Corso Master Teacher prof. Gianfranco Ciaschetti. MODULO 1: Corso Base. 15 ore
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- Ippolito Rubino
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1 Corso Master Teacher prof. Gianfranco Ciaschetti MODULO 1: Corso Base 15 ore
2 Informazioni di contatto MT telefono: ore disponibilità sportello help: ore disponibilità intervento in aula: 12 ore complessive, da concordare 12 ore complessive, secondo calendario piattaforma online:???
3 Obiettivi del corso Obiettivi formativi Conoscere i vantaggi nell uso della LIM e delle tecnologie digitali nella didattica Conoscere le funzionalità della LIM e del software autore Saper usare le funzionalità di base di programmi per la creazione di contenuti Saper progettare, sceneggiare e realizzare in classe una lezione interattiva con la LIM
4 Obiettivi trasversali Obiettivi del corso Valorizzare le competenze esistenti Far emergere le esperienze didattiche di eccellenza in materia di integrazione delle tecnologie nell insegnamento Favorire la condivisione, lo scambio e la riflessività tra corsisti e MT sull'uso della LIM in classe Favorire l apprendimento permanente
5 Programma del corso LEZIONE 1 (7 Maggio 2015 dalle ore alle ore 18.30) Somministrazione dei questionari su conoscenze, competenze e aspettative dei corsisti Discussione collettiva e collaborativa sulle risposte dei questionari Cos è la LIM e perché utilizzarla in classe? Confronto tra la lavagna tradizionale e LIM LIM e metodologie didattiche: l apporto della multimedialità e della interattività Presentazione di alcuni esempi di lezioni interattive multimediali
6 Programma del corso LEZIONE 2 (15 Maggio 2015 dalle ore alle ore 18.00) Hardware della LIM: come funziona, come si usa, tipi di LIM, strumento penna, collegamento periferiche, risoluzione dei problemi La LIM come strumento per l annotazione e introduzione agli strumenti fondamentali del software autore della LIM: modalità di esecuzione, apertura e salvataggio di file, strumenti penne, evidenziatori, gomma, forme, testo Esercitazioni pratiche sull uso degli strumenti fondamentali del software autore
7 Programma del corso LEZIONE 3 (22 Maggio 2015 dalle ore alle ore 18.00) La LIM come strumento di creazione e presentazione di contenuti, e integrazione con altri software (Power Point, PDF, ecc.) La LIM come strumento di aggregazione di contenuti multimediali: foto, audio, video, collegamenti web Software essenziali per la creazione di contenuti: elaborazione e formattazione di un testo (MS Word LibreOffice Write); elaborazione e ritaglio di un immagine (MS Paint Photofiltre) creazione di forme e animazioni (Power Point LibreOffice Impress) Ricerca, analisi e rielaborazione di contenuti didattici per la LIM in rete Progettazione di una lezione interattiva multimediale da parte dei corsisti
8 Programma del corso LEZIONE 4 (29 Maggio 2015 dalle ore alle ore 18.00) Gli strumenti avanzati della LIM: occhio di bue, tendina, screenshot, registrazione video, riconoscimento forme, riconoscimento testo, tastiera virtuale Ricerca e analisi di contenuti didattici per la LIM in rete Progettazione e realizzazione di una lezione interattiva multimediale da parte dei corsisti
9 Programma del corso LEZIONE 5 (5 Giugno 2015 dalle ore alle ore 18.00) Realizzazione di una lezione interattiva multimediale da parte dei corsisti Presentazione dei lavori dei corsisti e relativa discussione collettiva Considerazioni di fine corso: confronto sul soddisfacimento delle aspettative
10 Perché usare la LIM in classe (1) Tutto parte da una domanda: perché? Perché i nostri studenti non imparano (bene / abbastanza / in modo duraturo)? Perché sembra che i nostri studenti non abbiano voglia di imparare? Perché un luogo di apprendimento diventa un luogo scomodo? Perché gli studenti non imparano a imparare? Perché non riusciamo spesso a farci capire, o a far capire l importanza dei contenuti che trasmettiamo? Perché è così difficile, a volte, catturare la loro attenzione?
11 Perché usare la LIM in classe (2) Le solite risposte: è colpa loro! E colpa loro: non gli importa niente del loro futuro E colpa loro: hanno la testa altrove (fidanzati/e, sport, tv, videogiochi, smartphone, problemi adolescenziali, trasgressione) E colpa loro: non sono educati al rispetto e alla fatica E colpa loro: non riescono a stare seduti più di / concentrati più di E colpa loro: gli mancano le basi o sembra che non ricordino niente di quanto hanno appreso in precedenza
12 Perché usare la LIM in classe (3) E noi? Noi non abbiamo nessuna responsabilità? Cosa possiamo fare noi? Orsù ascoltate, suvvia state attenti, dai che è interessante, suuuuuu.. Che noia che barba che noia che barba
