INDICE. Chi siamo pag. 4. Finalità ed obiettivi pag. 6. Modalità di lavoro pag. 8

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1 Bisogna essere molto pazienti, rispose la volpe. In principio tu ti siederai un pò lontano da me, così, nell erba. Io ti guarderò con la coda dell occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un pò più vicino da Il piccolo principe di A. de Saint-Exupéry CARTA DEI SERVIZI 2

2 INDICE Chi siamo pag. 4 Finalità ed obiettivi pag. 6 Modalità di lavoro pag. 8 I nostri strumenti di lavoro pag. 9 Arteterapia pag 9 Danzaterapia pag. 9 Musicoterapia pag. 10 Percorsi di Social Skills Training pag. 11 Interventi di prevenzione nella scuola pag. 13 Attività culturali pag. 13 A chi ci rivolgiamo pag. 14 Modalità di accesso pag. 14 Dove siamo pag CHI SIAMO L Associazione La Tela onlus nasce dal desiderio, degli operatori socio sanitari, e non solo, che la costituiscono, di proporre risposte possibili a bisogni e/o disagi presenti nell essere umano. Da questa premessa deriva che l Associazione opera, attraverso il Centro di Terapie Espressive, nel campo dello sviluppo delle risorse e delle capacità dell individuo e nella promozione del benessere attraverso l uso di: tecniche espressive quali arte, danza, musica; interventi di social skills training. Parlare di tecniche espressive significa entrare nell ambito della medicina non convenzionale, in un mondo che guarda all essere umano nella sua globalità, dove non esiste una separazione tra corpo e mente, ma continuità, rapporto e scambio. L elemento che rende possibile agire ed intervenire su questa continuità è l uso dell espressività e della creatività. Espressività significa esprimere, portare fuori di noi qualcosa che è dentro. Solitamente siamo abituati ad esprimerci con le parole: dentro di noi c è un pensiero, un sentimento o un problema che viene espresso attraverso il linguaggio verbale. Ma questo è solo un modo, ne esiste un altro che è quello non verbale: è il linguaggio del corpo che si muove, che produce suoni, o ancora dell espressività grafico pittorica e scultorea. Utilizzare l espressività significa quindi avvalersi di alcune forme di linguaggio non verbale per esprimere noi stessi al fine di stare meglio, essere più sereni, prendere consapevolezza di noi stessi. La parola creatività fa pensare agli artisti, ma creatività significa anche saper trovare un altro modo, un altra soluzione ed un altra possibilità. Rimanda alla nostra dimensione del gioco infantile, quando eravamo abituati a trasformare (creativamente) quello che stavamo maneggiando, a costruire storie dentro le quali c eravamo noi, il nostro corpo, la nostra mente, i nostri sentimenti, i desideri e le paure. Il comune denominatore di tutte le tecniche espressive è costituito dall attenzione e valorizzazione del processo espressivo e creativo più che del prodotto. Questo significa che l aspetto qualificante e terapeutico non è costituito dal prodotto finale, l opera finale, ma dal percorso che viene effettuato e che determina il prodotto stesso. Quello che le tecniche espressive promuovono è un percorso che avviene attraverso il prendere consapevolezza di noi stessi, capirci, accettarci, prenderci i nostri spazi e i nostri tempi, migliorare le nostre possibilità e trovare altre potenzialità che stanno dentro di noi, ma che non riusciamo ad esprimere. Il social skill training è una delle componenti fondamentali delle attuali strategie riabilitative volte a promuovere la migliore qualità di vita possibile e il massimo grado d autonomia raggiungibile. 4

