Cristina Pignocchino Feyles - Ivo Neviani. Geografia Generale QUARTA EDIZIONE. per la terza prova dell esame di Stato. a cura di Chiara Amateis

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1 Cristina Pignocchino Feyles - Ivo Neviani Geografia Generale QUARTA EDIZIONE per la terza prova dell esame di Stato a cura di Chiara Amateis

2 2 Coordinamento editoriale: Anna Maria Battaglini Progetto editoriale: Cristina Godino Coordinamento tecnico: Francesco Stacchino Progetto grafico e videoimpaginazione: Danilo Bezzi Copertina: Piergiuseppe Anselmo Introduzione, 3 Tipologia A - Trattazione sintetica di argomenti, 4 - Come si presenta, 4 - Obiettivi, 4 - Come si affronta, 5 - Esempio di trattazione, 5. Tipologia B - Quesiti a risposta singola, 6 - Come si presenta, 6 - Obiettivi, 6 - Come si affronta, 7 - Esempio di trattazione, 7. Tipologia C - Quesiti a risposte multiple, 7 - Come si presenta, 7 - Obiettivi, 8 - Come si affronta, Astronomia e Astrofisica, 9 - Tipologia A e Tipologia B, 9 - Tipologia C, by SEI - Società Editrice Internazionale - Torino Prima edizione: 2009 Ristampa Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata per iscritto. 2. Geologia, 42 - Tipologia A e tipologia B, 43 - Tipologia C, Atmosfera e Idrosfera, 71 - Tipologia A e tipologia B, 71 - Tipologia C, Geomorfologia, 86 - Tipologia A e tipologia B, 86 - Tipologia C, 93. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nel limite del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Le riproduzioni per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, segreteria@aidro.org e sito web L Editore dichiara la propria disponibilità a regolarizzare errori di attribuzione o eventuali omissioni sui detentori di diritto di copyright non potuti reperire. Graficat - Torino

3 3 Secondo il regolamento concernente le caratteristiche formali generali della terza prova scritta negli esami di Stato: La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. (D.M. n. 390/98 art.1) La prova è finalizzata alla verifica di quanto lo studente ha appreso e del modo in cui sa utilizzare, organizzare e integrare i contenuti acquisiti. La prova può comprendere diverse tipologie di svolgimento, che sono scelte dalla Commissione esaminatrice, in considerazione delle peculiarità dei contenuti delle discipline oggetto della prova e dell impostazione metodologica e didattica con cui le discipline sono state trattate durante il corso. Ai fini di una corretta ed esauriente preparazione è necessario, perciò, che lo studente abbia chiari gli obiettivi cui ciascuna tipologia è finalizzata, spesso differenti non solo tra le diverse tipologie, ma anche nell ambito della stessa. Per esempio, nei quesiti a risposta singola, si possono valutare le conoscenze e l uso del linguaggio specifico, ma anche le capacità di analisi e di sintesi. Per individuare gli obiettivi è necessaria l attenta lettura del testo del quesito, in modo da definire i tipi di richieste in esso contenuti. Non è raro, infatti, che lo studente spontaneamente tenda a privilegiare l obiettivo delle conoscenze e risponda ai quesiti di getto, chiamando a raccolta tutto ciò che ricorda a proposito dell argomento in questione, incorrendo in tal modo in difficoltà di utilizzazione degli spazi a disposizione, in errori nella scelta e nell organizzazione dei contenuti da utilizzare o ancora nella valutazione dei tempi. È opportuno pertanto non cedere alla tentazione dell improvvisazione, nell errata convinzione che una generica preparazione garantisca la qualità delle risposte. La terza prova, infatti, non valuta soltanto il livello delle conoscenze, ma anche le competenze, le capacità di analisi e di sintesi, le capacità critiche, l uso del linguaggio in termini sia di comprensione sia di elaborazione. Qui di seguito sono presentati alcuni esempi che hanno lo scopo di guidare lo studente a elaborare opportune strategie metodologiche nella scelta delle risposte.

4 4 INTRODUZIONE La proposta di trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere pluridisciplinare, contiene l indicazione dell estensione massima consentita (numero delle righe o delle parole). Tale proposta può essere presentata al candidato anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche domande. (D.M. 390/98 art. 2) Come si presenta La trattazione sintetica può essere proposta in varie forme. 1. Il testo della domanda si può presentare molto strutturato, corredato cioè da precise indicazioni in ordine alla scelta dei contenuti e alla loro articolazione in sede di risposta. Questa formulazione fornisce allo studente la traccia dell argomentazione, in quanto i contenuti richiesti sono chiaramente evidenziati nel testo. Esempi La spettroscopia è la più importante fonte di informazione sui corpi celesti. Spiega come si generano gli spettri stellari e come possono essere utilizzati per studiare le caratteristiche chimiche e fisiche delle stelle. (max 20 righe) Descrivi le modalità di propagazione delle onde sismiche che si generano nell ipocentro di un terremoto e illustra sinteticamente il modello della struttura interna della Terra, costruito grazie ai dati forniti dalla sismologia. (max 20 righe) Illustra i punti essenziali della teoria della tettonica delle zolle e descrivi le correlazioni che esistono, secondo tale teoria, tra attività vulcanica, attività sismica e movimenti delle zolle. (max 20 righe) 2. La formulazione del testo appare più circoscritta e a carattere descrittivo. Richiede, perciò, allo studente la precisa conoscenza dei contenuti, ma gli consente di organizzarne l ordine con una certa libertà di impostazione. Esempi Esponi le relazioni tra genesi e struttura nelle rocce magmatiche. (max 20 righe) Illustra le cause e le conseguenze del susseguirsi delle stagioni astronomiche. (max 20 righe) Descrivi i diversi metodi che vengono utilizzati per datare le rocce. (max 15 righe) Descrivi i fattori di natura geografica e astronomica che influenzano il clima di una regione. (max 20 righe) 3. La formulazione del testo è generale, dà cioè indicazioni generiche in ordine alle argomentazioni; pertanto, richiede allo studente una forte autonomia nella scelta e nell organizzazione dei contenuti. Esempi Il Sole è una stella media gialla. Illustra la sua evoluzione. (max 20 righe) Spiega perché i terremoti di origine tettonica e l attività vulcanica sono causati da forze endogene. (max 20 righe) Illustra i più importanti problemi di inquinamento atmosferico. (max 20 righe) Obiettivi Pur nella diversificazione delle proposte, la trattazione sintetica è complessivamente finalizzata ai seguenti obiettivi: conoscenza dei contenuti applicazione delle conoscenze in contesti specifici capacità di analisi e di sintesi uso delle capacità di organizzare i contenuti in modo articolato e conseguente conoscenza e competenza d uso del linguaggio specifico.