13 Perché usare la LIM in classe (4) Come catturare la loro attenzione e il loro interesse?
14 Perché usare la LIM in classe (5) Come trasformare l apprendimento in un luogo e un tempo piacevoli?
15 Perché usare la LIM in classe (6) E una questione di per la materia per il proprio lavoro per l educazione
16 Perché usare la LIM in classe (7) E una questione di i vostri bisogni educativi e la nostra offerta formativa vanno a intersecarsi Si vabbè, certo
17 Perché usare la LIM in classe (8) E una questione di Ripetete con me: un ettaro è una misura di superficie Un ettaro è una misura di superficie
18 Perché usare la LIM in classe (9) E una questione di code.org
19 Nuove modalità di insegnamento (1) Formazione 2.0 La scuola dopo le nuove tecnologie Una scuola senza carta
20 Nuove modalità di insegnamento (2) Obiettivi: - Aumentare il grado di partecipazione attiva (interattività)
21 Nuove modalità di insegnamento (3) Obiettivi: - Aumentare il livello di percezione e comprensione dei contenuti (multimedialità) manipolazione dei contenuti (esperienza empirica della conoscenza) intelligenze multiple (personalizzazione della conoscenza) Howard Gardner multisensorialità (visualizzazione della conoscenza)
22 Nuove modalità di insegnamento (4) Obiettivi: - Aumentare il livello di condivisione e rielaborazione della conoscenza team work game learning (competizioni, roleplay) discussioni sul tema
23 Nuove modalità di insegnamento (5) Obiettivi: - Aumentare il livello di autonomia (imparare a imparare) ricerca della conoscenza contestualizzazione e personalizzazione della conoscenza metacognizione
24 Nuove modalità di insegnamento (6) Obiettivi: - Aumentare la motivazione E intelligente ma non si applica abbastanza Non ci capisco niente, è lui che non sa spiegare risorsa culturale: scegliere contenuti significativi risorsa metodologica: costruire insieme l ambiente di apprendimento risorsa relazionale: prendersi cura e incoraggiare
25 Nuove modalità di insegnamento (7) Flipped classroom: l insegnante propone la visione a casa del materiale di studio, per spendere poi l ora di lezione a discutere, chiarire, ricostruire, organizzare la conoscenza. Cooperative learning: gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando ambienti di apprendimento in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di problem solving di gruppo, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti. Web quest: attività di ricerca guidata, in cui gli allievi, organizzati in gruppi, e applicando una logica indiziaria, reperiscono informazioni in internet utili alla realizzazione di prodotti (un ipertesto, una guida cartacea, un giornale, un e-zine...), che si configurano come risultato della capacità dei discenti di elaborare autonomamente le informazioni da essi stessi trovate.
26 Nuove modalità di insegnamento (8) Leaarning by doing: gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di sapere come fare a, piuttosto che di conoscere che ; in questo modo l alunno prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come una certa conoscenza può essere utilizzata. Project work: sperimentazione attiva. Gli allievi, in maniera autonoma, divisi in gruppi e col supporto dei docenti, sviluppano un progetto realistico, applicando e collegando le tecniche, le conoscenze e le competenze acquisite in aula ed esprimendo nuove potenzialità, nuove risorse e nuovi talenti. Brainstorming: far emergere molte idee, diversificate e originali, in un contesto acritico. e tante altre
27 Introduzione delle TIC in classe Nuovi media scuola
28 LIM vs. LAVAGNA TRADIZIONALE (1) Differenze essenziali quando è piena si cancella labile non condivisibile non riutilizzabile estemporanea quando è piena si cambia pagina conservabile condivisibile riutilizzabile progettabile
29 LIM vs. LAVAGNA TRADIZIONALE (2) Vantaggi della LIM (di apprendimento) Accresce l impatto motivazionale Rende flessibile l approccio all insegnamento (tradizionale + ) Incoraggia la creatività del docente e degli alunni Focus sullo studente (che diventa parte attiva del processo di apprendimento) Aumenta le potenzialità espressive (coniugando insieme testo, immagini, audio, video) Potenzia il linguaggio non verbale, prossemico e iconico (gestione dello spazio) Favorisce il clima collaborativo (costruzione collaborativa della conoscenza) Incrementa l interazione tra i soggetti protagonisti dell apprendimento Documenta, anche nel tempo, il percorso formativo dello studente Facilita la metacognizione come processo per la valutazione e l autovalutazione formativa
30 LIM vs. LAVAGNA TRADIZIONALE (3) Vantaggi della LIM (di gestione del tempo) Permette di spendere l ora di lezione in modo più proficuo (esercizi di abbinamento, classificazione, identificazione, organizzazione del pensiero, su contenuti già preparati) Permette la riusabilità di lezioni già svolte Facilita e accelera il processo di valutazione Facilita la creazione di mappe concettuali e sintesi dei contenuti Facilita la condivisione di Unità didattiche all interno di una rete collaborativa
31 LIM vs. LAVAGNA TRADIZIONALE (4) Vantaggi della LIM
32 LIM vs. LAVAGNA TRADIZIONALE (5) Vantaggi della lavagna tradizionale Maggiore flessibilità nella scrittura Maggiore precisione nella scrittura Richiede maggiore concentrazione nell acquisizione della conoscenza (schermate non salvabili e quaderno degli appunti) Focus sull insegnante (che è il solo depositario e trasmettitore della conoscenza) Minor tempo nella preparazione delle lezioni Gesso sui vestiti (???)
