La disciplina degli strumenti finanziari derivati speculativi e di copertura nella nuova disciplina del codice civile: il loro trattamento contabile

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1 La disciplina degli strumenti finanziari derivati speculativi e di copertura nella nuova disciplina del codice civile: il loro trattamento contabile Alberto Tron Professore Incaricato di Revisione Aziendale, Università di Pisa Presidente Comitato Tecnico ANDAF Financial Reporting Standard - Membro del Gruppo di Lavoro Principi Contabili Nazionali OIC

2 Le nuove disposizioni sugli strumenti finanziari derivati: elementi di sintesi sulle novità Art 6 del DLgs 139/2015 (Disposizioni in materia di bilancio di esercizio e consolidato) apporta un significativo impulso alla trasparenza nella disclosure tecnico-contabile degli strumenti finanziari derivati sottoscritte da imprese non finanziarie, in linea con le migliori prassi internazionali Le nuove disposizioni legislative evidenziano le caratteristiche di alcune grandezze economiche come il fair value (FV) ritenute da taluni non meritevoli di adeguata trasparenza (e, quindi, contabilizzazione) nel filone storico della prevalenza giuridico-formale su quella economico-sostanziale degli strumenti finanziari derivati Gli istituti contabili riguardanti gli strumenti finanziari derivati che il legislatore ha voluto esplicitamente richiamare nel codice civile non appaiono in prima analisi sufficienti a coprire tutte le casistiche applicative La rilevazione in bilancio al FV dei contratti derivati e le relative regole per le operazioni di copertura richiedono la previsione esplicita di una serie di regole contabili che non possono essere contenute nel codice civile (ad esempio, linee guida per la valutazione al FV di un contratto derivato; modalità di scorporo del derivato incorporato in uno strumento finanziario; determinazione dell efficacia della copertura) E necessario un intervento da parte dell OIC con l emanazione di un documento che contenga indicazioni sulle regole contabili da seguire per la corretta contabilizzazione e rappresentazione degli strumenti finanziari derivati

3 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati All art 2424 cc, relativo al contenuto dello stato patrimoniale, rileviamo l obbligo di indicare nelle immobilizzazioni finanziarie e/o nelle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni dell attivo (rispettivamente voce B immobilizzazioni - III n 4; voce C - attivo circolante - III n 5 ) gli strumenti finanziari derivati attivi. Nel passivo, nelle voci sub A di patrimonio netto è prevista una specifica riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi (la nuova n VII)14 che precederà le riserve di utile denominata riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Nella sezione B relativa ai Fondi per rischi ed oneri viene aggiunta una specifica posta, la n. 3, denominata agli Strumenti finanziati derivati passivi

4 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati Nel conto economico, all art cc della nuova sezione D (Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie) sono previste specifiche poste di rettifiche di valore di strumenti finanziari derivati sia al n. 18 (ipotesi di rivalutazione) che al n. 19 (in ipotesi di svalutazione) Dopo l art bis cc, è stato inserito l art ter cc, che obbliga alla predisposizione del rendiconto finanziario nel quale si ritiene possa essere opportuno che il prospetto in parola evidenzi i flussi periodici da strumenti finanziari derivati separandoli da quelli del sottostante (flussi ordinari di finanziamento o investimento, ecc.) per rispetto del principio di significatività ed integrità ed evitare una potenziale commistione fuorviante per il lettore del bilancio

5 Criteri di valutazione degli strumenti finanziari derivati E statoinseritoilnumero 11-bis) nell art 2426 cc che prevede che gli strumenti finanziari derivati, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sono iscritti al fair value. Le variazioni del fair value sono imputate al conto economico oppure, se lo strumento copre il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata, direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto; tale riserva è imputata al conto economico nella misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi o al modificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al verificarsi dell operazione oggetto di copertura. Gli elementi oggetto di copertura contro il rischio di variazioni dei tassi di interesse o dei tassi di cambio o dei prezzi di mercato o contro il rischio di credito sono valutati simmetricamente allo strumento derivato di copertura; si considera sussistente la copertura in presenza, fin dall inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell operazione coperti e quelle dello strumento di copertura.