5 INTRODUZIONE 5 Come si affronta Per affrontare in modo corretto questo tipo di prova, è necessario che lo studente individui i concetti essenziali, che forniscono la chiave di lettura del testo e che consentono di costruire una scaletta dei contenuti, secondo le indicazioni proposte, se il testo le contiene, oppure secondo un proprio ordine logico, se il testo non è strutturato. Gli errori più frequenti consistono in preamboli, introduzioni, giri di parole, deviazioni dalla traccia. Tali errori sono spesso causati dalla frettolosità della lettura del testo, dalla scarsa capacità di individuare gli obiettivi (evidenziati dai concetti chiave), dalla tentazione di utilizzare tutto ciò che si ricorda in merito all argomento, dalla superficialità della preparazione che penalizza l adeguatezza delle argomentazioni. Esempio di trattazione La spettroscopia è la più importante fonte di informazioni sui corpi celesti. Spiega come si generano gli spettri stellari e come possono essere utilizzati per studiare le caratteristiche chimiche e fisiche delle stelle. (max 20 righe) Questo testo si presenta fortemente strutturato e fornisce, quindi, l ordine concettuale che deve regolare la risposta. Per rispondere in modo appropriato si può organizzare l attività in alcune tappe. 1 a tappa Individuazione degli obiettivi generali cui la prova è finalizzata e trasformazione degli obiettivi generali in obiettivi operativi. OBIETTIVI GENERALI conoscenza dei contenuti applicazione delle conoscenze applicazione delle conoscenze competenze linguistiche specifiche OBIETTIVI OPERATIVI conoscere il significato di spettroscopia, dei tipi di spettri, degli spettri stellari, delle classi spettrali, delle caratteristiche chimiche e fisiche delle stelle saper spiegare come lo studio degli spettri di emissione sia significativo ai fini della conoscenza degli strati superficiali delle stelle saper selezionare i concetti chiave esprimere i dati e i concetti in modo chiaro e appropriato 2 a tappa Organizzazione dei contenuti secondo una scaletta conforme agli obiettivi operativi individuati. a) La spettroscopia è l analisi delle figure, dette spettri, ottenute scomponendo la luce proveniente da un corpo celeste mediante prismi applicati a un telescopio. b) Gli spettri stellari sono spettri di assorbimento caratterizzati dalla presenza di righe nere sullo sfondo dello spettro continuo. c) Gli spettri permettono di ricavare informazioni sulla composizione chimica dell involucro esterno della stella, perché le righe nere si generano per assorbimento di radiazioni da parte di atomi, ioni e molecole presenti nello strato superficiale di gas. d) Gli spettri permettono di ricavare informazioni sulla temperatura dell involucro esterno della stella, attraverso la misura dell intensità delle righe. e) L analisi spettrale ha permesso di suddividere le stelle in classi spettrali. 3 a tappa Verifica della correttezza dell impostazione e della coerenza delle argomentazioni. Esempi di errori di impostazione: descrivere tutti i metodi di studio delle stelle fare un introduzione storica sulla scoperta degli spettri

6 6 INTRODUZIONE descrivere tutti i tipi di spettri spiegare le leggi di Wien e Stefan-Boltzmann spiegare l effetto Doppler elencare tutti i dati relativi alla conoscenza stellare. Esempi di errori di coerenza argomentativa: non seguire un ordine logico nella trattazione dei punti della scaletta sviluppare maggiormente il punto che si conosce meglio a scapito degli altri non evidenziare i concetti chiave (spettroscopia - spettri di assorbimento - composizione chimica e condizioni fisiche dell involucro esterno della stella). I quesiti a risposta singola, volti ad accertare le conoscenze e i livelli di competenze raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione. (D.M. 390/98 art. 2) Come si presenta I quesiti a risposta singola consistono in testi brevi e molto circoscritti in merito alle richieste. Possono essere presentati in forme diverse a seconda degli obiettivi che si intendono verificare. Obiettivi I quesiti a risposta singola sono finalizzati ai seguenti obiettivi: conoscenza degli argomenti comprensione degli argomenti capacità di risolvere un problema uso del linguaggio specifico. Esempi Per la verifica della conoscenza degli argomenti. Enuncia e spiega il significato delle tre leggi di Keplero. (max 10 righe) Quali sono le differenze tra crosta continentale e crosta oceanica? (max 6 righe) Per la comprensione degli argomenti. Due stelle aventi la stessa magnitudine apparente possono avere diversa magnitudine assoluta? Perché? (max 5 righe) Nel nostro emisfero la latitudine di un luogo può essere determinata misurando l altezza della Stella Polare. Spiega in che modo, aiutandoti con un disegno. (max 5 righe) Utilizzando la figura 32 di pag. 39 del testo, illustra quali dati vengono riportati sul diagramma H- R. In base alla posizione sul diagramma, indica quali sono le differenze e le somiglianze tra: una gigante rossa e una nana rossa una stella blu della sequenza principale e una gigante rossa una nana bianca e una nana rossa. (max 10 righe) La fig. 16 e 17 di pag. 293 del testo consentono di confrontare la scala cronologica delle inversioni di polarità del campo magnetico terrestre con la mappa delle anomalie magnetiche riscontrate orizzontalmente sui fondali oceanici. Perché le somiglianze tra le due scale sono una prova a favore dell espansione dei fondali oceanici? (max 6 righe)

