AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DEL PIEMONTE CENTRALE Corso Dante, Torino P. I.V.A.:

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1 AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DEL PIEMONTE CENTRALE Corso Dante, Torino P. I.V.A.: Internet: Codice Intervento - EPM: [20xx_xxx] Codice CUP: [ ] File: C DOC Tav: Revisione: C COMUNE DI BEINASCO VIA DON BERTOLINO 52 scale A e B INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA: BONIFICA DELLA COPERTURA IN CEMENTO AMIANTO ARCHITETTONICO RELAZIONE GENERALE Studio Preliminare Studio Fattibilita Preliminare Definitivo Esecutivo Direzione Lavori Scala: COMMITTENTE CONDOMINIO AUTONOMO IN BEINASCO- Via Don Bertolino 52 RAPPRESENTATO DA: PRESIDENTE ATC MARCELLO MAZZU Codice fiscale n. MZZMCL57M16L219E ATC Projet.to sr.l. Società di Ingegneria C.so Dante Torino P.I Tel Fax DIRETTORE TECNICO: Arch. Roberto PEROL Codice Fiscale n. PRLRRT55M25L013J Ordine Provincia di Torino n PROGETTISTA: PROGETTISTA: PROGETTO IMPIANTI: PROGETTO ARCHITETTONICO Arch. Stefania BORRELLI Codice Fiscale n. BRRSFN79C50F839Y N. Ordine Provincia di Torino n PROGETTO STRUTTURE Ing. Antonino SARACENO Codice Fiscale n SRNNNN78M19H224M N. Ordine Provincia di Reggio Calabria n. A2606 PROGETTO IMPIANTI ELETTRICI Ing. Roberto IADAROLA C.F. DRLRRT78M06L219M Ordine Provincia di Torino n 11186S PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO RESPONSABILE LAVORI: COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: PRESIDENTE Marcello MAZZU Codice fiscale n. MZZMCL57M16L219E Arch. Stefania BORRELLI Codice Fiscale n. BRRSFN79C50F839Y N. Ordine Provincia di Torino n.7605 Direzione Lavori Codice Atc Projet.to: 15_00 Redazione Emissione Elaborato di: Variante Dettaglio Redatto da: Data Firma Verifica interna N. Descrizione sintetica delle modifiche Data Progettista RESPONSABILE LAVORI Visti: Proprietà: AT_PROJET_TO_S_R_L Firma Data: MARZO_2016 PRESIDENTE ATC MARCELLO_MAZZU Firma Approvazioni: Numero Data Impresa: Commissione Tecnica Consultiva Consiglio di Amministrazione Testalino Codice: IO Ed. 0 del Rev. 1 del Revisioni Condominio Autonomo di Via Don Bertolino 52- Beinasco

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3 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 1 di 13 INDICE 1. Premessa Percorso progettuale Iter progettuale Descrizione del contesto urbano- Inquadramento urbanistico Indagini Indagini geologiche Indagini idrologiche, idrauliche e sismiche Presenza manufatti contenenti amianto- Campioni raccolti Criteri di intervento Stato di fatto Il progetto Criteri di progettazione delle strutture e degli impianti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, la funzionalità e l economia di gestione Aspetti riguardanti la topografia, la geologia, l idrologia, il paesaggio, l ambiente e gli immobili di interesse storico, artistico ed archeologico Adempimenti e autorizzazioni Cave e discariche da utilizzare per la realizzazione dell intervento Soluzioni adottate per il superamento delle barriere architettoniche Idoneità delle reti esterne dei servizi atti a soddisfare le esigenze connesse all esercizio dell intervento da realizzare ed in merito alla verifica sulle interferenze delle reti aeree e sotterranee e con i nuovi manufatti L area di cantiere ALLEGATO- PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO- VALUTAZIONE DEL RISCHIO...13

4 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 2 di Premessa La relazione descrive in dettaglio, anche attraverso specifici riferimenti agli elaborati grafici e alle prescrizioni del capitolato speciale d appalto, i criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive relative alle opere di bonifica delle copertura in lastre di fibrocemento amianto del condominio di via Don Bertolino 52 A e B, ed opere annesse. La relazione contiene l illustrazione dei criteri seguiti e delle scelte effettuate per trasferire sul piano contrattuale e sul piano costruttivo le soluzioni spaziali, tipologiche, funzionali, architettoniche e tecnologiche previste. Essa contiene inoltre la descrizione delle indagini, rilievi e ricerche effettuate al fine di ridurre in corso di esecuzione la possibilità di imprevisti. 2. Percorso progettuale 2.1 Iter progettuale In data 28 gennaio 2016 la Città di Beinasco ha emesso l Ordinanza n.1 contingibile e urgente per la bonifica della copertura in cemento amianto presso il fabbricato condotto da ATC Piemonte Centrale, sito in Via Don Bertolino 52 A e B, in cui si ordina di avviare le opere di bonifica entro 90 giorni dalla notifica. Preso atto della necessità di provvedere con urgenza con la bonifica del tetto, ATC ha convocato in data 16 febbraio 2016 l assemblea di condominio per deliberare nel merito, essendo l attuazione dell intervento per legge subordinata alla preventiva autorizzazione delle assemblee condominiali. In tale data si è concordata la necessità di dare avvio al progetto per l esecuzione dei lavori. E stato quindi presentato ed approvato il preventivo della Società ATC Projet.to, partecipata dell ATC, per la redazione del progetto e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dell intervento di manutenzione straordinaria, consistente nella bonifica della copertura in lastre in cemento amianto e dei manufatti contenenti amianto abbandonati nel sottotetto, oltreché della Direzione Lavori e Coordinamento della sicurezza in fase esecutiva. A seguito di sopralluoghi da parte dei tecnici incaricati di ATC Projet.to è stata segnalata la necessità di ulteriori interventi, quali la rifunzionalizzazione della struttura di copertura, in condizioni avanzate di degrado, nonché interventi sui frontalini dei balconi, messa in sicurezza di alcuni parapetti, sostituzione dei serramenti dei vani scala, messa in sicurezza delle cucine degli alloggi laddove sprovviste di aperture di aerazione e ventilazione, per i quali ATC ha dato il suo benestare. 2.2 Descrizione del contesto urbano- Inquadramento urbanistico Il fabbricato oggetto di intervento è ubicato nel Comune di Beinasco, in prossimità del nucleo storico, e a poca distanza dal torrente Sangone, posto a sud. Il condominio confina a sud con Via Bertolino, ad est con Via Garibaldi, a nord e ad ovest con altre proprietà a destinazione residenziale.

