PER FARE ROTARY: CUORE, MENTE E AZIONE.

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1 SETTEMBRE 2015 MESE DELL ALFABETIZZAZIONE ED EDUCAZIONE DI BASE Club Reggio Emilia Club News PER FARE ROTARY: CUORE, MENTE E AZIONE. (RICCARDO ZUCCO) LETTERA DEL GOVERNATORE INTERNAZIONALE di K.R.Ravindran... 3 NEWS DAL DISTRETTO Seminari distrettuali SINF - SEFF... 4 EDITORIALE Riscopriamo la finanza... 6 NOTIZIE DAL CLUB Programma di Ottobre... 9 Progetti ed Eventi Angelo Davoli work in progress Una serata a casa del Presidente Nuovi modelli per competere Ritorno all EXPO Addio Merlin. Prostituzione: quale riforma?.19 Love Emilia Commemorazione di Gino Badini La Comunicazione del Club Il nostro Rotary su Facebook NOTIZIE DAL ROTARACT Lettera del Presidente... 27

2 TEMA PRESIDENZIALE 2015/2016 K. R. Ravindran Presidente Rotary International Club Reggio Emilia ROTARY CLUB REGGIO EMILIA NOTIZIE DALLA SEGRETERIA ANNO LXII, SETTEMBRE 2015 REG. TRIB DI REGGIO EMILIA N. 878/94 DISTRIBUZIONE GRATUITA DIRETTORE STEFANO ROSSI DIREZIONE AMMINISTRATIVA VIA GABBI 16, REGGIO EMILIA TEL/FAX: IN REDAZIONE VALERIA BRAGLIA, MAURO DELL AMICO, ALESSANDRA FRANZINI, ALBERTO LASAGNI, ANTONIO MARTURANO, PAOLO MAZZA, STEFANO ROSSI, CHIARA SERRI FORMAT EDITORIALE MARCELLO ASCARI IMPAGINAZIONE CONTENUTI MAURO DELL AMICO

3 MESSAGGIO DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE LUGLIO 2015 DI K.R. Ravindran PRESIDENTE INTENAZIONALE 2015/16 C era una volta un giovane molto forte, al quale offrirono un lavoro da taglialegna. Lui cominciò a lavorare con grande entusiasmo: la prima settimana tagliò 18 alberi, la seconda settimana lavorò altrettanto duramente, ma con sua grande sorpresa, si rese conto di aver tagliato solo 11 alberi. La terza settimana, nonostante avesse lavorato dalla mattina alla sera, tagliò solo 6 alberi, e decise di presentarsi al suo capo per dare le dimissioni: Sto perdendo la mia forza. Non riesco più a tagliare lo stesso numero di alberi di una volta. L uomo guardò il giovane, che gli sembrava in buona salute e gli chiese: Hai mai pensato di affilare l accetta?. Affilare l accetta? Ma chi ha tempo per affilare l accetta?, rispose il giovane stupito. Ho troppo da fare a tagliar legna!. Quando non facciamo i progressi che vorremmo, la risposta più naturale è di raddoppiare gli sforzi. Talvolta, però, la risposta migliore sarebbe non di lavorare più duramente, ma in modo migliore. Riflettete sui metodi usati, analizzate tutte le procedure seguite. State usando le vostre risorse nel modo più efficiente? O state semplicemente investendo tutti i vostri sforzi per tagliar legna con un accetta che andrebbe affilata? Da oltre vent anni stiamo gridando ai quattro venti l importanza dell affiliazione al Rotary. Abbiamo definito obiettivi e lanciato campagne, concentrandoci completamente sull importanza di avere sempre più soci. Ma, i nostri numeri complessivi rimangono invariati. È arrivato il momento di affilare i nostri attrezzi. Piuttosto che chiederci: Come possiamo avere più soci nel Rotary? dovremmo chiederci: Come possiamo aggiungere più valore all affiliazione al Rotary, perché che ci siano sempre più persone interessate ad unirsi a noi, e meno persone propense a lasciare l organizzazione?. Un modo per fare ciò è l uso del nuovo programma Rotary Global Rewards, lanciato a luglio. Questo programma innovativo consente ai Rotariani di ottenere sconti e altri benefici da aziende e fornitori di servizi di tutto il mondo. I Rotariani possono chiedere l inclusione della propria attività commerciale tra le imprese già incluse dal Rotary: le offerte più appropriate saranno incluse nell elenco esistente. Inoltre, abbiamo creato l opzione per consentire alle aziende di devolvere una percentuale dei profitti da ogni transazione alla nostra Fondazione Rotary e varie aziende hanno già scelto di adottare questa iniziativa. Ogni mese aggiorneremo l elenco con ulteriori offerte. Vi invito vivamente a provare il programma e a registrarvi visitando Il mio Rotary, sul sito Rotary.org/it oggi stesso. Più saranno i Rotariani partecipanti e più sarà migliore il programma. Rotary Global Rewards, più che un altro programma di fedeltà, rappresenta un nuovo modo di trarre beneficio dall affiliazione al Rotary e dalla partecipazione al network del Rotary. Questo è un altro esempio di come combinare lavoro e service, ed è un ulteriore modo per aggiungere valore all affiliazione al Rotary. Non dimentichiamo che i nostri potenziali soci potrebbero chiederci Cosa ci guadagno dall affiliazione?. Dobbiamo dimostrare il valore del Rotary dimostrando che diventare Rotariani arricchirà loro la vita, come è successo a noi. 3