3 L assunto di base di questo tipo di interventi è che l acquisizione, o riacquisizione, di abilità sociali legate al vivere quotidiano, insieme ad opportuni interventi sull ambiente di vita, permettano al soggetto di svolgere il ruolo sociale da lui scelto e di funzionare da un punto di vista sociale. E necessario per questo lavorare sul re-inserimento lavorativo, l autonomia abitativa, la capacità di assumere e mantenere ruoli sociali, non solo in termini di cura, ma anche di prevenzione. Spesso l isolamento e l inattività significano una sottrazione di esperienze vitali che arrestano lo sviluppo della persona, accentuandone la non competenza da un punto di vista sociale e relazionale. Lavorando su questi parametri, attraverso l uso studiato di interazioni positive, rinforzi ambientali ed esperienze di successo, è possibile ottenere un miglioramento delle performances personali e relazionali, con conseguente progressivo aumento dell integrazione sociale, della qualità della vita e una ripresa, ove possibile, dei processi evolutivi. In tal senso questo tipo di intervento poggia sulla cultura delle abilità, delle risorse umane, perché in grado di restituire un valore positivo all individuo, valorizzandone le risorse a partire dalla capacità di vederle e rimandarle all individuo stesso. Si tratta di una presa in carico globale che nella lettura delle domande e nell articolazione della risposta tiene conto della globalità dell individuo, della complessità della sua vita e della sua sofferenza, della molteplicità dei fattori che concorrono a determinarla e mante-nerla. Per questo motivo gli aspetti motivazionali sono essenziali, il punto centrale per un autentico processo evolutivo coincide con una profonda motivazione al cambiamento, che una buona relazione con l operatore e l équipe curante possono innescare e accompagnare, ma che non possono imporre. Tutto questo avviene attraverso precise e codificate strategie con l aiuto di operatori specializzati, il cui compito è coniugare la tecnica con la specifica esigenza di ritrovare il nostro benessere o la nostra capacità di prenderci cura. Al di fuori della terapia, le attività espressive possono favorire il raggiungimento di molteplici e diversi obiettivi, tra cui: il miglioramento della qualità della vita, lo sviluppo delle risorse e delle potenzialità, la promozione del benessere la prevenzione del disagio psico fisico, fondamentale in momenti particolari della vita come l adolescenza, la menopausa o l andropausa (con tutte le variazioni corporee, emotive e relazionali che le accompagnano) o in situazioni nelle quali è difficile accettare modificazioni corporee come durante la gravidanza, il puerperio, in seguito ad operazioni chirurgiche, trapianti, diete, ecc. 5 Le tecniche espressive possono assumere la valenza di strumento riabilitativo in presenza di handicap fisici e/o psichici, come nel caso di soggetti politraumatizzati, soggetti affetti da Malattia di Parkinson, Spina Bifida, malattie congenite, soggetti con somatizzazioni significative o con disturbi ipocondriaci, ed infine soggetti che presentino un alterazione del rapporto con la realtà, con perdita del riconoscimento del proprio Sé, come avviene nelle psicosi e nella Malattia di Alzheimer. Accanto ai percorsi terapeutici, l Associazione La Tela Onlus organizza attività culturali, rivolte a tutti coloro che lavorano in ambito socio sanitario ed educativo, su argomenti di interesse relativo alla relazione d aiuto. Negli ultimi anni, l approccio alla cura sta vivendo un cambiamento rivolto, da un lato, al fornire una cura che prenda in considerazione non solo la malattia, ma il paziente come persona nella sua globalità, dall altro, al coinvolgimento nel processo di cura di più professionalità diverse fra loro, ma interagenti e complementari. Appare, quindi, importante sviluppare competenze comuni su cui fondare l intervento di cura, come il saper lavorare all interno di un équipe, sviluppare capacità comunicative ed empatiche, importanti per dare una risposta ai problemi prioritari in materia di salute e a garantire la qualità dei servizi. FINALITA ED OBIETTIVI L'Associazione non ha fini di lucro e si pone come obiettivo il perseguimento di finalità di solidarietà sociale nell apportare benessere e miglioramento della qualità di vita a persone con disagi psichici, fisici, sensoriali, temporanei o stabilizzati, e/o patologie conclamate. Gli scopi che l Associazione si propone possono essere riassunti nei seguenti punti: promuovere il riconoscimento della dignità della persona, del suo essere soggetto al centro di una rete di relazioni, delle