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1 OSSERVATORIO SULL INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI DISTRETTI INDUSTRIALI n. 2 Maggio 2008 Area Studi, Ricerche e Statistiche studi@ice.it

2 Osservatorio sull internazionalizzazione dei distretti industriali Numero 2 Maggio 2008 A cura di: Ermanno Catullo, Elena Mazzeo, Alessia Proietti Si ringraziano: Carmela Pascucci e rit SPA.

3 OSSERVATORIO SULL'INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI DISTRETTI INDUSTRIALI Numero 2 Le esportazioni dei distretti Il quadro generale Tavola 1: Quote dei distretti sulle esportazioni italiane e dell'italia sulle esportazioni mondiali Tavola 2: Contributo dei distretti alle esportazioni delle ripartizioni territoriali per categorie di prodotti Tavola 3: Contributo dei distretti alle esportazioni delle regioni nel Made in Italy I distretti regione per regione Tavola 4: Piemonte Tavola 5: Lombardia Tavola 6: Veneto Tavola 7: Friuli Venezia Giulia Tavola 8: Emilia Romagna Tavola 9: Toscana Tavola 10: Marche Tavola 11: Regioni del Mezzogiorno Nota metodologica Appendice

4 Le esportazioni dei distretti Il contributo dei distretti alle esportazioni italiane del 2007 è stato pari al 30,8 per cento del totale manifatturiero, quasi un punto in meno rispetto a quanto sperimentato nel 2006, anno in cui questa quota aveva raggiunto il suo massimo livello. La flessione ha riguardato tutti i settori del Made in Italy, con la sola eccezione del comparto alimentare; per quanto riguarda questo settore, la quota di esportazioni riconducibile alle province distrettuali è salita in tutte le ripartizioni territoriali, con esclusione del Nord Est. In quest area tra il 2006 e il 2007 si è verificata la flessione più importante e il contributo dei distretti alle esportazioni dei prodotti tipici del Made in Italy delle regioni del Nord Est si è portato al 35,5 per cento. La flessione è stata generalizzata a tutti i settori compresi nella definizione tuttavia, se si osserva distintamente per regione, si nota che essa ha riguardato principalmente i distretti del Veneto (dal 47,1 al 44,5 per cento). È invece rimasto all incirca invariato il contributo alle esportazioni regionali dei distretti del Friuli Venezia Giulia (40,6 per cento) e dell Emilia Romagna (28,7 per cento). Per quanto riguarda l Italia nord-occidentale, a fronte di una sostanziale stabilità della quota distrettuale sul totale delle esportazioni regionali, si devono sottolineare i buoni risultati delle province specializzate nei settori meccanico e alimentare e il lieve ripiegamento dei distretti dell arredamento e del sistema moda. Le esportazioni dei distretti dell Italia centrale sono state mediamente meno dinamiche di quelle delle regioni di appartenenza (il contributo è passato dal 39,9 al 39 per cento), sebbene la quota delle province distrettuali sia cresciuta tanto nei prodotti del sistema casa quanto, soprattutto, nel comparto alimentare. Il ridimensionamento complessivo è imputabile soprattutto alla Toscana, avendo i sistemi locali marchigiani contribuito alle esportazioni complessive per il 58,3 per cento, con un incremento di 1,4 punti percentuali rispetto all anno precedente. Relativamente alle esportazioni di Made in Italy, i distretti del Mezzogiorno hanno avuto un sensibile aumento di quota, in virtù della buona performance registrata in quasi tutti i settori, con la sola eccezione dei prodotti per la persona. Piemonte Nel 2007 i distretti hanno contribuito al 22,4 per cento delle esportazioni nel Made in Italy del Piemonte. Una quota praticamente stabile dal 2003 e sensibilmente inferiore rispetto a quelle della Lombardia, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Si è ridotto il contributo alle esportazioni italiane dei tessuti in lana provenienti dal distretto di Biella-Borgosesia, che comunque dal 2005 copre più del 30 per cento delle esportazioni nazionali nel settore. Anche la quota del distretto sulle esportazioni di filati è diminuita per il secondo anno consecutivo, scendendo nel 2007 al 24,4 per cento dopo aver raggiunto nel 2005 il 27,2 per cento. Continua a contrarsi anche la quota sulle esportazioni nazionali del distretto della rubinetteria di Borgomanero, passata dal 22,9 per cento del 2000 al 17,1 per cento del 2007, mentre la quota dell Italia nel mercato dei rubinetti e valvole è grossomodo stabile dal Si è ridotto anche il contributo del distretto di Omegna alle esportazioni di pentolame e casalinghi in metallo, assecondando la tendenza alla riduzione della quota italiana sulle esportazioni mondiali di questi prodotti. Viceversa l importanza del distretto dei gioielli e oreficeria di Alessandria è apparsa in aumento, arrivando a coprire il 13,8 per cento delle esportazioni italiane nel settore, quando invece la quota dell Italia ha subito dal 1998 una drastica riduzione, dal 24,3 per cento del 1998 al 13,2 per cento del 2006.

5 Lombardia E diminuito il contributo dei distretti alle esportazioni della Lombarda rispetto al 2006, anche se dal 2004 la quota delle esportazioni del Made in Italy della regione attribuibile ai distretti è stabile intorno al 41 per cento. Nel 2007 si è rafforzata l importanza del distretto di Como in diverse categorie della produzione di tessuti, basti pensare che la quota dei tessuti di seta del distretto arriva a coprire più del 70 per cento delle esportazioni italiane del settore. Parallelamente anche il distretto del legno-arredo di Como- Seregno ha mostrato una performance positiva. Invece, è apparso in lieve diminuzione il contributo del distretto di Brescia-Lumezzane, che comunque copre una quota considerevole delle esportazioni italiane nel pentolame e casalinghi in metallo e nella rubinetteria. E invece cresciuta l importanza del distretto di Brescia-Chiari nelle esportazioni di macchine per le industrie tessili e dell abbigliamento, sebbene la quota dell Italia in questo settore sia stata in declino nel primo semestre del 2007 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Sono cresciute anche le quote dei distretti di Bergamo e Bergamo-Chiari, rafforzando l incremento in atto dal 2000 nei diversi settori della meccanica in cui i distretti del Bergamasco sono specializzati, tranne che in quello della meccanica per imballaggio, dove d altronde si è ridotta anche la quota complessiva di mercato dell Italia. Anche i distretti della provincia di Pavia hanno incrementato la loro importanza, è infatti aumentato il contributo alle esportazioni nazionali sia del distretto di Sannazzaro de burgondi, che è arrivato a coprire più della metà delle esportazioni di riso italiane, sia di quello di Vigevano, che nel 2007 ha esportato quasi il 29 per cento delle macchine per calzature pelli e cuoio italiane, un settore in cui l Italia è il fornitore del 45 per cento delle esportazioni mondiali. Veneto Nel 2007 hanno mostrato tassi di crescita inferiori rispetto alle esportazioni italiane i distretti del Veneto dei prodotti tradizionali come ad esempio quelli di calzature e parti di Montebelluna (TV), quello dell abbigliamento di Bassano del Grappa (VC) e il polo della pelletteria di Arzignano che ha mostrato una pesante flessione della propria quota sulle esportazioni nazionali (dal 46 al 37,2 per cento tra 2006 e 2007). Netta è stata anche la flessione della quota per il distretto della gioielleria e oreficeria di Vicenza. La quota dell Italia sulle esportazioni mondiali del settore peraltro nel 2007 è pressoché dimezzata rispetto al livello che aveva nel 2000 (da 26,3 per cento a 13,4 per cento). Se si fa eccezione per il distretto di Vicenza Thiene nelle macchine per la lavorazione dei metalli, settore in cui peraltro anche la quota dell Italia ha mostrato un andamento positivo, anche i distretti della meccanica presenti in Veneto hanno generalmente visto ridursi la propria incidenza sulle vendite complessive dell Italia. Si è ridotta, ma rimane sui livelli più elevati del decennio, la quota del distretto dei mobili di Treviso Pieve di Soligo Conegliano. Friuli Venezia Giulia I distretti della meccanica della provincia di Pordenone hanno generalmente mostrato variazioni positive della propria quota sulle esportazioni nazionali, in particolare il principale, macchine per le industrie tessile e dell abbigliamento. Fa eccezione il distretto degli elettrodomestici. Positiva è stata anche la performance del distretto del mobile.

