CONSIGLIO GENERALE CONFSAL

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSIGLIO GENERALE CONFSAL"

Transcript

1 CONFEDERAZIONE GENERALE SINDACATI AUTONOMI LAVORATORI CONSIGLIO GENERALE CONFSAL aprile 2014 LA SFIDA, L IMPEGNO rilanciare lo sviluppo promuovere e valorizzare il lavoro rendere equo il fisco rinnovare i contratti Relazione del Segretario Generale Marco Paolo Nigi Colleghe, Colleghi, amiche e amici, questo nostro Consiglio Generale cade in un momento politico e sociale complesso e di difficile lettura in cui sembra sia in atto una svolta riformistica reale riscontrabile al momento da atti e da dichiarazioni di intenti portate dal Governo davanti alle massime istituzioni italiane ed europee. 1

2 Gli accadimenti politici dell ultimo mese sono stati caratterizzati dalla straordinarietà del passaggio dal governo Letta, che il 12 febbraio presentò il suo programma di Governo di servizio con il documento Impegno Italia, al governo Renzi, che il 24/25 febbraio, a distanza di soli 12 giorni, chiese la fiducia al Parlamento sulla base di lineamenti programmatici per l intera legislatura. La nostra Segreteria Generale, riunitasi il 13 marzo, subito dopo il Consiglio dei Ministri del 12 marzo, ha avuto la possibilità di valutare i contenuti delle prime decretazioni, delle anticipazioni su altri provvedimenti legislativi e degli annunci di alcune azioni di governo. Effettivamente il 13 marzo si era passati dalla nostra doverosa attesa espressa all atto dell insediamento del Governo all altrettanto doverosa valutazione della cosiddetta svolta buona del Premier Renzi e del suo Governo. La Segreteria Generale ha colto le ragioni della sfida e per certi aspetti dell impegno del Governo per crescita economica, lavoro e fisco, ma ha anche valutato negativamente l indeterminatezza, l incoerenza e le criticità della spending review, il rinvio della questione evasione fiscale all attuazione della legge-delega sulla riforma e la grave mancanza di ogni riferimento al rinnovo dei contratti di lavoro. Pertanto, la Segreteria Generale, sulla base dell impegno ormai pluriennale della nostra Confederazione sulle questioni centrali avvertite dai lavoratori e dai pensionati italiani, ha proposto a questo nostro Consiglio il tema: La sfida, l impegno - rilanciare lo sviluppo; promuovere e valorizzare il lavoro; rendere equo il fisco; rinnovare i contratti. Il nostro impegno è costituito dalla doverosa e naturale risposta alla sfida dei lavoratori, dei disoccupati, dei giovani e dei pensionati rivolta al Governo italiano e alla Governance europea. E la sfida dei cittadini italiani, i quali chiedono con forza alla politica e alle istituzioni della Repubblica fatti concreti e atti dovuti, la sola sfida che può risolvere le gravi questioni sociali ed economiche avvertite dal Paese. L ISTAT ha fornito il quadro degli indicatori macroeconomici per il 2013, secondo il quale: il rapporto deficit/pil si è fermato a quota 3%, allo stesso livello del 2012; 2

3 il PIL ha subìto una contrazione dell 1,9%, oltre la previsione dell 1,7% del Documento economico e finanziario - DEF 2013; l avanzo primario, ovvero il saldo al netto degli interessi, si è attestato al 2,2% contro il 2,5% del 2012; il debito pubblico ha raggiunto il livello-record del 132,6% del PIL; le entrate fiscali sono diminuite dello 0,3% rispetto al 2012; le uscite fiscali registrano una modesta contrazione dello 0,2%; la pressione fiscale si è attestata al 43,8%, in diminuzione dello 0,2% rispetto al 2012; il calo dei consumi per i beni è del 4%, mentre per i servizi è dell 1,2%; il tasso inflattivo è in calo rispetto al 2012, chiaro effetto della debolezza della domanda interna. Riguardo ai Patti Eurozona, il deficit del 3% consente all Italia di confermare il dato del 2012 e di stabilizzare, così, l uscita dalla procedura per disavanzo eccessivo disposta da Bruxelles nel maggio dell anno scorso. La Commissione Europea, però, prevede per il 2014 un ulteriore incremento del debito fino al 133,7%, stima che rende problematico un allentamento della disciplina di bilancio. Pertanto, le politiche di sostegno alla crescita dovranno essere compensate prevalentemente con contestuali tagli alla spesa corrente. C è anche da tener presente che la Commissione Europea recentemente, e precisamente il 5 marzo 2014, ha lanciato un richiamo all Italia. L Esecutivo Comunitario nel Rapporto sugli squilibri macroeconomici dell Unione, ha ritenuto di inserire negli squilibri eccessivi l elevato debito e la bassa competitività dell Italia. In sintesi, in vigenza dei Patti di Maastricht e Lisbona, la situazione dell Italia è caratterizzata da una finanza pubblica con margini ristretti di manovra per il necessario sostegno alla crescita. 3

4 Pertanto, a parere della Confsal, il governo Renzi nei rapporti con la Governance Europea dovrebbe seguire tre percorsi compatibili: quello di breve periodo dell osservanza intelligente dei patti vigenti attraverso uno scambio fra una accelerazione delle riforme strutturali in Italia e un rallentamento contenuto del risanamento dei conti pubblici. Pertanto, va assolutamente escluso il superamento della soglia del 3% del rapporto deficit/pil, al fine di evitare le pesanti conseguenze del ritorno alla procedura per deficit eccessivo. Infatti l uscita dalla procedura di infrazione ha consentito all Italia di rifinanziarsi ad un tasso medio del 2% con un risparmio nel 2014 di 3miliardi di euro sul costo per il servizio del debito, destinandolo a investimenti; quello di medio-breve periodo dello scambio fra riforme strutturali in fase di concreta realizzazione e concessioni per progetti di investimento da finanziare anche con l emissione di debito garantito di livello europeo: project bond. Entrambi i percorsi presuppongono la stabilità politica e istituzionale in Italia, che garantisca coerenza di linea e responsabilità nelle scelte per la necessaria credibilità in Eurozona e in Unione Europea, ma anche una nuova linea politica europea che superi gli eccessi di una austerità oggi improponibile. Infine, rimane al Governo Italiano un terzo percorso di medio periodo da seguire con coraggio e perseveranza al fine di concorrere a modificare i Patti Europei in funzione dello sviluppo dell economia reale, dell occupazione, della diffusione del benessere e della integrazione e coesione sociale. Si tratta di costruire l altra auspicata Unione Europea con il ruolo fondamentale di un Italia più forte e credibile per effetto delle riforme e del risanamento della finanza pubblica. Questa prevedibilmente sarà la questione centrale delle prossime elezioni europee e la Confsal è pronta a dare il suo contributo in termini propositivi. La trattativa con Bruxelles potrebbe avere margini per una nuova distribuzione nel tempo (timing) del rientro del debito e per conseguire l obiettivo (target) del pareggio di bilancio in termini strutturali in cambio di un pacchetto di riforme, cui attribuire l auspicato effetto moltiplicatore del PIL, su lavoro, fisco e semplificazione burocratica. 4

