LA NOSTRA BUONA SCUOLA

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1 LA NOSTRA BUONA SCUOLA DOCUMENTO DI LAVORO a cura di un gruppo di Dirigenti Scolastici toscani PREMESSA La nostra scuola vive da tempo, per diverse ragioni, una condizione di profonda difficoltà. La proposta del Governo introduce elementi utili ad una riflessione e consente di aprire un dibattito che potrebbe portare innovazioni importanti ai fini del miglioramento della qualità dell istruzione nel nostro Paese. Senza pretendere di elaborare una proposta esaustiva o che investa tutti i punti proposti dal Governo, proviamo ad offrire un piccolo contributo nel quale indichiamo alcuni elementi della nostra idea di scuola e qualche proposta concreta. Lo facciamo con spirito di collaborazione istituzionale, nonostante la difficile e paradossale condizione in cui si trovano molti di noi, che dovranno ripetere il concorso per Dirigenti Scolastici, annullato per un errore procedurale dell Amministrazione Scolastica.

2 IMMISSIONE IN RUOLO DI PRECARI CONSIDERAZIONI È senz altro opportuno immettere in ruolo un significativo numero di precari, che lavorano già da molti anni nella scuola ed hanno acquisito un patrimonio di conoscenze ed esperienze che sarebbe sbagliato disperdere. Si tratterebbe di un atto di giustizia che, oltretutto, darebbe stabilità al sistema, evitando il ricorso continuo alle supplenze. Ma, in un momento in cui il Paese dispone di risorse limitate, non vorremmo che assumere un considerevole numero di docenti venga poi compensato da tagli in ambiti vitali per la scuola, con un inevitabile peggioramento della qualità dei servizi. In queste settimane ci sono già delle indicazioni in questa direzione: il Governo ha proposto riduzioni del personale Ata, eliminazione degli esoneri dei collaboratori, tagli alle supplenze brevi, ecc. PROPOSTA Proponiamo di immettere in ruolo un numero di precari corrispondente ai posti realmente vacanti in organico di fatto. Il numero di immissioni in ruolo sarebbe comunque considerevole, ma inferiore a quello proposto dal Governo e questo consentirebbe di avere a disposizione risorse da immettere nella scuola per garantire standard elevati di qualità del sistema dell istruzione.

3 ORGANICO FUNZIONALE CONSIDERAZIONI L organico funzionale è un esigenza avvertita da tutti nella scuola ed è quindi positivo che il Governo abbia elaborato una proposta su questo. Ma le modalità con le quali si intende realizzare l organico funzionale appaiono insufficienti e di difficile applicazione perché non consentono di reperire in modo rapido ed efficace il personale necessario alle esigenze di ogni specifica realtà. PROPOSTA Appare molto più semplice ed efficace un altra soluzione. Aumentare l orario del personale docente, con un corrispondente aumento di retribuzione, prevedendo, all interno dell orario di servizio, un numero definito di ore destinate alla formazione obbligatoria ed allo svolgimento di supplenze, attività di recupero, incarichi organizzativi e progetti. Le ore di servizio oltre l orario di insegnamento verrebbero gestite autonomamente dalla scuola secondo le proprie necessità.

4 QUALITÀ, VALUTAZIONE, CARRIERA, MERITO CONSIDERAZIONI La proposta del Governo introduce elementi di premialità nella carriera docente, prevedendo un meccanismo di valutazione basato sui crediti e riservando ai due terzi della scuola l accesso a scatti economici, collegati al merito e non all anzianità. Riteniamo giusto che finalmente la scuola si misuri con un principio di valutazione, ma il sistema dei crediti, così come è configurato, appare rischioso e di difficile applicazione. Inoltre non è condivisibile la quota fissa del 66% di docenti che avrebbe accesso agli scatti stipendiali. Riteniamo più corretto che l accesso sia potenzialmente aperto a tutti. Rileviamo inoltre che le risorse investite dal Governo per favorire la progressione di carriera appaiono del tutto inadeguate. PROPOSTA Riteniamo giusto raccogliere la sfida del Governo sulla valutazione, ma ponendo alcune condizioni. 1. Gli stipendi nella scuola sono talmente inadeguati che richiederebbero un aumento di base per tutto il personale, prevedendo nel contempo un corrispondente aumento dell orario di lavoro (quindi a costo zero per l Amministrazione). 2. Occorre poi garantire che le scuole possano disporre di un MOF adeguato, che consenta il funzionamento della scuola su standard di qualità. 3. È necessario inoltre che il Governo metta in campo risorse significative per premiare chi intenda investire sul proprio sviluppo professionale e sul miglioramento della scuola. Una quota del MOF può essere riservata specificamente alla realizzazione di Azioni di Miglioramento, incentivando il personale che vi partecipa. 4. Appare equilibrato che gli scatti di retribuzione prevedano un sistema misto, che tenga conto sia dell anzianità che della competenza. 5. L accesso alla quota degli scatti di retribuzione legata alla competenza dovrebbe derivare dalla disponibilità del personale a partecipare al Piano di Miglioramento della scuola ed a sottoporre il proprio operato ad una verifica da parte del Nucleo di Valutazione interno alla scuola stessa. 6. Il Nucleo di Valutazione, composto dal Dirigente Scolastico, da docenti interni e da esperti esterni, dovrebbe tener conto delle valutazioni espresse da studenti, genitori e docenti sul lavoro svolto dal singolo docente.