6 Emilia Romagna Nel 2007 il distretto delle apparecchiature medico-chirurgiche di Mirandola ha mostrato una netta ripresa: la quota sulle esportazioni dell Italia è stata del 16,1 per cento rispetto al 15,3 per cento dell anno precedente. Positivo è stato anche l andamento delle esportazioni di macchine per la ceramica del distretto di Carpi-Modena, settore in cui l Italia detiene un notevole vantaggio comparato e che ha mostrato nel 2007 un netto incremento della quota sulle esportazioni mondiali (dal 20,5 al 25,4 per cento nel primo semestre). A Carpi ha mostrato una ripresa anche il distretto della maglieria e delle calze. Non altrettanto positiva è stata la performance dei distretti della provincia di Reggio Emilia che mostrano in genere dinamiche delle esportazioni inferiori alla media nazionale, ad eccezione di quelle di carne e prodotti di carne. La quota del distretto lattiero caseario della provincia è stata nel 2007 inferiore al picco raggiunto nel 2006, ma ancora sui livelli più elevati del decennio (10,9 per cento). Particolarmente positivo è stato l andamento anche di un altro distretto alimentare, quello dei succhi di frutta e marmellate di Lugo (RA). Toscana Il contributo dei distretti toscani alle esportazioni regionali ha toccato nel 2007 il livello più basso dell ultimo decennio, portandosi al 38,8 per cento. Su questo andamento hanno inciso in misura sostanziale le flessioni sperimentate in alcune produzioni del sistema moda. La quota del distretto dell oreficeria di Arezzo, che aveva subito un vistoso calo tra il 2000 e il 2004 per tornare a superare la soglia del 30 per cento nel 2005, è ad esempio tornata a scendere nell ultimo biennio (d altronde anche la quota dell Italia sui mercati internazionali scende marcatamente dal 2000); la quota sull Italia di Santa Croce sull Arno, distretto specializzato nella lavorazione del cuoio conciato, si è riportata al di sotto del 20 per cento, dopo diversi esercizi in ampliamento; si sono confermate inoltre per questo importante distretto le passate evidenze di mutamento della specializzazione verso altre produzioni della filiera del cuoio, con buoni risultati nei semilavorati e nelle macchine per la loro lavorazione. Relativamente alle esportazioni del pratese, si evidenziano andamenti diversi relativamente a singole produzioni del comparto tessile: in un contesto di ripresa della quota di mercato mondiale dell Italia, ad esempio, le produzioni laniere di questa provincia (che costituiscono nel 2007 il 29,3 per cento delle esportazioni nazionali) si sono rivelate relativamente meno dinamiche; è salito invece il contributo della provincia alle vendite estere dei filati, dei tessuti di cotone e dei tessuti di lino. La quota delle esportazioni di indumenti in pelle dal distretto di Empoli è aumentata lievemente, a fronte di una crescita ben più marcata della quota di mercato dell Italia nel settore nella prima metà del 2007 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente; in quest area, invece, sono diminuite le esportazioni di vetro e prodotti in vetro. Al contrario nello stesso settore sono aumentate le esportazioni dal distretto di Poggibonsi, dove è anche in crescita la quota della produzione di macchine utensili per la lavorazione del legno e della plastica solida. E proseguito il processo di ridimensionamento della quota del distretto di Lucca delle calzature, che dal 6,5 per cento del 2000 costituisce solo il 4,2 per cento delle esportazioni nazionali nel Inoltre nella provincia di Pistoia se da un lato è aumentata la quota delle esportazioni di biancheria, dall altro si è ridotta quella ben più rilevante nel settore dei mobili.

7 Marche Il contributo dei distretti marchigiani al totale delle esportazioni regionali, già molto elevato, si è ulteriormente ampliato nell ultimo triennio. Appare così superata la fase di ridimensionamento sperimentata tra il 2001 ed il 2004, periodo in cui il contributo delle province distrettuali alle esportazioni regionali era fortemente diminuito. Si è ulteriormente ampliato (portandosi al 25 per cento) il contributo del distretto degli strumenti musicali di Recanati, che già si distingueva per una quota molto elevata, al totale delle esportazioni italiane. Quest area distrettuale si è peraltro distinta per il successo riportato in quasi tutte le categorie merceologiche. Sono cresciute anche le quote delle esportazioni di giochi e di apparecchi di illuminazione e lampade elettriche dai distretti della provincia di Macerata. In controtendenza rispetto alla media regionale, tutti i distretti della filiera calzaturiera hanno risentito della generalizzata riduzione di quote che ha interessato i distretti specializzati nel comparto moda, con la sola eccezione dei prodotti intermedi realizzati a Tolentino. Da sottolineare anche la buona performance del distretto di Pesaro che, dopo aver mutato la propria specializzazione in direzione delle fasi a monte della filiera di riferimento, ha perso ulteriormente rilevanza nelle esportazioni italiane di mobili, ma ha di contro esteso la sua quota nelle macchine per la produzione del legno e della plastica, passata in un decennio dal 13,5 al 22,2 per cento. Da segnalare anche il sensibile incremento della quota delle esportazioni di alimenti per animali del distretto di Pesaro Sassocovaro. Regioni dell Italia meridionale Il lieve incremento sperimentato nel 2007 del contributo alle esportazioni nei settori Made in Italy dei distretti dell Italia meridionale è in parte legato all incremento della quota sulle esportazioni dei distretti campani, che ha di fatto compensato la riduzione del contributo dei distretti in Basilicata e soprattutto in Abruzzo, per le quali la quota sulle esportazioni regionali è passata dal 47,5 per cento del 1998 al 32,5 per cento del Per quanto riguarda l Abruzzo, infatti, è diminuito il peso del distretto di Vasto sulle esportazioni di vetro e prodotti in vetro nazionali e, al contempo, è rimasto non molto rilevante il peso ricoperto dai diversi distretti della provincia di Teramo. La buona performance dei distretti in Campania è derivata dalla crescita del distretto alimentare di Nocera inferiore, da cui è provenuto più del 65 per cento delle esportazioni italiane di pelati e pasta di pomodoro e più del 10 per cento di succhi di frutta e marmellate. In Puglia, anche nel 2007 il distretto di Barletta ha ridotto la propria quota nelle esportazioni di calzature in favore di un aumento della quota delle parti di calzature. In Basilicata continua a diminuire dal 2002 l incidenza sulle esportazioni italiane del distretto di Matera-Pisticci del mobile, settore in cui tende a contrarsi anche la quota complessiva dell Italia sulle esportazioni mondiali. Nel 2007 si è ridotta anche la rilevanza del distretto del sughero di Calangianus in Sardegna; la quota italiana sul mercato internazionale è rimasta invariata nel 2007 rispetto al precedente esercizio, sebbene sia sensibilmente diminuita dal 1998.