33 LIM vs. LAVAGNA TRADIZIONALE (6) Qualcuno è contro la LIM Bill Ferriter insegna in una prima media statale a Wake County nello stato della Carolina del Nord. E stato in passato premiato come migliore insegnante dell anno della Carolina del Nord ( ). Pubblica regolarmente nel periodico Educational Leadership articoli sull integrazione delle TIC nella scuola. Tiene anche un blog su questi problemi che si può consultare Il suo punto di vista: - E inutile senza una appropriata formazione tecnica, metodologica, e senza un considerevole dispendio di tempo - E uno spreco di denaro pubblico (un semplice computer e un proiettore costano molto meno) - Ogni nuova metodologia didattica (flipped classroom, cooperative learning, web quest, ecc.) può essere adottata anche senza la LIM - I software per le LIM sono solo versioni semplificate di Power Point
34 DIDATTICA CON LA LIM (1) La LIM come lavagna classica l esposizione orale resta il principale atto didattico Il ritmo della lezione è lento l interattività è quella tradizionale la partecipazione è strutturata dall insegnante e guidata da domande chiuse
35 DIDATTICA CON LA LIM (2) La LIM con immagini, diagrammi, colori, animazioni, ecc. (PPT?) l esposizione investe in modo più coinvolgente gli altri sensi il ritmo è veloce (è già tutto precostituito e predisposto) lezione frontale con qualche sprazzo di interattività (non concettuale ma solo fisica).
36 DIDATTICA CON LA LIM (3) La LIM per annotare e integrare l insegnante sfrutta le potenzialità della LIM per evidenziare e dare risalto, collegare, aggregare,ecc. lo studente usa le potenzialità della LIM per integrare i contenuti con le sue conoscenze il ritmo è volutamente lento
37 DIDATTICA CON LA LIM (4) La LIM come proiettore video/web ma allora ha ragione Ferriter?
38 DIDATTICA CON LA LIM (5) La LIM con una presentazione minima, da far manipolare in modo guidato gli alunni provano e imparano il ritmo è tarato sul ritmo di apprendimento i discenti collaborano e partecipano attivamente interattività e feedback immediato.
39 DIDATTICA CON LA LIM (6) La LIM come spazio integrato della conoscenza presenza di diversi materiali didattici in uno stesso contesto, opportunamente collegati tra loro gli alunni possono avere parte attiva o passiva, a seconda del tipo di lezione ritmo veloce se lezione già preparata assenza di distrazione e tempi morti
40 DIDATTICA CON LA LIM (7) LE LINEE GUIDA DI WARREN i contenuti dovrebbero essere aperti e non strumenti di autoformazione\autovalutazione i materiali come stimolo alla discussione per la classe e non contenuti da fruire passivamente la LIM dovrebbe essere valorizzata come spazio di scrittura e di manipolazione le lezioni dovrebbero integrare le risorse testuali con la comunicazione visiva la presentazione e le attività interattive sono più efficaci se pianificate accuratamente la struttura della lezione dovrebbe lasciare spazio alla reticolarità, con più letture possibili la lezione è più coinvolgente se gli studenti hanno occasione di andare alla lavagna
41 QUALCHE ESEMPIO 1) Frazioni 2) Funzioni (in Linguaggio C) 3)
42 BUONI PROPOSITI Non siamo i soli a conoscere quell argomento didattico: i nostri colleghi e gli studenti stessi possono avere una visione diversa Arricchirsi reciprocamente dei diversi punti di vista Abbandonare il pensiero olistico (io so tutto e voi non sapete nulla) per ritrovare il pensiero laterale e il confronto Favorire una relazione paritetica e di reciproco rispetto Valorizzare e condividere il pensiero originale e creativo, anche se in controtendenza Favorire l inclusione e migliorare l ambiente di lavoro Non aver paura di mettersi in discussione L autovalutazione, data anche dal confronto, è la base per il miglioramento
43 APPROFONDIMENTI > un esperienza di miglioramento della didattica con la LIM > ks_1_2011.pdf materiale sulla didattica con la LIM, con una panoramica piuttosto ampia. > sempre dalla rivista Bricks), alcune riflessioni sull'evoluzione della didattica con le LIM. Tratta aspetti teorici ma fornisce anche alcuni dati generali sull'argomento. > Ancora sulla didattica con le ICT.
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