UNI ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATI UNI CEI EN CENTRI DI MONITORAGGIO E DI RICEZIONE DI ALLARME
|
|
- Eugenio Pappalardo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNI ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATI UNI CEI EN CENTRI DI MONITORAGGIO E DI RICEZIONE DI ALLARME
2 CONTESTO LEGISLATIVO COGENTE Il Decreto n 269/2010, il DM 115/2014 ed il Disciplinare del Capo della Polizia 2015 hanno sancito l obbligo di certificazione da parte di un Organismo di Certificazione Accreditato: ai sensi delle norme UNI per gli istituti di vigilanza ai sensi della norma UNI CEI EN (che sostituisce la UNI 11068), per coloro che hanno anche dei centri di monitoraggio e di ricezione di allarme, riconoscendo un lasso di tempo di 36 mesi per l adeguamento alla nuova normativa. I Decreti obbligano la consegna, alla Prefettura di competente, del certificato di conformità dei servizi forniti ai parametri fissati e alle norme UNI, CEI ed EN. VANTAGGI La norma UNI è integrabile con il sistema di gestione ISO 9001, ciò apporta un valore aggiunto specifico per il coordinamento e la gestione delle emergenze, per la predisposizione ed aggiornamento delle disposizioni di servizio, per la tenuta sotto controllo delle informazioni e anomalie di servizio e di tutte le apparecchiature di monitoraggio e misurazione. Audit combinato a norma UNI EN ISO UNI / UNI CEI EN ottimizza tempi e costi. Dimostra rispetto di un requisito di legge cogente che se disatteso porta alla sospensione o al ritiro della licenza. Aumenta la fiducia del proprio cliente grazie al controllo da parte di un ente terzo indipendente. Migliora la reputazione dell azienda. Crea un vantaggio competitivo nella partecipazione a gare d appalto pubbliche o nelle trattative private.
3 A CHI SI RIVOLGONO LE NORME UNI 10891: Istituti di Vigilanza privata, di qualsiasi natura giuridica, che organizzano ed erogano servizi di vigilanza e custodia conformi ai requisiti richiesti della legislazione vigente. UNI CEI EN 50518: Istituti che dispongono di uno o più centri di monitoraggio e di ricezione di allarme. Rientrano in tale obbligo gli Istituti di Vigilanza autorizzati come AMBITO 4 (territorio ultra provinciale, con popolazione oltre i 3 milioni di abitanti e sino a 15 milioni di abitanti) ed AMBITO 5 (territorio ultra provinciale, con popolazione oltre i 15 milioni di abitanti). UNI ISTITUTI VIGILANZA PRIVATI Definisce i requisiti minimi dei servizi erogati da Istituti di Vigilanza privata, fornendo indicazioni per l erogazione di ogni singolo servizio. La norma si applica ai seguenti servizi: Vigilanza Ispettiva Vigilanza fissa Vigilanza Antirapina Vigilanza Antitaccheggio Telesorveglianza Intervento Custodia Valori Scorta Valori Trasporto Valori Trattamento denaro e beni assimilabili La norma difinisce gli aspetti operativi su: le modalità di esecuzione le dotazioni tecniche le modalità del controllo del servizio rapporti con i clienti gestione delle risorse umane la sicurezza sul lavoro. È complementare e integrabile con il sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008 UNI CEI EN CENTRI MONITORAGGIO E RECEZIONE ALLARME Sostituisce la norma Italiana UNI È suddivisa in 3 sotto norme: 1. Requisiti per il posizionamento e la costruzione, si tratta dei requisiti minimi per la progettazione, costruzione degli edifici dove vengono monitorati ed analizzati i segnali generati da uno o più sistemi di allarme intrusione e rapina come parte integrante di un più ampio processo di gestione della sicurezza. I requisiti si applicano sia a siti remoti che specifici. 2. Prescrizioni tecniche, questa parte specifica i requisiti tecnici dei centri di monitoraggio e di ricezione allarme in termini di prestazioni, comunicazione, ricezione dei segnali, verifiche, registrazione dei dati e disponibilità e ne definisce i criteri di verifica. 3. Procedure e requisiti per il funzionamento, questa parte specifica i requisiti e le procedure per la gestione operativa dei centri di monitoraggio e di ricezione allarme. Prevede la presenza nella struttura di almeno una funzione di responsabilità in possesso del profilo di professionista della security previsto dalla UNI (Security Manager).