5 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 3 di 13 Vista aerea con indicazione dell edificio oggetto di intervento L edificio è inserito in P.R.G.C in area identificata come Residenza Rc2, ovvero aree residenziali di recente impianto a prevalente tipologia condominiale. L edificio è identificato al catasto fabbricati al Foglio: 6 - Particella: Indagini 3.1 Indagini geologiche L intervento non ha per oggetto strutture aventi relazioni statiche e dinamiche importanti con il sottosuolo e pertanto non si prevede la necessità di indagini geologiche. Per ciò che riguarda le strutture provvisionali di cantiere o i mezzi di sollevamento fissi o mobili, la loro localizzazione avverrà comunque in zone a terreno compatto o opportunamente compattato, predisponendo, con appoggi di tipo puntuale, opportune basi di ripartizione dei pesi di adeguata estensione e spessore. 3.2 Indagini idrologiche, idrauliche e sismiche Vista la natura dell intervento, non si prevedono indagini idrogeologiche, idrauliche e sismiche.

6 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 4 di Presenza manufatti contenenti amianto- Campioni raccolti L ufficio Amianto Atc si occupa del monitoraggio periodico dei manufatti contenenti amianto in ottemperanza a quanto disposto dal D.M Il manto di copertura è costituito da lastre ondulate di cemento amianto La superficie presenta delle rotture ripristinate con guaina impermeabile o materiali sostitutivi indice di un parziale degrado. Pertanto è stata valutata alta la priorità di intervento. Per quanto riguarda il sottotetto, la valutazione non è aggiornata allo stato attuale. Si sono rilevati in sede di sopralluogo per la stesura di questo progetto: - spezzoni di lastre in cemento amianto con etichettatura materiale contenente amianto abbandonate; - un pacco di l lastre analoghe ma già sigillate con doppio telo di polietilene ed ugualmente etichettate, nel sottotetto della scala A. I frammenti delle lastre di cemento amianto, che in origine erano probabilmente integre, hanno subito col tempo una parziale degradazione meccanica, dovuta presumibilmente a movimentazioni, eventuale calpestio, ecc. che ha prodotto una parziale rottura in frammenti. E pertanto probabile la presenza di polveri e di fibre (anche libere) nelle zone in cui si trovano gli MCA. E stato altresì eseguito in tempi recenti un incapsulamento a vista delle lastre di copertura, all intradosso delle stesse, e sul pavimento del solaio del sottotetto, in colore rosso. In un cavedio alla scala B è stata a suo tempo praticata una breccia per visionare le tubazioni interne, e dal sopralluogo si deduce, pur non avendo prelevato campioni, che sono anch esse in cemento amianto. I canali di aerazione in cemento-amianto, che evidentemente percorrono l intero corpo dell edificio, si presentano in buono stato di conservazione (integri e compatti). Si rimanda in ogni caso alle schede di Valutazione MCA e di Controllo Periodico riportate allegate alla relazione, seppur non aggiornate.