4 NEWS DAL DISTRETTO SEMINARI SINS-SEFF SODDISFAZIONE PER PARTECIPAZIONE E QUALITÀ DEGLI INTERVENTI Paolo Pasini E un bilancio molto positivo per il Distretto Rotary 2072 quello ottenuto da SINS-Seminario Istruzione Nuovi Soci e SEFF-Seminario Distrettuale sull Effettivo che si sono tenuti sabato scorso 12 settembre, alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo a Parma. Ci hanno accolti una giornata di sole ed una cornice meravigliosa ha commentato il Governatore Paolo Pasini abbiamo dedicato la giornata alla positività del Rotary, alle testimonianze, istruendo i nuovi Soci sulle nuove opportunità offerte, poiché l istruzione di base è già curata dai Club. Sull effettivo ci siamo dedicati ai fattori di sviluppo, alla qualità del lavoro da svolgere nell individuazione di nuovi Soci. Ringrazio gli oltre 250 amici presenti, tutte le autorità rotariane e i relatori, davvero capaci di trasmettere entusiasmo, passione e dinamismo. Appuntamenti davvero immancabili per la formazione dei nuovi Soci e non solo, per confrontarsi e costruire reti di conoscenza e di dialogo e allargare il raggio di azione del Rotary attraverso l accrescimento dell effettivo nel rispetto dei criteri che segnano la storia rotariana: eccellenza professionale, pieno rispetto dei valori etici e capacità di essere testimoni dei principi che il Rotary intende trasmettere. I lavori della giornata sono stati aperti dal Governatore Pasini, mentre gli accompagnatori hanno potuto visitare la prestigiosa collezione permanente di Luigi Magnani che in questi giorni ospita anche la mostra dell artista astrattista futurista Giacomo Balla. La mattinata dedicata al SINS (Seminario istruzione Nuovi Soci) e al SEFF (Seminario Distrettuale sull Effettivo) si è svolta con una modalità molto fluente, chiara e ritmata, che ha saputo coinvolgere e suscitare interesse nel folto pubblico rotariano presente. Il Governatore Paolo Pasini ha ricordato l impegno dei nuovi soci a seguire un percorso di formazione e quanto partecipare alle riunioni distrettuali faccia apprezzare compiutamente il Rotary. Per i nuovi soci la parola chiave è responsabilità, alla quale si unisce una attività concreta ha affermato il Governatore Il Rotary è una filosofia di vita. Ma la teoria del servire va tradotta in azione. E servire, riesce solo se ci si sente di appartenere agli ideali rotariani. Dopo i saluti dei successori DGN Franco Venturi e DGD Maurizio Marcialis, dei presidenti Paolo Botti RC Parma Est e Angelo Casalini RC Parma Farnese, il SINS è entrato nel vivo con la relazione di Pietro Pasini, Presidente Commissione Formazione Rotary le nuove opportunità. Il servizio è un elemento qualificante e va posto in ogni attività ha detto Pietro Pasini, riproponendo al pubblico il tema presidenziale di quest anno Be a gift to the world. Dopo aver doverosamente ricordato il programma Polio Plus e l azione della Rotary Foundation, Pietro Pasini è entrato in merito ai programma che il Rotary International propone ai Rotary Club ed ai 4

5 NEWS DAL DISTRETTO Distretti, che comprende Interact, Rotaract, Ryla Scambio giovani, Corpi Rotary di Comunità, Circoli Rotary, Gruppi d azione Rotary, Scambi d Amicizia. A seguire è stata la volta di Davide Zanghi co-presidente Sottocommissione Rotaract Distretto 2072, il quale ha puntato il proprio intervento sulla struttura e l attività rotaractiana, dinamica e attiva, che rispecchia una fascia d età anniall interno della quale i giovani formano il loro avvenire. Stefano Santucci di RC Rimini, infine, ha concluso i SINS portando la propria testimonianza sentita ed entusiasta di nuovo socio, entrato nel sodalizio rotariano il 17 aprile del 2014 e già Segretario del suo Club. Il Governatore Pasini ha quindi introdotto la seconda parte della mattinata, dedicata al SEFF (Seminario Distrettuale sull Effettivo), che si è aperta con la relazione del PDG Giuseppe Castagnoli sui Fattori che favoriscono la crescita dell effettivo e fattori che la ostacolano, fornendo chiare linee di indirizzo per l introduzione e il mantenimento di nuovi soci, perché ha sottolineato Castagnoli ogni organismo è sano, ogni associazione mostra vitalità se è in grado di crescere. Crescere per garantire una Presenza omogenea sul territorio. Il DGE Franco Venturi, in qualità di Presidente della Commissione Espansione, con un analisi lucida e dettagliata sulla capacità penetrativa del Rotary ha evidenziato le aree geografiche del Distretto nelle quali sarebbe non solo auspicabile, ma necessario che si desse avvio a Nuovi Club. Anche attraverso la costituzione di Club Satellite. Ne ha parlato il Delegato, Giovanni Montevecchi del Rotary Club Faenza che ha riportato le Esperienze sulla Costituzione di un Club Satellite. Una testimonianza intensa per ricordare a tutti che il Rotary è un occasione di vita straordinaria. Se siamo in grado di trasmettere ai giovani i valori rotariani coinvolgendoli e dando loro motivazioni forti è davvero possibile iniziare e portare a buon fine questo percorso insieme. Esperienza riuscita nell area Estense, in provincia di Ferrara, dove il 15 giugno scorso il Rotary Club Poggio Renatico Cardinal Lambertini ha ricevuto la Carta nelle mani del suo presidente, Napoleone Prandini, il quale nella sua relazione Biografia di un Nuovo Club ha ripercorso gli atti formali e burocratici compiuti, spiegando le difficoltà, le necessità, ma soprattutto la soddisfazione per essere riusciti a raggiungere un traguardo tanto importante. Risultati importanti, da mantenere. Ed ecco che il PDG Salvatore Sarpietro, Responsabile Task Force Membership Zona 12 nel suo intervento L effettivo del Rotary italiano: lo sviluppo anche con la conservazione dei Soci ha fornito alcuni consigli e suggerimenti utili a tenere alta la bandiera del Rotary, come la selezione attenta degli ammittendi e la realizzazione di service e progetti importanti volti ad accrescere la partecipazione e l interesse dei soci alle attività del Club. I saluti del Presidente del Rotary Club Parma, Dante Corradi, e del Governatore Paolo Pasini hanno chiuso i lavori della mattinata tra la soddisfazione generale per l ampia partecipazione e la qualità degli interventi formativi presentati. La giornata è continuata con la colazione di lavoro alla quale hanno partecipato i rotariani e i loro accompagnatori e che ha rinsaldato ancora una volta l amicizia rotariana. Il prossimo appuntamento per i Soci è fissato per sabato 3 ottobre, dalle ore 9 alle 14, a Imola per il SEFR-Seminario sulla Rotary Foundation. Sul sito è disponibile il programma della giornata e la scheda di iscrizione. Valeria Braglia 5