7 INTRODUZIONE 7 Per la capacità di risolvere un problema. Calcola l altezza di una stella, che ha declinazione 89 N, sull orizzonte di un osservatore che sta all equatore. (max 2 righe) Come si affronta Rispetto alla trattazione sintetica degli argomenti, i quesiti a risposta singola sono di più immediata lettura, ma, anche in questo caso, è necessaria l individuazione precisa della o delle richieste. Per rispondere in modo adeguato è indispensabile possedere conoscenze precise, sia in termini di contenuti sia in termini di linguaggio specifico, e aver acquisito un adeguata padronanza di quanto appreso, in modo da evitare errori di comprensione o di interpretazione. Esempio di trattazione Due stelle aventi la stessa magnitudine apparente possono avere diversa magnitudine assoluta? Perché? (max 5 righe) conoscenze comprensione OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI OPERATIVI conoscere il significato di magnitudine assoluta e di magnitudine apparente saper correlare e distinguere il significato dei due termini In sede di elaborazione della risposta si dovranno trattare i seguenti punti: a) affermazione: due stelle che hanno la stessa magnitudine apparente possono avere diversa magnitudine assoluta; b) giustificazione dell affermazione: la magnitudine apparente dipende dalla luminosità della stella e dalla sua distanza dalla Terra; la magnitudine assoluta corrisponde alla magnitudine apparente che la stella avrebbe alla distanza di 10 parsec dalla Terra. I quesiti a risposte multiple, per i quali vengono fornite più risposte tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell ultimo anno di corso. (D.M. 390/98 art. 2) Come si presenta I quesiti a risposte multiple costituiscono, tra le prove proponibili, quella maggiormente guidata, in quanto contengono i contenuti della risposta. Possono essere presentati in forme diverse. 1. Con più risposte (normalmente quattro), tra le quali una sola è quella corretta o una sola è quella errata. Esempio Quale dei seguenti pianeti non è di tipo terrestre? Venere. Marte. Giove. Mercurio.

8 8 INTRODUZIONE 2. Mediante affermazioni del tipo vero o falso. Esempio Il Sole è una stella media gialla, che nel diagramma H-R si trova a metà della sequenza principale. La distanza Sole-Terra è fissa e corrisponde a 150 milioni di km. Le macchie solari sono zone della cromosfera a bassa luminosità. I granuli sono zone ad alta luminosità appartenenti alla fotosfera. Obiettivi I quesiti a risposta multipla sono finalizzati ai seguenti obiettivi: conoscenza degli argomenti conoscenza del linguaggio specifico capacità di comprensione capacità di risolvere un problema. Come si affronta La conoscenza rigorosa degli argomenti e la comprensione del linguaggio specifico costituiscono i prerequisiti essenziali per rispondere in modo corretto. Spesso le risposte sono tutte ugualmente verosimili e una preparazione sommaria o superficiale può creare dubbi o confusione nella scelta della risposta. Anche la comprensione del linguaggio è importante, perché, talvolta, le diversità tra le risposte si basano, appunto, su sfumature lessicali proprie del linguaggio disciplinare. Il materiale proposto in questo fascicolo rappresenta una raccolta di esercizi utili per la preparazione dell esame di Stato e per il ripasso del programma svolto. I quesiti sono organizzati in quattro grandi gruppi che corrispondono ai grandi temi oggetto di studio della Geografia Generale: Astronomia e Astrofisica Geologia Atmosfera e Idrosfera Geomorfologia L organizzazione in temi consente allo studente di allenarsi a utilizzare in modo autonomo e per quanto possibile ampio le nozioni apprese. Nell ambito di ciascun gruppo non sono stati distinti i quesiti delle tipologie A e B, perché la distinzione dipende non tanto dalla lunghezza consentita alla risposta, quanto dalla modalità con cui viene formulato il quesito stesso.

9 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 9 1 Bellissima cosa e oltremodo a vedersi attraente è il poter rimirare il corpo lunare, da noi remoto per quasi sessanta semidiametri terrestri, così da vicino, come se distasse di due soltanto di dette misure; sicché il suo diametro apparisca quasi trenta volte maggiore, la superficie quasi novecento, il volume poi approssimativamente ventisettemila volte più grande di quando sia veduto ad occhio nudo; e quindi, con la certezza che è data dall esperienza sensibile, si possa apprendere non essere affatto la Luna rivestita di superficie liscia e levigata, ma scabra e ineguale, allo stesso modo della faccia della Terra, presentarsi ricoperta in ogni parte di grandi prominenze, di profonde valli e di anfratti. (GALILEO GALILEI, Sidereus nuncius, 1610) Questa è la descrizione della Luna che diede Galileo Galilei quando intendeva dimostrare che l uso di un nuovo strumento, il telescopio, rivelava non solo nuove conoscenze, ma poteva scardinare il sistema di pensiero dell astronomia antica. In particolare, la superficie lunare appare molto diversa da quella supposta dalla teoria aristotelico-tolemaica, bensì molto simile a quella terrestre. In base all osservazione di Galileo e alle indagini successive effettuate sia attraverso l uso di telescopi più potenti sia mediante l osservazione diretta di campioni del suolo lunare, illustra le principali strutture del paesaggio lunare verificando se effettivamente sono simili a quelle terrestri, come sosteneva Galileo, e spiegane le ragioni. (max 20 righe)

10 10 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 2 Un altra osservazione di Galileo, che contrasta con l affermazione dell astronomia antica che la materia dei corpi celesti non subisce cambiamenti, riguarda la superficie del Sole, su cui si osservano molte macchie che si veggono nascere nel mezzo del disco solare, e molte parimenti dissolversi e svanire pur lontane dalla circonferenza del Sole. (GALILEO GALILEI, Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo, 1632) A quali manifestazioni della superficie del Sole Galileo si riferisce? Anche oggi, come Galileo aveva osservato, si considerano non strutture fisse, ma prodotti dell attività solare. Perché? (max 15 righe) 3 Galileo scopre anche i satelliti di Giove: Fu da me stabilito, e fuor d ogni dubbio concluso, esserci nel cielo tre Stelle vaganti intorno a Giove. (GALILEO GALILEI, Sidereus nuncius, 1610) Quanti sono i satelliti principali di Giove? Illustra quali sono le loro caratteristiche. (max 10 righe) 4 Descrivi quali informazioni si possono ricavare dallo studio degli spettri stellari. (max 10 righe)

11 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 11 5 A che cosa serve in ambito astronomico lo studio dell effetto Doppler? (max 4 righe) 6 Spiega che cos è e come si utilizza il sistema di coordinate altazimutali. (max 4 righe) 7 Spiega con un disegno che cosa è l altezza di un astro e perché e come varia con la latitudine. 8 Che cosa si intende per luminosità assoluta e per luminosità apparente di una stella? (max 10 righe) 9 Lo studio delle stelle avviene soprattutto con l analisi spettroscopica. Indica (max 10 righe): che cos è la spettroscopia quale tipo di spettro viene prodotto dalle stelle quali informazioni si possono ottenere circa la temperatura e la composizione stellare.