7 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 5 di Criteri di intervento 4.1 Stato di fatto Il fabbricato di Via Don Bertolino 52, scale A e B, è un edificio in linea, con forma planimetrica rettangolare, esposto con i prospetti principali in direzione pressoché nord-sud; esso si sviluppa verticalmente per cinque piani fuori terra. L edificio è libero sui 4 lati, fronteggia a sud Via Don Bertolino, e presenta due accessi carrai e pedonali alle aree di pertinenza, uno su Via Don Bertolino e uno sulla prospiciente Via Garibaldi ad est. L accesso pedonale ai portoncini dei due vani scala avviene dal prospetto su cortile interno. I due corpi scala sono provvisti di ascensore. Ad ogni piano sono presenti tre alloggi, per un totale di 15 alloggi per scala, e 30 alloggi in totale. ATC è proprietaria di 23 alloggi, che sono in locazione, mentre 7 sono venduti. In totale ATC detiene 752,61 mm, mentre i restanti 247,39 mm sono privati. Le ricerche condotte presso l archivio dell Ente (ATC del Piemonte Centrale) hanno permesso di dedurre che la progettazione dell edificio ha avuto due fasi differenti: - l edificio identificato alla scala B è stato progettato nel 58 e costruito negli anni immediatamente successivi; - l edificio identificato alla scala A è stato progettato nel 61, come ampliamento del primo edificio, e costruito negli anni immediatamente successivi. Un giunto di dilatazione è visibile su entrambi i prospetti, delineando i due corpi di fabbrica. Mentre il prospetto esterno presenta un aspetto unitario, sul prospetto interno, sono riscontrabili difformità nella scansione di facciata. Inoltre il corpo A presenta una lunghezza di circa 17,70 m, mentre il corpo B di 17,10m. La documentazione del progetto originario risulta completa per il solo civico 52/A e, fortemente incompleta, per il 52/B, limitandosi per quest ultimo a poche planimetrie di piano e sezioni generali. Per mezzo di indagini a carattere puramente visivo si è quindi valutata la rispondenza tra il realizzato e quanto previsto negli elaborati grafici del progetto originario e/o quanto previsto dalla regola dell arte, principalmente per i sistemi edilizi di interesse per l intervento. A seguito delle indagini visive eseguite è possibile riportare le seguenti evidenze: - la tecnologia utilizzata è il conglomerato cementizio armato; - lo schema statico resistente è il telaio, con elementi verticali (pilastri) e orizzontali (travi) a sezione rettangolare lungo il loro sviluppo; - le chiusure orizzontali di piano risultano della tipologia a travetti in calcestruzzo con interposti blocchi di alleggerimento in laterizio. In relazione alla copertura, la struttura è in legno massiccio del tipo a falsi puntoni con colmo realizzato mediante trave in calcestruzzo armato a sezione rettangolare, e cordolo perimetrale in c.a.o; si è riscontrata assenza di cunei di appoggio sulle travi di colmo. L orditura secondaria è con travetti di legno. Il manto di copertura è continuo e unico con rivestimento in lastre di cemento-amianto ondulate, poggianti su un orditura lignea a doppio ordine. E presente un lucernario ricavato tra le lastre stesse.

8 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 6 di 13 Nel sottotetto non abitabile si accede mediante due botole presenti ciascuna rispettivamente all ultimo piano dei vani scala. La botola attualmente usufruibile risulta solo quella alla scala B, mentre alla scala A la botola è chiusa con un pannello fisso e senza scala retrattile di accesso. Lo spazio interno presenta un divisorio in mattoni forati a separazione dei due corpi di fabbrica, ma di fatto il sottotetto è unico, ed è presente una breccia che consente il transito tra le due parti. Le murature esterne risultano a cassa vuota, con finitura in paramano a vista, con esclusione delle porzioni dei balconi del prospetto interno alla scala A, intonacate e tinteggiate. A seguito dei sopralluoghi effettuati relativamente alle parti delle facciate e del tetto, e delle verifiche effettuate, è possibile rilevare che: Il manto di copertura dell edificio, come si evince anche dal Piano di Monitoraggio e Controllo redatto dagli uffici preposti di ATC, è in fibro-cemento-amianto; le lastre presentano un degrado dovuto all invecchiamento del materiale; Nel sottotetto sia alla scala A che alla scala B sono presenti manufatti abbandonati in cemento-amianto, opportunamente segnalati, consistenti essenzialmente in lastre integre e spezzoni analoghi a quelli della copertura; un gruppo di lastre in corrispondenza della scala A è già stato rivestito con doppio telo di polietilene e sigillato, segnalato come contenente amianto e pallettizzato ; inoltre sono visibili, confinati all interno dei cavedii in muratura, sfiati wc in elementi tubolari in cemento amianto che occorre bonificare nella porzione accessibile, mediante incapsulamento; Sul solaio del sottotetto sono presenti materiali abbandonati di varia natura e materiale organico (guano di volatili, nidi di insetti etc.), che occorre disinfettare e disinfestare, e rimuovere; La faldalerie in acciaio zincato e i pluviali in PVC sono ormai vetusti e da sostituire; Le copertine delle teste dei camini presentano sfogliamenti e distacchi di materiale e i mattoni delle murature stesse in alcuni punti sono sconnessi e non più legati; Il sottocornicione presenta macchie ed efflorescenze dovute ad infiltrazioni d acqua dal canale di gronda soprastante; I frontalini dei balconi presentano localmente fenomeni di degrado dovuti all invecchiamento del materiale, a cicli di gelo-disgelo e fenomeni di assestamento, a percolamenti dalle pavimentazioni soprastanti, che hanno provocato fessurazioni; mentre a causa dell esposizione sfavorevole i balconi del fronte nord presentano muffe e croste; Sono presenti in modo diffuso in corrispondenza dei balconi e sottobalconi esposti a nord fenomeni di degrado quali esfoliazioni, rigonfiamenti, efflorescenze, dovuti a infiltrazioni nella pavimentazione, cicli di gelo-disgelo, etc.; In corrispondenza dei vani scala e localmente in corrispondenza di alcuni balconi, i parapetti sono in stato di avanzato degrado, con notevole riduzione della sezione resistente; I serramenti con porte-finestre dei vani scala, presentano vetrate singole, che non garantiscono la sicurezza degli utenti;