8 TAVOLA 1: Quote dei distretti sulle esportazioni italiane e dell'italia sulle esportazioni mondiali QUOTE DEI DISTRETTI SULLE ESPORTAZIONI DELL'ITALIA Alimentari e bevande 21,3 21,6 20,8 21,4 22,4 22,4 22,8 22,5 22,7 23,6 Persona e tempo libero 51,4 51,9 52,6 51,6 50,2 48,6 48,2 51,0 51,6 49,2 Casa e arredamento 37,7 37,5 38,1 38,6 38,0 37,9 38,0 39,2 40,6 39,6 Meccanica strumentale 27,8 27,8 27,7 28,2 27,5 27,5 28,0 29,1 29,8 28,8 Totale Made in Italy 37,6 37,6 38,1 38,1 37,1 36,2 36,0 37,4 37,9 36,4 Totale manufatti 30,9 30,6 30,0 30,4 29,9 29,7 29,7 30,5 31,7 30,8 QUOTE DELL'ITALIA SULLE ESPORTAZIONI MONDIALI gen-giu 2006 gen-giu 2007 Alimentari e bevande 4,6 4,7 4,4 4,4 4,8 4,8 4,9 4,7 4,7 4,7 4,6 Persona e tempo libero 9,5 9,0 8,7 9,0 8,7 8,6 8,6 8,2 7,9 8,1 8,3 Casa e arredamento 12,7 11,7 11,0 11,0 10,7 10,6 10,2 9,3 9,1 9,0 9,0 Meccanica strumentale 8,4 8,1 7,3 7,6 7,6 7,8 7,7 7,3 7,5 7,3 7,6 Totale Made in Italy 8,7 8,3 7,9 8,0 8,0 8,0 7,9 7,4 7,4 7,4 7,5 Totale manufatti 5,1 4,7 4,4 4,6 4,6 4,6 4,5 4,3 4,2 4,2 4,5 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica

9 TAVOLA 2: Contributo dei distretti alle esportazioni delle ripartizioni territoriali per categorie di prodotti NORD OVEST Alimentari e bevande 17,9 18,4 19,0 18,3 19,7 19,7 20,4 21,4 20,6 22,3 Persona e tempo libero 44,5 44,1 44,0 43,9 42,9 43,2 42,8 42,5 42,4 42,0 Casa e arredamento 47,8 47,9 48,0 47,9 44,5 45,2 45,7 47,4 47,9 47,6 Meccanica strumentale 28,7 28,5 28,1 29,0 27,9 28,8 29,9 30,2 31,0 31,2 Totale Made in italy 35,8 35,5 35,6 35,7 34,3 34,7 34,9 35,3 35,5 35,4 NORD EST Alimentari e bevande 24,9 25,3 24,8 24,1 24,4 24,1 26,0 25,0 26,4 25,9 Persona e tempo libero 51,9 52,9 53,3 53,1 51,8 49,2 49,7 49,2 49,1 47,6 Casa e arredamento 38,1 38,1 38,9 40,3 40,3 40,0 39,9 40,4 41,5 40,4 Meccanica strumentale 28,8 29,6 30,2 30,6 30,3 29,3 29,5 28,7 28,7 27,4 Totale Made in italy 37,8 38,4 39,2 39,5 39,0 37,5 37,6 37,0 37,2 35,5 CENTRO Alimentari e bevande 11,1 10,3 9,9 10,1 9,5 9,0 8,7 8,4 7,9 10,0 Persona e tempo libero 63,4 63,9 64,6 62,8 62,0 59,6 57,8 59,5 59,3 58,7 Casa e arredamento 28,3 27,9 28,8 28,9 29,1 26,8 26,9 27,4 27,2 27,8 Meccanica strumentale 24,2 23,2 23,0 23,3 22,1 21,6 21,6 23,3 22,1 20,7 Totale Made in italy 45,4 44,9 46,0 45,0 43,2 40,5 38,8 41,0 39,9 39,0 MEZZOGIORNO Alimentari e bevande 26,5 26,7 23,4 29,4 32,4 33,4 31,4 28,7 28,3 30,0 Persona e tempo libero 35,3 35,4 38,3 34,7 31,7 30,2 28,0 27,2 26,7 26,4 Casa e arredamento 21,3 21,4 22,1 21,7 24,8 28,9 28,7 27,4 27,2 28,2 Meccanica strumentale 7,3 5,9 4,7 3,7 4,5 4,5 4,0 3,6 4,6 5,3 Totale Made in italy 26,0 25,3 25,3 25,2 25,9 26,9 25,0 23,2 23,1 23,4 ITALIA Alimentari e bevande 21,3 21,6 20,8 21,4 22,4 22,4 22,8 22,5 22,7 23,6 Persona e tempo libero 51,4 51,9 52,6 51,6 50,2 48,6 48,2 51,0 51,6 49,2 Casa e arredamento 37,7 37,5 38,1 38,6 38,0 37,9 38,0 39,2 40,6 39,6 Meccanica strumentale 27,8 27,8 27,7 28,2 27,5 27,5 28,0 29,1 29,8 28,8 Totale Made in italy 37,6 37,6 38,1 38,1 37,1 36,2 36,0 37,4 37,9 36,4 Fonte: elaborazioni ICE su dati Istat

10 Contributo dei distretti alle esportazioni delle regioni nel Made in Italy (1) Piemonte 22,3 22,7 24,5 24,3 23,3 22,6 22,2 22,2 22,4 22,4 Lombardia 41,9 41,4 40,9 41,3 39,7 40,4 40,9 41,2 41,3 41,0 Veneto 48,1 49,4 50,0 49,9 49,4 47,3 48,0 46,7 47,1 44,5 Friuli Venezia Giulia 40,1 38,3 41,1 43,2 41,6 43,2 43,4 42,6 40,5 40,6 Emilia Romagna 28,3 28,7 29,0 29,2 29,1 28,0 27,7 28,5 28,7 28,7 Toscana 47,3 47,0 48,7 47,0 45,1 42,5 40,2 42,9 40,6 38,8 Marche 61,5 62,6 62,9 63,6 60,3 54,5 53,0 56,8 56,9 58,3 Abruzzo 47,5 45,1 39,3 37,1 36,7 35,5 33,6 33,4 32,6 32,5 Campania 30,0 32,2 33,7 36,4 35,9 36,8 35,6 31,9 31,7 32,5 Puglia 16,1 12,3 11,3 10,0 10,8 12,4 9,8 9,0 9,9 9,9 Basilicata 84,3 87,1 88,8 86,8 90,4 94,4 92,3 90,2 82,6 81,2 Sardegna 8,7 11,5 13,4 10,6 11,2 9,1 9,8 11,4 12,9 11,3 (1) Sono state considerate solo le regioni nelle quali il contributo dei distretti è superiore al 10%. Fonte: Istat Tavola 3

11 Tavola 4: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY IN PIEMONTE: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Alessandria AL 95,6 Gioielli e articoli di oreficeria 7,8 8,6 7,8 10,0 10,0 11,2 13,8 24,3 26,3 21,1 16,4 14,7 13,2 13,4 13,4 Canelli AT 87,5 Prodotti in legno per uso domestico od ornamentale; articoli in sughero 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 2,2 2,4 5,0 4,1 3,8 3,3 3,0 2,9 2,8 2,9 Biella BI 100,0 Fibre sintetiche e artificiali 6,4 5,4 6,8 6,5 9,6 7,6 7,2 4,6 4,7 4,5 4,5 4,8 5,1 5,2 5,2 BI 100,0 Biancheria da letto, da tavola, etc. 2,3 2,2 2,1 1,5 1,6 1,1 1,1 3,3 2,8 2,4 2,2 1,9 1,8 1,8 1,7 BI 100,0 Indumenti a maglia, esclusi i golf e le calze 2,1 2,3 2,1 1,6 1,3 1,1 1,4 3,8 3,0 3,2 3,6 3,7 3,4 3,5 3,4 Biella - Borgosesia BI 100,0 Tessuti di lana 22,8 23,0 23,6 27,7 30,3 31,0 30,5 41,8 40,6 40,0 39,0 38,7 40,0 42,7 44,1 BI 100,0 Filati 21,8 24,4 25,5 25,2 27,2 25,8 24,4 8,4 8,3 8,5 9,1 8,6 8,1 9,0 9,0 BI 100,0 Macchine per le industrie tessili e dell'abbigliamento 3,1 3,7 3,5 3,3 3,6 3,5 3,5 12,7 12,7 13,0 12,9 12,0 12,1 12,2 11,3 BI 100,0 Tessuti di cotone 0,9 1,2 0,7 0,9 1,2 1,3 1,2 9,2 9,0 10,9 12,1 11,5 11,8 11,8 11,8 BI 100,0 Tessuti di lino, tessuti di materie tessili artificiali e sintetiche 0,8 0,6 0,5 0,9 1,6 1,7 1,8 8,2 6,9 7,5 7,6 7,3 7,4 7,3 7,3 Borgosesia BI 100,0 Tessuti di seta 1,7 2,0 2,1 2,0 3,2 3,4 2,1 26,8 19,7 19,0 18,1 17,3 17,3 17,0 18,4 Saluzzo CN 83,3 Tessuti a maglia 5,3 6,4 7,1 8,0 7,5 7,6 9,8 7,3 6,4 6,1 6,4 6,3 6,5 6,4 6,8 CN 100,0 Succhi di frutta, marmellate, etc. 2,7 2,6 3,0 1,7 2,1 1,9 1,3 4,0 3,7 3,8 3,7 3,5 3,4 3,5 3,2 Borgomanero NO 98,0 Rubinetteria e valvole 23,0 22,9 22,6 20,6 19,5 18,8 17,1 15,7 13,3 12,8 13,3 12,7 12,9 12,9 13,3 Omegna VB 92,4 Pentolame, casalinghi in metallo 7,7 9,2 8,5 6,9 5,1 5,5 5,2 13,3 10,5 10,6 10,5 9,1 8,8 8,5 8,5 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica.