6 EDITORIALE Riscopriamo la buona finanza L ANALISI DEL SOCIO GIULIANO TAGLIAVINI: ETICA NEI COMPORTAMENTI E INNOVAZIONE CULTURALE PER L INTERO SISTEMA. Giuliano Tagliavini E' noto a tutti che la lunga crisi che stiamo attraversando ha avuto come fattore scatenante proprio l'utilizzo distorto e spesso malsano sia delle attività tradizionali di banking che di quelle più evolute di finance. Comportamenti sbagliati, professionalità non sempre all'altezza, etica e valori deboli hanno creato distorsioni e permesso una crescita innaturale che, per alcuni, si è trasformata in risultati economici altrimenti non raggiungibili e per altri in fallimenti epocali. La cultura dello "shortermismo", l'utilizzo inappropriato dei sistemi premianti (stock options ecc.) e la poca efficacia dei controlli sono poi stati ulteriori elementi che hanno favorito il radicamento di queste pratiche insane e creato una avversione verso il settore. Addossare le colpe alla finanza ed ai suoi strumenti è stata la strada preferita da molti opinionisti, ma, a mio avviso, anche la più fuorviante. Individuare le responsabilità nello strumento e non in chi lo ha utilizzato non aiuta nella ricerca delle soluzioni, soprattutto se si vuole favorire la crescita, lavorare e pensare nella direzione di una ripartenza duratura che non può che svilupparsi su basi sane, strutturate e sostenibili. Sappiamo anche che la crisi di questo inizio millennio non è soltanto italiana e non è soltanto economica o finanziaria ma è una crisi globale, una crisi di modello sociale e di sviluppo economico. Una crisi che ha trovato nella finanza in particolare in quella internazionale terreno fertile ed effetto moltiplicatore proprio perché la finanza attraverso i suoi attori era diventata il crocevia, il punto d'incontro e d attrazione, il puntello di molte delle storture del modello corrente. E' una crisi che, comunque la si guardi, sta portando cambiamenti epocali che segneranno un solco netto e profondo tra il prima e il dopo. Una crisi che sta creando le basi affinché, con tempi e modi non ancora definibili, si possa giungere ad un auspicato nuovo modello economico e sociale dove, probabilmente e finalmente, la centralità dell'uomo - quello saggio e disciplinato che pensa anche alle generazioni future possa prevalere. Centralità dell'uomo, recupero dell'etica e dei valori, modelli economici e sociali sostenibili sono obiettivi che non confliggono con l'economia e la finanza come molti pensano ma che, al contrario, ne possono essere elemento di supporto, elemento facilitatore. La finanza, nella sua accezione più tradizionale, non è altro che un modo, uno strumento e non un fine per "traslare nel tempo e nello spazio la possibilità e la capacità di procurarsi cose utili nell immediato" (S. Rossi DG Bankitalia). In un economia monetaria di mercato è il facilitatore del circuito risparmio -> credito -> investimento e attraverso mercati e intermediari ha la missione di creare equilibrio fra gli interessi di coloro che fanno credito e quelli di coloro che lo chiedono. Stipulare un mutuo per comprarsi un abitazione, acquistare un derivato per coprirsi da un rischio o, ancora, fare ricorso al credito o ad una emissione obbligazionaria o alla quotazione per portare avanti un processo di miglioramento tecnologico e la crescita della propria azienda sono esempi di utilizzo sano del credito e della finanza, pratiche positive. Ma se lo stesso mutuo, derivato, prestito o quotazione vengono invece utilizzati per supportare operazioni meramente speculative o poco trasparenti si esce dal campo dell'economia e si entra in altri territori più attigui al gioco, all'azzardo e, talvolta, al malaffare. Si può allora affermare che a fallire nella propria mission non sono stati la finanza ed i propri strumenti ma i mercati e gli intermediari o, meglio ancora, sono stati gli uomini (non tutti) che di quei mercati erano attori. Hanno fallito gli operatori, i 6

7 EDITORIALE Giuliano Tagliavini regolatori, i controllori, i consulenti, le scuole di pensiero che propagandavano le inesistenti virtù di autoregolamentazione dei mercati e dello shortermismo. Ha fallito un modello culturale che non riguarda solo la finanza (vedasi il caso Volskwagen) e che non ha rispetto per le regole, la disciplina, i controlli. Nel frattempo, però, è successo che i fallimenti e le difficoltà del mondo bancario e finanziario hanno provocato interventi severi e restrittivi da parte delle Autorità di controllo (per la verità le Autorità italiane erano state più accorte di molte altre) che gli operatori economici già ben conoscono. Le regole post crisi finanziaria imposte dai Regolatori vanno nella direzione di una progressiva non dichiarata nuova specializzazione del credito (ben venga) e di una forte attenzione alla capitalizzazione degli intermediari. Si è scelto di privilegiare i ratio patrimoniali ben sapendo che oltre una certa soglia diventava difficile per molte banche (in Italia in particolare) reperire nuovo capitale, aprendo così la via a due possibili scelte strategiche: procedere con fusioni (ammesso che siano una soluzione) e/o ridurre le attività di rischio e quindi l'attivo, il credito, soprattutto quello con rating più basso che è tipico delle tante PMI che, pur in carenza di capitale, debbono continuamente investire per innovare e crescere. Il forte innalzamento dei requisiti di capitale, il rigore (eccessivo) nella valutazione degli attivi e dei modelli organizzativi e di controllo, l'aumento dei costi di compliance, una maggiore severità di giudizio verso l'azione dei Board inclusa la possibilità di chiedere la sostituzione dei suoi membri e, da ultimo, il nuovo provvedimento c.d. di bail in che può coinvolgere nel dissesto anche alcune categorie di risparmiatori, sono solo alcune delle misure che, da un lato rendono più difficile e costoso il fare banca e dall'altro più problematico il rapporto con la clientela, in particolare famiglie e PMI. L'Italia è, però, il Paese delle PMI e, non a caso, è uno dei Paesi più "bancocentrici" d'europa. L'85-87% del credito all'economia arriva dalle banche, contro un 45-55% delle altre economie più evolute con cui competiamo. Credito che spesso, e in modo inappropriato, sostituisce anche il capitale. Con l'evoluzione in atto, fare credito a quel segmento di clientela sarà per le banche mediamente più costoso, più rischioso e meno remunerativo ma, anche, più oneroso per il cliente. Comprare rischio con rating basso significa dover allocare a copertura una maggior quantità di capitale, capitale che ha, innanzitutto, un proprio costo (crescente a seconda del rating della banca) e che presenta una propria per molti notevole - difficoltà di reperimento. Il grande tema che sta emergendo, pur silenziosamente, riguarda, pertanto, il quanti e quali rischi potranno tenersi, in futuro, le banche e quanti e quali rischi dovranno, invece, essere accollati ad altri soggetti tenendo conto del fatto che lo scenario atteso per i prossimi anni è di una lenta ma continua ripresa con conseguente necessità di nuovi investimenti. E allora, se le banche saranno molto più selettive nell'assunzione del rischio, chi si farà carico di favorire i futuri investimenti se non i risparmiatori/investitori direttamente, disintermediando il canale bancario anche dal lato del credito? O ancora, di fronte alla rivoluzione digitale in atto, le imprese da un lato ed i risparmiatori/investitori dall'altro saranno ancora disponibili a farsi carico dei crescenti costi se l'intermediario "rinuncia" al proprio storico ruolo di compratore di rischio? Ed infine, esistono le condizioni culturali e di mercato affinché si realizzi un cambiamento così importante? Con una frase ad effetto qualcuno si spinge a dire che in futuro non potremo fare a meno dell'attività bancaria/finanziaria, ma potremo fare a meno delle banche. 7