9 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 7 di 13 Altri elementi in ferro, come i gambali al piede dei pluviali, presentano segni di degrado delle verniciature e ruggine; Non è possibile accedere all estradosso della copertura per eventuali manutenzioni della stessa. Le aperture di ventilazione e aerazione sono presenti solo in corrispondenza di alcune cucine, con rischi per la sicurezza degli abitanti. STRUTTURA DI COPERTURA In merito alla struttura di copertura, che deve ospitare il nuovo manto, si sono rilevate importanti non conformità tra il realizzato e quanto previsto nel progetto originario. Nello specifico le non conformità si concretizzano in: - sezione arcarecci riscontrata (40 50) x 60mm. con interasse p 55cm.. Nel progetto originario era prevista la sezione 50 x 70mm. p 37.5cm.; - sezione dei falsi puntoni riscontrata (70 75) x 190 mm. con interasse p 150cm..Nel progetto originario era prevista la sezione 160 x 200mm. p 133cm.; - sezione trave colmo in c.a.o. riscontrata al civico 52/B pari a 25 x 35cm.. Nel progetto originario era prevista la sezione 20 x 30cm; Dalle non conformità sopraesposte relative alla grossa e piccola orditura, causa l eccessivo impegno flessionale e l instabilità del corrente compresso, risulta una sensibile riduzione della capacità portante della struttura del tetto già nei confronti dei carichi di riferimento per il progetto originario che, come desunti da capitolato, risultano Qneve + Qvento = 1.50kN/mq. Dalla disamina quindi risulta necessario operare un intervento di rifunzionalizzazione delle strutture di copertura, finalizzato a sopperire alle carenze della struttura esistente. IMPIANTI ELETTRICI A seguito delle indagini svolte, si è rilevato che gli impianti elettrici delle parti comuni, con particolare riguardo alla quadristica e la distribuzione al piano cantine, non sia conforme alla norma in relazione alla sicurezza e alla protezione. In particolare si sono riscontrate anomalie realizzative in fase di ispezione e verifica sulle distribuzioni generali elettriche al piano cantine in entrambe le scale, sulla rete disperdente dell impianto di terra di scala A, ed alla scala A non tutte le utenze risultano protette da interruttore differenziale e un interruttore differenziale non risulta funzionante. 4.2 Il progetto A seguito delle indagini svolte, delle valutazioni economiche effettuate, le opere comprese nel progetto riguardano in sintesi: il rifacimento delle coperture con la bonifica e smaltimento della copertura in lastre di fibro-cemento amianto, la bonifica dei manufatti abbandonati contenenti amianto nel sottotetto, pulizia e disinfezione, raddoppio dei puntoni dell orditura primaria, isolamento termico del sottotetto, il risanamento dei frontalini di balconi e sottobalconi, rintonacatura e ritinteggiature degli elementi interessati dai ripristini, risanamento di elementi ammalorati dei parapetti dei balconi (prospetto nord), sostituzione dei serramenti

10 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 8 di 13 dei vani scala, realizzazione di fori di aerazione e ventilazione per la messa in sicurezza degli alloggi e messa a norma degli impianti elettrici delle aree comuni. In particolare gli interventi in progetto risultano: - Bonifica e rimozione e delle attuali coperture in lastre di cemento- amianto, e rimozione della listellatura secondaria; - Rimozione di manufatti abbandonati in fibro cemento nel sottotetto, e di altri oggetti e resti di impianti abbandonati, compresa l'applicazione di prodotto incapsulante in emulsione acquosa per manufatti di amianto in matrice compatta per lavori di rimozione amianto del tipo d (d.m.20/08/1999) da applicare su tutte le facce, l insacchettamento e lo smaltimento; - Decontaminazione di tutte le superfici interessate dalla bonifica mediante accurata pulizia con aspirazione delle eventuali fibre residue, per restituire l'area completamente bonificata, priva di residui di fibre d'amianto; è compresa la disinfezione e disinfestazione del sottotetto, per rimuovere escrementi ed altri residui organici accumulati; - Rifunzionalizzazione della struttura di copertura, con raddoppio dei puntoni lignei dell orditura primaria e rinforzo delle regioni di vincolo, secondo quanto indicato al paragrafo Strutture ; - Successiva realizzazione di nuovo manto di copertura in lastre grecate coibentate dello spessore di 40 mm e di 40 mm fuori greca in grado di garantire una trasmittanza U < di 0,53 W/mqK, nel rispetto della normativa vigente; da posare sui nuovi correnti in legno; - Bonifica con incapsulamento a vista degli sfiati in cemento amianto visibili ed accessibili passanti nei cavedii del sottotetto, come previsto da normativa, e chiusura del cavedio con mattoni analoghi agli esistenti; - Fornitura e posa di elementi fermaneve integrati nella copertura il lamiera grecata; - Rifacimento dell impermeabilizzazione del canale di gronda e fornitura e posa di nuove scossaline perimetrali; - Isolamento del solaio del sottotetto, con pannelli in polistirene espanso sintetizzato (EPS) con grafite, resistenza a compressione pari a 70 kpa e densità compresa tra kg/m³, euroclasse E di resistenza al fuoco, marchiatura CE, lambda (l) pari a 0,031 W/mK con canale di ventilazione per lo smaltimento del vapore acqueo in eccesso, dello spessore di 100 mm, e realizzazione di tavolato di camminamento superiore per la protezione dei pannelli isolanti con tavole di abete spessore 27 mm, ad incastro; - Risanamento delle teste dei camini, con legatura dei mattoni sconnessi, intonacatura e verniciatura, e sostituzione delle copertine di chiusura superiori; - Risanamento del sottocornicione e cornicione con pulizia delle superfici, spicconatura degli intonaci laddove non più aderenti al supporto, e rintonacatura, e nelle restanti aree raschiatura delle tinte e complessiva ritinteggiatura; - Pulizia delle superfici di tutti i frontalini dei balconi lato nord, e del cornicione, mediante l'uso di idrolavatrice alimentata elettricamente, compreso tubi, raccordi, ugelli, canne acqua, ecc., per l'asportazione di sporco, polvere e parti incoerenti;

