L ESPERIENZA DELLA REG GIONE MARCHE
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- Gino Gianfranco Conte
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1 L ESPERIENZA DELLA REG GIONE MARCHE Genova 9 giugno 2010 Dr.ssa M.Paola Bacchielli Agenzia Regionale Sanitaria Commissione Tecnica ECM Regione Marche 1
2 L APPROCCIO DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELLA REGIONE MARCHE IL RISULTATO DI UNA LUNGA STORIA
3 D.G.R. n. 12 /1995 Individuazione Referenti Formazione ASL e AO: percorso formativo biennale D.G.R. n.3112/97 Piano di Formazione Regionale PSR (individuazione e strutturazione Servizi Formazione Asl) 3
4 4
5 Formazione Programmazione sanitaria cultura clinica 5
6 FORTE ANCORAGGIO DELLA FORMAZIONE ALLA CULTURA E ALLE LOGICHE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA 6
7 D.G.R. n.2673 del Linee-Guida per la gestione della Formazione Permanente Del. ARS Percorso formativo per i Referenti della Formazione Area Emergenza 3 PSR D.G.R. 229/2005 Attivazione sistema ECM Regione Marche 7
8 8
9 Documenti di programmazione generale ( PSR-PSN ) e di settore Quali competenze professionali e/o capacità sono da acquisire PSR Obiettivi ALTRE FONTI PSR Aree di intervento to CRITICITA'/NOVITA SALUTE/SANITA' Obiettivi formativi DI INTERESSE REGIONALE Ambiti organizzativi Destinatari territoriali ospedaliere residenziali Aspetti suscettibili di miglioramento/sviluppo con il concorso specifico di interventi di formazione In quali specifici ambiti organizzativi e di lavoro, e quali sono i target specifici di professionisti da coinvolgere 9
10 24 obiettivi e 7.. aree strategiche Integrazione professionale organizzativa tra t sociale e sanitario i (Distretto tt e Dipartimento t di prevenzione) tra distretto e ambito territoriale tra strutture che erogano assistenza (Distretto, Ospedale) Progettazione e valutazione Progetti di Prevenzione, con particolare riguardo alla promozione della salute Progetti terapeutici individuali Progetti territoriali Progetti di integrazione percorsi Organizzazione a rete Costruire Processi di Assistenza Costruire reti preventive-cliniche-assistenziali professionali di servizi, di banche dati di servizi Comunicazione Redigere la Documentazione Clinica dell integrazione operativa Appropriatezza Competenze tecnico - professionali 10.come traccianti dei PFA
11 Cod OBIETTIVI FORMATIVI REGIONALI : SINTESI Obiettivi Formativi Regionali Progettare e gestire con approccio sistemico (es. per bisogni dell utente, per processi funzionali, per processi assistenziali, per livelli di responsabilità, per relazioni interprofessionali) -progetti territoriali (es. piani Comunitari di salute Carta dei Servizi) -progetti di percorsi e profili di assistenza integrati - progetti terapeutici individuali Sviluppare le competenze relative: -al management organizzativo dei servizi e dei sistemi sanitari -alla organizzazione, gestione e valutazione dei modelli organizzativi (es. Accesso Unico, Cure Domiciliari, Day Service, Hospice,) e degli esiti delle cure -al coordinamento dei diversi livelli dell organizzazione - alla riorganizzazione del sistema Amministrativo Tecnico Logistico (L.R.13/03) Riferimenti agli obiettivi formativi nazionali GRUPPO 1 lettera a)/p)/o) GRUPPO 2 lettera w)/f) GRUPPO 1 lettera p)/a)/s) GRUPPO 2 lettera c) 3. Sviluppare le capacità di integrazione professionale, organizzativa, socio-sanitaria GRUPPO 1 lettera d) 4. Sostenere e promuovere l offerta proattiva dei servizi all utenza, con attenzione alla multicultura 5. Sostenere la revisione o la semplificazione di processi di lavoro e di procedure GRUPPO 1 lettera a)/h) GRUPPO 1 lettera a) GRUPPO 2 lettera v) 11 Ecc..ecc..