8 EDITORIALE Giuliano Tagliavini A mio avviso, pare ormai indiscutibile che il cambiamento ci sarà e che dovrà essere la finanza a crescere di importanza, attraverso i suoi strumenti vecchi e nuovi e la rivoluzione digitale. Le necessità legate al finanziamento della crescita e delle operazioni necessarie al recupero delle masse enormi di valore oggi a rischio di dispersione (crediti di aziende in crisi, patrimoni immobiliari invenduti o pignorati ecc.), associati agli scandali passati, al calo di fiducia ed alle nuove regole prudenziali per le banche, stanno aprendo un varco, anche in Italia, allo sviluppo della cosiddetta buona finanza quella che è strumento e non fine ed all'avvento delle Fintech, quelle società che forniscono servizi finanziari attraverso le nuove tecnologie digitali. La cosiddetta buona finanza non è solo innovazione di prodotto o servizio ma, soprattutto, innovazione di approccio, di processo, innovazione culturale, etica, che non deve caratterizzare solo gli addetti, gli operatori, ma anche quella parte di risparmiatori/investitori che nella carenza di controlli e nella mancanza di etica ha fatto le proprie fortune. Le Fintech, invece, locali o territoriali che siano (è importante riscoprire il territorio), nascono spesso dal basso e offrono soluzioni condivise, trasparenti e non speculative. Già oggi sono in grado di fornire servizi tradizionali - ma anche molti altri più innovativi mettendo in diretta connessione i risparmiatori con le imprese, gli investitori con i prenditori, riducendo i costi di intermediazione e la burocrazia, migliorando l'efficienza, la velocità ed il coinvolgimento del cliente. Servizi per il trasferimento del denaro, il crowdfunding, i mutui online, il micro credito, la gestione dei portafogli o, addirittura, gli esperimenti di nascita di nuove valute sono solo alcuni esempi di realtà, tecnologie, servizi, già esistenti e che si possono trovare attraverso la rete. Tuttavia stanno nascendo anche nuove "filosofie" come la finanza inclusiva, il social lending (P2P lending), l'impact investing, il supply chain finance che, in un arco temporale non lunghissimo, sfruttando i potenziali di mercato esistenti (il credito alle imprese italiane è diminuito di oltre 100 mld in pochi anni), diventeranno usuali canali alternativi o complementari alla banca, anche in Italia. La possibilità di partecipare a private placement o a salvataggi industriali, sottoscrivere direttamente bonds, minibonds, cambiali finanziarie o azioni di PMI (magari del territorio) o quote di fondi, o strumenti rappresentativi dei medesimi titoli credo potrà diventare una pratica utile e certamente più ricorrente di quanto non lo sia oggi. Le condizioni perché ciò si avveri e perché la finanza possa concretamente dare una mano laddove le banche non possono più arrivare rimangono due soltanto: etica nei comportamenti degli operatori e fiducia nell'operato dei controllori. Entrambe legate non alla finanza o ai suoi strumenti ma ai comportamenti degli uomini che vi operano. Giuliano Tagliavini 8

9 PROGRAMMA ATTIVITÀ Ottobre Care Amiche e cari Amici Rotariani, il mese di ottobre, mese dello Sviluppo economico e comunitario, sarà molto ricco di iniziative. Giovedì 1/10 alle ore 19:30 presso l Hotel Astoria Mercure di Reggio Emilia si terrà l Assemblea del Club: all ODG è prevista la votazione per l approvazione del bilancio preventivo con la relazione di presentazione del nostro Tesoriere Vittorio Guidetti e per l approvazione del Piano Strategico Triennale con la relazione di presentazione del Past- President Prof. Riccardo Ferretti. Sabato 3/10 impegno distrettuale a Bologna: IDIR (Istituto d Informazione Rotariana) - SEFR (Seminario Rotary Foundation). Confido in una ampia adesione dei Soci all importante appuntamento dell annata Rotariana, che è necessaria per l aggiornamento di noi tutti. Io sarò presente. Giovedì 8/10 ore presso il Circolo di Equitazione di Reggio Emilia (CERE), avremo una interessante serata conviviale ispirata al tema mensile dello Sviluppo Economico e Comunitario. Ho il piacere di avere nostro ospite una figura veramente eccezionale nell ambito della assistenza medica e gestionale sanitaria di popolazioni disagiate: il Dott. Maurizio Murru, che da moltissimi anni opera in varie zone del mondo per aiutare le popolazioni dei Paesi poveri. Giovedì 15/10 alle ore 19:30 presso il Caffè Arti e Mestieri di Reggio Emilia, vi sarà un aperitivo ove avremo l onore della presenza del Maestro Gabriele Vacis, Direttore Artistico della Fondazione I Teatri, che ci presenterà il calendario della stagione Teatrale di Reggio Emilia Giovedì 22/10 alle ore 19:30 terremo presso il Caffè ArtÈ di Reggio Emilia un aperitivo di saluto, ed a seguire è in programma una interessante iniziativa culturale con la visita presso i Musei Civici della Città della mostra Regium Lepidi. Trattasi del museo virtuale permanente Regium@Lepidi-Project 2200, dedicato alla ricostruzione virtuale ed interattiva della città romana di Regium Lepidi. Domenica 25/10 è prevista una gita organizzata dal FAI a Pontremoli alla quale siamo invitati a partecipare. L evento prevede in particolare la visita al nuovo Museo delle Steli della Lunigiana, completamente riallestito da Guido e Francesco Canali che saranno nostre gradite guide d eccezione nel Castello del Piagnaro. Mercoledì 28/10 è in programma un importante e stimolante evento non rotariano ad invito (posti in numero limitato per informazioni sentire Segreteria), al quale abbiamo offerto il nostro patrocinio assieme al Comune di Reggio Emilia e a CuraRE Onlus MIRE: il gradito incontro con il noto Medico Patch Adams presso il Centro Loris Malaguzzi - Reggio Children Giovedì 29/10 ore 19:30 avremo presso Hotel Astoria Mercure di Reggio Emilia un Salotto del Presidente con apericena in cui ho invitato a relazionare il Presidente della Commissione Rapporti Rotaract-Interact Alberto Alvisi, che ci illustrerà i progetti della sua Commissione in favore dei giovani. GIOVEDÌ 1 OTTOBRE HOTEL MERCURE ASTORIA, ORE 19:30 Assemblea per soli Soci. Seguirà Conviviale. SABATO 3 OTTOBRE CNR (Centro Congressi del Consiglio Nazionale delle Ricerche), Via Piero Gobetti 101, BOLOGNA Incontro Distrettuale IDIR/SEFR (Istituto di Informazione Rotariana e Seminario Fondazione Rotary) GIOVEDÌ 8 OTTOBRE C.E.R.E., ORE 20:00 Conviviale per Soci, familiari e ospiti. Il Dottor Maurizio Murru ci intratterrà sul tema: Salute e sanità nei Paesi poveri portando le sue dirette testimonianze di una vita in prima linea. GIOVEDÌ 15 OTTOBRE CAFFE ARTE E MESTIERI, ORE 19:30 Apericena con il Maestro Gabriele Vacis Direttore Artistico Fondazione I Teatri di Reggio Emilia che ci intratterrà sul calendario della prossima stagione teatrale GIOVEDÌ 22 OTTOBRE Caffè Art E, ORE 19:30 Aperitivo ed a seguire, ore 20:30, visita guidata Museo Regium Lepidi. SABATO 24 OTTOBRE ROTARY CUP Campionato distrettuale Rotariani golfisti presso il golf club Matilde di Canossa DOMENICA 25 OTTOBRE GITA DELLA DELEGAZIONE FAI A PONTREMOLI GIOVEDÌ 29 OTTOBRE HOTEL MERCURE ASTORIA, ORE 19:30 Apericena per Soci, familiari ed ospiti. Conversazione con il Socio Alberto Alvisi, Presidente della Commissione Rapporti con Rotaract. PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI SEGRETERIA CLUB REGGIO EMILIA Via Gabbi 16, Reggio Emilia - Tel/Fax: reggioemilia@rotary2072.org 9