12 12 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 10 Descrivi le reazioni di fusione nucleare, che sono alla base della vita delle stelle della sequenza principale. (max 15 righe) 11 La concezione di un Universo in espansione trova la sua spiegazione nella teoria del big bang: definisci il significato di Universo in espansione illustra brevemente la teoria del big bang esponi le prove a favore di tale teoria. (max 10 righe) 12 Descrivi il diagramma H-R e spiega perché costituisce il punto di riferimento più importante per comprendere l evoluzione stellare. (max 10 righe)

13 ASTRONOMIA E ASTROFISICA Il Sole è una stella gialla, che si trova a metà del suo ciclo vitale. Riferendoti al diagramma H-R descrivi la sua evoluzione. (max 20 righe) 14 Per determinare universalmente la posizione di un astro è necessario costruire un sistema di riferimento. Definisci (max 15 righe): i poli celesti l asse del mondo l equatore celeste i meridiani e i paralleli celesti il meridiano e il parallelo celesti fondamentali il verso del moto della sfera celeste.

14 14 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 15 L attuale modello della struttura del Sistema Solare ha reso necessaria la distinzione tra moti apparenti e moti reali dei corpi celesti. I primi sono di immediata percezione e costituiscono un sistema di riferimento. Illustra il moto apparente della sfera celeste attorno al suo asse e indica il moto reale che ne è la causa. (max 20 righe) 16 Descrivi perché i quasar sono corpi celesti particolari e, per certi versi, ancora misteriosi. (max 4 righe) 17 Tra le costellazioni, le più note sono quelle dello zodiaco. Descrivi la loro posizione sulla sfera celeste e spiega la relazione che esiste con l apparente moto annuo del Sole. (max 15 righe)

15 ASTRONOMIA E ASTROFISICA La luminosità delle stelle viene misurata con la magnitudine. Descrivi che cosa sono la magnitudine e la luminosità di una stella, le differenze tra magnitudine assoluta e apparente e la relazione tra queste due grandezze. (max 20 righe) 19 Spiega perché le stelle vengono definite fisse. (max 3 righe) 20 Lo studio della struttura e dell evoluzione dell Universo ha portato all affermazione di due concetti contrapposti: quello di Universo in espansione e quello di Universo stazionario. Illustra i due concetti e le ipotesi che ne derivano. (max 15 righe)

16 16 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 21 Dai la definizione di costellazione e spiega perché le costellazioni sono considerate strutture fittizie. (max 10 righe) 22 Enuncia le tre leggi di Keplero e per ognuna indica le conseguenze. (max 20 righe)

17 ASTRONOMIA E ASTROFISICA Il Sole è una stella gialla che si trova nella fase di stabilità da circa 5 miliardi di anni. Indica (max 20 righe): in quale posizione si trova nel diagramma H-R da quali elementi chimici è costituito il suo nucleo qual è la sua struttura per quanto tempo rimarrà nelle attuali condizioni quale sarà il suo destino. 24 Calcola il valore della declinazione della Stella Polare e confrontalo con il valore della sua altezza, determinata al polo nord. I due valori variano? Perché? (max 6 righe) 25 Descrivi le unità di misura delle distanze astronomiche e definisci in quali ambiti di spazio esse vengono utilizzate. (max 8 righe)

18 18 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 26 L ipotesi sull origine del Sistema Solare, che attualmente è ritenuta la più accreditata, è l ipotesi della nebulosa. Illustra tale ipotesi. (max 8 righe) 27 La fotosfera solare è caratterizzata da un intensa attività che si manifesta in varie forme. Descrivi le manifestazioni più evidenti e spiega come tali manifestazioni sono collegate con molti fenomeni terrestri. (max 10 righe) 28 La produzione di energia nel Sole è regolata dall equazione di Einstein. Illustra tale equazione. (max 5 righe) 29 Illustra gli elementi che depongono a favore di un origine comune dei pianeti solari. (max 8 righe) 30 Illustra quali sono le condizioni necessarie per innescare i processi di fusione nucleare. (max 4 righe)

19 ASTRONOMIA E ASTROFISICA Osservando la Luna in novilunio, si può notare che la porzione rivolta verso la Terra, anziché essere completamente oscurata, in realtà appare debolmente illuminata. Illustra (max 10 righe): la posizione della Luna in novilunio rispetto alla Terra e al Sole la ragione della sua visibilità. 32 Disegna le posizioni assunte da Terra, Luna e Sole affinché si verifichi un eclisse anulare e descrivi: come appare il Sole durante un eclisse anulare la differenza tra eclisse anulare ed eclisse totale. Spiega quali sono le condizioni favorevoli perchè si verifichino un eclisse totale e un eclisse anulare. (max 10 righe) Quali sono le condizioni perché si verifichi un eclisse di Luna? (max 4 righe)

20 20 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 34 Una delle conseguenze del movimento di rivoluzione terrestre è il fenomeno delle stagioni. Descrivi la variazione delle condizioni di illuminazione, della durata del dì e della notte e dell altezza del Sole durante la stagione estiva (max 10 righe): all equatore al tropico del Cancro al circolo polare artico al polo nord 35 Illustra il moto apparente che il Sole compie sulla sfera celeste in un anno e indica il moto reale che ne è la causa. (max 15 righe) 36 Illustra le leggi di Keplero e giustificale alla luce della legge di Newton. (max 15 righe)

21 ASTRONOMIA E ASTROFISICA Perché la Luna ritarda ogni giorno il suo passaggio sulla volta celeste? (max 4 righe) 38 Illustra le prove a sostegno del movimento di rotazione terrestre. (max 10 righe) 39 La velocità di rivoluzione terrestre è costante? Perché? (max 6 righe) 40 Illustra con un disegno l altezza del Sole a mezzogiorno il 21 giugno al tropico del Capricorno e indicane il valore.