sue competenze, delle sue risorse a livello corporeo, affettivo, cognitivo e relazionale, delle sue capacità di espressione e comunicazione, del suo ruolo nella società dando voce a ogni competenza residua del soggetto, riconoscendone la possibilità di crescita personale anche là dove le capacità appaiano ridotte, cercando di mettere a disposizione le condizioni più idonee perché i soggetti possano esprimere, attraverso canali verbali e non verbali, il proprio vissuto ed elaborare le proprie emozioni, in un clima di ascolto empatico e di accoglienza rivolto tanto ai soggetti assistiti quanto alle figure significative del loro contesto familiare e sociale; contribuire alla lotta allo stigma sociale attraverso attività mirate a favorire l integrazione tra soggetti affetti da diversi gradi di disagio e/o 6

4 patologia mentale e fisica e la popolazione in generale, attraverso la diffusione di una cultura dell accoglienza e della reciprocità; contribuire alla costruzione di una nuova cultura rispetto alle consolidate contrapposizioni salute/malattia, normalità/devianza, integrità/deficit, e di una nuova pratica del prendersi cura delle fragilità che il nostro tempo produce, al di là delle con-trapposizioni sano/malato, operatore/paziente e della concezione dell assistenza come movimento unilaterale tra chi dà e chi riceve. L Associazione, costituita da persone appartenenti all ambito socio-sanitario e non, si pone quale centro di attività sulla riabilitazione psicosociale, con particolare attenzione alle Tecniche Espressive e come centro culturale sui medesimi ambiti. Questi scopi concretamente si traducono in: svolgere la propria attività nel settore dell assistenza socio-sanitaria attraverso un centro di riabilitazione e recupero di persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, sensoriali, sociali o familiari, utilizzando personale specializzato e qualificato; promuovere e direttamente svolgere attività di prevenzione presso gli istituti scolastici pubblici e privati, con particolare riguardo alle fasce sociali e di età potenzialmente più esposte al rischio di patologia e/o disagio; favorire lo sviluppo teorico e pratico della riabilitazione psicosociale, con particolare riferimento alle tecniche espressive (arteterapia, danzaterapia, musicoterapia, teatroterapia), in modo da garantire, anche nei confronti dei propri utenti, ogni forma di corretto sviluppo, di obiettivo confronto e di reale verifica del metodo di studio, ricerca e pratica in materia di riabilitazione psicosociale; proporre, quale attività direttamente connessa all attività principale, percorsi culturali per operatori della relazione d aiuto in ambito psicosociale; promuovere ed organizzare attività (tavole rotonde, convegni, conferenze, congressi, dibattiti, mostre scientifiche) al fine di stimolare la partecipazione e l impegno sociale allo sviluppo delle risorse umane e alla ricerca di soluzione dei problemi connessi al disagio e ai disturbi fisici, sensoriali e/o psichici in ogni età; collaborare a ricerche, studi, analisi di natura scientifica, con enti pubblici e privati, istituti universitari ed altri organismi di riconosciuta competenza nel settore; proporsi quale struttura di servizi per altre associazioni, categorie e centri che perseguono finalità similari alle proprie. MODALITA DI LAVORO In considerazione della specificità dell intervento che ci proponiamo di realizzare, basato sulle esigenze dell individuo, gli interventi possono declinarsi individualmente o in gruppo. I percorsi di gruppo sono attuabili sia presso la sede del Centro di Terapie Espressive, sia presso strutture diurne e residenziali, nel caso in cui lo spostamento dei pazienti dall abituale ambiente di vita sia ritenuto eccessivamente difficoltoso o controproducente per il normale svolgersi della terapia. È sempre prevista una valutazione iniziale da parte del medico dell Associazione al fine di stabilire un livello base di comprensione del paziente e di strutturare, in questo modo, un progetto individualizzato e specifico. Poiché gli interventi che ci si propone di