12 Tavola 5: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY IN LOMBARDIA: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Bergamo BG 82,7 Macchine movimento terra 6,2 6,1 4,9 10,9 11,8 10,7 11,1 6,9 6,6 7,3 7,7 7,5 7,8 7,7 7,7 BG 96,7 BG 96,7 Macchine utensili per la lavorazione del vetro, della ceramica, etc. Macchine utensili per la lavorazione del legno e della plastica solida 5,7 6,5 5,7 7,1 7,9 8,6 8,9 33,4 19,2 25,4 23,7 23,8 19,8 20,5 25,4 7,4 6,7 5,9 5,9 8,1 7,8 8,7 23,6 20,7 21,1 20,6 19,0 20,3 20,2 18,9 BG 90,8 Macchine per imballaggio 3,7 4,6 4,5 4,2 4,7 4,2 3,8 28,9 26,4 27,5 30,9 31,7 30,9 30,9 30,4 Bergamo - Chiari BG 87,7 Macchine di impiego generale 5,6 5,0 4,5 6,1 7,0 6,7 7,2 10,1 9,0 9,5 9,8 9,4 9,4 9,2 9,3 BG 90,8 Pietre tagliate, modellate e finite (marmi) 4,4 5,5 5,6 4,3 4,3 3,9 3,4 37,9 33,9 29,3 24,8 21,7 20,2 20,2 18,8 Brescia - Lumezzane BS 99,8 Pentolame, casalinghi in metallo 17,7 14,5 16,0 18,8 22,0 21,1 19,7 13,3 10,5 10,6 10,5 9,1 8,8 8,5 8,5 BS 94,4 Rubinetteria e valvole 21,0 17,8 17,2 18,9 17,5 19,5 18,3 15,7 13,3 12,8 13,3 12,7 12,9 12,9 13,3 Brescia - Lumezzane - Calvisano BS 95,7 Macchine per la produzione e l'impiego di energia meccanica 8,5 6,7 6,5 7,1 7,4 8,3 7,7 8,9 8,3 8,3 8,9 8,1 8,6 8,6 9,0 Brescia - Chiari BS 99,8 Macchine per le industrie tessili e dell'abbigliamento 12,9 15,9 12,0 16,4 12,8 13,9 14,3 12,7 12,7 13,0 12,9 12,0 12,1 12,2 11,3 Chiari - Darfo Boario Terme - Brescia BS 97,1 Filati 9,9 7,3 7,0 6,3 6,6 7,4 8,5 8,4 8,3 8,5 9,1 8,6 8,1 9,0 9,0 Chiari BS 98,9 Paste alimentari, etc. 2,4 3,0 5,1 5,3 4,8 4,6 5,4 45,6 42,0 41,4 41,1 40,8 41,0 40,3 41,7 Vestone - Lumezzane BS 76,6 Serrature e cerniere 11,9 9,9 10,7 10,3 10,5 10,4 10,7 10,6 9,2 8,7 9,2 8,4 8,4 8,4 8,0 Como CO 99,3 Tessuti di seta 81,3 78,7 78,3 77,3 71,2 68,8 70,8 26,8 19,7 19,0 18,1 17,3 17,3 17,0 18,4 Como CO 99,9 Tessuti di lino, tessuti di materie tessili artificiali e sintetiche 17,0 16,2 16,4 14,2 16,7 17,5 18,4 8,2 6,9 7,5 7,6 7,3 7,4 7,3 7,3 Como CO 100,0 Tessuti a maglia 12,1 12,4 13,0 12,2 9,4 9,7 10,5 7,3 6,4 6,1 6,4 6,3 6,5 6,4 6,8 Como CO 100,0 Tessuti di cotone 7,3 7,8 7,4 7,7 8,4 8,0 8,9 9,2 9,0 10,9 12,1 11,5 11,8 11,8 11,8 Como - Seregno CO 100,0 Serrature e cerniere 10,6 10,2 9,6 9,0 8,7 8,1 8,1 10,6 9,2 8,7 9,2 8,4 8,4 8,4 8,0 Seregno - Como CO 99,5 Mobili 5,1 5,4 4,8 4,7 5,1 5,6 6,0 16,4 13,9 13,7 12,5 11,4 11,0 10,6 10,8 Lombardia - pag. 1

13 DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Lecco LC 100,0 Radiatori e caldaie per il riscaldamento centrale 4,7 4,6 2,9 0,9 5,4 3,0 1,8 21,8 22,5 20,3 20,5 19,5 18,5 18,7 18,9 Busto Arsizio MI 86,2 Olio d oliva 19,8 19,4 19,0 16,5 16,0 13,3 15,5 26,1 33,5 31,7 26,7 28,4 27,7 28,7 25,7 MI 90,6 Tessuti di cotone 16,2 13,9 16,3 15,1 14,8 15,5 15,7 9,2 9,0 10,9 12,1 11,5 11,8 11,8 11,8 Sannazzaro de' burgondi PV 80,5 Riso 28,4 27,3 27,2 34,5 44,9 46,2 50,2 6,0 7,1 7,6 7,6 8,3 6,8 6,7 7,0 Vigevano PV 100,0 Macchine per calzature, pelli e cuoio 29,6 29,6 20,7 21,6 22,7 27,9 28,8 46,5 42,9 48,9 51,2 42,6 45,2 45,3 45,0 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica. Lombardia - pag. 2