12 LA NASCITA DEL SISTEMA FORMAZIONE Linee-Guida per la gestione della Formazione Permanente (Delib. G.R. n.2673 del ) sistema informatizzato unico (ARS -AO-INRCA- ZT/ASUR) per la gestione, il monitoraggio di tutti i processi Formativi Accreditamento ECM : formalizzazione di un processo già condiviso e informatizzato 12
13 2 Aziende Ospedaliere 1 INRCA ECM Sistema Informatizzato Unico ARS 13 Zone Sanitarie (Asl) 13 Agganciato ad anagrafica di tutti i dipendenti (19.000) Gestione e monitoraggio per tutti i livelli (ZT/ASUR-AO AO-ARS) ARS) Accreditamento
14 PSR DGR n.945 del 31/7/2006 DGR n. 434 del 7/5/2007 / DGR n. 781 del 11/06/2008 DGR n.1306 del 3/8/2009 Le azioni di programmazione verso le Aziende 14
15 15
16 FORTE ANCORAGGIO DELLA FORMAZIONE ALLE AZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA (Adempimenti LEA ) 16
17 inclusione i dell a variabile Formazione conti tinua ed ECM all i ll interno del percorso di definizione del budget annuale delle ZT/AO ed enti del SSR almeno per il 60% dell 1% del M.S. DGR n.945 del 31/7/2006 DGR n. 434 del 7/5/2007/200 DGR n. 781 del 11/06/2008 DGR n.1306 del 3/8/
18 indicazione a tutte tt le Zone Territ oriali e Aziende Ospedali liere del SSR dell obbligo di redazione dei Piani Formativi Aziendali e dei Rapporti sulla formazione aziendale Adempimenti Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005 Accordo Stato Regioni del 1 agosto 2007 e 4 PSR ( ) 2009) 18
19 19 Monitoraggio sistematico di tutta l attività formativa sviluppata avvalendosi di uno strumento informativo unico e condiviso tra tutte le ZT e Aziende Ospedaliere
20 Piani di Formazione e risorse finanziarie destinate alla formazione - Anno 2008 ENTE EROGATORE PFA BILANCIO DI PREVISIONE BILANCIO DI ESERCIZIO ASUR Tutte le 13 Zone Territoriali dell ASUR hanno elaborato il proprio PFA A.O. PESARO Elaborato A.O.ANCONA Elaborato INRCA[2] Elaborato TOTALE[3]
21 VOLUME ATTIVITA FORMATIVA TOT. EDIZ. ECM NAZ TOT. EDIZ. ECM REG TOT. EDIZ
22 MEDIA ANNUALE GIORNATE FORMAZIONE UOMO PER DIP. SANITARIO ANNO , 18 3, 03 5, 65 3, 33 5, 24 38, 38, 39, 97 1, 99 4, 26 2, 66 4, 09 37, 76 1, 51 4, 23 4, 19 media annuale gg. form/uomo per dip sanitario Z.T.1 T1 Z.T. 2 Z.T. 3 Z.T. 4 Z.T. 5 Z.T. 6 Z.T. 7 Z.T. 8 Z.T. 9 Z.T. 1 0 Z.T. 11 Z.T.12 Z.T. 1 3 A.O. ANCONA NA A.O.PESAR O 0 INRCA 22 ente erogatore
23 MEDIA ANNUALE GIORNATE FORMAZIONE UOMO PER DIP. SANITARIO ANNO ,3 8 7,09 m edia annuale gg. form/uo mo per dip sanitario ,58 3,3 5,88 5,03 3, ,01 2,71 2,98 5,55 5,37 5,08 4,63 2,04 4,26 0 ente erogatore 23
24 FIGURE PROFESSIONALI ED EVENTI DEDICATI ANNO 2008 PROFESSIONISTI SANITARI N DIPENDENTI N EDIZIONI PROFESSIONALIZZANTI PESO % PROFESSIONI PESO % EVENTI PER PROFESSIONE INFERMIERE ,21 24,18 MEDICO ,87 25,11 OSTETRICA ,84 7,
25 CORSI REGIONALI PER METODOLOGIA FORMATIVA - ANNO % 8% 24% RESIDENZIALE INTERATTIVA FORMAZIONE SUL CAMPO MISTA 64% CORSI REGIONALI PER METODOLOGIA FORMATIVA - ANNO % 5% 20% 58% RESIDENZIALE INTERATTIVA FORMAZIONE SUL CAMPO MISTA 25
26 ATTIVITA /OBIETTIVI (ANNO 2007) DISTRIBUZIONE CORSI/EDIZIONI ACCREDITATI PER OBIETTIVI FORMATIVI REGIONALI n corsi n ediz. 26
27 ATTIVITA /OBIETTIVI (ANNO 2008) DISTRIBUZIONE CORSI/EDIZIONI ACCREDITATI PER OBIETTIVI FORMATIVI REGIONALI n corsi n ediz. 27
28 LA LETTURA DEI DATI DI MONITORAGGIO la lettura dei dati dell attività formativa è un indicatore che può cogliere anche problemi/ criticità/nodi del sistema sanitario 28
29 Il caso dell obt n.9. sostenere i ruoli di case manager nei processi assistenziali e dell obt n.11 Sostenere lo sviluppo e il miglioramento della Valutazione e Documentazione: clinica, dell integrazione operativa e degli esiti delle cure Le attività formative appaiono negli ultimi due anni più collegate a obiettivi formativi di manutenzione tecnico-professionale e meno a obiettivi di sviluppo interprofessionale e organizzativo 29