realizzare sono collocati nell ottica di un progetto trasformativo e di evoluzione del soggetto, parte integrante del percorso è costituita da incontri successivi tra il medico stesso, l operatore che effettua l intervento e l équipe terapeu- tica che ha in cura il paziente e tra il medico ed i pazienti, i familiari, i sanitari invianti, le persone che possano essere significative nella prosecuzione del progetto. Questi incontri avranno una duplice finalità di monitoraggio dell andamento dell intervento, necessario per apportare eventuali modifiche ad un progetto che è strettamente personale e specifico, e di coinvolgimento della rete sociale naturale del soggetto, i cui feedback, in quanto elemento integrante e fondamentale di un progetto che si propone di migliorare la qualità della vita dell individuo e di aumentarne il potere contrattuale a livello sociale, costituiscono preziose fonti di informazioni al fine di verificare l andamento del progetto stesso. In questo senso, altrettanto preziosi sono gli incontri svolti all interno dell équipe terapeutica che, grazie alla pluralità dei saperi messi in campo, può offrire una visione più ampia e ricca di sfumature di quanto avviene all interno della relazione d aiuto fra paziente e operatore. Nel caso di percorsi individuali, una volta strutturato il progetto, questo verrà presentato alla persona interessata e con la sua approvazione ed attiva partecipazione, per quanto gli è possibile, si procederà all attuazione del progetto. 7 8

5 NOSTRI STRUMENTI DI LAVORO Le tecniche che, a seconda dei casi, verranno impiegate sono le seguenti: Arteterapia L Arteterapia è una tecnica che utilizza il linguaggio dell arte pittorica, scultorea, o ancora del mosaico, come mezzo privilegiato di comunicazione ed è finalizzata a consentire il raggiungimento di un cambiamento individuale attraverso la possibilità di effettuare un percorso espressivo - creativo, di riconoscerlo, di farlo emergere e di governarlo. Non è necessaria alcuna competenza tecnica, anzi il possederla rende spesso più difficile la libera espressione dell interiorità dell individuo. Questa è la tecnica espressiva in cui assume maggior significato il processo creativo espressivo, il percorso attraverso il quale la persona arriva a produrre la propria opera. Non è significativo l aspetto estetico nei termini classicamente intesi, quello che è qualificante è che la persona si senta soddisfatta di quanto ha creato ed espresso. In questo tipo di intervento il fine terapeutico si inscrive nel collegamento tra mondo delle emozioni e del pensiero, sottolineando l'importanza degli affetti come portatori di significato per l agire umano. Nell Arteterapia l utilizzo dei materiali artistici fornisce un mezzo per esternare un contenuto interiore composto da sentimenti, ricordi, ai quali si vuole dare una forma visiva concreta. Nell incontro di Arteterapia il soggetto trova a sua disposizione materiali artistici molto diversificati (pennarelli, tempere, acquerelli, gessetti, pastelli a cera o ad olio, creta, ecc.) in modo da poter utiliz-zare il materiale che sente più rispondente al suo bisogno/desiderio di quel momento e favorire, in questo modo, la libertà di espressione del singolo. Tra i materiali a disposizione sono presenti anche pubblicazioni monografiche su artisti o riviste d arte alle quali potersi ispirare, al fine di aiutare e sostenere il soggetto nell affrontare e superare l ansia dal foglio bianco. Danzaterapia La Danzaterapia è una tecnica a mediazione corporea che utilizza il corpo come strumento di cambiamento. L elemento sostanziale è il fare, l esprimersi attraverso il corpo con i suoi movimenti e la sua espressività, in altri termini, dar corpo alle emozioni, vissuti, pensieri e sensazioni in modo da poterli poi, più facilmente, tradurre in parole. Gli obiettivi terapeutici sono costituiti dal: favorire la comunicazione con gli altri, consentire la modificazione del proprio vissuto corporeo e la riscoperta 9 del corpo come strumento di relazione, facilitare un miglioramento nelle capacità dell individuo sia in ambito