MANUALE WHP. Come aderire alla Rete e diventare un Azienda che Promuove Salute
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- Lamberto Salvi
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1 MANUALE WHP Come aderire alla Rete e diventare un Azienda che Promuove Salute 1
2 SOMMARIO MANUALE WHP - Cos è la rete WHP e introduzione metodologica; - Come far parte della rete WHP, (verifica dei pre-requisiti, iscrizione on line, attività dei primi tre mesi); - Le sei aree di intervento: 1) Promozione di un alimentazione corretta; 2) Contrasto al fumo di tabacco; 3) Promozione dell attività fisica; 4) Sicurezza stradale e mobilità sostenibile; 5) Alcol e sostanze; 6) Benessere personale e sociale e conciliazione famiglia-lavoro. - Riferimenti e contatti 2
3 Introduzione Questo manuale vuole essere una guida per facilitare l approccio alla promozione di stili di vita ed ambienti favorevoli alla salute in ambito lavorativo, prendendo spunto dalla consolidata esperienza dell ASL di Bergamo che dal 2009 sta conducendo con successo questo progetto. L ASL di Sondrio, in collaborazione con Confindustria, si impegna a sostenere le Aziende in un percorso di empowerment che prevede la realizzazione di azioni concrete volte a favorire scelte salutari nei lavoratori. Nell ambito del progetto si offre anche la possibilità di accreditarsi come Azienda che promuove salute entrando a far parte della rete territoriale. L obiettivo della rete è quello di accreditare il maggior numero possibile di aziende del nostro territorio, attraverso l adesione volontaria al progetto, mettendo in atto buone pratiche, ritenute efficaci nel campo della Promozione della salute. Il Sistema di accreditamento Azienda che promuove salute va inteso come un processo in continuo divenire, che permette di inserire nuovi interventi e di consolidare quelli già in essere. L adesione alla rete WHP è annuale e prevede un percorso da completare in tre anni, al termine del quale le aziende verranno accreditate come Azienda che Promuove Salute. 3
4 ADESIONE A) Verifica dei pre-requisiti: 1 Essere in regola con gli oneri contributivi e assicurativi 2 Avere redatto il Documento di Valutazione dei Rischi come previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e rispettare le disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 3 Essere in regola con le norme ambientali (D.Lgs 152/06 e s.m.i.) Il venir meno dei pre-requisiti fa decadere l accreditamento, fino alla data del loro ripristino. B) Iscrizione: 1 L iscrizione avviene semplicemente sottoscrivendo un modulo online 2 Entro pochi giorni l Azienda iscritta sarà contattata da operatori dell ASL per illustrare il programma e concordarne lo sviluppo 3 Per l accreditamento nell anno in corso, occorre iscriversi entro il 31 luglio; qualora l iscrizione dovesse avvenire dopo tale data si potranno comunque avviare le attività preliminari e alcune delle buone pratiche programmate, ma si concorrerà per l accreditamento nell anno successivo Per effettuare l iscrizione: C) Attività dei primi tre mesi: 1 Incontro di presentazione del progetto a tutti i dipendenti, che prevede la partecipazione delle figure di sistema aziendali (Datore di lavoro o delegato con poteri decisionali, RSPP, Medico Competente, RLS, Rappresentanze sindacali) 2 Somministrazione ai dipendenti del questionario disponibile al link: Il questionario, anonimo, è uno strumento importante sia, per monitorare tra i dipendenti la diffusione di comportamenti e fattori di rischio per la salute, che per valutare l efficacia degli interventi effettuati. Lo stesso questionario dovrà essere somministrato anche a 12 e a 36 mesi dall iscrizione. 3 Pianificazione delle buone pratiche del primo anno e comunicazione all ASL 4
5 AREE DI INTERVENTO Il Progetto WHP prevede lo sviluppo di attività (buone pratiche) in sei aree tematiche: 1 Promozione di un Alimentazione Corretta 2 Contrasto al Fumo di Tabacco 3 Promozione dell Attività Fisica 4 Sicurezza Stradale e Mobilità Sostenibile 5 Alcol e Sostanze 6 Benessere Personale e Sociale e Conciliazione Famiglia- Lavoro 5