5 Ritornando all azione del governo Renzi dei prossimi mesi, la Confsal valuta corretta la visione dinamica del rapporto finanza pubblica-economia reale e condivide la scelta di puntare su alcune mirate riforme strutturali a cui attribuire l aumento del PIL. I campi prioritari di intervento sono lavoro e welfare, fisco, servizi pubblici essenziali, da portare a livello Eurozona, razionalizzazione della spesa pubblica, investimenti in infrastrutture, ricerca e innovazione, energia, territorio e ambiente nonché grandi riforme istituzionali, inclusa quella della giustizia civile e amministrativa. Il governo Renzi, a circa quindici giorni dal suo insediamento, nel Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2014, ha approvato provvedimenti di legge in materia di lavoro (jobs act), di debiti della Pubblica Amministrazione e di emergenza abitativa, quali: un decreto-legge con la finalità di alleggerire i vincoli sui contratti a tempo determinato e sull apprendistato al fine di favorire il rilancio dell occupazione e la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. Per il contratto di lavoro a termine viene prevista l elevazione da 12 a 36 mesi della durata del primo rapporto di lavoro a tempo determinato per il quale non è richiesto il requisito della causalità, fissando il limite massimo del 20% per l utilizzo dell istituto. E prevista, inoltre, la possibilità di prorogare anche più volte (fino a 8) il contratto a tempo determinato entro il limite dei tre anni, sempre che sussistano ragioni oggettive e si faccia riferimento alla stessa attività lavorativa. Per l apprendistato si prevede il ricorso alla forma scritta per il solo contratto e patto di prova e non, come attualmente previsto, per il piano formativo individuale e l eliminazione delle attuali previsioni secondo cui l assunzione di nuovi apprendisti è condizionata alla conferma in servizio di precedenti apprendisti al termine del percorso formativo. E, inoltre, previsto che la retribuzione dell apprendista, per le ore di formazione, sia pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento. Per il datore di lavoro viene eliminato l obbligo di integrare la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere con l offerta formativa pubblica, che diventa così elemento discrezionale. Infine, viene smaterializzato il DURC; un disegno di legge-delega in materia di riforma di: 5

6 a) ammortizzatori sociali per assicurare un sistema di garanzia universale per tutti i lavoratori che prevede tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori e per razionalizzare la normativa sull integrazione retributiva; b) servizi per il lavoro per garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politiche attive del lavoro su tutto il territorio nazionale; c) semplificazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro e riduzione degli adempimenti a carico di cittadini e imprese; d) riordino delle forme contrattuali per favorire l ingresso nel mondo del lavoro e rendere i contratti coerenti con l attuale e prospettico contesto produttivo evoluto; e) conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali per contemperare i tempi di vita con i tempi di lavoro dei genitori; un disegno di legge per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese al fine di adeguare i tempi di pagamento a quelli previsti dalla direttiva europea, favorire la cessione del credito al sistema bancario e accelerare il pagamento dei debiti arretrati; un decreto-legge sull emergenza abitativa che prevede l intervento per 1miliardo e 441milioni di euro per il sostegno all affitto a canone concordato, l amplificazione dell offerta di alloggi popolari, lo sviluppo dell edilizia residenziale locale; un decreto-legge sulla vigilanza Banca d Italia, un provvedimento che riguarda il regolamento europeo n del 2013 per il passaggio della vigilanza sugli istituti di credito dalla Banca d Italia alla Banca Centrale Europea - BCE. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi ha, tra l altro, annunciato: una detrazione Irpef in busta paga ai lavoratori dipendenti sotto i 25mila euro di reddito lordi, circa 10milioni di persone, dal 1 maggio prossimo, per un ammontare di circa 1000 euro netti annui a lavoratore; 6

7 una detrazione del 10% sull Irap (Imposta sulle attività produttive) compensata da una maggiore tassazione sulle rendite finanziarie. Il premier Renzi, infine, ha presentato il disegno di legge costituzionale Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della II parte della Costituzione. Il provvedimento prevede la riforma del Senato in assemblea delle autonomie, l abolizione delle province, la modifica della legislazione concorrente fra Stato e Regioni. In sintesi, il Governo ha emanato provvedimenti legislativi: a) già in vigore - decreti-legge in materia di lavoro a tempo, apprendistato, casa (cedolare secca al 10% su affitti e bonus mobili svincolato dalle ristrutturazioni); b) all esame del Parlamento - disegni di legge in materia di ammortizzatori sociali, centri per l impiego, agenzia nazionale, contratti con tutele crescenti, pagamento debiti Pubblica Amministrazione e riforme costituzionali. Infine, ha annunciato interessanti progetti su Irpef, Irap, energia (riduzione del 10% su bollette energetiche per piccole e medie imprese), costituzione di due strutture di missione per il dissesto idro-geologico e per l edilizia scolastica. La Confsal, in merito alla disciplina dei rapporti di lavoro, ha sempre saputo leggere e interpretare la realtà occupazionale nelle diverse fasi dell economia reale, nella fase di crescita, di stagnazione e di recessione, e ha saputo coniugare le fondate ragioni dei lavoratori per la stabilità del rapporto di lavoro con quelle delle imprese per una sana flessibilità, partendo dalla ferma convinzione che la fidelizzazione per l impresa e la sicurezza per il lavoratore costituiscono due valori preziosi da raccordare obbligatoriamente. Oggi, si deve tener conto che dall economia fordista e della grande fabbrica si è passati ad una economia globale, delle professioni e della conoscenza. Pertanto, non ci si può affidare completamente a due filosofie alternative, quella del posto garantito per sempre e quella di una flessibilità anarchica e senza tutele, che inevitabilmente sfocia nella precarietà duratura. 7

8 La Confsal ha sempre tenuto presente che la priorità assoluta è costituita dall occupazione ovvero dalla diffusione del lavoro, soprattutto nei periodi di stagnazione economica e di recessione. Questo, però, non significa non tener conto del valore della stabilità del rapporto di lavoro e di non considerarlo obiettivo fondamentale, bensì di affermare semplicemente la priorità dell occupazione, rinunciando a qualche rigidezza, spesso inutile, in materia di tutele. Tanto premesso, ricordo con voi la battaglia della Confsal riguardo ad alcune criticità e illogicità della riforma Fornero (legge 28 giugno 2012 n. 92) come è giusto ricordare il nostro contributo critico al disegno di legge sullo Statuto dei lavori, sempre alla ricerca della mediazione più alta fra una regolazione rigida, che soffoca la propensione ad assumere delle imprese e nega la protezione attiva ai disoccupati, e l affermazione della garanzia delle tutele essenziali e conseguentemente irrinunciabili per i lavoratori. Considerando i provvedimenti del governo Renzi sul Piano Lavoro (jobs act), con particolare riferimento al decreto legge su contratto a termine e apprendistato, la Confsal ritiene che la riforma Fornero vada sostanzialmente emendata alla luce degli effetti occupazionali devastanti della recessione di breve/medio periodo e del livello dilagante e finanziariamente insostenibile del lavoro sommerso, con il 65% delle imprese che utilizza lavoratori irregolari. Siamo convinti che la regolazione del rapporto di lavoro non crei occupazione più di tanto (sono tanti i fattori dell occupazione), ma può contribuire a ridurla sensibilmente, come accaduto in Italia negli ultimi due anni. Noi della Confsal nel 2012 avevamo paventato il rischio reale che la riforma Fornero, calata in un contesto economico recessivo, avrebbe contribuito ad aggravare la situazione occupazionale e il fenomeno del lavoro sommerso. Allora, purtroppo, sono prevalse tesi diverse portate avanti da altre confederazioni sindacali. Ma la storia, purtroppo, ha dimostrato che noi non ci eravamo sbagliati. Ora, per valutare le proposte del governo Renzi si rende indispensabile farsi guidare da una lettura corretta del dato occupazionale in un economia che stenta a manifestare una ripresa adeguata della crescita. 8