4 PERCHÉ SCEGLIERE CSQA CSQA CERTIFICAZIONI offre un servizio di certificazione in ambito accreditato Accredia attraverso auditor altamente qualificati. MINISTERO DELL INTERNO CSQA è riconosciuto dal Ministero dell Interno come Organismo di Certificazione indipendente (ODC 22) ai sensi dell Art. 4 comm. 1 e 2 del DM 115/2014 Nella nostro organismo troverete un partner affidabile che si contraddistingue per l impegno profuso nell ascoltare attivamente il cliente, per comprenderne identità ed obiettivi ed affiancarlo nel percorso verso la qualificazione sul mercato attraverso la valorizzazione delle eccellenze. Siamo in grado di effettuare una certificazione integrata con le norme dedicate ai sistemi di gestione della Qualità (ISO 9001), della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (BS OHSAS 18001) e sicurezza dei dati e delle informazioni (ISO 27001).
5 ITER DI CERTIFICAZIONE Per ottenere la certificazione, un Istituto dovrà dimostrare di essere conforme a una norma ed alla legislazione vigente (DM 269/ DM 115/ DM 56/ D.C.P. del ). Il DM definisce, in modo puntuale, il criterio per stabilire le giornate di verifica. Per procedere con l iter di certificazione l Istituto di Vigilanza deve essere già in possesso della Licenza Prefettizia all esercizio delle attività (ex art. 134 del TULPS). L Istituto deve predisporre un sistema di gestione documentato per rispondere ai requisiti delle due norme e disporre di un professionista della security qualificato/ certificato. Il Ministero ha definito inoltre in modo puntuale le check list di controllo che l organismo di certificazione è obbligato ad usare. (Disciplinare Capo della Polizia del ). Il processo di certificazione è composto di uno stage 1 di verifica della parte documentale e di alcuni processi generali e di uno stage 2 di verifica puntuale dei processi principali. L organismo di certificazione deve verificare tutte le sedi e tutte le centrali di telecontrollo nell arco del triennio di validità della certificazione. Il secondo anno e il terzo anno sono previste delle verifiche di mantenimento e al quarto anno è previsto il rinnovo. L organismo di certificazione, è obbligato a informare gli Ministero e Prefettura in caso di rilievi negativi.
6 ITER DI CERTIFICAZIONE 1. Invio a CSQA del questionario richiesta preventivo; 2. Formulazione di un offerta economica da parte di CSQA (senza impegno); 3. Stipula di un contratto di certificazione triennale tra CSQA ed Istituto di Vigilanza; 4. Audit presso l organizzazione da parte di valutatori esperti di settore qual. CSQA; 5. Delibera da parte del Comitato di Certificazione di CSQA; 6. Rilascio dei certificati; 7. Verifiche di sorveglianza annuali allo scopo di accertare e confermare la continua conformità ai requisiti della norma e legislazione cogente. CLASSI FUNZIONALI CLASSE A: attività di vigilanza ( anche con utilizzo di unità cinofile di tipo: ispettiva, fissa, antirapina, antitaccheggio ) Altri servizi regolati da leggi speciali o decreti ministeriali. CLASSE B: ricezione e gestione di segnali provenienti da sistemi di televigilanza e telesorveglianza. Gestione di interventi su allarme CLASSE C: servizi regolati da leggi speciali o decreti ministeriali svolti da personale diverso dalle guardie giurate CLASSE D: servizi di trasporto e scorta valori, incluso prelevamento e caricamento di valori da mezzi di custodia e distribuzione CLASSE E: servizi di custodia e deposito valori AMBITI TERRITORIALI AMBITO 1: in un unico territorio provinciale o parte di esso, con popolazione sino a abitanti AMBITO 2: in un unico territorio provinciale o parte di esso, con popolazione superiore a abitanti AMBITO 3: in territorio ultraprovinciale, con popolazione sino a 3 milioni di abitanti AMBITO 4: in territorio ultraprovinciale, con popolazione oltre i 3 milioni di abitanti e sino a 15 milioni di abitanti AMBITO 5: in territorio ultraprovinciale, con popolazione oltre i 15 milioni di abitanti INFRASTRUTTURE PER LE TELECOMUNICAZIONI TIPOLOGIA A: Centro comunicazioni TIPOLOGIA B: Centrale operativa TIPOLOGIA C: Centrale operativa avanzata LIVELLI DIMENSIONALI Livello 1: 6<GPG<25 Livello 2: 26<GPG<50 Livello 3: 51<GPG<100 Livello 4: GPG>100