22 22 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 41 La considerazione che la densità della Luna è di poco superiore a quella della crosta terrestre è alla base di una delle ipotesi sull origine del nostro satellite. Illustra tale ipotesi, evidenziandone anche i limiti. Illustra in breve le altre ipotesi sull origine della Luna. (max 15 righe) Le coordinate celesti possono essere considerate una proiezione sulla sfera celeste delle coordinate terrestri. Giustifica tale affermazione. (max 15 righe) Per determinare la posizione di un astro è possibile costruire un sistema di riferimento relativo, che tenga conto cioè della posizione dell osservatore. Presenta tale sistema, definendo (max 15 righe): l orizzonte visivo, il piano dell orizzonte, il piano dell orizzonte astronomico lo zenit e il nadir i circoli verticali il meridiano locale.

23 ASTRONOMIA E ASTROFISICA La posizione di un astro sulla sfera celeste può essere definita attraverso due sistemi di coordinate. Quali sono? Su quali presupposti si basano? (max 8 righe) Spiega perché il metodo della parallasse, usato per calcolare la distanza delle stelle, può essere utilizzato solo per le stelle che si trovano in un raggio di 100 pc. (max 10 righe) Illustra il principio su cui si fonda il metodo della parallasse e spiega in che modo è applicato per definire il parsec. (max 10 righe)...

24 24 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 47 Quali sono i pianeti di tipo terrestre e quali quelli di tipo gioviano? Descrivine le principali differenze in relazione alla composizione, alla massa, alla densità e all atmosfera. (max 8 righe) 48 Spiega perché i pianeti più distanti dal Sole hanno un periodo di rivoluzione maggiore. (max 4 righe) Spiega che cosa sono le meteoriti e descrivine l importanza nello studio dell interno della Terra. (max 6 righe) Fai la distinzione tra velocità lineare di rotazione e velocità angolare di rotazione e spiega in che modo variano in funzione della latitudine e dell altitudine. (max 8 righe) Secondo i calcoli il giorno si allunga di circa 2 millesimi di secondo ogni secolo. Descrivi la causa di tale fenomeno. (max 3 righe)

25 ASTRONOMIA E ASTROFISICA Illustra e spiega che cosa dimostra l esperienza di Guglielmini. (max 8 righe) Facendo riferimento all esperienza di Foucault, spiega che cosa succederebbe se essa fosse compiuta ai poli e all equatore e illustrane le opportune deduzioni. (max 8 righe) Una delle conseguenze della rotazione terrestre è l esistenza di una forza centrifuga. Indica (max 8 righe): come varia in funzione della latitudine la sua relazione con la forza di gravità A quale latitudine la forza centrifuga ha valore massimo? Perché? (max 3 righe) 56 Spiega perché un corpo che si muove lungo l equatore non risente dell effetto Coriolis. (max 5 righe)...

26 26 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 57 Descrivi che cosa accade agli equinozi, facendo riferimento (max 10 righe): alla posizione del circolo di illuminazione all inclinazione dei raggi solari alla durata del dì e della notte alle varie latitudini Descrivi la situazione dei solstizi, facendo riferimento (max 10 righe): alla posizione del circolo di illuminazione all inclinazione dei raggi solari alla durata del dì e della notte alle varie latitudini Descrivi le condizioni di illuminazione al polo nord al variare delle stagioni. (max 8 righe) 60 Spiega perché nel nostro emisfero il semestre autunno-inverno è il più breve. (max 4 righe) A quale latitudine il dì è uguale alla notte per tutti i giorni dell anno? Spiega perché. (max 3 righe)

27 ASTRONOMIA E ASTROFISICA L aberrazione stellare è l unica prova diretta del movimento di rivoluzione terrestre. Spiega perché. (max 8 righe) 63 Alle nostre latitudini il Sole non raggiunge mai lo zenit. Perché? (max 4 righe) In base alle diverse condizioni di riscaldamento della superficie terrestre, è possibile riconoscere sulla Terra cinque grandi fasce, dette zone astronomiche. Quali sono? Descrivi l andamento delle stagioni nelle diverse zone. (max 15 righe) I moti millenari della Terra sono molteplici, tuttavia sono tutti riconducibili essenzialmente a un unica causa. Quale? (max 3 righe) 66 Dopo aver dato la definizione di giorno sidereo e di giorno solare, spiega perché la durata del primo è minore di quella del secondo. (max 8 righe)...

28 28 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 67 Spiega in che cosa consiste il moto conico dell asse terrestre e quale relazione esiste tra tale moto e il fenomeno della precessione degli equinozi. (max 15 righe) Una conseguenza del moto di precessione degli equinozi è la diversa durata dell anno sidereo e dell anno tropico. Spiegane le ragioni. (max 4 righe) Illustra le conseguenze del moto di precessione degli equinozi. (max 10 righe) Il polo nord, che oggi è indicato dalla Stella Polare, tra circa anni sarà indicato dalla stella Vega. Spiega tale affermazione. (max 6 righe)...

29 ASTRONOMIA E ASTROFISICA La Terra varia nel tempo la direzione e l inclinazione del suo asse di rotazione. Descrivi i moti che ne sono responsabili. (max 8 righe) La mancanza di un atmosfera sulla Luna ha diverse conseguenze: illustra le più importanti. (max 8 righe) A causa della mancanza di un atmosfera, sulla Luna non sono possibili i processi di degradazione meteorica. Come si spiega allora la presenza di un suolo formato da uno spesso strato di detriti? (max 5 righe) Elenca, descrivi e spiega i movimenti della Luna. (max 15 righe)

30 30 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 75 Spiega la differenza tra mese sidereo e mese sinodico e spiega perché il mese sinodico ha una durata maggiore di quello sidereo. (max 5 righe) Dopo aver illustrato che cosa sono le librazioni, spiega perché esse sono distinte in fisiche e apparenti. (max 5 righe) Dal calcolo delle variazioni del valore della forza di gravità in diversi punti della superficie terrestre, la forma della Terra risulta corrispondere al geoide. Dai la definizione di geoide e spiega perché esso viene utilizzato nella determinazione dei dati topografici. (max 10 righe) Illustra i diversi modelli che sono stati proposti per definire la forma della Terra. (max 8 righe) 79 Spiega come si costruisce il sistema di orientamento sul piano dell orizzonte. (max 8 righe)...