14 Veneto - pag. 1 Tavola 6: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY IN VENETO: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Este - Castelfranco veneto PD 100,0 Succhi di frutta, marmellate, etc. 3,2 2,9 3,0 3,1 3,4 3,6 3,5 4,0 3,7 3,8 3,7 3,5 3,4 3,5 3,2 Poggio Rusco RO 84,8 Farine, amidi 9,6 9,4 9,7 10,4 9,2 9,8 9,5 4,7 4,2 3,9 3,6 3,5 3,5 3,5 2,9 Montebelluna TV 94,9 Parti di calzature 15,4 19,6 19,6 21,0 21,2 20,3 16,3 16,1 17,3 19,6 21,3 21,5 21,5 22,4 17,8 TV 95,0 Calzature 7,5 8,4 8,5 10,7 13,8 14,9 12,4 16,5 14,3 14,0 13,5 12,1 11,9 11,4 12,1 TV 96,8 Articoli sportivi 36,2 32,6 22,0 16,9 13,2 12,0 11,0 4,7 4,2 4,0 4,1 3,9 4,0 3,8 4,0 Montebelluna - Conegliano TV 86,3 Vini di uve 5,0 5,0 5,3 5,9 5,5 6,0 5,5 17,7 18,1 18,7 18,3 18,6 18,5 18,5 18,6 Conegliano TV 78,2 Apparecchi per uso domestico 10,6 11,7 11,2 10,3 11,6 12,1 11,4 16,1 14,3 13,8 13,3 12,1 11,5 11,5 11,2 TV 99,6 Serrature e cerniere 6,1 6,7 7,4 8,2 8,5 9,3 9,3 10,6 9,2 8,7 9,2 8,4 8,4 8,4 8,0 Castelfranco Veneto TV 82,7 Macchine agricole, esclusi i trattori 17,2 19,4 20,2 16,9 20,1 19,6 17,0 10,5 10,9 11,2 10,6 10,1 10,2 10,5 9,8 Castelfranco Veneto - Pieve di Soligo TV 80,6 Paste alimentari, etc. 6,3 7,2 7,9 8,6 5,9 4,6 4,0 45,6 42,0 41,4 41,1 40,8 41,0 40,3 41,7 Treviso - Pieve di Soligo - Conegliano TV 75,8 Mobili 10,1 9,9 10,5 11,9 12,3 14,7 14,4 16,4 13,9 13,7 12,5 11,4 11,0 10,6 10,8 Portogruaro TV 77,8 Prodotti in legno per uso domestico od ornamentale; articoli in sughero 10,2 8,4 8,3 9,3 8,8 8,6 7,5 5,0 4,1 3,8 3,3 3,0 2,9 2,8 2,9 Portogruaro VE 93,4 Alimenti per animali 3,4 5,0 9,2 9,5 17,6 17,6 18,5 1,9 1,4 1,8 1,9 1,6 1,9 1,8 1,8 Vicenza VI 99,9 Gioielli e articoli di oreficeria 34,6 33,4 37,0 35,6 31,1 33,3 30,6 24,3 26,3 21,1 16,4 14,7 13,2 13,4 13,4 VI 99,9 Vasellame, oggetti di uso domestico, in plastica 8,7 9,2 9,1 10,4 10,3 10,6 8,2 6,1 5,4 5,6 5,5 5,4 5,4 5,3 5,8 Vicenza - Thiene VI 100,0 Macchine utensili per la lavorazione del legno e della plastica solida 7,7 7,8 7,1 7,0 8,7 9,2 7,4 23,6 20,7 21,1 20,6 19,0 20,3 20,2 18,9 VI 100,0 Macchine utensili per la lavorazione dei metalli 7,7 7,5 6,4 6,9 9,6 11,1 11,0 9,0 7,2 8,7 8,3 8,3 8,4 8,1 9,5 Vicenza - Schio VI 100,0 Macchine per imballaggio 3,7 5,2 4,4 4,4 4,2 4,5 4,0 28,9 26,4 27,5 30,9 31,7 30,9 30,9 30,4 Vicenza - Arzignano - Thiene VI 99,7 Indumenti a maglia, esclusi i golf e le calze 6,9 7,0 7,2 7,2 6,4 6,6 6,7 3,8 3,0 3,2 3,6 3,7 3,4 3,5 3,4 Vicenza - Bassano del Grappa VI 99,1 Indumenti in tessuto, non a maglia 7,8 7,6 8,2 9,8 9,5 9,6 8,0 7,7 6,5 7,2 7,3 7,1 7,0 6,9 7,5

15 Veneto - pag. 2 DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Arzignano VI 100,0 Cuoio conciato 40,7 39,6 43,2 43,7 41,6 45,9 37,2 20,3 21,2 20,7 20,2 19,7 19,1 18,9 19,6 Arzignano - Schio VI 100,0 Macchine per calzature, pelli e cuoio 19,4 22,4 18,4 23,3 27,2 27,5 25,1 46,5 42,9 48,9 51,2 42,6 45,2 45,3 45,0 Bassano del Grappa - Arzignano VI 100,0 Indumenti in pelle 25,6 20,8 19,4 15,7 14,6 14,0 13,7 6,1 6,7 8,5 7,9 7,7 9,9 9,8 13,4 Schio - Thiene - Arzignano VI 100,0 Macchine per le industrie tessili e dell'abbigliamento 4,8 7,1 8,7 7,5 7,3 8,1 7,4 12,7 12,7 13,0 12,9 12,0 12,1 12,2 11,3 Thiene VI 100,0 Filati 8,5 10,2 10,8 9,9 9,0 8,7 6,0 8,4 8,3 8,5 9,1 8,6 8,1 9,0 9,0 Thiene - Schio VI 99,9 Macchine per l industria alimentare e delle bevande 5,8 6,1 6,5 7,3 4,4 4,7 4,0 17,1 16,8 16,1 17,1 16,6 16,9 17,3 17,3 Bassano del Grappa - Vicenza - Arzignano VI 100,0 Pentolame, casalinghi in metallo 1,8 2,7 2,5 5,5 5,2 3,1 2,7 13,3 10,5 10,6 10,5 9,1 8,8 8,5 8,5 San Bonifacio - Bovolone VR 88,8 Tessuti a maglia 0,2 0,1 1,7 4,1 7,1 10,9 10,3 7,3 6,4 6,1 6,4 6,3 6,5 6,4 6,8 VR 85,0 Macchine agricole, esclusi i trattori 2,7 1,8 2,1 5,3 4,9 3,3 3,1 10,5 10,9 11,2 10,6 10,1 10,2 10,5 9,8 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica.

16 Tavola 7: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY IN FRIULI VENEZIA GIULIA: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Pordenone PN 100,0 Macchine per le industrie tessili e dell'abbigliamento 5,5 5,2 7,0 10,0 10,3 9,6 11,9 12,7 12,7 13,0 12,9 12,0 12,1 12,2 11,3 PN 100,0 Mobili 7,4 7,0 7,1 7,2 7,8 8,2 8,3 16,4 13,9 13,7 12,5 11,4 11,0 10,6 10,8 PN 100,0 Apparecchi per uso domestico 7,9 7,9 7,9 7,7 7,1 7,2 6,9 16,1 14,3 13,8 13,3 12,1 11,5 11,5 11,2 PN 100,0 Macchine per l industria alimentare e delle bevande 3,2 3,7 3,5 4,4 2,8 2,7 2,6 17,1 16,8 16,1 17,1 16,6 16,9 17,3 17,3 PN 100,0 Farine, amidi 0,8 1,0 1,1 0,9 2,9 0,6 1,1 4,7 4,2 3,9 3,6 3,5 3,5 3,5 2,9 PN 100,0 Strumenti musicali 1,0 1,1 1,2 1,8 2,7 3,1 3,2 5,0 4,1 4,3 4,1 3,5 3,3 3,1 3,1 PN 100,0 Macchine per la refrigerazione, etc. 3,7 2,7 2,4 2,6 4,0 3,9 4,0 9,4 8,2 8,4 8,6 8,1 8,3 7,9 7,9 PN 100,0 Macchine movimento terra 0,3 1,1 0,8 1,4 2,1 3,3 3,6 6,9 6,6 7,3 7,7 7,5 7,8 7,7 7,7 Pordenone - Maniago PN 100,0 Apparecchi medicali, chirurgici e ortopedici 3,0 3,0 2,9 2,9 2,6 2,6 2,8 2,6 2,4 2,4 2,4 2,3 2,4 2,3 2,3 PN 100,0 Vetro e prodotti in vetro 2,0 2,2 2,7 3,1 2,2 2,3 1,9 7,0 6,0 6,0 6,1 5,6 5,6 5,8 5,7 Pordenone - Portogruaro PN 100,0 Macchine agricole, esclusi i trattori 1,5 1,3 1,5 1,8 1,9 2,3 2,6 10,5 10,9 11,2 10,6 10,1 10,2 10,5 9,8 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica.