9 L andamento della disoccupazione dal gennaio 2008 al gennaio 2014 è passata dal 6,4% al 12,9% (sud 20,5%, nord 11,5%, centro 8,9%), da 1milione e 600mila a 3milioni e 300mila unità, mentre la disoccupazione giovanile (15/24 anni) ha raggiunto il record del 42,4%. La Confsal ritiene che la nuova flessibilità proposta per il contratto a termine, riguardo alla acasualità, alla possibilità di articolare i periodi del contratto - si potranno sommare e frazionare i 36 mesi con la sequenza di otto proroghe - ed alla conferma della soglia del 20%, possa essere una proposta-base per migliorare l istituto in iter parlamentare. Il contratto a termine per livello retributivo, tutele previdenziali e diritti sindacali non si discosta dal contratto a tempo indeterminato. Semmai sarebbe giusto occuparsi maggiormente delle questioni aperte delle false partite Iva, dei co.co.pro. e degli associati in partecipazione senza tutele. Riguardo, poi, alla previsione per la semplificazione dell apprendistato, la Confsal, riconoscendo il medesimo quale contratto ideale per l ingresso nel mercato del lavoro, condivide le modifiche all istituto con l auspicio che se ne estenda l utilizzo. In merito, inoltre, al riordino degli ammortizzatori sociali e delle forme contrattuali, la Confsal condivide la scelta dello strumento della legge-delega. Infatti, l importanza della materia, quali il riordino delle politiche attive per i disoccupati e la regolazione dei contratti di lavoro, merita il ruolo centrale del Parlamento, in una prima fase nel precisare e approvare i criteri contenuti nella legge-delega e in una seconda fase nell accompagnare con il proprio parere i decreti delegati. La Confsal ritiene che il progetto di riforma degli ammortizzatori sociali debba essere fondato sulle politiche attive, affinché l obiettivo del sostegno al reddito sia l inclusione sociale e l inserimento lavorativo. La Confsal, inoltre, si batte da tempo per un sistema universale di ammortizzatori con la contribuzione di imprese e lavoratori. Soltanto così si può estendere il sostegno al reddito anche ai precari, includendo tutte le tipologie contrattuali subordinate e parasubordinate senza gravare sulla fiscalità generale. Su questa base la Confsal può fornire il suo contributo nel confronto politico e istituzionale. 9

10 In merito ai progetti governativi annunciati in materia fiscale, oltre all attuazione entro un anno della legge delega, la Confsal è dell avviso che una valutazione corretta ed equilibrata si potrà fare allorquando si conosceranno i termini di copertura della manovra finanziaria. La detrazione di imposta per una determinata fascia di lavoratori dipendenti per l ammontare di 10miliardi di euro in ragione d anno (6,5miliardi di euro per gli otto mesi del 2014) e la riduzione del 10% dell Irap per le imprese per 2,5miliardi di euro possono considerarsi un primo passo significativo e condivisibile per la crescita, attraverso il sostegno alla domanda interna e la liberalizzazione di risorse per gli investimenti aziendali. Esiste, però, il rischio reale che per trovare la copertura, il Governo intervenga con tagli lineari e irrazionali alla spesa corrente, con la conseguenza della riduzione dell erogazione dei servizi pubblici primari e dell abbassamento del livello della loro qualità. Se poi si dovesse intervenire con tagli alle pensioni ipotizzati dal piano Cottarelli, l effetto inevitabile sarebbe la contrazione della domanda interna che andrebbe a compensare l effetto positivo della detrazione di imposta destinata ai lavoratori. Sarebbe comunque una ulteriore grave iniquità fiscale e sociale a danno dei pensionati destinatari di assegni di valore basso e medio-basso. La Confsal si opporrà con forza ad un eventuale intervento di tagli alle pensioni basse e medie, nonché alla riduzione drastica di lavoratori pubblici attraverso il blocco totale triennale del turn over. La Pubblica Amministrazione non potrebbe sopportare ulteriormente: una riduzione del personale con organici al momento sottodimensionati rispetto alla media dell Europa; l invecchiamento dei dipendenti con la conseguente insufficiente propensione all innovazione tecnologica e con una ridotta disponibilità all aggiornamento professionale; la disomogeneità dei pensionati nei diversi settori, senza la possibilità del turn over e in mancanza di un serio progetto di mobilità professionale volontaria. La copertura finanziaria della manovra, a nostro avviso, può realisticamente realizzarsi con la razionalizzazione e la riduzione della spesa pubblica (spending review) per 4miliardi di 10

11 euro, con minori interessi sul debito pubblico per effetto del calo dello spread per 2,5miliardi di euro, con il maggior gettito Iva per effetto dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione dei debiti alle imprese, se dovessero avvenire in buona parte nel 2014, per 4miliardi di euro e con l aumento del prelievo delle rendite finanziarie dal 20 al 26% per 2,5milardi di euro. La manovra, quindi, troverebbe coperture finanziarie in minori spese per 6,5miliardi di euro e in maggiori entrate per 6,5milardi di euro, per un totale di 13miliardi di euro. La Confsal, pertanto, ritiene che queste quattro maggiori voci, due di minori spese e due di maggiori entrate, non possano garantire la copertura finanziaria agli annunciati sgravi fiscali per i lavoratori (Irpef) e per le imprese (Irap). Relativamente al margine del tetto deficit/pil dal 2,6 al 3%, per 4/5miliardi di euro ipotetici, mi propongo di affrontare la questione successivamente. Ritornando alle voci di minore spesa, la Confsal esprimerà il massimo impegno affinché la spending review non assuma per i tagli metodi irrazionali ed iniqui e punti ad eliminare effettivamente sprechi e ruberie nella Pubblica Amministrazione, anche per l invasione della cattiva politica. Va sottolineato chiaramente che sia i pensionati che i dipendenti pubblici hanno già pagato oltre ogni limite il prezzo della crisi e conseguentemente la Confsal si dichiara assolutamente indisponibile a far passare un ulteriore arretramento giuridico ed economico delle due categorie. Riguardo, poi, alle voci di maggiore entrata, con particolare riferimento alla maggiore imposizione fiscale sulle rendite, la Confsal ha sempre valutato negativamente la tassazione del piccolo risparmio oltre un certo tetto per ragioni di equità. Pertanto, a nostro avviso, si rende indispensabile una classificazione rigorosa delle diverse categorie di rendite, differenziandone la tassazione aggiuntiva. 11