31 ASTRONOMIA E ASTROFISICA La posizione assoluta di un punto sulla superficie terrestre è determinata dalla misura della latitudine e della longitudine. Spiega che cosa sono, quali valori possono assumere e come è possibile effettuare tali misurazioni. (max 15 righe) Descrivi il sistema di misura del tempo civile con particolare riferimento al giorno e all anno. (max 10 righe) Spiega in che modo il moto di rotazione terrestre ha effetti sulla forma della Terra. (max 6 righe)......

32 32 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 1 La stella Aldebaran ha magnitudine apparente 0,85 e magnitudine assoluta 0,6. Ciò indica che: la stella è più vicina alla Terra di 10 parsec. la stella è più lontana dalla Terra di 10 parsec. la luminosità apparente e quella assoluta coincidono. non c è relazione tra magnitudine e distanza. 2 Come può essere interpretato il fatto che nel diagramma H-R la maggior parte della stelle si trovi lungo la sequenza principale? La sequenza principale rappresenta la fase più lunga e stabile della vita di una stella. La sequenza principale rappresenta la fase iniziale dell evoluzione stellare. La sequenza principale comprende le stelle più calde e luminose. La sequenza principale comprende le stelle di medie dimensioni. 3 Che cos è la radiazione di fondo? La radiazione che viene emessa dai corpi celesti ai limiti dell Universo conosciuto. La radiazione che viene emessa dalle pulsar sotto forma di impulsi radio. La radiazione eco del big bang rilevata come onde radio. La radiazione che viene emessa da tutti i corpi stellari. 4 Le righe degli spettri delle galassie più lontane sono: spostate verso il blu. spostate verso il rosso. spostate verso il giallo. non sono spostate. 5 Una stella con temperatura superficiale di 3000 K ha colore: bianco. giallo. rosso. non esiste nessun legame tra il colore della stella e la sua temperatura superficiale. 6 La magnitudine di una stella: rappresenta il volume della stella. si distingue in apparente e assoluta. si misura in anni luce. si riferisce al colore della stella. 7 Il Sole: appartiene alla classe spettrale G. appartiene a una galassia detta Sequenza Principale. è una delle stelle più grandi della Via Lattea. deriva da una stella gigante rossa. 8 Le nane bianche, che si collocano fuori dalla sequenza principale del diagramma H-R, sono: stelle piccole e molto fredde. stelle in via di formazione. stelle molto calde e dense. l ultimo stadio della vita delle stelle con massa maggiore. 9 L aberrazione stellare è il fenomeno: per cui una stella subisce oscillazioni apparenti e periodiche, con una periodicità dipendente dal moto di rivoluzione della Terra. per cui una stella ci appare in una posizione diversa a seconda del punto di osservazione. per cui una stella ci appare in una posizione diversa a seconda della sua distanza dal sistema Terra-Sole. per cui una stella ci appare in una posizione diversa da quella in cui si trova realmente a causa della sua velocità di spostamento.

33 ASTRONOMIA E ASTROFISICA L altezza di un astro sulla sfera celeste è data dall angolo compreso tra: l astro e l equatore celeste. l astro e il piano dell orizzonte. l astro e il polo celeste. l astro e il meridiano celeste fondamentale. 11 I pianeti, nelle loro orbite intorno al Sole, ruotano: con velocità maggiore in perielio, minore in afelio. con velocità minore in perielio, maggiore in afelio. con velocità costante. con velocità direttamente proporzionale alla loro distanza dal Sole. 12 Una delle conseguenze del moto di rotazione terrestre è l esistenza di una forza centrifuga che: è perpendicolare all asse di rotazione terrestre ed è diretta verso l esterno. si oppone perfettamente alla forza di gravità. è inversamente proporzionale alla massa del corpo a essa soggetto. è massima ai poli. 13 Un altra conseguenza del moto di rotazione terrestre è l effetto Coriolis che fa deviare tutti i corpi liberi di muoversi sulla superficie terrestre: verso destra nell emisfero settentrionale e verso sinistra in quello meridionale. verso destra o verso sinistra, in modo inversamente proporzionale alla velocità lineare di rotazione terrestre. che si trovino all equatore. in modo inversamente proporzionale all aumento di latitudine. 14 Scegli la definizione corretta dei punti equinoziali. I punti equinoziali sono i punti di intersezione del piano dell eclittica con il piano di rivoluzione della Luna. I punti equinoziali rappresentano i punti di massima altezza del Sole sul piano equatoriale il 21 giugno e il 22 dicembre. I punti equinoziali rappresentano i due momenti dell anno in cui il Sole viene a trovarsi sul piano dell equatore celeste. I punti equinoziali rappresentano i punti di massima e di minima distanza della Terra dal Sole. 15 Tra le conseguenze del moto di rivoluzione terrestre vi è la variazione dell altezza del Sole sul piano dell orizzonte. Scegli l affermazione corretta. Il Sole è allo zenit sull equatore il 23 settembre. Il Sole è allo zenit sul tropico del Cancro il 23 settembre. Il Sole è allo zenit alle nostre latitudini il 21 giugno. Il Sole il 22 dicembre si trova sul piano dell orizzonte del polo nord. 16 Quale, tra quelle elencate, non è concausa delle stagioni? Il movimento di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Il movimento di rotazione terrestre. L inclinazione dell asse terrestre rispetto al piano dell eclittica. Il fatto che l asse di rotazione si mantiene parallelo a se stesso durante il moto di rivoluzione. 17 Durante la fase di primo quarto la Luna: ha la concavità a levante. è illuminata a metà dal Sole. è in sizigie. è in opposizione. 18 Le eclissi di Luna si verificano quando la Luna si trova: in opposizione e in prossimità di uno dei nodi. in novilunio e in prossimità di uno dei nodi. in opposizione. in opposizione, ma non nei nodi.