10 Progetti ed Eventi CONVERSAZIONE CON IL SOCIO ENRICO ZINI Enrico Zini Giovedì 3 settembre, ospiti degli accoglienti e rinnovati locali dell Hotel Astoria Mercure e alla presenza di numerosi Soci, il nostro Club ha organizzato una serata dedicata al lavoro svolto dalla Commissione Progetti ed Eventi. E toccato perciò a me presentare quanto sino ad oggi svolto da detta Commissione, ricordando in primis, i suoi componenti, Antonio Marturano, Marco Masini e Paolo Mazza, che nuovamente ringrazio per quanto fino ad oggi fatto. Nell aprire la serata il Presidente Zucco ha ricordato che seguiranno, mensilmente, altre riunioni dedicate all ascolto dei Presidenti delle altre Commissioni, in quanto ritiene, da sempre, che.. è necessario che ogni Commissione ipotizzi un piano d azione con obiettivi annuali e non, che esamineremo insieme. Un concetto, questo del fare e condividere le iniziative, che Riccardo ha sottolineato ripetutamente nel corso della serata e che ci aveva già enunciato nella sua lettera del gennaio scorso, quando diceva che aveva il desiderio di rafforzare la prima via di Azione rotariana: l Azione interna e che aveva ed ha in animo di presiedere il Club con un modello il più possibile partecipativo, il che presuppone il coinvolgimento attivo dei Soci, con amicizia, ascolto, dialogo, ampia comunicazione dei programmi e progetti. La condivisione e la circolazione delle idee e delle proposte è elemento importante per favorire l'aggregazione trai i Soci; fattore, questo, che rappresenta una fondamentale garanzia per il successo di un qualunque progetto. L elenco delle possibili iniziative che la Commissione Progetti ed Eventi ha presentato è stato tenuto volutamente ampio per poter capire quale poteva essere il gradimento da parte dei Soci e su quali di questi temi ci si debba attivare già da subito. La serata è perciò servita, grazie ai numerosi interventi, per focalizzare, condividere e valorizzare i progetti e i programmi dei prossimi anni (e non solo). Si è provveduto pertanto a discutere e riflettere sulle seguenti possibili iniziative, premettendo che non tutte saranno realizzabili per una mera questione di tempo. - Organizzare una serata, a EXPO concluso, per una valutazione sulle ricadute sulla nostra città. - Coinvolgere i medici rotariani impegnati in attività umanitarie nel mondo, perché ci rendano partecipi delle loro esperienze e possano essere un esempio di contaminazione positiva. - Organizzare una serata sul concetto di Etica del fine vita. -Parlare di salute e sanità nei Paesi poveri e riportare l esempio Bosnia Stroke Unit. -Riflettere sulle implicazioni del terrorismo internazionale. - Dare un nostro contributo in tema di immigrazione, rifugiati e integrazione. 10

11 - Organizzare una tavola rotonda in merito al sentiment percepito dell Ordine Pubblico. - Riflettere e cercare di attivarsi per le emergenze che sono attorno a noi e non solo nel mondo (volontari per Caritas, Croce Rossa, Croce Verde, Mensa del Vescovo, ecc.). - Approfondire l enciclica laudato sì, organizzando una tavola rotonda. - Parlare delle elezioni americane. - Incontri di presentazione di start-up. - Organizzare un incontro con Elisabetta Morini ed altri Alumni del Rotary. - Valorizzare e intensificare i rapporti con Rotaract, Interact. - Ascoltare l esperienza di nostri soci imprenditori sul futuro dell economia. -Valutare alcuni service Interclub e/o internazionali. - Aggiornarci sul tema della POLIO PLUS. - Fare dei service con una buona ricaduta (e visibilità) sul nostro territorio. - Continuare i service annuali in corso: Premio Bontà con l innovazione del percorso di scelta, Borsa di studio Del Rio, Lombardini, Mensa del Vescovo, ecc. -Visitare alcune comunità locali. - Continuare le iniziative a supporto del progetto MI.RE. e valutare il progetto ALICE. -Approfondire il tema della Scuola/Università -Riprendere il tema del Centro Storico della nostra città. -Parlare di allergie e melanoma durante lo skyn cancer day. - Far intervenire molti nostri Soci sugli argomenti di attualità delle loro attività lavorative. -Parlare del rapporto giovani e sport. - Dedicare una serata al tema del fund raising. Per concludere mi preme ricordare a tutti voi che la Commissione Progetti ed Eventi è e rimarrà sempre aperta al contribuito, ai suggerimenti, alle considerazioni e alle osservazioni di tutti i Soci, e vi invito, pertanto, a farvi portatori di idee, di progetti e di iniziative da sottoporre all attenzione di Riccardo e del suo Consiglio. Enrico Zini 11