11 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 9 di 13 - Spicconatura degli intonaci degradati dei sottobalconi dei vani scala, e del cornicione, rifacimento intonaci e ritinteggiatura; - Risanamento puntuale dei frontalini lesionati sul fronte sud; - Raschiatura delle tinte dei sottobalconi del prospetto nord, e del cornicione, e rifacimento tinteggiature, compresi i frontalini, con applicazione di idropittura murale opaca a base di silicati di potassio, pigmenti inorganici selezionati e cariche minerali, non filmogena ma permeabile all'acqua ed al vapore acqueo, perfettamente reagente con il supporto preventivamente pulito, applicata con una mano di fondo diluita al 30% come imprimitura e con due riprese successive; - Sostituzione dei pluviali in pvc con nuovi pluviali in lamiera zincata preverniciata; - Rimozione della faldaleria esistente e posa in opera di nuova faldaleria in corrispondenza delle testate del fabbricato del tetto, dei camini, e ovunque necessario per la perfetta tenuta del manto di copertura; - Sostituzione dei serramenti dei due vani scala (ad eccezione di uno con vetrocamera, già sostituito), con nuovo serramenti in legno dotati di vetri camera, basso emissivi, del lucernario di accesso in copertura con nuovo in alluminio, per le cui valori di trasmittanza si rimanda ai documenti allegati, e della botola di accesso al sottotetto in corrispondenza della scala A, priva di scala retrattile per l accesso; - Sostituzione dei tutte le porzioni dei parapetti ammalorati dei balconi dei vani scala sul prospetto nord, mediante taglio del tratto degradato, saldatura di nuovo profilo analogo all esistente, gli adattamenti e quanto altro necessario, zincatura a caldo e riverniciatura; Tale lavorazione è prevista e valutata a misura anche nel caso dei singoli alloggi di proprietà, qualora il proprietario ne faccia richiesta; - Trattamento di superfici in ferro, compresa la preparazione del fondo, asportazione delle parti di ossido in fase di distacco mediante semplice spazzolatura, successiva applicazione di antiruggine per il trattamento del ferro e verniciatura finale a smalto a due riprese. Tale lavorazione dovrà essere effettuata in corrispondenza di tutti i gambali in ghisa, nonché di tutti i parapetti dei balconi dei vani scala, e valutata a misura nel caso dei singoli alloggi di proprietà qualora il proprietario ne faccia richiesta; - Messa in sicurezza delle cucine degli alloggi, mediante la realizzazione delle aperture di aerazione e ventilazione, laddove mancanti o non a norma (sarà onere dell impresa eseguire una verifica puntuale in ogni alloggio, concordando l intervento con i singoli proprietari- tali opere sono compensate a misura); - Fornitura e posa di linea vita sulla copertura per le future manutenzioni in copertura. INTEGRAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DI COPERTURA L intervento consiste nell inserimento di un puntone integrativo in legno massiccio, da intagliare/sagomare in opera, in posizione mediana rispetto a due puntoni esistenti consecutivi, in modo tale che l interasse tra i due puntoni (k) risulti dimezzato. Gli arcarecci dovranno avere un comportamento a trave continua, pertanto si pone l obbligo di di realizzare arcarecciature continue che presentino uno sviluppo L non inferiore a 2k ( L 2 K ), risultando K l interesse tra i fulsi puntoni esistenti. Si pone inoltre l obbligo di dimensionare le

12 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 10 di 13 lunghezze degli arcarecci in modo da realizzare le sovrapposizioni dei medesimi unicamente in corrispondenza dei falsi puntoni integrativi. A completare l inserimento del puntone integrativo verranno realizzate le adeguate condizioni di vincolo, su trave di colmo e trave di bordo, mediante piastre in acciaio da carpenteria metallica di classe tecnica S235 o superiore, vincolate alle esistenti strutture in c.a.o. mediante ancoranti chimici delle adeguate dimensioni. Ai fini della rifunzionalizzazione, gli interventi relativi alla realizzazione delle adeguate condizioni di vincolo verranno estesi anche ai falsi puntoni esistenti inoltre, per questi ultimi, si prevede la sostituzione/integrazione degli elementi di interposizione tra falsi puntoni e travi in c.a.o. (cunei/tavole di appoggio). Si rimanda al progetto relativo per tutti i necessari approfondimenti. IMPIANTI ELETTRICI A seguito delle indagini svolte, delle valutazioni economiche effettuate, le opere di natura elettrica comprese nel progetto riguardano in sintesi: Rifacimento delle quadristiche generali in entrambe le scale (avanquadri d alloggio e cantine private, quadri di scala e utenze comuni); Rifacimento delle distribuzioni generali elettriche al piano cantine in entrambe le scale; Rifacimento dell impianto d illuminazione delle aree comuni piano cantine in entrambe le scale; Rifacimento degli impianti di cantina privata (opzionale); Risoluzione di puntuali anomalie realizzative rilevati in fase di ispezione e verifica; Rifacimento della rete disperdente dell impianto di terra di scala A. Il tutto come meglio specificato nei documenti di approfondimento. 5. Criteri di progettazione delle strutture e degli impianti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, la funzionalità e l economia di gestione Le scelte progettuali sono state attuate tenendo in considerazione: 1) Bonifica dei manufatti contenenti amianto. 2) Ripristino di tutti gli elementi di copertura per garantire la perfetta funzionalità del sistema; 3) Inserimento di linea vita per contenimento dei costi di gestione di future manutenzioni in copertura, anche nel rispetto della Legge Regionale n.20 del 14 luglio 2009 art.15. 4) Rispetto delle norme in materia di contenimento energetico. 6. Aspetti riguardanti la topografia, la geologia, l idrologia, il paesaggio, l ambiente e gli immobili di interesse storico, artistico ed archeologico L area oggetto di intervento non presenta vincoli ambientali, archeologici, o di qualsiasi altra natura. Parimenti i fabbricati oggetto d'intervento non rientrano tra quegli edifici sotto tutela storica artistica o di particolare pregio architettonico.