6 Area tematica 1 Promozione di un alimentazione corretta Per l accreditamento è necessario attuare almeno 3 delle seguenti buone pratiche: OBBLIGATORIA* Frutta e verdura presenti nel menù di tutti i pasti serviti in azienda (senza pagamenti aggiuntivi e non sostituibili con dolce o altri piatti), pane a basso contenuto di sale (1.7 % sulla farina: vedi dettagli allegato 1A) e pane integrale. Distributori automatici di alimenti con le seguenti caratteristiche: a) frutta e/o verdura fresca (possibilmente di stagione) sempre disponibile; b) presenza di almeno il 30% di alimenti con i requisiti di cui all allegato 1B; c) presenza nell area dei distributori di cartelli che riportino la piramide alimentare (allegato 1C) e/o il decalogo INRAN (allegato 1D) e/o il regolo per il calcolo BMI (allegato 1H). Area refezione con: a) frutta e/o verdura fresca di stagione disponibile; b) affissione di cartelli che riportino la piramide alimentare (allegato 1C), il decalogo INRAN (allegato 1D) e il regolo per il calcolo del BMI (allegato1h) Incontro di formazione sulle porzioni corrette (materiale utile in allegato 1E) ad almeno il 70% dei dipendenti e a tutto il personale della mensa (ove presente), ed esposizione nel locale mensa (se presente) di cartelli sulle porzioni. Iniziativa codice colore presso la mensa aziendale secondo le indicazioni presenti nell allegato 1F. Campagna informativa con messaggi promozionali sull alimentazione: - stampati sulle tovagliette della mensa aziendale (durata almeno 6 mesi vedi allegato 1I); - allegati alle buste paga (almeno 5 messaggi in mesi diversi, vedi allegato 1G, 1L e 1M); - manifesti (1 ogni 70 dipendenti - vedi allegato1l) Sostegno alle madri che allattano al seno: a) distribuzione di opuscoli informativi sull allattamento materno (allegato 1P); b) informazione alle donne, prima della ripresa lavorativa, della possibilità di estrarre il latte in azienda utilizzando idonei spazi; Un iniziativa proposta dall azienda diversa dalle precedenti ma con misurazione dei risultati ottenuti. * Se è presente una mensa aziendale; in caso contrario diventano obbligatorie la 1.2 o 1.3. Se l Azienda non è dotata di mensa, né di area di refezione, né di distributori automatici di alimenti, si dovranno scegliere 3 altre buone pratiche. 6
7 Area tematica 2 Contrasto al fumo di tabacco Per l accreditamento è necessario attuare almeno 3 delle seguenti buone pratiche: RACCOMANDATA Corso per smettere di fumare in azienda con partecipazione di almeno il 10% dei dipendenti fumatori* (o partecipazione a un corso in sede esterna) 2.1 con le seguenti caratteristiche: - metodologia con almeno 9 incontri secondo le linee guida (allegato 2A); - provider accreditato dall ASL territorialmente competente; - registrazione e trasmissione dei tassi di cessazione a 6 mesi e 1 anno all ASL. 2.2 Concorso smetti e vinci aziendale (modalità riportate nell allegato 2B). Policy scritta, diffusa e attuata di azienda libera dal fumo (indicazioni in 2.3 allegato 2C). Formazione del Medico Competente Aziendale al minimal advice ai fumatori (corso ASL, materiale preparatorio utile in allegato 2D); 2.4 esecuzione regolare del minimal advice durante le visite e consegna di materiale informativo ai fumatori visitati; diffusione dei dati all interno dell azienda e trasmissione all ASL per quanto riguarda la prevalenza di fumatori tra i visitati. 2.5 Campagna interna con manifesti sul tabacco (materiale utile in allegato 2F) e incontro di sensibilizzazione in azienda aperto a tutti i dipendenti e con la partecipazione di almeno il 50% dei dipendenti fumatori (materiale utile in allegato 2G). 2.6 Valutazione da parte del Medico Competente di tutti i fumatori visitati nell anno mediante test di West (allegato 2H) o test di Fagerstrom + test di Marino (allegato 2I) Accessi di un medico specialista antifumo in azienda per la valutazione dei fumatori, l eventuale prescrizione di farmaci, il follow up e l invio ai Centri Antifumo per smettere di fumare. Attivazione di un servizio di messaggistica di sostegno a distanza (servizio icoach, servizio Smokel@ o sistemi SMS) ad almeno il 10% dei dipendenti fumatori (htpp://retewhplombardia.org/e-health/). 2.9 Un iniziativa proposta dall azienda diversa dalle precedenti ma con misurazione dei risultati ottenuti. Calcolati sulla base dei dati emersi dal questionario per i dipendenti somministrato nell ambito del progetto. 7