17 Tavola 8: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY IN EMILIA ROMAGNA: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Forlì FC 97,1 Cuscinetti e ingranaggi 2,6 2,9 2,3 2,6 2,6 2,9 2,8 7,1 6,3 6,4 6,8 6,9 7,0 7,0 7,4 FC 97,6 Apparecchi per uso domestico 2,1 2,3 2,4 1,8 2,3 2,3 2,2 16,1 14,3 13,8 13,3 12,1 11,5 11,5 11,2 Mirandola MO 97,6 Apparecchi medicali, chirurgici e ortopedici 16,9 19,9 19,9 17,7 17,8 15,3 16,1 2,6 2,4 2,4 2,4 2,3 2,4 2,3 2,3 Carpi - Modena MO 88,5 MO 88,5 Macchine utensili per la lavorazione del vetro, della ceramica, etc. Macchine utensili per la lavorazione del legno e della plastica solida 7,9 9,2 7,5 8,7 8,3 9,3 9,7 33,4 19,2 25,4 23,7 23,8 19,8 20,5 25,4 5,4 5,2 6,3 6,4 6,7 6,5 6,3 23,6 20,7 21,1 20,6 19,0 20,3 20,2 18,9 Carpi MO 92,9 Calze, maglioni, pullover 9,3 9,1 9,3 6,6 7,1 6,6 6,8 13,2 10,7 9,3 8,5 7,4 6,7 6,8 7,0 MO 98,8 Indumenti a maglia, esclusi i golf e le calze 6,7 6,8 6,3 5,1 4,8 4,6 4,6 3,8 3,0 3,2 3,6 3,7 3,4 3,5 3,4 Lugo RA 100,0 Succhi di frutta, marmellate, etc. 5,3 4,8 5,2 5,3 5,2 5,3 5,7 4,0 3,7 3,8 3,7 3,5 3,4 3,5 3,2 Faenza RA 100,0 Piastrelle e lastre in ceramica per pavimenti e rivestimenti 2,6 3,2 3,6 3,7 3,7 3,7 3,5 49,1 47,2 44,7 43,0 39,7 39,2 41,0 39,2 Reggio nell'emilia RE 79,5 Prodotti lattiero-caseari e gelati 6,6 7,6 9,5 9,4 10,3 11,7 10,9 3,8 3,8 4,3 4,4 4,4 4,4 4,4 4,3 RE 79,0 Cuscinetti e ingranaggi 7,2 9,1 9,2 8,8 9,0 10,0 9,9 7,1 6,3 6,4 6,8 6,9 7,0 7,0 7,4 RE 96,8 Macchine agricole, esclusi i trattori 9,2 8,1 7,9 7,7 8,4 8,8 8,4 10,5 10,9 11,2 10,6 10,1 10,2 10,5 9,8 RE 97,2 Alimenti per animali 4,7 4,5 3,8 5,2 8,0 6,6 6,2 1,9 1,4 1,8 1,9 1,6 1,9 1,8 1,8 RE 94,0 Carni e prodotti a base di carne 3,7 4,7 3,8 4,9 5,4 5,9 6,1 2,5 2,3 2,5 2,7 2,5 2,5 2,4 2,4 RE 98,8 Turbine pompe e compressori 5,9 5,0 4,8 4,6 5,3 4,9 4,6 7,3 7,4 7,4 8,2 7,0 7,6 7,7 7,9 Reggio nell'emilia - Guastalla RE 88,3 Macchine movimento terra 11,2 14,1 15,7 11,8 11,9 11,8 10,7 6,9 6,6 7,3 7,7 7,5 7,8 7,7 7,7 Reggio nell'emilia - Carpi RE 97,2 Indumenti in tessuto, non a maglia 4,0 4,5 4,3 4,3 5,9 6,3 6,6 7,7 6,5 7,2 7,3 7,1 7,0 6,9 7,5 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica.

18 Tavola 9: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY IN TOSCANA: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Arezzo - Cortona AR 98,5 Gioielli e articoli di oreficeria 35,0 37,0 32,1 28,5 32,9 30,8 30,3 24,3 26,3 21,1 16,4 14,7 13,2 13,4 13,4 Empoli FI 83,3 Indumenti in pelle 22,2 27,1 21,7 23,5 22,5 22,3 22,8 6,1 6,7 8,5 7,9 7,7 9,9 9,8 13,4 FI 75,3 Vetro e prodotti in vetro 3,4 3,0 2,9 2,6 2,8 2,5 2,3 7,0 6,0 6,0 6,1 5,6 5,6 5,8 5,7 Lucca LU 75,1 Calzature 6,0 6,5 5,7 4,9 5,1 4,8 4,2 16,5 14,3 14,0 13,5 12,1 11,9 11,4 12,1 Santa Croce sull'arno PI 98,7 Cuoio conciato 16,7 15,7 15,5 15,9 18,8 20,0 19,4 20,3 21,2 20,7 20,2 19,7 19,1 18,9 19,6 PI 100,0 Macchine per calzature, pelli e cuoio 5,0 4,6 5,3 8,2 6,5 5,9 6,9 46,5 42,9 48,9 51,2 42,6 45,2 45,3 45,0 PI 82,9 Parti di calzature 4,4 3,9 3,4 3,0 2,7 3,0 3,5 16,1 17,3 19,6 21,3 21,5 21,5 22,4 17,8 Prato PO 100,0 Tessuti di lana 36,5 39,7 37,8 36,5 33,8 30,4 29,3 41,8 40,6 40,0 39,0 38,7 40,0 42,7 44,1 PO 100,0 Tessuti di lino, tessuti di materie tessili artificiali e sintetiche 22,0 21,8 17,7 20,4 23,4 22,7 22,6 8,2 6,9 7,5 7,6 7,3 7,4 7,3 7,3 PO 100,0 Tessuti a maglia 20,3 20,5 18,9 15,9 15,3 15,4 15,8 7,3 6,4 6,1 6,4 6,3 6,5 6,4 6,8 PO 100,0 Tessuti di cotone 9,0 10,0 10,1 12,0 11,6 11,7 12,3 9,2 9,0 10,9 12,1 11,5 11,8 11,8 11,8 PO 100,0 Filati 8,5 10,6 9,3 7,9 11,0 11,9 12,7 8,4 8,3 8,5 9,1 8,6 8,1 9,0 9,0 Pistoia PT 92,7 Biancheria da letto, da tavola, etc. 4,1 4,4 5,0 4,7 4,5 3,8 4,6 3,3 2,8 2,4 2,2 1,9 1,8 1,8 1,7 PT 93,7 Mobili 2,3 2,0 2,2 2,6 2,6 2,7 2,4 16,4 13,9 13,7 12,5 11,4 11,0 10,6 10,8 Poggibonsi SI 100,0 Macchine utensili per la lavorazione del legno e della plastica solida 1,8 1,9 2,2 2,0 3,1 2,2 2,9 23,6 20,7 21,1 20,6 19,0 20,3 20,2 18,9 SI 85,7 Vetro e prodotti in vetro 3,5 3,4 3,6 3,2 2,5 1,6 2,1 7,0 6,0 6,0 6,1 5,6 5,6 5,8 5,7 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica.

