni Principali conclusioni dello studio Dall Indagine emergono ampi margini di miglioramento nella gestione del timing come variabile decisionale del processo di approvvigionamento energetico Nella maggior parte dei casi, il processo di acquisto non è sufficientemente snello e tempestivo ed è focalizzato su strumenti di acquisto tradizionali: complessivamente nell ambito dell approvvigionamento energetico non si è ancora assistito al passaggio da utilizzatore di energia a gestore attivo di un rischio energetico Sebbene la ricettività verso elementi innovativi sia elevata, permangono ancora notevoli perplessità sulla convenienza e sulla complessità gestionale di tali elementi. La domanda imputa principalmente ai fornitori l incapacità di concretizzare tali elementi in reali offerte commerciali Sempre più diffusi modelli di centralizzazione degli acquisti di energia impattano sul processo locale di approvvigionamento energetico, rendendolo o più rigido o più efficiente, in funzione del diverso modello di centralizzazione adottato Sono emerse situazioni di eccellenza nella gestione integrata dell energia, alle quale potrebbe essere utile ispirarsi per conseguire i massimi vantaggi e sinergie 47

LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO ENERGIA. ing. Marco Calzavara Responsabile Marketing&Sales Electra Italia Treviso - 25/09/2012

LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO ENERGIA. ing. Marco Calzavara Responsabile Marketing&Sales Electra Italia Treviso - 25/09/2012 LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO ENERGIA ing. Marco Calzavara Responsabile Marketing&Sales Electra Italia Treviso - 25/09/2012 Cos è la gestione di portafoglio MODELLO TRADIZIONALE Acquistare tutto il fabbisogno

Dettagli

L ACQUISTO CONSAPEVOLE DELL ENERGIA 30 SETTEMBRE 2015

L ACQUISTO CONSAPEVOLE DELL ENERGIA 30 SETTEMBRE 2015 L ACQUISTO CONSAPEVOLE DELL ENERGIA 30 SETTEMBRE 2015 AGENDA Composizione bolletta energetica L acquisto consapevole dell energia Evoluzione del mercato dell energia Volatilità e rischio Riferimenti di

Dettagli

DIAPOSITIVE DEL MERCATO DEL GAS NATURALE

DIAPOSITIVE DEL MERCATO DEL GAS NATURALE 1 DIAPOSITIVE DEL MERCATO DEL GAS NATURALE 1 Scatti al 30 giugno 2014 1 1. Esame dell andamento del mercato del gas naturale (solo Materia prima) 2 2 Il costo del Gas Naturale (GN) relativo alla sola materia

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia

ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente Gli ambiti di ricerca in ABI Energia Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull energia e l ambiente

Dettagli

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2014 Pubblicato in data 02 febbraio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014 Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

IIR COME SUPERARE I MAGGIORI OSTACOLI ALLA COGENERAZIONE NELLE IMPRESE MEDIO-GRANDI E COME VALUTARE LE PROPOSTE DELLE ESCO

IIR COME SUPERARE I MAGGIORI OSTACOLI ALLA COGENERAZIONE NELLE IMPRESE MEDIO-GRANDI E COME VALUTARE LE PROPOSTE DELLE ESCO IIR COME SUPERARE I MAGGIORI OSTACOLI ALLA COGENERAZIONE NELLE IMPRESE MEDIO-GRANDI E COME VALUTARE LE PROPOSTE DELLE ESCO Milano 29 Aprile 2005 Parametri interni: Variazione del fabbisogno Scelte strategiche

Dettagli

Generali Immobiliare Italia SGR

Generali Immobiliare Italia SGR Generali Immobiliare Italia SGR Investitori Istituzionali e Settore Residenziale 25 novembre 2009 Giovanni Maria Paviera Amministratore Delegato e Direttore Generale Agenda 2 Investitori istituzionali

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2012 Pubblicato in data 17 luglio 2012 1 INDICE 1. Introduzione...3 2. Situazione Operatori...3 3. TEE emessi...3

Dettagli

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni

Dettagli

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

SERVIZI DI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

SERVIZI DI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI SERVIZI DI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI Unità locale : Via C. Vittori, 4-26100 Cremona (CR) Cod.Fisc. P.Iva e iscrizione C.C.I.A.A.