emotivo - affettivo (maggior controllo delle emozioni, diversa possibilità di scaricare le tensioni, ecc.), che in ambito cognitivo (acquisizione di schemi motori nuovi e più armonici), rendere possibile il rinforzo delle funzioni dell Io con conseguente aumento dell autostima e dell immagine di sé. Questa tecnica può essere applicata attraverso metodologie diverse, quella da noi scelta è una rielaborazione del Metodo di Maria Fux che utilizza come elementi sostanziali: la musica (che è accuratamente scelta dal danzaterapista in base al lavoro che deve essere effettuato), il movimento corporeo (che è libero da qualunque tipo di costrizione tecnica o di valutazione estetica), gli stimoli che possono essere costituiti da oggetti di uso quotidiano, immagini, parole, ecc., la relazione con l operatore. Musicoterapia L importanza della musica è testimoniata in tutta la storia umana, dalle origini sino ai nostri giorni. La Musicoterapia, basata sugli studi dedicati agli effetti della musica sull uomo, è un insieme di tecniche basate sull uso del suono e della musica come strumenti atti a facilitare lo sviluppo di una buona relazione capace di produrre effetti benefici su chi vi partecipa (è scientificamente dimostrato ad esempio che la musica ha effetti positivi sulla frequenza cardiaca o respiratoria, sulla pressione arteriosa). Si basa sulla capacità dei suoni di favorire una comunicazione che oltrepassa l uso del linguaggio, muovendo l espressione dei vissuti profondi, la scarica delle tensioni, e tutti gli affetti che animano l interiorità umana. La musica è stata, infatti, appropriatamente definita come il linguaggio delle emozioni. La musicoterapia dispone di due tecniche fondamentali: o L ascolto (musicoterapia ricettiva). Si tratta dell ascolto di brani musicali, opportunamente scelti dal terapista, capaci di stimolare o sensazioni, emozioni, immagini mentali, ricordi, pensieri. La produzione (musicoterapia attiva). In cui si utilizzano semplici strumenti musicali, che non richiedono alcuna competenza tecnica, per costruire un dialogo sonoro in grado di facilitare l espressione dei vissuti emotivi, aumentando così la consa-pevolezza di sé, l autostima, l equilibrio tra le tensioni interne, la creatività. La finalità principale della Musicoterapia è sempre l integrazione e lo sviluppo della personalità dell individuo nello spazio, nel tempo e nelle relazioni sociali attraverso l armonizzazione dei vari analizzatori sensoriali, dove per armonizzazione non si intende tanto il rag-giungimento di un funzionamento particolarmente progredito, quanto una migliore integrazione 10

6 di ciascun analizzatore nell organizzazione mentale complessiva del paziente stesso. Tale obiettivo viene perseguito tramite le sintonizzazioni, ovvero risposte date in risonanza allo stato affettivo di base, che sono alla base di qualsiasi modalità di comunicazione non verbale, e che possono costituire un impulso per l elaborazione simbolica dei processi sensopercettivi, favorendo, in questo modo, la nascita di un primo abbozzo di pensiero simbolico. Producendo un armonizzazione di percezioni e pensieri, la Musicoterapia è quindi in grado di agevolare la costituzione di una personalità integrata, il cui massimo livello raggiungibile è quello consentito dalla struttura neurofisiologica di base. Percorsi di Social Skills Training Per Percorsi di Social Skills Training si intendono dei percorsi, prevalentemente individuali ed applicabili in caso di progetti terapeutico riabilitativi con soggetti portatori di handicap fisico e/o psichico che presentano difficoltà nel funzionamento sociale, volti a costruire un repertorio di abilità che migliori le capacità di agire adeguatamente all interno dell ambito sociale. Elementi chiave dei programmi di social skill training sono il modeling, l esercizio ripetuto delle abilità, l uso di rinforzi anche sociali, il feedback dei comportamenti bersaglio dell addestramento e l assegnazione di compiti al fine di promuovere l uso delle abilità di nuova acquisizione e di favorirne il mantenimento e la generalizzazione, lavorando