12 In altre parole per la Confsal, a parte la marcata specificità dei titoli di Stato, va valutata approfonditamente la natura socio-economica di un deposito, di un fondo pensioni, di una polizza assicurativa nonché di un azione e di un obbligazione. Pertanto, per la Confsal sarà decisivo l esito dell iter parlamentare del provvedimento per dare alla discutibile questione un equa soluzione. In conclusione la Confsal valuta la manovra fiscale coraggiosa e non priva di significato, ma fortemente impegnativa. Potrebbe avere effetti positivi sulla domanda interna di beni e servizi primari, anche se c è da considerare il possibile differimento della propensione al consumo, nonché sulla liquidità delle imprese per effetto dell abbattimento del 10% dell Irap unito ai pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni. Per la copertura finanziaria si è in presenza di un operazione politicamente e tecnicamente difficoltosa nel trovare un giusto equilibrio fra i diversi interventi. Rimanendo in tema di fisco la Confsal ha chiesto ancora una volta una seria verifica del nuovo carico fiscale sulla casa. All atto dell introduzione del nuovo sistema fiscale sulla casa avevamo paventato il rischio reale di un maggiore carico fiscale. La Tari (tassa sui rifiuti) e la Tasi (tributo sui servizi indivisibili) costituiscono insieme un carico fiscale per i cittadini maggiore di quello relativo al vecchio sistema di fiscalità locale. L occasione dell attuazione entro un anno della delega fiscale, soprattutto in relazione alla revisione del catasto e alla riduzione della pressione fiscale, può essere preziosa per correggere e alleggerire il carico fiscale sulla casa. La Confsal, come è noto, ha esercitato una forte pressione sul Parlamento per la pronta approvazione della legge-delega per la riforma fiscale. Il 27 febbraio 2014, la Camera ha approvato in via definitiva la legge fiscale a modulazione libera, ovvero con la previsione di un numero non definito di decreti legislativi. La Confsal prende atto, con soddisfazione della previsione di un sistema tributario meno complesso, più equo, trasparente e orientato alla crescita. 12

13 Pertanto, si può avviare un percorso stabile e parallelo di riduzione del debito e di lotta seria all evasione, attraverso il contrasto di interessi fiscali tra contribuenti. Per favorire l emersione di base imponibile, si punta sul contrasto di interessi e sul potenziamento della tracciabilità con il potenziamento della fatturazione elettronica. La riduzione dell alta pressione fiscale e del debito pubblico-record può avvenire soprattutto rendendo fisiologico e a livello di Eurozona il fenomeno patologico dell evasione fiscale, il vero cancro della finanza pubblica e dell economia italiana. Su 41milioni di contribuenti, i sospetti evasori sono circa 5milioni, il 12% per un evasione totale di 180milioni di euro l anno, vale a dire il 17,4% del PIL. In merito, i dati ufficiali delle dichiarazioni dei redditi 2013 sono eloquenti per descrivere il grave e immane fenomeno tutto italiano dell evasione, dell elusione e dell erosione fiscale. Pertanto, la Confsal ritiene che la puntuale e corretta attuazione della delega fiscale costituisca la sfida cruciale per il risanamento dei conti pubblici, per la lotta all evasione e per il reperimento delle risorse da destinare agli investimenti per lo sviluppo economico ed occupazionale. Intanto, è intervenuto in questi ultimi giorni l Accordo europeo fra i 28 Stati membri in merito allo scambio automatico di informazioni bancarie su sospetti evasori fiscali, che sostanzialmente segna la fine del segreto bancario in Unione Europea. Si tratta di un serio contrasto all evasione fiscale nascosta dietro la riservatezza dei paradisi fiscali. La previsione della crescita del PIL in Italia si attesta sullo 0,6% nel 2014 e sull 1% nel 2015 che, in comparazione con quella dell Eurozona dell 1,1% nel 2014 e dell 1,4% nel 2015, si rivela lieve e senza consistenti prospettive di sviluppo dell economia reale e dell occupazione. L Italia per fare crescita deve: ridurre la spesa pubblica, salvaguardando un livello da eurozona dei servizi pubblici primari, con una nuova filosofia della spending review; 13

14 incrementare l entrata fiscale, abbassando la pressione fiscale e contrastando seriamente e con sanzioni penali l evasione, l elusione e l erosione fiscale (leggedelega sulla riforma del fisco); convincere la Governance dell Eurozona e dell Unione Europea sulle nuove politiche economiche, industriali ed occupazionali da adottare, superando la stagione dell eccessiva austerità. L importante svolgimento del ruolo dell Italia in Eurozona e nell Unione Europea dovrà partire da un analisi della situazione socio-economica comunitaria caratterizzata da: una bassa crescita economica; un elevata disoccupazione; una preoccupante deindustrializzazione; un consistente calo degli investimenti. Conseguentemente, il governo Renzi, soprattutto nel semestre 1 luglio-31 dicembre 2014 a guida italiana, dovrà operare affinché l Eurozona persegua obiettivi fondamentali quali: la riduzione dei costi dell energia e del gas; l apertura di nuovi mercati internazionali; la promozione dell innovazione; l aumento di investimenti e nuove infrastrutture; l accesso al credito; la riforma dei mercati del lavoro; il miglioramento dell istruzione e della formazione professionale. Il Governo italiano, inoltre, dovrà pressare la Governance europea su due priorità: il completamento dell unione bancaria le politiche energetiche e ambientali. 14

15 In merito alla priorità unione bancaria compiuta, già a maggio 2014 ci sarà l attesa prova degli stress test di resistenza alle crisi economiche di 124 grandi banche europee da parte dell Autorità Bancaria - EBA. Sui test saranno coinvolte le 15 maggiori banche italiane. I risultati dei test saranno pubblicati a ottobre 2014, poco prima dell entrata in piena operatività dell Autorità unica di vigilanza con la regia della Banca Centrale Europea - BCE e in pieno mandato di presidenza italiana. Intanto, si dovrebbe perfezionare entro la corrente legislatura europea la costituzione del Fondo Unico di salvataggio delle banche (Salva-banche), sulla base di 55miliardi, la cui attivazione decorrerà dal 1 gennaio Sulle politiche energetiche e ambientali va preso in considerazione l andamento storico del costo energetico fra il 2005 e il 2012 che, in soli sette anni, è aumentato del 37%, da comparare con quello USA che è sceso del 4%. Pertanto, l alto costo dell energia in Europa contribuisce ad allontanare gli investimenti dall Unione. In particolare, il sistema economico italiano subisce un elevato costo dell energia, nettamente superiore al costo medio dell Eurozona. Riguardo alle politiche ambientali, si rende indispensabile affrontare la questione aperta della riduzione delle emissioni nocive entro il 2030, la cui soluzione deve necessariamente passare attraverso un intesa globale. Il governo Renzi, inoltre, dovrà confrontarsi, con pari dignità politica, con la Governance Europea riguardo al possibile allentamento, finanziariamente compatibile, dei vincoli dei Patti europei, escludendo lo sfondamento unilaterale della soglia del 3% del rapporto deficit/pil per non tornare in procedura di infrazione. E logico e opportuno tentare di concordare un percorso compatibile più disteso di riduzione del debito pubblico (fiscal compact). 15