30 30 PUNTI DI FORZA
31 orientamento della formazione strutturalmente connessa agli obiettivi della programmazione sanitaria come processo A VALLE degli obiettivi dei PSR indicazioni puntuali delle modalità con le quali redigere PFA e Report di Formazione lettura analitica attività/costi di tutto il sistema di Formazione del Servizio Sanitario Regionale che consente di restituire monitoraggi e Report di uso direzionale - cioè di dati che le Direzioni Generali possono ( devono) utilizzare per ri-orientare la formazione e la gestione della propria Azienda 31
32 Accreditamento ECM : formalizzazione di un processo già condiviso e informatizzato Linee-Guida per la gestione della Formazione Permanente (Delib. G.R. n.2673 del ) 32
33 Il modello di funzionamento organizzativo Rete dei Referenti importato dalla esperienza della Scuola di Formazione Regionale (1994) Bibl.: Il caso Regione Marche in Formazione innovativa per la qualità Nuovo Studio Tecla
34 Evoluzione delle organizzazioni Sistema organizzativo per funzioni Di git ar e il titolo Digita re il tito lo Digitare il no me Digitare il no me Digitare il titolo Digita re il titolo D ig ita r e il tito lo D i gitare il titolo Dig ita re il nome D igi ta r e il nome D ig ita r e il tito lo D i gitare il titolo D ig i tare il tito lo D ig i tare il tito lo D i gitare il nome D ig i tare il tito lo D i gitare il nome Dig i tare il tito lo Digitare il titolo Digitare il titolo Digitare il nome Digitare il titolo Digitare il titolo Digitare il nome Digitare il titolo Digitare il titolo Digitare il nome Digitare il titolo Digitare il nome Digitare il titolo centrato sulla gerarchia e sul singolo problema 34
35 Evoluzione delle organizzazioni Sistema organizzativo a rete centrato su visione integrata dei problemi e sui processi (gruppi di progetto, gruppi di miglioramento,...) 35
36 La rete dei Referenti per la Formazione DIREZIONE STAFF FORMAZIONE, QUALITA, SICUREZZA, ecc ARTICOLAZIONI ORGANIZZATIVE Referenti FORMAZIONE, QUALITA Ecc. 36
37 37
38 Rete dei Referenti per la Formazione 1. RAPPRESENTATIVITA per articolazioni organizzative per aree contrattuali 2. SELEZIONE 3. FORMAZIONE SPECIFICA 38
39 39 RAPPRESENTATIVITA
40 DEA I-II UTIC Day Hospital Ricoveri ordinari P.S. POTES CONSULTORI SERT Comunità Terapeutiche Country Hospital OSPEDALE Ambulatori Day Surgery Lungodegenza Riabilitazione SPDC Res. San. Terapeutiche Res. San. Riabilitative POLIAM AMBULATORIO Centri diurni: Alzheimer,psich. RSA Anziani M.M.G. Hospice Centro Salute Mentale RSA Disabili Psichici i Comunità alloggio Case protette UMEE - UMEA RSA Disabili fisici Assistenza Domiciliare ili Integrata Visite domiciliari Assistenza Cure palliative Infermieristica 40 Servizio Assistenza Domiciliare Ospedalizzazione a domicilio Nuclei Assistenziali Case Riposo
41 41 Contesti operativi/organizzativi
42 ANALISI DEL CONTESTO LAVORATIVO Quali sono le attività che produce il es. Sistema di Emergenza? ANALISI DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI NECESSARIE Quali competenze sono necessarie alla gestione/erogazione di queste attività? ANALISI DEL FABBISOGNO FORMATIVO INDIVIDUALE / DI GRUPPO 42
43 43 SELEZIONE
44 .sui compiti Chiarezza.sulle capacità e competenze relazionali DUNQUE.sistemi di selezione non burocratici sistemi di selezione non burocratici e formali 44