13 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 11 di Adempimenti e autorizzazioni Gli interventi si configurano come Opere di Manutenzione Straordinaria" per la cui realizzazione è necessario presentare Comunicazione asseverata per interventi di manutenzione straordinaria effettuati ai sensi dell'art. 6 comma 2, lett. A, del D.P.R. n. 380/2001 (come modificato dall'art. 5 della Legge n. 73/2010) 8. Cave e discariche da utilizzare per la realizzazione dell intervento Tutte le operazioni inerenti la bonifica, lavorazione, trasporto e smaltimento dei residui contenenti amianto saranno effettuate interamente sotto la responsabilità della Ditta appaltatrice. Sarà cura della Impresa effettuare il campionamento e la caratterizzazione del tipo di materiale, prima dell inizio dei lavori, i certificati saranno quindi parte integrante del piano di lavoro da presentare all organo di controllo e al Committente per conoscenza. Nel rispetto della tutela dell'ambiente e della popolazione, i rifiuti stoccati provvisoriamente in attesa del trasporto in discarica, saranno depositati in area delimitata all'interno del cantiere, chiusa ed inaccessibile agli estranei oppure all'interno di container scarrabili, chiusi anche nella parte superiore e ubicati in zona controllata e recintata all interno dell area di cantiere. Lo smaltimento dei rifiuti avverrà presso un centro di stoccaggio autorizzato (iscrizione ANS) in big-bags etichettati secondo normativa e trasportatore autorizzato (iscritto Albo nazionale dei trasportatori dei rifiuti presso la CCIAA). 9. Soluzioni adottate per il superamento delle barriere architettoniche L intervento non prevede opere per l adeguamento normativo per il superamento delle barriere architettoniche. 10. Idoneità delle reti esterne dei servizi atti a soddisfare le esigenze connesse all esercizio dell intervento da realizzare ed in merito alla verifica sulle interferenze delle reti aeree e sotterranee e con i nuovi manufatti. Non sono invece previste lavorazioni in sotterraneo o che possano avere relazioni d interferenza con le opere di sottosuolo. Sarà cura dell impresa appaltatrice, prima dell inizio dei lavori, eseguire sopralluoghi e rilievi al fine di individuare la corretta ubicazione di chiusini, pozzetti e caditoie che potrebbero essere danneggiati dai mezzi di cantiere. Attenzione dovrà essere posta per la definizione degli appoggi del ponteggio e altre opere provvisionali. La fornitura di energia elettrica al cantiere avverrà dall ente distributore in bassa tensione.. Dal punto di consegna l impresa realizzerà gli impianti di alimentazione e le reti principali di elettricità; contestualmente sarà realizzato l impianto di messa a terra. Interconnesso con l impianto per i collegamenti elettrici a terra sarà realizzato l impianto di protezione contro le scariche atmosferiche. Per l approvvigionamento dell'acqua potabile e dell'acqua necessaria alle lavorazioni l impresa dovrà richiedere l allacciamento all'acquedotto pubblico o derivarla dal condominio previa installazione di contatore; la lettura del contatore sarà effettuata in contraddittorio con il direttore dei lavori e/o la proprietà.

14 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 12 di 13 Lo smaltimento delle acque nere e meteoriche di cantiere avverrà attraverso allacciamento alla pubblica fognatura. L acqua di lavorazione sarà scaricata su acque pubbliche nel pieno rispetto delle normative vigenti. 11. L area di cantiere L intervento si svolgerà in un quartiere abitato, dove i rischi, oltre a quelli propri del cantiere, sono connessi alla presenza degli abitanti e quindi alle interferenze con terzi non interessati dai lavori. I due accessi all edificio sono in corrispondenza di Via Don Bertolino e Via Garibaldi, e sono costituiti da un cancello pedonale e carrabile. Le aree interne di pertinenza sono esigue e pertanto si è valutata l opportunità di allestire una parte del cantiere su suolo pubblico. Si prevede quindi il posizionamento dell area base per i servizi igienico-assistenziali su strada, in corrispondenza di alcuni stalli auto presenti su via Don Bertolino. Un altra area di cantiere viene individuata invece sull area pertinenziale presente sul retro, in corrispondenza del prospetto interno a nord, centralmente rispetto ai due accessi ai vani scala dell edificio, per tutta la profondità della strada. Pertanto durante la durata dei lavori gli abitanti della scala A entreranno esclusivamente dall accesso su Via Don Bertolino, e quelli della scala B esclusivamente da Via Garibaldi. Si prevede l installazione di ponteggi su tutti i lati dell edificio, con l apposizione di sistema antifurto antintrusione su tutti i prospetti. In particolare: - sul prospetto su strada, i piani di lavoro verranno montati solo in corrispondenza delle aree dove occorrerà eseguire le lavorazioni previste in progetto, e per l accesso in quota; - sulle testate i piani di lavoro verranno montati solo per consentire in sicurezza i lavori in copertura, con ponte e sottoponte; - sul prospetto interno si prevede l apposizione dei piani di lavoro dappertutto. I ponteggi insistenti sulla testata cieca sul fronte di Via Garibaldi cadranno su suolo pubblico. Pertanto la richiesta di occupazione temporanea di suolo pubblico riguarderà sia l area di accantieramento per i servizi igienico assistenziali che i ponteggi su Vai Garibaldi. Per maggiori approfondimenti si rimanda ai documenti facenti parte del Piano di sicurezza e coordinamento.