5 7. Una quota delle risorse ministeriali dovrebbe essere gestita da reti di scuole sul territorio, che le distribuirebbero valorizzando le buone prassi e sostenendo le scuole che agiscono in contesti difficili.

6 RECLUTAMENTO E MOBILITÀ CONSIDERAZIONI Il meccanismo di reclutamento proposto dal Governo appare complessivamente condivisibile. PROPOSTA Riteniamo che vada data maggiore rilevanza all anno di prova, con un Comitato di Valutazione allargato ad esperti esterni, che raccolga i feedback di studenti e genitori e svolga attività di osservazione nelle classi del docente neoassunto. Una volta superato in modo positivo l anno di prova, il docente dovrebbe avere la possibilità di rimanere nella stessa scuola. Con riferimento alle supplenze, le scuole dovrebbero poter confermare i docenti che, al di là della loro posizione in graduatoria, ricevano una valutazione positiva da parte del Comitato di Valutazione. Nella mobilità dei docenti di ruolo, occorrerebbe prevedere un incentivo per chi decide di lavorare in scuole complesse, definite tali sulla base di alcuni parametri, fra cui la collocazione in aree a rischio o disagiate (piccole isole, comuni di montagna, ecc.), l incidenza di alunni disabili, la percentuale di alunni stranieri, il numero di sedi, ecc. La scuola dovrebbe poi avere maggiore autonomia nell utilizzo di docenti qualificati per alcune figure di sistema. Tali docenti qualificati andrebbero individuati dal Nucleo di Valutazione, in base al curriculum, fra coloro che hanno chiesto di lavorare in quella scuola.

7 CONSIDERAZIONI FINALI Le considerazioni e le proposte precedentemente esposte sono una brevissima sintesi di un ricco ed articolato confronto che si è sviluppato tra noi sul rinnovamento della scuola. Nel contesto politico e culturale in cui ci troviamo, sarebbe, a nostro avviso, particolarmente grave se le promesse di rinnovamento rimanessero sulla carta o se il Governo, dopo avere meritoriamente aperto un confronto con il mondo della scuola, non tenesse conto dei contributi, delle idee e degli umori che gli sono pervenuti. Vogliamo sperare che, per una volta, questo non accadrà. Vogliamo credere che questa volta si decida realmente e seriamente di investire sull educazione dei nostri ragazzi, valorizzando le risorse umane e culturali di cui la scuola dispone.

8 FIRME Marina Andalò, Dirigente Scolastica della Direzione Didattica Secondo Circolo di Empoli* Ludovico Arte, Dirigente Scolastico Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze* Silvia Baldaccini, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo Guicciardini di Firenze* Silvia Bertone, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo Primo Levi di Impruneta (FI)* Doriano Bizzarri, Dirigente Scolastico in pensione Simone Cavari, Dirigente Scolastico del Primo Circolo di Sesto Fiorentino (FI)* Francesco Dallai, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Masaccio di San Giovanni Valdarno (AR)* Osvaldo Di Cuffa, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo G. La Pira di San Donnino Campi Bisenzio (FI)* Salvatrice Delaimo, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo Virgilio Montepulciano (SI)* Giacomo Forti, Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo Verdi di Firenze* Laura Innocenti, Dirigente Scolastica Scuola Sec. I Grado Giovanni Della Casa di Borgo San Lorenzo (FI)* Laura Lozzi, Dirigente Scolastica della Direzione Didattica Terzo Circolo di Empoli* Giulio Mannucci, Dirigente Scolastico Istituto Statale Superiore E. Balducci di Pontassieve (FI) Gabriele Marini, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Castelfiorentino (FI)* Federico Marucelli, Dirigente Scolastico in pensione Marco Menicatti, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Barsanti di Firenze* Vilma Natali, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo di Reggello (FI) Marco Paterni, Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Gramsci di Firenze* Angela Pecetta, Dirigente Scolastica Liceo Scientifico Rodolico di Firenze Marco Poli, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di San Casciano in Val Di Pesa (FI)* Annalisa Savino, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo Ghiberti di Firenze* Alfredo Stefanelli, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo John Lennon di Sinalunga (SI)* * Dirigenti Scolastici in attesa della rinnovazione del concorso del 2011, annullato per un errore procedurale dell Amministrazione Scolastica.

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