19 Tavola 10: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY NELLE MARCHE: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Recanati AN 84,4 Strumenti musicali 16,3 18,2 24,4 24,1 23,1 22,5 25,0 5,0 4,1 4,3 4,1 3,5 3,3 3,1 3,1 AN 94,3 Radiatori e caldaie per il riscaldamento centrale 4,3 6,0 9,8 9,5 8,5 8,2 8,7 21,8 22,5 20,3 20,5 19,5 18,5 18,7 18,9 Civitanova Marche - Fermo AP 97,7 Parti di calzature 11,5 11,7 15,9 15,7 17,5 17,8 14,5 16,1 17,3 19,6 21,3 21,5 21,5 22,4 17,8 AP 97,1 Calzature 11,6 12,2 12,0 11,8 15,1 15,7 15,0 16,5 14,3 14,0 13,5 12,1 11,9 11,4 12,1 AP 96,0 Macchine per calzature, pelli e cuoio 2,0 3,3 2,9 3,4 5,4 4,5 3,9 46,5 42,9 48,9 51,2 42,6 45,2 45,3 45,0 San Benedetto del Tronto AP 100,0 Serrature e cerniere 1,3 1,4 1,6 1,8 1,4 1,6 1,9 10,6 9,2 8,7 9,2 8,4 8,4 8,4 8,0 Recanati MC 98,7 Giochi e giocattoli 1,5 2,1 4,0 5,5 7,0 6,7 8,0 2,3 1,7 1,6 1,7 1,4 1,3 1,6 1,4 MC 99,8 Apparecchi di illuminazione e lampade elettriche 2,4 3,2 3,9 4,6 5,1 5,7 6,0 8,2 6,9 6,7 6,3 5,8 5,9 6,0 6,2 Recanati - Sarnano MC 86,9 Vasellame, oggetti di uso domestico, in plastica 4,7 2,9 2,1 1,9 2,0 2,1 1,6 6,1 5,4 5,6 5,5 5,4 5,4 5,3 5,8 Tolentino MC 78,4 Cuoio conciato 1,3 1,5 1,0 1,2 1,5 1,8 3,3 20,3 21,2 20,7 20,2 19,7 19,1 18,9 19,6 Tolentino - Macerata - Mogliano MC 81,4 Articoli da viaggio, borse e simili 2,6 1,9 2,4 1,8 1,9 2,3 2,5 8,8 8,7 8,8 10,3 10,3 10,5 10,5 11,6 Pesaro PS 100,0 Macchine utensili per la lavorazione del legno e della plastica solida 13,5 13,3 12,7 14,6 19,5 20,3 22,2 23,6 20,7 21,1 20,6 19,0 20,3 20,2 18,9 PS 100,0 Macchine utensili per la lavorazione del vetro, della ceramica, etc. 4,1 5,1 5,5 4,7 5,5 6,7 5,8 33,4 19,2 25,4 23,7 23,8 19,8 20,5 25,4 PS 99,5 Mobili 6,4 5,6 5,4 4,6 4,7 4,8 4,5 16,4 13,9 13,7 12,5 11,4 11,0 10,6 10,8 PS 100,0 Fogli da impiallacciatura; compensato, pannelli stratificati 2,0 2,3 2,9 2,8 3,7 4,6 7,1 2,8 2,5 2,5 2,1 2,1 2,1 2,1 2,4 PS 100,0 Macchine utensili per la lavorazione dei metalli 1,0 1,4 1,3 1,4 2,8 3,3 3,3 9,0 7,2 8,7 8,3 8,3 8,4 8,1 9,5 PS 98,8 Vetro e prodotti in vetro 1,2 1,6 1,6 1,7 1,5 1,4 1,5 7,0 6,0 6,0 6,1 5,6 5,6 5,8 5,7 Pesaro - Sassocorvaro PS 100,0 Alimenti per animali 1,1 6,0 7,2 2,6 6,9 5,7 11,1 1,9 1,4 1,8 1,9 1,6 1,9 1,8 1,8 Pesaro - Urbino PS 99,5 Prodotti in legno per uso domestico od ornamentale; articoli in sughero 0,9 0,9 0,8 1,3 1,4 1,6 1,9 5,0 4,1 3,8 3,3 3,0 2,9 2,8 2,9 Fano - Urbino - Pergola PS 99,7 Pentolame, casalinghi in metallo 10,2 12,3 11,8 12,0 11,6 11,4 11,0 13,3 10,5 10,6 10,5 9,1 8,8 8,5 8,5 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica.

20 Tavola 11: I PRINCIPALI DISTRETTI DEL MADE IN ITALY NEL MEZZOGIORNO: LE ESPORTAZIONI DISTRETTI Provincia, regione e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu Vasto CH Abruzzo 94,7 Vetro e prodotti in vetro 11,4 11,2 10,6 10,7 8,9 11,0 10,7 7,0 6,0 6,0 6,1 5,6 5,6 5,8 5,7 Giulianova TE Abruzzo 100,0 Radiatori e caldaie per il riscaldamento centrale 3,9 2,7 6,0 2,5 3,1 0,4 0,0 21,8 22,5 20,3 20,5 19,5 18,5 18,7 18,9 TE 95,6 Articoli da viaggio, borse e simili 3,9 2,7 2,8 2,0 2,2 2,2 2,3 8,8 8,7 8,8 10,3 10,3 10,5 10,5 11,6 TE 94,0 Succhi di frutta, marmellate, etc. 1,1 1,2 1,5 1,5 2,0 2,0 1,9 4,0 3,7 3,8 3,7 3,5 3,4 3,5 3,2 TE 100,0 Tessuti di cotone 1,0 0,9 0,9 0,9 0,8 0,9 1,2 9,2 9,0 10,9 12,1 11,5 11,8 11,8 11,8 TE 84,2 Carni e prodotti a base di carne 0,0 0,1 0,5 0,6 0,8 0,9 1,2 2,5 2,3 2,5 2,7 2,5 2,5 2,4 2,4 Teramo - Giulianova TE 92,0 Mobili 1,0 0,9 1,0 0,9 1,1 1,3 1,3 16,4 13,9 13,7 12,5 11,4 11,0 10,6 10,8 TE 91,4 Prodotti della panetteria, dolci, etc. 1,2 0,9 0,8 1,0 0,8 0,7 0,5 4,2 4,3 4,5 4,7 4,5 4,7 4,4 4,6 Teramo TE 92,7 Parti di calzature 2,7 1,9 0,9 0,5 0,5 0,5 0,7 16,1 17,3 19,6 21,3 21,5 21,5 22,4 17,8 Pineto TE 94,3 Indumenti in tessuto, non a maglia 1,2 1,3 1,5 1,2 1,3 0,8 0,6 7,7 6,5 7,2 7,3 7,1 7,0 6,9 7,5 TE 100,0 Indumenti a maglia, esclusi i golf e le calze 0,5 0,8 1,1 0,7 0,8 0,5 0,3 3,8 3,0 3,2 3,6 3,7 3,4 3,5 3,4 TE 89,3 Prodotti di carpenteria in legno e di falegnameria per l'edilizia 0,8 0,9 0,8 0,7 0,5 0,5 0,5 3,0 2,7 3,2 3,2 3,4 3,1 2,9 3,4 Solofra AV Campania 98,3 Cuoio conciato 8,5 13,0 9,4 6,2 5,2 4,7 4,7 20,3 21,2 20,7 20,2 19,7 19,1 18,9 19,6 AV 82,6 Pellicce, articoli in pelliccia 5,0 5,2 2,7 1,7 1,8 2,7 2,5 9,4 8,3 10,2 6,7 6,2 10,0 8,5 10,5 Grumo Nevano-Aversa-Trentola Ducenta CE Campania 89,3 Calzature 0,4 0,4 0,5 0,5 0,5 0,6 0,6 16,5 14,3 14,0 13,5 12,1 11,9 11,4 12,1 Nocera Inferiore SA Campania 84,8 Pelati, pasta di pomodoro 53,4 48,6 65,7 68,1 64,0 65,0 65,5 47,8 49,5 50,5 50,0 46,5 47,1 48,1 47,5 SA 84,8 Succhi di frutta, marmellate, etc. 8,9 8,5 10,9 10,2 9,7 9,5 10,2 4,0 3,7 3,8 3,7 3,5 3,4 3,5 3,2 Barletta BA Puglia 93,7 Calzature 4,9 3,7 3,5 3,3 2,9 2,9 2,7 16,5 14,3 14,0 13,5 12,1 11,9 11,4 12,1 BA 97,0 Parti di calzature 1,3 2,0 2,4 2,3 1,7 1,6 2,6 16,1 17,3 19,6 21,3 21,5 21,5 22,4 17,8 Mezzogiorno - pag. 1

21 DISTRETTI Provincia, regione e grado di distrettualità provinciale Specializzazione settoriale Quota della provincia sulle esportazioni italiane Quota dell'italia sulle esportazioni mondiali gen-giu BA 77,6 Indumenti a maglia, esclusi i golf e le calze 4,0 3,5 2,7 1,6 1,4 1,7 1,5 3,8 3,0 3,2 3,6 3,7 3,4 3,5 3,4 Altamura - Corato BA 84,6 Farine, amidi 0,7 0,8 1,9 1,6 1,7 1,0 1,9 4,7 4,2 3,9 3,6 3,5 3,5 3,5 2,9 Matera - Pisticci MT Basilicata 91,0 Mobili 1,2 2,2 2,6 3,2 2,5 1,7 1,3 16,4 13,9 13,7 12,5 11,4 11,0 10,6 10,8 Calangianus SS Sardegna 88,0 Prodotti in legno per uso domestico od ornamentale; articoli in sughero 6,2 8,2 8,7 7,8 9,5 10,0 9,3 5,0 4,1 3,8 3,3 3,0 2,9 2,8 2,9 Fonte: elaborazioni ICE su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica. Mezzogiorno - pag. 2