12 Angelo Davoli work in progress INAUGURATA LA MOSTRA DEL NOSTRO CONCITTADINO A PALAZZO DA MOSTO Quotidiano Data Pagina Foglio /37 1 Angelo Davoli Codice abbonamento: Economia locale 12

13 Cristina Bolognesi Performance di Aterballetto: Valerio Longo 13

14 Una serata a casa del Presidente CON LA FESTA DI FINE ESTATE RIPRENDONO LE ATTIVITÀ DEL NOSTRO CLUB La straordinaria ospitalità con cui il nostro caro Presidente Riccardo Zucco ha accolto gli Amici e i Soci del Club nella sua splendida residenza a Pareto di Albinea, giovedì 10 settembre scorso, ha segnato la tradizionale ripresa dell attività rotariana dopo le vacanze estive. Una serata in cui la gioia di ritrovarsi ha rinsaldato lo spirito di amicizia e l affiatamento che contraddistingue il nostro sodalizio, fortificato dalla condivisione di un piccolo, ma importantissimo gesto, divenuto ormai tradizione: condividere le gustosissime pietanze preparate dalle Signore. La splendida voce di Rosanna Bellei, accompagnata dalle sonorità di pianoforte e saxofono interprete di un emozionante repertorio di grandi successi nazionali e internazionali, che ha spaziato dal blues al jazz, con alcuni divertenti intermezzi swing ha dato avvio alla serata e accompagnato al tramonto un tiepido sole di fine estate. Il nostro anno rotariano non poteva avere inizio migliore. Le attività di service e le iniziative già fissate in calendario che attendono i Soci del Club sono tantissime. Ringraziamo allora di cuore il nostro Presidente per la disponibilità ad accoglierci e auspichiamo possa essere altrettanto generosamente ricambiata con l impegno e la partecipazione di tutti i Soci ai prossimi incontri rotariani. RICCARDO ZUCCO ROSANNA BELLEI 14

15 NUOVI MODELLI PER COMPETERE TAVOLA ROTONDA DEL CARLINO CON TRE NOSTRI SOCI 6 REGGIO PRIMO PIANO GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2015 LE NOSTRE INIZIATIVE STORCHI (COMER) «IL RUOLO DELLA SCUOLA È TUTTO DA RICOSTRUIRE ATTORNO ALL ITIS» «Vinciamo la sfida dell industria 4.0 con area vasta e scuole tecniche» Tavola rotonda del Carlino: «Ma al centro restino le idee dell uomo» I comandanti di Finanza e carabinieri, colonnelli Ippazio Bleve e Antonino Buda SEVERI (UNINDUSTRIA) «DOBBIAMO CREARE UN ECOSISTEMA CHE DIALOGHI, PER VALORIZZARE SEMPRE DI PIÙ L UOMO» NELL AREA DI MANCASALE Due milioni di euro di investimento per diversi obiettivi tra cui la diffusione della della banda larga «Una n della S La proposta d Cav. Lav. Renato Brevini I RELATORI Da sinistra: Luigi Manfredi, Mauro Severi, Fabio Storchi, Fabrizio Togni, Renato Brevini, Ombretta Sarassi e Alberto Rota FINO a che punto l intelligenza artificiale sarà al centro della quarta rivoluzione industriale e quanto invece saranno necessarie le idee degli uomini per sostenerla? Èquestounodegli interrogativiche sono sorti durante la tavola rotonda Industria 4.0: nuovi modelli per competere, che si è svolta ieri nella sala convegni della cantina Albinea-Canali, organizzata da Qn-il Resto del Carlino e Bper Banca nell ambito delle iniziative per i 130 anni del Carlino. La radicale trasformazione dei modelli organizzativi e produttivi, il tutto nell ottica di una competizione su mercati sempre più vasti e interconnessi, pone interrogativi sempre nuovi al sistema delle imprese. E queste non possono non dialogare con il sistema istituzionale per trovare obiettivi comuni. A discutere del tema attori importanti del mondo produttivo e bancario dell Emilia. Dopo i saluti del sindaco di Reggio, Luca Vecchi e di Corrado Casoli, presidente Cantine Riunite & Civ («dobbiamo mantenere alta quella voglia di lavorare che è propria del nostro territorio») è partito il dibattito con Fabrizio Togni, direttore generale di Bper Banca, che ha sottolineato alcuni aspetti innovativi del rapporto tra banche e imprese in questa fase del ciclo economico. SARASSI (OPEM SPA) «Ma non possiamo rincorrere sempre le nuove tecnologie» È STATA poi la volta di Renato Brevini, presidente di BreviniGroup, che ha incalzato sul ruolo del service: «Nell industria 4.0 la macchina ti avvisa in remoto prima di rompersi, così da non bloccare la produzione». Un esempio concreto: «I sistemi di controllo nei circuiti idraulici controllano a distanza se i motori scaldano troppo, questo può anticipare un guasto o un incidente, permettendo all impresa di risparmiare evitando un fermo impianto». «Il mondo ha chiuso Brevini ci chiede sistemi completi e complessi». Fabio Storchi, presidente di Comer Industries e di Federmeccanica, ha voluto mettere l accento sull aspetto della formazione scolastica. «Il rapporto con le scuole va ricostruito, i risultati negli ultimi anni purtroppo non sono arrivati. Le famiglie continuano a puntare sui licei. E per questo abbiamo 50mila figure di tecnici che mancano alle imprese». Per questo Storchi ha valutato positivamente i risvolti della riforma della Buona Scuola, nell aspetto che riguarda la possibilità di alternanza scuola-lavoro. Ombretta Sarassi, dg di Opem spa Parma Machinery for Coffee Industry, ha posto un accento critico sul ruolo dell industria 4.0. «Non è sempre positiva, non possiamo rincorrere sempre nuove tecnologie ha detto. L impressione è che le risorse umane non abbiano tempo per valutare se leinnovazioni sono buona tecnologia o solo un obbligo in un quadro competitivo con le imprese della Germania». Bene quindi una riflessione sull industria 4.0, con una visione alternativa che Sarassi riassume in una frase: «Amo ancora mio marito, perché ha le idee. Sono le ideeche cifaranno veramente grandi». In conclusione Alberto Rota, ad della Rota Guido e presidente di Confindustria Piacenza («4.0 è la strada per alleggerire la nostra mente») e Mauro Severi, consigliere delegato della Corghi e presidente di Unindustria Reggio: «Area vasta è una grande opportunità, ragionare ancora sulla base dei confini attuali è una cosa da medioevo, questa rivoluzione industriale richiede di coinvolgere aree molto più grandi ha chiosato. Dobbiamo creare un ecosistema che dialoghi, per valorizzare sempre di più l uomo e ripartire dalle scuole tecniche». Simone Russo Benedetta Salsi AUTORITÀ Il viceprefetto Adriana Cogode e il questore Isabella Fusiello con il responsabile della redazione reggiana del Carlino, Luigi Manfredi. Sopra, la folta platea di cittadini, professionisti e imprenditori ospiti ieri della Cantina Albinea-Canali Fabio Storchi Per gentile concessione di Luigi Manfredi, responsabile della Redazione di Reggio Emilia de il Resto del Carlino, riportiamo l'articolo pubblicato giovedì 17 settembre scorso corredato dalle immagini fotografiche del nostro Socio Stefano Rossi FABRIZIO TOGNI, direttore generale Bper Banca, ha sottolineato come in questa fase ci siano segnali stabili di un inizio della ripresa economica; ma allo stesso tempo «questo non significa che ci dobbiamo attendere, dopo la caduta, un rimbalzo verso l alto automatico». Secondo Togni (nella foto a sinistra) c è stata una «selezione delle imprese molto forte durante la crisi, ma quelle che sono rimaste FABRIZIO TOGNI, DIRETTORE GENERALE BPER BANCA «Le aziende sopravvissute alla crisi hanno il dna per ripartire» hanno una capacità forte di ripartire. Chi è rimasto ha il cambiamento nel Dna e questa è una condizione per competere». UN CAMBIAMENTO che ora, in questa quarta rivoluzione industriale, assume la forma simbolica delle stampanti 3D sempre più grandi e potenti «che prefigurano un aumento della competitività di portata fantascientifica». In questo quadro le banche, dopo un operazione come il quantitative easing, hanno la possibilità di erogare nuovamente credito alle imprese. Secondo Togni uno dei fenomeni osservati sempre più di frequente è quello della acquisizionedi aziendeestere dapartedelleimprese italiane: «Un fatto che fa bene alle imprese che vengonocomprate, perché portiamo loro il nostro know how unico». s. r. Mauro Severi 15