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Segmentazione del mercato e scelta del target

Segmentazione del mercato e scelta del target Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY

Dettagli

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 05

Economia e gestione delle imprese - 05 Economia e gestione delle imprese - 05 Prima parte: la gestione delle operation Seconda parte: la gestione dei rischi e la protezione delle risorse aziendali Sommario: La gestione delle operation 1. Le

Dettagli

XXXI CONGRESSO ASSOFOND. ENERGIA e FONDERIA Scenari e prospettive. XXXI Congresso Assofond Roma, 5 ottobre 2012

XXXI CONGRESSO ASSOFOND. ENERGIA e FONDERIA Scenari e prospettive. XXXI Congresso Assofond Roma, 5 ottobre 2012 XXXI CONGRESSO ASSOFOND ENERGIA e FONDERIA Scenari e prospettive Agenda I mercati energetici La normativa Le possibili iniziative gen-12 mag-12 set-12 Il mercato elettrico Borsa Elettrica - Mercato Spot

Dettagli

Sede legale: via Arrigo Boito, 8-20121 MILANO Sede operativa: via IV Novembre, 54 12050 CASTAGNITO (CN) Tel./Fax 0173 212006 - info@dynemis.

Sede legale: via Arrigo Boito, 8-20121 MILANO Sede operativa: via IV Novembre, 54 12050 CASTAGNITO (CN) Tel./Fax 0173 212006 - info@dynemis. Sede legale: via Arrigo Boito, 8-20121 MILANO Sede operativa: via IV Novembre, 54 12050 CASTAGNITO (CN) Tel./Fax 0173 212006 - info@dynemis.com Chi siamo La Dynemis S.r.l. nasce come azienda concentrata

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE TRANSEUROPEE Audizione presso la 10ª Commissione Industria del Senato Claudio Moscardini Managing Director Gas & Power Roma, 21 Marzo

Dettagli

Il sentiment sull economia delle imprese associate ad Assolombarda

Il sentiment sull economia delle imprese associate ad Assolombarda Il sentiment sull economia delle imprese associate ad Assolombarda ISPO ha condotto, per conto di Assolombarda, un sondaggio per comprendere e valutare l'opinione degli associati in riferimento all attuale

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL

GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL 66% Una survey del Politecnico di Milano mostra dati positivi sia per la rilevanza percepita sia per la diffusione dei progetti.

Dettagli

Il Business Plan (Allegato)

Il Business Plan (Allegato) Www.ebitda.it Facebook:Ebitda Twitter: Ebitda Discussion Paper (Allegato) Numero 13 - Maggio 2014 1. Aspetti Generali Il business plan è uno strumento, sia qualitativo che quantitativo, finalizzato alla

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

Enterprise Risk Management e Sistema di Gestione della Qualità

Enterprise Risk Management e Sistema di Gestione della Qualità Enterprise Risk Management e Sistema di Gestione della Qualità IL RISCHIO Il rischio è la distribuzione dei possibili scostamenti dai risultati attesi per effetto di eventi di incerta manifestazione, interni

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

Workshop Industria Efficienza energetica e cogenerazione a supporto del processo produttivo alimentare. Matteo Maria Parnigoni EDF Fenice SpA

Workshop Industria Efficienza energetica e cogenerazione a supporto del processo produttivo alimentare. Matteo Maria Parnigoni EDF Fenice SpA Workshop Industria Efficienza energetica e cogenerazione a supporto del processo produttivo alimentare Matteo Maria Parnigoni EDF Fenice SpA AGENDA» Cogenerazione in Italia» Case study» Situazione ante

Dettagli

Strumenti di Previsione, Monitoraggio e Controllo dei consumi energetici

Strumenti di Previsione, Monitoraggio e Controllo dei consumi energetici Strumenti di Previsione, Monitoraggio e Controllo dei consumi energetici Dott. Marco Giusti, Sales Manager di Inspiring Software Agenda Energy management L approccio metodologico Formazione Survey & Assessment

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

FORUM PA 2005. La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del sistema paese.