16 La via possibile della crescita dell economia italiana nel contesto Eurozona si può seguire a due livelli: in Italia, la via di un equilibrato rigore con meno spesa attraverso un autentica e adeguata spending review e di una maggiore entrata fiscale con un serio contrasto all evasione; è anche indispensabile eliminare i privilegi dei settori protetti e dei centri dei poteri forti, come ridurre significatamene la pressione fiscale per lavoratori, pensionati e imprese; in Eurozona la via delle politiche moderatamente espansive, come da tempo suggerisce il Fondo Monetario Internazionale alla Governance Europea che dovrà superare l eccessiva austerità ad ogni costo. L Eurozona non può rimanere prigioniera dei suoi eccessivi vincoli pattizi. All Unione Europea, come all Italia, non basta più la politica economica dei piccoli passi. L Unione Europea, oggi, è da ricostruire come è da ricostruire l Italia nella credibilità politica, nella capacità di sviluppo, di integrazione sociale e di aggregazione del consenso interno ed esterno. Tutto questo potrà avvenire soltanto se si comincia a registrare una ripresa significativa della crescita economica e occupazionale costruita sulla competitività del sistema comunitario e dei sub-sistemi nazionali. Riguardo, infine, alla flessibilità intelligente dell attuazione dei Patti europei in Italia, il premier Renzi e il suo governo dovrebbero modificare le modalità e i termini nel presentare alla Governance Europea le ragioni sostenibili della richiesta di un rientro più disteso del grande debito pubblico. La Confsal ha preparato una scheda in 10 punti che il Governo italiano potrebbe presentare per chiedere alla Governance Europea una certa flessibilità nell osservanza nei Patti sotto la soglia del rapporto deficit/pil del 3%, portando il rapporto dal 2,6% al 3% al fine di reperire 4/5 miliardi di euro da destinare alla crescita economica in Italia e precisamente a copertura della manovra finanziaria del 12 marzo u.s.. Le ragioni da portare in Eurozona sono le seguenti: dal 1992 al 2013 l Italia ha presentato un avanzo statale primario (al netto degli interessi) con la sola eccezione del 2009 in cui si registrò un deficit primario allo 0,8% del PIL; 16

17 dai primi anni 90 la quota di mercato dell Italia rispetto al debito pubblico totale all Eurozona è costantemente calata; nel 2013 l Italia ha presentato un consistente avanzo pubblico primario, per di più conseguito in fase di recessione; nel quadriennio 2012/2015, a politiche invariate, il rapporto deficit/pil dell Italia sarà sotto il 3%; nel quadriennio 2012/2015 l Italia registrerà il più alto avanzo primario rispetto al PIL dell Eurozona; dal 1996 al 2013 l Italia ha generato il più grande avanzo statale primario cumulato dell Occidente avanzato; per la crisi dell Eurozona l Italia ha assicurato aiuti per 55miliardi ai paesi membri in difficoltà, accrescendo il proprio debito; il debito pubblico estero dell Italia è pari al 45% del PIL in linea con i paesi virtuosi della Germania (43%), della Finlandia (44%) e della Francia (50%); il debito pubblico interno dell Italia è gestibile per la ricchezza finanziaria netta delle famiglie italiane (179% del PIL); il riconoscimento della Commissione europea secondo la quale l Italia presenta il più basso profilo di rischio finanziario del debito pubblico fra i paesi dell Unione Europea, anche per effetto dell attuale sistema pensionistico. Questi sono fatti comprovati, certificati e riconosciuti da portare dinanzi alla Governance Europea, ma anche dinanzi ai mercati, alle agenzie di rating e a tutte le Istituzioni internazionali. Certamente tutto questo è merito soltanto dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie e delle imprese che va valorizzato con abilità relazionale in una corretta strategia politica. La politica ha fatto mancare i tagli alla spesa improduttiva, non ha eliminato gli sprechi, non ha perseguito le ruberie, non ha combattuto la grande e diffusa evasione fiscale e per di più non è riuscita a fare le maggiori riforme strutturali, ad 17

18 eccezione di quella previdenziale e pensionistica, peraltro rivelatasi rigida e penalizzante per pensionandi ed esodati. E su questo punto che il governo Renzi dovrà guadagnare i suoi meriti, al momento in gran parte costituiti da interessanti annunci, quei meriti per i quali i lavoratori, i pensionati, i contribuenti onesti e le imprese virtuose hanno già avuto il riconoscimento. A Renzi e al suo governo per fare tutte queste cose non rimane molto tempo. Su questo punto il decisionismo, o se vogliamo il velocismo buono, potrà essere determinante. Infatti, entro la metà di aprile 2014 il Governo dovrà presentare a Bruxelles il Documento economico-finanziario - DEF con annessi la Nota di aggiornamento del programma di stabilità e il Piano nazionale delle riforme. Nel DEF 2014 dovranno quadrare sconti fiscali, copertura finanziaria e impegni con l Unione Europea. Nel DEF 2014 dovranno essere presenti, tra l altro, 32miliardi di euro di economie di bilancio, per il triennio 2014/2016. L eventuale ricorso a maggior deficit 2014 dal 2,6% al 3% al fine di coprire la riduzione dell imposizione fiscale dovrà ottenere il preventivo via libera da parte della Commissione Europea nell ambito del rispetto del pareggio di bilancio nel Il Governo, al fine di reperire ulteriori risorse finanziarie, potrebbe ricorrere al preannunciato Piano per le privatizzazioni di beni immobili e di valori mobiliari. A nostro avviso, le privatizzazioni si devono basare obbligatoriamente sulla preventiva valutazione sociale ed economica del bene. Se poi si dovesse optare per l alienazione del bene immobile e del valore mobiliare, il prezzo di vendita dovrà corrispondere al prezzo di mercato, al di fuori di ogni logica di svendita. La crescita economica e l occupazione giovanile in Italia dipende, oltre che dalla riduzione del cuneo fiscale, da qualche decimo di maggior deficit condiviso con la 18

19 Governance Europea e dalla regolazione del rapporto di lavoro e del welfare, anche da altri decisivi fattori della produzione e della competitività di sistema. La vera grande emergenza italiana è costituita dalla disoccupazione giovanile rappresentata dalla gravità dei seguenti dati: un giovane su quattro sotto i 30anni è disoccupato, pari al 25%; la disoccupazione dei giovani sotto i 25anni si attesta ad un valore superiore al 40%; circa un milione e mezzo di giovani sono inattivi, ovvero non cercano più lavoro. Pertanto il Governo Italiano, preso atto della pesante situazione della disoccupazione giovanile, deve puntare su un nuovo concreto e garantito raccordo fra il sistema di istruzione e formazione e il sistema economico produttivo per superare il gap della difficile transizione scuola-lavoro. Le cause che continuano a frenare l occupazione, e come tali vanno decisamente superate, sono costituite dalla scarsità di profili professionali in alcuni settori e distretti industriali e il livello di competenze spendibili il più delle volte inadeguato alle esigenze del sistema produttivo. Ma il salto di qualità va compiuto sul fronte della ricerca di base e applicata e dell innovazione tecnologica. Negli anni del dopoguerra e negli anni 60 il miracolo economico fu sostenuto dall inventiva di un Popolo privo di grandi capitali, ma capace di creare industria con le sue scoperte. Al contrario oggi nel nostro Paese esistono soltanto 1100 start up innovative per un totale di 110milioni investiti nel Pertanto, a nostro avviso, si rendono indispensabili almeno otto azioni per rilanciare lo sviluppo, consistenti nel: liberare dalle oppressioni e vessazioni di ogni genere i fondi di investimento privati, private equity, venture capital; 19