8 Area tematica 3 Promozione dell attività fisica Per l accreditamento è necessario attuare almeno 3 delle seguenti buone pratiche: RACCOMANDATA Creazione di una o più delle seguenti possibilità di attività fisica all interno dell Azienda: campo da calcetto, da pallavolo, da tennis, tavolo/i da ping-pong, palestra, percorso jogging accessibili a tutti i dipendenti. Promozione dell uso della bicicletta nei viaggi casa lavoro con creazione di parcheggio coperto per le biciclette e almeno due delle seguenti azioni: 1) incentivi premiali ai dipendenti che abbiano a che fare con la bicicletta (caschetti, catarifrangenti per ruote, ferma pantaloni ad alta visibilità, luci, palette per portapacchi, giubbetti o bretelle ad alta visibilità...); 2) affissione di mappe con l indicazione dei percorsi ciclabili più sicuri per giungere sul posto di lavoro dai Comuni limitrofi. Convenzioni o incentivi premiali che riguardino l acquisto di abbigliamento o attrezzature sportive, abbonamenti per palestre, piscine, centri sportivi. Campagna informativa interna sulla promozione dell attività fisica che preveda: 1) l affissione, in corrispondenza degli ascensori (ove presenti) di cartelli che incentivino l uso delle scale (materiale utile in allegato 3A); 2) l affissione di manifesti promozionali in azienda; 3) l utilizzo di messaggi in busta paga, di messaggi sulle tovagliette della mensa (materiale utile in allegato 3B) Iniziative sportive interne (tornei, marce non competitive, biciclettate ), almeno 2 eventi l anno. Gruppo di cammino aziendale che si trovi almeno una volta alla settimana per tutto l anno con la partecipazione di almeno il 10% del personale, con walking leader identificato. Distribuzione di Contapassi ad almeno il 70% del personale con specifico materiale informativo (allegato 3C) e con la possibilità di registrare i passi effettuati in un sistema online, ricevendo un report personale ogni 2 mesi (sistema fornito gratuitamente dalla rete WHP Lombardia, allegato 3E). Un iniziativa proposta dall azienda diversa dalle precedenti ma con misurazione dei risultati ottenuti. 8
9 Area tematica 4 Sicurezza stradale e mobilità sostenibile Per l accreditamento è necessario attuare almeno 3 delle seguenti buone pratiche: Criteri scritti per l acquisto dei nuovi veicoli aziendali che prevedano le migliori dotazioni di sicurezza (es. 5 stelle nei crash test, Airbag anche 4.1 laterali, ESP) e alternanza regolare su tutti i veicoli di pneumatici invernali ed estivi. Procedura per la gestione dell utilizzo dei veicoli aziendali che preveda: 1) Modalità organizzative per l uso dei veicoli; 4.2 2) Informazione/formazione per i conducenti; 3) Interventi tecnologici (es. sistemi di localizzazione); 4) Sistemi di gestione dello stato conservativo dei mezzi. Presenza di veicoli stradali a gas, elettrici o ibridi (almeno il 20% del 4.3 parco veicoli) oppure programmare per i prossimi 3 anni l acquisto di auto/furgoni per almeno l 80% di questo tipo. Controllo e compilazione della check list in allegato 4A con periodicità 4.4 trimestrale e manutenzione programmata per almeno il 50% dei veicoli aziendali a cadenza più frequente delle revisioni obbligatorie, in officine interne o esterne autorizzate ai sensi della L. 122/1992. Convenzioni per l acquisto o incentivi premiali in tema di sicurezza 4.5 stradale (caschi per moto, seggiolini per auto per bambini, paraschiena per moto o tute con protezioni ). Materiale per campagne mirate in allegato 4B. Organizzazione di un servizio di trasporto collettivo casa-lavoro, 4.6 convenzioni o incentivi per l uso di mezzi pubblici o creazione di sistemi di car sharing o car pooling. 