45 Mappa del Referente della Formazione ZT. San Benedetto del Tronto Analisi del Fabbisogno formativo Progettazione Gestione-Organizzazione Monitoraggio / Valutazione In collaborazione con UO/Dipartimento Analisi della documentazione (reg., aziendale, ecc) e delle criticità organizzative/professionali Interviste/Focus Group con le diverse figure professionali e ruoli: colleghi, Direzioni di UO e Dipartimento In collaborazione con Ufficio Formazione Proposta di un percorso di apprendimento definendone le finalità e i metodi PROGETTAZIONE Secondo format regionale: In collaborazione con Ufficio Formazione E UU.OO. E Dipartimento Gestione moduli di gradimento, e di apprendimento : partecipazione attiva Individuazione dei fabbisogni da soddisfare con la formazione Presentazione e condivisione del programma formativo al/con Dipartimento t Definizione priorità d intervento sui bisogni formativi Gestione rapporti con docenti (C.V., ecc.) e messa a punto dei contenuti Gestio ne della logistica : apertura, chiusura,supporti didattici, PC, video proiettore, fogli carta, penne, ecc.. Valutazione del cambiamento sulla realtà organizzativa professionale a breve ed a lungo termine attraverso indicatori predefiniti Analisi sulle ricadute e sui benefici dell apprendime di nto in i termini t i di riduzione delle criticità inizialmente dichiarate Valutazione condivisa con Comitato di Dipartimento di vincoli/fabbisogni Condivisione di un piano di fattibilità con Ufficio Formazione Gestio ne della documentazione e della modulistica: fotocopie, fogli firma Tutoring in aula e f uori aula: (supporto al processo di apprendimento) presentazione, connessi oni, documentazione, chiariment i, attenzione al gradimento, clima in aula e f uori, ecc. 45
46 46 FORMAZIONE SPECIFICA
47 PROCESSO DELL AZIONE FORMATIVA ANALISI FABBISOGNI e e OPPORTUNITA DIVULGAZIONE ESITI PROGRAMMAZIONE PROGETTAZIONE CONTROLLO e VALUTAZIONE GESTIONE OPERATIVA 47
48 LA FORMAZIONE SPECIFICA ANALISI FABBISOGNI e OPPORTUNITA 1.VARIABILI DI CONTESTO DA ANALIZZARE 2.INTERLOCUTORI DA COINVOLGERE 3.METODI E STRUMENTI DA UTILIZZARE 48
49 Raccolta di informazioni 1. Fonti documentali Piano strategico aziendale o regionale Report (es: URP, Qualità, ) Indagini epidemiologiche (anche analisi cartelle cliniche) Consumi prestazioni (farmaceutiche, dia gnostiche, tera peutiche e ricovero) Evidenze cliniche (protocolli, linee guida, EBM) 2. Interviste/focus group Responsabili (dirigenza e comparto), colleghi delle diverse professionalità referenti qualità/gestione del rischio e flussi informativi Questionari (da usare con cautela; richiedono di curare gli item di indagine, preparare i destinatari prima della somministrazione, rielaborare i dati, mitigare le aspettative)
50 UN ESEMPIO DI PERCORSO FORMATIVO PROJECT WORK 1 Modulo. ALZARE LO SGUARDO : formazione e organizzazione 2 Modulo COSTRUIRE UNA DIAGNOSI CONDIVISA : verso un'analisi del fabbisogno formativo 3 Modulo PROGETTARE INTERVENTI FORMATIVI : competenze e e individuali dua e processi organizzativi a QUALI CRITICITA' NEI DIPARTIMENTI E SERVIZI : la scheda di rilevazione COME PROGETTARE 4 Modulo GESTIRE INTERVENTI FORMATIVI :strumenti e regole condivise UN INTERVENTO FORMATIVO : la scheda di 5 Modulo VALUTARE I RISULTATI : per gli utenti, i professionisti, l'organizzaz progetto ione 6 Modulo COMUNICARE I RISULTATI : coordinamento della rete dei Referenti e relazioni organizzative 7 Modulo FOLLOW UP SUL FUNZIONAMENTO DELLA RETE MODALITA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE MODALITA E STRUMENTI DI DIVULGAZIONE DEL PFA E DEI RISULTATI FORMATIVI 50
51 La rete dei Referenti per la Formazione Una costruzione condivisa che può utilizzare anche i Dossier: 51 la sperimentazione con i Referenti F. Dip Emergenza
52 LA RETE DEI REFERENTI E OGGI ATTIVA PRESSO LE SEGUENTI ZT/AO ZT 1- PESARO ZT 2-URBINO ZT 3-FANO ZT 4 - SENIGALLIA ZT 7- ANCONA ZT 9 - MACERATA ZT 12 -S.BENEDETTO ZT 13 - ASCOLI PICENO AO S.SALVATORE PESARO AO TORRETTE - ANCONA 52
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