7 DOCUMENTI DA ESIBIRE IN SEDE DI AUDIT DOCUMENTO LICENZA PREFETTIZIA Visura Camerale aggiornata (massimo 3 mesi precedenti la data dell audit in oggetto) ORGANIGRAMMA Dichiarazione sostitutiva (DPR 445/2000) con richiamo all Organigramma Dichiarazione sostitutiva (DPR 445/2000) per verifica titolare licenza e altri soggetti con poteri di rappresentanza, ciascun componente il CdA/soci accomandatari, ciascun institore - negli ultimi 5 anni - non siano stati coinvolti in fallimenti o amministrazione controllata alla data della domanda di certificazione; no piani di emersione; no gravi infrazioni; PER LE PERSONE E IMPRESA- l avere la capacità di obbligarsi richiesta dalla legge (art.134 TULPS) ed in particolare non trovarsi in nessuna condizione ostativa prevista dall art.38 del D.lgs 163/2006 viene soddisfatto dalla Dichiarazione sostitutiva (DPR 445/2000) Dichiarazione ai sensi del DPR 445 per non avere commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia di sicurezza e di ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro + DVR e le relative nomine DURC (documento unico di regolarità contributiva) in data non antecedente i tre mesi la data dell audit Certificato dell ente bilaterale attestante l applicazione integrale del CCNL Oppure dichiarazione asseverata del professionista incaricato delle comunicazioni obbligatorie Anagrafe tributaria della Società (eventuali infrazioni dovranno essere trasmesse alla prefettura competente ma non interrompono l iter di certificazione) Casellario dell anagrafe di sanzioni amministrative dipendenti da reato D.lgs 231- (certificati ai sensi dell art 31 e 33 DPR 14/11/2002 N.313) Progetto Organizzativo Tecnico-operativo: istanza di autorizzazione al Prefetto (verificare le diverse modalità con riferimento al DPR 153 del 2008 de ll art.257bis) Regolamento Unico dell Istituto Approvato Dichiarazione di conformità degli impianti (rif. D.M n. 37) Documentazione rilasciata dall Ispettorato Territoriale del Ministero dello Sviluppo Economico per il centro di comunicazione/centrale operativa Oppure Lettera di richiesta di intervento/sopralluogo al MISE CAUZIONE: Polizza fideiussoria a garanzia dell esercizio di attività Il Titolo di deposito di cauzione La Ricevuta di deposito infruttifera all Erario Fideiussoria bancaria Polizza Assicurativa RCC RCT Tariffario Vidimato (con timbro della Prefettura) Certificato del Professionista della security aziendale (UNI 10459) se DIM4 e TERR 4 e 5 IN VISIONE AGLI ATTI (ritiro da parte di CSQA)
8 Richiedi il questionario per la richiesta di preventivo o il regolamento di certificazione per le norme UNI 10891e UNI CEI EN scrivendo a commerciale@csqa.it Per maggiori informazioni sul sito della Polizia di Stato è presente una specifica sezione relativa alla certificazione di qualità per gli Istituti di Vigilanza contenente norme e circolari pertinenti all argomento. THIENE Via S. Gaetano, Thiene (VI) Tel Fax csqa@csqa.it ROMA Via Piave, Roma (RM) Tel Fax roma@csqa.it PARMA Piazzale Salvo d Acquisto, Parma (PR) Tel Fax parma@csqa.it BARI Via Pietro Leonida Laforgia, Bari (BA) Tel Fax bari@csqa.it TRENTO Via E. Mach, San Michele all Adige (TN) Tel Fax trentino@csqa.it CUNEO P.zza Carlo Alberto Grosso, Moretta (CN) Tel Fax cuneo@csqa.it SASSARI Reg. Predda Niedda - Via Strada 24, nr Sassari (SS) Tel Fax sassari@csqa.it Sedi estere: Polonia, Turchia. csqa@csqa.it -
Security Network. Certificazione dei. istituti di vigilanza. Certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza
Certificazione degli istituti di vigilanza Security Network Certificazione dei professionisti della security Certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza IMQ Security Network Con l entrata
DettagliNORMA UNI 10891:2000 D. M. 1 dicembre 2010, n.269
Istituto di vigilanza Indirizzo sede operativa princip Indirizzo legale se non coincidente con la operativa principale (i campi contrassegnati da questo simbolo costituiscono evidenza anche dei Requisiti
Dettagliwww.ingprogetti.it www.barberisconsulting.it
La certificazione di qualità degli Istituti di Vigilanza Privata Il decreto ministeriale 115/2014 www.ingprogetti.it www.barberisconsulting.it Riferimenti normativi L'articolo. 257-quinquies, del Regolamento
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
DettagliDELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento
DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l
DettagliL attività degli Istituti di Vigilanza Privata
L attività degli Istituti di Vigilanza Privata Il controllo del Ministero dell interno a cura di Vincenzo Acunzo - Ufficio per gli Affari della Polizia Amministrativa e Sociale del Dipartimento della P.S.
DettagliOHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Pagina 1 di 6 INTRODUZIONE L attenzione alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro (SSL)
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliSERVIZI ALLA PERSONA THIENE ROMA PARMA CUNEO BARI TRENTO SASSARI UK POLAND CROATIA TURKEY
SERVIZI ALLA PERSONA THIENE ROMA PARMA CUNEO BARI TRENTO SASSARI UK POLAND CROATIA TURKEY PRESENTAZIONE SERVIZI ALLA PERSONA Il nostro servizio è nell'impostare le attività dei nostri clienti in modo tale
DettagliCompetenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11. M.C. Romano, M. Ranieri
Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11 M.C. Romano, M. Ranieri Le giornate di Corvara 18 Convegno di Igiene Industriale Corvara (Bz)) 28-30 marzo 2012
DettagliCERTIFICAZIONE DI QUALITA
CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo
DettagliIl Decreto 269/2010 e la Certificazione di Qualità per gli Istituti di Vigilanza
Il Decreto 269/2010 e la Certificazione di Qualità per gli Istituti di Vigilanza Ambito di applicazione E entrato in vigore il 15 marzo scorso il Decreto n. 269 del 1 dicembre 2010 (Decreto Maroni) relativo
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE OHSAS 18001 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. GENERALITA... 3 2.1. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 3 2.2. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 3 3. RIFERIMENTI... 3
DettagliPROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.
PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data REV. 01 Emissione
DettagliLINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
LINEE GUIDA DEL CoLAP Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Premessa (articoli 1, 2 ) I professionisti che esercitano
DettagliCONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi
CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi Gruppo Mercurio - Via Parini 3, 22020 Cavallasca (CO) 1 Tel. 031/539163 Fax. 031/539160 PERCORSO
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro In vigore dal 01/04/2012 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliClaudia Gistri Giancarlo Caputo CERTIQUALITY
I requisiti per la certificazione del sistema di gestione sicurezza Claudia Gistri Giancarlo Caputo CERTIQUALITY Seminario La gestione ed il controllo del Rischio Industriale Bergamo, 20 dicembre 2005
Dettagli14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved
14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori
Dettagli-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI
-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi
DettagliSISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA
SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute
DettagliFAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS
AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI S.p.A. di GENOVA FAC SIMILE ZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS 1/5 BANDO PUNTO III.2.1 - ZIONE LETTERA C) (REQUISITI
DettagliI.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE
I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO
DettagliMISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO
MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO 6 14-Mar-13 Revisione generale S.Scola L. L. Pelamatti 5 01-Sett-11 Aggiornamento D. Menti L. L. Pelamatti 4 20-mag-09 ISO 9001:2008 R. Cagliani L.L. Pelamatti 3 13-nov-07
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ
MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni
DettagliCertificazioni & Collaudi S.r.l.
Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT
srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT
DettagliACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento. Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities
ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities 1-32 28 giugno 2013 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Cambiano gli scenari europei Regolamento
DettagliQualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei sistemi di gestione Certificazione sistemi di gestione ICMQ, organismo di certificazione e ispezione per il settore delle costruzioni,
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558
PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558 INDICE Data di aggiornamento: Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Dicembre 2014 Articolo 2 CONDIZIONI GENERALI Articolo
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE SA8000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE SA8000
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. GENERALITA... 3 3. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 3 4. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 3 5. RIFERIMENTI... 3 6. TERMINI
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti
DettagliIl ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici
ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Il ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici Mario Mosca Direttore Dipartimento Laboratori di Taratura m.mosca@accredia.it
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliS.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità
DettagliMODALITÀ E CRITERI DI RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE QUALITÀ
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: rinnovo@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG11 Pag. 1 di 5 4 30.11.2015 Pagg. 4, 5 R.A. Favorito
DettagliPROCEDURA PER L ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE
PROCEDURA PER L ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE TESTO UNICO: articolo 30 e articolo 51 Articolo 30 comma 1 Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità
DettagliCERTIQUALITY STEFANO ALDINI
CERTIQUALITY Procedure semplificate, D.Lgs. 231 ed efficacia dei Modelli Organizzativi per la prevenzione delle responsabilità: il ruolo delle verifiche indipendenti dei sistemi di gestione della salute
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliServizi di certificazione per le costruzioni
Servizi di certificazione per le costruzioni CHI SIAmO Nel dicembre 1993 le principali Associazioni di Categoria ed alcuni Grandi Committenti del Settore delle Costruzioni Civili vollero promuovere la
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
DettagliLA VALIDAZIONE DEL PROGETTO
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 a.a. 2014-2015 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà
DettagliMODALITÀ E CRITERI PER IL RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE SECURITY
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: rinnovo@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG21 Pag. 1 di 5 DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE 3
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Auditor di Sistemi di Gestione Qualità Auditor di Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro
Auditor di Sistemi di Gestione Qualità Auditor di Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro Corso Riconosciuto AICQ SICEV erogato da CERSA S.r.l. Presentazione Il corso completo fornisce informazioni
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliFAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO SERVIZIO MENSA AZIENDALE
AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI S.p.A. di GENOVA FAC SIMILE ZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO SERVIZIO MENSA AZIENDALE 1/7 BANDO PUNTO III).2.1 - ZIONE LETTERA C) (REQUISITI DI CUI ALL ART
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliMODULARIO INTERNO - 204. MOD. 4 U.C.O. ex Mod. 830
VISTO il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, come successivamente modificato e integrato dall art. 4 del decreto legge 8 aprile 2008, n. 59,
DettagliGreen meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde
Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring
DettagliDisciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica,
Decreto Legislativo 231/2001 Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER IL PROFILO DI SAFETY MANAGER E DOCENTE FORMATORE SSL
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER IL PROFILO DI SAFETY MANAGER E DOCENTE FORMATORE SSL DESCRIZIONE L ambito della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è particolarmente sensibile, in quanto va ad
DettagliAPPALTO N. 517 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE
APPALTO N. 517 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE Con riferimento al sistema di qualificazione relativo alle sottoelencate forniture di veicoli su gomma per il trasporto passeggeri, si precisano nel seguito
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliGli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti
Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliLA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA
LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA PREMESSA La certificazione volontaria di prodotto nasce dalla necessità da parte delle Organizzazioni che operano nel settore agroalimentare (Aziende produttrici, vitivinicole,ecc.)
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR DI S.G.Q. NEL SETTORE COSTRUZIONI E IMPIANTI
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH84 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR
DettagliCSQ È UN SISTEMA DI CERTIFICAZIONE DELL IMQ, GESTITO IN COLLABORAZIONE CON CESI E ISCTI. Via Don Calabria 2 Milano
RAGIONE SOCIALE Istituto d Istruzione Superiore J. C. Maxwell PERSONA CONTATTATA INDIRIZZO Via Don Calabria 2 Milano UNITÀ VERIFICATA AZIENDA Lorenzo Torta CAMPO DI APPLICAZIONE c.s. + sede staccata di
DettagliCHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO QUESITO RISCONTRO* Documentazione di P N NA riscontro 1. ANALISI INIZIALE Il DVR /autocertificazione e gli allegati
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000) Il sottoscritto.... C.F.. nat il..... a... nella sua qualità di: Titolare o Legale rappresentante Procuratore generale/speciale dell
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità In vigore dal 15/09/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliQUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI
QUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI QUALIFICAZIONE DELL IMPRESA La qualificazione per quanti intendono operare negli spazi confinati (imprese, lavoratori autonomi e imprese familiari) si fonda sul
DettagliCOMUNE DI MONTESANO SALENTINO Provincia di Lecce Via Monticelli 47 C.A.P. 73030- Telefono 0833 763611 / Fax 0833 763602
COMUNE DI MONTESANO SALENTINO Provincia di Lecce Via Monticelli 47 C.A.P. 73030- Telefono 0833 763611 / Fax 0833 763602 BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA Procedura aperta art. 3, comma 37 e Art.