34 34 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 19 Le eclissi totali di Sole si verificano quando la Luna è: in apogeo e la Terra in afelio. in perigeo e la Terra in perielio. in perigeo e la Terra in afelio. in apogeo e la Terra in perielio. 20 Qual è la causa della differente velocità angolare di rotazione che si osserva alle diverse latitudini del Sole? Attrazione gravitazionale Sole-Terra. Forza centrifuga. Il Sole è un corpo fluido. Variazione della sua posizione rispetto a quella dei pianeti. 21 La fotosfera solare ha un aspetto tipicamente granulare che è da collegare con la struttura della: sottostante zona convettiva. sovrastante cromosfera. sottostante zona radiativa. sovrastante corona. 22 Il modello della struttura del Sole è: zona convettiva, nòcciolo, zona radiativa, fotosfera, cromosfera, corona solare. nòcciolo, zona convettiva, zona radiativa, cromosfera, fotosfera, corona solare. nòcciolo, zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona solare. nòcciolo, cromosfera, fotosfera, zona convettiva, zona radiativa. 23 L energia proveniente dal Sole deriva: dalla fissione nucleare. dall energia gravitazionale. dalla fusione nucleare. dal trasporto radiativo. 24 Affinché si verifichi un eclisse di Luna occorre che essa si trovi: in quadratura. in congiunzione e in novilunio. in plenilunio e in prossimità della linea dei nodi. in congiunzione e in prossimità della linea dei nodi. 25 Le eclissi parziali di Luna sono meno frequenti di quelle di Sole perché: è più frequente che la Luna si trovi in apogeo. le condizioni astronomiche sono meno restrittive. il cono d ombra della Terra è più ampio del cono luminoso che investe la Terra. la Luna è più lenta in apogeo. 26 Il ciclo solare è: il periodo di rotazione del Sole intorno al proprio asse. l intervallo di tempo compreso tra due successive culminazioni del Sole sullo stesso punto di osservazione dalla Terra. l intervallo medio tra due massimi successivi di macchie solari. il periodo di rivoluzione del Sole intorno al centro della Galassia. 27 Il periodo di rotazione del Sole intorno al proprio asse è: di 24 ore. di 20 ore. di 10 ore. variabile. 28 Il Sole è costituito prevalentemente da idrogeno ed elio. Tali elementi sono presenti: solo nel nòcciolo. in tutta la massa solare. nel nòcciolo e nella zona radiativa. nel nòcciolo e nella fotosfera.

35 ASTRONOMIA E ASTROFISICA Quale, tra i seguenti, non si può considerare un effetto del moto di precessione luni-solare? La posizione del polo nord non è sempre indicata dalla Stella Polare. Lo spostamento in senso retrogrado della linea di intersezione tra piano equatoriale ed eclittica. La precessione degli equinozi. Lo spostamento della linea degli absidi. 30 L analisi spettroscopica del Sole permette di studiare: la fotosfera. il nòcciolo. la zona radiativa. solo l attività solare. 31 Per effetto dell attrazione del Sole e della Luna l asse terrestre: varia la sua direzione, ma non l inclinazione. varia la sua inclinazione, ma non la direzione. varia la sua inclinazione e la sua direzione. rimane parallelo a se stesso. 32 L altezza della Stella Polare per un osservatore che si trovi al tropico del Capricorno: ha valore negativo. è uguale a 0. è uguale alla latitudine del tropico del Capricorno. non si può calcolare. 33 La precessione luni-solare comporta: l anticipo, anno dopo anno, della data degli equinozi. il ritardo, anno dopo anno, della data degli equinozi. la variazione dell inclinazione dell asse terrestre. il rallentamento della velocità di rotazione terrestre. 34 Dato un punto sulla superficie terrestre, le coordinate geografiche ne determinano: la posizione sul piano dell orizzonte. la posizione assoluta. la posizione relativa. la posizione rispetto al piano dell eclittica. 35 L ellissoide di rotazione è uno dei modelli che maggiormente approssimano la forma della Terra. Tale forma è conseguenza: di una diversa distribuzione degli oceani e dei continenti nei due emisferi. del moto di rotazione. dell interazione gravitazionale con la Luna. dell impatto con meteoriti. 36 Perché Giove viene definito Sole mancato? Perché, pur essendo formato da idrogeno ed elio, la sua massa è troppo elevata rispetto a quella degli altri pianeti. Perché la sua distanza dal Sole determina temperature troppo basse per innescare le reazioni termonucleari. Perché la sua massa non ha raggiunto valori tali da consentire temperature sufficienti per l avvio del processo di fusione. Perché il suo nucleo è privo di idrogeno e di elio.

36 36 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 37 Qual è il pianeta solare che percorre la propria orbita con maggiore velocità? Plutone. Mercurio. Giove. Nettuno. 38 La densità dei pianeti: diminuisce con il diminuire della loro distanza dal Sole. terrestri è maggiore di quella dei pianeti gioviani. varia in funzione delle dimensioni del pianeta. è costante. 39 Nei pianeti l inclinazione dell asse di rotazione rispetto al piano orbitale è molto vicina a quella dell asse terrestre, con l eccezione di: Giove. Venere. Saturno. Urano. 40 Possiedono moto retrogrado: Venere e Urano. Mercurio e Urano. Venere e Marte. Mercurio e Venere. 41 L orbita descritta dai pianeti è un ellisse poco eccentrica, con l eccezione dell orbita di: Venere e Urano. Mercurio e Plutone. Giove e Saturno. non ci sono eccezioni, le orbite sono tutte quasi circolari. 42 La distanza media Terra-Sole è: 1 anno luce. 2 unità astronomiche. 149,6 milioni di kilometri kilometri. 43 Sulla superficie dei pianeti le variazioni di temperatura annue e giornaliere non dipendono: dalla distanza dal Sole. dall inclinazione dell asse di rotazione. dalla presenza di un atmosfera. dalla massa dell atmosfera. 44 La seconda legge di Keplero afferma che: tutti i pianeti impiegano lo stesso periodo di tempo a percorrere le loro orbite. i pianeti più vicini al Sole ruotano a velocità maggiori. la velocità con cui ciascun pianeta percorre la propria orbita non è costante. il periodo di rivoluzione di ciascun pianeta non è costante. 45 La terza legge di Keplero permette di: calcolare la distanza di un pianeta dal Sole. calcolare il volume di un pianeta. calcolare il periodo di rotazione di un pianeta intorno al proprio asse. calcolare la velocità di rotazione di un pianeta intorno al proprio asse. 46 Secondo la legge di Newton: la forza di attrazione tra due corpi è inversamente proporzionale al prodotto delle loro masse. la forza di attrazione tra due corpi è direttamente proporzionale alla loro distanza. la forza di attrazione tra due corpi dipende dalla velocità di rotazione dei due corpi intorno al proprio asse. la forza di attrazione tra due corpi è direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse.