15 Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale RELAZIONE GENERALE Pagina 13 di ALLEGATO- PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO- VALUTAZIONE DEL RISCHIO

16 AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO - (ex I.A.C.P.) Torino C.so Dante 14 - tel fax Data sopraluogo: VALUTAZIONE TETTI 19/09/2013 VALUTAZIONE DELLO STATO DELLE COPERTURE IN CEMENTO-AMIANTO Dati identificativi EDIFICIO Codice edificio Comune: Indirizzo: CAP: BEINASCO Via DON BERTOLINO 52/A Proprietà: Rilevatore: Crocco 1 Indice - Funzionalità e sicurezza della copertura : A) Presenza di rotture con asportazione del materiale La superficie presenta delle rotture ripristinate con guaina impermeabile o materiali sostitutivi. Indice di un parziale degrado del tetto. B) Struttura di appoggio e di ancoraggio delle coperture Struttura di appoggio in buone condizioni e struttura di ancoraggio parzialmente danneggiata (saltuari chiodi di fissaggio mancanti). C) Infiltrazioni acqua nei locali/ambienti sottostanti Infiltrazioni saltuarie e localizzate Totale 1 Indice = A + B + C = 3,0 Pagina 1 di 3

17 2 Indice - Funzionalità e sicurezza della copertura : D) Friabilità del materiale Compatto: impossibile danneggiarlo con le mani 0 E) stato della superficie ed in particolare l'evidenza di affioramenti di fibre Affioramenti di fibre diffusi ed estesi verso l'esterno o affioramenti in piccole aree ma anche verso i locali interni 2 F) Presenza di sfaldamenti crepe rotture Presenza saltuaria 1 G) Presenza di Materiale friabile o polverulento in corrispondenza di solchi d'acqua, gronde, ecc. Non valutabile in condizioni di sicurezza o non valutabile perché il tetto è inaccessibile. 1 H) Presenza di stallatiti fibrose in corrispondenza dei punti di gocciolamento Non valutabile in condizioni di sicurezza. Sarebbe necessario un cestello motorizzato 1 I) Presenza di impianti o altre installazioni ancoratidirettamente nel cemento armato Non valutabile in quanto non accessibile 0,5 L) Infiltrazioni d'acqua nei locali / ambienti sottostanti Nessuna infiltrazione 0 M) Presenza di Materiale Organico (muschi, licheni) Presenza saltuaria 1 Totale 2 Indice = D + E + F + G + H + I + L + M = 6,5 Pagina 2 di 3

18 3 Indice - Grado di esposizione alle fibre di amianto : N) Accessibilità dall'interno dell'edificio Il manufatto è a vista dai locali interni dell'edificio. 2 O) Frequentazione dei locali dove il manufatto è a vista Occasionale in quanto il manufatto non è a vista dall'interno dell'edificio ma è raggiungibile attraverso vie d'accesso convenzionali (rampe di scale, botole, lucernari, ecc.) 1 Totale 3 Indice = N + O = 3,0 INDICE GLOBALE = 1 Indice + 2 Indice + 3 Indice = 12,5 FUNZIONALITA' E SICUREZZA DELLA COPERTURA - 1 Indice Medio = 3,0 Mediocre: danni limitati o ripristinati, infiltrazini d'acqua nei locali/ambienti sottostanti. POSSIBILITA' DI DISPERSIONE DELLE FIBRE DI AMIANTO - 2 Indice Medio = 6,5 ESPOSIZIONE DEGLI OCCUPANTI/FREQUENTATORI - 3 Indice Medio = 3,0 Saltuaria perché il manufatto è a vista dai locali interni dell'edificio generalmente frequentati da manutentori: sottotetto e locali tecnici (locale motori ascensori, centrali termiche, ecc.). SOMMA INDICI MEDI = 12,5 sulla base del valore assunto : si indica la necessità di un intervento a medio-breve termine e un controllo periodico Pagina 3 di 3

19 AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO - (ex I.A.C.P.) Torino C.so Dante 14 - tel fax CONTROLLO PERIODICO giovedì 19 settembre 2013 Comune: Indirizzo: BEINASCO Via DON BERTOLINO 52/A Codice Località: Localizzazione Proprietà: ATC Codice Fabbricato: Modalità Amministrativa: ATC / MAGGIA Destinazione d'uso Edificio: AUT. Informative Autogestione Si No Informativa Autogestione Si No Data 19/09/2013 Note Informativa Assegnatari Si No Cartelli pie di scala Si No Data 19/09/2013 Mancanti Scala Note Informativa Imprese Si No Data Note 19/09/13 Ambienti Visitati Piano Piloty : Locale Deposito: Locale Riunioni: Locale Immondizia: Altro Ambiente: Tetto: Sottotetto: Locale Ascensore: Locale Caldaia: Locale Stenditoi: Loc.Comune Cantine: Locale Autoclave: Vespai Aerati: Il Rilevatore: Pagina 1 di 6