20 prevedere una tassazione agevolata sugli investimenti in ricerca e innovazione, con particolare riferimento a quelli in conto capitale; selezionare la ricerca utile a cui destinare prioritariamente i finanziamenti; collegare la ricerca al mercato e interagire con essa; armonizzare l attività delle università, degli istituti di ricerca e delle società che finanziano la ricerca; concentrare l intervento finanziario statale sulla ricerca di base, lasciando alle imprese o alle reti di impresa la competenza e l onere per il finanziamento della ricerca applicata e della innovazione tecnologica; difendere adeguatamente la proprietà intellettuale; investire bene tutti i fondi europei per la ricerca. A proposito di quest ultima azione, lo stanziamento europeo ammonta a 77miliardi di euro (progetto ricerca-horizon2020). Il finanziamento è riservato ai progetti riguardanti la salute e i cambiamenti demografici, la sicurezza alimentare, l agricoltura sostenibile e la bioeconomia, l energia sicura, pulita e sostenibile, i trasporti integrati, l ambiente e i cambiamenti climatici, l uso efficiente delle risorse, nonché l inclusione sociale e la sicurezza. Noi della Confsal abbiamo denunciato la grave mancanza dei progetti sulla tutela e sulla conservazione dei beni culturali. Il Governo farebbe bene ad adoperarsi affinché sia incluso il settore dei beni culturali per questa tipologia di finanziamento. Per quanto riguarda sempre l occupazione giovanile, è necessario guardare con molto interesse al Progetto garanzia giovani. E il programma europeo per aiutare i giovani in difficoltà offrendo loro entro quattro mesi un opportunità di lavoro e di formazione. Il Ministro del lavoro ha annunciato recentemente che si stanno definendo gli accordi con le Regioni e preferibilmente si partirà il 1 maggio con la possibilità per i giovani di registrarsi al programma. Si punta a coinvolgere i giovani 20

21 fino a 29 anni e il Governo stima di intercettare così oltre 900mila soggetti. L offerta per loro potrà essere un contratto di apprendistato, un tirocinio o stage, un opportunità di svolgere un servizio civile. Sarà avviato anche un portale che collegherà i centri per l impiego pubblici e le agenzie per l impiego privato. Recentemente, nell ambito dell azione per la competitività del sistema produttivo italiano, si è registrato il provvedimento Destinazione Italia, condiviso dalla Confsal. Il decreto, seppure nato nel contesto politico dei piccoli passi del governo Letta, incide su quattro importanti fattori di competitività che sono: il credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo; la riduzione del costo dell energia; il voucher a favore delle piccole e medie imprese per la digitalizzazione e l ammodernamento tecnologico; alcune azioni di supporto alla internazionalizzazione delle imprese e all attrazione in Italia di start up innovative. C è anche da tener presente che sulla disoccupazione giovanile è in programma, nel prossimo luglio, un Vertice tra i leader europei, i cui esiti potrebbero costituire un atto politico di vitale importanza per l Unione Europea. Una grave e annosa questione al momento accantonata dal Governo Renzi è costituita dal mancato rinnovo dei contratti. Nel primo trimestre 2014 due dipendenti su tre hanno già da molto tempo il contratto di lavoro scaduto ovvero da rinnovare (dati Istat). Sono oltre 8milioni i lavoratori dipendenti senza contratto rinnovato, il 60% circa della totalità. I contratti collettivi da rinnovare sono circa 50 nel settore privato per più di 5milioni di lavoratori e 15 nei comparti pubblici per 3milioni di dipendenti. 21

22 L attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di due anni per l insieme dei dipendenti (media ponderata) e di un anno per quelli del settore privato. Per il settore pubblico i contratti sono bloccati al 31 dicembre 2009 e pertanto sono scaduti da quattro anni e tre mesi. Come è noto, La Confsal, con le sue Federazioni aderenti, ha sempre esercitato una grande pressione politica sui Governi di turno e sul Parlamento, anche con il ricorso alla mobilitazione dei lavoratori e a manifestazioni rivendicative di protesta con esiti alterni nel settore privato e purtroppo negativi nel settore pubblico. Infatti nel settore privato si sono sottoscritti importanti contratti e al momento sono aperte numerose trattative, seppure impegnative e complesse. Per i pubblici dipendenti i Governi che si sono succeduti dal 2010 al 2014 non hanno colpevolmente previsto in bilancio alcuna copertura finanziaria per il rinnovo dei contratti. Le Federazioni del pubblico impiego aderenti alla Confsal hanno seguito tutte le strade percorribili per rivendicare il rinnovo dei contratti scaduti e in subordine il rispetto dei termini giuridici ed economici previsti dai contratti vigenti per effetto di proroga automatica. Tra le tante azioni rivendicative qualcuna ha avuto effetti soddisfacenti, come quella politica dello SNALS-Confsal per il recupero degli scatti stipendiali per il personale della scuola e quella della Confsal UNSA dinanzi all autorità giudiziaria per l incostituzionalità della normativa, che blocca le retribuzioni e la contrattazione collettiva. Ora, il governo Renzi deve prendere atto della grave discriminazione subita dai pubblici dipendenti che in questi ultimi anni, hanno dovuto cedere, tra l altro, molti punti, in termini assoluti e relativi, di potere d acquisto. A parte la grave iniquità del sensibile arretramento delle retribuzioni pubbliche, c è da chiedersi: ma il potere di acquisto di un pubblico dipendente, sostiene la domanda interna come quello di tutti gli altri cittadini? Al governo Renzi compete una risposta precisa se vuole evitare di continuare a rappresentare il peggiore datore di lavoro in Italia e in Unione Europea. 22