37 ASTRONOMIA E ASTROFISICA L esperienza di Guglielmini ha dimostrato che un grave in caduta libera: giunge al suolo spostato verso ovest. segue la verticale che conduce al centro della Terra. giunge al suolo spostato verso est. subisce uno spostamento che è indipendente dall altezza del punto di partenza. 48 Quale tra i seguenti fenomeni è causa dello schiacciamento polare della Terra? Il moto di rivoluzione. Il moto di rotazione. La variazione della distanza Terra-Sole. La forza di attrazione gravitazionale Terra-Luna. 49 Un osservatore vuole stabilire le coordinate polari di una località P situata sul suo stesso meridiano. Quale tra i seguenti valori di azimut potrebbe essere corretto? Azimut = 0. Azimut = 90. Azimut = 60. Azimut = L entità dello spostamento che un grave subisce quando è in caduta libera dipende: dall altitudine e dalla latitudine. dal peso e dalla latitudine. dal peso e dall altitudine. da nessuno di questi fattori. 51 Il mese sidereo e il mese sinodico durano rispettivamente 27d 7h 43min e 29d 12h 44min, cioè il mese sinodico dura circa 2 giorni di più di quello sidereo. Ciò è dovuto al fatto che: mentre la Luna ruota intorno alla Terra e quindi al Sole, la stella presa come riferimento si sposta in senso contrario abbreviando così l allineamento con la Luna. mentre la Luna ruota intorno alla Terra, questa si è spostata per il moto di rivoluzione intorno al Sole e pertanto per ritrovare l allineamento con Terra e Sole è necessario che la Luna compia un ulteriore arco intorno alla Terra. mentre la Luna ruota intorno alla Terra, il Sole subisce il moto di traslazione verso la costellazione di Ercole. la velocità del moto di rivoluzione della Luna non è costante. 52 Qual è l unità di misura del tempo civile? Il giorno sidereo. Il giorno solare vero. Il giorno solare medio. L ora solare. 53 L esperienza del pendolo di Foucault è una prova: della rivoluzione della Terra intorno al Sole. della precessione degli equinozi. della rotazione della Terra intorno al suo asse. è un fenomeno non legato a nessuno degli effetti precedenti. 54 Il punto g è: il punto di intersezione tra l orbita terrestre e quella lunare. il punto di intersezione tra l eclittica e il piano dell equatore. il punto di intersezione tra il meridiano locale e il piano dell orizzonte. il punto di intersezione tra il piano dell equatore e la sfera celeste. 55 Lo zenit è: il punto di intersezione tra l equatore celeste e il piano dell orizzonte. il punto di intersezione del meridiano locale con il piano dell orizzonte. il punto in cui il Sole raggiunge la massima altezza nei solstizi. il punto di intersezione della verticale condotta dal punto di osservazione con la sfera celeste.

38 38 ASTRONOMIA E ASTROFISICA 56 Le coordinate equatoriali sono: la declinazione e l ascensione retta. l altezza e l azimut. la latitudine e la longitudine. la distanza e l azimut. 57 La notte alle medie latitudini: ha sempre la stessa durata del dì. ha la stessa durata del dì solo nei solstizi. ha la stessa durata del dì solo negli equinozi. non ha mai la stessa durata del dì. 58 Il moto di rotazione terrestre è: un moto variabile, che avviene da ovest verso est. un moto variabile, che avviene da est verso ovest. un moto uniforme, che avviene da est verso ovest. un moto uniforme, che avviene da ovest verso est. 59 Giorno sidereo e giorno solare non coincidono come durata perché: la rotazione terrestre non ha durata costante. la rivoluzione della Terra non ha durata costante. mentre la Terra ruota su stessa ruota anche intorno al Sole. mentre la Terra ruota su se stessa il Sole si sposta verso la costellazione di Ercole. 60 L anno sidereo è il periodo: in cui la Terra compie un intera rivoluzione. in cui la Terra passa dal perielio all afelio. compreso tra due successivi equinozi. composto da 365 giorni. 61 Gli equinozi sono: i giorni in cui i raggi solari sono perpendicolari ai tropici. i giorni in cui il circolo di illuminazione è tangente ai circoli polari. i giorni in cui a nord del circolo polare artico si ha il dì continuo. i giorni in cui il dì è uguale alla notte in tutti i punti della Terra. 62 I solstizi sono: i giorni in cui i raggi solari sono perpendicolari a uno dei due tropici. i giorni in cui il Sole raggiunge la massima altezza all equatore. i giorni in cui il dì è uguale alla notte in tutti i punti della Terra. i giorni in cui comincia la primavera o l autunno. 63 La durata del giorno solare durante l anno non è costante perché: varia la velocità di rotazione terrestre. l asse terrestre non è perpendicolare al piano dell orbita. varia la posizione del punto g. varia la velocità della Terra durante il moto di rivoluzione. 64 La linea degli apsidi è: la linea di intersezione dell eclittica con l equatore celeste. la linea che congiunge il punto g con il punto w. la linea di intersezione dell orbita lunare con quella terrestre. la linea che congiunge il perielio con l afelio.

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