16 CORRADO CASOLI PRESIDENTE CANTINE RIUNITE FABRIZIO TOGNI DG BPER LUCA VECCHI SINDACO DI REGGIO EMILIA 16

17 Ritorno all EXPO IL NOSTRO CLUB VISITA EXPO 2015 IN VESTE SERALE L idea di tutti i partecipanti alla gita era la scoperta di quel mondo dopo il tramonto. E l attesa non è andata delusa! Siamo giunti ai varchi di ingresso nel tardo pomeriggio senza trovare le tanto temute code, malgrado l enorme numero di visitatori che affollavano il Decumano e gli spazi espositivi. Poi gli ultimi raggi di sole sono scomparsi all orizzonte ed è calata dolcemente la sera e con essa questa splendida Signora, chiamata Expo, quasi per magia, si è trasformata per diventare ancora più affascinante ed i suoi straordinari gioielli hanno mostrato una vitalità ed un aspetto tutto nuovo, fatto di luci, di suoni, di canti, di profumi e, soprattutto, dei colori della notte: è il momento in cui i tanti padiglioni si illuminano e svettano nelle loro forme più suggestive e bizzarre. Vi assicuro non è voglia di esagerare, usando inutili iperbole, quella che mi induce a descrivere in questi termini le impressioni che, credo, pervadano anche il più scettico dei visitatori: anzi è quasi difficile trasmettere le sensazioni che appaiono sul volto di chi passeggia sul Decumano; sensazioni fatte a volte di sorpresa, a volte di stupore, ma pur sempre di ammirazione per coloro che materialmente hanno dato vita a questo eccezionale evento. E questa sensazione è avvalorata dal clima festaiolo che è presente in ogni angolo dell area espositiva: i visitatori sono allegri, divertiti e il personale di supporto e' gentile, accogliente, disponibile. Se cerchi conferme o vuoi comprendere appieno il pensiero degli altri, vai in internet e digita sul tuo computer la sola parola Expo: una valanga di informazioni, di immagini, di domande, di recensioni. Di quest ultime molte, e sicuramente la maggioranza, sono di condivisione e di apprezzamento, ma ce ne sono anche con giudizi di scarso o pessimo. 17

18 I motivi del dissenso sono tanti, dal cibo a volte mediocre o con costi troppo alti, alle file troppo lunghe per accedere ad alcuni padiglioni o la mancata, o insufficiente attinenza al tema dell Expo. Alle volte leggendo le recensioni negative, ti sorge persino il dubbio che ci sia gente che si impegna a fondo per trovare utili motivi per parlar male di questo gioiello del sistema Italia. Personalmente credo che denigrando l Expo si finisca solo per parlar male e ferire tutti coloro che, a vario titolo, vi hanno lavorato. Ci sono sicuramente padiglioni più belli e altri meno attraenti ed interessanti: ma sicuramente tutti esteticamente straordinari, che nell insieme contribuiscono a fare di questo spazio milanese un evento che rimarrà nelle memorie. Le ore passano e si avvicina il momento più atteso di questo giro serale, quando, cioè, ci si avvicina all Albero della Vita, l attrazione principale pensata da Marco Balich. Così scriveva Elisabetta Soglio sul Corriere della Sera: Centinaia di persone si affollano lungo il cardo per assistere allo show di una struttura di legno alta 35 metri che prende vita: ecco la sequenza di immagini di natura che poi sembra spaccarsi e si ricompone con la bellezza italiana della Gioconda e del David, poi i getti d acqua alti fino a trenta metri, i fiori che sbocciano, i ventagli colorati che si aprono, i laser, lo schermo ad acqua e, in sottofondo, le note di una colonna sonora composta appositamente da Roberto Cacciapaglia. Una macchina scenica complessa che l altra sera ha incantato decine di centinaia di persone, rimaste a guardare questa piccola magia, a fotografare, a girare un video da portare a casa. Ragazzi seduti per terra, bambini sulle spalle del papà, coppie, famiglie. E poi, e questo Balich lo aveva predetto, centinaia di selfie che tutti cercano di scattare con alle spalle quel totem. Dopo tutto questo, appuntamento per tutti i nostri soci alla prossima Expo! 18