6 Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura Non sono distribuibili gli utili che derivano dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati non utilizzati o non necessari per la copertura. Le riserve di patrimonio che derivano dalla valutazione al fair value di derivati utilizzati a copertura dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata non sono considerate nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e 2447 e, se positive, non sono disponibili e non sono utilizzabili a copertura delle perdite. Art 2426, comma 2, cc: Ai fini della presente Sezione, per la definizione di strumento finanziario, di "attività finanziaria" e "passività finanziaria", di "strumento finanziario derivato", di «FV", "modello e tecnica di valutazione generalmente accettato" si fa riferimento ai principi contabili internazionali adottati dall Unione europea.

7 Operazioni di copertura mediante strumenti finanziari derivati Art 2426, comma 3, cc: Ai fini dell'applicazione delle disposizioni del co. 1, n. 11- bis), sono considerati strumenti finanziari derivati anche quelli collegati a merci che conferiscono all'una o all'altra parte contraente il diritto di procedere alla liquidazione del contratto per contanti o mediante altri strumenti finanziari, ad eccezione del caso in cui si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni: il contralto sia stato concluso e sia mantenuto per soddisfare le esigenze previste dalla società che redige il bilancio di acquisto, di vendita o di utilizzo delle merci; il contratto sia stato destinato a tale scopo fin dalla sua conclusione; si prevede che il contratto sia eseguito mediante consegna della merce.

8 Classificazione degli strumenti finanziari derivati Appare di tutta evidenza l importanza di inventariare gli strumenti finanziari derivati per categorie omogenee, determinarne ex ante la corretta natura e per gli strumenti finanziari derivati di copertura il livello di efficacia Per le operazioni c.d. di negoziazione (speculative) ovvero per gli strumenti finanziari derivati privi di sottostante da coprire ( stand alone ) inefficaci o parzialmente inefficaci, anche se intrinsecamente di copertura, è necessario rilevare la variazione di fair value ( mark to market o mark to model ) direttamente a conto economico. Pertanto una variazione positiva o negativa è equivalente ad una sopravvenienza o minusvalenza (ora poste soppresse) rilevate con specifica posta rettifiche da strumenti finanziari derivati nella sezione D relativa alle rettifiche di valore delle attività e passività finanziarie

9 Classificazione degli strumenti finanziari derivati Per le sole operazioni di copertura la cui efficacia in termini di correlazione è stretta e documentata è possibile iscrivere la differenza come riserva (n VII delle voci di patrimonio netto) secondo le modalità dell hedge accounting previstanei principi contabili internazionali. La riserva verrà utilizzata ed imputata poi a conto economico per compensare gli effetti economici sulla quantità coperta. Più che in passato si pone il problema di dimostrare e documentare tale correlazione. In tal senso anche gli espliciti richiami ai principi contabili internazionali invitano all utilizzo dei relativi test IAS prospettici e/o retrospettivi. Il test consente di misurare il grado di efficacia della copertura e quindi l eventuale componente che non potrebbe essere contabilizzata a patrimonio (componente inefficace).

10 Valutazione degli strumenti finanziari derivati Art. 2426, comma 4, cc: Il FV è determinato con riferimento: al valore di mercato, per gli strumenti finanziari per i quali è possibile individuare facilmente un mercato attivo; qualora il valore di mercato non sia facilmente individuabile per uno strumento, ma possa essere individuato per i suoi componenti o per uno strumento analogo, il valore di mercato può essere derivato da quello dei componenti o dello strumento analogo; al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati, per gli strumenti per i quali non sia possibile individuare facilmente un mercato attivo; tali modelli e tecniche di valutazione devono assicurare una ragionevole approssimazione al valore di mercato. Art. 2426, comma 5, cc: Il FV non è determinato se l'applicazione dei criteri indicati al comma precedente non dà un risultato attendibile

11 Nota integrativa e strumenti finanziari derivati Art. 2427, comma 1, cc: Nella nota integrativa sono indicati: 1) per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati: a) il loro FV; b) informazioni sulla loro entità e sulla loro natura, compresi i termini e le condizioni significative che possono influenzare l'importo, le scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri; b-bis) gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e le tecniche di valutazione, qualora il FV non sia stato determinato sulla base di evidenze di mercato; b-ter) le variazioni di valore iscritte direttamente nel CE, nonché quelle imputate alle riserve di PN; b-quater) una tabella che indichi i movimenti delle riserve di FV avvenuti nell'esercizio.