20 Tipologia e descrizione dei materiali contenenti amianto (MCA) o sospetti di contenerlo Tipologia MCA Coperture del tetto con lastre di cemento amianto A) Accessibilta del manufatto: Il manufatto è a vista ed è facilmente raggiungibile B) Friabilità del materiale: Compatto: impossibile danneggiarlo con le mani C) Presenza di evidenti rotture con asportazione del materiale La superficie presenta delle rotture ripristinate con materiali sostitutivi. Indice di un parziale degrado D) Presenza di sfaldamenti crepe, piccole rotture Presenza saltuaria E) Stato della superficie ed in particolare l'evidenza di affioramenti di fibre Affioramenti di fibre in piccole aree F) Confinamento del materiale (Abbandonati) Il materiale non è stato messo in sicurezza G) Confinamento del materiale (Rivestimento incapsulante) Non vi è un rivestimento incapsulante H) Seganlazione del Materiale Con adesivi e/o banderelle bicolori bianco-rosse I) Frequentazione dei locali dove il manufatto è a vista Occasionale in quanto il manufatto non è a vista dall'interno dell'edificio ma è raggiungibile attraverso vie d'accesso convenzionali (rampe di scale, botole, lucernari, ecc.) J) Struttura di appoggio e di ancoraggio delle coperture ( 7-Tetti) Struttura di appoggio in buone condizioni e struttura di ancoraggio parzialmente danneggiata (saltuari chiodi di fissaggio mancanti) K) Infiltrazioni d'acqua nei locali/ambienti sottostanti (7-Tetti) Infiltrazioni saltuarie e localizzate L) Presenza di materiale friabile/polverulento in corrispondenza di solchi d'acqua gronde ecc. ( Tetti-7 ) Non valutabile in condizioni di sicurezza. Sarebbe necessario un cestello motorizzato M) Presenza di impianti o altre installazioni ancorati direttamente nel cementoarmato (Tetti-7) Non valutabile in quanto non accessibile O) Presenza di materiale organico ( muschi, licheni ) ( Tetti-7 ) Presenza saltuaria Il Rilevatore: Pagina 2 di 6

21 Tipologia e descrizione dei materiali contenenti amianto (MCA) o sospetti di contenerlo Tipologia MCA Manufatti in MCA abbandonati A) Accessibilta del manufatto: Il manufatto è a vista ed è facilmente raggiungibile B) Friabilità del materiale: Bassa friabilità: difficile, anche se possibile, danneggiarlo con le mani C) Presenza di evidenti rotture con asportazione del materiale Danni estesi: vi è una quota di superficie danneggiata o mancante compresa tra l'1% e il 5% D) Presenza di sfaldamenti crepe, piccole rotture Presenza diffusa E) Stato della superficie ed in particolare l'evidenza di affioramenti di fibre Affioramenti di fibre diffusi ed estesi F) Confinamento del materiale (Abbandonati) Il materiale è stato messo in sicurezza all'interno di teli di polietilene ed il confinamento non è completamente integro G) Confinamento del materiale (Rivestimento incapsulante) Non vi è un rivestimento incapsulante H) Seganlazione del Materiale Con adesivi e/o banderelle bicolori bianco-rosse I) Frequentazione dei locali dove il manufatto è a vista Occasionale in quanto il manufatto non è a vista dall'interno dell'edificio ma è raggiungibile attraverso vie d'accesso convenzionali (rampe di scale, botole, lucernari, ecc.) Il Rilevatore: Pagina 3 di 6

22 Tipologia e descrizione dei materiali contenenti amianto (MCA) o sospetti di contenerlo Note Dettaglio Materiale: Il Rilevatore: Pagina 4 di 6

23 AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO - (ex I.A.C.P.) Torino C.so Dante 14 - tel fax RIEPILOGO Riepilogo Valutazione Manufatti Tipologia MCA Manufatti in MCA abbandonati A B C D E F G H I L M N O Totale ,0 Coperture del tetto con lastre di cemento amianto , ,5 Note Il Rilevatore: Pagina 5 di 6

24 Tipologia MCA Pannelli in cemento amianto PROVVEDIMENTI NECESSARI PRIORITA' INTERVENTO Confin Incaps Rimoz Bonif ALTA MEDIA BASSA NULLA Prossima Verifica Camini in cemento amianto Sfiati in cemento amianto Scarichi in cemento amianto Teste camino in cemento amianto Coibentazioni tubi Coperture del tetto con lastre di cemento amianto Canne raccolta rifiuti di cemento amianto Rivestimenti in MCA applicati a spruzzo o a cazzuola di tipo friabile Rivestimenti in MCA applicati a spruzzo o a cazzuola di tipo compatta Lane minerali in amianto Pavimenti vinil amianto Manufatti in MCA abbandonati Vasi d'espansione in MCA Altro Note Il Rilevatore: Pagina 6 di 6

25 AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO - (ex I.A.C.P.) Torino C.so Dante 14 - tel fax DOC. FOTOGRAFICA INFORMAZIONI EDIFICIO Codice edificio : Comune BEINASCO Indirizzo : VIA DON BERTOLINO n. : 52/A-B ASL. : Referente : CROCCO DANILO Proprietà : ATC Conduzione :INTERNA Mod amministrazione: A.T.C. Direzione Lavori Impresa : Importo stimato : 0,0000

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