4.7 Presenza di un mobility manager (se non già obbligatorio). Corso di guida sicura (con componente pratica) per 4.8 autisti/autotrasportatori o con la partecipazione di almeno il 10% del personale dipendenti che si reca al lavoro in auto. Partecipazione alla realizzazione di interventi volti al miglioramento della 4.9 sicurezza delle infrastrutture stradali in prossimità del luogo di lavoro (semafori, illuminazione, attraversamenti pedonali, rotatorie, piste ciclabili...). Un iniziativa proposta dall azienda diversa dalle precedenti ma con 4.10 misurazione dei risultati ottenuti. 9
10 Area tematica 5 Alcol e sostanze Per l accreditamento è necessario attuare almeno 3 delle seguenti buone pratiche: Regolamento aziendale sull alcol diffuso e attuato che preveda: 1) assenza di vendita/somministrazione/possibilità di consumo di alcolici sul posto di lavoro e nella mensa aziendale oppure, ove non vi sia mensa interna, buoni pasto con esplicita esclusione degli alcolici; 5.1 2) procedure per la gestione dei casi di ubriachezza franca o sospetta; 3) individuazione formale e formazione delle figure preposte alle procedure di cui al punto precedente su alcol e sostanze stupefacenti (corso ASL o altri accreditati). Formazione del Medico Competente Aziendale all intervento breve 5.2 (allegato 5G) e al counselling motivazionale per consumatori di alcol e sostanze stupefacenti. Corso su alcol e sostanze per i lavoratori con la partecipazione di almeno il % dei dipendenti, di almeno il 90% dei dipendenti a rischio (vedi allegato 5A), secondo modalità e argomenti riportati nell allegato 5B. Campagna informativa interna su alcol/sostanze e/o incidenti correlati che 5.4 preveda almeno una delle azioni in allegato 5C (allegato 5D). Somministrazione da parte del Medico Competente del questionario Audit 5.5 C oppure Audit (allegato 5E). 5.6 Corso per dirigenti e figure di sistema con contenuti minimi in allegato 5F. 5.7 Un iniziativa proposta dall azienda diversa dalle precedenti ma con misurazione dei risultati ottenuti. 10
11 Area tematica 6 Promozione del benessere personale e sociale Per l accreditamento è necessario attuare almeno 3 delle seguenti buone pratiche: Raccolta dei suggerimenti dei dipendenti o altre forme di partecipazione (forum, cassetta delle idee ) con restituzioni annuali delle proposte emerse in occasione di un evento aperto ai dipendenti (Open Day o eventi specifici) con adozione di almeno uno dei suggerimenti. Focus groups, circle time groups o interventi di mediazione in azienda per favorire la collaborazione e la positiva gestione dei conflitti: almeno 2 all anno che coinvolgano almeno il 10% del personale (allegato 6B). Servizi legati all infanzia e all assistenza di anziani e diversamente abili: a) asilo nido aziendale, interaziendale o convenzione con asilo nido nelle vicinanze al luogo di lavoro; b) servizi/iniziative per figli dei dipendenti nei periodi non scolastici (ludoteche, centri ricreativi estivi, campus tematici, sportivi, per l apprendimento di lingue straniere); c) servizi di baby sitting; d) servizi di assistenza familiare per anziani a carico dei dipendenti; Interventi in ambito di organizzazione del lavoro (almeno uno dei seguenti): - flessibilità di orario; tele-lavoro; part-time temporaneo reversibile; banca delle ore; permessi e congedi parentali oltre gli obblighi di legge; ferie a ore (secondo la definizione allegato 6A). Iniziative collettive con partecipazione di almeno il 40% dei dipendenti: - iniziative di socializzazione aziendale; - giornate destinate ad attività di volontariato e solidarietà sociale. Iniziative di sostegno allo studio per figli dei dipendenti (contributo per l acquisto di libri scolastici, borse di studio, rimborso spese universitarie ). Iniziative per l integrazione per lavoratori stranieri (corsi di alfabetizzazione per lavoratori e familiari, nomina di un tutor aziendale con funzioni di interfaccia tra la direzione e i lavoratori stranieri, individuazione di facilitatori per favorire la comprensione degli aspetti complessi della convivenza civile...). Benefit aziendali (almeno uno dei seguenti): 1) kit nascita per i figli dei/delle dipendenti 2) voucher, buoni sconto per la spesa o per servizi socio assistenziali o sanitari, convenzioni con negozi o supermarket 3) rimborsi per alcuni tipi di spese sanitarie private (es. prestazioni odontoiatriche) o assicurazioni/casse sanitarie integrative 4) facilitazioni per l accesso al credito (convenzioni con istituti credito, 11