12 Piccole/medie imprese e micro-imprese: il trattamento in bilancio degli strumenti finanziari derivati L art bis cc prevede che le voci Strumenti finanziari derivati attivi e Strumenti finanziari derivati passivi possono essere raggruppate con altre voci in sede di redazione del bilancio in forma abbreviata. Rimangono ferme le norme in tema di valutazione e informativa in nota integrativa L art ter cc prevede che le micro-imprese Non sono applicabili le disposizioni di cui al n. 11-bis del co. 1 dell art e quindi le norme sulla valutazione dei derivati, nonché siano esonerate dalla redazione della nota integrativa quando in calce allo SP risultino le informazioni previste dal co. 1, dell art. 2427, n. 9) e 16) (cioè informazioni su impegni, garanzie e passività potenziali, nonché operazioni con gli organi sociali).

13 Problemi connessi coni criteri di ammissibilità del c.d. hedge accounting ISSUE Il legislatore nazionale ha stabilito di non prevedere espressamente criteri di ammissibilità, ma di consentire la contabilizzazione della copertura in presenza fin dall inizio di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o delle operazioni coperte con quelli dello strumento di copertura. Si pone il problema di come individuare i criteri di ammissibilità nel principio contabile APPROCCIO IAS (ci sono differenze tra IAS 39 e IFRS 9 e IFRS for SMEs) I principi contabili internazionali pongono criteri differenti di ammissibilità. I vari criteri sono descritti nei principi citati I possibili approcci sono i seguenti: Possibili approcci 1 Formulare una guida che prenda a riferimento uno dei modelli dei principi contabili internazionali; 2 Sviluppare un modello italiano prendendo vari spunti dagli IFRS

14 Problemi connessi con la misurazione dell inefficacia della copertura ISSUE APPROCCIO IAS (non ci sono sostanziali differenze tra IAS 39 e IFRS 9 e IFRS for SMEs) Possibili approcci L applicazione del cash flow hedge prevede l iscrizione ad ogni data di chiusura di bilancio successiva alla stipula del contratto, in contropartita del FV del derivato, una riserva di patrimonio netto. Tale riserva potrebbe non essere completamente efficace nella copertura. L eventuale inefficacia andrebbe rilevata e imputata a conto economico? I principi contabili internazionali prevedono la rilevazione a conto economico della componente inefficace della riserva di cash flow hedge I possibili approcci sono i seguenti: 1 Non prevedere la rilevazione a conto economico della componente inefficace; 2 Prevedere l imputazione a P/L dell inefficacia solo quando la valutazione del rapporto economico viene fatta in termini quantitativi 3 Determinare in tutte le operazioni di copertura di cash flow la componente di inefficacia

15 Problemi connessi con la cessazione della copertura ISSUE Così come si sono stabilite le regole per l ammissibilità della copertura contabile, si devono prevedere le regole per la terminazione delle coperture APPROCCIO IAS (non ci sono sostanziali differenze tra IAS 39, IFRS 9 e IFRS for SMEs) I principi contabili internazionali prevedono varie regole per la terminazione della copertura Possibili approcci Necessario valutare l applicabilità delle singole regole previste dagli IFRS. Si dovrà valutare la possibilità di prevedere una libera terminazione della copertura contabile anche quando non sono avvenuti fatti che hanno cambiato il risk management objective.

16 Alcune considerazioni di implementazione delle regole contabili e di rappresentazione in bilancio Per tutti i derivatives sarebbe auspicabile l introduzione di un impegno del redattore del bilancio a descrivere ogni variazione apprezzabile di caratteristiche dello strumento finanziario derivato (e, quindi, in grado di incidere sul bilancio) che difficilmente possono incorporarsi con la necessaria sollecitudine nel prezzo medesimo Nel caso degli hedging instruments sarebbe auspicabile un impegno a fornire un self-assessment della prevedibile evoluzione della effettività della copertura (espressa in termini % di valori iscritti o in altra misura agevolmente intelligibile) congiunta ad elementi oggettivi a supporto della previsione (indicandone i criteri adottati con la necessaria fairness), specificando anche il timing dei necessari refresh (ovviamente infrannuali). Anche in tal caso sarebbe desiderabile l impegno a descrivere ogni variazione apprezzabile in grado di produrre effetti sui conti della società.

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