23 La Confsal ha chiesto l apertura di un tavolo a Palazzo Chigi per un franco confronto con il Governo collegiale, affinché si programmi e si metta in conto un adeguata copertura finanziaria per il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti, sia per la parte normativa che per quella economica. Per la Confsal, per passare da una legittima e motivata rivendicazione a forti e diffuse azioni di lotta, il tempo è ormai breve. Anche questo dovrà tener presente il Governo per portare immediatamente a soluzione la questione del rinnovo dei contratti del settore pubblico. Sulle pensioni il governo Renzi è chiamato a valutare con molta serietà e senso di equità quanto è stato fatto dai precedenti governi in termini di penalizzazioni e discriminazioni dei pensionati, dei pensionandi, degli esodati e dei dipendenti a quota 96. Il potere di acquisito dei pensionati italiani ha subito in 15 anni una forte e progressiva perdita, stimata al 30% della retribuzione reale. Il 50% dei pensionati italiani è da tempo sotto la soglia di povertà, il 44% si colloca nella fascia marginale dei consumatori di beni di prima necessità e di servizi essenziali. Solo il 6% può permettersi un livello di benessere dignitoso o buono, ma in questa fascia certamente non sono tutte pensioni d oro. Pertanto, non è proponibile, neanche sul tavolo tecnico di Cottarelli, l imposizione di un contributo temporaneo di solidarietà sui trattamenti pensionistici di basso e medio livello. Al contrario sul tavolo politico di Palazzo Chigi va posta con urgenza una seria questione, che è quella degli sgravi fiscali delle pensioni, almeno quelle basse e medio-basse e di una modulazione più flessibile e intelligente delle uscite dal lavoro, affinché si cancellino le gravi illogicità e le numerose criticità della riforma Fornero che penalizzano i pensionandi e, per l effetto indotto del blocco del turn over, i giovani in cerca di occupazione. 23

24 Sulle riforme costituzionali, la Confsal ritiene che oltre al necessario taglio del costo della politica, si debba puntare a rendere più funzionali le Istituzioni del nuovo sistema all esercizio dei diritti costituzionali e ad un amministrazione pubblica corretta, trasparente ed efficace. In particolare, sulla riforma del Titolo V della seconda parte della Costituzione, la Confsal auspica un nuovo riequilibrio fra centro e periferia, eliminando le costose sovrapposizioni di poteri e di funzioni. In merito all attacco politico e mediatico al ruolo del sindacato italiano quale corpo intermedio rappresentativo, la Confsal risponde con la sua storia di sindacato libero e autonomo al servizio dei lavoratori e dei pensionati italiani, ai quali spetta il giudizio democratico e inappellabile sul valore del nostro ruolo e della nostra funzione presente e futura. Riguardo, poi, alle recenti cattiverie mediatiche su CAF e Patronati, a noi della Confsal è chiaro che vengono da quelle lobby che considerano il servizio alla persona come strumento di potere economico. I CAF organizzati dai sindacati, i patronati e altri servizi assicurati ai lavoratori e ai pensionati garantiscono la possibilità di accesso gratuito o a basso costo all assistenza. Tutto questo confligge con gli interessi di ben individuate lobby. Il governo Renzi, pertanto, non riduca le potenzialità organizzative e finanziarie dei servizi sindacali alla persona al fine di evitare che in un prossimo futuro alcune lobby si assicurino un area di importanti servizi a danno dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini utenti. Il Premier Renzi in un recente passato e in più occasioni aveva espresso l intenzione di promuovere un provvedimento di legge sulla rappresentatività e sulla rappresentanza sindacale, trovando puntualmente la piena condivisione dell iniziativa da parte della Confsal. Al momento, esiste una ragione fondamentale in più per procedere rapidamente all approvazione in Parlamento di una legge-quadro, potendo recepire i contenuti 24

25 degli accordi sottoscritti tra la Confidustria e le maggiori Confederazioni italiane, inclusa la Confsal. In conclusione, la Confsal ha fondate motivazioni e forti ragioni per chiedere al governo Renzi la svolta buona dei fatti in Italia e, per quello che può essere un incisivo ruolo italiano, in Europa e soprattutto di unire al coraggio del cambio di passo la reale affermazione dell equità sociale, non tenuta sufficientemente presente dai governi precedenti. La Confsal non si è affrettata, come altre confederazioni sindacali, ad esprimere valutazioni più o meno positive sui primi due decreti governativi, perché era allora ed è ancora in fiduciosa attesa della preannunciata organica azione di Governo in Italia e in Eurozona, da esplicarsi nei primi cento giorni di Governo, prima dell 1 luglio, data di inizio del semestre di presidenza italiana nell Unione Europea. E bene, però, affermare che la Confsal non potrà mai condividere con il governo Renzi la politica del travaso di risorse, finanziariamente compensativa fra lavoratori e pensionati, in special modo tra quelli che si collocano nelle vecchie e nelle nuove fasce di povertà. La Confsal potrà condividere, invece, un azione governativa organica e complessiva orientata all equità sociale e alla crescita economica e occupazionale, ponendo sempre al centro dell economia reale e della finanza pubblica il lavoro e della società civile la persona. Infine, intendo soffermarmi brevemente sullo stato e sulla prospettiva di un grande Progetto, il progetto europeo dei padri costituenti, con l obiettivo dichiarato di un unica cittadinanza e di un unica entità politica: l Unione Europea dei Popoli. Quel grande progetto oggi è ridotto ad una unione di libero scambio e, per alcuni paesi, ad una unione monetaria e ad un unico sistema bancario, peraltro ancora incompiuto e alquanto precario. 25

26 Per molti giovani cittadini italiani e europei l Unione Europea è avvertita soltanto per le grandi criticità del presente e non è assolutamente considerata una reale opportunità di lavoro e di benessere. Le scelte politiche di corto respiro da parte delle governance europee che si sono succedute, soprattutto negli ultimi anni, hanno diviso gli Stati membri fra virtuosi e non virtuosi, mortificando la natura solidale e inclusiva del progetto europeo. La storia vissuta ha affermato che il rigore per il rigore non è funzionale alla costruzione dell Europa dei Popoli. Siamo arrivati al punto che non basta più affidarsi alla memoria delle tragedie e delle miserie belliche per salvare il grande Progetto Europeo dalle spinte nazionalistiche e dal populismo dilagante. Per salvare il grande progetto si rende necessaria e urgente una decisa e radicale svolta politica per costruire l Europa del lavoro e del benessere, dell integrazione e della coesione sociale, della legalità diffusa e della convivenza civile e solidale. E indispensabile che la nuova Governance Europea, che si insedierà nei prossimi mesi durante il semestre a guida italiana, cambi la strategia dello sviluppo, dell occupazione e della sana finanza pubblica, che vuol dire anche uscire dall eccessiva austerità. Tutto questo deve avvenire puntualmente nei prossimi mesi se si vuole ancora realizzare il grande progetto dei padri fondatori di una vera e autentica Unione Politica Europea. A nostro avviso, non si può pensare ad una prossima campagna elettorale, per l elezione delle Istituzioni Europee, incentrata soltanto sull euro, che rimane uno strumento funzionale alla realizzazione del Progetto Europeo se impiegato bene, ma che può anche costituire una camicia di forza per una Unione destinata a rimanere incompiuta e per certi versi senza concrete prospettive. La Confsal, nel confronto elettorale, non cadrà in un dibattito angusto fra euro-si ed euro-no : non è questo il dibattito che merita il grande progetto dei padri costituenti. 26

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Finanziaria 2008. www.governo.it. Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO. Ministero dell Economia e delle Finanze.