sullo stimolo in situazioni differenti fra loro. Uno dei maggiori obiettivi del social skill training è quello di incrementare la capacità del soggetto di funzionare efficacemente in contesti di vita reali, questo, oltre a migliorare l acquisizione di un proprio ruolo nel contesto di vita, può aiutare a ridurre efficacemente la sintomatologia e proteggere l individuo da eventuali ricadute, rafforzando le sue capacità di adattamento agli agenti stressanti e alle richieste ambientali: le abilità apprese possono rendere l individuo maggiormente in grado di stimolare efficacemente la rete di supporto per essere aiutato nella gestione dello stress, inoltre, determinando una serie di rinforzi positivi da parte dell ambiente circostante, possono promuovere cambiamenti positivi tali da ridurre la vulnerabilità agli eventi di vita problematici. Nel favorire l acquisizione di un proprio ruolo all interno del proprio ambiente di vita, e nel fornire l acquisizione o la ri-acquisizione di determinate abilità, questo tipo di intervento agisce positivamente anche sulla soddisfazione che l individuo prova per la propria quotidianità, con conseguente miglioramento della qualità della vita percepita dal soggetto stesso. Tutto questo può avvenire solo ed esclusivamente nel declinarsi della 11 relazione con l operatore, che consente al soggetto di sperimentare un tipo di interazione positiva e di supporto per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto stesso. Il disagio psichico costituisce un esperienza isolante in cui la capacità comunicativa è ridotta, il senso della relazione interpersonale cambia, diventando poco significativa, all interno di una dimensione temporale sempre uguale a se stessa dove non esistono desideri, interessi, progetti. La relazione con il paziente diventa, quindi, l elemento fondante dell intervento, un legame particolare e significativo che vive entro un setting ben definito che si costruisce attraverso la regolarità degli incontri, la continuità nel tempo, l instaurarsi di riti, propri della diade terapista/paziente, che, nel differenziare lo scorrere dei giorni, permettono di recuperare la possibilità di tendere verso un obiettivo, quindi, la progettualità, la capacità di immaginare un progetto, un cambiamento. La relazione si declina attraverso la consapevolezza dei gesti compiuti e la conoscenza empatica, ovvero il partecipare alla qualità delle emozioni dell altro, che consente di conoscerlo emotivamente e di abbandonare la posizione di osservatore esterno a favore di un agire partecipativo, presupposto fondamentale per la costruzione di un alleanza terapeutica: in questo modo ogni individuo diventa unico perché riconosciuto come persona di pari dignità che può e deve essere attore, attivo e partecipe, del proprio progetto di cura. Un intervento, quindi, fondato sull accettazione e la disponibilità, che si rivolge all individuo come persona, prima ancora che come paziente, e che consente di riappropriarsi di un vissuto relazionale che si pone a fondamento del processo di cambiamento. Varie possono essere le abilità sociali sulle quali strutturare un intervento di questo tipo: Capacità di relazione interpersonale Capacità di autonomia nella gestione della quotidianità Miglioramento nella gestione del comportamento Interventi su specifici deficit presenti in conseguenza all handicap presente e questi sono solo alcuni possibili esempi. Questo tipo di attività non necessariamente viene effettuato all interno degli spazi dell Associazione, nel caso in cui il progetto lo preveda possono essere effettuati anche a casa della persona o in altri luoghi. 12