12 agevolazioni per mutui per neo genitori ) 5) integrazione all indennità per maternità e congedo parentale con incentivazione all utilizzo dei congedi da parte dei padri. Attività di supporto, sponsorizzazione o donazione rivolte a realtà locali 6.9 no-profit locali (negli ambiti culturale, di formazione, di ricerca, di solidarietà sociale). Servizi di time saving: sportello bancomat o posta aziendale, convenzioni con meccanici per le riparazioni auto e/o accordi per ritiro e consegna in 6.10 azienda, disbrigo di pratiche burocratiche, stireria e/o lavanderia aziendale (accordi con e convenzioni con cooperative o negozi per il ritiro e la consegna in azienda, gruppi di acquisto aziendali Sportello di ascolto sulle tematiche del benessere organizzativo ed 6.12 individuale. Attività di formazione (almeno una delle seguenti): - percorso di almeno 8 ore per le prime linee di management per sviluppare una cultura aziendale attorno ai temi della conciliazione vita/lavoro, del benessere organizzativo, della motivazione dei lavoratori, della responsabilità sociale, della prevenzione dello stress o della promozione della salute mentale; - iniziative destinate alle lavoratrici al rientro della maternità, per il reinserimento aziendale e l aggiornamento professionale (tutoring, coaching, training on the job e counselling); 6.13 Un iniziativa proposta dall azienda diversa dalle precedenti ma con misurazione dei risultati ottenuti. 12
13 Verifica dei dati inseriti nel sistema online Ciascuna Azienda può aderire al progetto, modulando con l ASL di Sondrio le iniziative da attuare in relazione alle esigenze della Azienda stessa, prescindendo dal riconoscimento di Azienda che promuove salute dalla rete territoriale. Il riconoscimento come Azienda che promuove salute avviene invece dopo un anno dall inizio del progetto nel caso in cui l Azienda abbia adottato il numero minimo di buone pratiche in almeno 2 delle aree di intervento del progetto. Alla fine del secondo anno, per mantenere il riconoscimento, occorrerà aver adottato il numero minimo di buone pratiche in almeno 4 aree di intervento. Alla fine del terzo anno, per mantenere l accreditamento, occorrerà aver adottato il numero minimo di buone pratiche in tutte le 6 aree di intervento. Alla fine di ogni anno l adozione delle buone pratiche verrà autocertificata mediante inserimento di specifici dati nel database online. Il percorso descritto serve al riconoscimento di Azienda che promuove salute da parte della rete territoriale. L ASL di Sondrio predispone e monitora il sistema online per l inserimento dei dati autocertificati relativi al rispetto dei requisiti obbligatori e alle buone pratiche adottate. L ASL (priva di qualsiasi funzione di vigilanza) potrà effettuare verifica a campione unicamente sulla veridicità dei dati inseriti nel sistema. La verifica si svolgerà in un clima assolutamente amichevole e collaborativo. 13
14 Riferimenti e contatti: Link network regionale: Link network ASL Bergamo: Nel sito regionale retewhplombardia.org è possibile scaricare tutti gli allegati a cui si fa riferimento nel manuale. Gruppo di lavoro WHP ASL Sondrio: Il coordinatore: dott.ssa Gisella Prezioso Tel. 0342/ Fax 0342/ g.prezioso@asl.sondrio.it Dott.ssa Enza Giompapa Tel. 0342/ Fax 0342/ e.giompapa@asl.sondrio.it Dott.ssa Giuliana Del Nero Tel. 0342/ cell. 331/ Fax 0342/ g.delnero@asl.sondrio.it 14
Promozione di un alimentazione corretta
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