Finanziaria 2008. www.governo.it. Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO. Ministero dell Economia e delle Finanze. Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO Fisco semplice per i piccoli imprenditori Addio libri contabili, Iva e Irap. Per le piccole imprese solo un forfait. Un milione di imprenditori minimi e marginali,

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE - questo Consiglio ha votato in data 01/10/2008 un ordine del giorno in merito a Finanziaria 2008 e successivamente in data 31/3/2009 un ordine del giorno in merito a

Dettagli

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245 Roma, 12 maggio 2015 LAVORO, SVIMEZ: NEGLI ANNI 2011-2015 RISPARMI IMPRESE PER NEOASSUNTO 10.954 EURO AL NORD, 10.407 AL SUD Sgravi contributivi per le aziende italiane finanziati con 3,5 miliardi di fondi

Dettagli

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con

Dettagli

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 Unione Inquilini CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30 sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 A seguito della decisione della Presidenza

Dettagli

Audizione nell ambito dell esame delle proposte di legge AC 857 e abbinate in materia di flessibilità pensionistica

Audizione nell ambito dell esame delle proposte di legge AC 857 e abbinate in materia di flessibilità pensionistica CAMERA DEI DEPUTATI 11ª Commissione Permanente (Commissione Lavoro, Previdenza Sociale) Audizione nell ambito dell esame delle proposte di legge AC 857 e abbinate in materia di flessibilità pensionistica

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 I CONTI DEL SETTORE PUBBLICO 2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 Il conto degli Enti previdenziali (Tabella 2.2-1) a tutto il terzo trimestre 2009 evidenzia

Dettagli

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 760 TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 10 Settembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà

Dettagli

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti (15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

Tasse e imposte fra Governo e Governi Sintesi dell analisi Cisl e Caf Cisl sulle dichiarazioni dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati

Tasse e imposte fra Governo e Governi Sintesi dell analisi Cisl e Caf Cisl sulle dichiarazioni dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza e Riforme Istituzionali Tasse e imposte fra Governo e Governi Sintesi dell analisi Cisl

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è

Dettagli

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014 Emendamento del governo all art.4 #martanonfartifregare 1 Riordino rapporti di lavoro obiettivi della delega nuovo art.4 Analisi di tutte le forme contrattuali esistenti,

Dettagli

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale.

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. SCHEDA STAMPA DATI Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. È STATO MESSO A DURA PROVA IL BENE PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

LE AGEVOLAZIONI DEL RENT TO BUY DI ALLOGGI SOCIALI

LE AGEVOLAZIONI DEL RENT TO BUY DI ALLOGGI SOCIALI Fiscalità Edilizia LE AGEVOLAZIONI DEL RENT TO BUY DI ALLOGGI SOCIALI -DL 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modifiche nella Legge 23 maggio 2014, n.80- Maggio 2015 1 Per sviluppare programmi di edilizia

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015. Parma, 22 gennaio 2015

CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015. Parma, 22 gennaio 2015 OGGETTO: Legge di stabilità Parte III CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015 Parma, 22 gennaio 2015 Si fornisce di seguito una breve scheda di sintesi delle principali novità introdotte per il 2015 dalla L n. 190

Dettagli

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 05-05-2004 REGIONE LOMBARDIA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 19 del 7 maggio 2004 SUPPLEMENTO

Dettagli

FISCAL COMPACT: CHI ERA COSTUI?

FISCAL COMPACT: CHI ERA COSTUI? 104 i dossier www.freefoundation.com FISCAL COMPACT: CHI ERA COSTUI? 10 luglio 2012 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il Fiscal Compact Lo stato dell arte in Europa Lo stato dell arte in Italia Le misure

Dettagli

Rapporto sulle entrate Giugno 2013

Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Roma, 05/08/2013 Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Le entrate tributarie e contributive nel primo semestre 2013 mostrano nel complesso una crescita del 2,2 per cento (+6.767 milioni di euro) rispetto

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-dicembre 2014 mostrano, nel complesso, una diminuzione di 1.471 milioni di euro (-0,2 per cento) rispetto all

Dettagli

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Il Governo ha stabilito il principio che il lavoro flessibile deve costare di più di quello stabile. Lo ha ribadito il

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1226 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO Disposizioni per il

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Capitolo 21 Risparmio e formazione di capitale In questa lezione Risparmio individuale: risparmio e ricchezza moventi del risparmio (tasso di interesse, ciclo di vita, precauzionale, profili consumo) Risparmio

Dettagli

Articolo 1 Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati

Articolo 1 Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza e Riforme Istituzionali Decreto legge 24 aprile 2014, n 66 - Misure urgenti per la competitività

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 2011

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 2011 Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 200-20 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 20 Riassunto della puntata precedente Abbiamo costruito un modello per spiegare

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Aspetti fiscali e previdenziali connessi alle diverse tipologie contrattuali

Aspetti fiscali e previdenziali connessi alle diverse tipologie contrattuali Aspetti fiscali e previdenziali connessi alle diverse tipologie contrattuali Francesco Mengucci Dottore Commercialista e Consulente del Lavoro Presidente della Commissione Lavoro dell ODCEC di Civitavecchia

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

ADESSO VI SPIEGHIAMO COME IL CICLO ECONOMICO NEGATIVO TRAVOLGERÀ RENZI (prima puntata)

ADESSO VI SPIEGHIAMO COME IL CICLO ECONOMICO NEGATIVO TRAVOLGERÀ RENZI (prima puntata) 994 ADESSO VI SPIEGHIAMO COME IL CICLO ECONOMICO NEGATIVO TRAVOLGERÀ RENZI (prima puntata) 11 gennaio 2016 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia Il Popolo della Libertà

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto

Dettagli

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25 Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

Pensioni: gli aumenti per il 2014

Pensioni: gli aumenti per il 2014 Pensioni: gli aumenti per il 2014 Per il 2014 i pensionati debbono accontentarsi di un aumento di appena l 1,3%. Da tempo l adeguamento delle pensioni al costo della vita (la cosiddetta perequazione automatica)

Dettagli

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007 DIPARTIMENTO SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 00187 ROMA VIA LOMBARDIA 30 TEL. 06.420.35.91 FAX 06.484.704 e-mail: dssl@uilca.it pagina web: www.uilca.it UILCA UIL CREDITO, ESATTORIE E ASSICURAZIONI

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

Newsletter informa on line

Newsletter informa on line MARCHE Newsletter informa on line documentazione delle autonomie locali n 273 del 14 maggio 2014 anno III FASSINO DA PADOAN: SUBITO TAVOLO TECNICO DI CONFRONTO SU MODIFICHE CORRETTIVE AL DECRETO La convocazione

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO (approvato dalla Commissione Centrale di Beneficenza nella riunione del 28 febbraio 2005; coordinato con le modifiche deliberate il 24 luglio 2007, il 16 dicembre

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 104 21.05.2014 Jobs act: tutte le novità Illustrate, punto per punto, tutte le novità del Jobs act Categoria: Previdenza e

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i Tra costi elevati e difficoltà nella cura: riabilitazione ed assistenza domiciliare e protesica. Il tema della cronicità. 21 maggio 2014 Sala MELODIA Centro Servizi Blocco B Fiera EXPOSANITÀ Bologna Ore

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP

L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP Gli iscritti 2 Il numero degli iscritti AdEPP al 2013 è pari a 1.416.245 unità, con un aumento percentuale del 15,7% tra il 2005 e il 2013. Se si considera

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Come varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno di Legge di Stabilità

Come varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno di Legge di Stabilità Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza, Formazione Sindacale Come varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno

Dettagli