19 Addio Merlin. Prostituzione: quale riforma? CONVEGNO INTERCLUB CON IL PATROCINIO DI COMUNE E ORDINE AVVOCATI I Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, Reggio Emilia e Reggio Emilia Terra di Matilde, con il patrocinio di Comune di Reggio Emilia e Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia, sabato 19 settembre, presso la Sala del Palazzo del Capitano del Popolo hanno promosso il convegno, aperto al pubblico, dal titolo Addio Merlin. Prostituzione: quale riforma?. Una giornata di confronto per fare il punto sulle proposte di legge depositate in Parlamento finalizzate al superamento di questo provvedimento legislativo. Era il 1958 quando venne approvata la normativa ancora vigente che aboliva le cosiddette case chiuse, ma non vietava la prostituzione. A distanza di quasi sessant anni le criticità di questo provvedimento legislativo, e delle aspettative che lo avevano promosso e giustificato, sono sotto gli occhi di tutti, giorno e notte. A Reggio Emilia, invitati dai Rotary Club, si sono confrontati la senatrice Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro al Senato della Repubblica, l onorevole Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, autori di due proposte di legge già presentate in Parlamento, e il professore Alberto Cadoppi, ordinario di Diritto penale presso l Università degli studi di Parma, e autore di un recente volume in materia Prostituzione e diritto penale. Problemi e prospettive, per la Casa editrice Dike. Sono intervenuti inoltre l avvocato penalista Liborio Cataliotti, del Foro di Reggio Emilia, e Alfa Strozzi, responsabile del progetto Rosemary del Comune di Reggio Emilia. I lavori sono stati moderati dall onorevole Stefano Dambruoso, questore della Camera dei Deputati e si sono aperti con i saluti di Luca Reggiani, presidente del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, di Paolo Pasini, Governatore Rotary del Distretto 2072, dell avvocato Natalia Maramotti, assessore a Sicurezza e Cultura della legalità e Città storica del Comune di Reggio Emilia, e dell avvocato Celestina Tinelli, membro del Consiglio nazionale forense. Mentre a Milano, in occasione di Expo, si stima che siano arrivate dalle 15mila alle 30mila prostitute ha esordito la senatrice Maria Spilabotte secondo un recente sondaggio condotto da Analisi Politica, autorevole rivista indipendente di ricerca socio-politica, il 92% degli italiani, di cui il 67% di matrice cattolica, auspica la revisione della Legge 75 del 1958, detta Legge Merlin. Questi i dati choc sul fenomeno della prostituzione in Italia comunicati a inizio convegno dalla senatrice Spilabotte, vicepre- 19

20 STEFANO DAMBRUOSO PIERPAOLO VARGIU sidente della Commissione Lavoro al Senato della Repubblica, e approfonditi dall onorevole Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati. Il fenomeno della prostituzione in Italia è gestito da sessanta cartelli malavitosi attraverso il reclutamento e la riduzione in schiavitù di migliaia di donne. Si stima siano 9 milioni i clienti: una persona su tre usufruisce di sesso a pagamento. Circa 70mila le persone che si prostituiscono e di queste almeno 50mila sono vittime di sfruttamento. La senatrice Spilabotte ha quindi sottolineato: La nostra proposta di legge non ha la presunzione di sradicare il fenomeno, che sarebbe possibile solo attraverso la prevenzione, intervenendo sull educazione e sulla formazione dei giovani. Noi abbiamo presentato un testo di Norme per la regolamentazione della prostituzione, che sarà calendarizzato a dicembre nelle Commissioni Giustizia e Sanità del Senato, che segue un approccio non criminalizzante, ma neo-regolamentarista, lo stesso adottato anche da Amnesty International nella recente conferenza di Dublino. Non meno drammatici, in proporzione, i dati esposti da Alfa Strozzi, responsabile del progetto Rosemary del Comune di Reggio Emilia che si occupa del recupero delle sex walkers, che ha tracciato una fotografia della diffusione del fenomeno nel territorio della provincia reggiana. La prostituzione a Reggio Emilia è di origine rumena, prevalentemente rom, e nigeriana, e deriva da contesti di assoluta povertà. Le organizzazioni criminali ricattano le prostitute, di età sempre più giovane, vittime di violenze e di esclusione sociale quasi totale, tenendo sotto scacco le loro famiglie. A Reggio è sempre più diffuso anche il fenomeno della prostituzione invisibile, e quindi impenetrabile, nei centri massaggi, estetici, nelle palestre. Così come è presente un gruppo di transessuali brasiliani ed ecuadoregni, i quali, con approcci e modalità di forte aggressività, creano grosse difficoltà nella comunità. E mentre il professore Alberto Cadoppi, socio del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia e ordinario di Diritto penale presso l Università degli studi di Parma, curatore del recente volume Prostituzione e diritto penale, in una chiara lezione di diritto comparato sulla regolamentazione della prostituzione a livello europeo ha delineato tre modelli abolizionista, neo-proibizionista e neo- regolamentarista spiegando che quest ultimo è sicuramente il più appropriato, posto che rimane fondamentale partire dall educazione culturale e sociale nelle scuole e nelle università, come avviene nel resto d Europa, perché la legge non potrà mai risolvere il problema se non miglioreranno i costumi l avvocato penalista Liborio Cataliotti, del Foro di Reggio Emilia e socio del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, ha evidenziato come la giurisprudenza stia svolgendo una funzione suppletiva delle funzioni dei legislatori. Quando la giurisprudenza crea il diritto e non si limita ad applicarlo, chiosando il sistema anglosassone del diritto penale sostanziale, allora è segno che quella norma va cambiata. Anche se temo AVV. CELESTINA TINELLI, SEN. MARIA SPILABOTTE 20

21 ha aggiunto Cataliotti che le giuste ambizioni legiferanti dei nostri relatori siano destinate a soccombere alle ragioni della Chiesa. In tal caso, allora, che si raccolgano le firme e si faccia un referendum. L iniziativa ha rappresentato un importante momento di approfondimento e di confronto sullo stato di avanzamento delle proposte di legge presentate in Parlamento affrontando, secondo approcci diversi, un tema di grande complessità che coinvolge l opinione pubblica in un dibattito sempre più ampio, nell interesse comune di tutelare la legalità e contrastare il traffico e lo sfruttamento delle persone coinvolte. Molti gli interventi qualificati da parte del numeroso pubblico presente in sala tra cui, per tutti, quello del magistrato del Tribunale di Reggio Emilia Gianluigi Morlini uniti dal denominatore comune della necessità di lavorare sull educazione e sulla formazione dei giovani e la sensibilizzazione dell opinione pubblica. Con l auspicio di un urgente provvedimento per una profonda revisione della Legge Merlin da parte del presidente del Consiglio dell Ordine degli avvocati di Reggio Emilia e past Governor del Distretto 2070, nonché socio del Rotary Club Reggio Emilia, avvocato Franco Mazza, si è chiusa la mattinata di lavori. 21