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliSCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI SECURITY MANAGER JUNIOR SECURITY MANAGER
SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI Il presente Schema è stato redatto in conformità alle Norme : UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2004 Sistemi Valutazione della conformità - Requisiti generali
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliIl sistema delle sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza
Il sistema delle sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza Milano, 21 ottobre 2010 Conseguenze derivanti dalla inosservanza delle norme sulla sicurezza NORMATIVA SANZIONE CODICE DEI CONTRATTI
DettagliQualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze
Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze 1 Focus sulla Certificazione Organismi di certificazione Certificazione personale Certificazione
DettagliCORSO INTEGRATO SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
CORSO INTEGRATO SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA DEL CORSO Il corso ha l obiettivo di formare Auditor / Lead Auditor dei Sistemi
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR INTERNI DI S.G.Q.
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu sigla: SH09 Pag. 1 di 4 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR
DettagliANNEX SETTORE EA 28. personalemediamente presente in ciascun cantiere (compreso personale in subappalto e/o outsourcing).
ANNEX SETTORE EA 28 1. FORMULAZIONE OFFERTA Esclusivamente per il settore EA 28 l offerta viene formulata sulla base dei dati forniti dall organizzazione relativamente ai cantieri dichiarati nella richiesta
DettagliSEMINARIO IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E SINDACALI NELLA EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
SEMINARIO IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E SINDACALI NELLA EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO 22-23-24 ottobre 2014 BOLOGNA Relatore: Luigi Ferrara Presidente A.N.CO.R.S.
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE FORESTALE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH131 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliProvincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n. 22 91100 Trapani
Modello istanza di iscrizione Albo imprese di fiducia Provincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n. 22 91100 Trapani Oggetto: Iscrizione all Albo delle Imprese di Fiducia per l affidamento
DettagliInterventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.
Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata
DettagliIstituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione
Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni Corsi di Formazione Sommario Sistemi di gestione 4 Modulo A Corso di Formazione per Auditor di Sistemi di Gestione Modulo A - uni en iso 19011 - Corso Qualificato
DettagliDELIBERA n. 12/13 della seduta del 31 luglio 2013
DELIBERA n. 12/13 della seduta del 31 luglio 2013 Elenco degli Ispettori della Qualità e Sicurezza delle Imprese di Autotrasporto, in attuazione dell articolo 9, comma 2, lettera f) del decreto legislativo
DettagliFinanziamenti per la Promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle Piccole e Medie Imprese.
LABORATORIO ACCREDITATO ACCREDIA N 0181 CERTIFICATO DA DNV UNI EN ISO 9001 UNI EN ISO 14001 ISCRIZIONE NELL ELENCO DEI LABORATORI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA AL N LABORATORIO ALTAMENTE QUALIFICATO PER
DettagliCRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE
Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI
DettagliArt. 1 Campo di applicazione
Documento Tecnico CRITERI GENERALI RIGUARDANTI LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE PREVISTE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI
DettagliCERTIFICAZIONE ISO 14001
CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con
DettagliLa Norma UNI CEI EN 16001 e il risparmio energetico in azienda WORKSHOP ECOREALITY Università degli Studi di Bari
La Norma UNI CEI EN 16001 e il risparmio energetico in azienda WORKSHOP ECOREALITY Università degli Studi di Bari I Sistemi di Gestione della Energia conformi a UNI CEI EN 16001:2009 Coordinatore Tecnico-Scientifico
Dettagli