22 Nota metodologica L ICE (Area Studi) si propone di integrare, con questa pubblicazione, le informazioni sulla proiezione esterna dei distretti industriali. Rispetto alle analisi esistenti, l osservazione è limitata ad un ambito specifico (l internazionalizzazione), ma in compenso viene approfondita: si prendono in esame anche gli investimenti diretti esteri (IDE) 1, le esportazioni sono particolarmente articolate dal punto di vista sia geografico che settoriale 2 e, per inquadrare meglio il comportamento dei distretti, si considera la dinamica delle esportazioni mondiali 3 in ognuno dei settori esaminati. I distretti oggetto di analisi sono 168: ai 156 che l ISTAT ha individuato come tali nel Censimento 2001 dell industria e dei servizi, ne sono stati aggiunti 12, tutti del Mezzogiorno, definiti dalle Regioni e non dall ISTAT 4. Poiché i dati di esportazione sono disponibili, come massimo dettaglio territoriale, solo per le province, anche qui ci si riferisce ad esse, definendone il grado di distrettualità, per ogni prodotto (attività economica), in base alla quota di occupati nei distretti sul totale della provincia a cui appartengono; si sono selezionati gli abbinamenti provincia/prodotto con un grado di distrettualità pari ad almeno il 75%. La base dati delle esportazioni provinciali, in serie storica dal 1995, comprende, oltre ai 95 gruppi manifatturieri della classificazione ATECO, circa 50 sottogruppi (classi e categorie ATECO, codici della Nomenclatura Combinata) i cui valori ci sono stati forniti per l occasione dall ISTAT: in questo modo, si ottiene una più accurata aderenza alle specializzazioni dei distretti e la possibilità di aggregare in modo più libero e appropriato i prodotti; sfruttando appunto questa possibilità, l insieme dei prodotti è stato suddiviso in categorie 5, 4 delle quali costituiscono i sistemi di vantaggio comparato dell Italia (alimentari, persona, casa, meccanica), su cui si concentra l analisi. Per quanto riguarda gli IDE, la fonte è il Repertorio ICE-Reprint; i dati (numero di addetti e fatturato delle imprese partecipate, paese di destinazione/provenienza dell investimento) vengono riferiti ai distretti attraverso il comune di residenza legale dell impresa italiana che investe all estero o che riceve investimenti esteri; i settori, sebbene meno dettagliati, vengono comunque messi in relazione con quelli delle esportazioni. 1 Questo numero si concentra solo sulle esportazioni. 2 In questo numero il mercato considerato è il mondo. 3 Le esportazioni mondiali per prodotto sono approssimate, in mancanza di dati ufficiali aggiornati, sommando alle esportazioni di 35 paesi (quelli dell UE a 15 più Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, colombia, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, Malaysia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera, Taiwan e Turchia), le loro importazioni dal resto del mondo, dopo aver moltiplicato queste ultime per 1,275; tale coefficiente risulta adatto a compensare la mancata considerazione dell interscambio tra i paesi non dichiaranti: gli scarti, rispetto ai valori delle esportazioni mondiali pubblicati dall ONU (Comtrade) per gli anni disponibili, sono diversi per i diversi prodotti, ma in ogni caso molto contenuti. I dati sono di fonte Eurostat e Istituti nazionali di Statistica. 4 3 in Abruzzo: Val Vibrata (abbigliamento), Vastese (vetro) e Marsica (agroindustria); 4 in Campania: Calitri, Aversa, San Giuseppe Vesuviano (tessile-abbigliamento) e Nocera Inferiore (alimentare); 2 in Basilicata: Rionero in Vulture (alimentare) e Matera (mobili); 3 in Sardegna: Orosei (marmo), Samugheo (tessile) e Gallura (granito). 5 Si veda la lista in Appendice.

23 Appendice LISTA DEI PRODOTTI Codici ATECO e della Descrizione dei prodotti Nomenclatura Combinata 1) Alimentari e bevande 151 Carni e prodotti a base di carne 152 Pesci conservati e trasformati (2002) Pelati, pasta di pomodoro (2002) Succhi di frutta, marmellate (1509) Olio d oliva 155 Prodotti lattiero-caseari e gelati (1006) Riso (1006) Farine, amidi 157 Alimenti per animali 1585 Paste alimentari Dolci, caffè, spezie, etc Vini di uve Acque minerali, birra, altre bevande ( ) Persona e tempo libero Finali 1771 Calzetteria a maglia 1772 Golf, pullover, a maglia (61) Indumenti a maglia, esclusi i golf e le calze 181 Indumenti in pelle Indumenti esterni in tessuto, esclusi sportivi e da lavoro, non a maglia ( ) Camicie, biancheria intima, non a maglia (6211) Indumenti sportivi, non a maglia ( ) Accessori di abbigliamento, non a maglia 183 Pellicce, articoli in pelliccia 192 Articoli da viaggio, borse e simili ( Calzature sportive ( Calzature con tomaia di cuoio 2452 Profumi, prodotti cosmetici e per la toilette ( ) Occhiali Gioielli e articoli di oreficeria 363 Strumenti musicali 364 Articoli sportivi 365 Giochi e giocattoli Intermedi 171 Filati 247 Fibre sintetiche e artificiali 1721 Tessuti di cotone Tessuti di lana 1724 Tessuti di seta 1725 Tessuti di lino, tessuti di materie tessili artificiali e sintetiche 176 Tessuti a maglia 191 Cuoio conciato (6406) Parti di calzature Casa e arredamento Finali Biancheria da letto, da tavola, per l'arredamento 205 Prodotti in legno per uso domestico od ornamentale; articoli in sughero 2122 Carta e cartone per uso domestico (3924) Vasellame, oggetti di uso domestico, in plastica 261 Vetro e prodotti in vetro

24 262 Prodotti ceramici non destinati all'edilizia 263 Piastrelle e lastre in ceramica per pavimenti e rivestimenti 267 Pietre taglaite, modellate e finite (marmi) 2822 Radiatori e caldaie per il riscaldamento centrale Pentolame, casalinghi in metallo 297 Apparecchi per uso domestico 315 Apparecchi di illuminazione e lampade elettriche 3611 Sedie e divani 3612 Mobili per uffici e negozi 3613 Mobili per cucina (940350) Camere da letto in legno ( ) Mobili in legno per camera da pranzo, soggiorno, studio Intermedi 202 Fogli da impiallacciatura; compensato, pannelli stratificati 2863 Serrature e cerniere (940390) Parti di mobili Meccanica strumentale Finali Turbine, pompe e compressori 2922 Macchine di sollevamento e di movimentazione 2923 Macchine per la refrigerazione e la ventilazione, ad uso industriale (842230) Macchine per riempire, chiudere, etichettare bottiglie e scatole.(842240) Macchine per imballaggio 2932 Macchine agricole, esclusi i trattori 2942 Macchine utensili per la lavorazione dei metalli ( ) Macchine utensili per la lavorazione del vetro, della ceramica, etc. ( ) Macchine utensili per la lavorazione del legno e della plastica solida 2951 Macchine per la metallurgia 2952 Macchine per miniera, cava e cantiere 2953 Macchine per l industria alimentare e delle bevande Macchine per le industrie tessili e dell'abbigliamento Macchine per calzature, pelli e cuoio 2955 Macchine per l industria della carta 2956 Macchine per l'industria della plastica, etc. 331 Apparecchi medicali, chirurgici e ortopedici Intermedi 2913 Rubinetti e valvole 2914 Cuscinetti, ingranaggi, organi di trasmissione 332 Strumenti ed apparecchi di misurazione, di controllo e di prova Altri manufatti Chimica Metallurgia Elettrotecnica Elettronica e telecomunicazioni Mezzi di trasporto Altri manufatti (prodotti in carta, in legno, etc.) 1) In neretto i gruppi, in chiaro le classi e le categorie ATECO 2002; tra parentesi i codici della Nomenclatura Combinata

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