FORUM PA 2005. La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del sistema paese. FORUM PA 2005 La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del sistema paese Ezio Lattanzio Roma, 11 maggio 2005 La formazione nella riforma della PA Una nuova

Dettagli

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI ANALISI SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI Descrizione dell indagine e del panel utilizzato L associazione itsmf Italia

Dettagli

È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti

È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti Editoriale n. 5 del 16/5/2009 Fabio Pammolli e Nicola C. Salerno È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti A commento del Rapporto diffuso da Confesercenti La crisi ha toccato e continua

Dettagli

La Governance dell Energia e dell Ambiente in Banca 2013

La Governance dell Energia e dell Ambiente in Banca 2013 III Forum Green Energy Energia, Ambiente, Credito Lo Sviluppo del Green nel Terziario La Governance dell Energia e dell Ambiente in Banca 2013 Romano Stasi, Segretario Generale, ABI Lab Roma, 25 giugno

Dettagli

Il modello di analisi dei mercati GME. Ottobre 2012

Il modello di analisi dei mercati GME. Ottobre 2012 Il modello di analisi dei mercati GME Ottobre 2012 AGENDA La sinergia fra REF-E e MBI L approccio del modello emi 2 Le caratteristiche di emi 2 Esempi di utilizzo di emi 2 Sviluppi e servizi 2 AGENDA La

Dettagli

LA CORSA AL RIALZO DEL PETROLIO DOVE ANDRANNO I PREZZI DEL GAS E DELL ENERGIA?

LA CORSA AL RIALZO DEL PETROLIO DOVE ANDRANNO I PREZZI DEL GAS E DELL ENERGIA? LA CORSA AL RIALZO DEL PETROLIO DOVE ANDRANNO I PREZZI DEL GAS E DELL ENERGIA? RELATORE Ing. Giuseppe Coduri Servizi Industriali srl ANDAMENTO PREZZI ENERGIA contratti di approvvigionamento 19/05/2011

Dettagli

I nuovi servizi di efficienza energetica di Enel Energia - Il progetto pilota con Etis. Milano, 24 Aprile 2012

I nuovi servizi di efficienza energetica di Enel Energia - Il progetto pilota con Etis. Milano, 24 Aprile 2012 I nuovi servizi di efficienza energetica di Enel Energia - Il progetto pilota con Etis Milano, 24 Aprile 2012 1 I nuovi servizi di efficienza energetica di Enel Energia Forte della leadership tecnologica

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

La partecipazione della domanda in borsa

La partecipazione della domanda in borsa La partecipazione della domanda in borsa ref. - Osservatorio Energia 31/01/05 La nuova fase di borsa Dal luglio 2004 tutti i clienti non domestici sono idonei Dal gennaio 2005 la domanda può partecipare

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2015 Pubblicato in data 3 febbraio 2016 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto ...

PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto ... PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto... RESPONSABILE del Piano di Miglioramento Il Team per il Miglioramento ha la responsabilità della scelta dei percorsi di miglioramento e dell organizzazione dei progetti

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

UNI CEI 11352 - Certificazione dei servizi energetici

UNI CEI 11352 - Certificazione dei servizi energetici UNI CEI 11352 - Certificazione dei servizi energetici La norma UNI CEI 11352 "Gestione dell'energia - Società che forniscono servizi energetici (ESCo) - Requisiti generali e lista di controllo per la verifica

Dettagli

Matteo Locati 25 novembre 2015 LA NORMA ISO 50001: CONTENUTI E OPPORTUNITA

Matteo Locati 25 novembre 2015 LA NORMA ISO 50001: CONTENUTI E OPPORTUNITA Matteo Locati 25 novembre 2015 LA NORMA ISO 50001: CONTENUTI E OPPORTUNITA TEMATICHE PRESENTATE AGGIORNAMENTI SU DLGS 102/2014 E GLI OBBLIGHI PER LE AZIENDE I CONTENUTI ED I REQUISITI DELLA NORMA ISO 50001:11

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Ma che prezzo ha il libro

Ma che prezzo ha il libro Ma che prezzo ha il libro Più Libri Più Liberi Roma, 7 dicembre 2009 Alcuni dati di scenario: Gli acquirenti online in Europa: Italia 11%, Francia 40%, Germania 53% media europea 32% (sul totale della

Dettagli

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale Prof. Valter Cantino Università degli Studi di Torino 1 IL RIFERIMENTO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO NELLE

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati

Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati Agenda Parte Prima L evoluzione del mercato primario e secondario dei certificati di investimento negli ultimi anni La