7 INTERVENTI DI PREVENZIONE NELLA SCUOLA Il Centro di Terapie Espressive, collabora con le scuole nell attua-zione di progetti di prevenzione al disagio. Sono progetti attuati in accordo con le insegnanti delle classi che lo richiedono, che utilizzano come strumento l espressione corporea supportata e/o stimolata dalla musica. Come ben sappiamo, il corpo è lo strumento privilegiato dal bambino fin dalla nascita. È infatti attraverso l utilizzo dello stesso che ogni essere umano impara a relazionarsi con il mondo che lo circonda. Il corpo e i suoi sensi, attraverso i quali si può esplorare se stessi e l altro, gli oggetti, l ambiente, il corpo e le sue espressioni mimico facciali, attraverso le quali si esprimono, da subito le sensazioni che si sentono, il corpo e il suo movimento che regala l autonomia, la conquista dello spazio. E attraverso il corpo che ognuno impara a giocare, a mettersi in relazione con ecco perché la scelta di proporre progetti che usano, come strumento, l espressione corporea. I percorsi che, fino ad ora abbiamo attuato nelle scuole riguardano: L ascolto di sé e dell altro La conoscenza di sé e dell altro La crescita, il cambiamento Il conflitto L autostima. ATTIVITA CULTURALI L Associazione promuove attività culturali e laboratori teorico pratici monotematici su vari argomenti, quali, per esempio, l ascolto nella relazione d aiuto, l assertività nella relazione terapeutica, il ruolo del conduttore e la conduzione di un gruppo, le dinamiche di gruppo nei processi d aiuto, l apporto delle neuroscienze alla relazione d aiuto. I laboratori si svolgono integrando momenti di spiegazione teorica a momenti pratico esperienziali che prevedono l utilizzo delle tecniche espressive. Oltre agli incontri organizzati in sede l Associazione, su richiesta di Enti esterni, propone laboratori strutturati ad hoc sulle esigenze del Committente, previa analisi dei bisogni presenti nella Struttura richiedente. Le attività culturali sono rivolte a psichiatri, psicologi, educatori, riabilitatori, insegnanti, più in generale a tutti i soggetti che operino nell ambito socio sanitario, preventivo o scolastico. A CHI CI RIVOLGIAMO L elemento sostanziale delle tecniche espressive è che il loro utilizzo dipende dall ambito di applicazione e dagli obiettivi che si desiderano raggiungere. Possono essere utilizzate con bambini, adulti, anziani, soggetti portatori di handicap fisico e/o psichico. Per partecipare a questo tipo di attività non è richiesto nessun tipo di abilità specifica, quello che rende possibile il cambiamento ed il raggiungimento di un maggior benessere è il percorso effettuato. MODALITA DI ACCESSO La richiesta di accesso (invio) alle attività riabilitative può essere formulata dalla persona stessa, dalla famiglia del minore o dell adulto, oppure dalla struttura sanitaria, socio-sanitaria, educativa inviante. Essendo l invio un momento significativo perché sempre ricco di attese, speranze e prospettive necessita di un accompagnamento relazionale del paziente alla struttura oltre che di una solida e valida valutazione iniziale. L accesso alle attività espressive deve essere, pertanto, preceduto da uno o più colloqui, previo appuntamento, con il medico dell Associazione (Dott.ssa Manuela Peserico), con la quale, in funzione della valutazione del caso specifico, verrà identificato il percorso terapeutico più idoneo alle esigenze dell utente che dovrà dare la propria disponibilità a seguire e a partecipare al percorso stesso. Seguirà un periodo iniziale di inserimento, caratterizzato da una fase di accoglimento, che consiste in un periodo di osservazione di durata definita e limitata che si concluderà con una prima valutazione complessiva da parte del medico, dell operatore e dell équipe curante, al fine di stabilire specifici obiettivi, finalizzati nel tempo, del progetto stesso. Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare direttamente l Associazione via o telefono, eventualmente lasciando un messaggio in segreteria telefonica. Il Centro di Terapie Espressive, sede operativa dell Associazione La Tela onlus, è situato a Milano ad Affori. E raggiungibile con i mezzi pubblici: ATM 70, 41 e 52 e FNM Milano (linea Milano Meda, Milano Seveso). SI RICEVE SOLO SU APPUNTAMENTO 13 14

8 DOVE SIAMO La sede operativa dell Associazione La Tela Onlus si trova in Sede legale: Via Biancamano, Monza Sede operativa: Centro di Terapie Espressive Via Rocca d Anfo, Milano Tel. e Fax: e mail: centroterapiespressive@latelaonlus.it 15

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