Dettagli

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE Nobody s Unpredictable Metodologia Tipologia d'indagine: indagine ad hoc su questionario semi-strutturato Modalità di rilevazione: interviste telefoniche

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su

Dettagli

La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review

La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review Leopoldo Ferrè Partner Exeo Consulting Ettore Turra Direttore Sistemi di Gestione APSS Trento Impossibile visualizzare

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Analisi Consumi Energetici (Report Standard) Comune di

Analisi Consumi Energetici (Report Standard) Comune di Analisi Consumi Energetici (Report Standard) Comune di Sommario Obiettivi dello studio e ipotesi del modello... 2 Analisi Convenienza rispetto a Consip nel 2014... 3 Previsioni costo energia elettrica

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL

ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA Ottobre 2013 ooo A cura dell Ufficio Prezzi Camera di Commercio di Perugia Indice Introduzione pag. 5 I prezzi del GPL nel I semestre 2013 - Sintesi

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Approvvigionamenti di energia elettrica per il servizio di maggior tutela

Approvvigionamenti di energia elettrica per il servizio di maggior tutela Roma, 24 novembre 2015 Sommario Struttura dei prezzi per i clienti finali Clienti ed energia nel servizio di maggior tutela Quotazioni dei prodotti energia Portafoglio di AU 2 Sistema elettrico nel contesto

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

Sintesi della pubblicazione

Sintesi della pubblicazione INDAGINE CONOSCITIVA PRESSO LE AZIENDE MARCHIGIANE ECOCERTIFICATE: OPPORTUNITA' E CRITICITA' Sintesi della pubblicazione "Le performances ambientali delle aziende" L indagine realizzata nell ambito del

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Misurazione dei rischi nei contratti derivati

Misurazione dei rischi nei contratti derivati I nuovi scenari e i profili di rischio dei servizi di investimento Programma di Ricerca scientifica di rilevante Interesse Nazionale (PRIN) denominato MISURA Misurazione nei contratti derivati Marcello

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

CONTABILITÀ ENERGETICA PER LA GESTIONE E PIANIFICAZIONE DEI COSTI ENERGETICI AZIENDALI

CONTABILITÀ ENERGETICA PER LA GESTIONE E PIANIFICAZIONE DEI COSTI ENERGETICI AZIENDALI CONTABILITÀ ENERGETICA PER LA GESTIONE E PIANIFICAZIONE DEI COSTI ENERGETICI AZIENDALI RELATORE Ing. Giuseppe Coduri Servizi Industriali srl Gestione costi energetici 18/03/2010 ENERGIA: VOCE DI COSTO

Dettagli

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi La Sapienza Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Roma, 17 aprile 2008 Valutazione delle pubblicazioni scientifiche e open access Emanuela

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Le best practice nello Studio professionale

Le best practice nello Studio professionale Le best practice nello Studio professionale L Agenda Il Campione Le Performance economiche I cluster del campione I Comportamenti virtuosi Quale sintesi possiamo trarre? Il Campione Fatturato < 500K

Dettagli

Ottimizzazione di un portfolio di impianti di cogenerazione in service per conto di utenze industriali

Ottimizzazione di un portfolio di impianti di cogenerazione in service per conto di utenze industriali HeraComm Case: Ottimizzazione di un portfolio di impianti di cogenerazione in service per conto di utenze industriali Relatore: Andrea Papageorgiou, HeraComm Milano, 15 maggio 2012 1 INDICE 1. Energy Service

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

RILEVAZIONE DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA - REGIONE LOMBARDIA

RILEVAZIONE DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA - REGIONE LOMBARDIA RILEVAZIONE DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA - REGIONE LOMBARDIA Da produttore/grossista ad utente non domestico prezzo prevalente della componente energia "franco centrale" per contratti della durata

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l.

STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Gestire i rischi per la sicurezza dei lavoratori con sistemi innovativi: l applicazione dei Sistemi RFID Radio Frequency IDentification a partire dal DVR Prof. Dott. Luca Maria Neri Introduzione: nuove

Dettagli

La Business Intelligence per la Governance Commerciale

La Business Intelligence per la Governance Commerciale La Business Intelligence per la Governance Commerciale http://www.newsoftsrl.it 1 La filosofia di base Lo studio delle politiche commerciali è l argomento a cui sempre più le aziende stanno dedicando la

Dettagli